M. Simoni, Angeli e diavoli (L’obbedienza e la ribellione)

Marcello Simoni, un’opera importante

di Antonio Stanca

   Da poco è comparso, allegato a “la Repubblica”, Angeli e diavoli (L’obbedienza e la ribellione), un saggio storico di Marcello Simoni che lo aveva pubblicato nel 2021. L’opera s’inserisce nel genere di lavori con il quale Simoni aveva cominciato la sua produzione.

   Nato a Comacchio nel 1975, si era laureato in Lettere a Ferrara e per molti anni era stato bibliotecario presso il Seminario Arcivescovile dell’Annunciazione. Qui aveva iniziato a scrivere saggi storici che pubblicava su riviste specializzate. Molti di questi erano stati dedicati agli affreschi medioevali dell’abbazia di Pomposa, nella provincia di Ferrara. Nel 2011 aveva esordito nella narrativa e già col primo romanzo, Il mercante di libri maledetti, aveva ottenuto un successo clamoroso. Era stato per più di un anno in testa alle classifiche dei libri più venduti e aveva vinto il Premio Bancarella 2012. Altri successi gli avrebbero assicurato i suoi romanzi e racconti che sarebbero stati tanti e al genere thriller sarebbero stati generalmente riconducibili. Vere e proprie saghe avrebbe scritto e con i saggi storici le avrebbe combinate. Angeli e diavoli è il più recente di questi e nonostante l’argomento piuttosto antiquato riesce il Simoni ad attirare il lettore poiché capace si mostra di animare quanto dice, di far risultare vicini, interessanti problemi che risalgono alla storia più antica, religiosa e civile, se non alle leggende, alle credenze popolari, al folklore, alle arti occulte, ai misteri. Tra questi e tanti altri elementi si muove nell’opera e lo fa con facilità, con leggerezza, non risulta mai appesantito da un impegno così vasto. Non manca, inoltre, di osservare i riflessi che certi problemi hanno avuto ed ancora hanno nel mondo attuale, contemporaneo, di collegare la storia, la vita di prima con quella di adesso. Fa notare Simoni come non ci si sia ancora liberati da tanti dubbi, da tanti sospetti, come quello degli angeli e dei diavoli sia un problema ancora presente, ancora capace di far pensare, di far discutere.

    Infinita è la serie di testi da lui citati in questo libro, tantissimi sono gli autori che apporta a sostegno delle sue dichiarazioni. Vuole mostrare che interminabile è stato lo sviluppo, il processo del problema nel corso dei secoli, che molta attenzione ha meritato non solo da parte della religione ma anche della letteratura, dell’arte, della scienza e di ogni altro aspetto del vivere.

   Inizia Simoni dicendo della separazione tra angeli e diavoli, della loro funzione, della loro identificazione col bene e col male del mondo e procede con la loro storia, la loro interpretazione nel tempo. E’ un percorso lunghissimo, vastissimo, ma sempre chiaro, sempre lucido risulta grazie alla capacità narrativa dell’autore. Il lettore non rimane mai privo di una spiegazione nonostante si tratti di fenomeni tra i più complicati e difficili da affrontare e risolvere.

     Gli angeli e i diavoli hanno avuto inizio in età antidiluviana, d’allora fanno parte della vita dell’uomo e dal loro primo apparire si è cominciato a parlare di essi, a pensarli, a scriverne. Immenso è quanto è stato detto e fatto a loro riguardo, quanto ad essi è stato attribuito. Questa immensità viene ora percorsa dal Simoni nel suo libro, viene da lui illuminata, chiarita e grande è il contributo che l’opera apporta ad un simile argomento. E’ un testo da tener presente, da consultare, diffondere, inserire tra gli altri preposti alla formazione dei giovani perché importanti, determinanti sono le conoscenze alle quali fa giungere.