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Circolare Ministero Interno 27 ottobre 2020

OGGETTO: Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020. Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19

“Decreto Ristori” in CdM

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione del 27 ottobre 2020, ha approvato un decreto-legge recante “Ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai settori produttivi maggiormente colpiti dall’epidemia COVID-19”


DECRETO RISTORI

Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi, nonché in materia di giustizia e sicurezza connesse all’epidemia da COVID-19.

Il testo interviene con uno stanziamento di 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare, destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.

Di seguito le principali misure introdotte.

1. Contributi a fondo perduto 

Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto con  la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34).

La platea dei beneficiari includerà anche le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni di euro (con un ristoro pari al 10 per cento del calo del fatturato). Potranno presentare la domanda anche le attività che non hanno usufruito dei precedenti contributi, mentre è prevista l’erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi aveva già fatto domanda in precedenza.
L’importo del beneficio varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza, in funzione del settore di attività dell’esercizio.

2. Proroga della cassa integrazione

Con un intervento da 1,6 miliardi complessivi, vengono disposte ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza COVID-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche.

È prevista un’aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato. La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.

3. Esonero dal versamento dei contributi previdenziali

Viene riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro (con esclusione del settore agricolo) che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza COVID, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021. 

L’esonero è determinato in base alla perdita di fatturato ed è pari:

  • al 50% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione del fatturato inferiore al 20%;
  • al 100% dei contributi previdenziali per i datori che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%. 

4. Credito d’imposta sugli affitti

Il credito d’imposta sugli affitti viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre ed allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che abbiano subito un calo del fatturato del 50%. Il relativo credito è cedibile al proprietario dell’immobile locato.

5. Cancellazione della seconda rata IMU

La seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le loro attività è cancellata per le categorie interessate dalle restrizioni.

6. Misure per i lavoratori dello spettacolo e del turismo

Sono previste:

  • una indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo;
  • la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo.

7 Fondi di sostegno per alcuni dei settori più colpiti

È stanziato complessivamente 1 miliardo per il sostegno nei confronti di alcuni settori colpiti:

  • 400 milioni per agenzie di viaggio e tour operator;
  • 100 milioni per editoria, fiere e congressi;
  • 100 milioni di euro per il sostegno al settore alberghiero e termale;
  • 400 milioni di euro per il sostegno all’export e alle fiere internazionali.

8. Reddito di emergenza

A tutti coloro che ne avevano già diritto e a chi nel mese di settembre ha avuto un valore del reddito familiare inferiore all’importo del beneficio verranno erogate due mensilità del Reddito di emergenza.

9. Indennità da 800 euro per i lavoratori del settore sportivo

È riconosciuta un’ulteriore indennità destinata a tutti i lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti “Cura Italia” (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18) e “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34). L’importo è aumentato da 600 a 800 euro.

10. Sostegno allo sport dilettantistico

Per far fronte alle difficoltà delle associazioni e società sportive dilettantistiche viene istituito un apposito Fondo le cui risorse verranno assegnate al Dipartimento per lo sport.

Il Fondo viene finanziato per 50 milioni di euro per il 2020 per l’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la propria attività, tenendo conto del servizio di interesse generale che queste associazioni svolgono, soprattutto per le comunità locali e i giovani.

11. Contributo a fondo perduto per le filiere di agricoltura e pesca

Viene istituito un fondo da 100 milioni di euro per sostenere le imprese delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura interessate dalle misure restrittive.

Il sostegno viene effettuato attraverso la concessione di contributi a fondo perduto a chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e a chi ha subito un calo del fatturato superiore al 25% nel novembre 2020 rispetto al novembre 2019.

12. Salute e sicurezza

È previsto un insieme di interventi per rafforzare ulteriormente la risposta sanitaria del nostro Paese nei confronti dell’emergenza Coronavirus. Tra questi:

  • lo stanziamento dei fondi necessari per la somministrazione di 2 milioni di tamponi rapidi presso i medici di famiglia;
  • l’istituzione presso il Ministero della salute del Servizio nazionale di risposta telefonica per la sorveglianza sanitaria e le attività di contact tracing.

13. Giustizia

Il decreto prevede anche specifiche misure per il settore giustizia. Tra l’altro, si introducono disposizioni:

  • per l’utilizzo di collegamenti da remoto per l’espletamento di specifiche attività legate alle indagini preliminari e, in ambito sia civile che penale, alle udienze;
  • per la semplificazione del deposito di atti, documenti e istanze.

Didattica digitale, 85 milioni per connessioni e dispositivi nel ‘Decreto Ristori’. Firmato anche decreto ministeriale da 3,6 milioni per le secondarie di secondo grado

Nel ‘Decreto Ristori’, approvato il 27 ottobre in Consiglio dei Ministri, sono stati stanziati ulteriori 85 milioni di euro per la didattica digitale integrata, che permetteranno l’acquisto di dispositivi portatili e strumenti per le connessioni. Questi fondi saranno rapidamente disponibili nelle casse delle scuole e saranno dedicati alle studentesse e agli studenti meno abbienti. Il nuovo stanziamento approvato in Consiglio dei Ministri, secondo i calcoli effettuati dal Ministero dell’Istruzione sulla base degli esiti dei precedenti finanziamenti, consentirà di acquistare a stretto giro oltre 200mila nuovi dispositivi e oltre 100mila connessioni.

Inoltre, grazie ad un decreto firmato, sempre oggi, dalla Ministra dell’istruzione Lucia Azzolina sarà possibile concedere alle scuole secondarie di secondo grado ulteriori risorse specifiche, pari a oltre 3,6 milioni di euro, per garantire la connessione e, quindi, la didattica digitale integrata, a studentesse e studenti che ne fossero ancora privi.

DDI SCUOLE SECONDARIE SECONDO GRADO ASPETTI ORGANIZZATIVI

DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA PER LE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO ASPETTI ORGANIZZATIVI  

Come noto, il Presidente del Consiglio del Ministri con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020  (GU Serie Generale n. 265 del 25-10-2020) – cui si rimanda integralmente – ha emanato ulteriori disposizioni volte a contenere il contagio epidemico del CoVID-19. Queste disposizioni hanno trovato applicazione dalla data odierna e sostituito quelle del precedente D.P.C.M. 13 ottobre 2020, come modificato e integrato dal successivo D.P.C.M. 18 ottobre 2020.

Il nuovo D.P.C.M. è intervenuto su varie materie, fra le quali, all’articolo 1 lettera s), quella scolastica, precisando, in estrema sintesi:

  • che l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione (scuola primaria e secondaria di primo grado) e per i servizi educativi dell’infanzia continua a svolgersi in presenza;
  • che, in perfetta analogia con il precedente D.P.C.M., per contrastare la diffusione del contagio, la Regione, gli enti locali o le autorità sanitarie, sulla base di situazione critiche e di particolare rischio riferite a specifici contesti territoriali, possono disporre l’attuazione di misure specifiche, quali:
  • incremento del ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari almeno al 75% delle attività;
  • ulteriore modulazione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni; 
  • eventuale utilizzo di turni pomeridiani.

Successivamente, il Capo Dipartimento ha diffuso nota 25 ottobre 2020, n. 1927, avente ad oggetto “Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020. Indicazioni attuative”. 

Nell’esercizio delle competenze richiamate dal predetto D.P.C.M., il Presidente della Regione Emilia-Romagna ha oggi predisposto Ordinanza n. 205 con misure organizzative specifiche destinate alle scuole secondarie di 2 grado dell’Emilia-Romagna.

Con l’occasione, in merito ad alcuni quesiti nel frattempo pervenuti, si rappresenta che, a parere dello scrivente Ufficio:

  • Le prescrizioni contenute nell’Ordinanza – anche in virtù della competenza, assegnata alla Regione dal D.P.C.M. citato, ad intervenire su situazioni sanitarie critiche e di particolare rischio riferite a specifici contesti territoriali – sono vincolanti per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, dell’Emilia-Romagna;
  • Le prescrizioni contenute nell’Ordinanza – anche in virtù della competenza, assegnata alla Regione dal D.P.C.M. citato, ad intervenire su situazioni sanitarie critiche e di particolare rischio riferite a specifici contesti territoriali – sono vincolanti per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, dell’Emilia-Romagna;
  • Le prescrizioni contenute nell’Ordinanza – anche in virtù della competenza, assegnata alla Regione dal D.P.C.M. citato, ad intervenire su situazioni sanitarie critiche e di particolare rischio riferite a specifici contesti territoriali – sono vincolanti per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, dell’Emilia-Romagna;

Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Stefano Versari, ha dichiarato: 

Ringrazio il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, per avere emanato una Ordinanza che coniuga rischi pandemici crescenti con la volontà di assicurare quanto più possibile il “fare scuola” in presenza, oltreché con la Didattica Digitale Integrata.  Il quadro normativo e rischi specifici non aiutano. Le difficoltà accrescono la fatica di tutto il personale scolastico. Come pure le complessità per le famiglie. Cresce di pari passo – continua il Direttore Versari – l’impegno della scuola tutta per assolvere comunque al meglio, nella situazione data, al suo fondamentale compito educativo di istruzione”.

Nota 26 ottobre 2020, AOODPPR 1746

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali

Ai Direttori generali e dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali LORO E-MAIL
Alle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado LORO E-MAIL
e p.c. al Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi

Oggetto: Trasmissione del Protocollo d’intesa con il Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi e indicazioni per l’attivazione del supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche.


Protocollo d’Intesa
Ministero dell’Istruzione e Consiglio Nazionale Ordine Psicologi

Supporto psicologico nelle Istituzioni scolstiche

Nota 26 ottobre 2020, AOODPIT 1934

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

ai Dirigenti Scolastici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione
ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali ai dirigenti titolari degli Uffici scolastici Regionali per l’Umbria, la Basilicata e il Molise
e, p.c., al Sovrintendente Scolastico per la Scuola in lingua italiana di Bolzano all’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano all’Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano al Dirigente del Dipartimento Istruzione e cultura per la Provincia di Trento al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle D’Aosta
ai Coordinatori Didattici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione
alle OO.SS. del comparto istruzione e ricerca e della dirigenza scolastica

Oggetto: Indicazioni operative per lo svolgimento delle attività didattiche nelle scuole del territorio nazionale in materia di Didattica digitale integrata e di attuazione del decreto del Ministro della pubblica amministrazione 19 ottobre 2020.


Ipotesi CCNI (24.10.2020)
Modalità e i criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi resi dal personale docente del comparto “Istruzione e ricerca”, nella modalità a distanza

Decreto Ministero PA 19 ottobre 2020
Lavoro agile nella pubblica amministrazione

Emanata ordinanza Regione Puglia su scuole secondarie di secondo grado

Il presidente della Regione Puglia ha emanato l’ordinanza num. 399, “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”, che dispone:

Ferma restando la sospensione delle attività didattiche “in presenza” in tutte le scuole secondarie di secondo grado, limitatamente alle ultime tre classi del medesimo ciclo scolastico, per il giorno lunedì 26 ottobre 2020, con decorrenza dal 27 ottobre e fino al 24 novembre 2020:

  1. Le Istituzioni Scolastiche devono adottare, con il ricorso alle misure di flessibilità organizzativa di cui agli articoli 4 e 5 del D.P.R. n. 275/1999, per una quota non inferiore al 75%, la didattica digitale integrata in tutte le classi del ciclo della scuola secondaria di secondo grado, in modalità alternata alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani, e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9,00.
  2. Le Istituzioni Scolastiche, nella loro autonomia, in attuazione e nei limiti di quanto previsto al precedente punto 1), individueranno per la restante quota in presenza, le misure che riterranno più idonee per l’utilizzo dei laboratori didattici ed altre attività in presenza o anche per l’attività in presenza di classi iniziali e terminali, nonché per l’attività di alunni con bisogni educativi speciali.

Attuazione DPCM 24 ottobre 2020

Scuola, inviata nota ai dirigenti per l’attuazione del nuovo Dpcm

Il Ministero dell’Istruzione ha inviato ai dirigenti scolastici una nota per accompagnare l’attuazione del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020.

Per le scuole dell’infanzia e le istituzioni scolastiche del primo ciclo l’attività didattica resta in presenza. Per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado la soglia minima di erogazione dell’attività in didattica digitale integrata è incrementata, secondo le nuove disposizioni, ad almeno il 75%, anche qualora le ordinanze regionali rechino un limite inferiore. Particolare attenzione, nell’attuazione della misura, sarà posta agli alunni con disabilità, con disturbi specifici dell’apprendimento e altri bisogni educativi speciali.

Le scuole, spiega la nota, in considerazione della necessità di disporre del tempo sufficiente ad adeguare l’organizzazione didattica alle misure del nuovo Dpcm, provvederanno all’adozione degli atti necessari nella giornata di domani, lunedì 26 ottobre, con efficacia, poi, dal giorno successivo.

Il documento si chiude con un ringraziamento “per il lavoro che la comunità scolastica ha compiuto e per gli sforzi che ogni giorno le istituzioni scolastiche profondono per garantire l’effettività del diritto allo studio delle studentesse e degli studenti, in un momento di estrema complessità per il Paese”.

Nota 25 ottobre 2020, AOODPIT 1927

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

ai Dirigenti Scolastici e ai Coordinatori Didattici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione
ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
ai dirigenti titolari degli Uffici scolastici Regionali per l’Umbria, la Basilicata e il Molise
e, p.c., al Sovrintendente Scolastico per la Scuola in lingua italiana di Bolzano
all’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
all’Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano
al Dirigente del Dipartimento Istruzione e cultura per la Provincia di Trento
al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle D’Aosta

Oggetto: Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020. Indicazioni attuative.

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020

Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19». (20A05861)

Ipotesi CCNI (24.10.2020)

Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente le modalità e i criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi resi dal personale docente del comparto “Istruzione e ricerca”, nella modalità a distanza, fino al perdurare dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020, dovuto al diffondersi del virus COVID-19, in base all’articolo 2, comma 3-ter, del decreto legge 22 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, siglato il giorno 24/10/2020 in Roma, presso il Ministero dell’Istruzione in sede di negoziazione integrativa nazionale

Nota 23 ottobre 2020, AOODPPR 1735

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica

Ai dirigenti delle istituzioni scolastiche ed educative LORO E-MAIL
e, p.c. Ai Direttori Generali e Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali LORO E-MAIL

Oggetto: Aggiornamento della situazione epidemiologica nelle Scuole e delle esigenze di spazi per lo svolgimento delle attività didattiche in presenza (settimana 19-23 ottobre)

Adozione urgente di forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica

EMILIANO SCRIVE AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE PER ADOTTARE IMMEDIATAMENTE FORME FLESSIBILI DI ATTIVITA’ DIDATTICA NELLE SCUOLE SUPERIORI. “ALTRIMENTI SIAMO PRONTI AD ADOTTARE PROVVEDIMENTI EMERGENZIALI”

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha inviato al Ministero dell’Istruzione una lettera dal seguente contenuto: “In considerazione dell’attuale andamento della situazione epidemiologica in Puglia, del particolare rischio di diffusione del contagio e delle situazioni critiche evidenziate dal Dipartimento della Salute della Regione Puglia, correlate al notevole aumento dell’utilizzo dei mezzi pubblici registrato in concomitanza con l’apertura delle scuole a causa della mobilità degli studenti, in particolare del secondo ciclo scolastico, segnalo l’urgenza di adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, come previsto dal dpcm 18 ottobre 2020 (rimodulazione orari ingresso e uscita, didattica integrata digitale, turni pomeridiani), da presentare nel corso della prima riunione utile del coordinamento regionale e locale previsto dal cd. “Piano scuola”, adottato con D.M. 26 giugno 2020, n. 39. In ogni caso, al fine di evitare picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e dannosi affollamenti, sussisterebbero condizioni oggettive per l’adozione di apposito provvedimento emergenziale, ove detti provvedimenti non fossero adottati con immediatezza dagli istituti scolastici”.

La lettera è stata inviata anche al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, al Presidente dell’ANCI, all’Assessore regionale al Diritto allo studio, Scuola e Università, all’Assessore regionale ai Trasporti e al Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale.

Tale iniziativa è stata presa al termine della riunione convocata oggi dallo stesso Emiliano sulla questione del congestionamento del trasporto pubblico in relazione agli orari di entrata e uscita dalle scuole secondarie di secondo grado, alla luce delle disposizioni contenute nel nuovo Dpcm del 18 ottobre 2020. Hanno partecipato alla riunione gli assessori alla Scuola Sebastiano Leo e ai Trasporti Gianni Giannini, il prof Pier Luigi Lopalco, il direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Anna Maria Cammalleri, il presidente Anci Puglia Domenico Vitto, il dirigente della protezione civile regionale Mario Lerario e il capo dell’Avvocatura regionale Rossana Lanza.

Attuazione DPCM 18 ottobre 2020

Nota 19 ottobre 2020, AOODPIT 18960
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 ottobre 2020. Adempimenti dell’amministrazione e delle istituzioni scolastiche


Il Ministero dell’Istruzione ha inviato oggi ai dirigenti scolastici una nota per accompagnare l’attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri approvato ieri. La nota è stata oggetto di una previa interlocuzione con i Sindacati di settore.

Nulla cambia per la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.

Le scuole secondarie di secondo grado potranno invece adottare, in caso di situazioni critiche o di particolare rischio comunicate dalle autorità sanitarie o dagli Enti locali, ulteriori forme di flessibilità della loro organizzazione, incrementando, ad esempio, il ricorso alla Didattica Digitale Integrata. Oppure modulando ulteriormente (rispetto a quanto già disposto da settembre) orari di ingresso e uscita delle alunne e degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani. Nell’ambito di questa possibile ulteriore modulazione, le scuole predisporranno che l’ingresso avvenga non prima delle ore 9.00, come previsto dal Dpcm di ieri.

Nessun automatismo, comunque: nuovi interventi sull’organizzazione scolastica avverranno, come già detto, solo in caso di situazioni critiche o di particolare rischio comunicate dalle autorità sanitarie o dagli Enti locali e attraverso la regia dei Tavoli regionali e locali con gli Uffici scolastici. Tavoli, questi ultimi, previsti dal cosiddetto “Piano Scuola” emanato lo scorso giugno e approvato anche dalle Regioni.