IL FUTURO modello di sviluppo economico diventa CIRCOLARE

“IL FUTURO modello di sviluppo economico diventa CIRCOLARE”

 

di Paolo Manzelli . Presidente EGOCREANET ONG – c/o Incubatore della Universita di Firenze

egocreanet2012@gmail.com

 

 

 

L’obiettivo di economia circolare è quello di abbandonare il modello lineare attuale caratterizzato dal modello “prendere materie prime – fare prodotti – buttare rifiuti“ che è ad elevato consumo di risorse naturali ed energetiche ed ad alto tasso di inquinamento.

 

In un’economia circolare, prodotti, al termine del loro utilizzo, possono essere riutilizzati, ri-fabbricati, riciclati, o tornare nella biosfera in modo da poter utilizzare la risorsa sulla terra più e più volte. La ciclicita’ dello sviluppo è quindi un nuovo paradigma di crescita che può permette di riattivare, la redditività della produzione e la crescita socio- economica ,stimolando la creazione di nuove modalita’ strategiche di lavoro, e di sviluppo tecnologico e di innovazione culturale.

 

La essenza del modello di produzione a senso lineare, che ha dominato la produzione globale dall’inizio della rivoluzione industriale, è oggi destinato al fallimento. Il nuovo millennio ha segnato il punto di non ritorno in cui un ulteriore inquinamento delle risorse naturali è divenuto insostenibile ed inoltre si registra un notevole un aumento dei prezzi di molti prodotti primari che indica come essi vadano verso il definitivo esaurimento. Pertanto la esigenza di un nuovo modello economico circolare sta diventando sempre piu’ necessaria , e cio’ comporta il mettere in discussione i presupposti economici e cognitivi che stanno alla base di come si producono e si consumano i prodotti del mercato.

 

Nel tentativo di mantenere il controllo delle risorse naturali preziose, la ricerca varie aziende stanno reinventando modalita’ efficaci e di successo per riutilizzare i prodotti le componenti primarie dando loro nuovi cicli di vita e di valore. Per mettere in evidenza tali capacita di sviluppo e dare una risposta tangibile alla esigenza di crescita .del nuovo paradigma, Egocreanet organizza la Conferenza sulla Economia Ciclica nel settore Agro-alimentare del 29/30 Aprile 2015 per dare un contributo a Expo 2015 ed oltre. (1), (2).

Basandosi su tali successi al fine di accrescere la responsabilita’ sociale e diffondere tali esperienze innovative Egocreanet propone di realizzare un Focus Group il 29 Aprile ( ore 14.00-18.00,c/o Regione Toscana P.za Unita 01 Firenze) quale strumento di partecipazione e dialogo per delineare scenari di individuazione e risoluzione di problemi basati su una proiezione al futuro della effettiva transizione verso la Economia Circolare. Il Focus Group verra’ articolato per rispondere a quesiti essenziali con l’ idea di organizzarsi per coordinare un Progetto Europeo Horizon 2016/20 su le seguenti tematiche:

–> Come è possibile riformulare la crescita economica dissociata dai vincoli di risorse in una strategia circolare finalizzata a rilasciare zero rifiuti ? 


–> Con quale riformulazione di business il sistema produttivo puo’ essere riprogrammato per sviluppare una “economia circolare”, rigenerativa di materiali, di energia, e di acqua con basse emissioni di CO2 nell’ aria? 


–> Quali modelli di organizzazione e formazione del lavoro in una struttura circolare della produzione diverranno possibili a breve e lunga scadenza ? 

 

La Conferenza Pubblica del 30 Aprile 2015 ( c/o l’ AUDITORIUM dell’ ECRF , in via F.Portinari 5r ore 9.00-14.00) ) sara’ preferenzialmente finalizzata a proporre relazioni su la Economia Circolare in Agricoltura.

 

L’ Agricoltura Circolare ha un ruolo rilevante nell’attuazione di questo nuovo paradigma eco-economico e pertanto e’ chiamata ad sviluppare sudi e sperimentazioni dei   nuovi modelli business ottimizzando l’utilizzo e il riutilizzo delle risorse. La prospettiva di utilizzare i residui derivanti dalle attività di raccolta o di gestione zootecnica e i sottoprodotti derivanti dalla trasformazione come materie prime per altre attività di co-produzione ,quali quelle della produzione nutraceutica è in vero promettente e costituisce una reale opportunità di business e gestione efficiente di processi e prodotti alternativi, come pure di accesso a nuovi mercati. .Di fatto l’ area dell’ Agricoltura e della produzione alimentare è sempre oggi piu a rischio rimanendo nel quadro della economia lineare , sia per la crescita della popolazione che per la crisi economica strutturale .
Pertanto le proposte ed i progetti emergenti dalla Conferenza del 29/30 Aprile a Firenze saranno indirizzati verso il rapido superamento del sistema di “prendere, fare, e smaltire”, da sostituire con una ri-progettazione economica che persegua la ottimizzazione di prodotti per cicli multipli di recupero dei prodotti a cascata e del sistematico riutilizzo della energia e del ripristino delle risorse naturali.(terra ,acqua ed aria)

 

In tale prospettiva di innovazione del IL FUTURO modello di sviluppo economico diventa CIRCOLARE ed i principali RISULTATI ATTESI sono :

 

  1. A) La crescita del potenziale di innovazione sociale che fa seguito alla ri-progettazione di materiali, sistemi e prodotti per uso circolare costituisce il vantaggio aspettato quale requisito fondamentale di un’economia circolare che necessita di ricerca e sviluppo per dare lavoro a giovani laureati e diplomati ; tale risultato rappresenta quindi una importante opportunità di impiego per le aziende, anche in categorie di prodotti che non sono normalmente considerati tecnologicamente innovativi.
  2. B) La organizzazione di una rete di impresa e ricerca capace di dare sviluppo ad un management condiviso trans-disciplinare e multi attoriale generando una nuova cultura imprenditoriale della complessita’eco-economica, tendente verso un netto superamento delle limitazioni concettuali del dogmatismo cognitivo ,che in tutta l’ epoca industriale, è stato perpetrato dalla dominanza della economia lineare in corrispondenza simbiotica con l’ obsoleto riduzionismo della scienza meccanica. (3)

 

Biblio On–Line:

 

 

→ “AGRONOMIA CIRCOLARE” è la moderna evoluzione della Agronomia nata con la epoca del illuminismo che dette vita alla academia dei Georgofili a Firenze, (1753).

L’ Agronomia Circolare è oggi un ambito trans-disciplinare organizzato in network multi attoriali tra ricerca ed impresa, che va al di la’ delli consueti ambiti disciplinari tecnologici ed applicativi delle specializzazioni della Agricoltura tradizionale tese ad ottimizzarne linearmente la resa economica della produzione nel mercato. Il thinking design creativo della moderna “Agronomia Circolare” include le tematiche della responsabilita’ politica e sociale per la sostenibilita futura dell’ ambiente in un passaggio epocale tra la economia lineare a quella circolare. Pertanto la mission strategica della “AGRONOMIA CIRCOLARE” e’ quella di ri-organizare la ricerca e sviluppo contemporanea, in modo da rilasciare “zero rifiuti” nell’ ambiente e minimizzare l’ inquinamento delle risorse naturali, sviluppando strategie di management di una innovazione dirompente nel quadro della transizione “eco-economica” della produzione agro-alimentare nel mondo .

08 /Marzo/2015 Firenze by : Paolo Manzelli;

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CALL FOR FLORENCE 29/30 April 2015:

Conference on: “THE FUTURE economic development model becomes CIRCULAR”

 

Paolo Manzelli. President EGOCREANET NGOs – c / o Incubator University of Florence, <egocreanet2012@gmail.com>

 

The goal of circular economy is to abandon the current linear model characterized model “take raw materials – do products – throw waste” which is a high consumption of energy and natural resources and high levels of pollution.

 

In a circular economy, the products, at the end of their use, can be reused, re-manufactured, recycled, or return to the biosphere so you can use the resource on earth again and again. The cyclicity of development is therefore a new paradigm of economic growth that can reactivates, improved profitability of production and socio-economic growth, stimulating the creation of new strategic mode of work, and technological and cultural innovation .

 

The essence of the old production model based on  linear conception, which has dominated the system of production since the beginning of the industrial revolution, is now inevitably doomed to failure. The new millennium see the point of no return of such linear development , this because further pollution of natural resources has become unsustainable for both the  climate change and for the growth of the world population. It is also recorded a significant increase in prices of many primaryproducts that indicates how they go to the final exhaustion. Therefore the need for a new circular economic model is becoming more and more necessary, and thus involves questioning the economic responsibility that underlie the cognitive change about how we produce and consume products in the global market.

 

In an effort to maintain a better control of valuable natural resources, research groups and various companies are reinventing modes of effective and successful products for reuse the primary components giving them new life cycles and values. 

 

To highlight these skills development and give a tangible response to the need for growth .of a new paradigm, EGOCREANET (NGO -no for profit) organizes the Conference on Circular Economy in Agro-Food the  29/30 April 2015 to make a contribution to Expo 2015 and beyond. (1), (2).

 

Based on these achievements in order to increase the social responsibility  and to disseminate such innovative experiences EGOCREANET aims to create a Focus Group April 29 (14:00 to 18:00 hours, c / o Tuscany Region P.za Unit 01 Florence) as a means of participation and dialogue to outline scenarios for identification and resolution of problems based on a projection of the future of the actual transition to the Circular Economy. The Focus Group will be articulated to answer essential questions with the idea to organize to coordinate a European Project Horizon 2016/20 on the following issues:

 

-> How can reformulate future economic growth that will be dissociated from the constraints of natural resources in a circular strategy aimed to release zero waste ?

 

-> How reformulation of shared business between industry and research for a renewed production system can be reprogrammed to develop a “circular economy”, based on regenerative materials, energy, and water with low CO2 emissions in the air?

 

-> Which models of organization and training of the work. will become possible in the short and long term as part of a circular structure of the production strategic innovation ?

 

 

The Public Conference of April 30, 2015 (c / o l ‘AUDITORIUM dell’ ECRF, in F.Portinari 5r hours 9:00 to 14:00)) will be preferentially aimed at offering reports on the Circular Economy in Agriculture.

 

The Circular Agriculture has an important role in the implementation of this new paradigm of eco-economics. Therefore the sector of Agrofood is called to develop the first studies and experimentations of new business models of circular economy, optimizing the use and reuse of natural and human resources.

 The prospect of using residues from harvesting or managing livestock and by-products resulting from the processing as raw materials for other activities of co-production, such as production of nutraceuticals, is true  a very promising sector of productive integration, which is a new business opportunities and an efficient management of processes that include co- products, as well as access to new markets. We need to remember that the area of ​​agriculture and food production is still today the most at risk if they remain within the framework of the obsolete linear economy, which is generating a structural economic crisis that could soon become irreversible.

 

Therefore proposals and projects emerging from the Conference of 29/30 April in Florence will be directed towards the rapid end to the system of “take, make and dispose” in Agrofood production , to be replaced with a re-design that pursues the economic optimization of products for cycles multiple recovery products and co-products cascade and about the systematic reuse of energy and the restoration of natural resources. (earth, water and air)

 

In this perspective of innovation FUTURE economic development model and the principal becomes CIRCULAR EXPECTED RESULTS are:

 

  1. A) The growth potential of social innovation that follows the re-design of materials, systems and products for use circular is expected benefit as a fundamental requirement of a circular economy that requires research and development to provide jobs for young graduates and graduates. This result represents an important employment opportunities for companies, even in product categories that are not normally considered to be technologically innovative.

 

  1. B) The organization of an international network of business and research can give development a management shared trans-disciplinary and multi actor creating a new entrepreneurial culture of complexity of the eco-economics, tending towards a clear excess of the conceptual limitations of dogmatism cognitive, that throughout the industrial age, has been perpetrated by the dominance of the economy in linear correspondence with the obsolete mechanical reductionism of science. (3)

 

 

Biblio Online:

 

(1) Circular Economy: http://www.caosmanagement.it/222-economia-circolare:

(2) The Bet: https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=56704

(3) The mechanical Paradigm: http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo_for_print.php?id=22704


→ “CIRCULAR AGRONOMY ” is the modern evolution of Agronomy born with the era of the enlightenment that gave birth to the academy Georgofili in Florence (1753).

he “CIRCULAR AGRONOMY ” is now a trans-disciplinary field organized in networking of multi-actorial between research and enterprise, which goes beyond the’ usual models of disciplines and technological applications of the vaious traditional specializations of Agriculture focuded to linearly implement and achieve better business models and process of production for the market . The creative design of modern thinking “Agronomy Circular” includes the issues of responsibility ‘political and social sustainability for the future of’ environment in a historic transition between the linear and circular economy. Therefore, the strategic mission of “CIRCULAR AGRONOMY is to re-planning how to organize the research and development of contemporary art, focused to release” zero waste “in ‘environment and minimize the’ pollution of natural resources, through developing strategies for the management of a disruptive innovation to accelerate the transition forward the “eco-economy” of food production in the world.

08 / March / 2015 Firenze by: Paolo Manzelli;

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