Giannini: più istruzione contro la mafia

da tuttoscuola.com 

Giannini: più istruzione contro la mafia
Le otto piazze, da Milano a Barile, che hanno collegano fisicamente una comunità di 50mila ragazzi e dei loro insegnanti, rappresentano tutta la scuola italiana

I tempi sono maturi per immaginare che la storia della mafia e della lotta alla mafia diventino oggetto di studio nelle scuole superiori e nelle università“. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini nell’aula bunker del carcere Ucciardone a Palermo, in occasione delle commemorazioni per il 24/esimo anniversario della strage di Capaci.

È importante far capire ai ragazzi che c’è un nemico fondamentale, l’ignoranza, che genera paura e noi rispondiamo con questa iniziativa“, ha detto il ministro intervenendo alla manifestazione di commemorazione della strage di Capaci, all’ ingresso dell’aula bunker di Palermo. “L’istruzione è lo strumento più forte e potente che abbiamo per combattere la criminalità e le mafie e per costruire la cultura della legalità – ha proseguito il ministro – Si vedono gli effetti dei percorsi di legalità nella sensibilità dei nostri giovani, abbiamo siglato accordi importanti con l’associazione nazionale magistrati, il Csm, con la direzione nazionale antimafia, tutto questo porta le persone che sul campo combattono il crimine organizzato a parlare con i ragazzi, posso assicurarvi che l’interesse è straordinario e fa capire loro che il confine tra il bene e male è sottile. La scuola è il luogo in cui questa educazione complessiva si può fare“.

Quest’anno la novità importante è data dalle otto piazze, da Milano a Barile, in provincia di Potenza, che collegano fisicamente – ha concluso Giannini – una comunità di 50mila ragazzi e dei loro insegnanti e che rappresentano tutta la comunità della scuola italiana“.