Tutti gli articoli di Edscuola

PRECARI: MIUR LI ASSUMA O SENTENZA CORTE EUROPEA APRIRA’ GUERRA GIUDIZIARIA

PRECARI, FGU: MIUR LI ASSUMA O SENTENZA CORTE EUROPEA APRIRA’ GUERRA GIUDIZIARIA

Il ministero dell’Istruzione stabilizzi il personale precario della scuola coprendo tutti i posti disponibili e vacanti. A chiederlo è la Federazione Gilda Unams in vista della sentenza con cui a breve la Corte di Giustizia europea si esprimerà in merito all’abuso dei contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi.

In base alle conclusioni depositate il 17 luglio a Lussemburgo dall’avvocato generale MacieJ Szpunar, all’orizzonte si profila una condanna dello Stato italiano che sarà dunque costretto ad assumere i precari. La Fgu chiede quindi a viale Trastevere di correre ai ripari, così da evitare il ricorso a ulteriori iniziative giudiziarie.

“Al Miur – afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Fgu – non conviene affatto continuare a tergiversare perchè nel procedimento a suo carico in corso a Lussemburgo tutti gli elementi gli sono contro. Le invocate restrizioni di natura finanziaria non giustificano l’abuso dei contratti a tempo determinato in violazione alla normativa comunitaria. A dimostrarlo – sottolinea Di Meglio – sono anche numerosi documenti, tra cui la relazione della Corte dei Conti del 2012 sul costo del lavoro pubblico, già noti al ministero dell’Istruzione. Ricordiamo inoltre che è stata la Corte Costituzionale a sollevare le prime questioni sul precariato pubblico scolastico alla Corte di Giustizia, evidenziando la mancata indicazione di tempi certi per l’espletamento dei concorsi e l’assenza di misure risarcitorie. Inoltre a sostegno dei precari, durante l’udienza del 27 marzo scorso a Lussemburgo, è intervenuta la Commissione europea richiamando la procedura d’infrazione, attivata anche dalla Federazione Gilda Unams, nel confronti dello Stato italiano. A questo punto – conclude Di Meglio – invitiamo il Miur a procedere con le immissioni in ruolo dei precari, ponendo così fine a una vergogna che si trascina ormai da troppi anni”.

Docenti precari, buone notizie: oltre 40mila posti disponibili

da La Tecnica della Scuola

Docenti precari, buone notizie: oltre 40mila posti disponibili

Il quadro riassuntivo, utile per le immissioni in ruolo e le supplenze annuali dell’a.s. 2014/15, é stato fornito dalla Flc-CGIL, subito dopo che il Miur ha ufficializzato i trasferimenti e passaggi della scuola secondaria di II grado (controllare a questo link). Alle superiori ci sono 11.674 (7.544 posti comuni e 4.130 di sostegno): sul totale pesa “l’effetto trascinamento dei tagli”, con 6.731 soprannumerari. Poi quasi 4mila posti a disposizione all’infanzia, 5.800 alla primaria e 8.600 alle medie. Forse Viale Trastevere avrebbe potuto osare di più, chiedendo al Mef non solo 27mila assunzioni. Ma un anno fa….

Come anticipato in un altro articolo,  il 23 luglio sono state pubblicate le disponibilità di posti liberi per tutti gli ordini scolastici: le preziose informazioni sono state fornite dal sindacato di via Leopoldo Serra e riguardano i posti vacanti utili per le assunzioni in ruolo che, per la scuola secondaria di II grado, sono 11.674 (7.544 posti comuni e 4.130 di sostegno). Resta comunque l’effetto trascinamento dei tagli che determinano ancora 6.731 soprannumerari.

Per il sostegno è disponibile solo il numero complessivo dei posti liberi. La ripartizione per aree ai fini delle assunzioni, in proporzione alla situazione prima dei movimenti, sarà resa disponibile a breve dal Ministero.

La FLC CGIL chiede “che il personale in esubero sia utilizzato per il potenziamento, l’ampliamento del tempo scuola e della qualità dell’offerta formativa Solo così si può affrontare seriamente tale problema e dare avvio alla sperimentazione dell’Organico funzionale”. I posti calcolati tengono conto anche dei circa 2.000 passaggi da un ordine di scuola ad altro che non erano noti al momento della pubblicazione dei movimenti per quell’ordine di scuola.

Dopo questi trasferimenti è completo il quadro per il personale docente, mentre per gli ATA occorre aspettare il 4 agosto. Questa la sintesi fornita dal sindacato Confederale.

 

Posto comune Sostegno Esuberi
Infanzia 3.932 1.460
Primaria 5.828 5.940 71
I grado 8.656 4.636 332
II grado 7.544 4.130 6.731
Totale 25.960 16.166 7.134
L’alto numero di posti vacanti darebbe quindi ragione alle richieste dei sindacati, come la stessa Flc-CGIL, ma anche della Uil Scuola e dell’Anief, che nei giorni scorsi hanno insistito sulla presenza di moltre più cattedre rispetto alle 27mila richieste dal MIur al ministero dell’Economia (di cui appena 14mila curricolari). Va anche ricordato che il numero di assunzioni chiesto da Viale Trastevere è suscettibile di ulteriori ribassi: i tecnici del Mef stanno infatti valutando le adeguate ‘coperture’ economiche e la fattibilità del piano complessivo proposto dal discostero guidato da Stefania Giannini. Se si considerano anche alcune migliaia di assunzioni del personale Ata, la richiesta totale ammonta infatti a 32.500 immissioni in ruolo. Tutte da attuare entro il 31 agosto. E in tempi di spending review, oltre che di blocco delle assunzioni nella PA, non è proprio un’inezia. Non a caso anno fa, di questi tempi, si esultava per averne portate in porto la metà.

Edilizia, arriva la nuova ‘quota scuole’ dall’8 per mille

da La Tecnica della Scuola

Edilizia, arriva la nuova ‘quota scuole’ dall’8 per mille

La novità è sul regolamento di ripartizione delle imposte sul reddito a diretta gestione statale: per rimettere in sesto le scuole, si inserirà una quota specifica per “ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica”. Il testo, una volta licenziato dal Cdm, dovrà passare dalle commissioni prima del via libera definitivo in autunno.

Le scuole potranno beneficiare, per la riqualificazione delle strutture, dell’8 per mille. E’ la novità in arrivo con il via libera da parte del Consiglio dei ministri alla modifica del regolamento sulla ripartizione dell’8 per mille a diretta gestione statale, che introduce appunto una nuova ‘quota scuole’. Il 23 luglio è bastata una riunione breve, poco meno di un’ora, per decidere per il sì al progetto.

Il Governo vuole dare attuazione rapidamente al decreto, che, una volta licenziato dal Cdm, dovrà passare dalle commissioni competenti prima del via libera definitivo, che si spera, comunque, arrivi entro l’autunno. Quanto alle scuole, il decreto presidenziale esaminato dal Cdm così come previsto dalla legge di stabilità per il 2014, aggiunge una quinta quota tra i beneficiari dell’8 per mille Irpef a gestione statale, inserendo anche “ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica”. Gli altri capitoli riguardano il contrasto della ‘fame nel mondo’, le calamità naturali, l’assistenza ai rifugiati e la conservazione dei Beni culturali.

I cittadini, insomma, potranno scegliere di destinare l’8 per mille delle imposte sul reddito per rimettere in sesto le scuole: una misura che, ha ricordato Umberto D’Ottavio del Pd, che “è valutabile intorno ai 150 milioni di euro all’anno. Questo tassello va ad aggiungersi ai molti messi in campo dal Governo e confermano la sincera intenzione di dare una svolta all’edilizia per la scuola. In una indagine conoscitiva era stato valutato in circa 30 miliardi il fabbisogno per il completo rinnovo o adeguamento dell’intero patrimonio che oggi conta circa 42mila edifici”.

Cattedre libere per i futuri prof, la Flc Cgil ne calcola 42mila

da tuttoscuola.com

Cattedre libere per i futuri prof, la Flc Cgil ne calcola 42mila

I dati elaborati dalla Flc Cgil su dati Miur consentono di dare un quadro complessivo delle disponibilità (correlate alle assunzioni per l’anno scolastico che viene) di docenti per l’anno scolastico 2014-2015.

I posti liberi per le assunzioni in ruolo, per la scuola secondaria di II grado, sono 11.674 (7.544 posti comuni e 4.130 di sostegno). Si hanno, per “l’effetto trascinamento dei tagli”, 6.731 soprannumerari.

Il sindacato di via Leopoldo Serra precisa che “per alcune classi di concorso (tra le quali educazione musicale, diritto, economia aziendale, trattamento testi/dattilografia e gli insegnamenti tecnico pratici) il saldo a livello nazionale risulta negativo di centinaia di posti” e “per il sostegno è disponibile solo il numero complessivo dei posti liberi”

La tabella che segue riepiloga la disponibilità complessiva dei posti (oltre 40.000 posti).

  Posto comune Sostegno Esuberi
Infanzia 3.932 1.460
Primaria 5.828 5.940 71
I grado 8.656 4.636 332
II grado 7.544 4.130 6.731
Totale 25.960 16.166 7.134

I posti calcolati – precisa la Flc Cgil – tengono conto anche dei circa 2.000 passaggi da un ordine di scuola ad altro che non erano noti al momento della pubblicazione dei movimenti per quell’ordine di scuola”.

 

Sono gli insegnanti i pubblici dipendenti più stressati

da tuttoscuola.com

Lo sostiene uno studio commissionato dall’Inpdap
Sono gli insegnanti i pubblici dipendenti più stressati

L’insegnamento è una professione usurante, soggetta ad una frequenza di patologie psichiatriche maggiore rispetto alle altre categorie della Pubblica amministrazione: svolgendo una professione altamente ripetitiva e alienante, i docenti sono infatti sottoposti a diversi stress di tipo professionale“. E’ quanto emerge da uno studio commissionato dall’ente previdenziale Inpdap, come segnala l’Anief, che partendo dall’analisi degli accertamenti sanitari per l’inabilità al lavoro, ha operato un confronto tra insegnanti, impiegati, personale sanitario, operatori dei vari settori della PA.

Lo studio è stato condotto monitorando per 10 anni i dipendenti pubblici delle quattro macro aree professionali della PA. Tra le categorie prese in esame sono proprio gli insegnanti ad essere particolarmente esposti al rischio di incorrere nella sindrome di burnout: una condizione caratterizzata da particolari stati d’animo come ansia, esaurimento fisico, panico, irritabilità, agitazione, senso di colpa, ridotta autostima.

Sono stati analizzati circa 3.000 casi gestiti dalla ASL di Milano ed è emerso che tra i fattori che determinano tali disturbi vi sono una serie di condizioni stressogene a cui essi sono sottoposti: “il rapporto con gli studenti e i genitori, le classi spesso troppo numerose, la situazione di precariato che si protrae per anni, la conflittualità tra colleghi, la costante delega da parte delle famiglie, l’avvento dell’era informatica e delle nuove tecnologie, il continuo susseguirsi di riforme, la retribuzione insoddisfacente e, non ultima, la scarsa considerazione da parte dell’opinione pubblica“.

Lo studio evidenzia, inoltre, come le donne siano più facilmente esposte alla sindrome di burnout, in quanto più esposte a situazioni di empatia nei rapporti con gli alunni e con i colleghi. E le donne, vale la pena ricordarlo, costituiscono l’81% del corpo insegnante italiano. Dall’analisi dei dati dello studio decennale emerge, inoltre, il numero crescente di docenti che chiedono il cambio di mansione in seguito alla dichiarazione di inabilità a poter svolgere il loro lavoro: lo scorso anno le domande di inabilità al lavoro di insegnante si sono triplicate.

 

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 170

Gazzetta Ufficiale

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 11 giugno 2014, n. 104


Regolamento recante la rimodulazione delle tabelle riferite alle
circoscrizioni territoriali delle Direzioni marittime di Genova,
Bari, Catania e Trieste per gli Uffici marittimi di Loano, Alassio,
S. Maria La Scala, Sistiana, Muggia, Aci Castello, Pozzillo, Torre
Faro, Polignano a Mare e Torre a Mare. (14G00116)

 

 

Pag. 1

 

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 30 giugno 2014, n. 105


Regolamento concernente le modalita’ per l’ammissione dei medici alle
scuole di specializzazione in medicina, ai sensi dell’articolo 36,
comma 1, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368. (14G00117)

 

 

Pag. 9

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 maggio 2014


Approvazione del Programma per la misurazione e la riduzione dei
tempi dei procedimenti amministrativi e degli oneri regolatori
gravanti su imprese e su cittadini, ivi inclusi gli oneri
amministrativi. (14A05700)

 

 

Pag. 14

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

 


DECRETO 9 aprile 2014


Ammissione al finanziamento di progetti di cooperazione
internazionale. (Decreto n. 1354). (14A05701)

 

 

Pag. 41

 

 

 


DECRETO 23 aprile 2014


Ammissione al finanziamento di progetti di cooperazione
internazionale. (Decreto n. 1499). (14A05693)

 

 

Pag. 44

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2014


Autorizzazione alla «Scuola di specializzazione in psicoterapia dello
sviluppo e adolescenza» a trasferire il corso di specializzazione in
psicoterapia della sede principale di Reggio Emilia. (14A05698)

 

 

Pag. 46

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2014


Autorizzazione alla «Scuola di psicoterapia dinamica breve» a
trasferire il corso di specializzazione in psicoterapia della sede
periferica di Pescara. (14A05702)

 

 

Pag. 46

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2014


Autorizzazione alla Scuola «Area G – Scuola di psicoterapia ad
orientamento psicoanalitico per adolescenti e adulti» a trasferire il
corso di specializzazione in psicoterapia della sede principale di
Milano. (14A05705)

 

 

Pag. 47

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2014


Autorizzazione alla «Scuola di specializzazione in psicoterapia
sistemico-relazionale» a trasferire il corso di specializzazione in
psicoterapia della sede principale di Napoli. (14A05711)

 

 

Pag. 48

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 10 luglio 2014


Individuazione, in relazione all’attivita’ esercitata ed alle
tipologie di operazioni effettuate, delle categorie di contribuenti
ammessi al rimborso in via prioritaria entro tre mesi dalla
richiesta, ai sensi dell’articolo 38-bis, nono comma, del decreto del
Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633. (14A05692)

 

 

Pag. 49

 

 

MINISTERO DELLA DIFESA

 


DECRETO 18 aprile 2014


Trasferimento dal patrimonio indisponibile al patrimonio disponibile
dello Stato, di alcuni immobili. (14A05691)

 

 

Pag. 50

 

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 


DECRETO 3 giugno 2014


Recepimento della direttiva 2013/60/UE della Commissione, del 27
novembre 2013, che modifica, ai fini dell’adeguamento al progresso
tecnico, la direttiva 97/24/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio, relativa a taluni elementi o caratteristiche dei veicoli a
motore a due o tre ruote, la direttiva 2002/24/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio, relativa all’omologazione dei veicoli a
motore a due o tre ruote e la direttiva 2009/67/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio, relativa all’installazione dei dispositivi
di illuminazione e di segnalazione luminosa sui veicoli a motore a
due o tre ruote. (14A05855)

 

 

Pag. 60

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 6 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Cooperativa del popolo di
Copreno – Societa’ cooperativa a responsabilita’ limitata», in
Lentate sul Seveso e nomina del commissario liquidatore. (14A05694)

 

 

Pag. 94

 

 

 


DECRETO 13 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Emmetre Service 2000
societa’ cooperativa a responsabilita’ limitata», in Roma e nomina
del commissario liquidatore. (14A05710)

 

 

Pag. 95

 

 

 


DECRETO 26 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Social Service.», in Foggia
e nomina del commissario liquidatore. (14A05695)

 

 

Pag. 95

 

 

 


DECRETO 26 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Flash Service.», in Bari e
nomina del commissario liquidatore. (14A05696)

 

 

Pag. 96

 

 

 


DECRETO 26 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Termoidraulica C.M.T.M.
soc. coop. a r.l. a mutualita’ prevalente in liquidazione», in Vico
del Gargano e nomina del commissario liquidatore. (14A05697)

 

 

Pag. 96

 

 

 


DECRETO 10 luglio 2014


Approvazione di modifiche alle specifiche tecniche per la creazione
di programmi informatici finalizzati alla compilazione delle domande
e delle denunce da presentare all’ufficio del registro delle imprese
per via telematica o su supporto informatico, di cui al decreto 18
ottobre 2013. (14A05699)

 

 

Pag. 97

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

 


DELIBERA 12 giugno 2014


Modifica del «Codice di deontologia e di buona condotta per i
trattamenti di dati personali per scopi statistici e di ricerca
scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale»
– Allegato A3 al Codice in materia di protezione dei dati personali.
(Delibera n. 296). (14A05747)

 

 

Pag. 101

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera n. 206 adottata dal Consiglio di
amministrazione della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza
forense in data 16 aprile 2014. (14A05703)

 

 

Pag. 104

 

 

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera n. 205 adottata dal Consiglio di
amministrazione della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza
forense in data 16 aprile 2014. (14A05704)

 

 

Pag. 104

 

 

RETTIFICHE

 


AVVISO DI RETTIFICA


Comunicato relativo al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102,
recante: «Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza
energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e
abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE.». (Decreto legislativo
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 165 del 18
luglio 2014). (14A05966)

 

 

Pag. 105

 

 

SUPPLEMENTI ORDINARI

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 10 luglio 2014


Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle
eccezionali avversita’ atmosferiche verificatesi nei giorni dal 2 al
4 maggio 2014 nel territorio della regione Marche. (Ordinanza n.
179). (14A05665)

 

(Suppl. Ordinario n. 62)

 

 

 

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 11 luglio 2014


Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli
eccezionali eventi alluvionali e dissesti idrogeologici verificatesi
nel periodo da novembre 2013 a febbraio 2014 nel territorio della
regione Umbria. (Ordinanza n. 180). (14A05666)

 

(Suppl. Ordinario n. 62)

 

 

 

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 11 luglio 2014


Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle
eccezionali avversita’ atmosferiche verificatesi nei giorni 25 e 26
dicembre 2013, dal 17 al 19 gennaio 2014 e nel periodo dal 1°
febbraio al 10 marzo 2014 nel territorio delle province di Torino,
Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Vercelli. (Ordinanza n. 181).
(14A05667)

 

(Suppl. Ordinario n. 62)

Perequazione retributiva per i dirigenti scolastici

Perequazione retributiva per i dirigenti scolastici

In margine ad una recente sentenza del Giudice del Lavoro di Como

Una recentissima sentenza del Giudice del lavoro di Como (n° 231 del 10 luglio 2014) ha riportato di attualità la questione della duplice sperequazione retributiva dei dirigenti scolastici: verso l’esterno (cioè rispetto a tutti gli altri dirigenti di seconda fascia del MIUR) e verso l’interno (cioè fra di loro, a parità di fascia delle scuole loro affidate ed unicamente in ragione delle modalità di accesso alla funzione dirigenziale).

Nel primo caso, a conferma di una linea giurisprudenziale che non ha fin qui conosciuto eccezioni, il giudice ha rigettato la richiesta, considerandola infondata. Nel secondo, ha invece accolto la tesi del ricorrente, riconoscendo il diritto a percepire un’indennità aggiuntiva da calcolarsi secondo un criterio analogico rispetto alla RIA degli ex-presidi.

Come è noto, ANP ha sempre sostenuto la sussistenza di tale diritto ed ha anche messo a punto, circa un anno e mezzo fa, un modello di diffida e messa in mora, invitando tutti i colleghi interessati a sottoscriverlo ed inviarlo all’Ufficio Scolastico Regionale con il quale hanno stipulato a suo tempo il contratto di lavoro (http://www.anp.it/anp/doc/perequazione-retributiva-interna-per-tutti-i-dirigenti).

La nuova sentenza rappresenta un passo in avanti verso il consolidamento di una giurisprudenza favorevole al riconoscimento di un diritto elementare e rafforza la posizione da noi sostenuta. Invitiamo quindi quanti, fra i colleghi interessati, non avessero a suo tempo inviato la diffida a farlo adesso, utilizzando il modello che alleghiamo, leggermente modificato rispetto a quello originario. Anche coloro che avevano già inviato la diffida possono reiterarla adesso, nella nuova versione (che comunque è molto simile a quella originaria).

Stiamo valutando l’ipotesi di avviare, in autunno, alcuni ricorsi-pilota per esplorare la possibilità di ulteriori pronunce favorevoli. Ricordiamo che, in ogni caso, si tratta di cause di lavoro che l’interessato deve promuovere a proprio nome.

Per quanto riguarda l’invio della diffida, suggeriamo di non utilizzare gli strumenti di comunicazione della scuola (posta elettronica, carta intestata, fax e simili), dato che si tratta di un passo che si compie in qualità di dipendenti nei confronti del proprio datore di lavoro e quindi di un atto privato e non in rappresentanza dell’amministrazione cui si è preposti.

Vi terremo informati degli sviluppi.

Nota 24 luglio 2014, Prot. n.4901

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

AI DIRETTORI GENERALE DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
AI DIRIGENTI DEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO
p.c.
ALLA DIRETTORE GENERALE DIREZIONE GENERALE POLITICA FINANZIARIA E BILANCIO
SEDE

Oggetto: Compensi commissari interni delle commissioni degli esami di Stato del secondo ciclo.

Sono qui pervenuti numerosi quesiti da più parti nonché dalle OO.SS., intesi a ottenere un chiarimento definitivo sul pagamento dei compensi ai commissari interni che operino su due classi in un’unica commissione.
Riesaminata attentamente la questione, che nel tempo ha dato luogo ad interpretazioni non univoche da parte delle scuole, nonché a numerose decisioni giurisdizionali sfavorevoli all’Amministrazione e considerato che le istituzioni scolastiche stanno procedendo al pagamento dei compensi ai commissari di esame e chiedono delucidazioni sulla problematica, a parziale rettifica della precedente nota della Direzione Generale Ordinamenti Scolastici prot.7321 del 13-11-2012, si ritiene di dover dare, con riferimento agli esami di Stato 2014, indicazioni nel senso che il compenso forfetario di cui all’art.3, comma 1, del Decreto Interministeriale 24 maggio 2007 competa per ogni ulteriore classe della stessa o di altra commissione, per la quota riferita alla funzione di cui alla Tabella 1 – Quadro A (entro il limite massimo di due compensi) .

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo

Protocollo d’Intesa MIUR – ANPI

Protocollo d’Intesa

tra
Ministero dell‘Istruzione, dell’Università e della Ricerca
e
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

“Offrire alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado un sostegno alla formazione storica, dalla documentazione alla ricerca, per lo sviluppo di un modello di cittadinanza attiva”

Nota 24 luglio 2014, Prot. AOODGPER n. 7526

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per il personale scolastico
Uff. III

Agli UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
Loro Sedi
Agli Ambiti Territoriali Provinciali
Loro Sedi

Nota 24 luglio 2014, Prot. AOODGPER n. 7526

OGGETTO: Graduatorie di istituto triennio 2014/16. Valutazione titoli e servizi. Primi chiarimenti.

Concorso Lucy Braille, edizione 2014

Concorso Lucy Braille, edizione 2014

La Fondazione Lucia Guderzo organizza la terza edizione del concorso Lucy Braille, in collaborazione con il Liceo Classico “Pilo Albertelli” di Roma.
Per la sezione che riguarda la lettura Braille, questi sono i dati significativi:
Partecipanti: bambini e ragazzi fino ai 17 anni di eta’, delle primarie e secondarie di 1° e 2° grado, divisi in due categorie: fino agli 11 anni e dai 12 ai 17 anni.
Prove: per i ragazzi fino a 11 anni, lettura di un brano su carta, della lunghezza massima di 2 pagine braille formato A4; per i ragazzi da 12 a 17 anni: lettura di un brano su display braille della lunghezza massima di 2000 battute. I brani saranno scelti da una commissione formata da membri della Fondazione e personale del Liceo.
Premi: saranno premiati i primi tre classificati di entrambe le categorie: Euro100,00 al terzo, Euro 200,00 al secondo, Euro 500,00 al primo.
Luogo e data della prova di lettura: Aula magna del Liceo Classico Statale “Pilo Albertelli” (Roma), il 13 dicembre 2014 a partire dalle ore 10.00. La premiazione avverra’ il giorno stesso.
Iscrizioni: con il modulo online al link: http://www.winlucy.it/formail.html oppure via mail a: segreteria@fondazioneluciaguderzo.it .
Scadenza: 31 ottobre 2014.
Il bando completo si trova sul sito della Fondazione: http://www.fondazioneluciaguderzo.it/ita/news/progetti/lucy-braille-2014.php

Testi scolastici: ecco le città che acquistano di più online

da La Stampa

Testi scolastici: ecco le città che acquistano di più online

Padova, Vicenza e Roma sono in testa alla classifica stilata da Amazon

Lussemburgo

Estate, tempo di libri, di letture sotto l’ombrellone, ma anche di caccia ai testi scolastici in tempo utile e ai prezzi migliori. Il canale online permette di affrontare questa sfida lontano da lunghe e faticose code: Padova è risultata, nel 2013, la città italiana che ha più apprezzato questa soluzione, seguita da un’altra città veneta, Vicenza. Roma conquista il terzo gradino del podio, mentre Milano raggiunge solo la 15a posizione: meglio di lei hanno fatto Genova e Torino, rispettivamente 4a e 8a ma anche Reggio Calabria e Salerno, 13a e 14a.

 

Questi i dati emersi dalla classifica stilata da Amazon in merito alle città che hanno acquistato nel negozio Libri su Amazon.it più testi per l’anno scolastico ‘13-’14, avvantaggiandosi dell’Operazione 15 e lode che ha permesso l’acquisto dei manuali adottati da circa 360.000 classi con lo sconto del 15%. Il servizio è disponibile anche quest’anno all’indirizzo: www.amazon.it/15elode .

 

Dopo le capolista Padova, Vicenza e Roma, la Top 10 vede ai piedi del podio Genova e Pescara, mentre Cagliari ottiene il 6° posto. Il Triveneto è ancora protagonista con Verona alla 7a posizione e Udine alla 9a. Torino conquista l’8° posto mentre Piacenza chiude al 10°. Sorprende il risultato di Milano che si attesta alla 15a posizione, superata sia da Trento (11a) e Latina (12a), sia da Reggio Calabria (13a) e Salerno (14a), dimostrando una maggiore propensione agli acquisti online dei libri di testo, per riceverli comodamente a casa; Palermo si attesta al 26° posto, appena prima di Brescia, mentre Napoli ottiene il 30°.

 

Trovare alla lista dei testi adottati nella propria classe è facile e veloce. Visitando il sito www.amazon.it/15elode è possibile consultare il database per area geografica e selezionare progressivamente regione, provincia, comune, istituto, classe e sezione. Appare così la pagina di Amazon.it con la lista dei testi; in essa i genitori possono controllare se un testo è ancora da acquistare o se lo si possiede già dall’anno precedente. Basta poi un clic per completare l’ordine evitando così caro prezzi, disagi e lunghe attese.

Area Ocse, l’Italia ha gli insegnanti meno giovani

da La Stampa

Area Ocse, l’Italia ha gli insegnanti meno giovani

Secondo i dati del rapporto Talis sono pochissimi gli under 30, il 40% ha tra i 50 e i 59 anni

milano

L’Italia è il Paese dell’area Ocse con meno insegnanti giovani, con il record di insegnanti di età compresa tra i 50 e i 59 anni e tra quelli che hanno il maggior numero di formatori ultrasessantenni.

 

Il poco invidiabile record mondiale è contenuto nello studio di genere dell’ultimo rapporto Talis-Ocse: da una tabella di approfondimento della scuola secondaria superiore, pubblicata in queste ore dalla rivista specializzata “Orizzonte Scuola”, emerge che il “bel paese” è l’unico ad annoverare meno dell’1% di insegnanti di ruolo al di sotto dei 30 anni di età anagrafica.

 

È tutto dire che nella media dei 32 Paesi Ocse, i prof under 30 si collocano attorno al 12%, con punte europee (il Belgio) del 24% e oltreoceano (Singapore) dove addirittura quasi un docente su tre (il 32%) ha meno di 30 anni. Ma l’Italia si contraddistingue non solo perché ha tra i suoi docenti di ruolo pochissimi giovani, ma anche perché fa parte del primo gruppo di Paesi Ocse con più ultrasessantenni: subito dopo Norvegia, Svezia e Croazia, siamo sempre noi a “primeggiare”. Con circa il 12% di prof over 60enni, che inglobando anche i docenti degli altri ordini scolastici sono già oggi più di 70mila.

 

Il sistema scolastico italiano, come se non fosse sufficiente, è quello che vanta la più alta percentuale di insegnanti con una età che varia tra i 50 e i 59 anni: quasi il 40%, un numero altissimo. Basta dire che la media Ocse di questa fascia di anagrafica di prof è appena superiore al 20%. Tra i parametri più significativi va poi ricordato quello dell’età media degli insegnanti, giunta ormai a 51 anni. Mentre nelle forze di polizia italiane è appena di 41. Tra l’altro, i numeri sono destinati a salire poiché dai calcoli Ocse risulta che quasi l’80% degli insegnanti è donna (percentuale che sale fino a quasi l’82% se nel computo si inseriscono anche gli altri ordini di scuole).

 

Oggi una donna che lavora nella scuola lascia il servizio mediamente a 62-63 anni, ma quando la riforma Fornero sarà portata a termine, potrà farlo “solo” a 67-68 anni. Facendo così inevitabilmente innalzare la presenza di docenti con i capelli bianchi.

 

Dall’ultimo concorso a cattedre, bandito nel 2012, sono arrivati 800 nuovi docenti con meno di 30 anni. Si tratta comunque di una percentuale irrisoria (lo 018%) del corpo docente italiano di ruolo, composto in tutto da circa 595mila insegnanti.

Giffoni Film Festival

giffoni

Giffoni Film Festival per capire i ragazzi e aiutarli a crescere

di Mario Coviello

 

Sono sempre più convinto che tutti i docenti italiani,almeno una volta nella loro vita, nel mese di luglio, devono andare a Giffoni Vallepiana in provincia di Salerno per partecipare al festival del cinema è ragazzi più importante del mondo. Quest’anno il festival si conclude il 28 luglio ed è in pieno svolgimento.

Giffoni da 44 anni presenta ad un pubblico di giovani e giovanissimi ( e alle loro famiglie) il meglio della produzione cinematografica mondiale” Teen & Family “.Ma il GEX ( Giffoni Experience ) non è solo film è anche musica, web, letteratura. Il Festival di Giffoni nasce nel 1971 da un’idea dell’allora diciottenne Claudio Gubitosi, che ancora oggi ne è il direttore artistico.

Protagonisti della manifestazione sono i giovani e il pubblico che affolla le sale dove si proiettano i film . I giurati, provenienti da ogni parte del mondo, vengono ospitati dalle famiglie di Giffoni e dintorni e si occupano di visionare i film e discuterne con registi e attori.

Il Festival è passato da una manifestazione poco più che regionale a un evento di respiro internazionale, Dal 2000, all’interno dell’evento, si è inserito il Giffoni Music Concept, un festival musicale con una giuria composta, come per la manifestazione ufficiale, unicamente da ragazzi

Frequento il festival di Giffoni dal 1982, l’anno nel quale ho avuto la fortuna di conoscere Francois Truffaut. che ha lasciato scritto: «Di tutti i festival del cinema, quello di Giffoni è il più necessario».E nel corso degli anni ho potuto incontrare a Giffoni Giulietta Masina, Meryl Streep, Robert De Niro, Oliver Stone, Jeremy Irons, John Travolta, Wim Wenders, Meg Ryan, Kathy Bates, Krzystof Kieslowsky, Roman Polanski, Danny de Vito, Naomi Watts, Christina Ricci, Winona Ryder, Susan Sarandon, Samuel L. Jackson e quest ‘ anno Richard Gere, Isabella Ferrari, Claudia Gerini e giovani registi di tutto il mondo che presentano le loro opere nelle varie sezioni del festival.

L’idea vincente di Claudio Gubitosi che è l’anima del Festival dagli inizi, è stata quella della giuria dei ragazzi di un’età compresa tra i 3 e i 22 anni. Sono più di tremila i giurati quest’anno e provengono da 50 paesi.

Queste le sezioni del GEX : ELEMENTS +3, ELEMENTS +6, ELEMENTS +10, GENERATOR +13, GENERATOR +16, GENERATOR +18 (ex SGUARDI INQUIETI) (giuria mista composta da giovani e adulti), MASTERCLASS (una sezione speciale del festival riservata ai migliori ex giurati delle passate edizioni.Giffoni Experience non è solo festival. Ben 250 giorni di attività all’anno. Un esempio: oltre 350.000 studenti arrivati a Giffoni in 15 anni per il progetto Movie Days. Più tutte le attività sociali e “speciali”. Da più di 15 anni Giffoni Experience si è andato affermando non solo come un evento rinomato internazionalmente e come sinonimo di qualità, ma soprattutto come efficiente “azienda culturale” che occupa decine di giovani a tempo pieno e organizza eventi tutto l’anno. Dal 2001 GFF ha creato una rete di festival nel Mondo – Giffoni Voyager – che usando il format del festival è capace di diffondere a livello planetario film per ragazzi di grande qualità.

Il tema del 2014 è “ BE DIFFERENT “ Sii differente, unico. “La differenza è ricchezza, è il potere di cambiare partendo da un elemento “anomalo” che, distaccandosi da quella che viene intesa come norma, cambia la nostra visione del mondo. La differenza è la cifra esatta della bellezza, la capacità di innalzarsi al di sopra della folla con passo leggero. La differenza è la sostanza del nostro essere e la forza della nostra evoluzione. E allora l’ invito di Giffoni è Be different, “ perché essere diverso è l’unica via per cambiare il mondo intorno a te, per creare, per inseguire il domani e farlo proprio, per cercare la propria strada senza temere lo scandalo o l’essere un monstrum, ovvero oggetto di stupore e meraviglia, l’essenza di cioè che è grande, meraviglioso e spaventoso proprio per il suo essere diverso.”

Partecipo al Festival quest’anno come giurato nella sezione “ + 18 “.Mi piace il Giffoni Film Festival perché mi consente di ascoltare, osservare le giovani generazioni di tutto il mondo che sono capaci di diventare amici in poche ore e scopro la loro abilità nell’uso dell’i phone, che usano in continuazione per i selfies, i messaggi, i video, le registrazioni. I film in concorso raccontano il difficile cammino di bambini e ragazzi che vogliono essere unici ma sono frenati da genitori in crisi, dalla violenza dei quartieri ghetto, dall’alcoolismo, dalla droga. Nei films, nei corti e nei medio metraggi rifletto sulla crisi che ci attanaglia e sulla necessità della speranza, nonostante tutto. La presentazione del tema di quest’anno si chiude con queste parole : “Non c’è grandezza senza differenza. Il genio è diverso e per la sua differenza compie un percorso doloroso attraverso la vita ma è dalla sua differenza che otteniamo il dono dell’arte, la forza dell’invenzione. Essere diverso è il peso che ogni ragazzo porta con sé. Se la similitudine è rassicurante segno di appartenenza ad un gruppo, ad una famiglia, ad una società di uguali, la differenza viene vissuta come difficoltà, limite, castigo piuttosto che come potenzialità infinita di trasformazione. Cos’è la giovinezza se non il potere di essere ciò che si vuole? E la più grande differenza non è forse quella di avere ancora tra le mani il proprio futuro? “

Chiudo con un esempio emblematico. Laura Hallovic ha presentato a Giffoni in anteprima mondiale il suo primo lungometraggio “ Io romantica rom “. La prima regista rom con un tratto leggero racconta la sua vita di zingara che ha la passione per il cinema e realizza il suo sogno a 24 anni, combattendo contro la famiglia che la fa sposare giovanissima.

“ Ho voluto con il mio film mostrare il volto umano dei rom, quello autentico e non il profilo disegnato dal pregiudizio..” E i giovani hanno capito ed applaudito a lungo la sua opera. Per questo Giffoni è veramente un’esperienza da non perdere.

Scuola, assunzioni raddoppiate ma «tagliate»

da l’Unità

Scuola, assunzioni raddoppiate ma «tagliate»

30mila immissioni in ruolo Ma per i sindacati mancano 6mila cattedre bloccate dal Mef. Flc Cgil presenta il suo cantiere: vogliamo cambiare, ma col confronto

Da una parte il governo, la sua riforma per ora solo anticipata con aumento dell’orario di lavoro, taglio delle supplenze e possibile taglio dell’ultimo anno, dall’altra la Flc-Cgil che presenta il suo “Cantiere scuola”, «un piano complessivo di cambiamento». Ma il primo scontro governo sindacati riguarda le immissioni in ruolo: le assunzioni previste. A meno di un mese e mezzo dal nuovo anno scolastico, i sindacati denunciano che i numeri non tornano: nonostante il raddoppio del contingente rispetto all’anno scorso, ci sarebbero 6mila assunzioni in meno rispetto ai numeri previsti dal piano triennale sottoscritto dall’ex ministro Maria Chiara Carrozza. Il ministero dell’Economia infatti vorrebbe quantificare le cattedre rispetto al turn-over, non rispettando l’impegno del governo precedente. Invece dei previsti 21.399 docenti, ci sarebbero solo 15.414 assunzioni. Tagli simili avrebbero anche le immissioni in ruolo dei 4.599 Ata e 13.342 docenti di sostegno: per il sindacato Anief «ci sono tagli per 7mila insegnanti di sostegno, 13mila Ata e 4mila pensionabili di “Quota 96″», ancora bloccati.

RISORSE, CONTRATTO E «OBBLIGO» Immissioni a parte, il dossier in nove punti della Flc Cgil è una sfida forte «tutto si può dire tranne che sia un piano di conservazione» ad una riforma «tutta spot e annunci e senza voci univoche», attacca il segretario generale Mimmo Pantaleo. Si parte dall’allungamento dell’istruzione obbligatoria dai 3 ai 18 anni «senza modificare i cicli attuali ma magari prevedendo un anno di orientamento per chi andrà all’università»: un allungamento dell’obbligatorietà che porterebbe necessariamente ad un aumento dell’organico. Legato a questo, c’è la richiesta di un aumento degli investimenti «per metterli almeno in pari con la media Ocse e dei paesi europei servono almeno 17 miliardi». «Soldi che non andrebbero per il personale», nonostante i quattro anni di blocco degli stipendi e gli 8 dall’ultimo rinnovo contrattuale che hanno portato «ad una perdita di potere d’acquisto nel 2010-2014 a 8.817 euro, in media 80 euro netti al mese, pari al 10,3 per cento». A parte il riconoscimento al governo del miliardo investito per l’edilizia «anche se si tratta di un intervento emergenziale», sui punti di frizione diretta le posizioni appaiono comunque molto distanti dall’esecutivo. I «no» della Cgil riguardano il taglio delle supplenze sotto i 15 giorni come come l’aumento delle ore lavorate. «I dati dell’Ocse ci dicono che non è vero che i docenti italiani lavorino poco, anche senza tenere conto delle ore di “sommerso” che riguardano correzione dei compiti, ricevimento dei genitori e preparazione delle lezioni spiega Pantaleo . Noi siamo pronti a discutere di aumento dell’orario, ma il luogo deve essere la trattativa del nuovo contratto e lì dovrà essere riconosciuto l’orario sommerso. Il governo invece pensa solo a tagliare: un anno equivale a 40-60mila docenti, le supplenze corte ad un risparmio di 800 milioni. Siamo contro il taglio delle ore frontali di lezione, ma proponiamo un orario potenziato con riconoscimento economico dei ruoli che i docenti assumono volontariamente: coordinamento consigli di classe, sportello studenti». L’altro grande tema di scontro riguarda il precariato. La Flc Cgil chiede un programma di stabilizzazioni che si rivolga ai circa 140mila precari che sono nelle graduatorie ad esaurimento e fra quelli con abilitazione. «È forviante parlare di 600mila precari perché quel numero si ha considerando le graduatorie di istituto che conteggiano anche i supplenti per poche ore l’anno che non sono abilitati e quindi non possono essere assunti». L’ultimo elemento di frizione riguarda i test Invalsi: «Devono tornare ad essere a campione e non possono essere l’unico criterio di valutazione che porta ad una spasmodica concorrenza fra istituti», «noi invece proponiamo una valutazione di sistema, una sorta di rendicontazione sociale di ogni istituto partendo dall’autovalutazione». La ratio del «cantiere» della Flc Cgil è quella «di discutere questo piano non solo col governo, ma con le altre forze sindacali, con le associazioni degli studenti e le istituzioni territoriali. Se invece il governo andrà avanti solo con le e-mail, dimostrerà di avere un’idea deleteria e noi ci mobiliteremo per un autunno caldo. La scelta spetta a loro: confronto o conflitto. In entrambi i casi noi siamo pronti», chiosa Pantaleo.