Le principali novità del ddl Buona Scuola

da tuttoscuola.com

Le principali novità del ddl Buona Scuola
Organico dell’autonomia e piano straordinario di assunzioni

Secondo Public Policy sarebbe composta da 40 articoli la bozza del provvedimento ‘La buona scuola’ che il Consiglio dei ministri doveva varare sotto forma di decreto legge.

Tra le norme contenute nella bozza il piano di assunzioni straordinario, le risorse per l’edilizia scolastica, novità per l’organico dell’autonomia, formazione e valutazione dei docenti, scatti stipendiali, crediti d’imposta e ‘school bonus’.

L’organico dell’autonomia dovrebbe entrare a regime dall’anno scolastico 2016/2017, prevedendo un contingente che sarà assegnato a una rete di scuole per una durata di tre anni, determinato in base alle ultime serie storiche dei fabbisogni di personale.

L’organico dell’autonomia dovrebbe servire alle supplenze, alla formazione dei docenti, all’integrazione degli alunni disabili, all’ampliamento dell’offerta formativa.

In base alla legge di Stabilità 2015 per l’organico funzionale saranno disponibili 650 milioni di euro nel 2015, 2,38 miliardi nel 2016, 2,40 miliardi nel 2017 e 2,45 miliardi nel 2018. E ancora, per gli anni successivi: nel 2019 saranno disponibili 2,5 miliardi di euro, 2,58 nel 2020, 2,63 nel 2021, 2,70 nel 2022, 2,75 nel 2023, 2,80 nel 2024 e 3 miliardi a partire dal 2025.

L’art. 12 della bozza riguarderebbe il piano di assunzioni i cui destinatari saranno “tutti i vincitori e gli idonei inseriti a pieno titolo nelle graduatorie del concorso pubblico per titoli ed esami a posti e cattedre”, bandito con decreto direttoriale n. 82, del 24 settembre 2012, per il reclutamento di personale docente per le scuole statali “di ogni grado e ordine di istruzione”.

Inoltre, rientrano nel piano i soggetti che risultano iscritti nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente previste dalla legge finanziaria del 2007, “nel limite, per ciascuna classe di concorso, dei posti vacanti e disponibili nell’organico dell’autonomia”.

Il piano di assunzione si svolgerà a seguito di un avviso pubblicato in Gazzetta ufficiale.

Tutte le comunicazioni con i soggetti idonei all’assunzione, “incluse la domanda di assunzione e l’espressione delle preferenze, la proposta di assunzione, l’accettazione o la rinuncia, avvengono esclusivamente per il tramite dell’apposito sistema informativo gestito dal ministero dell’Istruzione”.