Dispersione al 17,6% in Europa 12,8%

da tuttoscuola.com

Dispersione al 17,6% in Europa 12,8%

La dispersione scolastica in Italia riguarda il 17,6% delle scuole superiori. Secondo i dati del ministero dell’Istruzione, nell’Unione europea, che ha una media del 12,8%, ci collochiamo in terz’ultima posizione.

Il dato fa riflettere soprattutto nel giorno in cui 67 genitori di Scampia (Napoli) sono stati denunciati dai carabinieri perché da mesi non mandavano i figli, di età comprese tra i 6 e i 16 anni, a scuola.

L’Italia continua a scontare un gap con gli altri Paesi come ad esempio la Germania dove la quota è sensibilmente più bassa ( 9,9%).   Peggio di noi soltanto Spagna ( 24,9%) e il Portogallo ( 20,8%). L’obiettivo  al 2020 fissato dalla Commissione europea, è di scendere sotto il 10%, ma l’obiettivo che si è posto il Governo italiano da qui a quattro anni è di arrivare quota 16% di abbandoni. A livello nazionale il Molise è l’unica regione ad aver raggiunto il target europeo con un valore pari al 9,9%.

Il fenomeno continua ad interessare in misura più sostenuta il Mezzogiorno con punte del 25% in Sardegna, in Sicilia e 21% in Campania. E sono i maschi a subirlo di più con una media di abbandoni che, dopo la scuola dell’obbligo, supera il 20%.In Europa sono gli studenti croati a vantare, con il 3,7% il più basso livello di dispersione. Bene anche cechi, polacchi e sloveni. Tra gli obiettivi europei da raggiungere nel 2020 c’è il calo della dispersione scolastica al 10% medio. Con il 9,9% la scuola tedesca si è già posta in linea con il target che l’Europa si è prefissata di raggiungere entro il 2020, come la Francia che è al 9,7%.