Nella Legge di Bilancio 25mila assunzioni per i docenti

da La Tecnica della Scuola

Nella Legge di Bilancio 25mila assunzioni per i docenti

La Legge di Bilancio è stata approvata dalla Camera. Previste misure anche per quanto concerne le assunzioni nel settore della scuola. Ecco quanto riporta il quotidiano “La Repubblica”.

Con l’incremento della dotazione dell’organico dell’autonomia – aggregando spezzoni d’orario e vecchie classi di concorso – si trasformano docenti precari in cattedre a tempo determinato. La dotazione allo scopo cresce di 140 milioni nel 2017 e 400 milioni nel 2018. Sono i 25mila posti fissi (cinquemila per il sostegno) a cui vuole arrivare il Miur, si vedrà se dopo il passaggio al Senato le intenzioni saranno rispettate. Vengono assunte anche mille persone del comparto amministrativo. Tutto questo costerà in più 140 milioni di euro per l’anno 2017 e 400 milioni a decorrere dal 2018.

Il percorso che il governo voleva iniziare con questa Legge di stabilità prevedeva l’assunzione di 80mila precari in tre anni innestando la Legge di bilancio sulle leggi delega da presentare entro fine anno. Il cammino di questo progetto sarà fortemente influenzato dall’esito del referendum di domenica. Il Fondo risarcimenti supplenze (le mancate assunzioni dei supplenti storici) cresce di 2 milioni l’anno.

È infortunio in itinere anche se si accompagna il figlio a scuola

da La Tecnica della Scuola

È infortunio in itinere anche se si accompagna il figlio a scuola

L’Inail tutela i lavoratori nel caso di infortuni avvenuti durante il normale tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro.

Il cosiddetto infortunio in itinere può verificarsi, inoltre, durante il normale percorso che il lavoratore deve fare per recarsi da un luogo di lavoro a un altro, nel caso di rapporti di lavoro plurimi (come avviene spesso per il personale scolastico, costretto a spostarsi da una scuola all’altra), oppure durante il tragitto abituale per la consumazione dei pasti, se non esiste una mensa aziendale.

Qualsiasi modalità di spostamento è ricompresa nella tutela (mezzi pubblici, a piedi, ecc.) a patto che siano verificate le finalità lavorative, la normalità del tragitto e la compatibilità degli orari. Al contrario, il tragitto effettuato con l’utilizzo di un mezzo privato, compresa la bicicletta in particolari condizioni, è coperto dall’assicurazione solo se tale uso è necessitato.

Le eventuali interruzioni e deviazioni del normale percorso non rientrano nella copertura assicurativa a eccezione di alcuni casi particolari, ossia se vi siano condizioni di necessità o se siano state concordate con il datore di lavoro. Esistono, tuttavia, alcune eccezioni. Ad esempio:

  • interruzioni/deviazioni effettuate in attuazione di una direttiva del datore di lavoro
  • interruzioni/deviazioni “necessitate” ossia dovute a causa di forza maggiore (ad esempio un guasto meccanico) o per esigenze essenziali e improrogabili (ad esempio il soddisfacimento di esigenze fisiologiche) o nell’adempimento di obblighi penalmente rilevanti (esempio: prestare soccorso a vittime di incidente stradale)
  • interruzioni/deviazioni “necessarie” per l’accompagnamento dei figli a scuola
  • brevi soste che non alterino le condizioni di rischio.

Per quanto riguarda, in particolare, la deviazione dal percorso casa-lavoro effettuata dal genitore per accompagnare i figli a scuola, l’Inail ha riconosciuto la tutela degli infortuni, ma subordinatamente alla verifica delle modalità e delle circostanze del singolo caso da parte dell’Istituto stesso.

Le indicazioni riguardanti l’indennizzabilità dei casi in questione sono contenute nella Circolare n. 62 del 18 dicembre 2014.

La materia è disciplinata dal dlgs 38/2000, che all’art. 12 prevede l’esclusione della tutela nel “caso di interruzione o deviazione del tutto indipendenti dal lavoro o, comunque, non necessitate” e precisa che “l’interruzione e la deviazione si intendono necessitate quando sono dovute a cause di forza maggiore, a esigenze essenziali e improrogabili o all’adempimento di obblighi penalmente rilevanti”. Anche dopo la sua entrata in vigore, però, il significato da attribuire al concetto di “esigenze essenziali” ha continuato a suscitare perplessità in fase di applicazione e l’Istituto finora aveva escluso dalla copertura assicurativa gli infortuni occorsi durante il percorso interrotto o deviato effettuato dai genitori per accompagnare i figli a scuola.

La possibilità di estendere la tutela assicurativa anche a questi casi tiene conto dell’evoluzione della giurisprudenza della Corte di Cassazione, e in particolare del “criterio della ragionevolezza” attraverso il quale, salvaguardando le esigenze umane e familiari del lavoratore costituzionalmente garantite, e conciliandole con i doveri derivanti dal rapporto di lavoro, la Suprema Corte ha reso sempre più penetrante la protezione assicurativa, sulla falsariga di quanto avviene in altri Paesi europei, come in Francia e Germania, che riconoscono la possibilità di indennizzare gli infortuni occorsi durante le deviazioni o le interruzioni “necessitate” per il soddisfacimento di esigenze familiari.

L’Inail ha fatto propri questi orientamenti, accogliendo quindi la possibilità di indennizzare anche in caso di deviazioni l’infortunio in itinere, con una precisazione: il riconoscimento dell’indennizzo “è subordinato alla verifica delle modalità e delle circostanze del singolo caso” – come l’età dei figli, la lunghezza della deviazione, il tempo della sosta, la mancanza di soluzioni alternative per assolvere l’obbligo familiare di assistenza dei figli – “attraverso le quali sia ravvisabile, ragionevolmente, un collegamento finalistico e ‘necessitato’ tra il percorso effettuato e il soddisfacimento delle esigenze e degli obblighi familiari, la cui violazione è anche penalmente sanzionata”.

Giannini: 1,5 mln di studenti in alternanza. Poletti: serve la collaborazione di consulenti

da La Tecnica della Scuola

Giannini: 1,5 mln di studenti in alternanza. Poletti: serve la collaborazione di consulenti

Stefania Giannini sull’alternanza scuola-lavoro, al ‘Forum lavoro’ della Fondazione studi dei consulenti del lavoro, ha detto: “Nell’anno scolastico precedente abbiamo già avuto 630mila ragazzi coinvolti in questa esperienza e nel triennio arriveremo, a regime, a un milione e mezzo di studenti e quindi questo significa che nell’arco di 5 anni avremo una generazione di italiani più pronta ad entrare nel mondo del lavoro”. E proprio i consulenti del lavoro, ha spiegato Giannini, “che hanno anche una cultura e una abitudine quotidiana, nell’esercizio della loro professione, a seguire i processi di natura più tecnica, più burocratica, possono essere d’aiuto e di importante funzione orientativa nei confronti dei nostri giovani, e mi aspetto che siano dei punti di riferimento da questo punto di vista”.

“Mi aspetto -ha rimarcato Giannini- che gli ordini professionali, insieme alle imprese, possano sempre più diventare un partner attivo in questi processi”.

E il ministro ha quindi ricordato che “questo governo ha lavorato su due fronti, che sono poi quelli che si devono tra di loro raccordare sempre più e sempre meglio e cioè quello della formazione e del mondo del lavoro. In particolare la nostra riforma quella ha introdotto importanti novità nel mondo della scuola”.

“Io credo -ha sottolineato- che lo schema obbligatorio permanente dell’alternanza scuola-lavoro che dallo scorso anno scolastico riguarda e riguarderà anche in futuro tutti i ragazzi del triennio delle scuole superiori, licei e istituti tecnici professionali, con differenti equilibri di orari, sia uno strumento fondamentale che garantisce un orientamento migliore per i giovani che spesso arrivano alla scelta degli studi universitari, o di una professione, con idee non propriamente chiare maturate”.

Dal suo punto di vista il ministro del lavoro Giuliano Poletti è stato ancora più esplicito: “Sull’alternanza scuola-lavoro serve la vostra collaborazione. Abbiamo necessità di portare un milione e mezzo di giovani nel progetto nel triennio e il ruolo dei vostri studi con le imprese è fondamentale”.

Per Poletti c’è la necessità di una collaborazione con i consulenti del lavoro “per farsi carico di un progetto che riguarda il futuro dei nostri giovani “. E secondo il ministro del Lavoro il contributo dei consulenti non si fermerà nei prossimi mesi solo all’alternanza scuola-lavoro “visto che nella legge di bilancio ci sono tanti temi sui quali la vostra professione ha la possibilità di esercitare la propria attività e il proprio contributo. Ad esempio adesso i consulenti possono intervenire nella procedura delle dimissioni on line”.

E a livello previdenziale, ha aggiunto Poletti, “abbiamo deciso di rendere utilizzabile anche per le casse previdenziali privatizzate dei professionisti la possibilità del cumulo gratuito, superando un’ ingiustizia”.

Manovra economica, Matteo Renzi: ‘Guerra ai diplomifici’

da Tuttoscuola

Manovra economica, Matteo Renzi: ‘Guerra ai diplomifici’

La Manovra economica, quella che un tempo si chiamava Finanziaria, come si sa, ha appena passato il primo vaglio della Camera: “Accompagnerà per tutto il 2017 – ha dichiarato subito il presidente del Consiglio Matteo Renzi – a prescindere da cosa accadrà col referendum costituzionale”. Ma parlarne e scriverne è inevitabile, soprattutto per capire cosa avverrà se il 4 dicembre avrà vinto il No.

Le modifiche – Resterà questo Bilancio, appena approvato dalla Camera e che dovrà passare dal Senato e, presumibilmente, tornare a Montecitorio per un terza e definitiva lettura? Non è la legge di stabilità all’Achille Lauro – l’ha definita Renzi – ma è la Manovra che accompagnerà tutto il 2017”. 

Guerra ai diplomifici – Il premier dunque ha provato a rassicurare, così come del resto ha tentato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e, soprattutto, ha sottolineato ogni elemento positivo, specie sulle tasse.  Ventitré miliardi di tasse in meno, e non era così scontato. Fino a qualche anno fa, se c’erano terremoti si aumentavano benzina, sigarette, Iva. Per noi invece la riduzione delle tasse era decisiva: via irap, via imu prima casa, via tassa agricola”.  Sulla scuola il presidente del Consiglio in particolare ha dichiarato “guerra ai diplomifici, come si è potuto ascoltare direttamente dalle sue parole nell’audio di questo Articolo.

Le pensioni – E ancora: venti miliardi per l’industria 4.0, se gli imprenditori vorranno investire nella propria azienda potranno farlo quest’anno. Sul fronte-pensioni, infine, da 30 a 50 euro al mese in più per quelle sotto ai mille euro, cioè per le minime, ed è la prima volta che accade, oltre alla possibilità di ricongiunzione delle pensioni, attesa soprattutto dai giovani professionisti. Però, come già  detto, si ragiona soprattutto sul dopo. Scuola compresa. Sembra paradossale ma non lo è: cosa succederà da lunedì prossimo?

Premiati 20 progetti in 12 Regioni

da Tuttoscuola

Premiati 20 progetti in 12 Regioni

Il bando sul volontariato nelle scuole ha avuto successo. I tempi stretti, quindici giorni poi prorogati di un mese, e la coincidenza con la fine dello scorso anno scolastico non hanno frenato l’adesione massiccia degli istituti secondari di secondo grado all’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione-Direzione generale dello Studente, dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale.

I progetti – Sono stati ben 642 i progetti di “Laboratori di cittadinanza democratica condivisa e partecipata” che sono stati presentati da poco meno di 800 istituti secondari di secondo grado, anche in rete, in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore e con i Centri di servizio per il volontariato. 20 le scuole vincitrici, distribuite in 12 regioni: Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia. “La grande risposta che abbiamo avuto ci conferma che abbiamo intercettato le esigenze dei ragazzi”, spiega il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, “continueremo a promuovere iniziative che fanno bene alla scuola e al Paese”. Oggi al ministero del Welfare la presentazione ufficiale dei programmi selezionati presso la sala stampa del Ministero in via Veneto n. 56, presentazione alla quale partecipano il sottosegretario Luigi Bobba e il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi.

I vincitori – Se ammonta dunque a poco meno di 800 il totale degli istituti che si sono candidati, solo 20 sono invece i progetti che saranno finanziati. Un numero, anche questo, sorprendente ma non inatteso. Specie se si considera che l’importo di ciascuna proposta progettuale non poteva superare 30mila euro e, soprattutto, che il budget complessivo del bando era di 470mila euro: 270mila messi a disposizione dalla Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero del Lavoro, 100mila dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio e altri 100mila dal Ministero dell’Istruzione.

Accordo su rinnovo contratto dipendenti pubblici: inclusa scuola e aumento di 85 euro

da Tuttoscuola

Accordo su rinnovo contratto dipendenti pubblici: inclusa scuola e aumento di 85 euro

Aggiornamento alle 21:30 del 30 novembre

L’incontro tra i sindacati e il Governo relativo al rinnovo contratti della pubblica amministrazione, incluso il personale della scuola, si è concluso. Al termine dell’incontro con il ministro Madia, i sindacati dicono che l’impegno finanziario per rinnovare i contratti della PA sarà pari a 5 miliardi di euro nel triennio 2016/18.

Aumento stipendio – Risolta pure la questione dell’aumento in stipendio, sarà di “85 euro medi” anche per dare “una maggiore attenzione e un maggiore sostegno ai redditi bassi, a chi ha sofferto di più la crisi e il blocco contrattuale”. Per Madia si tratta di un accordo “innovativo” ponendo l’accento su come si sia “ridato spazio alla contrattazione”.

Aggiornamento alle 18:00 del 30 novembre

L’accordo quadro per il rinnovo del contratto dipendenti pubblici varrà per tutti i comparti pubblici, scuola compresa. È quanto sarebbe stato deciso oggi al tavolo tra Governo e sindacati in risposta alle richieste di questi ultimi che volevano, appunto, comprendere la scuola nel perimetro dell’intesa. L’incontro però è stato poi sospeso: il Governo si è riservato di valutare le richieste dei sindacati. Il bonus fiscale di 80 euro risulta essere ancora un nodo sospeso.

Contratto dipendenti pubblici: il nodo del bonus – Proprio per quanto riguarda questi 80 euro, Cgil, Cisl e Uil vogliono il mantenimento del bonus senza che lo scatto degli aumenti contrattuali determini la decaduta o la decurtazione del bonus a suo tempo erogato in base a determinati livelli stipendiali. Il bonus riguarderebbe 800 mila lavoratori, 250 mila solo della scuola.

Aumento di 85 euro sullo stipendio – Le organizzazioni sindacali invitano l’esecutivo a guardare la soluzione trovata nel rinnovo del contratto dei metalmeccanici: cioé affrontare la questione con il welfare contrattuale che agirà in caso di scostamento. Resta poi la questione degli 85 euro di incremento, per i quali Cgil, Cisl e Uil chiedono di togliere il riferimento a “medi”, ossia di non avere nemmeno un centesimo in meno.

Carta del docente: da oggi è possibile utilizzare il bonus di 500 euro, ecco come

da Tuttoscuola

Carta del docente: da oggi è possibile utilizzare il bonus di 500 euro, ecco come

Prima ottieni l’identità digitale SPID – Per accedere alla piattaforma serve ottenere l’identità digitale SPID presso uno dei gestori accreditati (http://www.spid.gov.it/richiedi-spid). L’acquisizione delle credenziali SPID si può fare in qualunque momento, non c’è scadenza. Si tratta di un codice unico che consentirà di accedere, con un’unica username e un’unica password, ad un numero considerevole e sempre crescente di servizi pubblici (http://www.spid.gov.it/servizi).

A chi chiedere aiuto – A partire da oggi 30 novembre, giorno di apertura del sito ai docenti, sarà attivo un call center interamente dedicato all’utilizzo della Carta del docente per supportare gli insegnanti. I buoni di spesa generati dai docenti daranno diritto ad ottenere il bene o il servizio presso gli esercenti o gli enti di formazione registrati con la semplice esibizione su smartphone o tabletLa stampa sarà ovviamente possibile, ma non necessaria. I 500 euro della Carta del Docente potranno essere spesi in qualunque momento, durante tutto il corso dell’anno scolastico.

Un sistema elettronico – Il nuovo sistema che parte quest’anno consentirà agli insegnanti di avere uno strumento elettronico per effettuare e tenere sotto controllo i pagamenti. E alle scuole di essere alleggerite dalla burocrazia e dalle procedure di rendicontazione. Le somme relative all’anno scolastico 2016/2017 eventualmente già spese dal 1° settembre 2016 al 30 novembre 2016 dovranno essere registrate attraverso la piattaforma digitale e saranno erogate ai docenti interessati, a seguito di specifica rendicontazione, dalle scuole di appartenenza.

Le faq – Per gli enti ed esercenti l’applicazione web prevede una serie di link di approfondimento, domande frequenti e un help desk a supporto della procedura di registrazione. Un esercente o un ente possono registrarsi da oggi in qualsiasi momento, non c’è scadenza limite. Sono già inseriti in piattaforma, fra gli altri, 228 musei, 23 aree archeologiche, 8.406 scuole di ogni ordine e grado (per la parte che riguarda la formazione).

Come diventare grandi nonostante i nostri genitori di Luca Lucini

 “Come diventare grandi nonostante i nostri genitori”
Un film di Luca Lucini

di Mario Coviello

come-diventare-grandi-nonostante-i-genitoriSempre più spesso i genitori assumono comportamenti competitivi verso i professori dei propri figli: contestano voti e programmi, vaneggiano di simpatie, antipatie e complotti. Così, invece di aiutarli nella formazione dei loro ragazzi, diventano ostacoli insormontabili alla loro crescita. Presuntuosamente pensano: “Noi  li conosciamo meglio di chiunque altro e sappiamo quanto valgono e come e cosa gli si deve insegnare”. E’ quello che accade anche ai ragazzi di “Come diventare grandi nonostante i genitori”  il nuovo film di Luca Lucini , nelle sale dal 24 novembre  e al secondo posto negli incassi di questa settimana in Italia. E’ un film che consiglio a genitori e insegnanti  perché con la sua storia semplice, leggera, a tratti divertente, racconta il mondo dei giovani che hanno il diritto di coltivare i loro sogni. Il film è la trasposizione cinematografica della serie televisiva “Alex & Co.”. Belli, svegli e pronti a tutto, i protagonisti di Alex & Co e del film  sono ormai delle star. A qualche mese dal bagno di folla al Giffoni Film Festival, la scena si è  ripetuta  al Roma Fiction Fest. La serie tv più amata di Disney Channel  si ispira ai modelli americani, da High School Musical a Glee passando per Camp Rock. Nel film di Lucini con Margherita Buy, Matthew Modine, Giovanna Mezzogiorno, ci sono  i giovani  protagonisti della serie  Saul Nanni, Chiara Primavesi, Federico Russo, Toby Sebastian, Beatrice Vendramin, Leonardo Cecchi, a cui si è aggiunto il bravo Emanuele Misuraca.

Il liceale Alex ha formato una band, Alex & Co, con gli amici Christian, Emma e Sam. Anche la sua ex fidanzata, Nicole, faceva parte del gruppo che ha abbandonato quando si sono lasciati. La  televisione  annuncia un  concorso per gruppi musicali dei licei e gli Alex & Co. si preparano con entusiasmo a partecipare. Ma la nuova, severissima preside del loro liceo è fermamente contraria. Riusciranno i nostri eroi a superare gli ostacoli creati non solo dalla preside, ma anche dai genitori che non sembrano voler appoggiare i loro sogni?

La sceneggiatura del lungometraggio è di  Gennaro Nunziante, braccio destro di Checco Zalone, e  autore di ‘La febbre’ e ‘Commediasexy’. Nunziante centra con spietata nonchalance battute che ci inchiodano alle nostre piccole ipocrisie e grandi idiosincrasie di adulti e genitori, fornendo il testo di una punteggiatura di battute quasi invisibili ma d’effetto.

Il regista Lucini è maestro nel raccontare storie di adolescenti, è suo “Tre metri sopra il cielo”, e ne rappresenta il mondo in modo fresco, spontaneo, seppure molto edulcorato rispetto alla realtà . Certo nel film non ci sono  i brufoli, i tradimenti, il bullismo, le ansie, le sfuriate, le imprecazioni, la vita vera. E’ un film dove la musica, l’amore e l’amicizia contano più di ogni altra cosa. E’ un film per chi sa ancora sognare, osare, mettersi alla prova. Questo film ci ricorda che le cose nella vita possono succedere solo se sei disposto a metterti in gioco anche quando il tuo futuro non è già scritto. “Come diventare grandi nonostante i nostri genitori” è una lezione di vita: se accettiamo di fare un passo solo quando sappiamo cosa ci attende un metro davanti a noi, nella vita non faremo altro che perdere opportunità. Certo, non sempre le cose andranno per il verso giusto, ma solo provandoci, mettendoci l’anima nell’inseguire i nostri sogni, vedremo accadere cose che mai avremmo ritenuto possibili.

Il regista ha detto: «L’età dei protagonisti è quella dei miei figli, l’ho scritto pensando a loro. Mio figlio più grande ha diciassette anni, poi c’è una ragazza di sedici e un altro maschio di dodici. Insomma siamo in pieno delirio di adolescenza». E alla domanda “Come se ne esce?” ha risposto «Solo con l’ironia, altrimenti i ragazzi neanche ti ascoltano… In giro tra i genitori c’è molta seriosità e poca serietà».

Contratto: i sindacati strappano un’intesa per aprire le trattative all’ARAN

Contratto: i sindacati strappano un’intesa per aprire le trattative all’ARAN

Mercoledì 30 novembre si è svolto l’incontro tra CGIL, CISL e UIL e il Ministro Marianna Madia per gettare le basi sulle quali avviare le trattative del rinnovo dei contratti dei pubblici dipendenti, bloccati da oltre 7 anni.

Il confronto, dopo un inizio difficile, si è concluso con la sottoscrizione di un’intesa che contiene alcuni punti fermi su cui aprire il negoziato all’ARAN. L’intesa riguarda tutti i lavoratori delle pubbliche amministrazioni e i comparti di contrattazione pubblici, compresi scuola, università, ricerca e AFAM.

L’azione della CGIL è stata determinante per conseguire questo risultato e per superare le divergenze che si erano manifestate durante il confronto sull’applicabilità dell’accordo al comparto scuola e sulla certezza delle risorse da stanziare nel triennio.

Nota 1 dicembre 2016, AOODGOSV 13829

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
– Ufficio I –

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

OGGETTO: Giovani in crescendo. Anno scolastico 2016/2017

L’Orchestra Sinfonica “G. Rossini” organizza “Giovani in crescendo” che si svolgerà a Pesaro dal 4 al 7 maggio 2017 con la IV edizione del Concorso musicale e la III edizione del Concorso nazionale di danza.
Il Concorso musicale – IV edizione – si articola nelle seguenti sezioni:
– Scuole elementari
– Scuole medie
– Scuole medie a indirizzo musicale
– Scuole superiori
– Conservatori
– Licei musicali e Scuole private di musica
Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che ottengono risultati elevati nel concorso musicale potranno accedere ai riconoscimenti e ai premi previsti dall’art.4 del decreto legislativo 29 dicembre 2007, n. 262.

Il Concorso nazionale di danza – III edizione – si articola nelle seguenti categorie:
– Piccoli dai 6 agli 11 anni
– Juniores dai 12 ai 16 anni
– Seniores dai 16 ai 25 anni
Ad entrambi i concorsi possono partecipare tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 6 e i 25 anni. Il termine di scadenza per le iscrizioni ai concorsi è il 10 marzo 2017.
Le modalità di partecipazione e di svolgimento della IV edizione del Concorso musicale e della III edizione del Concorso nazionale di danza sono contenute nei bandi dei concorsi pubblicati sul sito dell’Associazione: http://www.orchestrarossini.it/formazione/giovani-in-crescendo.html e http://www.orchestrarossini.it/formazione/giovani-in-crescendo-danza.html.
Si invitano le SS.LL. a voler diffondere l’iniziativa presso gli istituti del territorio di competenza.
Si ringrazia per la consueta collaborazione.

Il Direttore Generale
Carmela Palumbo

Avvio corsi di formazione per animatori digitali, team per l’innovazione, personale docente e personale tecnico-amministrativo

Programma Operativo Nazionale (PON) – Formazione all’innovazione didattica e organizzativa: avvio corsi di formazione per animatori digitali, team per l’innovazione, personale docente e personale tecnico-amministrativo

Nota prot. 18397 del 01 dicembre 2016

 

Nota 1 dicembre 2016, AOODPIT 3373

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
All’Ufficio speciale di lingua slovena
Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado per il tramite dei rispettivi UU.SS.RR.
e, p.c. AI Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
AIl’ Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano
AI Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento
AI Sovrintendente agli studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Al Capo di Gabinetto
Al Capo Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle Risorse umane, Finanziarie e Strumentali
Alle Direzioni Generali del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
LORO SEDI

Nota 1 dicembre 2016, AOODPIT 3373

OGGETTO: Piano per la formazione dei docenti – Trasmissione D.M. n.797 del 19 ottobre 2016