Tasse scolastiche, obbligo di pagamento dal terzo anno in avanti

da Il Sole 24 Ore

di Laura Virli

Nel momento della conferma delle iscrizioni per gli studenti che supereranno l’esame di terza media e che frequenteranno la scuola superiore, oltre all’attestato del titolo di studio e il certificato di competenze, le famiglie consegneranno la ricevuta di versamento del contributo d’istituto. Le tasse scolastiche si pagheranno invece solo dal terzo anno in poi. Si ricorda che i vari contributi e le tasse sono detraibili nella misura del 19 per cento.

Le tasse scolastiche

Le tasse scolastiche vanno pagate obbligatoriamente quando previste e cioè solo negli ultimi due anni delle superiori (dopo il compimento del sedicesimo anno di età e l’assolvimento dell’obbligo scolastico, art. 1, comma 622, della legge 296/2006). La normativa vigente in tema di tasse scolastiche (Dlgs, n. 297/1994, art. 200) prevede 4 tipi di tributo: di iscrizione, di frequenza, di esame e di rilascio di diploma. Per la tassa di iscrizione si versano € 6,04, per la tassa di frequenza € 15,13, per la tassa di rilascio dei diplomi € 15,13.

Esonero dalle tasse

È possibile ottenere l’esonero dal pagamento delle tasse. Il beneficio dell’esonero per motivi economici è riconosciuto su specifica domanda della famiglia, nella quale è individuato il valore Isee riportato in un’attestazione in corso di validità. È però necessario che lo studente abbia ottenuto un voto di comportamento non inferiore a otto decimi, che non abbia ricevuto una sanzione disciplinare superiore a cinque giorni di sospensione, e che sia stato promosso (tranne i casi di comprovata infermità). Restano esonerati dal pagamento delle tasse scolastiche, ai sensi della norma vigente, anche gli studenti che abbiano conseguito una votazione non inferiore alla media di otto decimi negli scrutini finali, e i figli di cittadini italiani residenti all’estero che svolgono i loro studi in Italia. Per gli studenti stranieri che si iscrivono nelle scuole statali l’esonero dal pagamento delle tasse è concesso se è prevista anche nel paese d’origine.

Il contributo di istituto

Il contributo è formato da una quota obbligatoria che copre i costi anticipati dalla scuola per conto delle famiglie (la stampa delle pagelle, i libretti per la giustificazione delle assenze, l’assicurazione integrativa, il software del registro elettronico eccetera) e da una quota volontaria versata dalle famiglie, con spirito collaborativo e nella massima trasparenza, per l’ampliamento dell’offerta formativa, per l’acquisto di materiali didattici, per l’arricchimento e l’ammodernamento delle attrezzature dei laboratori.