Per l’offerta formativa pronti 93,2 milioni

da Il Sole 24 Ore

Per l’offerta formativa pronti 93,2 milioni

di Claudio Tucci

Stefania Giannini decide di “rinnovare” la legge 440 datata 1997, che, quest’anno, tornerà alle sue finalità originarie di arricchimento dell’offerta formativa e potenziamento dell’autonomia scolastica.

Le risorse 2015, che oggi saranno rese note alle scuole, salgono a 93,2 milioni di euro (quasi 40 milioni in più rispetto ai 56 milioni stanziati nel 2014); e soprattutto oltre il 60% dei fondi vengono allocati su interventi a favore degli studenti. Poco più di 25 milioni, poi, serviranno per il capitolo scuole, per implementare il digitale, l’innovazione tecnologica e la promozione della sicurezza. I restanti 16,6 milioni andranno alle iniziative di formazione degli insegnanti e del personale con particolare attenzione all’affinamento delle lingue straniere.

Un deciso cambio di rotta, visto che questa legge negli ultimi tempi è stata utilizzata un po’ come “pozzo di San Patrizio” ed è servita a tamponare emergenze contingenti (lo scorso anno, per esempio, sono stati sottratti 20 milioni per affrontare il nodo dei circa 11mila esuberi di addetti alle pulizie delle scuole, gli ex Lsu – nel 2010, addirittura, la legge 440 fu saccheggiata per rifinanziare le missioni internazionali). «Adesso si cambia – spiega, in un colloquio con il Sole24Ore, il ministro dell’Istruzione, Giannini -. Ridiamo centralità alla progettualità degli istituti, e ci muoviamo in coerenza con le priorità contenute nel Ddl Buona Scuola. Diamo ampio spazio al coinvolgimento attivo degli studenti nella vita scolastica e promuoviamo l’innovazione nella scuola».

La “nuova” 440 è ora fortemente orientata agli studenti attraverso un investimento di oltre 51 milioni di euro. Si identificano 5 aree d’intervento principali: il rapporto scuola-lavoro-made in Italy (25,4 milioni), cittadinanza attiva e legalità (5,8 milioni), sport e cultura (10,2 milioni), partecipazione studentesca (4,25 milioni) e integrazione e inclusione (5,5 milioni). Significativo è il rafforzamento dei fondi per l’alternanza con il lavoro, che nel 2015 salgono a 19 milioni (erano 11 milioni lo scorso anno) e serviranno per far ripartire, già subito dopo la pausa estiva, questa esperienza di formazione on the job (dal 2016 il finanziamento sarà strutturale di 100 milioni di euro, come previsto dalla riforma della scuola all’esame del Senato – lunedì inizierà l’esame degli emendamenti). Altri interventi che “spianano la strada” alle misure contenute nel Ddl sono gli investimenti, per esempio, nello sport (2 milioni della legge 440 serviranno per il piano nazionale di promozione dell’educazione motoria) e per il potenziamento del «Clil» (insegnamento di una materia non linguistica in lingua straniera), che potrà contare su complessivi 3,3 milioni. «Con il sottosegretario Davide Faraone abbiamo deciso anche di stanziare un milione di euro per l’organizzazione della Giornata nazionale della scuola che ha l’obiettivo di dare risalto e diffusione alle buone pratiche», aggiunge il ministro Giannini. Altri due milioni serviranno per promuovere l’educazione teatrale (una novità assoluta), 5,2 milioni andranno all’educazione alimentare, 3,4 milioni per educare alla legalità, e un milione servirà pure per un piano nazionale contro il bullismo.

La valutazione dei progetti sarà più stringente, si premieranno, in particolare, quelli di qualità, fruibili e innovativi. E cambia anche il sistema di monitoraggio del Miur: «Le verifiche saranno periodiche – sottolinea ancora il ministro -. E verificheremo anche le ricadute pratiche dei singoli interventi. Diamo alle scuole le risorse per attuare l’autonomia ma chiediamo anche trasparenza e rendicontazione».