“Cambiamenti”, Faraone lancia una newsletter sulla scuola

da La Stampa

“Cambiamenti”, Faraone lancia una newsletter sulla scuola

Il Sottosegretario all’Istruzione inaugura un appuntamento mensile attraverso cui i cittadini potranno essere informati sulle attività riguardanti la riforma scolastica
roma

«Siamo solo all’inizio e c’è tanto da fare. Non manca, però, la voglia di lavorare, di mettersi in discussione, di pensare che ciò che immaginiamo di buono per il nostro Paese possa essere realizzato. E non siamo pazzi o visionari: sappiamo che da qualcosa bisogna pur cominciare». Con queste parole Davide Faraone commenta i suoi primi mesi da Sottosegretario all’Istruzione e lancia una newsletter mensile, “Cambiamenti”, attraverso la quale i cittadini potranno essere informati dell’azione e della programmazione delle attività riguardanti la riforma della scuola, dell’università e della ricerca.

“Buona Scuola”, assunzioni di 150.000 nuovi insegnanti, valutazione dei docenti per merito e non solo per anzianità, riforma del sostegno, fondi per l’edilizia scolastica, test di accesso alla facoltà di Medicina, finanziamenti alle università non in base al personale ma in base alla ricerca e agli studenti: sono solo alcuni dei punti che Faraone analizza – sia per quanto riguarda quello che è stato fatto, sia per quanto riguarda ciò che è stato programmato per l’anno in corso – in «Cambiamenti #1».

«La cosa più importante – continua il Sottosegretario – è che ci siamo messi in ascolto. La consultazione avviata dal governo Renzi per “la buona scuola” è un chiaro segnale di un cambiamento di rotta: le riforme non possono essere calate dall’alto. Ma soprattutto – ci ha mosso la consapevolezza che la scuola è parte integrante della società e non può essere ripensata come elemento autoreferenziale.

«Non si può non tenere conto di chi opera ogni giorno per il futuro degli studenti e del Paese, ma la scuola non è una casa del Grande Fratello. Per questo – conclude faraone – abbiamo tirato fuori la scuola dalla palude del linguaggio tecnico/sindacale che capiscono solo gli addetti ai lavori e lo abbiamo portato tra i cittadini». È proprio nell’ottica di un dialogo inclusivo e costante con i cittadini e con la società che il Sottosegretario ha attivato questo nuovo canale di comunicazione.