CONSIGLIO GENERALE
Roma, 30 novembre 2012 – Auditorium Antonianum
Documento finale
Il Consiglio Generale della CISL Scuola, riunito a Roma (Auditorium Antonianum) il 30 novembre 2012, udita la relazione del segretario generale Francesco Scrima sulla situazione politico sindacale, la approva con i contributi emersi dal dibattito nel quale è intervenuto anche il segretario generale della CISL Raffaele Bonanni.
Il Consiglio Generale condivide l’analisi tracciata sulla situazione politico economica del Paese e, in tale contesto, sulle problematiche più direttamente riguardanti l’istruzione e la formazione, su cui in modo particolare si è incentrata l’azione della CISL Scuola, impegnata in questi mesi a contrastare ulteriori interventi di penalizzazione del sistema scolastico e dei suoi operatori e a rivendicare la coerente attuazione delle intese sottoscritte col precedente governo sul piano triennale di assunzioni e sul recupero delle progressioni di anzianità.
Il Consiglio Generale ritiene che l’iniziativa della CISL, in una situazione di perdurante crisi economica, con un governo sostenuto da una maggioranza in cui coesistono forze di diverso e opposto segno politico, essendo ormai imminente la fine della legislatura e di fatto avviata la campagna elettorale per il rinnovo delle Camere, sia stata fin qui condotta in modo coerente con la sua natura di sindacato della solidarietà, dell’autonomia, della coesione e della contrattazione, nonostante le enormi difficoltà di un contesto segnato da forti tensioni e dai ricorrenti tentativi di strumentalizzarle.
La scelta di privilegiare le sedi di confronto e negoziato, fuori da antagonismi sterili e in contrasto con le esigenze di forte coesione sociale che la durezza della crisi e le difficoltà a superarla impongono, si è rivelata la più efficace per far valere il più possibile le ragioni dell’equità nel confronto sulla messa a punto dei provvedimenti assunti dal Governo per fronteggiare l’emergenza economico finanziaria.
Il Consiglio Generale esprime forte preoccupazione per gli effetti che possono derivare da misure di rigore alle quali non si accompagnino provvedimenti finalizzati a rimettere in moto la crescita del Paese, nel momento in cui si pone in modo pressante e drammatico la necessità di dare prospettive alla domanda di lavoro e di piena cittadinanza che esprimono le fasce più deboli e le generazioni più giovani.
In questo senso occorre incalzare non soltanto il Governo in carica, per il breve tempo che rimane alla presente Legislatura, ma tutte le forze politiche, sfidandole a confrontarsi nell’imminente campagna elettorale su progetti di governo chiari e credibili, recuperando così il necessario livello di attenzione, interesse e consenso da parte di una società cui serve una politica all’altezza delle sfide che il Paese è chiamato ad affrontare.
Eliminare la precarietà, creare opportunità di lavoro restano impegni prioritari anche per la nostra categoria, che ha pagato negli ultimi anni un prezzo altissimo alle politiche di risanamento, con una perdita di posti che rende ancor più difficile dare risposte a una domanda di lavoro drammaticamente superiore all’offerta.
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Al piano triennale di assunzioni, avviato grazie all’iniziativa e alle intese di cui la Cisl Scuola ha saputo essere protagonista, va data prospettiva sia rivendicandone, come finora avvenuto con esiti positivi, la puntuale e coerente attuazione, a partire dall’immediato sblocco delle assunzioni del personale ata, sia sostenendo una politica degli organici rispondente alle esigenze di buon funzionamento delle scuole e sottratta al rischio di ulteriori insostenibili riduzioni.
Il Consiglio Generale, anche in relazione al dibattito avviato in termini più ampi insieme ad altre categorie della Cisl, sul valore sociale del lavoro pubblico, consegna al dibattito della stagione congressuale oggi formalmente avviata il compito di riproporre in termini alti l’attenzione e la riflessione sui temi della crescita di qualità, efficienza, efficacia del sistema di istruzione e formazione, dando così più forza e autorevolezza alla richiesta che la Cisl Scuola pone alla politica perchè ne faccia finalmente terreno di più significative e adeguate scelte di investimento.
Il Consiglio Generale esprime apprezzamento e condivisione per il modo in cui è stata condotta la mobilitazione che ha visto la proclamazione di uno sciopero su obiettivi puntualmente indicati e la sua sospensione in ragione del loro conseguimento.
Rivendica la linearità e la coerenza di comportamenti ispirati alla cultura e alla migliore tradizione del sindacalismo confederale, che ha sempre fatto della mobilitazione e della lotta strumenti, e non fine, della sua azione rivendicativa.
Ritiene che la cancellazione delle norme sugli orari di servizio e l’avvio degli adempimenti necessari a svolgere la trattativa sul recupero delle progressioni di anzianità siano atti concreti di tutela con cui la CISL Scuola, attraverso l’impegno continuo e costante della Segreteria Nazionale, ha saputo ancora una volta dare puntuali risposte alle attese dei lavoratori della scuola, dando in tal modo anche giusta ed efficace finalizzazione alle tante iniziative assunte in queste settimane dal personale docente e ata; al profondo disagio che i lavoratori della scuola stanno vivendo, la Cisl Scuola continuerà a dare voce con grande determinazione, rivendicando sedi adeguate di confronto e di negoziato in cui affrontare e portare a soluzione i tanti problemi che costituiscono oggetto del quotidiano impegno dell’organizzazione a ogni livello.
Il Consiglio Generale, condividendo i criteri e le modalità con cui la Segreteria Nazionale ha impostato la vertenza sul recupero di validità dell’anno 2011 ai fini delle progressioni di anzianità, rivendicando la coerente attuazione delle intese già operanti per l’anno precedente, valutando realisticamente le condizioni di contesto che impongono di integrare le risorse disponibili con l’utilizzo di una quota di quelle contrattuali, considerando oggi prioritario l’obiettivo di salvaguardare per tutti i lavoratori del comparto un elemento strutturale della retribuzione fondamentale, auspica una sollecita e positiva conclusione della trattativa, dando in tal senso pieno mandato alla Segreteria Nazionale.
Roma, 30 novembre 2012
(approvato all’unanimità)