Tempistica graduatorie di II fascia Ata

da La Tecnica della Scuola

Tempistica graduatorie di II fascia Ata

L.L.

Entro il 23 gennaio l’accoglimento di eventuali reclami, dal 26 gennaio la prenotazione massiva delle graduatorie definitive

Il Miur ha trasmesso agli Uffici scolastici provinciali la nota prot. n. 1918 del 19 gennaio 2015 con la quale riepiloga la tempistica degli adempimenti riferiti alle graduatorie di circolo e d’istituto di seconda fascia del personale ATA.

Il 16 gennaio scorso si è chiusa la presa in carico dell’allegato A da parte del Sistema Informativo.

Entro il 23 gennaio dovrà essere concluso, da parte dell’Ufficio provinciale competente, l’accoglimento di eventuali reclami, per certificata impossibilità da parte dell’aspirante ad inoltrare l’istanza. In questi casi l’Ufficio provinciale potrà aprire una richiesta di Assistenza On-Line al gestore del sistema informativo, al fine di richiedere l’acquisizione puntuale delle preferenze di sede:

La prenotazione massiva delle graduatorie definitive (attività a cura del Sistema Informativo) sarò disposta dal 26 gennaio 2015.

Graduatorie interne e docenti che assistono i genitori

da La Tecnica della Scuola

Graduatorie interne e docenti che assistono i genitori

 

L’OM sulla mobilità per il prossimo anno è attesa per per la metà di febbraio.
Chi gode dei benefici della legge 104 non deve essere inserito nelle graduatorie interne.

Nell’incertezza più assoluta, su come sarà fatto l’organico 2015-2016, e sulla sorte che toccherà ai possibili nuovi soprannumerari, a quelli veterani che richiedono di rientrare nelle scuole di vecchia titolarità, ai docenti in esubero che sperano tantissimo in un organico funzionale che li riassorba nelle loro vecchie scuole, si sta procedendo ad attivare la complessa macchina della prossima mobilità nella scuola.
In attesa dell’ordinanza ministeriale sulla mobilità 2015-2016, che dovrebbe essere emanata per la metà del prossimo mese, i docenti stanno già facendo i conti dei loro punteggi riferiti alla graduatoria interna d’Istituto per l’individuazione dei perdenti posto. A tal proposito bisogna sapere che i docenti trasferiti dal 1 settembre 2014 in una data scuola a domanda volontaria, non vengono graduati all’interno della suddetta graduatoria secondo il loro punteggio, ma vengono accodati. Ovviamente tra gli accodati precederà chi ha un maggior punteggio. Tuttavia se il docente arrivato per trasferimento a domanda volontaria in tale scuola, dovesse godere dei benefici della legge 104/92, in quanto assiste un genitore, riconosciuto persona handicappata in stato di gravità ai sensi dell’art.3 comma 3 della suddetta legge, verrà escluso dalla graduatoria interna per i perdenti posto e quindi non verrà accodato come gli altri. Bisogna anche specificare che la su citata esclusione si applica solo se si è titolari in scuola ubicata nella stessa provincia del domicilio dell’assistito, altrimenti non si deve ovviamente applicare alcuna esclusione.

Qualora la scuola di titolarità sia in comune diverso o distretto sub comunale diverso da quello dell’assistito, l’esclusione dalla graduatoria interna per l’individuazione del perdente posto si applica solo a condizione che sia stata presentata, per l’anno scolastico 2015/16, domanda volontaria di trasferimento per l’intero comune o distretto sub comunale del domicilio dell’assistito o, in assenza di posti richiedibili, per il comune o il distretto sub comunale viciniore a quello del domicilio dell’assistito con posti richiedibili. Adesso attendiamo l’ordinanza ministeriale sulla mobilità, che appunto dovrebbe essere resa pubblica nel mese di febbraio, dove troveremo specificate ancora meglio, tante particolarità sulla compilazione delle graduatorie interne d’Istituto.

Firmato il decreto che sblocca 900 milioni per l’edilizia scolastica

da La Tecnica della Scuola

Firmato il decreto che sblocca 900 milioni per l’edilizia scolastica

Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha firmato il decreto interministeriale, d’intesa con il ministero dell’Economia e dell’Istruzione, che autorizza le Regioni a stipulare mutui trentennali con oneri di ammortamento a carico dello Stato per interventi straordinari di ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici

Lo informa il Mit sottolineando che si dà così attuazione all’articolo 10 della legge n. 128 dell’8 novembre 2013, che ha stanziato 40 milioni di euro annui per trent’anni a partire dal 2015.

I soldi infatti arrivano grazie a un maxi-prestito che, con ogni probabilità, sarà concesso interamente dalla Bei e che viene ripagato dallo Stato su un orizzonte di lungo termine (fino a 40 milioni l’anno per 30 anni). La misura consentirà di mettere a disposizione entro le prime settimane del nuovo anno una cifra che, secondo le valutazioni della Bei, varia tra 800 e 900 milioni di euro; e per di più è esente dal patto di stabilità. Per gli enti che supereranno la selezione si apre la possibilità di realizzare l’opera gratis, con la sola condizione di gestire l’appalto entro i tempi indicati.

Il testo è stato licenziato dal ministero dell’Istruzione e attende ora la firma del Mit e dell’Economia. I tecnici di Viale Trastevere , più precisamente della neoistituita direzione di Edilizia scolastica, confidano di poter completare il giro di firme entro l’anno, in modo da rendere operativo il provvedimento nei primi mesi del 2015.

Il Sole 24 Ore inoltre rende noto che il decreto attuativo alla firma del Mit e dell’Economia, indica tappe e scadenze.

Entro il 15 febbraio 2015 il Miur ripartisce le risorse tra le Regioni. Ogni Regione saprà in questo modo su quanti soldi può contare, ed eventualmente deliberare confinanziamenti regionali. Entro il 31 marzo 2015 le Regioni devono inviare al Miur i piani triennali. Entro il 30 aprile 2015 il Miur approva (con decreto) la programmazione nazionale sulla base dei vari piani regionali. Sempre entro il 30 aprile 2015, un Dm Economia-Istruzione-Infrastrutture autorizza la stipula dei mutui.

Gare entro il 15 maggio

L’autorizzazione alla stipula fa scattare il termine di 15 giorni entro il quale vanno bandite le gare. Se l’autorizzazione arriva effettivamente il 30 aprile il termine diventa il 15 maggio. Infine, entro il 30 settembre 2015, i lavori dovranno essere aggiudicati, almeno in via provvisoria.

Ma quanti sono i dispersi? Una nota della FGA

da tuttoscuola.com

Ma quanti sono i dispersi? Una nota della FGA
La mancanza dell’anagrafe nazionale rende confuse le stime. Ma i percorsi formativi dovrebbero essere riclassificati

Martedì scorso un lancio di agenzia ha alimentato l’ipotesi che Fondazione Agnelli (FGA) avesse giudicato poco affidabili e ottimistiche le stime dell’Unione Europea (Eurostat) a proposito della dispersione scolastica in Italia. A questo proposito la FGA pubblica sul suo sito una precisazione.

La dispersione scolastica in Italia, così come rilevata dall’Unione Europea (Eurostat), ammontava nel 2013 al 17%, riferendosi a quei giovani fra i 18 e i 24 anni che si sono fermati al titolo di terza media e risultano fuori da qualsiasi percorso formativo.

Secondo la Fondazione Agnelli “qualsiasi riflessione su come prevenire e contrastare la dispersione scolastica deve comunque partire da questo dato, che è la spia di un fenomeno in ogni caso estremamente grave e preoccupante per il nostro Paese e che – nonostante i miglioramenti degli ultimi anni – resta 7 punti sopra l’obiettivo europeo del 10% e anche sopra l’obiettivo redeclinato per l’Italia al 15%”.

Ciò premesso, prosegue la nota, la stima del fenomeno della dispersione scolastica in Italia è resa difficile dal fatto che non si dispone di dati affidabili sugli esiti dei percorsi di formazione professionale regionale. Per averli “sarebbe cruciale avere informazioni affidabili su: 

– quanti studenti usciti dal percorso di istruzione secondaria (dopo la terza media o nei primi anni di superiori) transitano alla formazione professionale regionale; 

– quanti di costoro portano a termine tale percorso, che – a differenza di altri paesi europei – è comunque più breve rispetto a quello dell’istruzione secondaria e non dà accesso all’università;

– quali competenze abbiano effettivamente acquisito questi ragazzi e se siano tali da consentire un dignitoso inserimento nel mondo del lavoro e un ruolo attivo nella società (un interrogativo che, peraltro, andrebbe esteso anche a molti studenti che raggiungono il diploma di maturità, ma le cui competenze risultano inadeguate, secondo le rilevazioni internazionali).

Purtroppo, conclude la nota, “il clamoroso ritardo nella realizzazione di molte anagrafi regionali e nella loro integrazione con quella del MIUR impedisce oggi di avere quei dati che sarebbero necessari per politiche nazionali e locali di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica”.

Il quadro è in effetti molto confuso, come anche Tuttoscuola ha avuto più volte occasione di osservare, e resta il fatto che la percentuale dei giovani che si sono iscritti alle scuole secondarie superiori senza conseguire il diploma ha superato il 30% negli ultimi 15 anni.

Anche se si disponesse dell’anagrafe nazionale andrebbe comunque approfondita, ai fini delle statistiche relative alla dispersione, la questione della presa in considerazione delle qualifiche e dei diplomi triennali e quadriennali rilasciati a conclusione dei percorsi di IeFP: in altri Paesi percorsi formativi analoghi, per non dire del sistema duale tedesco, portano a titoli equiparati a quelli conclusivi degli studi scolastici di istruzione secondaria superiore (che quasi ovunque durano peraltro un anno in meno che da noi). A certe condizioni (esami e certificazione delle competenze) non si vede perché non si dovrebbe fare lo stesso anche da noi.

Edilizia scolastica, mutui per 900 milioni

da tuttoscuola.com

Edilizia scolastica, mutui per 900 milioni

Investimenti per circa 900 milioni di euro sull’edilizia scolastica. Sono quelli che scaturiranno dal cosiddetto decreto mutui che ha completato ieri il proprio iter con la firma del Ministro per le Infrastrutture dopo l’ok del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini e quello del ministro dell’Economia.

Il decreto prevede mutui trentennali agevolati che le Regioni potranno accendere con la Banca europea per gli investimenti (Bei) e altri istituti di credito con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato. I mutui potranno essere utilizzati per interventi straordinari di ristrutturazione, di messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico. Si potrà intervenire sulle scuole, ma anche su immobili dell’Alta formazione artistica musicale e coreutica e residenze per studenti universitari di proprietà degli enti locali. Con questo strumento potranno essere anche costruiti nuovi edifici scolastici, si potranno rimettere a nuovo palestre o costruirne dove non ci sono.

Si tratta di una firma importante, attesa da tempo – spiega il Ministro Stefania Giannini – ora gli Enti locali e le Regioni hanno uno strumento in più per poter agire sul fronte dell’edilizia scolastica”. Le Regioni entro il 31 marzo prossimo dovranno inviare al Miur e, per conoscenza, al Ministero dell’economia e delle finanze e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, i piani regionali triennali di edilizia scolastica redatti sulla base delle richieste presentate dagli enti locali. Ci saranno verifiche annuali sullo stato di avanzamento dei lavori previsti per ciascuna annualità. Con un decreto che sarà emanato entro il prossimo 15 febbraio il Miur ripartirà le risorse disponibili fra le Regioni che poi le gireranno agli Enti locali secondo le priorità di intervento.

Nota 23 gennaio 2015, AOODGOSV 601

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del S.N.I.

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

Nota 23 gennaio 2015, AOODGOSV 601

Oggetto: Quinta edizione del Concorso nazionale “Praemium Aristophaneum” – anno 2015.

Nota 23 gennaio 2015, AOODGOSV 594

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Nota 23 gennaio 2015, AOODGOSV 594

Oggetto: Olimpiadi Nazionali delle Lingue e Civiltà Classiche. Quarta edizione Roma, 12-15 maggio 2015

Decreto MEF 23 gennaio 2015

Ministero dell’Economia e delle Finanze

Decreto MEF 23 gennaio 2015

Cessioni di beni e prestazioni di servizi di cui all’articolo 17-ter del decreto n. 633 del 1972, effettuate nei confronti delle pubbliche amministrazioni, per le quali tali amministrazioni non sono debitori d’imposta ai sensi della normativa in materia di imposta sul valore aggiunto

Nota 23 gennaio 2015, AOODGOSV Prot. n. 599

Ministero dell’Istruzione dell’Universilà e della Ricerca
D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del S.N.I.

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta
AOSTA
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la
Provincia Autonoma di
TRENTO
Ai Dirigenti Scolastici dei Licei Musicali e Coreutici
statali e paritari
e.p.c. Al Capo di Gabinetto
SEDE
All ‘Ufficio Stampa
SEDE

Nota 23 gennaio 2015, AOODGOSV Prot. n. 599

Oggetto: Rete Nazionale “Qualità e sviluppo dei licei musicali e coreutici”. Misure di accompagnamento all’Esame di Stato.
Avvio dei laboratori di formazione collegati al progetto “Musica e danza lnterMedia”.
Roma 19-20-21 febbraio 2015 e 26-27-28 febbraio 2015
Arezzo 26-27-28 febbraio 2015
Salerno 19-20-21 marzo 2015 e 26-27-28 marzo 2015

Nota 23 gennaio 2015, Prot. n. 667

Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

agli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
all’Intendenza Scolastica per la Lingua Italiana di
BOlZANO
all’Intendenza Scolastica per la Lingua Tedesca di
BOLZANO
all’Intendenza Scolastica per la Lingua Ladina di
BOLZANO
alla Provincia di Trento Servizio Istruzione
TRENTO
alla Sovrintendenza Agli Studi per la Regione Autonoma della Valle D’Aosta
AOSTA

Nota 23 gennaio 2015, Prot. n. 667

OGGETTO: Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie – Bologna, 21 marzo 2015 – “La verità illumina la giustizia”