Giornata per l’educazione alla legalità

Giornata per l’educazione alla legalità
Il ruolo della Scuola per la cittadinanza attiva e democratica

Sono state presentate il 25 novembre a Roma le iniziative per l’educazione alla legalità del Miur in collaborazione con il Consiglio Superiore della Magistratura, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e l’Associazione Nazionale Magistrati. I nuovi progetti per diffondere e consolidare la cultura della legalità tra gli studenti sono stati illustrati presso la sede del CSM, nell’ambito della “Giornata per l’educazione alla legalità – Il ruolo della Scuola per la cittadinanza attiva e democratica”.

Erano presenti il Ministro Stefania Giannini, il Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone, il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Luca Palamara e il rappresentante della Direzione Nazionale Antimafia Antonio Patrono.
La grande importanza dell’iniziativa è stata sottolineata dal Ministro Giannini che ha spiegato che per la prima volta “si struttura una serie di iniziative che esistono da anni ma che ora diviene azione corale strutturalmente presente nella scuola”.
“È la prima volta – ha proseguito il Ministro – che si mettono insieme tante istituzioni che hanno un ruolo fondamentale nel diffondere nella società la cultura della legalità”. I tantissimi ragazzi coinvolti nel progetto sono – ha dichiarato Giannini – “un esercito della speranza, educato al rispetto dei principi e dei valori di responsabilità, legalità, socialità, vero antidoto al terrorismo, oltre che alla corruzione. L’etica individuale, quando si somma, diventa etica sociale”.
La giornata di oggi è stata quindi occasione per ribadire il costante impegno del Miur per la legalità delineato anche dai precedenti Protocolli d’intesa. I prossimi appuntamenti saranno: la Giornata Mondiale contro la corruzione il 9 dicembre, della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie il 21 marzo e della Giornata per la legalità “Palermo chiama Italia” il 23 maggio.