Operazioni annuali di mobilità dei dirigenti scolastici e disponibilità di sedi

Al Direttore Generale USR Puglia

Al Ministro della Pubblica Istruzione

 

OGGETTO: Operazioni annuali di mobilità dei dirigenti scolastici e disponibilità di sedi

 

Egregia dottoressa,

certamente ricorderà che il 15 giugno u.s. ho avuto nella sede dell’USR in Bari il richiesto incontro con Lei, assistita dal dr. Trifiletti, e presente altresì il segretario nazionale di DIRIGENTISCUOLA-CONFEDIR dr. Attilio Fratta, sulla materia in oggetto menzionata.

Nel corso del predetto incontro era parso a me e al mio segretario nazionale che si fosse d’accordo sull’abbandono della prassi dei Suoi predecessori, chiaramente contra legem, di congelare, per tempi di fatto indefiniti, le sedi di dirigenti scolastici in posizione di comando, distacco, esonero, aspettativa sindacale, utilizzazione e collocamento fuori ruolo, con retribuzione a carico del MIUR (art. 13, comma 4, CCNL dell’Area quinta della dirigenza scolastica), nonché le sedi di dirigenti scolastici attributari di incarico dirigenziale, ex art. 19, comma 5 bis del D. Lgs. 165/01, siccome già preposti alla direzione dell’Ambito Territoriale di Brindisi – che ha visto la conferma dell’ex collega dr. Melilli – , all’Ambito Territoriale di Lecce – nella persona dell’ex collega Vincenzo Nicolì –, ovvero di chi è in attesa di imminente incarico per l’Ambito Territoriale di Foggia.

Senonché, decorsi circa venti giorni ed approssimandosi la data del 15 luglio, entro la quale devono essere concluse le operazioni di mobilità dei dirigenti scolastici per l’anno 2015/16, non risultano ancora rese disponibili e pubblicizzate le sedi in parola, che pertanto dovrebbero essere oggetto di conferimento di reggenza annuale – con ciò reiterandosi una prassi illegittima, che DIRIGENTISCUOLA-CONFEDIR contesta e denuncia –, anche laddove trattasi di istituzioni scolastiche complesse e/o di prima fascia, come nel caso dell’IISS “Deledda” di Lecce, ragionevolmente ambite da colleghi di lunga esperienza.

Mi corre perciò l’obbligo di evidenziarLe che:

-per i dirigenti scolastici, a differenza dei docenti e del personale ATA, non esiste una sede di titolarità, con relativo diritto alla sua conservazione, bensì una titolarità meramente nominale, corrispondente alla durata delle nuove posizioni/funzioni o degli incarichi, parimenti attribuiti a tempo determinato, di dirigente amministrativo e/o di dirigente tecnico : e le sedi affidate per incarico nominale diventano disponibili per altro incarico (art.13, comma 4 del CCNL);

  • allorquando i predetti dirigenti dovessero cessare dalle posizioni/funzioni o incarichi dianzi menzionati, essi parteciperebbero pienamente, e rigorosamente, alla procedura prescritta dall’articolo 11, comma 5, comma c) del CCNL Area V, peraltro ripresa dalla nota, a Sua firma, prot. AOODRPU, n. 5473, dell’ 1 giugno 2015.

Con la presente, partecipata alle Autorità in indirizzo, chiedo pertanto alla S.V. di assicurare il rispetto delle riportate norme regolatrici della materia, rendendo, senza indugio, ufficialmente disponibili le sedi in epigrafe e consentendo ai dirigenti scolastici interessati l’integrazione delle relative istanze.

 

Distinti saluti,

Francesco G. Nuzzaci

Segretario regionale DIRIGENTISCUOLA-CONFEDIR.