Maturità, manca un mese all’esame

da LaStampa.it

Maturità, manca un mese all’esame

Il 19 giugno la prova d’italiano, uguale per tutti gli indirizzi
roma

Il conto alla rovescia i ragazzi dell’ultimo anno delle superiori lo cominciano già dal primo giorno di scuola, in vista della chiusura del ciclo di studi, ma ormai il countdown è entrato nel vivo: manca, infatti, un mese alla prima prova scritta.

Lezioni ormai agli sgoccioli, ultime interrogazioni e compiti in classe per gettarsi quindi nei ”ripassi” dell’ultim’ora tra bignami, temari e manabili per arrivare il prossimo 19 giugno alla prima prova dell’esame di maturità edizione 2012-2013, ovvero la prova di italiano.

Come per gli altri anni lo svolgimento della prima prova scritta prevede diverse opzioni tra cui il candidato potrà scegliere.La prova è rivolta «ad accertare la padronanza della lingua nella quale si svolge l’insegnamento» quindi l’italiano e consentirà all’allievo di scegliere tra diverse opzioni. Accanto al «classico» tema «su argomento di ordine generale» o a carattere storico o letterario, si potrà optare per «l’analisi e commento di un testo letterario o non, in prosa o poesia», per la produzione di un articolo di giornale o di un saggio breve. Nella prima giornata di prove i candidati dovranno anche comunicare il titolo dell’argomento o presentare la tesina prescelti per dare avvio al colloquio.

Le materie della seconda prova, son ostate annunciate dal ministro Francesco Profumo che ha anche indicato quali saranno affidate ai commissari esterni. Nella scelta  è stato seguito, laddove si è rivelato opportuno, il criterio della rotazione delle discipline. Si è dato comunque particolare rilievo agli insegnamenti di Matematica e di Lingua straniera. A questo proposito, quest’anno, per la prima volta, la Lingua straniera, negli istituti tecnici e professionali che prevedono tale insegnamento, è stata affidata ai commissari esterni. Sono 50 gli istituti scolastici coinvolti nel progetto Esabac (erano 40 l’anno scorso), finalizzato al rilascio del doppio diploma italiano e francese ed attuato sulla base dell’Accordo Italo-Francese sottoscritto il 24 febbraio 2009.

Per le prime due prove scritte le tracce sono quelle indicate dal Ministero, mentre la terza prova, ha carattere pluridisciplinare ed ha l’obiettivo di verificare le conoscenze sulle diverse materie studiate nell’ultimo anno. Sono previste diverse tipologie: trattazione sintetica, non più di cinque argomenti; quesiti a risposta singola, da 10 a 15; quesiti a risposta multipla, da 30 a 40; problemi scientifici a soluzione rapida, non più di due; casi pratici o professionali, non più di due; un progetto. Questa prova, a differenza delle altre due è elaborata dalla commissione esaminatrice. La data fissata dal ministero per questa terza prova è il 24 giugno. Il tempo a disposizione è generalmente entro le tre ore. Il punteggio massimo che si può ottenere è di 15/15, la sufficienza corrsponde a 10/15, ma nonostante il suo punteggio sia uguale a quello della prima e della seconda prova, spaventa molto più delle altre per il carico di studi visto che è composta non da una ma da diverse materie.

Quindi si passa agli orali, la cui data viene fissata dalle singole commissioni, ma, da quest’anno c’è una novità: una stretta sui tempi di conlusione degli esami di maturità. Con una nota inviata ai presidi e ai direttori degli uffici scolastici regionali, lo scorso 14 maggio, il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha, infatti, confermato (era stato già segnalato da un’ordinanza ministeriale dello scorso 24 aprile) che la trasmissione al sistema informativo del dicastero di viale Trastevere (Sidi, Area “Esiti Esami di Stato”) dei risultati di esame «deve improrogabilmente concludersi entro il 18 luglio 2013, per non pregiudicare i diritti degli studenti a partecipare ai test d’ingresso all’ Università, stante l’anticipazione alle prove di accesso ai corsi di laurea a numero programmato».