Scuola, al via le iscrizioni online

da Repubblica.it

Scuola, al via le iscrizioni online

La procedura riguarda un milione e mezzo di famiglie e durerà fino al 28 febbraio. Il risparmio quantificato dal ministero è di 5 milioni di fogli di carta e 84mila ore di lavoro nelle segreterie

di SALVO INTRAVAIA

AL VIA le iscrizioni online per un milione e mezzo di famiglie italiane. Da domani 3, e fino al 28 febbraio, i genitori che avranno effettuato preventivamente la registrazione sul sito http://www.iscrizioni.istruzione.it potranno iscrivere i propri figli nelle prime classi di ogni grado scolastico: la primaria, la secondaria di primo grado  –  la scuola media  –  e la secondaria di secondo grado, la scuola superiore. Per effettuare l’iscrizione è necessario, spiegano dal ministero, registrarsi e chi lo avesse già fatto l’anno scorso dovrà ripetere l’intera procedura, prima di iscrivere i figli a scuola. Dopo i problemi dello scorso anno, in cui si sono registrati momenti di black out, il sistema informatico del ministero dell’Istruzione è stato potenziato.

Ma da viale Trastevere sottolineano che “iscriversi sin dalle prime ore non dà alcun diritto di priorità sulla domanda di ammissione. Non è dunque necessario affrettarsi: c’è tempo fino al 28 febbraio compreso”. La paura che il sito possa essere preso d’assalto dai genitori e andare in default c’è sempre, dunque. “Quest’anno  –  continuano dal ministero  –  il Miur ha fortemente rinnovato il portale dedicato al servizio delle iscrizioni: è stato semplificato e dotato di una serie di clip esplicative per accompagnare le famiglie in tutte le fasi della procedura”. “Semplificati  –  concludono  –  anche i servizi per chi deve fare l’iscrizione. Ad esempio è più facile recuperare username e password con cui ci si registra al sito”.

Per scegliere la scuola è possibile ottenere tante informazioni sul sito “scuola in chiaro”: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/. E per evitare di sbagliare la scelta dell’indirizzo della scuola superiore è stato messo in campo un apposito sito per l’orientamento: http://www.istruzione.it/orientamento/. L’anno scorso, quando per la prima volta gli italiani dovettero fare i conti con le iscrizioni virtuali, “soltanto” due famiglie su tre riuscirono a districarsi fra flag e click. Quasi mezzo milione di utenti furono costretti a cercare un aiutino presso le segreterie scolastiche che, in alcuni casi, vennero invase dai genitori. Il risparmio quantificato dal ministero è di 5 milioni di fogli di carta e 84mila ore di lavoro nelle segreterie.

Quest’anno, esordiranno i licei sportivi: al massimo, uno per provincia. Ma ancora non tutte le regioni italiane hanno reso noti gli istituti dov’è possibile iscriversi al nuovo indirizzo del liceo scientifico per l’anno scolastico 2014/2015. E sul sito “Scuola in chiaro” non vi è traccia dei licei sportivi. Per le scuole dell’infanzia e le paritarie non è ancora prevista la procedura online. Mentre, sulla scelta della religione le organizzazioni cattoliche protestano perché alcune scuole all’atto dell’iscrizione sottoporranno ai genitori, oltre al modulo per la scelta della religione, anche quello per l’eventuale attività alternativa prevista dalla normativa. Una situazione che, temono i docenti di religione, possa indurre le famiglie a dirigersi verso le attività alternative. La scelta delle quali deve avvenire, secondo le organizzazioni cattoliche, all’inizio dell’anno e non durante le iscrizioni.