Giannini: assunzioni precari, concorsi e presidi “leader educativi”

da La Tecnica della Scuola

Giannini: assunzioni precari, concorsi e presidi “leader educativi”

Il ministro Stefania Giannini nel videoforum organizzato da “Repubblica TV” ha dichiarato che entreranno 100mila e 700 insegnanti precari su 130mila. Avvio del concorso per tutti gli aspiranti docenti entro il 2015.

“Verrà chiuso il capitolo drammatico del precariato storico con l’assunzione di 100.700 e, sulla base del rispetto della Costituzione, con un concorso pubblico da bandire entro la fine di quest’anno“. Questa la dichiarazione del ministro Giannini durante il videoforum organizzato il 2 aprile da “Repubblica Tv”.

Per quanto riguarda i precari delle graduatorie dell’infanzia – ha continuato il Ministro – ce ne occuperemo il prossimo anno affidando al Governo una legge delega. Rispettiamo così tutti i patti che abbiamo preso“.

Sulla nuova figura del dirigente scolastico tracciato dal disegno di legge, il Ministro ha precisato: “il preside della Buona Scuola è un leader educativo. E’ una persona che viene dal mondo della scuola, una sorta di ‘preside-rettore’, cioè una persona che si mette al servizio nel suo mondo di appartenenza con strumenti e poteri che gli permettono di prendere decisioni. La definizione di ‘sceriffi’ lasciamola ai film western“.

Infine, ha concluso la Giannini: “approvazione del disegno di legge entro metà maggio o al massimo entro giugno“.

Competenze del Ds nel DdL scuola: non cambia nulla

da La Tecnica della Scuola

Competenze del Ds nel DdL scuola: non cambia nulla

Il dossier dell’Ufficio studi della Camera si sofferma ad esaminare l’articolo 7 del DdL sulla scuola relativo alle competenze del dirigente scolastico: non ci sono grandi novità rispetto alle norme in vigore, non c’è nessun profilo di incostituzionalità ma le criticità sul piano applicativo sono tante.

L’Ufficio Studi della Camera ha pubblicato in queste ore il primo dossier di approfondimento sul ddl sulla scuola. Uno degli approfondimenti più ampi, ricco anche di interrogativi, riguarda quello sull’articolo 7 relativo alle competenze del dirigente scolastico.
Preliminarmente  il dossier chiarisce che le competenze indicate nell’articolo 7 sono già previste dalla normativa in vigore e precisamente dall’articolo 25 del T.U. n. 165/2001.
C’è tuttavia, si sottolinea nel dossier, una novità sostanziale ed è quella che riguarda l’attribuzione diretta degli incarichi ai docenti da  parte del dirigente scolastico.
“Attualmente, infatti – si ricorda – in base all’art. 400, 2° comma, terzo periodo, del decreto legislativo 297/1994 sono gli stessi vincitori del concorso a scegliere, nell’ordine in cui sono inseriti nella graduatoria, il posto di ruolo fra quelli disponibili nella regione”.
“E’ dunque necessario – concludono gli estensori del dossier – disporre l’abrogazione del terzo periodo del comma 2 dell’art. 400 del d.lgs. 297/1994″, abrogazione che invece il testo attuale del disegno di legge non prevede, con il rischio che si apra, proprio su questo punto, un ampio contenzioso.
Ma è l’intero impianto della procedura che non convince molto i tecnici della Camera che hanno esaminato il testo del ddl.
L’art. 7, per esempio, prevede che per la copertura dei posti il dirigente scolastico può proporre l’incarico anche “al personale docente di ruolo già in servizio presso altra istituzione scolastica”.
Il dossier evidenzia che “al fine di evitare eventuali criticità in fase applicativa – ad esempio, dal punto di vista del coordinamento fra il dirigente scolastico che propone l’incarico e il dirigente dell’istituzione scolastica presso la quale il docente è già in servizio – appare opportuno un chiarimento”.
Così come “occorrerebbe un chiarimento con riferimento all’eventualità di più proposte di incarico indirizzate al medesimo docente da diversi dirigenti scolastici”.
A latere va però segnalato che – almeno per il momento – non si segnalano profili di palese incostituzionalità della norma come invece diversi soggetti politici e sindacali stanno sostenendo in questi giorni. Per altro il provvedimento dovrà essere esaminato anche dalla Commissione Affari Costtuzionali e a quel punto ne capiremo qualcosa di più.

Mobilità infanzia: arrivano le lettere di notifica del trasferimento

da La Tecnica della Scuola

Mobilità infanzia: arrivano le lettere di notifica del trasferimento

Il sistema informativo del Miur ha provveduto ad inviare a tutti i docenti di scuola dell’infanzia interessati la comunicazione relativa alla domanda di trasferimento a suo tempo presentata. Adesso ci sono 10 giorni per gli eventuali reclami.

Con data 31 marzo 2015 sono state inserite, nella sezione archivio delle istanze on line le lettere di notifica di trasferimento o passaggio di ruolo per la scuola dell’infanzia.
Coloro che hanno ricevuto questa lettera di notifica di convalida del punteggio attribuito dall’ambito territoriale che ha trattato la domanda (che corrisponde all’ufficio scolastico di attuale titolarità) , nel caso dovessero trovare una eventuale differenza con i dati dichiarati nell’istanza inviata entro il 22  marzo 2015, hanno tempo entro dieci giorni dalla ricezione della stessa notifica a darne comunicazione tramite reclamo scritto.
Quindi chi ha ricevuto , il 31 marzo 2015, la notifica di trasferimento o passaggio di ruolo per l’infanzia ha tempo entro il 10 aprile di produrre reclamo ai sensi dell’art.12 del CCNI sulla mobilità del 23 febbraio 2015. Per visionare la lettera di notifica di trasferimento per la scuola dell’infanzia, deve collegarsi al sito del Miur e andare nella sezione istanze on line, una volta inseriti username e password, bisogna andare nella sezione archivio anno 2015, in questa pagina ci sarà la notifica suddetta.
Si ricorda a completamento di quanto appena detto, che, nell’O.M. 4 del 24 febbraio 2015, il termine ultimo della comunicazione al Sidi delle domande di mobilità e dei posti disponibili era stato fissato il 31 marzo, e che, salvo proroghe dell’ultimo momento, il 16 aprile saranno resi pubblici i trasferimenti e i passaggi di ruolo ottenuti.
É utile sapere che chi ottiene il passaggio di ruolo ed aveva chiesto contestualmente anche la domanda di trasferimento, quest’ultima verrà resa nulla qualora venga soddisfatto il passaggio di ruolo richiesto.

Registrazione di protocollo dei documenti scolastici

da La Tecnica della Scuola

Registrazione di protocollo dei documenti scolastici

La registrazione di protocollo per ogni documento ricevuto o spedito dalle pubbliche amministrazioni, scuole comprese, deve seguire quanto scritto negli articoli 52 (R) e 53 (R) del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. A tal proposito si riportano i due articoli sopra descritti.

Articolo 52 (R)
Il sistema di gestione informatica dei documenti

1. Il sistema di gestione informatica dei documenti, in forma abbreviata “sistema” deve:

a) garantire la sicurezza e l’integrità del sistema;
b) garantire la corretta e puntuale registrazione di protocollo dei documenti in entrata e in uscita;
c) fornire informazioni sul collegamento esistente tra ciascun documento ricevuto dall’amministrazione e i documenti dalla stessa formati nell’adozione dei provvedimenti finali;
d) consentire il reperimento delle informazioni riguardanti i documenti registrati;
e) consentire, in condizioni di sicurezza, l’accesso alle informazioni del sistema da parte dei soggetti interessati, nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali;
f) garantire la corretta organizzazione dei documenti nell’ambito del sistema di classificazione d’archivio adottato.

Articolo 53 (R)
Registrazione di protocollo

1. La registrazione di protocollo per ogni documento ricevuto o spedito dalle pubbliche amministrazioni e’ effettuata mediante la memorizzazione delle seguenti informazioni:

a) numero di protocollo del documento generato automaticamente dal sistema e registrato in forma non modificabile;
b) data di registrazione di protocollo assegnata automaticamente dal sistema e registrata in forma non modificabile;
c) mittente per i documenti ricevuti o, in alternativa, il destinatario o i destinatari per i documenti spediti, registrati in forma non modificabile;
d) oggetto del documento, registrato in forma non modificabile;
e) data e protocollo del documento ricevuto, se disponibili;
f) l’impronta del documento informatico, se trasmesso per via telematica, costituita dalla sequenza di simboli binari in grado di identificarne univocamente il contenuto, registrata in forma non modificabile.

2. Il sistema deve consentire la produzione del registro giornaliero di protocollo, costituito dall’elenco delle informazioni inserite con l’operazione di registrazione di protocollo nell’arco di uno stesso giorno.

3. L’assegnazione delle informazioni nelle operazioni di registrazione di protocollo e’ effettuata dal sistema in unica soluzione, con esclusione di interventi intermedi, anche indiretti, da parte dell’operatore, garantendo la completezza dell’intera operazione di modifica o registrazione dei dati.

4. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta dell’Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione di concerto con il Ministro per la funzione pubblica, sono specificate le regole tecniche, i criteri e le specifiche delle informazioni previste nelle operazioni di registrazione di protocollo.

5. Sono oggetto di registrazione obbligatoria i documenti ricevuti e spediti dall’amministrazione e tutti i documenti informatici. Ne sono esclusi le gazzette ufficiali, i bollettini ufficiali e i notiziari della pubblica amministrazione, le note di ricezione delle circolari e altre disposizioni, i materiali statistici, gli atti preparatori interni, i giornali, le riviste, i libri, i materiali pubblicitari, gli inviti a manifestazioni e tutti i documenti già soggetti a registrazione particolare dell’amministrazione.

Giannini apre sulle GI seconda fascia

da tuttoscuola.com

Giannini apre sulle GI seconda fascia

Durante il video forum organizzato da RepubblicaTv il ministro Stefania Giannini ha affrontato anche la tematica riguardante i 70mila docenti delle Graduatorie d’istituto di seconda fascia, che dal prossimo anno non potranno più lavorare sulle supplenze avendo superato i 36 mesi di servizio con incarichi a tempo determinato.

Il ministro ha spiegato che il prossimo anno, anche se solo per un anno, gli iscritti in GI avranno in molti casi la possibilità di lavorare sui posti liberi con supplenze. Poi potranno affrontare il concorso, per il quale ci sarà una disponibilità quadrupla di posti rispetto a quello del 2012. La Giannini ha anche aggiunto che per il concorso “non è detto che non saranno riconosciuti i titoli e le esperienze rispetto a chi è semplicemente laureato“.

Comunque, a suo giudizio, “La buona scuola” supera alla radice il meccanismo che ha portato all’attuale problema del precariato. “Sulla formazione in accesso lo schema è chiaro: una laurea abilitante, perché spendere dopo la laurea tempo e soldi per le abilitazioni è uno spreco.”

Il ministro ha ribadito che prevedendo assunzioni solo per concorso si torna a rispettare la Costituzione. Tuttavia, eliminato il precariato storico (“130.000 insegnanti precari, di cui circa 100mila li assumiamo subito”). “c’è tutto un mondo che sta fuori dalle assunzioni e a pieno titolo può chiedersi perché”. Ma questo governo. ha concluso Giannini, “fa sul serio: chiude un capitolo doloroso, quello del precariato, e riapre subito l’opportunità che ci si aspettava da anni di avere un concorso per 60mila circa posti disponibili“.

Piano assunzionale, se le scelte di che cosa insegnare sono imposte dall’alto

da tuttoscuola.com

Piano assunzionale, se le scelte di che cosa insegnare sono imposte dall’alto

Nell’articolo Un piano assunzionale straordinario dalle molte criticità abbiamo evidenziato come, all’interno dell’intenzione del governo di assumere 100.701 insegnanti dai vincitori di concorso e dalle graduatorie ad esaurimento (ad eccezione della scuola dell’infanzia), si ponevano problemi per gli iscritti in più graduatorie e in più classi di concorso di imposizione della disciplina di insegnamento.

I criteri, per quanto dettati dall’esigenza da parte dell’amministrazione di fare aderire offerta e fabbisogni di insegnanti, ci aveva suscitato qualche perplessità. Per questa ragione, abbiamo chiesto all’avvocato Salvatore Russo, esperto di diritto scolastico di Roma, di approfondire l’instradamento, sostanzialmente obbligatorio, dei docenti (vincitori o in Gae) con titolo di specializzazione verso il sostegno e la classe di concorso dove l’aspirante docente possiede il maggior punteggio.

Per l’avvocato Russo, questo obbligo “non è legittimo nella misura in cui si intende privare il docente della facoltà di rinunciare successivamente alla nomina su posto di sostegno per accettare ulteriore proposta di nomina intervenuta in altra classe di concorso in cui il candidato è parimenti presente e utilmente collocato nelle relative graduatorie ai fini dell’immissione in ruolo”.

Il D.Lgs. 297/97 all’art. 400 comma 21 – spiega Russo – prevede che la rinuncia alla nomina in ruolo comporta la decadenza solo dalla graduatoria per la quale la nomina stessa è stata conferita; tale disposizione può essere estesa anche agli elenchi di sostegno. La lex specialis, dunque, prevede solo la decadenza dalla graduatoria interessata e non altro particolare provvedimento”.

Stessa questione può tradursi nei confronti del docente pluriabilitato: se utilmente collocato in diverse graduatorie ai fini della stipula di contratto di lavoro a tempo indeterminato, questi – conclude Russo – deve poter scegliere liberamente o rendere comunque palese la sua intenzione e le sue priorità indipendentemente dal maggior punteggio posseduto in una delle classi di concorso. L’utile collocazione in più graduatorie assorbe la questione: il diritto all’immissione in ruolo è il medesimo a prescindere dal maggior punteggio posseduto in una graduatoria piuttosto che in altre”.

La Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo

da tuttoscuola.com

La Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo

Il Quirinale e Palazzo Madama, così come tanti monumenti in tutto il mondo, si sono ieri e oggi illuminati di blu ‘accendendo i riflettori’ sull’autismo. Una malattia che spaventa, ma fare in modo che lo Stato garantisca una piena assistenza alle persone con autismo “per tutto l’arco della vita è uno dei banchi di prova su cui si misura la civiltà di un Paese“, ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, istituita dalle Nazioni Unite nel 2007 e che si è celebrata oggi, 3 aprile.

“Garantire la Costituzione significa rimuovere ogni barriera che limiti i diritti delle persone con disabilità“, ha scritto il presidente della Repubblica in un messaggio con il quale ha accolto oggi al Quirinale i partecipanti alla tradizionale cerimonia per la Giornata Mondiale dedicata a questa patologia. Ma Mattarella ha anche invitato le istituzioni ad agire: ”La proposta di legge sull’autismo pende in Parlamento, è stata approvata in Senato e deve essere approvata alla Camera e mi auguro che venga approvata in tempi rapidi“.

E proprio per favorire l’inserimento dei ragazzi autistici e ottimizzare l’utilizzo di strumenti tecnologici per rendere i ragazzi con disturbi specifici più autonomi, i ministri della Salute e dell’Istruzione – Beatrice Lorenzin e Stefania Giannini – hanno firmato un protocollo di intesa per la tutela del diritto alla salute, allo studio e all’inclusione.

La firma questo pomeriggio, davanti alle famiglie di ragazzi con autismo riunite al Museo Maxxi di Roma per l’evento “I nostri figli sono opere d’arte“. Ricerca, conoscenza e diagnosi precoce sono state le parole chiave di questa Giornata mondiale, che ha visto vari appuntamenti in tutta Italia. L’autismo ”è un disturbo drammatico che cambia l’organizzazione interna della famiglia e affrontarlo, per fortuna, non più in maniera solitaria come un tempo, è importantissimo”, ha affermato Stefano Vicari, responsabile della Neuropsichiatria infantile all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, in occasione di un convegno organizzato dall’ospedale, dall’Istituto superiore di Sanità e dall’Associazione nazionale genitori di soggetti autistici.

Ma fondamentale è anche la conoscenza della malattia: ”Mi appello al ministro Giannini e al Premier Renzi – ha sottolineato la presidente della Commissione Sanità del Senato Emilia Grazie De Biasiperché venga inserita la formazione all’autismo nella ‘Buona Scuola’, perché occorre formare su questo tema gli operatori, gli insegnanti, le famiglie e l’intera società”.

Pubblicate le ‘schede di lettura’ della Camera al ddl scuola

da tuttoscuola.com

Pubblicate le ‘schede di lettura’ della Camera al ddl scuola

Il sito della Camera ha pubblicato oggi le “schede di lettura” del servizio studi della Camera dei Deputati. Si tratta di un documento di 162 pagine, contenente la Documentazione per l’esame di Progetti di legge di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.

Il documento, che andrà tenuto presente in tutto l’iter parlamentare del disegno di legge, è visibile a questo indirizzo:

http://documenti.camera.it/Leg17/Dossier/Pdf/CU0170.Pdf

03/04/2015 – Fondi Strutturali Europei 2007-2013 – Avvio rilevazione della percezione dell’offerta formativa dei progetti relativi all’Azione C2

Oggetto: Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013 – PON FSE “Competenze per lo sviluppo”. Obiettivo/Azione C2. Avvio rilevazione della percezione dell’offerta formativa dei progetti relativi all’Azione C2 “Orientamento formativo e riorientamento”

Nota prot. 4836 del 2 aprile 2015

03/04/2015 – Fondi Strutturali Europei 2007-2013 – Progetto VALeS – Precisazioni inerenti la composizione dei Team di Miglioramento

Oggetto: Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013 – PON FSE “Competenze per lo sviluppo”. Asse II Obiettivo/Azione H9 “ Definizione interventi per potenziare lo sviluppo del sistema di valutazione nazionale. Progetto VALeS – Valutazione e Sviluppo Scuola. Nelle scuole del primo e secondo ciclo- Piano di Miglioramento 2014/2015. Precisazioni inerenti la composizione dei Team di Miglioramento di cui alla Circolare n. AOODGEFID/9743 del 17/11/2014

Nota prot. 4816 del 2 aprile 2015