Prof sospesa a Palermo

Prof sospesa a Palermo=On. Nicola Fratoianni (Sinistra):

Alla fine sembra che a sollecitare  Usr Palermo siano stati gli uffici del Miur. Quindi il ministro ha mentito al Parlamento quando ha negato ogni responsabilità.E anche la conciliazione sembrerebbe una chiacchera.La scuola italiana non si merita un ministro così

Non si è ancora conclusa la vicenda della professoressa di Palermo Dell’Aria sospesa per 15 giorni perchè i suoi studenti in una ricerca avevano accostato le leggi razziali alle norme del ministro Salvini:  ora veniamo a sapere dalle ultime notizie giornalistiche del quotidiano La Repubblica che a sollecitare e a chiedere spiegazioni all’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, che ha portato poi alla surreale sospensione della prof. di Palermo, sarebbero stati gli uffici dello stesso Ministro Bussetti. Quindi il ministro dell’istruzione leghista avrebbe mentito in Parlamento quando ha negato ogni coinvolgimento del Miur della vicenda scaturita da una segnalazione di un esponente neofascista al ministero di Viale Trastevere. “Lo afferma Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. “Ancora una volta si conferma l’inattendibilità di questo ministro – prosegue l’esponente della sinistra – tenendo presente che anche l’annunciata e sbandierata “conciliazione tra le parti” pare che sia rimasta una chiacchera, tanto che ora l’assurda punizione della docente arriverà in tribunale.” “La scuola italiana – conclude Fratoianni- non si merita certo un ministro così”

No a qualunque ipotesi di autonomia differenziata

Università, Maullu (Fgu): “No a qualunque ipotesi di autonomia differenziata” 
No a operazioni legislative ulteriormente penalizzanti per il Sud, sì a un intervento perequativo in grado di colmare il gap strutturale con il Nord. Il Dipartimento Università della Fgu Gilda-Unams dichiara la sua netta contrarietà, totalmente condivisa dall’esecutivo nazionale della Fgu, verso qualsiasi tentativo, da qualunque schieramento politico provenga, di assestare il colpo di grazia al sistema universitario con un’altra riforma in chiave autonomistica. 
Secondo il coordinatore nazionale Arturo Maullu, ai già ingenti danni provocati dalla legge 240/2010 voluta dall’ex ministro Gelmini, non si deve aggiungere un’ulteriore ferita con la paventata autonomia differenziata che entrerebbe “in contrasto con quanto previsto dall’articolo 33 della Costituzione, – spiega Maullu – in base al quale l’autonomia spetta a tutte le università e non può, quindi, essere concessa solo ad alcuni atenei. Se poi si considera che, secondo quanto emerge da indiscrezioni giornalistiche, tra i criteri che si vorrebbero adottare ci sarebbe anche il numero degli studenti iscritti provenienti da altre regioni o il tasso di occupazione entro 12 mesi dalla laurea, è facilmente prevedibile quali saranno gli atenei penalizzati”. 
Il coordinatore nazionale esprime forte preoccupazione anche per lo stato giuridico dei professori universitari che corre seri rischi non solo sul fronte degli obblighi, ma anche per la stessa autonomia della didattica e della ricerca. “L’università è l’unica pubblica amministrazione soggetta a valutazione e – conclude Maullu – non può essere resa ulteriormente selettiva con criteri che ignorano la già penalizzante situazione in cui versano gli atenei del Mezzogiorno”.

Computer di classe pre-exascale in Italia

Ci sarà anche l’Italia fra i Paesi che ospiteranno un computer di classe pre-exascale, un supercomputer con elevatissime capacità di calcolo, nell’ambito delle azioni che l’Europa sta mettendo in campo per sostenere la diffusione dell’high performance computing come volano di crescita e innovazione.

La nomina dell’Italia quale Paese ospitante è avvenuta nell’ultimo Governing Board dell’European High Performance Computing Joint Undertaking, realtà voluta dalla Commissione europea per promuovere lo sviluppo di una rete di supercomputer, che ha avuto il compito di scegliere le sedi di questo progetto internazionale.

Il nostro Paese si è proposto lo scorso 21 gennaio, grazie a un Consorzio congiunto con la Slovenia guidato dal Consorzio Interuniversitario CINECA, insieme all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA). La sede prevista è Bologna.

“Per l’Italia questa notizia è motivo di orgoglio. È il frutto di un importante lavoro di squadra”, sottolinea il Ministro Marco Bussetti che esprime “grande soddisfazione” per il risultato raggiunto. “Si tratta di un’iniziativa in cui ho fortemente creduto sin dal primo momento in cui mi sono insediato al Ministero, ritenendola strategica per il nostro Paese, tanto da destinarvi risorse specifiche, 120 milioni di euro – prosegue Bussetti -. Da un lato, ci viene riconosciuta un’indiscussa leadership nel campo dell’high perfomance computing e delle tecnologie abilitanti in Europa, consentendo di sfruttare appieno le potenzialità dei big data, dei data analytics e dell’Intelligenza artificiale, solo per citarne alcune. Dall’altro, l’implementazione di questa infrastruttura avrà ricadute molto positive sia nell’ambito dello sviluppo delle attività di ricerca di base e applicate delle Università e dei centri di ricerca pubblici e privati, sia a livello delle imprese private, creando un ecosistema digitale adeguato ad accogliere nuovi investimenti pubblici e privati nei settori più avanzati”.

I dettagli dell’operazione e le sue ricadute saranno illustrati lunedì prossimo alle 16 in una conferenza stampa al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la cui agenda sarà diffusa nelle prossime ore con le modalità di accredito.

Il comunicato della Commissione europea:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-19-2868_it.htm


Supercomputer, Italia Paese ospitante

(Lunedì, 10 giugno 2019) Bussetti: “Investiamo per un progetto che riteniamo strategico”

“Il nostro Paese ospiterà uno dei supercomputer che andranno a costituire la rete europea per il ‘supercalcolo’: siamo orgogliosi e soddisfatti per questo risultato. È frutto di un lavoro di squadra, che vede questo Ministero coinvolto attivamente: investiamo 120 milioni per un progetto che riteniamo strategico, che guarda con decisione al futuro”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, questo pomeriggio al MIUR durante la conferenza stampa di presentazione dei dettagli relativi alla nomina dell’Italia quale Paese ospitante di un computer di classe pre-exascale, un supercomputer con elevatissime capacità di calcolo. “Il nostro è un Paese avanzato nell’ambito della ricerca – prosegue il Ministro – e questo riconoscimento ne è una ulteriore dimostrazione”.

All’evento sono intervenuti anche il Direttore generale del Dipartimento delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie della Commissione europea, Roberto Viola, e il Presidente del Consorzio Interuniversitario CINECA, Giovanni Emanuele Corazza.

La nomina dell’Italia è avvenuta nell’ultimo Governing Board dell’European High Performance Computing Joint Undertaking, realtà voluta dalla Commissione europea per promuovere lo sviluppo di una rete di supercomputer, che ha avuto il compito di scegliere le sedi di questo progetto internazionale.

Il nostro Paese si è proposto lo scorso 21 gennaio, grazie a un Consorzio congiunto con la Slovenia guidato dal Consorzio Interuniversitario CINECA, insieme all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA).

Il progetto rientra nell’ambito delle azioni che l’Europa sta mettendo in campo per sostenere la diffusione dell’high performance computing come volano di crescita e innovazione. Prevede la collocazione di un calcolatore di classe pre-exascale, caratterizzato da una potenza di calcolo superiore ai 250 petaflops di potenza di picco presso il Tecnopolo di Bologna e un impegno economico complessivo del MIUR pari a 120 milioni di euro, distribuito su sette anni (2019-2025). Altri 120 milioni di euro saranno messi a disposizione dalla Commissione europea, per un investimento complessivo di circa 240 milioni di euro.

“Questo è il più grande investimento nel supercalcolo, nell’intelligenza artificiale, nel futuro digitale dell’Europa e dell’Italia – ha dichiarato il Direttore generale del Dipartimento delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie della Commissione europea, Roberto Viola -. Investiremo circa 900 milioni a livello europeo su tre grandi centri, tra i quali Bologna, e 5 di media taglia sparsi per l’Europa, per creare un’infrastruttura strategica digitale in Europa. L’obiettivo è realizzare i supercomputer più veloci al mondo. E le applicazioni sono infinite. Per dare un esempio: oggi per sintetizzare un farmaco nuovo ci vogliono 300 anni, con la nuova macchina basterà mezzora. È una grande sfida per l’Europa e per l’Italia. Siamo contenti di giocare questa sfida insieme. Fra poco entriamo anche nella corsa quantistica e speriamo di fare anche questa insieme. Perché la corsa al supercalcolatore è la nuova corsa allo spazio. E noi possiamo vincerla se mettiamo le forze insieme”.

Il 50% della potenza di calcolo generato dalla macchina sarà a disposizione degli istituti di ricerca, delle università, ma anche delle aziende, del Paese ospitante; la parte restante, invece, verrà utilizzata dai Paesi partecipanti alla Joint Undertaking.

Di fronte a questa grande quantità di dati sarà necessario disporre di infrastrutture di rete di eccellenza. Per questo tutti i centri europei saranno interconnessi con la rete europea Géant e in Italia il nodo di Bologna sarà connesso con un doppio collegamento a 100 Gbps con la rete GARR.

“Il supercalcolatore italiano si chiamerà Leonardo e avrà una potenza di picco di 270 petaflops – ha dichiarato il Presidente del CINECA Giovanni Emanuele Corazza -. Questo risultato, che giunge proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario della fondazione di CINECA, è fonte di grande soddisfazione. Da sempre infatti la missione di CINECA consiste nel dare sevizi di calcolo ad alte prestazioni alla comunità scientifica nazionale ed europea. Il risultato ottenuto è il frutto di una stretta collaborazione istituzionale e tecnica con MIUR, Regione Emilia-Romagna, INFN e SISSA. Con questo riconoscimento da parte della Commissione Europea, CINECA conferma il proprio ruolo centrale nel contesto dell’innovazione tecnologica e si accinge a sostenere l’Europa nella sfida globale, in un confronto che ormai va al di là dei singoli confini nazionali e diventa continentale. CINECA è pronto ad affrontare questa sfida, dando compimento alla propria missione istituzionale, oggi e nei prossimi anni, come cinquant’anni fa quando fu costituito grazie alla lungimiranza di questo Ministero”.

Il supercomputer potrà, per esempio, sviluppare approcci di medicina personalizzata e predittiva, potrà rendere più affidabili le previsioni meteo e prevedere eventi naturali catastrofici. Renderà possibile lo sviluppo di materiali sempre più tecnologici e la realizzazione di ricerche e prospezioni minerarie sempre più accurate, oltre che interventi nel campo della sicurezza nazionale/cybersecurity e dell’intelligenza artificiale.

Nelle prossime settimane è previsto il lancio della gara per l’acquisizione dei componenti della macchina. L’assemblaggio, la messa in opera e la fase di testing del computer partiranno nella seconda metà del 2020 e si completeranno entro la fine dello stesso anno.


Basta col gioco delle tre carte!

Sanzione prof.ssa Dell’Aria: basta col gioco delle tre carte! Dimissioni subito di Bussetti e Anello

Un articolo di Repubblica del 9 giugno chiarisce forse definitivamente la penosa questione della docente Dell’Aria sanzionata per non aver censurato e controllato i suoi alunni, rei di aver accostato alcuni aspetti delle leggi razziali e del decreto sicurezza. L’articolo palesa come vi sia stato un intervento diretto del Miur e del Ministro Bussetti nella sanzione alla prof.ssa Dell’Aria. Una mail inviata dal Miur all’USR Sicilia ha aperto la procedura ispettiva nei confronti della docente, successivamente il provveditore Anello e l’ispettrice Assenza, con pervicace impegno ed attenzione, hanno avviato una ispezione con un finale già scritto: sanzionare, punire, reprimere. Dopo due settimane di spot elettorali e impegni di facciata del Ministro Bussetti e del vicepresidente del consiglio Salvini, la sanzione resta comminata senza alcuna revoca, il provveditore Anello rivendica la correttezza del suo operato, il Ministro Bussetti afferma tutto e il contrario di tutto. Dopo una raccolta firme lanciata da USB che ha raccolto 200 mila firme, presidi in tutta Italia, mobilitazioni spontanee della società civile, che hanno messo al centro delle proteste il rispetto dell liberta’ d’insegnamento e la formazione autonoma degli studenti, ci sembra chiaro che le uniche strade da percorrere, per ridare credibilità al Ministero e agli uffici periferici del Miur a Palermo, siano le immediate dimissioni del Provveditore Anello e del Ministro Bussetti, che hanno usato lo strumento ispettivo e sanzionatorio per entrare in questioni prettamente didattiche, che nulla hanno di irrispettoso verso le istituzioni e la pubblica amministrazione, né tanto meno palesano una qualche mancanza della collega, peraltro basandosi sulle segnalazioni di un cosiddetto giornalista, noto per i suoi interventi su testate e siti neofascisti, quelli sì in palese contraddizione con il dettato costituzionale.

Nota 10 giugno 2019, AOODGOSV 12629

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Ufficio V

Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Tecnici statali e degli Istituti Professionali statali per tramite degli Uffici Scolastici Regionali e la Sovrintendenza di Trento
Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Professionali Statali per il tramite del Collegio Nazionale degli. Agrotecnici e Agrotecnici laureati
LORO SEDI
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali Provinciali
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine
BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di TRENTO
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma Valle d’Aosta
AOSTA
Alla Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore
SEDE
Direzione generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore
SEDE
Al Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati FORLÌ

OGGETTO: Commissioni esaminatrici per gli Esami di Stato di abilitazione all’esercizio della libera professione di Perito Industriale, Agrotecnico Perito Agrario e Geometra – Sessione 2019 – Reperimento dei Presidenti (Docenti Universitari e Dirigenti Scolastici) e dei Commissari (Docenti di scuola secondaria superiore) – Istruzioni.

Dichiarazione di Roma

Lunedì 10 giugno a Roma, dalle ore 10.30, presso la Sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in Viale Trastevere 76/a, si è svolta la IV Conferenza ministeriale “Dialogo 5+5 su Ricerca, Innovazione e Istruzione superiore”, che si è conclusa con la firma della Dichiarazione di Roma.


Firmata oggi al MIUR la Dichiarazione di Roma per la Ricerca, l’Innovazione e l’Istruzione superiore nel Mediterraneo occidentale

(Lunedì, 10 giugno 2019) Si è svolta oggi al MIUR la IV Conferenza ministeriale “Dialogo 5+5 su Ricerca, Innovazione e Istruzione superiore”, tra i Ministri competenti dei Paesi membri del Forum del Mediterraneo occidentale (Dialogo 5+5): Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia.

Il Dialogo 5+5 è un Forum multilaterale istituito per rafforzare la cooperazione in settori di interesse comune, come la scienza, la tecnologia, l’innovazione e l’alta formazione, tra i Paesi dell’area.

Alla presenza del Segretario Generale dell’Unione del Maghreb Arabo, del Segretario Generale dell’Unione per il Mediterraneo e di una delegazione della Commissione UE, oggi i Ministri hanno dibattuto sul tema di un ulteriore potenziamento della collaborazione, per promuovere una crescita economica sostenibile, inclusione sociale e creare nuove opportunità per i giovani.

“La dimensione mediterranea è coessenziale all’Europa – ha dichiarato il Ministro Marco Bussetti aprendo i lavori -. Senza una vocazione mediterranea, l’Europa non esiste: è in gioco il nostro destino come italiani e come europei”.
“Il ‘dialogo dei 10’ ha toccato diversi aspetti della ricerca e dell’educazione superiore – ha proseguito il Ministro -. L’obiettivo principale è la promozione di una crescita economica responsabile e sostenibile che si coniughi all’inclusione sociale per generare benessere diffuso. Istruzione e ricerca sono componenti fondamentali di tale processo. La mobilità internazionale, l’accesso alle infrastrutture, l’innovazione, l’imprenditoria ed il supporto a start-up innovative sono solo alcune azioni che il Dialogo 5+5 promuove con costanza per favorire le opportunità per i nostri giovani”.

“Occorre continuare a lavorare per elevare i livelli di scolarità, ma anche aggiornare l’insieme delle competenze offerte durante i percorsi formativi e strutturare percorsi aperti e fruibili di apprendimento permanente nel corso della vita – ha aggiunto Bussetti -. Oggi più che mai il sapere deve essere flessibile, plastico, eclettico. I dati sulla disoccupazione giovanile sono preoccupanti in molti dei nostri Paesi. Uscire da questa condizione non è facile e sempre di più ci appare chiaro come sia necessario lavorare non con politiche verticali sulle singole componenti del sistema, ma su una loro forte integrazione trasversale, per liberare energie e incrementare il dinamismo del sistema economico-sociale”.
A conclusione della mattinata, i Ministri hanno sottoscritto la Dichiarazione di Roma per la Ricerca, l’Innovazione e l’Istruzione superiore. La firma del documento conclude il biennio di guida italiana del Forum. Dal 2017 l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale – OGS ha ospitato, presso la propria sede di Trieste, il Segretariato del Forum e ha esercitato, su delega del MIUR, la rappresentanza dell’Italia nelle attività dei gruppi di lavoro. Il testimone, per il prossimo biennio, passa alla Mauritania.