Carrozza: Troppo alto l’insuccesso scolastico per gli alunni stranieri

da tuttoscuola.com

Carrozza: Troppo alto l’insuccesso scolastico per gli alunni stranieri

Nell’audizione a Palazzo Madama del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, alle Commissioni riunite di Camera e Senato, l’inquilino di viale Trastevere ha toccato il tema della dispersione scolastica e dell’integrazione tra studenti italiani e stranieri, auspicando “una politica di lungo respiro”: “Invece di operare con misure straordinarie occorre porre l’alunno al centro del sistema. Oggi sono quasi 200 mila gli alunni stranieri nelle scuole di secondo grado, con tassi troppo elevati di insuccesso“.

Il ministro ha anche elogiato la maggiore capacità di assorbimento di alunni stranieri da parte della scuola italiana: “Siamo anche proficuamente passati, in un decennio dall’accogliere 50 mila all’includere 800 mila bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana“. Sul totale degli alunni stranieri, il 45% sono nati in Italia e parlano la lingua italiana mentre il 5% sono arrivati da poco e non parlano l’italiano. Sempre a proposito di allievi stranieri, per il ministro Carrozza, “serve uno specifico investimento per la formazione dei docenti“.

Carrozza ha anche parlato di un progetto per il quale “alunni e studenti di seconda generazione fanno da tutor a quelli di prima generazione“. “Serve – ha aggiunto – un lavoro di revisione delle Linee guida per gli studenti stranieri che risalgono al 2006. Cercheremo di distinguere tra i diversi bisogni, soprattutto di coloro che sono appena arrivati in Italia“.

Infine il ministro ha toccato il tema dell’università e del blocco del turn over al 20%, dal precedente vincolo del 50%, grazie al decreto legge “del fare”. D’altra parte il ministro ha taciuto sul rovescio della medaglia, che le risorse per queste nuove assunzioni saranno prese sempre dal settore dell’istruzione e dell’università (nei giorni scorsi sono circolate molte indiscrezioni sulla bozza del testo non tutte univoche).