Archivi categoria: Decreti direttivi

Decreto CEC 18 giugno 2015, Prot. 5687

Decreto CEC 18 giugno 2015, Prot. 5687

Risultati elezioni CSPI: proclamazione definitiva eletti

Decreto Direttoriale 17 giugno 2015, Prot. n. 541

Decreto Direttoriale 17 giugno 2015, Prot. n. 541

Esami di abilitazione all’esercizio della libera professione di Perito Industriale e Perito Industriale laureato – sessione 2015

Decreto CEC 10 giugno 2015, AOODGOSV 5268

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

 

La Commissione elettorale centrale

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 1999, n. 233, e successive modifiche e integrazioni, recante la riforma degli organi collegiali territoriali della scuola;

VISTO il decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n.114, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari e, in particolare, l’art 23 quinquies, comma 2, recante norme sulle elezioni del Consiglio superiore della pubblica istruzione, come modificato dall’art. 6, comma 1, del decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11;

VISTA la sentenza del Consiglio di Stato n. 00363/2015 REG. RIC. E n. 834/2015 REG. Prov. COLL. in data 18 febbraio 2015 in attuazione della quale il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha fissato le elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione in data 28 aprile 2015;

VISTA l’Ordinanza Ministeriale del 9 marzo 2015, n. 7, recante termini e modalità delle elezioni delle componenti elettive del Consiglio Superiore della pubblica istruzione, nonché delle designazioni e delle nomine dei suoi componenti;

VISTO l’atto prot. 3523 del 21 aprile 2015 con il quale la Commissione elettorale centrale ha pubblicato le liste definitive dei candidati alle elezioni delle componenti elettive del Consiglio Superiore della pubblica istruzione;

VISTI i verbali contenenti le tabelle riassuntive dei risultati elettorali inviati dai Nuclei elettorali regionali, ai sensi dell’art. 33 della citata Ordinanza Ministeriale;

VISTI i termini previsti dall’articolo 35 della citata O.M. 7 del 2015 per la proclamazione degli eletti:

 

DECRETA

 

Art. 1

Proclamazione degli eletti

 

Sono proclamati eletti i seguenti candidati:

 

Componente elettiva personale docente per la scuola dell’infanzia:

 

  • SERENA ASSAIANTE nata a Formia il 26.10.1978 (CGIL – VALORE SCUOLA).

 

Componente elettiva personale docente per la scuola primaria:

 

  • FEDELI ANNA nata a Roma il 7.9.1952 (CGIL – VALORE SCUOLA);
  • MONGILLO ROSA nata a Giffoni Valle Piana (SA) il 29.05.1953 (CISL SCUOLA – AIMC: IN PRIMA PERSONA AL PLURALE);
  • MARGIOTTA DANIELA nata a Pompei (NA) il 6.11.1986 (SNALS – CONFSAL: LA FORZA DELLE TUE IDEE);
  • OLIVIERI LOREDANA nata a Foggia il 19.5.1965 (CGIL – VALORE SCUOLA).

Componente elettiva personale docente per la scuola secondaria di I grado:

 

  • MIGLIETTA RAFFAELE nato a Capua (CE) il 3.2.1963 (CGIL – VALORE SCUOLA);
  • BIGELLI LAURA nata a Ostra (AN) l’11.8.1964 (SNALS – CONFSAL: LA FORZA DELLE TUE IDEE);
  • CURTI STEFANO nato a Roma il 23.7.1954 (CISL SCUOLA – AIMC: IN PRIMA PERSONA AL PLURALE);
  • PISANO PAOLA nata a Firenze il 9.12.1966 (CGIL – VALORE SCUOLA).

 

Componente elettiva personale docente per la scuola secondaria di II° grado:

 

  • CAMPANARI AMERICO nato a Pieve Torina (MC) l’1.8.1953 (CGIL – VALORE SCUOLA);
  • ALBANO ANTONIO nato a Poggiomarino (NA) il 29.9.1960 (SNALS – CONFSAL: LA FORZA DELLE TUE IDEE);
  • BAGNI GIUSEPPE nato a Lastra a Signa (FI) il 13.5.1953 (CGIL – VALORE SCUOLA).

 

Componente elettiva personale dirigente:

 

  • CIANFRIGLIA LICIA nata a Roma il 13.8.1963 (ANP PER L’AUTONOMIA E PER LA DIRIGENZA);
  • MONTANARI LAMBERTO nato a Imola (BO) il 2.9.1955 (ANP PER L’AUTONOMIA E PER LA DIRIGENZA).

 

Componente elettiva personale A.T.A.:

 

  • SANTORO ANNAMARIA nata a Martina Franca (TA) il 10.10.1959 (CGIL – VALORE SCUOLA).

 

Componente elettiva personale dirigente, docente e A.T.A. per le scuole della Valle d’Aosta:

 

  • FOLETTO KATYA nata ad Aosta il 30.5.1973 (CGIL – VALORE SCUOLA).

 

Componente elettiva personale dirigente, docente e A.T.A. per le scuole di lingua tedesca:

 

  • KAINZ HUBERT nato a Merano (BZ) il 27.1.1967 (FÜR MEHR MITBESTIMMUNG – DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE).

 

Componente elettiva personale dirigente, docente e A.T.A. per le scuole di lingua slovena:

 

  • ČERNIC PETER nato a Gorizia il 19.11.1972 (SKUPAJ ZA SLOVENSKO ŠOLO).

 

 

 

 

Art. 2

Ricorsi

 

Ai sensi dell’articolo 36 dell’O.M. n. 7 del 2015, avverso le presenti determinazioni sono ammessi ricorsi alla C.E.C. da parte dei rappresentanti delle liste dei candidati e dei singoli candidati che ne abbiano interesse.

I ricorsi potranno essere presentati esclusivamente a mani alla segreteria della C.E.C. entro tre giorni dalla pubblicazione del presente decreto, secondo il seguente calendario:

  • 11 e 12 giugno 2015 dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:00 presso il MIUR – Viale Trastevere, 76/a – 2° piano, stanza n. 311;
  • 13 giugno 2015 dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:00 presso il MIUR – Viale Trastevere, 76/a – 1° piano, stanza n. 236.

I ricorsi potranno essere presentati da persona munita di delega da parte degli interessati.

 

 

Il Presidente della C.E.C.

f.to Teresa Pasciucco

           Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi art. 3 comma 2 D.Lgs. n.39 del 1993


Risultati elezioni C.S.P.I.

Decreto Direttore Generale 20 maggio 2015, n. 26

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale

Decreto Direttore Generale 20 maggio 2015, n. 26

Elenco Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado beneficiarie della fornitura gratuita di 5 schede di sviluppo Intel® Galileo

Decreto Direttoriale 19 maggio 2015, n. 1094

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca

Direzione Generale per il Coordinamento, la Promozione e la Valorizzazione della Ricerca

IL DIRETTORE GENERALE

VISTO il Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il D.P.C.M. dell’11 febbraio 2014 n. 98 “Regolamento di organizzazione del MIUR”, entrato in vigore il 29 luglio 2014;

VISTO il D.M. del 26 settembre 2014 n. 753 “Individuazione degli uffici di livello dirigenziali non generale dell’Amministrazione centrale del MIUR”;

VISTI i Regolamenti comunitari vigenti per la programmazione 2007-2013 e in particolare l’art. 56 del Regolamento CE 1083/2006 e ss.mm.ii. e l’art. 13 del Regolamento CE 1828/2006 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.P.R. del 3 ottobre 2008 n. 196 “Regolamento di esecuzione del Regolamento CE 1083/2006 recante disposizione generali sul FESR, FSE e Fondo di Coesione”;

VISTO il Quadro Strategico Nazionale (QSN) per la politica regionale di sviluppo 2007-2013 approvato con Delibera CIPE n. 174 del 22 dicembre 2006 e con successiva Decisione della Commissione Europea n. 3329 del 13 luglio 2007;

VISTO il Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” 2007-2013 (PON “R&C”) Regioni Convergenza adottato con Decisione CE (2007) 6882 del 21 dicembre 2007, cofinanziato dal FESR e dal FdR la cui riprogrammazione è stata approvata con Decisione C (2014) 9363 finale del 3 dicembre 2014;

VISTO l’Avviso pubblicato con Decreto Direttoriale 254/Ric. del 18 maggio 2011 (di seguito “Avviso”) nell’ambito dell’Asse I del PON R&C per la definizione e l’attivazione di interventi di adeguamento e rafforzamento strutturale, riferiti a centri di elevata qualificazione attivi in ambiti e discipline di particolare rilevanza strategica per lo sviluppo del sistema produttivo delle aree “Convergenza” e di comprovata eccellenza e capacità di proiezione nazionale e internazionale;

VISTO in particolare l’art. 4, comma 4 dell’Avviso che prevede il completamento delle attività progettuali entro il 31 dicembre 2014 e l’inoltro al MIUR della rendicontazione finale di spesa entro il 31 marzo 2015;

VISTO il successivo Decreto Direttoriale di proroga prot. 4672 del 29 dicembre 2014 con cui è stato posticipato al 30 maggio 2015 il termine per la conclusione delle attività progettuali e al 31 luglio 2015 il termine per la presentazione della rendicontazione finale di spesa;

TENUTO CONTO della manifesta esigenza di molti Soggetti Attuatori di ottenere una ulteriore proroga dei termini in ragione delle difficoltà oggettive riscontrate che potrebbero non consentire il rispetto delle scadenze imposte dal predetto D.D. di proroga prot. 4672 del 29 dicembre 2014;

VISTA altresì la successiva richiesta formulata dalla CRUI, prot. MIUR 9970 del 12 maggio 2015, di proroga per il completamento delle attività progettuali al 31 luglio 2015 e per la rendicontazione finale di spesa al 31 agosto;

VISTA la nota MIUR prot. n. 10256 del 15 maggio 2015 con la quale il Responsabile del Procedimento assicura circa l’insussistenza di motivi di legittimità ostativi all’accoglimento della richiesta predetta;

RAVVISATA pertanto, la necessità di provvedere alla concessione di una ulteriore proroga dei termini fissati nel richiamato D.D. 4672 del 29 dicembre 2014 al fine di consentire ai Soggetti Attuatori il completamento delle attività progettuali, portando a termine le relative procedure amministrative;

CONSIDERATO inoltre che le nuove tempistiche restano compatibili con le disposizioni comunitarie circa gli specifici adempimenti di raggiungimento degli obiettivi di spesa da certificare alla fine di ogni anno e con l’espletamento delle verifiche degli organi di controllo di I livello necessarie al pagamento delle spese entro l’anno 2015;

DECRETA

ART. 1

  1. Al fine di consentire il più corretto e completo utilizzo delle risorse comunitarie all’uopo destinate, il termine per la conclusione delle attività progettuali, di cui all’articolo 4, comma 4, del D.D. del MIUR prot. 254/Ric. del 18 maggio 2011, così come modificato dal D.D. 4672 del 29 dicembre 2014, è prorogato al 31 luglio 2015. Conseguentemente, il termine per la presentazione della rendicontazione finale di spesa è prorogato al 31 agosto 2015.
  2. I predetti termini si intendono perentori, pertanto non verranno accolte ulteriori richieste di proroga.
  3. Il presente decreto sarà pubblicato sul sito del PON R&C 2007-2013.

Il Direttore Generale
(Dott. Vincenzo Di Felice)

Decreto Direttore Generale 30 aprile 2015, AOODGRUF 270

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
D.G. per le risorse umane e finanziarie

IL DIRETTORE GENERALE

VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l’art. 30;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 09 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni, concernente il regolamento sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzioni nei pubblici impieghi;
VISTO il D.D.G. 06.03.2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale; n. 21 del 17.03.2015, con il quale è stata indetta una procedura di mobilità ai sensi dell’art. 30 del decreto legislativo n. 165/2001 finalizzata all’immissione nei ruoli del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di 5 unità di area funzionale terza, posizione economica F 1, da inquadrare come funzionario amministrativo contabile;

DECRETA:

La Commissione esaminatrice della procedura di mobilità ai sensi dell’art. 30 del decreto legislativo n. 165/2001 di 5 unità di area funzionale terza, posizione economica F 1, profilo professionale di funzionario amministrativo contabile di cui alle premesse è costituita come segue:

Presidente Dr. Jacopo GRECO Direttore Generale MIUR
Componente Dr.ssa Rossella SCHIETROMA Dirigente MIUR
Componente Dr.ssa Anna Maria LEUZZI Dirigente MIUR

Le funzioni di segretario saranno disimpegnate dalla Sig.ra Mimma BARONE – funzionario amministrativo, giuridico contabile area III/F 1.

Decreto Capo Dipartimento 23 marzo 2015, n. 14

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali

Decreto Capo Dipartimento 23 marzo 2015, n. 14

Rettifica dell’elenco delle istituzioni scolastiche assegnatarie delle classi previste all’articolo 2 dell’Avviso del Capo Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali n. 276 del 20 gennaio 2015

Decreto Direttore Generale 6 marzo 2015, AOODGRUF 27

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali
Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie

Decreto Direttore Generale 6 marzo 2015, AOODGRUF 27

AVVISO DI MOBILITA’ PER IL RECLUTAMENTO DI N. 5 FUNZIONARI AREA III- F1 ESPERTI NELLA GESTIONE DEI FONDI EUROPEI

Decreto Capo Dipartimento 17 febbraio 2015, n. 393

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca
Direzione Generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della Ricerca

Vista la legge 29 novembre 1980 n. 963, con la quale viene data attuazione al Trattato sull’Antartide firmato a Washington il 1 dicembre 1959;

Vista la legge n. 380 del 27 novembre 1991 recante le norme sui programmi nazionali di ricerca scientifica e tecnologica in Antartide;

Visto il Decreto interministeriale del 30 settembre 2010 recante la “Rideterminazione dei soggetti incaricati dell’attuazione, delle strutture operative, dei compiti e degli organismi consultivi e di coordinamento, delle procedure del programma di ricerche in Antartide nonché delle modalità di attuazione e della disciplina dell’erogazione delle risorse finanziarie“;

Visto, in particolare, l’articolo 4, comma 2, del richiamato Decreto interministeriale del 30 settembre 2010 che prevede, fra l’altro, che il MIUR possa emanare bandi pubblici per la raccolta di nuove proposte di ricerca;

Visto il Programma Nazionale della Ricerca (PNR) 2011-2013 approvato dal CIPE con delibera n. 2 del 23 marzo 2011, ed in particolare l’allegato 5, capitolo 2, Ambiente: sistemi terrestri, marini e clima – paragrafo Le regioni polari;

Visto il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), approvato con Decreto ministeriale N. 729/Ric. del 30 ottobre 2012;

Visti i Decreti n. 19 del 19 gennaio 2011 e n. 356 del 19 giugno 2012 con i quali il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca ha approvato, ai sensi dell’articolo 1 del richiamato Decreto interministeriale del 30 settembre 2010, rispettivamente i Programmi Esecutivi Annuali  (PEA) 2010 e 2011;

Considerato che i Programmi Esecutivi Annuali (PEA) 2010 e 2011 prevedono risorse finanziarie specificatamente destinate al finanziamento di nuove proposte di ricerca;

Considerato che il PNRA prevede espressamente, al paragrafo 4.5, la specificità e la diversificazione dei bandi da adottare ai sensi del Decreto interministeriale del 30 settembre 2010, articolo 4, comma 2;

DECRETA

TITOLO I

Articolo 1
Finalità e oggetto del bando

  1. Il presente bando disciplina le procedure per il finanziamento, da parte del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), di attività di ricerca rivolte ad approfondire le conoscenze in Antartide, e, in particolare, ottenere una migliore comprensione dei processi di interazione e connessione fra i diversi comparti del sistema Terra (criosfera, idrosfera, atmosfera, biosfera e litosfera). Al fine di poter effettuare le opportune comparazioni e/o integrazioni, le attività di ricerca potranno riguardare anche aree al di fuori della regione antartica. Una particolare valutazione premiale sarà assicurata alle proposte coordinate da giovani ricercatori, così come definiti dal successivo articolo 2, anche al fine di favorire il necessario ricambio generazionale all’interno del sistema nazionale della ricerca.

  2. In coerenza con la programmazione strategica triennale 2012-2014 del PNRA  le proposte di ricerca riguarderanno prioritariamente le seguenti tematiche:

  • 1. Dinamica dell’atmosfera e processi climatici
  • 2. Dinamica della calotta polare
  • 3. Dinamica della Terra solida ed evoluzione della criosfera
  • 4. Dinamica degli oceani polari
  • 5. Relazioni Sole-Terra e space weather
  • 6. L’Universo sopra l’Antartide
  • 7. Evoluzione, adattamento e biodiversità
  • 8. L’Uomo in ambienti estremi
  • 9. Contaminazione ambientale
  • 10. Paleoclima
  • 11. Problematiche e rischi ambientali
  • 12. Tecnologia: innovazione e sperimentazione
  1. Il presente bando si articola su due linee di intervento:
  • A. Attività di raccolta e diffusione di dati di osservatori permanenti ed esperimenti di lungo periodo, in coerenza con quanto previsto ai paragrafi 4.2, 4.4 e 4.5 della programmazione  strategica triennale 2012-2014, di cui al Titolo II del presente bando;
  • B. Progetti di ricerca da svolgere su piattaforme fisse e mobili di altri paesi e/o nell’ambito di iniziative internazionali, in coerenza con quanto previsto ai paragrafi 4.3, 4.4 e 4.5 della programmazione  strategica triennale 2012-2014, di cui al Titolo III del presente bando.
  1. A ciascuna linea sono riferite specifiche proposte per ognuna delle quali nei successivi articoli sono riportate caratteristiche e modalità e criteri di valutazione per l’approvazione delle rispettive graduatorie.

 

Articolo 2
Soggetti ammissibili

 

 

  1. Ai fini del presente bando sono ammissibili a presentare proposte i seguenti soggetti:
  • a) Università e istituzioni universitarie italiane, statali e non statali, comunque denominate, ivi comprese le scuole superiori a ordinamento speciale;
  • b) Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dallo Stato;
  • c) Altri organismi di ricerca in possesso dei requisiti previsti da Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione Europea del 6 agosto 2008.
  1. Le proposte devono individuare il coordinatore scientifico. Non potrà essere finanziato più di un progetto con lo stesso coordinatore che, comunque, non potrà contemporaneamente coordinare un progetto finanziato dal PNRA nel bando 2013.

  2. Il coordinatore scientifico deve essere individuato tra il personale di ricerca dei soggetti di cui al precedente comma 1 o tra i giovani ricercatori, così come definiti dal comma seguente.

  3. Possono partecipare alle proposte del presente bando anche i giovani ricercatori così come definiti dall’articolo 4 comma 2 del Decreto Ministeriale 115/2013, ossia di età non superiore ai 40 anni compiuti, sia appartenenti, con la qualifica di docente o ricercatore, ai ruoli delle università, statali e non statali, legalmente riconosciute e istituite nel territorio dello Stato, o degli enti di ricerca vigilati dal Ministero, sia non appartenenti ai ruoli dei soggetti di cui al comma 1 ma in possesso del titolo di dottore di ricerca.

  4. Per le proposte di esperimento di lungo periodo coordinate da un giovane ricercatore, così come definito al comma 4, non appartenente ai ruoli dei soggetti di cui al precedente comma 1, il MIUR provvede ad acquisire attestazione di disponibilità, rilasciata dal legale rappresentante, o da altro titolare di adeguati poteri di firma, del soggetto di cui al comma 1, alla stipula per chiamata diretta, in caso di successo nel presente bando, di apposito contratto con il medesimo giovane ricercatore.

  5. Il singolo ricercatore non potrà partecipare contemporaneamente a più di due progetti finanziati dal PNRA nel presente bando e nel bando 2013.

  6. Alle proposte del presente bando non possono partecipare a qualunque titolo i componenti della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide e i componenti degli organismi decisionali attraverso i quali il CNR e l’ENEA assicurano i rispettivi compiti di programmazione, coordinamento e attuazione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide.

TITOLO II

Articolo 3
Linea A – Attività di raccolta e diffusione di dati di osservatori permanenti
ed esperimenti di lungo periodo

  1. Sono da considerare osservatori permanenti quelle strutture che svolgono attività di raccolta di osservazioni e dati di interesse generale, nazionale ed internazionale che implica la standardizzazione della raccolta dei dati, l’automatizzazione dei sistemi osservativi e la trasmissione in tempo reale, l’accesso pubblico, regolamentato e gratuito ai dati, secondo i pertinenti standard internazionali.

  2. Sono da considerare esperimenti di lungo periodo quelle attività di ricerca che implicano la raccolta sistematica di dati la cui significatività scientifica impone osservazioni e/o misure per un periodo non superiore a quattro anni.

  3. Per le attività di questa linea di intervento saranno disponibili i supporti infrastrutturali e logistici della stazione scientifica costiera “Mario Zucchelli” o la stazione italo-francese “Concordia” sul plateau polare e, per le attività nel Mare di Ross, una nave cargo/oceanografica individuata in sede di programmazione esecutiva delle spedizioni in Antartide, compatibilmente con le risorse disponibili e con le attività scientifiche e le operazioni logistiche nel loro complesso.

Articolo 4
Caratteristiche delle proposte di rinnovo di osservatori permanenti esistenti

  1. Ciascuna proposta di rinnovo di un osservatorio permanente deve avere un costo non superiore a Euro 100.000,00 e non inferiore ad euro 20.000,00 (incluso l’eventuale adeguamento della strumentazione installata), una durata non inferiore a due anni e non superiore a 4.

  2. Il legale rappresentante, o altro titolare di adeguati poteri di firma, dell’istituzione proponente deve sottoscrivere la proposta assumendosi l’impegno a garantire la conduzione sistematica delle osservazioni, la manutenzione periodica della strumentazione, dei sistemi di conservazione e la diffusione dei dati assicurandone la continuità per l’intero periodo di durata della proposta.

  3. Le proposte dovranno fare riferimento a uno degli osservatori permanenti esistenti, essere corredate del rapporto sulle attività svolte e i risultati conseguiti nel quinquennio 2009-2013 ed evidenziare i seguenti elementi:

  • a) motivazione della proposta di proseguire le attività per un ulteriore periodo, in ogni caso non superiore a 4 anni;
  • b) descrizione delle attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse;
  • c) documentazione dell’avvenuto utilizzo da parte della comunità scientifica dei dati raccolti nel precedente quinquennio;
  • d) descrizione di come e dove sono archiviati i dati raccolti, e da quando sono stati resi di pubblico accesso;
  • e) descrizione del fabbisogno tecnico-logistico;
  • f) descrizione dei costi preventivati per la conduzione dell’osservatorio e la diffusione dei dati;
  • g) descrizione del programma di formazione e divulgazione;
  • h) coinvolgimento internazionale;
  • i) descrizione della composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • j) eventuali contributi finanziari da parte di terzi, italiani e/o stranieri.

Articolo 5
Caratteristiche delle proposte di istituzione di nuovi osservatori permanenti

  1. Ciascuna proposta di istituzione di un nuovo osservatorio permanente deve avere un costo non superiore a euro 150.000,00 e non inferiore ad euro 30.000,00 (incluso l’eventuale acquisizione di strumentazione da installare in Antartide), una durata non inferiore a due anni e non superiore a 4.

  2. Il legale rappresentante del soggetto proponente deve sottoscrivere la proposta assumendosi l’impegno a garantirne l’installazione e la manutenzione periodica della strumentazione, la conduzione delle osservazioni, dei sistemi di conservazione e la diffusione dei dati assicurandone la continuità per l’intero periodo di durata della proposta.

  3. Le proposte dovranno fare riferimento a una delle tre infrastrutture disponibili in Antartide (stazione Mario Zucchelli, stazione Concordia, nave cargo/oceanografica nel Mare di Ross) con la capacità operativa delineata all’art. 3, comma 3.

  4. Le proposte presentate dovranno altresì evidenziare i seguenti elementi:

  • a) finalità scientifiche perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 1;
  • b) la comunità scientifica nazionale ed internazionale interessata all’utilizzo dei dati dell’osservatorio;
  • c) strumentazione, metodologie, standardizzazioni, modalità di raccolta ed elaborazione dei dati grezzi e della loro diffusione, tempistica prevista per l’archiviazione e l’accesso pubblico dal momento della raccolta;
  • d) descrizione del fabbisogno tecnico-logistico;
  • e) descrizione dei costi preventivati per la realizzazione dell’osservatorio e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • f) descrizione del programma di formazione e divulgazione;
  • g) descrizione della composizione del team scientifico e tecnico;
  • h) eventuali collaborazioni internazionali;
  • i) eventuali contributi finanziari di terzi,italiani e/o stranieri.

 

Articolo 6
Caratteristiche delle proposte di esperimenti di lungo periodo

  1. Ciascuna proposta di un esperimento di lungo periodo deve avere una durata non superiore a quattro anni.

  2. Ciascuna proposta potrà avere un costo complessivo, per l’intera durata, non superiore a euro 300.000,00 e non inferiore ad euro 50.000,00 (incluso l’eventuale acquisizione di strumentazione da installare in Antartide).

  3. Il presente bando finanzia esclusivamente i primi due anni della proposta, per un importo massimo riconoscibile di euro 150.000. Alla fine del biennio, a seguito di verifica positiva di una dettagliata relazione scientifica ed economica, si potrà procedere al finanziamento per la durata residua della proposta a valere sulle risorse del PNRA disponibili a legislazione vigente o anche utilizzando le eventuali economie che si rendessero disponibili ai sensi del comma 8 del successivo articolo 12.

  4. Le proposte dovranno fare riferimento a una delle tre infrastrutture disponibili in Antartide (stazione Mario Zucchelli, stazione Concordia, nave cargo/oceanografica nel Mare di Ross) con la capacità operativa delineata all’art. 3, comma 3.

  5. Ciascuna proposta, oltre ad individuare il coordinatore scientifico, dovrà indicare i responsabili e la composizione delle unità di ricerca che non potranno essere inferiori a 2 e superiori a 8. La proposta dovrà descrivere, oltre al programma generale, anche i compiti di ciascuna delle unità di ricerca.

  6. Le proposte presentate dovranno altresì evidenziare i seguenti elementi:

  • a) finalità scientifiche perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 1;
  • b) motivazioni che giustifichino la necessità di raccolta dati per un lungo periodo in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 3 comma 2;
  • c) descrizione degli obiettivi perseguiti e dei risultati attesi;
  • d) descrizione analitica delle attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse;
  • e) descrizione analitica del fabbisogno tecnico-logistico;
  • f) descrizione dei costi preventivati per la realizzazione dell’esperimento e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • g) descrizione del programma di formazione e divulgazione;
  • h) descrizione della composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • i) eventuali collaborazioni internazionali;
  • j) eventuali contributi finanziari di terzi, italiani e/o stranieri.

Articolo 7
Forme e misure delle agevolazioni e determinazione dei costi ammissibili

  1. Il MIUR interviene a sostegno delle proposte selezionate nella misura del 100% dei costi ammissibili e nella forma del contributo alla spesa, nell’ambito delle risorse individuate ai sensi del successivo articolo 11 del presente decreto; per le proposte di cui al precedente articolo 6, il contributo alla spesa è da riferirsi esclusivamente ai primi due anni a copertura dei costi ammissibili per lo stesso periodo.

  2. Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di costo:

  • a) acquisizione di strumentazione da installare/utilizzare presso le stazioni in Antartide o sulla nave;
  • b) missioni, spese di laboratorio, materiale di consumo, spese generali, contributo alla formazione del personale, per un importo massimo di euro 40.000 annui;
  • c) solo per le proposte di esperimenti di lungo periodo, contratto per chiamata diretta per il coordinatore giovane non strutturato per un importo massimo di euro 50.000 lordi annui, incluso gli oneri a carico del datore.
  1. I costi connessi all’utilizzo delle infrastrutture e alla permanenza del personale presso le infrastrutture ospitanti in Antartide, come definite ai sensi dell’articolo 3, comma 3 del presente bando, sono a carico delle risorse destinate, nell’ambito dei relativi Programmi Esecutivi Annuali (PEA), alle voce “Logistica” e “Risorse umane impegnate in Antartide”. I costi relativi alle attività presso la stazione Concordia saranno contabilizzati nel budget comune franco-italiano relativo alla stazione Concordia come parte del contributo italiano per le spese di conduzione della stazione.

 

TITOLO III

Articolo 8
Linea B – Progetti di ricerca presso piattaforme di altri paesi e/o iniziative internazionali

  1. Il PNRA per il triennio 2012-2014 riconosce che lacollaborazione internazionale è intrinseca allo spirito della ricerca polare, permette lo sviluppo di progetti di ricerca di dimensioni e interessi sopranazionali, consente risparmi e razionalizzazioni dell’uso dei mezzi di supporto infrastrutturale e logistico.

  2. La presente linea d’intervento è finalizzata a promuovere attività di ricerca di tipo opportunity driven da svilupparsi nell’ambito di iniziative internazionali, utilizzo coordinato di piattaforme fisse e mobili, progetti di ricerca che richiedono la collaborazione fra team di vari paesi e/o che necessitano di particolare impegno logistico.

Articolo 9
Caratteristiche delle proposte

  1. Ciascuna proposta non può avere un costo superiore a Euro 200.000,00 e inferiore ad euro 50.000,00 e deve avere una durata non superiore a due anni.

  2. Le proposte dovranno fare riferimento a specifiche iniziative internazionali all’interno delle quali si collocano in modo funzionale e organico.

  3. Le proposte presentate dovranno altresì evidenziare i seguenti elementi:

  • a) finalità perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 8 del presente decreto;
  • b) motivazione dell’opportunità strategica per aderire all’iniziativa internazionale;
  • c) documentazione relativa allo stato di avanzamento dell’iniziativa e di coinvolgimento degli altri paesi;
  • d) descrizione delle attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse;
  • e) descrizione del fabbisogno tecnico-logistico;
  • f) descrizione dei costi preventivati per la realizzazione del progetto e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • g) descrizione del contributo da parte dei partner stranieri;
  • h) descrizione del programma di formazione e divulgazione;
  • i) descrizione della composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • j) previsione di sviluppo futuro dell’iniziativa.
  1. Ciascuna proposta, oltre ad individuare il coordinatore scientifico, dovrà indicare i responsabili e la composizione delle unità di ricerca che non potranno essere inferiore a 2 e superiori a 8. La proposta dovrà descrivere, oltre al programma generale, anche i compiti di ciascuna delle unità di ricerca.

Articolo 10
Forme e misure delle agevolazioni e determinazione dei costi ammissibili

  1. Il MIUR interviene a sostegno delle proposte selezionate nella misura del 100% dei costi ammissibili e nella forma del contributo alla spesa, nell’ambito delle risorse individuate ai sensi del successivo articolo 11 del presente decreto.

  2. Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di costo:

  • a) acquisizione di strumentazione da installare e/o utilizzare in aree polari;
  • b) missioni, spese di laboratorio, analisi dati e campioni, materiale di consumo, spese generali, contributo alla formazione del personale, per un importo massimo di euro 40.000 annui;
  • c) contratto per chiamata diretta per il coordinatore giovane e non strutturato per un importo massimo di euro 50.000 lordi annui, incluso gli oneri a carico del datore;
  • d) partecipazione alle spese di tipo logistico-operativo per attività su piattaforme polari di altri paesi.
  1. I costi connessi all’utilizzo e alla permanenza presso le infrastrutture ospitanti di cui al precedente articolo 3, comma 3, del presente bando, sono a carico delle risorse destinate, nell’ambito del PEA, alla voce “Logistica” e “Risorse umane impegnate in Antartide”. Questi costi verranno contabilizzati quale contributo italiano alle spese di attuazione dell’iniziativa internazionale. A tali scopi dovranno essere stipulati specifici protocolli di intesa fra il MIUR e il partner straniero.

TITOLO IV

Articolo 11
Risorse finanziarie disponibili

  1. Le risorse finanziarie per l’attivazione del presente bando ammontano a Euro 2.200.000 derivanti per Euro 2.000.000 dal Programma Esecutivo Annuale 2010 e per Euro 200.000 dal Programma Esecutivo Annuale 2011.

  2. Con riferimento all’articolazione sulle due linee di intervento del presente bando le risorse finanziarie messe a disposizione sono:

  • Linea A – Attività di raccolta e diffusione di dati di osservatori permanenti ed esperimenti di lungo  periodo – Euro 1.500.000, così ripartiti:- A1)  proposte di rinnovo di osservatori permanenti esistenti: Euro 700.000
    – A2) proposte di istituzione di nuovi osservatori permanenti: Euro 300.000
    – A3) proposte di esperimenti di lungo periodo: Euro 500.000
  • Linea B – Progetti di ricerca su piattaforme di altri paesi e/o internazionali:- B1)  Progetti di ricerca su piattaforme di altri paesi e/o internazionali: Euro 700.000
  1. Lo stanziamento di cui all’articolazione A3 è destinato esclusivamente al finanziamento dei primi due anni di ciascuna proposta nella misura massima di euro 150.000, mentre per gli anni successivi, nel caso di verifica positiva di una dettagliata relazione scientifica ed economica, si potrà procedere al finanziamento a valere sulle risorse del PNRA disponibili a legislazione vigente o anche utilizzando le eventuali economie che si rendessero disponibili ai sensi del comma 8 del successivo articolo 12.

Articolo 12
Modalità e criteri per la valutazione delle proposte

  1. Le proposte di rinnovo di osservatori permanenti esistenti, di cui al precedente articolo 4, sono valutate dalla Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide sulla base dei seguenti criteri:
  • 1) Qualità della proposta (max. 40 punti):
    • a) motivazione della proposta di rinnovo;
    • b) metodologie, standardizzazioni, modalità di raccolta e diffusione dei dati;
    • c) fruizione dei dati raccolti da parte della comunità scientifica nazionale e internazionale;
    • d) congruità economica delle attività progettuali proposte.
  • 2) Qualità dei soggetti (max. 20 punti):
    • a) competenze coinvolte;
    • b) meccanismi di governance.
  • 3) Impatto della proposta sul sistema di ricerca nazionale ed internazionale (max. 10 punti).
  1. La valutazione delle proposte di istituzione di nuovi osservatori permanenti, di esperimenti di lungo periodo e di attività di ricerca su piattaforme di altri paesi e/o internazionali, di cui rispettivamente agli articoli 5, 6 e 9, pervenute ai sensi del presente bando, è curata dalla Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide che, a tal fine, acquisirà anche il parere di esperti internazionali nominati dal MIUR secondo i seguenti criteri:
  • 1) qualità della proposta (max 40 punti):
    • a. solidità e praticabilità della proposta tenuto conto della capacità logistica, dell’articolazione delle fasi realizzative e del loro livello di integrazione;
    • b. grado di innovazione dei contenuti e delle metodologie utilizzate e novità, originalità e utilità delle attività e delle conoscenze acquisibili con riferimento allo stato dell’arte internazionale;
    • c. congruità economica delle attività progettuali proposte;
  • 2) qualità dei soggetti proponenti (max 20 punti):
    • a. competenze coinvolte, valorizzate e generate nello sviluppo della proposta;
    • b. giovane età del coordinatore scientifico;
    • c. meccanismi di governance e di coinvolgimento degli eventuali partner stranieri.
  • 3) impatto della proposta (max 10 punti):
    • a. rafforzamento del sistema della ricerca nazionale in Antartide nel quadro internazionale;
    • b. capacità di sviluppare prodotti/processi/servizi di rilevante utilità per il sistema artico e antartico.
  1. Sono approvati e ammessi al finanziamento, nei limiti delle risorse finanziarie di cui all’articolo 11 comma 2 e secondo l’ordine delle rispettive graduatorie (A1, A2, A3 e B1), le proposte che avranno raggiunto il punteggio minimo di 50 (di cui almeno 25 punti per il criterio 1) su 70 conseguibili.

  2. Le quattro graduatorie (A1, A2, A3 e B1) delle proposte ammesse al finanziamento sono approvate con Decreto Direttoriale reso pubblico sul sito web del MIUR.

  3. I coordinatori scientifici delle proposte ammesse al finanziamento saranno invitati a predisporre i progetti definitivi coerenti con le risorse finanziarie, i supporti logistici che potranno effettivamente essere messi a disposizione e gli eventuali suggerimenti dei referee.

  4. Nel caso in cui, per ciascuna o tutte le articolazioni di cui all’articolo 11 comma 2, si determinino economie di risorse finanziarie, a qualsiasi titolo, la Commissione potrà proporre di ammettere le proposte approvate ai sensi del comma 4 ma inizialmente escluse dal finanziamento, secondo l’ordine delle singole graduatorie, nei limiti delle maggiori disponibilità finanziarie. Qualora le proposte da finanziarie a seguito dello scorrimento richiedano, anche dopo la rimodulazione, disponibilità di fondi eccedenti le economie di risorse disponibili, la Commissione potrà proporre di trasferire tali economie residue ad altra articolazione per lo scorrimento della relativa graduatoria.

  5. Nel caso in cui, alla fine del biennio delle attività previste dalle proposte ammesse al finanziamento, per ciascuna o tutte le articolazioni di cui all’articolo 11 comma 2, si determinino economie di risorse finanziarie, a qualsiasi titolo,  la Commissione potrà proporre, previa verifica positiva di una dettagliata relazione scientifica ed economica, di utilizzare tali economie per finanziare la durata residua delle proposte di esperimenti di lungo periodo di cui all’articolo 6.

  6. In applicazione del precedente comma 7, con decreto direttoriale viene reso pubblico l’elenco delle ulteriori proposte ammesse al finanziamento e si procede all’invito di cui al comma 6.

  7. Le proposte di cui ai precedenti commi ammesse al finanziamento sono inviate ai competenti organismi del PNRA per l’organizzazione degli aspetti di natura organizzativo-logistica.

  8. L’implementazione dei progetti definitivi selezionati per lo svolgimento di attività nelle regioni polari, anche in relazione alla loro compatibilità operativa ed ambientale complessiva nell’ambito delle spedizioni, viene coordinata dal CNR e dall’ENEA in fase di predisposizione dei programmi esecutivi annuali del PNRA.

 

Articolo 13
Proprietà della strumentazione acquisita e modalità di erogazione del finanziamento

  1. Ai sensi dell’articolo 6 “Patrimonio del PNRA” del Decreto Interministeriale del 30 settembre 2010 di cui alle premesse del presente bando, i beni acquisiti con i finanziamenti pubblici del PNRA sono nell’inventario dell’ENEA in una specifica sezione e costituiscono il patrimonio del PNRA. Essi sono classificati in un conto d’ordine in calce allo stato patrimoniale dell’ENEA.

2.L’erogazione dei finanziamenti è effettuata dal CNR, a cui sono assegnate le risorse di cui al precedente articolo 11 comma 1, a seguito di stipula di contratto di ricerca o accordo di collaborazione con la struttura di appartenenza del responsabile degli osservatori e del coordinatore scientifico dei progetti di ricerca. Nel medesimo contratto o accordo saranno definite le modalità di acquisizione dei beni al fine di corrispondere compiutamente alle previsioni di cui al precedente comma 1.

 

Articolo 14
Modalità di presentazione dei progetti

  1. Le domande di cui al presente Decreto dovranno essere compilate a partire dalle ore 10.00 del 2 marzo 2015 e trasmesse entro e non oltre le ore 12.00 del 23 marzo 2015 utilizzando il servizio telematico SIRIO all’indirizzo: http://roma.cilea.it/Sirio , secondo la modulistica allegata al presente decreto.

  2. Al medesimo indirizzo, sotto la voce “Supporto->Lista iniziative”, sono disponibili le guide per l’utilizzo del servizio e il fac-simile delle domande.

  3. La domanda può essere compilata e trasmessa da un qualunque utente registrato nel sistema, non necessariamente dal firmatario.

  4. Dopo aver trasmesso la domanda è necessario perfezionarla con l’apposizione della firma digitale del legale rappresentante, o suo delegato, entro i successivi 7 giorni dalla chiusura del Bando ed inviarne copia via PEC al seguente indirizzo mail DGRIC@postacert.istruzione.it

5.  Tutto il materiale trasmesso viene utilizzato dal MIUR esclusivamente per l’espletamento degli adempimenti di cui al presente decreto.

6.  I proponenti devono fornire in qualsiasi momento, su richiesta del MIUR, tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione ritenuti necessari dal Ministero stesso.

 

Articolo 15
Informazioni

1.  Il Responsabile Unico del Procedimento per il presente avviso è il Dott. Antonio Di Donato – Dirigente della Direzione Generale per il Coordinamento la Promozione e la Valorizzazione della Ricerca, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

2.  Il presente avviso è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ed è disponibile, unitamente a tutta la documentazione ivi richiamata, sul sito www.miur.it.

3.  Ogni richiesta di informazioni può essere inoltrata al MIUR via e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: bandoantartide2014@miur.it

  1. Le linee strategiche 2012-2014 del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) sono disponibili sul sito internet della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide:
    http://www.csna.it/Documenti/PNRA_Programma_triennale_2012_2014_2012_06_27.pdf
    e sul sito del CNR, Dipartimento Scienza del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente:
    http://www.dta.cnr.it
Roma, 17 febbraio 2015

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
(Prof. Marco Mancini)
f.to MANCINI


Allegati

Decreto Direttoriale 10 febbraio 2015, n. 347

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca

VISTA la Legge 14 luglio 2008 n. 121 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 16 maggio 2008 n. 85, recante “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di governo in applicazione dell’art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244” con la quale, tra l’altro, è stato previsto che le funzioni del Ministero dell’Università e della Ricerca, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, siano trasferite al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 agosto 2008 “Ricognizione, in via amministrativa delle strutture trasferite al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ai sensi dell’articolo 1, comma 8, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121;

VISTO il D.M. 27 luglio 2009 “Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell’Amministrazione centrale” e ss.mm.ii.;

VISTA la legge 28 marzo 1991 n. 113 recante “Iniziative per la diffusione della cultura scientifica” così come modificata dalla legge 10 gennaio 2000 n. 6, intesa a favorire le iniziative per la promozione e il potenziamento delle istituzioni impegnate nella diffusione della cultura tecnico-scientifica (di seguito definita “legge 113/91”);

VISTO il Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il Decreto Ministeriale n. 972 del 25 novembre 2013, registrato alla Corte dei Conti in data 14 gennaio 2014, foglio 88, con il quale, ai sensi dell’art.2-bis della predetta legge, è stato ripartito, per l’anno 2013, a valere sul Cap.7230/5, lo stanziamento di € 10.243.068,00 tra gli interventi previsti dalla medesima legge;

VISTA la nota prot. 701 del 13 gennaio 2014, della Direzione Generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca, Ufficio IV, con la quale è stata richiesta la conservazione in bilancio dello stanziamento complessivo dell’esercizio finanziario 2013 pari a € 10.243.068,00, a valere sul Cap.7230/5;

VISTO il certificato del 28.1.2014 rilasciato dall’Ufficio Centrale del Bilancio competente per il MIUR, dal quale risulta la registrazione della conservazione dei fondi 2013 pari ad € 10.243.068,00,  a valere sul Cap.7230/5, richiesta con la citata nota prot. 701 del 13.1.2014;br />
VISTO il D.P.C.M. dell’11 febbraio 2014, n.98, “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”;

VISTOil Decreto Ministeriale n.138 del 20 febbraio 2014 con il quale è stata rinnovata la composizione del Comitato Tecnico Scientifico previsto dall’art.2-quaterdella predetta legge n.113/1991;

VISTO il decreto legge 23 giugno 2014, n. 90, recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari” convertito con modificazioni in Legge 11 agosto 2014, n. 114

VISTO il bando emanato con Decreto Direttoriale n. 2216 del 1 luglio 2014 recante regole e modalità per la presentazione delle domande finalizzate alla concessione dei contributi previsti per gli strumenti di sostegno alla diffusione della cultura scientifica, quali in particolare Contributi annuali e Accordi di programma e Intese;

VISTO l’art.2 del predetto bando che indica i requisiti soggettivi di ammissibilità;

VISTO l’art.15 del medesimo bando che stabilisce termini e modalità di presentazione delle domande, ed in particolare il comma 1, il quale prevede che le domande di finanziamento vengano trasmesse attraverso il servizio telematico Sirio entro la data del 10 settembre 2014, alle ore 16.00;

CONSIDERATO altresì che il comma 4, del medesimo art.15 prevede che le predette domande siano perfezionate con l’apposizione della firma digitale del legale rappresentante, o suo delegato, entro i successivi 7 giorni  dalla chiusura del bando;

TENUTO CONTO del comma 5, del medesimo art.15 che stabilisce che in assenza di firma digitale  la domanda debba essere sottoscritta con la tradizionale firma autografa ed inviata al Ministero entro lo stesso termine di cui al richiamato comma 4;

CONSIDERATO che alla data di scadenza dei termini di presentazione delle domande, 10 settembre 2014, risultano trasmesse attraverso il sistema telematico Sirio n. 1796 domande;

CONSIDERATO che all’esito dell’istruttoria preliminare volta ad accertare l’ammissibilità delle domande nonché la sussistenza dei requisiti soggettivi dei proponenti, risultano non conformi alle previsioni del bando n. 194 domande;

CONSIDERATO altresì che n. 9 domande risultano ritirate, successivamente alla trasmissione, per effetto del superamento dei limiti fissati dall’art. 7, comma 2, del bando in ordine al numero di domande presentabili da parte di ciascun soggetto attuatore;

CONSIDERATO pertanto che risultano ammesse alla valutazione del Comitato Tecnico Scientifico di cui all’art. 2 -quater della legge 113/1991, n. 1593 domande (T2 796/ T3 639/T4 158)

VISTI i verbali del Comitato Tecnico Scientifico dell’11, 15 e 16 dicembre 2014, dai quali risultano le graduatorie proposte per la concessione dei Contributi Annuali,  di cui al Titolo 2 e 3 del predetto bando, e per la stipula degli Accordi di programma a seguito dell’istruttoria condotta di cui al Titolo 4;

VISTI l’art. 5, comma 5 e  l’art. 9, comma 4 , del bando  i quali prevedono che il decreto di ammissione al finanziamento contenga specifiche disposizioni in ordine ai termini e modalità di rendicontazione controllo e monitoraggio degli interventi oggetto del finanziamento;

RITENUTO di dover disporre l’approvazione delle graduatorie rilasciate ai fini della successiva erogazione del finanziamento;

DECRETA
Art. 1

  1. È approvata la graduatoria generale complessiva dei progetti cui al Titolo 2 “Contributi Annuali per attività coerenti con le finalità della legge 113/1991 e destinati alle istituzioni scolastiche” del Decreto Direttoriale 2216 del 1 luglio  2014, così come risultante sul Sistema Sirio, a seguito delle prescritte valutazioni della commissione.
  2. Ai sensi dell’art. 5 del Decreto Direttoriale 2216 del 1 luglio  2014, fino a concorrenza della disponibilità finanziaria di € 1.300.000,00 di cui comma 1 del medesimo articolo, sono ammessi al finanziamento i progetti riportati nell’allegato 1, quale parte integrante del presente decreto.

Art.2

  1. È approvata la graduatoria generale complessiva dei progetti cui al Titolo 3 “Contributi Annuali per attività coerenti con le finalità della legge 113/1991 e destinati a soggetti diversi dalle istituzioni scolastiche” del Decreto Direttoriale 2216 del 1 luglio  2014, così come risultante sul Sistema Sirio, a seguito delle prescritte valutazioni della commissione.
  2. Ai sensi dell’art. 9 del Decreto Direttoriale 2216 del 1 luglio  2014, fino a concorrenza della disponibilità finanziaria di € 700.000,00 di cui al comma 1 del medesimo articolo, sono ammessi al finanziamento i progetti riportati nell’allegato 2, quale parte integrante del presente decreto.

Art.3

  1. È approvata la graduatoria generale complessiva dei progetti di cui al Titolo 4 “Promozione e stipula di Accordi e intese con altre Amministrazioni dello stato, Università, altri Enti pubblici e privati” del Decreto Direttoriale 2216 del 1 luglio  2014 così come risultante sul Sistema Sirio, a seguito delle prescritte valutazioni della commissione.
  2. Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Direttoriale 2216 del 1 luglio  2014, fino a concorrenza della disponibilità finanziaria di € 1.720.000,00 di cui al comma 1 del medesimo articolo, sono ammessi al finanziamento i progetti riportati nell’allegato 3, quale parte integrante del presente decreto.

 

Art.4

Gli esiti delle procedure di selezione sono consultabili sulla piattaforma Sirio (http://roma.cilea.it/Sirio), dove per ciascun codice progetto sarà disponibile la relativa scheda di valutazione con il punteggio ottenuto in applicazione dei criteri di valutazione previsti dal bando.

Art.5

Le disposizioni concernenti termini e modalità di rendicontazione, controllo e monitoraggio dei progetti finanziati sono definite nelle “Linee guida per la predisposizione del rendiconto scientifico-contabile finale” di cui all’allegato 4 del presente decreto.
Il presente decreto sarà pubblicato nelle forme consentite dalla legge.

 

Roma, 10 febbraio 2015

Il Capo Dipartimento
Prof. Marco Mancini

Allegati

Decreto Direttoriale 30 gennaio 2015, n. 258

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
DIPARTIMENTO PER LA FORMAZIONE SUPERIORE E PER LA RICERCA

BANDO DI CONCORSO

IL CAPO DIPARTIMENTO

VISTO il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca e in particolare l’articolo 3 del citato decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, che prevede previa emanazione di bandi nazionali, premi a favore degli studenti iscritti, nell’anno accademico 2013-2014, presso le Istituzioni di cui all’articolo 2,  comma 1,  della legge 21 dicembre 1999, n. 508, al fine di sostenere la formazione artistica presso le Istituzioni e la promozione dell’eccellenza degli studenti;
VISTA la legge 21 dicembre 1999, n. 508, articolo 2,  comma 1, che dispone “Le  Accademie  di  belle arti,  l’Accademia  nazionale  di  arte drammatica e gli ISIA, nonché, con l’applicazione delle disposizioni di cui al comma 2, i Conservatori di musica, l’Accademia nazionale di danza e gli Istituti musicali pareggiati  costituiscono,  nell’ambito delle  istituzioni  di  alta  cultura   cui   l’articolo  33  della Costituzione riconosce il diritto di darsi ordinamenti  autonomi,  il sistema dell’alta formazione e specializzazione artistica e musicale. Le predette istituzioni sono disciplinate dalla presente legge, dalle norme in essa richiamate e dalle altre norme che  vi  fanno  espresso riferimento;
VISTO il decreto-legge  31 dicembre 2014, n. 192,  articolo 6, comma 3, lettera a), recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative, con il quale la possibilità di assegnare i predetti premi, è stata estesa anche agli studenti iscritti nell’anno accademico 2014-2015;
VISTO il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, articolo 9, comma 2 quinquies, convertito in legge 11 novembre 2014,  n. 164, che dispone la riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 3 del decreto-legge 12 settembre 2013,  n. 104 convertito in legge 8 novembre 2013, n. 128;
VISTA la legge 21 dicembre 1999, n. 508 e successive modifiche ed integrazioni di riforma delle Accademie di Belle Arti, dell’Accademia Nazionale di Danza, dell’Accademia Nazionale di Arte Drammatica, degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, dei Conservatori di Musica e degli Istituti Musicali Pareggiati, ed in particolare l’articolo 2, comma 1;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2003, n. 132 regolamento recante criteri per l’autonomia statutaria regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali, a norma della legge 21 dicembre 1999, n. 508;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212 regolamento recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica;
VISTO il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68, recante revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti, in attuazione della delega prevista dall’articolo 5,  comma 1, lettera a),  secondo periodo, e lettera d) della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e secondo i principi e i criteri direttivi stabiliti al comma 3,  lettera f) e al comma 6;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109 recante definizioni di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate, a norma dell’articolo 59, comma 51, della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 recante Codice in materia di protezione dei                dati personali;
VISTA la legge 27 dicembre 2013, n. 148 di approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014 – 2016;
VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190 recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato;
VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20 recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
VISTO il decreto ministeriale 21 gennaio 2014, n. 23 con cui sono stati individuati quattro settori di intervento, di cui all’articolo 3 del citato decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito in legge 8 novembre 2013, n. 128,  con cui i relativi premi sono stati intitolati alla memoria del Maestro e Senatore a vita Claudio Abbado;
VISTO il decreto dipartimentale 15 maggio 2014, n. 1724 del Dipartimento per l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la  ricerca, di costituzione di un gruppo di lavoro con il compito di provvedere, tra l’altro, ai criteri di assegnazione dei premi intitolati alla memoria del Maestro e Senatore a vita Claudio Abbado;
VISTA la nota del Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca del 12 gennaio 2015, n. 34 con cui si affida alla Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore la redazione di uno schema di bando del Premio Abbado tenuto conto della bozza già predisposta dal gruppo di lavoro succitato d’intesa con i Direttori delle Conferenze;
VISTA la circolare del Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca del 18 giugno 2014 n. 3756 finalizzata alla raccolta delle candidature delle Istituzioni Musicali di cui all’articolo 2, comma 1 della citata legge 508 del 1999 ai fini dell’individuazione dei centri di gestione delle prove e dell’istruttoria amministrativa del concorso nazionale per ciascuna delle singole sezioni;
VISTA la ripartizione in quattro settori di intervento indicata nel citato decreto ministeriale 21  gennaio 2014,  n. 23 e la successiva  organizzazione in 61 sezioni raggruppate in 20 sotto-settori disciplinari nonché  il relativo abbinamento di detti sotto-settori con le Istituzioni di cui sopra;
SENTITE le Conferenze dei Presidenti e dei Direttori delle Accademie di belli arti, dei Conservatori    di musica e degli ISIA;
CONSIDERATA la necessità di avvalersi delle specifiche competenze delle singole Istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica al fine di garantire la corretta valutazione dei candidati a detti premi nonché la diffusione a livello nazionale delle sedi deputate alle prove relative agli individuati settori di intervento e relative sezioni;
CONSIDERATO il mandato del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca di valorizzare al massimo tutti i settori della produzione artistica italiana, ritenendo altresì di dovere equilibrare il numero dei premi rispetto al bacino di utenza di ciascuno dei settori artistici individuati, attribuendo n. 4 premi per ognuna delle sezione dei Conservatori e delle Accademie di belle arti,  e n. 3 premi per gli ISIA, l’Arte Drammatica e l’Accademia di Danza;
RITENUTO pertanto di dover bandire premi per ciascuna sezione individuata nell’ambito dei quattro settori di intervento indicati nel citato decreto ministeriale 21 gennaio 2014, n. 23;
DECRETA:
Articolo 1
(Condizioni generali)

  • 1. E’ indetto un concorso per l’attribuzione di Premi, finalizzati a sostenere la formazione artistica promuovendone l’eccellenza, a favore degli studenti iscritti negli anni accademici 2013-2014 e 2014-2015 presso le istituzioni di cui all’articolo 2 comma 1 della legge 21 dicembre 1999, n. 508.
  • 2. I Premi saranno attribuiti in base a quanto previsto dall’articolo 3 del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre  2013, n. 128.

Articolo 2
(Premi)

  • 1. Sono previsti n. 235  premi, distribuiti per ciascuna sezione di cui all’allegato A.
  • 2) Sono premiati fino a quattro studenti nei settori d’intervento
    • a) interpretazione e composizione musicale;
    • b) arti figurative, digitali e scenografiche.
  • 3. Sono premiati fino a tre studenti nei settori d’intervento
    • c) arti dello spettacolo;
    • d) design.
  • 4. L’importo di ciascun premio è modulato sulla base delle condizioni economiche, definite ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109 e successive modificazioni, come specificato nell’allegato B. L’eventuale avanzo che si verrà a determinare una volta definite le assegnazioni dei premi nell’ambito delle classi di reddito, verrà proporzionalmente diviso tra tutti i premi assegnati.
  • 5) I vincitori dei premi dovranno presentare, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’elenco di cui all’articolo 9 comma 1, la dichiarazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). In assenza di dichiarazione ISEE viene applicato l’importo minore del premio. Per i non residenti in Italia le condizioni economiche sono comprovate mediante autocertificazione, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, articolo 46. In caso di false dichiarazioni accertate dall’amministrazione procedente verranno applicate le sanzioni penali previste e la decadenza dal beneficio ottenuto sulla base della dichiarazione non veritiera  ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 articoli 75 e 76.

Articolo 3
(Commissioni)

  • 1. Le Commissioni sono  composte, per ogni sezione, da un minimo di tre ad un massimo di cinque esperti, come specificato nell’allegato A, nominati dal Ministero con decreto direttoriale, scelti tra personalità di chiara fama del mondo delle Arti, della Musica e della Cultura, purché non in servizio presso le istituzioni AFAM. Le funzioni di segreteria sono svolte da un assistente amministrativo, in servizio presso l’istituzione cui è affidata l’organizzazione della singola sezione.
  • 2. Le Commissioni operano presso le istituzioni cui è stata affidata l’organizzazione e lo svolgimento delle selezioni finali, come indicato nell’allegato A.
  • 3. Al termine dei lavori, che dovranno concludersi entro e non oltre il 20 maggio 2015 ciascuna Commissione comunica al Ministero entro 5 giorni i nominativi dei vincitori, con l’indicazione delle motivazioni che ne hanno determinato la scelta.
  • 4. Il giudizio delle Commissioni è inappellabile.
  • 5. Ai componenti delle Commissioni  non è corrisposto alcun compenso aggiuntivo.

Articolo 4
(Procedure selettive – Istituti Superiori di Studi Musicali)

  • 1. Entro il 7 marzo 2015 gli studenti interessati a partecipare al concorso di cui al presente bando devono  presentare apposita domanda, per una delle sezioni di cui all’allegato A all’istituzione di appartenenza secondo modalità che saranno specificate dalle singole istituzioni ed adeguatamente pubblicizzate all’albo dell’istituto e nei siti internet.
  • 2. I Consigli Accademici, avvalendosi delle competenti strutture didattiche (Dipartimenti e/o Consigli di corso), valutano le domande pervenute sulla base dei curricula accademici e del merito artistico di ogni studente e individuano quelli che potranno partecipare alle prove selettive nazionali. I Consigli Accademici devono comunque garantire l’elevata qualità artistica dei candidati ed in tal senso può essere selezionato da ciascuna istituzione al massimo uno studente per sezione, o un solo gruppo nel caso di ensemble.
  • 3. Le procedure di cui ai precedenti commi dovranno concludersi entro il  21 marzo 2015.
  • 4. Ciascuna istituzione invia l’elenco dei nominativi degli studenti selezionati alle Istituzioni organizzatrici della relativa sezione entro 28 marzo 2015.
  • 5. Il Ministero, su proposta delle Istituzioni organizzatrici, pubblica entro il 21  febbraio  2015, i regolamenti per lo svolgimento delle singole prove concorsuali, sul sito www.miur.it e sul sito delle relative Istituzioni responsabili, indicate nell’allegato A.
  • I regolamenti di cui al comma 5 devono indicare:
    • – la durata minima e massima dell’esecuzione musicale che è stabilita tra un minimo di dieci e un massimo di venti minuti;
    • – la presenza di eventuali composizioni musicali da eseguire obbligatoriamente. Se presenti, queste composizioni non devono superare la durata complessiva di cinque minuti;
    • – la presenza o meno di esecuzioni obbligatorie a prima vista, o di improvvisazioni estemporanee;
    • – l’eventuale suddivisione del concorso in due fasi selettive. Alla seconda fase possono essere riesaminati fino ad un massimo dodici studenti. In tal caso il regolamento definisce anche la durata della seconda prova e la possibilità di ripetere brani già eseguiti nel primo turno;
    • – se necessario il Conservatorio organizzante deve provvedere a mettere a disposizione uno o più pianisti e/o clavicembalisti, per accompagnare solisti che non dispongano di un loro accompagnatore.

Articolo 5
(Procedure selettive – Accademie di Belle arti)

  • 1. Entro il 7 marzo 2015 gli studenti interessati a partecipare al concorso di cui al presente bando devono  presentare apposita domanda all’istituzione di appartenenza per una delle sezioni di cui all’allegato A, secondo modalità che saranno specificate dalle singole istituzioni ed adeguatamente pubblicizzate all’albo dell’istituto e nei siti internet.
  • 2. I Consigli Accademici, avvalendosi delle competenti strutture didattiche (Dipartimenti e/o Consigli di corso), valutano le domande pervenute sulla base dei curricula accademici e del merito artistico di ogni studente e individuano quelli che potranno partecipare alla selezione nazionale. I Consigli Accademici devono comunque garantire l’elevata qualità artistica dei candidati ed in tal senso possono essere selezionati da ciascuna Istituzione al massimo tre finalisti (studenti o gruppi composti da più persone) per sezione.
  • 3. Le procedure di cui ai precedenti commi dovranno concludersi entro il 21 marzo 2015.
  • 4. Ciascuna istituzione invia l’elenco dei nominativi degli studenti selezionati, corredato dalla documentazione necessaria per la valutazione, alle istituzioni organizzatrici delle relative sezioni entro il   28 marzo 2015.
  • 5. Il Ministero, su proposta delle Istituzioni organizzatrici, pubblica entro il 21 febbraio 2015, i regolamenti per lo svolgimento delle selezioni nazionali, sul sito www.miur.it e sul sito delle relative Istituzioni responsabili, indicate nell’allegato A.

Articolo 6
(Procedure selettive – Accademia Nazionale di Danza)

  • 1. Entro il  7 marzo 2015 gli studenti interessati a partecipare al Concorso di cui al presente bando devono presentare apposita domanda indirizzata al Direttore dell’Accademia Nazionale di Danza, specificando la sezione del concorso cui intendono partecipare, Danza classica, Danza contemporanea, Coreografia, secondo modalità che saranno specificate dall’istituzione ed adeguatamente pubblicizzate all’albo dell’istituto e nel sito internet.
  • 2. Le procedure di cui al precedente comma dovranno concludersi entro il 21 marzo 2015.
  • 3. Il Ministero, su proposta dell’Accademia di Danza, pubblica entro il 21 febbraio 2015, il regolamento per lo svolgimento delle tre prove concorsuali sul sito www.miur.it e sul sito dell’Accademia.

Articolo 7
(Procedure selettive – Accademia Nazionale di Arte Drammatica)

  • 1. Entro il 7  marzo  2015 gli studenti interessati a partecipare al Concorso devono presentare apposita domanda, indirizzata a segreteria.direttore@accademiasilviodamico.it specificando la sezione del concorso cui si intende partecipare, Regia o Recitazione,  secondo modalità che saranno specificate dall’istituzione ed adeguatamente pubblicizzate all’albo dell’istituto e nel sito internet.
  • 2. Le procedure di cui al precedente comma dovranno concludersi entro il 21 marzo 2015.
  • 3. Il Ministero, su proposta dell’Accademia Nazionale di Arte Drammatica, pubblica entro il 21 febbraio 2015, il regolamento per lo svolgimento delle due prove concorsuali sul sito www.miur.it e sul sito dell’Accademia.

Articolo 8
(Procedure selettive – Istituti Superiori per le Industrie Artistiche)

  • 1. Per gli ISIA il premio è finalizzato a sviluppare la proposta di ricerca/progettuale degli studenti al fine di valorizzare le loro capacità e le loro attitudini progettuali.
  • 2. Entro il 7  marzo  2015 gli studenti interessati a partecipare al Concorso devono presentare apposita domanda indirizzata alle istituzioni di appartenenza specificando la sezione del concorso cui si intende partecipare, Design del prodotto, Design della comunicazione, Design dell’immagine, Design sociale, secondo modalità che saranno specificate dall’istituzione ed adeguatamente pubblicizzate all’albo dell’istituto e nel sito internet. Gli studenti possono presentare domanda per una sola sezione.
  • 3. I Consigli Accademici, avvalendosi delle competenti strutture didattiche, valutano le domande pervenute sulla base dei curricula accademici e del merito artistico di ogni studente e individuano quelli che potranno partecipare alle prove selettive nazionali. I Consigli Accademici devono comunque garantire l’elevata qualità artistica dei progetti e possono selezionare al massimo tre progetti per ogni sezione.
  • 4. Le procedure di cui ai precedenti commi dovranno concludersi entro  21  marzo 2015.
  • Ciascuna istituzione invia l’elenco dei nominativi degli studenti selezionati all’Istituzione organizzatrice entro il   28  marzo 2015.
  • 5. Il Ministero, su proposta dell’Istituzione organizzatrice, pubblica entro il  21 febbraio  2015, il regolamento per lo svolgimento delle prove concorsuali, sul sito www.miur.it e sui siti degli ISIA.

Articolo 9
(Pubblicazione della graduatoria ed erogazione dei premi)

  • 1. L’elenco dei vincitori di tutte le sezioni viene pubblicato entro il 29  maggio 2015 sul sito del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (www.istruzione.it).
  • 2. L’attribuzione dei relativi premi avverrà previa presentazione da parte dei vincitori della dichiarazione del reddito ISEE, come indicato all’articolo 2.
  • 3. Per i gruppi vincitori il premio sarà equamente diviso tra i singoli componenti.
  • 4. La premiazione dei vincitori avverrà a Roma nell’ambito di una serata finale organizzata dal Ministero.

Articolo 10
(Trattamento dei dati personali)

  1. I dati personali forniti con le domande di partecipazione al concorso saranno trattati nell’assoluto  rispetto delle disposizioni e dei principi di correttezza e tutela della riservatezza di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196. Tali dati saranno trattati esclusivamente per tutti gli adempimenti connessi all’esecuzione del presente bando. In relazione al trattamento dei predetti dati, gli interessati potranno esercitare i diritti di cui all’articolo 13 della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

 

Il presente decreto è inviato ai competenti Organi di controllo e pubblicato sul sito internet del Ministero.

Roma, 30 gennaio 2015

IL CAPO DIPARTIMENTO
(Prof. Marco MANCINI)

Allegati

Decreto Direttoriale 28 gennaio 2015, n. 209

Proroga dei termini delle attività progettuali per gli interventi a valere sull’Avviso 274 del 15 febbraio 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca

IL CAPO DIPARTIMENTO

VISTO il D.D. 274 del 15 febbraio 2013 relativo all’Avviso per il potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche delle Università, degli Enti Pubblici di Ricerca e degli Organismi di Ricerca delle Regioni della Convergenza (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia);

VISTI i n. 3 progetti finanziati ai sensi del predetto Avviso e in particolare: “GARR-X Progress – Infrastruttura Digitale per promuovere Ricerca, Istruzione e Competitività nel Sud” codice identificativo progetto PAC01_00003, “EMSO-MedIT Potenziamento delle infrastrutture multidisciplinari di ricerca marina in Sicilia, Campania e Puglia quale contributo alla ESFRI EMSO” codice identificativo progetto PAC01_00044, “MITO – Informazioni Multimediali per Oggetti Territoriali” codice identificativo progetto PAC01_00119;

CONSIDERATO che l’articolo 4, comma 4, del predetto Avviso fissa al 30 marzo 2015 il termine per la conclusione delle attività progettuali e al 30 giugno 2015 il termine per la rendicontazione finale delle spese sostenute;

VISTE le motivate richieste di proroga pervenute, Prott. MIUR n. 26771 del 18 novembre 2014, n. 29477 del 12 dicembre 2014 e successiva istanza Prot. GARR n. U/13-15/CG del 09 gennaio 2015, presentate da “Consortium GARR”, Soggetto Attuatore del progetto PAC01_00003, resesi necessarie per assicurare una più ampia diffusione dell’intervento di Potenziamento strutturale presso gli Istituti Scolastici;

VISTA la motivata richiesta di proroga pervenuta, Prot. MIUR n. 28290 del 01 dicembre 2014, presentata da “INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia”, “CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche”, “ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca dell’Ambiente”, “Stazione Zoologica Anton Dohrn”, “INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare”, Soggetti Attuatori del progetto PAC01_00044, resasi necessaria a causa delle difficoltà intervenute nell’attuazione del progetto, con particolare riferimento alla realizzazione delle opere edili previste;

VISTE le motivate richieste di proroga pervenute, Prott. MIUR n. 10961 del 14 maggio 2014 e n. 12322 del 30 maggio 2014, presentata da “Università degli Studi di Napoli Federico II”, “Università degli Studi Suor Orsola Benincasa”, “Università degli Studi di Napoli Parthenope”, “Politecnico di Bari”, “Seconda Università degli Studi di Napoli”, “ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca dell’Ambiente”, “Università degli Studi di Palermo”, “Università degli Studi di Salerno”, Soggetti Attuatori del progetto PAC01_00119, resesi necessarie a causa delle difficoltà intervenute nell’attuazione del progetto, con particolare riferimento alle tempistiche burocratiche imposte dalle procedure amministrative degli Atenei;

ACQUISITO l’avviso positivo con nota MIUR Prot. n. 1312 del 20 gennaio 2015 dell’Autorità Responsabile del PAC in ordine alla legittimità del presente atto;

CONSIDERATO il Piano di Azione Coesione – PAC Ricerca, adottato dal MIUR in attuazione della Delibera CIPE 1/2011 ed i termini di eleggibilità della spesa, così come desunti dal vigente cronoprogramma, la cui scadenza risulta fissata al 31 dicembre 2017;

CONSIDERATA l’esigenza di provvedere alla proroga del termine fissato nel richiamato DD n. 274 del 15 febbraio 2013 al fine di consentire ai soggetti attuatori di portare a termine le procedure amministrative e garantire la completa attuazione delle attività progettuali;

tutto quanto premesso e considerato;

DECRETA

ART. 1

Al fine di consentire il più completo utilizzo delle risorse all’uopo destinate, il termine per la conclusione delle attività progettuali, di cui all’articolo 4, comma 4, del Decreto Direttoriale del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca n. 274 del 15 febbraio 2013 è prorogato al 30 giugno 2015. Conseguentemente, i termini per la presentazione delle rendicontazioni finali di spesa sono prorogati al 30 settembre 2015.

Roma, 28 gennaio 2015

Il Capo Dipartimento
(Prof. Marco Mancini)

Decreto Direttoriale 7 gennaio 2015, n. 1

DIPARTIMENTO PER LA FORMAZIONE SUPERIORE E PER LA RICERCA
Direzione Generale per il Coordinamento, la Promozione e la Valorizzazione della Ricerca

DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICA
Direzione Generale per gli incentivi alle imprese

 

IL DIRETTORE GENERALE PER IL COORDINAMENTO, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA
E
IL DIRETTORE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE

VISTO il D.D. n. 437 del 13 marzo 2013 (“Avviso”) con cui, nel quadro dell’azione di sostegno all’innovazione attraverso la domanda pubblica prevista dal PAC, il MIUR e il MISE (“Ministeri”) hanno avviato, all’interno dei Territori della Convergenza, una rilevazione dei Fabbisogni di innovazione nei servizi di interesse generale attualmente non soddisfatti, anche parzialmente, da soluzioni tecnologiche e/o organizzative già presenti sul mercato, al fine di adottare successivamente azioni mirate di promozione e valorizzazione della Ricerca e Sviluppo, attraverso il meccanismo della domanda pubblica pre-commerciale, anche coinvolgendo come soggetti “pilota” le amministrazioni pubbliche che hanno manifestato i fabbisogni stessi;

VISTO il D.D. prot. MISE n. 3534 del 22 novembre 2013, con il quale è stata nominata la Commissione di Valutazione composta da membri interni ai Ministeri e da esperti indipendenti;

CONSIDERATO che la predetta Commissione ha proceduto ad una valutazione comparativa di merito delle proposte dichiarate ammissibili mediante l’attribuzione a ciascuna di un punteggio sulla base dei criteri stabiliti dall’art. 6, comma 1 dell’Avviso;

VISTO il Decreto Direttoriale Interministeriale MIUR-MISE prot. MIUR 3304 del 24 ottobre 2014 con cui sono stati approvati gli esiti della valutazione compiuta dalla predetta Commissione sulle Manifestazioni di interesse ammissibili. In particolare, 42 Manifestazioni di Interesse risultano idonee ai fini dell’allocazione delle risorse finanziarie del PAC;

VISTO l’art. 1, comma 3 del predetto Decreto prot. 3304 che prevede l’adozione di un apposito provvedimento per la ripartizione, tra i due Ministeri, delle predette 42 Manifestazioni, ai fini dell’indizione della fase di domanda pubblica ex art. 7 dell’Avviso e della successiva attivazione da parte dei Ministeri in qualità di stazioni appaltanti, delle procedure di Appalto Pre-Commerciale – nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, secondo l’ordine di posizionamento in graduatoria – per quei fabbisogni di innovazione per i quali, a seguito delle procedure di dialogo tecnico, emerga l’impossibilità di reperire soluzioni di stato dell’arte;

RITENUTO pertanto di dover procedere alla predetta ripartizione delle Manifestazioni di Interesse approvate tra i Ministeri ai fini dell’indizione della fase di domanda pubblica ex art. 7 dell’Avviso;

 

DECRETANO

 

ART. 1

  • 1. Le 42 Manifestazioni di Interesse, risultate idonee ai fini dell’allocazione delle risorse finanziarie del PAC con D.D. prot. MIUR 3304 del 24 ottobre 2014, sono ripartite tra i due Ministeri come da tabelle allegate al presente Decreto (Allegato 1 – Tabelle di ripartizione MIUR e MISE), parte integrante e sostanziale dello stesso.
  • 2. A seguito di tale ripartizione entrambi i Ministeri, per le Manifestazioni assegnate, dovranno dare seguito alla indizione della fase di domanda pubblica di cui allart. 7 dell’Avviso.
  • 3. Il presente Decreto e il relativo allegato saranno pubblicati sui siti internet del MIUR e del MISE nonché sul sito del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività ” 2007-2013 (PON “R&C”).
Roma, 7 gennaio 2015
IL DIRETTORE GENERALE PER IL COORDINAMENTO, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA

f.to Dott. Vincenzo DI FELICE

IL DIRETTORE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE
f.to Dott. Carlo SAPPINO

Allegato

Decreto Direttoriale 24 dicembre 2014, n. 4672

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca

Direzione Generale per il Coordinamento, la Promozione e la Valorizzazione della Ricerca

VISTO il DD 254/Ric. del 18 maggio 2011 relativo all’Avviso per il potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche delle Università, degli Enti Pubblici di Ricerca e degli Organismi di Ricerca delle Regioni della Convergenza (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia);

TENUTO CONTO della manifesta esigenza di molti soggetti attuatori di ottenere una proroga del termini di conclusione delle attività progettuali, tenuto conto delle difficoltà oggettive evidenziate per garantirne la completa realizzazione, quali: Attuale fase di passaggio alla contabilità economico-patrimoniale degli Atenei da concludersi entro il 31 dicembre 2014; difficoltose procedure di acquisto delle attrezzature e di ristrutturazione edilizia tramite appalti ad evidenza pubblica ( molte delle quali di tipo europeo); passaggio al regime di bilancio unico di Ateneo 2014;

VISTA altresì la richiesta negli stessi termini formulata dalla CRUI in data 9 dicembre 2014, prot. n. 1225/P/gl;

CONSIDERATO che attualmente il termine previsto dal bando richiamato è fissato al 31 dicembre 2014;

ACQUISITO l’avviso positivo con nota n. 30551 del 24 dicembre 2014 dell’Ufficio VII della ex DGCSR -‘Autorità di Gestione del PON “Ricerca e Competitività 2007/2013” in ordine alla legittimità del presente atto, anche tenuto conto dell’esito positivo dell’Audit della Corte dei Conti Europea pervenuto in data 18 dicembre 2014;

CONSIDERATI i termini di eleggibilità della spesa previsti per il PON Ricerca e Competitività 2007-2013;

CONSIDERATA l’esigenza di provvedere alla proroga del termine fissato nel richiamato DD n. 254/Ric. del 18 maggio 2011 al fine di consentire agli atenei di portare a termine le procedure amministrative e garantire la completa attuazione delle attività progettuali;

DECRETA

Al fine di consentire il più completo utilizzo delle risorse comunitarie all’uopo destinate, il termine per la conclusione delle attività progettuali, di cui all’articolo 4, comma 4, dei Decreto Direttoriale del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca n. 254/Ric. del 18 maggio 2011 è prorogato al 30 maggio 2015. Conseguentemente i termini per la presentazione delle rendicontazioni finali di spesa sono prorogati al 31 luglio 2015.

Roma, 24 dicembre 2014

Il Direttore Generale
(Dr. Vincenzo Di Felice)

Decreto Dipartimentale 18 dicembre 2014, n. 4570

Inserimento tra i progetti PONREC degli interventi decretati sui fondi PAC relativi al Titolo III dell’Avviso D.D. 713/Ric

IL CAPO DIPARTIMENTO

VISTO il Decreto-Legge 16 maggio 2008, n. 85 recante: “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’articolo 1, commi 376 e 377, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244”, pubblicato nella G.U. n. 114 del 16 maggio 2008, convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008, n. 121 pubblicata nella G.U. n. 164 del 15 luglio 2008;

VISTI i Regolamenti Comunitari vigenti per la programmazione 2007-2013;

VISTO il Regolamento (CE) n. 800/2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) della Commissione del 6 agosto 2008 che dichiara le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato;

VISTO il Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013 (“QSN”), approvato con Delibera CIPE 174 del 22 dicembre 2006 e Decisione Commissione Europea n. 3329 del 13 luglio 2007;

VISTO il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013 per le Regioni della Convergenza (“PON R&C”), previsto dal QSN, adottato con Decisione CE(2007) 6882 della Commissione Europea del 21 dicembre 2007, modificato con Decisione CE(2012) 7629 del 31 ottobre 2012, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo di Rotazione (FDR) per l’attuazione delle Politiche Comunitarie, ex art. 5 della L. 16 aprile 1987 n. 183 e ss.mm.ii. e nuovamente modificato con Decisione Comunitaria del 03.12.2014 C(2014) 9363;

VISTO che il Programma si articola in assi prioritari d’intervento e obiettivi operativi e che nell’ambito dell’Asse I “Sostegno ai mutamenti strutturali” si colloca l’obiettivo operativo “Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza”, che nell’ambito dell’Asse II Sostegno all’innovazione” si colloca l’Obiettivo Operativo “Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della Società dell’Informazione;

VISTO il Protocollo d’Intesa, siglato in data 25 giugno 2009, tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – MIUR ed i Presidenti delle Regioni della Convergenza, per l’attuazione del PON R&C e i conseguenti Accordi di Programma Quadro (APQ) sottoscritti;

VISTE le indicazioni formulate dal Tavolo Tecnico previsto dal citato Protocollo d’Intesa, istituito con Decreto Ministeriale prot. 624/Ric. del 22 ottobre 2009, in relazione alla Linea di intervento n. 2 indicata negli APQ del 31 luglio 2009 e del 8 ottobre 2009;

VISTO il D. Lgs. del 27 luglio 1999, n. 297, “Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori” e ss.mm.ii. (il “D. Lgs. 297/1999”);

VISTO il D.M. dell’8 agosto 2000, n. 593, “Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal D. Lgs. 297/1999” e ss.mm.ii., tra cui in specie il D.M. del 6 dicembre 2005, n. 3245/Ric. ed il D.M. del 2 gennaio 2008, prot. GAB./4 Adeguamento delle disposizioni del DM 593/2000 alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01 (il “D.M. 593/2000”);

VISTO il Decreto Direttoriale del 29 ottobre 2010 n. 713/Ric. (il “D.D. 713/Ric.”), rivolto allo sviluppo/potenziamento dei Distretti ad Alta Tecnologia e dei Laboratori Pubblico-Privati esistenti, nonché alla creazione di nuovi Distretti ad Alta Tecnologia e/o Nuove Aggregazioni Pubblico-Private – ASSE I “Sostegno ai mutamenti strutturali – Distretti ad Alta Tecnologia e relative reti e Laboratori pubblico- privati e relative reti” e ss.mm.ii;

VISTO Decreto Legge del 9 febbraio 2012, n. 5 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, convertito con modificazioni dalla Legge 4 aprile 2012, n. 35;

VISTO il Decreto Direttoriale del 23 aprile 2012, n. 190/Ric. (il “D.D. 190/Ric.”), con il quale sono state approvate le graduatorie delle proposte di Studi di Fattibilità pervenuti sul Titolo III dell’Avviso di cui al D.D. 713/Ric., così come rilasciate, previo parere del Tavolo Tecnico di cui all’art. 17, comma 1, del D.D. 713/Ric., dalla Commissione al termine della valutazione e trasmesse al Responsabile del Procedimento e alla Direzione Generale con propria nota del 3 aprile 2012 (prot. MIUR n. 480 del 3 aprile 2012);

VISTO il Decreto Legge del 22 giugno 2012, n. 83 recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con Legge del 7 agosto 2012, n. 134;

VISTO il Decreto Legge del 18 ottobre 2012, n. 179 recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con Legge del 17/12/2012, n. 221;

VISTO il Piano di Azione e Coesione (PAC), avviato con delibera Cipe 1/2011, al quale l’ Autorità di Gestione (di seguito AdG) ha aderito;

VISTA la Decisione Comunitaria del 31.10.2012 C (2012) 7629 di approvazione della rimodulazione del piano finanziario del PON “R&C”, con la quale sono state devolute e rese disponibili risorse, a valere sul Fondo di Rotazione ex Legge n. 183/87, per l’attuazione del PAC per un importo MIUR totale pari a euro 767.000.000,00, cosi come da comunicazione prot. MIUR 908 del 24 gennaio 2013 e da rideterminazione prot. MISE-DPS 2349-U del 21 febbraio 2013;

CONSIDERATO che le risorse finanziarie attribuite in particolare ai Distretti di Alta Tecnologia e relative reti e Laboratori Pubblici e Privati e relative reti sono pari a euro 500.000.000,00 a valere sul Fondo PAC;

VISTO il Decreto Direttoriale prot. 1423 del 23 luglio 2013 con cui l’Ufficio VII della DGCSR è stato individuato quale struttura responsabile degli interventi da realizzarsi sul PAC con annesse responsabilità di gestione, monitoraggio e controllo e il relativo Dirigente Autorità Responsabile del PAC;

VISTO che l’Autorità Responsabile del PAC si impegna a garantire per le iniziative di derivazione PON ricollocate sul PAC, le stesse procedure di gestione e controllo e in particolare quelle che concernono i controlli di primo livello di cui all’art. 60 del Reg. UE 1083/2006, per consentirne, qualora ritenuto opportuno, l’eventuale riammissione ai benefici del FESR;

VISTO il Decreto n. 48/2013 del 7 agosto 2013 con cui il Ministero delle Finanze ha disposto la rideterminazione del finanziamento a carico del Fondo di Rotazione, di cui alla Legge n. 183/1987, per l’attuazione degli interventi previsti dal PAC;

CONSIDERATO quanto previsto dall’art. 48 comma 3 del Reg.1083/2006 e dall’art. 1, comma 5 del Reg. 539/2010 che prevede che “laddove siano presentate proposte per la revisione dei programmi operativi venga effettuata un’analisi sui motivi della revisione, comprese le difficoltà di attuazione”;

TENUTO CONTO del protrarsi delle condizioni negative del contesto economico e del loro impatto sui soggetti beneficiari pubblici e privati;

VISTA la manovra di riprogrammazione del Piano Finanziario del PON “R&C” redatta in conformità con l’art. 33, par. 1 del Regolamento (CE) 1083/2006 consistente in una rimodulazione finanziaria con riduzione del cofinanziamento nazionale di un importo pari 287,5 milioni di euro, con la conseguenza di portare il tasso di cofinanziamento comunitario al 75%;

VISTA la Decisione Comunitaria del 03.12.2014 C(2014) 9363 final di approvazione della riprogrammazione finanziaria del PON “R&C”, redatta in conformità con l’art. 33, par.1 del Regolamento (CE) 1083/2006;

VISTA la richiamata disponibilità pari a euro 500.000.000,00 a valere sul fondo PAC per i Distretti di Alta Tecnologia e relative reti e Laboratori Pubblici e Privati;

VISTI i decreti di ammissioni emanati ai sensi dell’Avviso D.D. 713/Ric. Titolo III “Creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni Pubblico-Private” a valere sulle disponibilità del PAC;

CONSIDERATO l’impegno complessivo dei suddetti progetti pari a euro 357.068.904,41 a valere sulle risorse PAC e la spesa erogata complessivamente pari a euro 101.776.973,64;

CONSIDERATO che per tali progetti sono stati adottati gli stessi criteri di selezione, controllo e monitoraggio disposti dai Regolamenti Comunitari per i progetti finanziati direttamente sui fondi comunitari;

CONSIDERATA l’opportunità di procedere all’inserimento nel parco progetti del PON”R&C” degli interventi decretati a valere sui fondi PAC dell’Avviso D.D. 713/Ric. Titolo III “Creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni Pubblico-Private” e per i quali è intervenuta ad oggi almeno un’erogazione (Allegato 1) al fine di evitare il disimpegno automatico derivante dall’applicazione del Target n+2 previsto dai Regolamenti Comunitari;

DECRETA

Articolo 1

  1. Gli interventi di cui all’Allegato 1 delle premesse, limitatamente al contributo PAC, sono inseriti nel PON “R&C”.
  2. Le risorse necessarie per gli interventi di cui al comma 1 del presente decreto e determinate a titolo di contributo nella spesa sono pari complessivamente a Euro 243.447.249,15 a valere sui fondi comunitari del “PON R&C”.
    Articolo 2

  3. Restano ferme tutte le condizioni e modalità di approvazione previste nei decreti di ammissione richiamati nelle premesse.

Articolo 3

  1. Il presente decreto sarà pubblicato nelle rituali forme di legge e, in ogni caso, sul sito internet del MIUR e del PON “R&C”.

Roma, 18 dicembre 2014

IL CAPO DIPARTIMENTO
(Prof. Marco MANCINI)

Allegato 1