da La Stampa
Scuola, gli studenti del Triveneto tra i più bravi al mondo in matematica
I risultati dei test Pisa sulle competenze degli studenti quindicenni, presentati oggi a Roma, mettono in evidenza il divario regionale presente in Italia
Ma, risulta che, tra il 2003 e il 2012, i risultati medi sono migliorati di 20 punti, avvicinandosi notevolmente alla media Ocse. Differenze si registrano tra maschi e femmine. Infatti, in media i ragazzi superano le ragazze di 18 punti in matematica, un gap più ampio rispetto a quanto osservato in media negli altri Paesi dell’Ocse (11 punti). Il 25% degli studenti in Italia ottiene un punteggio inferiore al livello 2 della scala dell’indagine PISA in matematica; la media Ocse è del 23%. Nel migliore dei casi, questi studenti sono capaci di attingere informazioni pertinenti da un’unica fonte e di utilizzare elementari algoritmi, formule, procedure o convenzioni per risolvere problemi che comportano numeri interi relativi. All’opposto, solo il 4% degli studenti di Shanghai-Cina, il partecipante Pisa che ottiene i migliori risultati, si colloca al di sotto del suddetto livello, così come il 12% degli studenti del Paese limitrofo che registra risultati alti, la Svizzera.
Il 10% degli studenti in Italia raggiunge la fascia alta del punteggio Pisa (la media 0cse è del 13%), cioè il livello 5 o 6 di competenze in matematica. Questi studenti possono sviluppare e lavorare con modelli destinati a trattare situazioni complesse e lavorare in modo strategico sfruttando competenze concettuali e logiche ampie e ben sviluppate. Comparativamente, il 55% degli studenti di Shanghai-Cina si colloca nella fascia superiore del punteggio (top performers) così come il 21% degli studenti svizzeri. Tra il 2003 e il 2012 la percentuale di studenti in Italia che non sono riusciti a raggiungere il livello di competenze di base nell’indagine Pisa è diminuita di 7,3 punti percentuali mentre la percentuale degli studenti che si collocano nella fascia alta dei risultati è aumentata di 2,9 punti percentuali. Dal rapporto emerge poi che gli studenti ottengono risultati particolarmente bassi nelle prove in cui devono formulare situazioni in modo matematico, ma sono migliori quando si tratta di interpretare, applicare e valutare risultati matematici.
E ancora, gli studenti italiani tendono a fornire risultati migliori quando la valutazione verte sulla loro capacità di interpretare, applicare e valutare risultati matematici, e risultati meno buoni quanto la valutazione verte sulla loro capacità di formulare situazioni in modo matematico. Gli studenti in Italia ottengono, in media, 498 punti negli esercizi che misurano la capacità di interpretare, applicare e valutare risultati matematici(in linea con la media Ocse), ma solo 475 punti negli esercizi che misurano la capacità di formulare situazioni in modo matematico – un punteggio ben inferiore alla media Ocse. Ancora molte le differenze regionali. In alcune regioni infatti, i quindicenni figurano tra i migliori studenti in matematica a livello mondiale. In modo particolare, gli studenti di Trento, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto ottengono un punteggio ben superiore alla media Ocse, rispettivamente di 524, 523 e 523 punti.