Terremoto nel Centro Italia: la campanella non suonerà

Terremoto nel Centro Italia: la campanella non suonerà

È calata la notte ed è successo di nuovo. Il 24 agosto scorso, alle ore 4.36 un fortissimo terremoto di magnitudo 6.0 con epicentro Accumoli (Rieti) ha devastato il Centro Italia. La seconda scossa, violentissima, si è abbattuta poco dopo, alle 4.30 spazzando via Amatrice, Pescara del Tronto e Arquata del Tronto.

Piccoli borghi, con una densità abitativa bassa. La speranza a cui tutti si erano aggrappati era proprio questa. Piccoli borghi, sì, ma bellissimi. Con un turismo culinario, ad Amatrice in particolare, non indifferente. Piccoli borghi in cui romani ed ascolani, ma non solo, si riversavano proprio d’estate, in cerca di pace e silenzio. Borghi che adesso non esistono più.

Come castelli sulla sabbia case, chiese, scuole si sono sbriciolate in pochi attimi, lasciando pochissimo tempo agli abitanti per mettersi in salvo. Si teme infatti che il bilancio, in continuo aggiornamento, possa essere anche peggiore di quello del sisma aquilano del 2009, dove persero la vita 309 persone.

Il momento delle polemiche non è certo adesso. Ora è il momento del silenzio e del dolore. Ma all’assistere, ancora una volta, dopo anni ed anni di tragedie tutte uguali, ad una catastrofe simile, non possiamo non chiederci come sia stato possibile. Tralasciando l’immagine di un borgo medievale, che esiste praticamente da sempre: c’erano dei palazzi nuovi, alcuni ristrutturati da poco. Quelli non dovevano subire la stessa sorte. La scuola Romolo Capranica ad Amatrice (che ospita diversi ordini e gradi, dalle scuole d’infanzia alle medie) era stata inaugurata il 13 settembre 2012 dopo alcuni lavori di ristrutturazione che avevano riguardato anche l’adeguamento della vulnerabilità sismica. Una scuola di cui non è rimasto praticamente più nulla: dopo quei 142 secondi è solo un edificio sventrato, la parte sinistra è completamente crollata. Nella memoria di tanti resteranno le immagini dell’ex maestra giunta da un paese vicino, addolorata alla vista dell’istituto scolastico che non c’è più: “ho pensato ai miei alunni, qualcuno l’ho trovato, qualcuno no”, ha detto con la voce rotta dal pianto la docente devastata dal dolore. Perché quel crollo non ci sarebbe dovuto essere.

Eppure c’è stato. E al di là delle motivazioni, su cui la procura di Rieti aprirà un’inchiesta per disastro colposo, quello che è certo è che tra meno di un mese per molti alunni la campanella non suonerà. E chissà per quanto tempo non ci sarà un vero “primo giorno di scuola”. Mettere in sicurezza l’Italia, a cominciare dalle scuole, deve essere la priorità. Ma anche garantire un avvio d’anno scolastico per tutti i bambini delle zone colpite, dovrà essere un serio passaggio da affrontare in brevi tempi. Anche questo potrà significare restituire un po’ di normalità ad alunni e genitori che stanno vivendo l’incubo di aver perso tutta la loro vita.

Ora è anche il tempo della solidarietà, ampia e diffusa attraversa il paese da nord a sud. Il sindacato, i lavoratori, faranno la loro parte: CGIL, CISL e UIL stanno avviando una raccolta di fondi. I sindacati scuola hanno chiesto di sospendere le operazioni per il personale scolastico delle zone colpite e, come in altre occasioni, si stanno attivando per una raccolta fondi fra i lavoratori della scuola per contribuire in particolare alla ricostruzione degli edifici scolastici e per alleviare il grande disagio di un difficile avvio di anno scolastico.

Terremoto, come donare in favore delle popolazioni coinvolte

Terremoto, come donare in favore delle popolazioni coinvolte

Il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ha esposto a ieri mezz’asta le bandiere dell’Italia e dell’Unione europea in segno di lutto per le vittime del terremoto che ha colpito l’Italia centrale. Vi ricordiamo che è possibile donare 2 euro per sostenere le popolazioni coinvolte grazie al protocollo d’intesa tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile. Basta inviare un sms solidale o effettuare una chiamata da rete fissa al 45500.

I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle Regioni colpite dal sisma. Informazioni utili e aggiornamenti sulla situazione nei comuni colpiti dal sisma sono disponibili sul portale della Protezione Civile e nello speciale sul sito del Ministero dell’Interno. Il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha espresso la propria vicinanza alle popolazioni coinvolte e alle famiglie delle vittime. In queste ore le nostre attività social sono soprattutto dedicate al rilancio di informazioni utili relative al terremoto.

Terremoto: al via task force

Terremoto, Giannini: “Al via task force Miur per avvio regolare anno scolastico”

“Ha detto bene ieri il nostro Presidente del Consiglio. Queste sono ancora le ore delle lacrime e dei primi interventi. Ma dalle istituzioni ci si aspetta che arrivino anche risposte e soluzioni a medio e lungo termine. Abbiamo centinaia di bambini e ragazzi nei comuni più colpiti dal sisma. Alcuni di loro, purtroppo, hanno perso la vita. Ed esprimo tutta la mia vicinanza alle madri e ai padri che non potranno riabbracciare i loro figli. Il dolore più grande che si possa provare nella vita”, così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini in un post su Facebook.
“A chi è sopravvissuto a questa tragedia dobbiamo dare subito i segnali della speranza e della fiducia che si può ritornare alla normalità. Il primo segnale sarà proprio l’avvio regolare dell’anno scolastico. Stiamo lavorando in queste ore, perché in tutti paesi colpiti dal sisma tutti i bambini possano riprendere la scuola puntualmente e in condizioni di regolarità. Per questo, all’inizio della prossima settimana sarà attivata al Miur una task force per sostenere i nostri docenti e i dirigenti scolastici. Nessuno deve restare solo. Ai ragazzi e alle loro famiglie dico che stiamo lavorando in collaborazione con Regioni ed Enti locali perché tutti possano riprendere le lezioni.
Per garantire una scuola a chi non l’ha più. E per agevolare e velocizzare le verifiche sulla sicurezza degli edifici. Abbiamo 3 milioni di euro nel nostro bilancio che metteremo a disposizione degli Enti locali per le verifiche sulle strutture e altri 20 milioni per gli interventi di adeguamento antisismico. Lavoreremo in contatto costante con la Presidenza del Consiglio e la Protezione Civile. Perché il primo motore della ripresa non potranno che essere le istituzioni scolastiche”.

Scatti di anzianità durante il precariato

Scatti di anzianità durante il precariato: l’Anief continua a vincere in tribunale

Ancora una vittoria e ancora una conferma della palese discriminazione posta in essere dal MIUR nei confronti dei docenti assunti con contratto di lavoro a tempo determinato in violazione di norme comunitarie: il Tribunale del Lavoro di Lecce dà piena ragione agli Avvocati Michele Ursini, Fabio Ganci e Walter Miceli e riconosce il diritto di un nostro iscritto a ottenere il riconoscimento degli scatti di anzianità non percepiti durante i numerosi anni di servizio svolti da precario. Ritenuta fondata e condivisibile la tesi del nostro sindacato “nella parte in cui rivendica il diritto alla parità di trattamento retributivo tra docenti a tempo determinato e docenti a tempo indeterminato”.

TERREMOTO: AL VIA SCUOLA SOLIDALE PER STUDENTI AMATRICE

TERREMOTO: DA ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRESIDI E PROGETTO BAMBINI UNITALSI AL  VIA SCUOLA SOLIDALE PER STUDENTI AMATRICE

L’Associazione Nazionale Presidi – Lazio (ANP) e il Progetto Bambini dell’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) lanciano l’iniziativa “Scuola solidale” grazie alla quale verranno raccolti fondi a favore dell’Istituto omnicomprensivo di AMATRICE che è andato completamente distrutto a causa del sisma.

Alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico l’ANP Lazio e il Progetto bambini dell’UNITALSI  hanno deciso di avviare la raccolta di fondi attraverso il conto corrente bancario Progetto Bambini – Monte dei Paschi di Siena, ABI 01030 CAB 03298 numero conto 000001152663 IBAN IT08F0103003298 000001152663 oppure al conto corrente postale 48019863 intestato a Unitalsi Progetto Bambini, via della Pigna,13/a. Occorrerà scrivere nella causale “Scuola solidale per Amatrice”. L’iniziativa è sostenuta dalla redazione giovani della rivista on-line etutorweb.it e romasociale.org.

Questo è il primo di una serie di progetti che verranno avviati per garantire agli alunni del comprensorio di Amatrice di potere iniziare l’anno scolastico. A tale scopo anche con le ACLI di Roma verrà avviata nelle prossime settimane una raccolta di libri e computer da donare agli alunni di Amatrice e delle frazioni.

“Abbiamo pensato di dare il nostro contributo – spiegano congiuntamente Mario Rusconi e Emanuele Trancalini, rispettivamente presidente ANP Lazio e responsabile nazionale progetto bambini dell’UNITALSI – a sostegno delle popolazioni colpite  dal terremoto ripartendo dalla scuola e dai tanti alunni di Amatrice che non hanno più una struttura dove potere frequentare”.

“Grazie alle nostre reti sul territorio della regione – aggiungono Rusconi e Trancalini – stiamo coinvolgendo i presidi di tutte le scuole, ma anche le famiglie e gli alunni del Lazio per dare  un segno concreto di vicinanza con chi ha perso tutto”.

“Questo è la prima di una serie di iniziative – concludono Rusconi e Trancalini – che metteremo in campo a favore delle scuole e degli alunni di Amatrice. Nelle prossimo settimane grazie anche alle ACLI di Roma e alla disponibilità della presidente Borzì, avvieremo anche una raccolta straordinaria di libri, materiale di cancelleria e computer che doneremo alle scuole colpite dal sisma”.

Primo comandamento: amare

PRIMO COMANDAMENTO: AMARE di Umberto Tenuta

CANTO 711 IL PRIMO COMANDAMENTO DELLA SCUOLA È AMARE

 

Amano i genitori che mettono al mondo un bimbo.

Ama la vita il bimbo che apre gli occhi al mondo.

Ama il mondo quel bimbo che guarda negli occhi la mamma.

Ama il bimbo che gira gli occhi intorno, intorno alla nuova terra, alla sua terra, a quella terra che egli ama fare sua, conoscendola.

Nasce curioso il bimbo.

Ama conoscere.

Ama imparare a guardare.

Ama imparare a toccare.

Ama imparare a fare.

Ama imparare a costruire i suoi giocattoli.

Ama imparare a camminare per le vie del mondo.

Ama imparare a conoscere quel mondo meraviglioso che gli si squaderna intorno.

Le madri, maestre nate, lo incoraggiano.

Lo aiutano.

Gli regalano la loro fiducia.

Tua sarà la terra!

Tuoi saranno gli oceani!

Tuo sarà il cielo!

A un anno il bimbo pattina.

A tre anni il bimbo legge e suona il violino (IBUKA).

Impara per amore, con amore.

A cinque anni il bimbo arriva alla scuola primaria.

«Se il nostro pensiero e le nostre parole debbono muovere l’attività del discepolo, bisogna che qualcosa di vivo che è in noi passi nello spirito di lui come scintilla di fuoco ad accendere altro fuoco» (FEDERIGO ENRIQUES).

Se lo STUDIO (Lat. studium) è amore, il primo comandamento dei docenti è AMORE: amore della propria disciplina.

Dirigenti, scrutate il cuore dei vostri docenti.

Non serve un CDROM.

Necessita AMORE!

Amore grande, amore incontenibile, amore folle!

Amore della Matematica.

Amore della Geografia.

Amore della Botanica.

Amore della Fisica.

Dirigenti, scegliete sempre docenti innamorati.

Solo chi ama sa innamorare.

Solo i docenti che amano le loro discipline sanno incendiare i cuori dei loro studenti.

Se STUDENTE è “colui che ama“, occorre che a scuola ci siano docenti che innamorano.

Il resto conta, ma conta poco.

Lo STUDIO è amore!

Quest’anno, entreranno nelle aule solo i docenti innamorati.

E la prima cosa che i docenti faranno, sin dal primo giorno di scuola, è innamorare.

«Se il nostro pensiero e le nostre parole debbono muovere l’attività del discepolo, bisogna che qualcosa di vivo che è in noi passi nello spirito di lui come scintilla di fuoco ad accendere altro fuoco» (ENRIQUES).

 

NOTA BENE

I docenti che non osservano il PRIMO COMANDAMENTO saranno licenziati entro 48 ore.

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:
http://www.edscuola.it/dida.html
Altri saggi sono pubblicati in
www.rivistadidattica.com
E chi volesse approfondire questa o altra tematica
basta che ricerchi su Internet:
“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

https://www.facebook.com/utenuta/posts/10208519934589217?pnref=story

 

PER APPROFONDIRE

http://win.comprensivopiazza.it/materiali/files%20vari/Rivista%20Digitale%20della%20DidatticaSTUDIARE%20PER%20AMORE%20DI%20UMBERTO%20TENUTA.htm

-https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=34688

Decreto Legislativo 26 agosto 2016, n. 179

Decreto Legislativo 26 agosto 2016, n. 179
(GU n.214 del 13-9-2016)

Modifiche ed integrazioni al Codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell’articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. (16G00192)