Venezia Fieritals, fiera italiana dedicata all’editoria dell’italiano per stranieri

Loescher e Bonacci a Fieritals per insegnare l’italiano agli stranieri attraverso il mondo del lavoro

Chi sono gli studenti di italiano all’estero, come studiano e con quali strumenti: se ne parla a Fieritals 2015, il principale evento italiano dedicato all’editoria per stranieri

TORINO,  07 LUGLIO 2015 – Si terrà venerdì 10 luglio a Venezia Fieritals, la principale fiera italiana dedicata all’editoria dell’italiano per stranieri. La Casa editrice torinese Loescher, che negli ultimi anni ha ampliato la propria esperienza nel campo con l’acquisizione dello storico marchio Bonacci, proporrà tra l’altro titoli che puntano su un approccio pragmatico e che pongono l’accento sul rapporto tra studio della lingua e mondo del lavoro. Ambiti utili non solo ad affrontare in modo proficuo l’inserimento in contesti lavorativi, ma necessari soprattutto a comprendere al meglio come si è evoluta nel tempo la nostra cultura.

Testi come “Al lavoro”, edito da Loescher, e “Un vero affare!”, edito da Bonacci, sono corsi di italiano che favoriscono l’apprendimento della lingua attraverso l’immersione nel vivo delle reali necessità con cui ci si deve confrontare quando si entra in contatto con una società e una cultura a volte molto distanti da quelle di appartenenza.

Capire quali settori abbiano maggiori possibilità occupazionali e quali siano i titoli di studio più richiesti, ecco due tra i tanti piccoli segreti per affrontare con successo un colloquio di lavoro nelle aziende italiane. Ma non solo. Servono anche pratiche informazioni culturali: gli italiani gesticolano? È un modo di esprimersi, non mancanza di rispetto. Tendono a stare vicini all’interlocutore? È una caratteristica che ci distingue da altri popoli, che invece “mantengono le distanze”. Sono cose che vanno conosciute, se si vuole lavorare in Italia o con Italiani.

Oggi l’italiano è la quarta lingua studiata nel mondo dopo inglese, spagnolo e cinese – con un totale di 687mila studenti stranieri dislocati in 134 scuole italiane all’estero, 81 istituti di cultura, 176 Università e numerosi enti pubblici e privati – e l’ottava più usata su Facebook. Tanta popolarità rende il nostro un Paese appetibile dal punto di vista socio-culturale per molti giovani interessati a fare esperienze in realtà diverse da quelle dei propri paesi di appartenenza.