Una nuova carta d’identità per la RAI

Articolo 21, Eurovisioni, Fondazione Giuseppe Di Vittorio
in collaborazione con
Associazione Dirigenti Rai (ADRAI); Associazione Nazionale Autori Cinematografici (ANAC);
Associazione Ricreativa e Culturale Italiana (ARCI); Associazione Produttori Televisivi (APT);
100 Autori; Federazione sindacale CISL – Stampa, Telecomunicazioni e Spettacolo (FISTEL CISL);
Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI); Infocivica; Libera Informazione;
Libertà e Giustizia; Sindacato Lavoratori Comunicazione (SLC CGIL);
Tavola della Pace; Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione (UILCOM);
Unione Circoli Cinematografici ARCI (UCCA); Unione Cattolica Stampa Italiana;
Unione Sindacale Giornalisti Rai (USIGRAI)
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Concorso nazionale
Una nuova carta d’identità per la RAI
www.articolo21.org/concorso

Premessa
La televisione pubblica è considerata un tratto distintivo del modello sociale europeo al pari della
sanità e della scuola; tant’è che la Rai ha svolto per molti decenni, un ruolo rilevante
nell’unificazione della lingua, nella lotta all’analfabetismo, nell’acculturazione di grandi masse, nel
rafforzare il senso dell’identità nazionale, nel raccontare la storia del nostro paese con
trasmissioni di vario genere: inchieste, documentari, film, sceneggiati, programmi di
intrattenimento e sportivi.
Tuttavia, a partire dalla metà degli anni Ottanta, incalzata dalla concorrenza della Tv commerciale,
la Rai ha gradualmente smarrito la sua identità anche a causa di indebite ingerenze nelle decisionali
aziendali che ne ha fortemente limitato l’autonomia. L’occasione per ridefinire i compiti del servizio
pubblico, anche alla luce della straordinaria rivoluzione in corso nel mondo dei media, è il rinnovo
della Concessione alla Rai, da parte dello Stato, del servizio pubblico radiotelevisivo. La nuova
Concessione, che entrerà in vigore il 6 maggio 2016, dovrà evidenziare, in termini chiari e distinti,
la mission che la Rai deve svolgere nei prossimi quindici anni, non solo in ambito radiotelevisivo
ma anche attraverso i nuovi mezzi di comunicazione interattivi e multimediali.
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REGOLAMENTO
Art. 1 – Finalità del concorso
Al fine di consentire una consultazione pubblica sul futuro della Rai che sia ampia e trasparente – e
coinvolga innanzitutto le nuove generazioni -, Articolo 21, la Fondazione Di Vittorio e Eurovisioni,
con la collaborazione di numerose associazioni culturali e di settore, promuovono un’iniziativa
rivolta al mondo della scuola e dell’università: un concorso denominato “Una nuova carta d’identità
per la Rai” consistente nel riscrivere, in poche righe, la missione che la Rai dovrà svolgere nei
prossimi quindici anni: qualcosa di analogo, anche nella forma, a un articolo della Carta
costituzionale.
In tal modo, come in un teorema, sarà finalmente possibile dedurre – coerentemente con le finalità
dichiarate nella nuova mission – l’assetto legislativo, la governance, la struttura organizzativa e i
valori a cui ispirare l’offerta di programmi e servizi che la Rai dovrà fornire ai cittadini. La “carta
d’identità”, frutto di questa capillare consultazione, dovrà orientare le istituzioni cui spetta il
compito di rinnovare la Concessione del Servizio pubblico e assicurare alla Rai le risorse e un
contesto legislativo che le garantiscano una piena e reale indipendenza. In nessun caso, questa
iniziativa intende sovrapporsi o essere alternativa ad analoghe consultazioni pubbliche indette dalle
istituzioni.
Il concorso è un’occasione per avvicinare il mondo della scuola e dell’università al servizio pubblico
radiotelevisivo (un legame, peraltro, consolidatosi in oltre cinquant’anni di proficua collaborazione
tra la Rai e il Ministero dell’Istruzione), ma anche un modo per aprire tra i giovani una riflessione
sui valori che sono alla base dell’Articolo 21 della Costituzione: la libertà di espressione, il diritto di
informare e di essere informati, il rispetto del pluralismo e, più in generale, i nuovi diritti di
cittadinanza che garantiscono la condivisione delle informazioni e l’inclusione sociale, il libero
accesso ai mezzi di comunicazione di massa intesi, prima di tutto, come strumenti di partecipazione
critica e consapevole alla vita civile e al mondo della cultura.
Art. 2 – Destinatari
Il concorso è riservato a classi, interclassi e gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e
grado e di livello universitario che partecipano in quanto rappresentanti dell’istituto o della facoltà
di appartenenza. Pertanto, la composizione delle squadre e l’iscrizione al concorso deve essere
concordata con i dirigenti scolastici e i presidi di facoltà. Le squadre sono composte da almeno
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dieci studenti i quali designano un coordinatore scelto all’interno del gruppo oppure tra i docenti
dell’istituto o della facoltà.
Art. 3 – Oggetto del concorso
Gli studenti devono redigere un testo che descriva, sinteticamente, in circa dieci righe, la
mission che il Servizio pubblico radiotelevisivo deve darsi perché sia garantita a tutti i cittadini
un’informazione completa, obiettiva e pluralista, e una programmazione che, a prescindere dal
genere (cultura, intrattenimento, sport, ecc.), si distingua da quella della Tv commerciale, per la
qualità dei contenuti e per l’innovazione nei linguaggi e nei mezzi espressivi, al fine di accrescere
le conoscenze, il gusto e la capacità di giudizio degli utenti.
“La carta d’identità” deve contenere espressioni originali e comunque libere da copyright. Le
opere dovranno avere una lunghezza, escluso il titolo di testa, non superiore agli ottocento
caratteri (spazi inclusi), pena l’esclusione dal concorso.
Per rendere più proficua, agevole e consistente la stesura della “carta d’identità”, gli studenti
potranno avvalersi dei materiali testuali e audiovisivi pubblicati sul sito del concorso riguardanti le
mission e l’organizzazione dei principali servizi pubblici europei (BBC, France Télévision, ARD,
ecc.), stralci della Concessione in vigore e del Contratto di servizio, dati sull’entità del canone e i
proventi da pubblicità, struttura organizzativa della Rai, linea editoriale dei canali radiotelevisivi
pubblici, presenza della Rai su Internet, ecc.
I partecipanti potranno anche richiedere alla segreteria del concorso la collaborazione dei
rappresentanti delle associazioni culturali che aderiscono al progetto o degli stessi membri della
giuria che, laddove le condizioni lo consentissero potrebbero incontrarsi con gli studenti .
Art. 4 – Giuria del concorso
Una giuria composta da quaranta eminenti rappresentanti del mondo della cultura, del diritto, della
scienza, dell’arte, del cinema, delle istituzioni e dei mezzi di comunicazione (Allegato 1) premierà
la migliore definizione della nuova “Carta d’identità” che sarà consegnata nelle mani del Capo dello
Stato, del Presidente e dei membri della Commissione Parlamentare e dell’Autorità di Garanzie per
le Comunicazioni (Agcom), dei Ministri competenti e dei vertici aziendali della Rai.
Art. 5 – Modalità di adesione
I gruppi di studenti che intendono partecipare al Concorso dovranno presentare la domanda
di iscrizione entro e non oltre il 10 novembre 2014. Le domande di adesione devono essere
compilate riempiendo l’apposito modulo d’iscrizione presente sul sito web del concorso,
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specificando la denominazione per esteso dell’istituto scolastico o dell’università, l’indirizzo e il
codice meccanografico dell’istituto, la provincia di appartenenza, l’indirizzo di posta elettronica
della segreteria e, inoltre, il nome e la email del responsabile della squadra, e il nome degli
studenti che la compongono. Sono ammessi al concorso solo gli elaborati dei partecipanti che si
siano regolarmente iscritti entro la data stabilita e secondo le modalità di cui al precedente
Articolo 2. Gli elaborati dovranno essere inviati entro e non oltre il 31 marzo 2015, all’ indirizzo
di posta elettronica indicato sul sito del concorso.
Art. 6 – Valutazione e premiazione
La segreteria del concorso, a seguito di una preliminare verifica della idoneità degli
elaborati, secondo quanto previsto nell’Art.6, indirizzerà gli elaborati ai membri della giuria. La
Giuria, entro il 6 maggio 2015, selezionerà i migliori quindici testi fra quelli presentati dalle
scuole e i migliori cinque testi fra quelli presentati dalle università. Nel corso di una pubblica
manifestazione, gli studenti finalisti daranno lettura dei venti testi selezionati dalla Giuria che
procederà, subito dopo, alla proclamazione della squadra che, a suo insindacabile giudizio, avrà
dato la migliore definizione della missione che il servizio pubblico dovrà assolvere negli anni a
venire. Al gruppo studentesco che risulterà vincitore e al relativo Istituto scolastico o Facoltà
universitaria saranno riservati riconoscimenti e premi.
Agli altri diciannove gruppi finalisti sarà rilasciato un diploma di partecipazione e di merito.
Art. 7 – Norme e condizioni
Gli studenti, nel consegnare la loro “carta d’identità della Rai” dovranno attestare che l’opera
da loro inviata è frutto di una loro originale elaborazione, che è libera da vincoli e in regola con le
vigenti normative sul diritto d’autore e può essere utilizzata nel modo indicato dal regolamento. I
testi consegnati, indipendentemente dalla valutazione che ne farà la giuria, potranno essere
liberamente utilizzati dagli organizzatori del concorso per promuovere la discussione sul futuro
del servizio pubblico nel corso di manifestazioni ed eventi. Gli organizzatori si impegnano a citare
gli autori degli elaborati.
La partecipazione al concorso implica l’accettazione integrale del regolamento che verrà
pubblicato sul sito del concorso: www.articolo21.org/concorso a partire dal 19 dicembre 2013