650 euro a materia il costo delle ripetizioni

da La Stampa

650 euro a materia il costo delle ripetizioni

La stima dell’Unione nazionale consumatori sul costo sulle lezioni per recuperare le insufficienze. Il 95% è in nero

Una stangata media da 625 euro a materia. E’ questa la stima dell’Unione nazionale consumatori sul costo delle ripetizioni. Ma la cifra può salire fino a 925 euro per chi deve fare ripetizioni di greco. Inoltre nel 2015 il 95% delle lezioni private sono in nero.

Le ripetizioni hanno un prezzo variabile a seconda della materia (greco è la più cara), di chi le dà (in ordine di prezzo: docente, laureato, studente) e di chi le riceve (universitario, superiori, medie).

“Se i debiti formativi sono più di uno, oppure ci sono più figli che devono recuperare, la spesa diventa veramente impegnativa per una famiglia e, per alcune, decisamente insostenibile”. E’ quanto dichiarato dall’avvocato Massimiliano Dona, segretario dell’Unc, che aggiunge: “Il record, ovviamente, spetta ai docenti universitari che danno lezioni private ad uno studente universitario, mentre il prezzo più abbordabile è quello di uno studente di liceo che dà ripetizioni ad un ragazzo delle medie, cioè la scuola secondaria di primo grado”.

In media, secondo la stima dell’Unione nazionale consumatori, il costo orario è di 25 euro e le ore di lezioni private necessarie per recuperare le lacune di uno studente sono solitamente 25. Il costo medio finale che risulta è 625 euro a materia, anche se può arrivare, per chi è particolarmente indietro nello studio, a 40 ore complessive.

“Considerato che in media si fanno 2 ore di ripetizioni a settimana, si tratta di un esborso mensile pari a 200 euro, ma la cifra sale a settembre, quando le ore di lezione si intensificano. Con 4 ore a settimana, si tratta di 400 euro al mese”, dichiara Dona dell’Unc. Per uno studente delle superiori che riceve lezioni da un docente, il costo medio è di 37 euro all’ora per greco, 35 euro per matematica, 30 per italiano o lingue straniere.

“La stangata mediamente fluttua, quindi, a seconda della materia, tra 925 e 750 euro – continua Dona -. Mensilmente, con 4 ore a settimana, si può arrivare, quindi, ad una cifra pari a 592 euro, ossia quasi 600 euro”.

“Le scuole dovrebbero attivarsi per fare corsi di recupero seri e dare un supporto alle famiglie in difficoltà”. E’ quanto affermato dall’avvocato Dona, che precisa: “Durante l’anno è bene che i genitori verifichino la reale necessità di mandare il figlio a ripetizioni, ad esempio andando a parlare con il professore. In alcuni casi al figlio può bastare fare i compiti insieme a compagni più bravi per sbloccarsi. I genitori, quindi, possono organizzare merende ad hoc. Se poi ci sono debiti formativi, allora è bene seguire alcune accortezze per risparmiare”.

Inoltre, per il segretario dell’Unione nazionale consumatori, per risparmiare basterebbe seguire pochi consigli: “Si potrebbe far fare ai propri figli ripetizione collettive, che costano meno rispetto di quelle individuali, oppure andare al domicilio del professore, che costa meno di farlo venire in trasferta. E un giovane laureando o laureato costa meno di un docente. Oppure seguire il principio di “sharing economy” – spiega Dona – cioè barattare lezioni gratuite per il proprio figlio mettendo al servizio di altri le competenze della famiglia. Sono le cosiddette banche del tempo. Non c’è bisogno di essere avvocati, può bastare saper cucire, stirare o saper fare buone torte”.