Scuole superiori, il 60% degli studenti è molto strettato

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Il 60% degli studenti delle superiori risulta essere molto stressato a causa dell’emergenza Covid, e in parte anche dalla didattica a distanza. È quanto emerge da alcuni studi condotti presso l’Università di Firenze, dalle professoresse Ersilia Menesini e Anna Laura Nocentini, su un campione di 200 studenti delle scuole superiori di Firenze. I dati sono stati illustrati, oltre che da Menesini anche dal presidente dell’ordine toscano degli psicologi Maria Antonietta Gulino, alla commissione istruzione, lavoro e formazione di Palazzo Vecchio.
Il 33% degli studenti riporta anche una percezione di peggioramento delle condizioni economiche della famiglia causa pandemia. Circa il 60% dei ragazzi si sono definiti nervosi perché non sono riusciti a gestire la propria vita: tra le ragioni figura il mancato apprezzamento della didattica a distanza. Durante la commissione è stato ricordato che lo scorso 6 agosto ministero dell’Istruzione e Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi hanno sottoscritto un protocollo che prevede il coordinamento tra gli uffici scolastici regionali e l’ordine degli psicologi (recepito in Toscana il 9 ottobre) e invita i dirigenti scolastici a attivare bandi – e dunque poi sportelli – per favorire l’ascolto dei bisogni degli studenti, delle famiglie e del personale docente. «La volontà di collaborare è massima – ha detto il presidente della commissione istruzione, lavoro e formazione di Palazzo Vecchio Laura Sparavigna (Pd) -. Partiamo dall’analisi della realtà per produrre strategie comuni per la ripresa».