“Regoliamoci” – Premiazione vincitori

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Foto Premiazione Disegni, manifesti, spot, cortometraggi, giochi, racconti e interviste. Tanta fantasia e passione, che hanno visto vincitori uno spot dove non si vincono soldi ma libri, un format televisivo dove si approfondiscono gli aspetti negativi del mondo dello sport, un gioco dell’oca sui diritti umani e un gioco interattivo sul tema dell’azzardo. Diecimila ragazzi e cinquecento scuole di tutta Italia hanno partecipato a “Regoliamoci”, il concorso organizzato dall’associazione Libera e dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, giunto quest’anno alla settima edizione, e il cui fine è sensibilizzare i giovani sul tema della lotta alla mafia. Quest’anno, in particolare, l’obbiettivo era quello di far riflettere studenti di varie età sul tema generale del gioco.

I quattro istituti vincitori sono stati premiati questa mattina nell’Ex Spazio Gil a Roma, dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, insieme al fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti, e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Spero che vi portiate a casa il senso che lo Stato c’è e che la scuola è un pilastro su cui ricostruire il Paese dopo questo momento di crisi – ha detto il ministro ai bambini e ragazzi presenti -. Vi auguro di essere bravi cittadini perché sarete voi il nostro futuro”. La premiazione si è svolta nell’ambito della manifestazione in due giorni “In festa contro le mafie”, aperta a tutti e centrata sui temi della legalità democratica e della cittadinanza attiva.
Il nome del concorso quest’anno era “Dire, fare…Giocare”. Sono state coinvolte scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, con percorsi diversi a seconda dell’età degli studenti, da progetti sugli spazi per i bambini a una campagna di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo. “Per sviluppare la coscienza il gioco è la migliore strategia”, ha detto ancora Maria Chiara Carrozza, “perché gioco vuol dire relazione, sviluppo dell’intelligenza e delle conoscenze, rispetto delle regole, coesione e competizione corretta”.
Foto Premiazione
Gli elaborati giudicati migliori sono stati realizzati dal liceo scientifico Metastasio di Scalea, l’istituto commerciale Masaccio di San Giovanni Valdarno, l’istituto commerciale Campomaggiore di Terni e dall’Iis Primo Levi di Vignola, che ha avuto una menzione speciale.
Il Liceo scientifico Metastasio di Scalea (Cosenza) ha realizzato uno spot intitolato “Non è un azzardo scommettere sulla conoscenza…Mettiamola in gioco!”. Nello spot non si vincono soldi, ma libri, per comunicare che la conoscenza è il vero discrimine tra libertà e sopraffazione, tra legalità e illegalità.
Gli alunni dell’I.C. Masaccio di San Giovanni Valdarno (Arezzo) hanno vinto tra  scuole secondarie di primo grado con l’idea di riprodurre un format ispirato a una trasmissione televisiva con il quale hanno approfondito alcuni aspetti negativi del mondo dello sport (doping, infiltrazioni mafiose, discriminazioni razziali), per poi riscoprirne i valori fondanti, formativi ed educativi, che aiutano i giovani nella maturazione individuale e collettiva.

L’I.C. Campomaggiore di Terni ha vinto nella categoria Scuola primaria con un grande gioco dell’oca sui diritti umani realizzato nel giardino davanti la scuola, dove è stato piantato un ulivo come simbolo di memoria dei morti di mafia.

La menzione speciale per il progetto multimediale è stata assegnata all’elaborato “Azzardopoli”, un gioco interattivo sul tema dell’azzardo realizzato dagli alunni dell’IIS Primo Levi di Vignola (Modena).