Dal 1° aprile porte aperte anche a presidi e Ata no vax (ma servirà il tampone)

da Il Sole 24 Ore

Una circolare chiarisce l’ambito delle novità introdotte con l’ultimo decreto Covid. Fino al 30 aprile per entrare a scuola serve il green pass base

di Eugenio Bruno

Il rientro a scuola, a partire dal 1° aprile, non vale solo per i docenti no vax. Ma anche per i dirigenti scolastici e gli assistenti tecnico-amministrativi (Ata). A chiarirlo è una nota del ministero dell’Istruzione che circoscrive l’ambito di applicazione delle novità introdotte dall’ultimo decreto Covid (Dl 24/2022). E lo fa, ad esempio, ricordando che fino a fine aprile per accedere all’istituto scolastico serve essere in possesso del green pass base. Quindi servirà almeno il tampone negativo.

Porte aperte anche a dirigenti e Ata

Fino al 15 giugno tutto il personale scolastico è tenuto a rispettare l’obbligo vaccinale. Chi non si adeguerà potrà essere punito con la sanzione prevista per altre categorie, ad esempio gli over 50, che parte da 100 euro.
Tuttavia le porte degli istituti vengono di fatto riaperte ai no vax senza alcun rischio di sospensione dal servizio e dallo stipendio. Ciò vale non solo per i docenti – come spiegato espressamente dal decreto – quando esplicita che, senza vaccinazione, non potranno svolgere attività didattiche a contatto con gli alunni. Imponendo ai dirigenti di dedicarli ad altre mansioni. Ma anche a presidi e Ata che, specifica la nota dell’Istruzione, di solito non svolgono attività a contatto con gli alunni e dunque possono ricominciare a svolgere i loro compiti ordinari.

Obbligo di green pass base fino a fine aprile

È la stessa circolare a ricordare che per l’accesso a scuola, fino al 30 aprile, servirà il possesso del green pass base. Senza vaccino, dunque, bisognerà almeno possedere un tampone, antigenico o molecolare, negativo.