L’entità dell’accantonamento delle risorse assegnate al capitolo di bilancio del Ministero dell’istruzione n. 1299 è di circa 80 milioni di euro e non 160.

Lo ha precisato, durante il question time, il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza aggiungendo che questo accantonamento è stato operato dalla Ragioneria generale dello Stato ai sensi dell’articolo 2 del decreto legge n. 174 del 2012, che sanziona in questo modo le regioni che non hanno operato le previste riduzioni dei costi della politica nel termine stabilito dalla legge statale.

”Il ritardo dell’erogazione, quindi – ha spiegato il ministro – è da imputare a condotte di alcune regioni piuttosto che del Governo”.

Il ministro ha quindi aggiunto che nell’ambito del Governo è in corso un approfondimento sulla specifica natura dei finanziamenti in esame: ”essi sono qualificati in bilancio come trasferimenti alle regioni ma vengono direttamente erogati dallo Stato alle istituzioni scolastiche su delega delle regioni stesse. E’ ipotizzabile, quindi, che essi non siano considerati trasferimenti alle regioni e quindi non siano soggetti al meccanismo di salvaguardia previsto dal citato decreto legge. Su questa base, è in corso dallo scorso maggio un confronto con il Ministero dell’economia e delle finanze, in esito al quale conto di raggiungere una soluzione condivisa, che permetta di ultimare l’iter di definizione del decreto interministeriale per la ripartizione dello stanziamento”.

Quanto alla stabilizzazione dei finanziamenti a sostegno delle scuole paritarie, il ministro ha sottolineato l’opportunità di raggiungere quanto prima questo risultato, ”conseguibile proprio attraverso un meccanismo di copertura permanente del citato capitolo di bilancio 1299, che  attualmente impone ogni anno di trovare una nuova copertura”.