Giannini a Palermo: “Niente passerelle, impegni concreti”. Scontri tra studenti e polizia

da La Tecnica della Scuola

Giannini a Palermo: “Niente passerelle, impegni concreti”. Scontri tra studenti e polizia

Il titolare del dicastero di Viale Trastevere: “Passerelle ne facciamo veramente poche, io nessuna. Stiamo facendo una consultazione molto seria e rigorosa in tutta Italia. Un miliardo di risorse fresche sono state destinate alla scuola dal Consiglio dei ministri. Qualcuno ha parlato di tagli, ma a mia memoria erano anni che non venivano assegnate risorse in più a questo settore”.

Momenti di tensione stamani a Palermo, dove un gruppo di studenti, che attendeva davanti all’istituto Regina Margherita l’arrivo del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, è arrivato allo scontro con le forze dell’ordine schierate lungo le strade d’accesso alla scuola. I ragazzi hanno esibito alcuni cartelli contro governo, il presidente del Consiglio e lo stesso ministro. Un giovane ha forzato il cordone, ed è stato ammanettato e identificato.

“Passerelle ne facciamo veramente poche, io nessuna. Stiamo facendo una consultazione molto seria e rigorosa in tutta Italia con tutte le associazioni e abbiamo avuto un confronto molto serio sul metodo. Vedremo cosa avranno da dire i ragazzi”. Così il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, arrivata nel liceo Regina Margherita di Palermo.

Non manca la risposta degli studenti: “E’ gravissimo che all’interno della nostra scuola non ci sia permesso di entrare e partecipare all’incontro. Infatti solo a una ristretta delegazione, munita di pass, di studenti e professori selezionati dalla preside sarà consentito partecipare. Questo per evitare l’imbarazzo del ministro rispetto a eventuali contestazioni degli studenti. Così la studentessa Maria Occhione, portavoce del collettivo del liceo Regina Margherita di Palermo.

”E’ inaccettabile – continua Occhione – che mentre nella nostra città le scuole cadono a pezzi, è solo di ieri l’episodio che ha coinvolto l’istituto Danilo Dolci dove sono state ritrovate polveri azzurre tossiche nelle pareti che hanno provocato danni agli studenti finiti all’ospedale per malori – che in questi giorni la nostra scuola sia stata un cantiere con decine di operai al lavoro, con pulizie straordinarie e muri imbiancati, solo per rifare l’immagine della scuola davanti agli occhi della Ministra”. Lo riporta l’Ansa.