Ferie precarie

Ferie precarie:
un ministero che eccelle solo nell’ottusità e nell’iniquità

UN NUOVO ABUSO ! Il MIUR ha emanato nei giorni scorsi la nota 939 del 5 febbraio 2013 con cui pretende di applicare fin dal corrente anno scolastico la decurtazione delle ferie del personale supplente obbligando i colleghi a “goderne” nei periodi di sospensione dell’attività didattica.

Nei modelli di contratti allegati alla nota, infatti, campeggia la frase:

“La liquidazione della tredicesima mensilità e dell’eventuale compenso sostitutivo delle ferie non godute è effettuata dall’ufficio che provvede al pagamento dello stipendio, in relazione alla durata del presente contratto. La liquidazione relativa alle ferie non godute spetta esclusivamente nel limite di quelle non godibili per incapienza rispetto ai giorni di sospensione delle attività didattiche compresi nel contratto.”

La nota, oltre ad essere scritta in uno stile indecente, è con ogni evidenza illegittima perché in contrasto con quanto disposto dalla, peraltro pessima, legge di stabilità 2013 (comma 56 dell’art. 1) che prevede che le nuove norme in materia di ferie siano applicate dal 1 settembre 2013 e non dal 1 gennaio 2013.

Insomma, al fine di risparmiare sulla spesa per il personale della scuola si colpiscono i colleghi supplenti temporanei e cioè quelli che già sono nelle condizioni retributive e normative peggiori.

Il governo sembrava, bontà sua, aver rimandato la porcata al 1 settembre 2013, ma il ministero decide di “portarsi avanti” imponendo modelli di contratto vergognosi.
La CUB Scuola Università Ricerca impugnerà questi contratti per la parte che prevede l’abolizione del diritto alla retribuzione per le ferie non godute.

Un torto fatto alle colleghe ed ai colleghi nelle condizioni peggiori è un torto fatto all’intera categoria ed alla scuola pubblica!

Per la CUB Scuola Università Ricerca
Cosimo Scarinzi