Archivi categoria: Norme

Nota 7 marzo 2012, Prot. n. 1190

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Ufficio settimo

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Sovrintendenti e Intendenti Scolastici per le Province di Bolzano e Trento
LORO SEDI
Al Sovrintendente degli Studi per la Regione Valle d’Aosta
AOSTA
Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole interessate
LORO SEDI

Oggetto: “A scuola di dislessia”. Progetto MIUR – AID – Fondazione Telecom Italia

Si comunica che il Gruppo tecnico preposto ha definito l’elenco delle scuole selezionate nell’ambito del Progetto nazionale “A scuola di dislessia”, realizzato a seguito dell’accordo intervenuto fra MIUR, AID-Associazione Italiana Dislessia e Fondazione Telecom Italia. L’iniziativa ha avuto ampio riscontro presso le istituzioni scolastiche che hanno risposto, singolarmente o associandosi in rete, in numero superiore al migliaio, inviando 953 progetti, con il coinvolgimento diretto di oltre 7000 classi di scuole secondarie di 1° e 2° grado.

I fondi resi disponibili dalla Fondazione Telecom Italia – e recentemente integrati dalla stessa in ragione dell’alto numero di progetti pervenuti – hanno consentito il finanziamento di cinquanta scuole o reti di scuole, rispetto alle trenta previste inizialmente dal bando.

Si pubblica di seguito, in ordine alfabetico, l’elenco dei progetti approvati, precisando che le Istituzioni scolastiche interessate riceveranno una comunicazione formale relativa all’approvazione del progetto e al suo finanziamento.

Ogni ulteriore informazione può essere richiesta scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
mirella.dellaconcordiabasso@istruzione.it
ascuoladidislessia@dislessia.it

IL DIRIGENTE
f.to Raffaele Ciambrone

___________________

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Ufficio settimo

Titolo del progetto Scuola capofila
1 A scuol@ di dislessia con gli antichi romani Liceo Artistico “A. Calcagnadoro” sede staccata dell’I.I.S. “M.T. Varrone” – RIETI
2 A Scuola di dislessia Istituto Comprensivo “D’Annunzio-Don Milani” – CATANIA
3 Aiutami a conoscere Istituto Tecnico Statale “G. Deledda” – LECCE
4 ANCHE IO SONO CAPACE Istituto Comprensivo di Giano-Bastardo – GIANO DELL’UMBRIA (PG)
5 ANOTHER BRICK IN THE WALL – Laboratorio per Comunicare Istituto Tecnico Commerciale “Salvatore Satta” – NUORO
6 APPRENDIAMO CON…GUSTO come Diventare Scolasticamente Abili I.P.S.S.A.R. “Ugo Tognazzi” – VELLETRI (RM)
7 Blog, e-tutor, web magazine: innovazione tecnologica per l’inclusione Istituto Tecnico Industriale “A. Monaco” – COSENZA
8 Chi ha detto che non posso!!!??? Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” – ISERNIA
9 CLASSE DIGITALE Istituto Comprensivo “Bruno Da Osimo” – OSIMO (AN) Progetto ”A scuola di dislessia”
10 D.S.A.: Delineare Significativi Apprendimenti Scuola Secondaria I Grado “Carlo Poerio” – NAPOLI
11 Da DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) a DSA (diamo spazio all’autostima) Istituto Comprensivo Cesare Pavese – SANTO STEFANO BELBO (CN)
12 Desideriamo Sperimentare Abilità informatiche Istituto Scolastico Comprensivo di Casarsa – Scuola Secondaria di Primo Grado “Enrico Fermi” – CASARSA DELLA DELIZIA (PN)
13 Dislessia alla luce del sole: non nascondiamola! Come trasformare un “non problema” in una risorsa per tutti. Istituto Comprensivo “Ignazio Silone” – MONTESILVANO (PE)
14 E SE FOSSE UN EINSTEIN? (Se apprendono loro, gli altri saranno tutte eccellenze) Istituto d’Istruzione Superiore A. Cecchi – PESARO
15 Emozioni in “corto” Scuola Media Statale “Rosso di San Secondo” – CALTANISSETTA
16 ENGLISH FOR EVERYONE Istituto Secondario Superiore Cairo Montenotte -CAIRO MONTENOTTE (SV)
17 I DSA a scuola: un protocollo partecipato per l’individuazione e la gestione dei DSA nella scuola dell’obbligo Istituto Comprensivo “Fratelli Cervi” – ROMA
18 IL MONDO DEI SEGNI CHE DANZANO Scuola Secondaria I Grado “Alberto Pirro” – SALERNO
19 Insegnamento del greco e latino nel biennio di istituti liceali (classico e scientifico) Liceo Classico e Liceo Scientifico Paritario Marco Girolamo Vida – CREMONA
20 INSIEME IN RETE Liceo Statale “A. Rosmini” – GROSSETO
21 InterAgiAmo on-line con il nostro territorio per l’inclusione I.P.S.S.A.R. “F. De Cecco” – PESCARA
22 La personalizzazione degli Apprendimenti negli alunni DSA: metodi, tecniche e ricerca dei processi formativi Istituto Comprensivo “Falcone-Borsellino” – BARI
23 L’ALTRO MODO DI IMPARARE prassi e strategie per conoscere e valorizzare lo studente con DSA Scuola Secondaria di Primo grado di Grignano Polesine – Istituto Comprensivo Rovigo 5 – ROVIGO
24 LEGGERE CON GLI OCCHI/LEGGERE CON LE ORECCHIE: L’IMPORTANTE è CAPIRE IN AUTONOMIA. UN’ESPERIENZA DI DIDATTICA INCLUSIVA ALLA SC. SUPERIORE Liceo Statale delle Scienze Umane “A. Cairoli” – PAVIA
25 Leggere, scrivere, raccontare diversa…mente Istituto Comprensivo SAN VITO ROMANO (RM)
26 Mappa….Mondo Dislessia IIS “Lazzaro Spallanzani” – CASTELFRANCO EMILIA (MO)
27 Mappe per imparare, imparare per mappe Scuola Secondaria di Primo grado “Dario Bartolini” – PORTOGRUARO (VE)
28 Mondo dislessia Istituto Comprensivo IV Novembre – Scuola Media IV Novembre – AREZZO
29 Niente Inglese, siamo Dislessici!!! Una didattica per consentire l’acquisizione dell’inglese agli studenti con BES (Bisogni Educativi Specifici) Istituto “Lorenzo Cobianchi” – VERBANIA
30 Organizzatori grafici della conoscenza Liceo Statale Carlo Tenca – MILANO
31 Passo dopo passo Istituto Comprensivo Rodari-Brandizzo – BRANDIZZO (TO)
32 PC in classe e FAD per gli studenti DSA Centro Studi Casnati (Liceo linguistico “F. Casnati”, Liceo Artistico “G. Terragni”, Istituto Aeronautico “L. Bongiovanni”, Istituto Alberghiero “G. Brera”) – COMO
33 Percorso di tolleranza attraverso la conoscenza di sé e dell’altro “Tutti uguali ma diversi” Istituto Comprensivo Fornara Ossola – NOVARA
34 Personalizzazione e individualizzazione. Percorsi per studenti con DSA Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Galilei” – LIVORNO
35 PRIMA D’IMPARARE INSEGNO DSA: incentivo no stop per i docenti, risorsa per la classe Scuola Secondaria di I Grado Santa Teresa del Bambin Gesù – BOLOGNA
36 Progetto “A Scuola di dislessia” Strategie didattiche, metodologiche e valutative per gli studenti con DSA Scuola Media Paritaria “Don Bosco”- Ente Gestore: Centro Studi Don Bosco – ONLUS Società cooperativa Sociale – PERUGIA
37 Protagonisti a scuola Scuola Media Statale “Piero Gobetti” – RIVOLI (TO)
38 Riprogettare e innovare per includere con successo di tutti! Istituto Comprensivo “Mascagni” – PRATO
39 Scusate il ritardo Istituto Comprensivo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – OFFANENGO (CR)
40 Speci@lmente io Istituto Comprensivo “G. Marconi” – SAN GIOVANNI SUERGIU (CI)
41 STARE SEMPRE BENE A SCUOLA VI Istituto Comprensivo Statale “Bruno Ciari” – Scuole Secondarie “B.Cellini”- “A.Moro e la sua scorta”, “B.Carazzolo” – PADOVA
42 Strategicamente….Insieme Istituto Comprensivo “Carlo Levi” – MANIACE (CT)
43 Strumenti informatici e strategie metacognitive a sostegno dell’apprendimento dei ragazzi con DSA Istituto Comprensivo “R. Gasparini” – NOVI DI MODENA (MO)
44 STUDIANDO MATEMATICAMENTE Istituto Comprensivo “Enea Talpino”- NEMBRO (BG)
45 STUDIARE NON MI E’ FACILE, MA POSSO FARCELA! Scuola Statale Secondaria di Primo Grado “Gen. A. Cantore” – GEMONA DEL FRIULI (UD)
46 TANTI FILI PER UNA SOLA RETE- d.s.a. una “risorsa” da condividere Istituto Comprensivo “Umberto Saba” – TORINO
47 Tutte le strade portano a scuola Istituto Comprensivo “Carlucci” di Ruoti e Scuole associate di Baragiano e Balvano – RUOTI (PZ)
48 Una scuola per tutti e per ciascuno Scuola Secondaria I Grado “N. Festa” – MATERA
49 Un’impresa senza ostacoli ISIS “Cavazzi-Sorbelli” – PAVULLO NEL FRIGNANO (MO)
50 Uno per tutor, tutor per uno Liceo Classico Statale “C. Colombo” – GENOVA

IL DIRIGENTE
f.to Raffaele Ciambrone

Avviso 7 marzo 2012

Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione

Una selezione dei lavori del concorso “Vorrei una legge che…” sviluppati da alunni delle classi quinte delle scuole primarie è stata pubblicata sul sito del Senato dedicato ai ragazzi. Per esprimere il proprio gradimento, studenti e insegnanti possono collegarsi alla piattaforma didattica eworkshop.senatoperiragazzi.it e votare, dopo essersi registrati alla piattaforma. Ultimo giorno utile di votazione: 16 marzo 2012.

Decreto Ministeriale 7 marzo 2012, Prot.n. 3889

Decreto Ministeriale 7 marzo 2012, Prot.n. 3889

Requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera del personale scolastico – Criteri di selezione dei soggetti qualificati per il rilascio delle certificazioni

Nota 7 marzo 2012, Prot.1428

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

– Ufficio VI –

 

AI DIRIGENTI DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI STATALI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO

LORO SEDI

p.c.

AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI

LORO SEDI

ALLA DIREZIONE GENERALE PER GLI STUDI, LA STATISTICA E I SISTEMI INFORMATIVI

SEDE

 

Oggetto: domande di partecipazione (modello ES-1) alle commissioni di esame di Stato del secondo ciclo

 

Com’è noto, il 9 marzo 2012 scade il termine previsto dalla CM n.15 del 31 gennaio 2012, relativa alla formazione delle commissioni di esame di Stato del secondo ciclo, per la presentazione on line delle domande per commmissari/presidente di commissione di esami di Stato.

A riguardo, nel richiamare all’attenzione delle SS.LL. la precedente nota della scrivente n. 1162 del 28-2-2012, considerato che la procedura di presentazione on line delle domande per commissari/presidenti è stata attivata per la prima volta nel corrente anno scolastico, tenuto conto delle esigenze rappresentate, al fine di consentire a tutti gli obbligati di inoltrare regolarmente la domanda, eccezionalmente, il termine suddetto viene prorogato al giorno 14 marzo, ore 18.00.

Si rammenta che la presentazione delle domande costituisce un preciso obbligo di istituto e che spetta ai dirigenti scolastici degli istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado verificare l’avvenuta presentazione della scheda da parte di tutti i docenti aventi l’obbligo e procedere, comunque, all’eventuale acquisizione d’ufficio a sistema dei loro dati.

Conseguentemente, viene posticipata al giorno 19 marzo 2012 l’apertura delle funzioni SIDI di gestione dei modelli ES-1 (precedentemente prevista per il giorno 14 marzo).

Viene prorogato, altresì, il termine del 31 marzo 2012 al giorno 5 aprile 2012, entro il quale i dirigenti scolastici devono verificare e convalidare le istanze trasmesse on line e trasmettere agli Uffici territoriali l’elenco alfabetico riepilogativo degli aspiranti che hanno presentato il modello ES-1, nonchè l’elenco degli esonerati e l’elenco dei docenti che abbiano omesso di presentare la scheda, indicandone i motivi.

 

Il Direttore Generale

Carmela Palumbo

 

Avviso 7 marzo 2012

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Ufficio 6

 

Avviso 7 marzo 2012

Seminario Nazionale “Enti Locali, Scuola, Integrazione”

La Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione organizza il Seminario Nazionale “Enti Locali, Scuola, Integrazione” che si svolgerà a Firenze nei giorni 8 e 9 marzo 2012 presso l’Istituto degli Innocenti, Piazza SS. Annunziata 12. L’evento realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, la Regione Toscana – Assessorato all’Istruzione, l’Istituto degli Innocenti, il Centro Nazionale di Documentazione e Analisi per l’Infanzia e l’adolescenza e l’ANCI, mette a confronto diverse realtà del Paese sul tema della multiculturalità e della integrazione attraverso il dialogo tra rappresentanti del mondo della Scuola e degli Enti locali.

Seminario Nazionale

“Enti Locali, Scuola, Integrazione”

Firenze, 8 e 9 marzo 2012
Istituto degli Innocenti
Piazza SS. Annunziata 12

Programma

L’autonomia scolastica, la diversità delle politiche e degli investimenti locali in materia di
integrazione scolastica dei bambini e dei ragazzi con cittadinanza non italiana, il modello
policentrico e diffuso delle presenze degli immigrati sul territorio nazionale, hanno evidenziato in
questi anni il rischio di una sorta di “localizzazione dei diritti”.
In alcune scuole e aree del Paese il tema è stato assunto in maniera chiara e responsabile e sono
state attivate risorse e dispositivi mirati. In altri casi i bisogni della popolazione straniera sono
ancora trattati sotto il segno dell’emergenza. C’è inoltre una grande varietà di modi di affrontare la
sfida della multiculturalità tra il Nord e il Sud del Paese, tra città grandi, medie e piccole, tra piccoli
borghi, anche montani, ed aree fragili e periferiche.
Quattro “Italie” a confronto per altrettante sessioni di lavoro. Ogni sessione è aperta da interventi
rappresentativi del mondo della scuola e da interventi di rappresentanti degli Enti Locali.
Obiettivi trasversali alle sessioni di lavoro:
1 Portare a sistema esperienze positive, in termini di modalità di collaborazioni interistituzionali e
di integrazione delle risorse tra Enti locali, scuole, associazioni, comunità d’immigrazione.
2 Far conoscere, definire, confrontare i patti educativi di territorio al fine di prevenire e governare
forme di concentrazione di presenze straniere in alcune scuole e realtà locali.
3 Mettere in evidenza le possibilità di scambio interculturale, le occasioni di conoscenza e i
“vantaggi” sul piano cognitivo dell’incontro con altre lingue, culture, stili educativi, dati dalla
presenza di bambini, ragazzi e famiglie di provenienze diverse, a scuola e nel territorio.

Programma
Giovedì 8 marzo 2012
Ore 10:30 Accoglienza e caffè di benvenuto
INTERVENTO
Andrea RICCARDI, Ministro della Cooperazione Internazionale e
dell’Integrazione
Ore 11:00 SALUTI ISTITUZIONALI:
Alessandra MAGGI, Presidente Istituto degli Innocenti
Angela PALAMONE, Direttore generale Ufficio Scolastico Regionale
per la Toscana
Rosa Maria DI GIORGI, Assessore all’Educazione, Comune Firenze
Stella TARGETTI, Assessore all’Istruzione e vice Presidente Regione
Toscana
Ore 11:40 APERTURA DEI LAVORI
Lucrezia STELLACCI, Capo Dipartimento per l’Istruzione, MIUR
COORDINA Antonio CUTOLO, Dirigente Direzione Generale per lo Studente,
l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione – MIUR
Ore 11:50 RELAZIONI
Ouidad BAKKALI Assessore alla Scuola e alla Cultura, Comune di Ravenna
Le seconde generazioni: la chiave per aprire una riflessione sulle
politiche per l’integrazione
Vinicio ONGINI Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e
la comunicazione – MIUR
Coordinatore scientifico del Seminario
“ Quattro Italie a confronto. Il paesaggio multiculturale della scuola
italiana”
Aldo BONOMI Sociologo, Direttore Istituto di Ricerca Aaster, Milano
“Territori e migrazioni. I sincretismi delle differenze”
Ore 13:00 DISCUSSIONE
Ore 13:30 Buffet a cura dell’Istituto Professionale Alberghiero “A. Saffi” di
Firenze
Ore 14:30/18:00 SESSIONI DI LAVORO
INTRODUCE Giuliana PUPAZZONI, Direttore generale Ufficio Scolastico
Regionale per la Liguria
INTERVENTI
Giovanna CECCATELLI GURRIERI, Università di Firenze
“I Piani di Gestione della Diversità nella realtà metropolitana. L’esperienza del progetto
UGUADI della Regione Toscana”
Carlo TESTI, Dirigente scolastico Istituto Comprensivo “Gandhi”di Firenze
“ Progettare la scuola per le diversità: spunti e riflessioni”
Patrizia CAPOFERRI, Docente, Referente intercultura Ufficio Scolastico Regionale per la
Lombardia
“ Patti di territorio per la scuola e l’oltre scuola”
Vanda LOSCO, Docente, Direzione didattica “A.Gabelli”di Torino,
“La scuola della resilienza. L’esperienza in un quartiere a forte immigrazione”
Mariagrazia PELLERINO, Assessore alle Risorse Educative, Comune di Torino
Maria Grazia GUIDA, Assessore all’Educazione e all’Istruzione e Vicesindaco Comune di
Milano
1^ Sessione – Grandi città
Anna Maria PALMIERI, Assessore all’Istruzione, Comune di Napoli
Rosa Maria DI GIORGI, Assessore all’Educazione, Comune di Firenze
COORDINANO Rolando CASAMONTI, Referente intercultura Ufficio sul Territorio, Firenze e
Claudia NOSENGHI, Referente intercultura Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria
INTRODUCE Michele CALASCIBETTA, Direttore generale Ufficio Scolastico Regionale
per le Marche
INTERVENTI
Cristina MAGELLI, Dirigente scolastico Istituto Comprensivo “M. Polo”di Prato
Ambra GIORGI, Assessore all’Istruzione, Provincia di Prato
Rita PIERI, Assessore all’Istruzione, Comune di Prato
“Accordo per l’accoglienza degli alunni stranieri e per lo sviluppo interculturale del
territorio pratese”
Michela POSSAMAI, Dirigente scolastico, Referente intercultura Ufficio Scolastico
Regionale per il Veneto
“In rete nel Veneto: Scuola ed Ente Locale costruiscono l’integrazione”
Anna CAMMALLERI, Dirigente Ufficio politiche per lo studente, Ufficio Scolastico
Regionale per la Puglia
“ALIS (Apprendimento lingua italiana per stranieri adulti). Un programma d’intesa con la
Regione Puglia in 14 reti territoriali”
Iuna SASSI, Assessore all’Educazione, Comune di Reggio Emilia
Alessandra MORETTI, Assessore all’Istruzione e vicesindaco Comune di Vicenza
COORDINANO Filomena MIRANDA, Referente intercultura Ufficio sul territorio, Prato e
Elisabetta MICCIARELLI, Referente intercultura Ufficio Scolastico Regionale per le Marche
2^ Sessione – Piccole e medie città
INTRODUCE Franco INGLESE, Direttore generale Ufficio Scolastico Regionale per la
Basilicata
INTERVENTI
Rita ALBANI, Dirigente scolastico I.C. “Graziano da Chiusi”, Chiusi (Siena) e
Stefano SCARAMELLI, Sindaco Comune di Chiusi
“Il sistema formativo integrato: la comunità educante di Chiusi”
Luciano CARPO, Referente Centro Scalabrini, Bassano del Grappa (Vicenza) e
Fondazione Migrantes
“ Scuole, Associazioni, Enti locali. Prove di futuro nell’alto vicentino”
Mario COVIELLO, Dirigente Istituto Comprensivo di Bella (Potenza)
“ Non uno di meno, in Basilicata”
Vito LEONE, Assessore all’Istruzione, Comune di Bella (Potenza)
Raoul DAOLI, Sindaco Comune di Novellara (Reggio Emilia)
Riccardo LA ROSA, Assessore all’Istruzione, Comune di Mazara del Vallo (Trapani)
COORDINANO Roberta BONELLI, Referente intercultura Ufficio sul territorio, Siena e
Anna ROMANAZZI, Referente intercultura Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia
INTRODUCE Francesco MERCURIO, Direttore generale Ufficio Scolastico
Regionale per la Calabria
INTERVENTI
Mario ROTONDA, Responsabile Area Formazione dell’Agenzia FORIUM
“I Piani di Gestione della Diversità nelle realtà montane e nelle isole. L’esperienza del
progetto LA SCUOLA DI TUTTI della Regione Toscana”
Laura CORRADI, Docente, Coordinatrice Rete scuole della Comunità Montana delle
Giudicarie (Trento)
“Una valle a colori: incontri di scuole, territori, generazioni, culture”
Daniela PAMPALONI, Dirigente scolastico Istituto Comprensivo di Montescudaio, Pisa
“Benvenuti tra noi. Esperienze di integrazione tra scuola e territorio”
3^ Sessione – Piccoli centri
4^ Sessione – Comuni montani
Pietro SCHWARZ, Coordinatore sportelli informativi cittadini immigrati Consorzio
Monviso Solidale, Piemonte
Dalido MALAGGI, Sindaco Comune di Pessina Cremonese (Cremona)
Domenico LUCANO, Sindaco Comune di Riace (Catanzaro)
COORDINANO Ledi BERTELLI, Referente intercultura Ufficio sul territorio, Pisa e
Alida MISSO, Referente intercultura Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia
Venerdì 9 marzo 2012
Ore 9:30
SESSIONE PLENARIA
Se il cinema incontra la scuola multiculturale, una ricerca in video
presentata da Marco Dalla Gassa e Fabrizio Colamartino, Centro
nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza
Ore 9:40
INTERVENTO
Maria Cecilia GUERRA Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali
Ore 10:00 Restituzione esiti Sessioni di lavoro
Ore 11:00 DISCUSSIONE
Ore 11:30
Tavola rotonda conclusiva
COORDINA Maria OMODEO COSPE (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti)
Firenze
Pape DIAW Rappresentante Comunità senegalese di Firenze
Eraldo STEFANI Console onorario del Senegal a Firenze.
Giada LIN Assessore alla comunità cinese di Campi Bisenzio (FI)
RiccardoROMAN Sindaco Comune di Galzignano Terme (Padova)
Presidente commissione scuola e formazione ANCI
Madisson Godoy SANCHEZ Delegato del Sindaco per l’integrazione delle Comunità
Straniere presenti a Roma
Ore 12:30
CONCLUSIONI
Marco ROSSI DORIA Sottosegretario di Stato Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca

Gruppo di lavoro tecnico organizzativo:
Antonio Cutolo, Vinicio Ongini, Stefania Rocca, Barbara Di Palo, Innocenza Marano,
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione,
MIUR
Laura Scoppetta, Lucia Benozzi, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Elio Satti, Donatella Degani, Settore Istruzione e Educazione, Regione Toscana
Antonella Schena, Istituto degli Innocenti, Firenze
Maria Bortolotto, Segreteria del Centro Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza
Si ringraziano:
Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “A. Oriani” di Faenza (RA) – per la
collaborazione amministrativa.
Istituto Professionale di Stato “Francesco Datini” di Prato – per l’elaborazione grafica del
programma e delle cartelline del Seminario.

Circolare INPS 6 marzo 2012, n. 32

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale

INPS SERVIZI

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito

Coordinamento Generale Medico Legale

Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

 

Ai Dirigenti centrali e periferici

Ai Responsabili delle Agenzie

Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali

Al Coordinatore generale Medico legale e Dirigenti Medici

e, per conoscenza,

Al Presidente

Al Presidente e ai Componenti del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza

Al Presidente e ai Componenti del Collegio dei Sindaci

Al Magistrato della Corte dei Conti delegato all’esercizio del controllo

Ai Presidenti dei Comitati amministratori di fondi, gestioni e casse

Al Presidente della Commissione centrale per l’accertamento e la riscossione dei contributi agricoli unificati

Ai Presidenti dei Comitati regionali

Ai Presidenti dei Comitati provinciali

 

OGGETTO: Decreto legislativo n. 119 del 18 luglio 2011. “Attuazione dell’articolo 23 della legge 4 novembre 2010, n. 183, recante delega al Governo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi”. Modifica alla disciplina in materia di congedi e permessi per l’assistenza a disabili in situazione di gravità.

 

SOMMARIO:

 

1.Premessa

 

2.Prolungamento del congedo parentale

 

3. Congedo straordinario

 

3.1. Soggetti aventi diritto

 

3.2.Referente unico

 

3.3. Durata del congedo straordinario

 

3.4.Misura della prestazione

 

4.Permessi per l’assistenza a più persone disabili in situazione di gravità

 

5.Documentazione necessaria in caso di distanza dalla residenza della persona da assistere superiore a 150 km

 

6.Requisiti oggettivi per il riconoscimento dei permessi e del congedo straordinario

 

7.Modulistica

 

8 Ambito di applicazione

 

9. Accertamento delle condizioni

 

10.Istruzioni procedurali.

 

 

 

1. PREMESSA

 

 

 

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 173 del 27 luglio 2011 è stato pubblicato il Testo del decreto legislativo n. 119 del 18 luglio 2011, ”Attuazione dell’art. 23 della legge 4 novembre 2010, n. 183, recante delega al Governo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi”. Il decreto legislativo è entrato in vigore l’11 agosto 2011.

 

Il suddetto decreto apporta modifiche alla normativa relativa ai congedi ed ai permessi per l’assistenza alle persone in situazione di disabilità grave.

 

In particolare:

 

* l’articolo 3 modifica l’articolo 33, comma 1, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, al fine di chiarire che il diritto al prolungamento del congedo, comunque entro il compimento dell’ottavo anno di vita del bambino, spetta alla madre lavoratrice o, in alternativa, al padre lavoratore, per ogni minore disabile in situazione di gravità per un periodo massimo non superiore a tre anni, comprendente i periodi di cui all’art.32 del d.lgs.151/2001. Inoltre, si prevede che il prolungamento del congedo spetta anche se il bambino è ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati se i sanitari chiedono la presenza del genitore;

 

* l’art. 4 interviene sull’art. 42, comma 2, del decreto legislativo n. 151/2001 eliminando la condizione che imponeva la fruizione dei permessi “successivamente al compimento del terzo anno di età del bambino con handicap in situazione di gravità”. Inoltre il medesimo art. 4, sostituendo il comma 5 dell’art. 42 del decreto legislativo n. 151/2001, ridefinisce la platea dei beneficiari e prevede un ordine di priorità tra gli stessi, in ossequio ai nuovi orientamenti assunti dalla Corte costituzionale in materia di soggetti legittimati a fruire del congedo straordinario.La novella stabilisce, altresì, che il congedo e i permessi di cui all’art. 33 della legge n. 104/92 non possono essere riconosciuti a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona disabile in situazione di gravità (art. 42 sopracitato, comma 5-bis).Si chiarisce, inoltre, che l’indennità dovuta durante il periodo di congedo straordinario deve essere calcolata con riferimento alle voci fisse e continuative dell’ultima retribuzione (art. 42, comma 5-ter).Nel comma successivo, la nuova disposizione normativa precisa che i soggetti i quali fruiscono dei congedi straordinari per un periodo continuativo non superiore a sei mesi, hanno diritto ad usufruire di permessi non retribuiti in misura pari al numero dei giorni di congedo ordinario che avrebbero maturato nello stesso arco di tempo lavorativo senza, però, il riconoscimento del diritto a contribuzione figurativa (art. 42, comma 5-quater).Infine, i periodi di congedo straordinario non rilevano ai fini della maturazione di ferie, tredicesima mensilità e trattamento di fine rapporto (art. 42, comma 5-quinquies).

 

* L’art. 6 apporta modifiche all’art. 33, comma 3, della legge n. 104/92 restringendo la platea dei lavoratori dipendenti che hanno diritto a prestare assistenza nei confronti di più persone disabili in situazione di gravità. Introduce, inoltre, il comma 3-bis, prevedendo l’obbligo, per il dipendente che usufruisce dei permessi per assistere persona residente in un comune situato a distanza superiore a150 Kmrispetto a quello di residenza del lavoratore, di attestare, con titolo di viaggio o altra documentazione idonea, il raggiungimento del luogo di residenza dell’assistito.

 

Con la presente circolare si forniscono istruzioni operative in merito alle disposizioni introdotte dagli articoli 3, 4, e 6 del citato decreto legislativo n. 119/2011 (all. 1).

 

Si ricorda che, come già precisato nella circolare n. 155/2010, i soggetti con handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104/92, verranno individuati con il termine “persona disabile in situazione di gravità” o, più sinteticamente, “persona con disabilità grave”.

 

 

 

2. PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO PARENTALE

 

L’art. 3 del decreto legislativo n. 119/2011 ridefinisce le modalità di fruizione del prolungamento del congedo parentale.

 

Il previgente dettato normativo (art. 33, decreto legislativo n. 151/2001) prevedeva il prolungamento, fino a tre anni del normale congedo parentale, con diritto, per tutto il periodo, alla indennità economica pari al 30% della retribuzione.

 

Il novellato art. 33, comma 1, del decreto legislativo n. 151/2001 stabilisce, invece, la possibilità, fruibile alternativamente da parte di ciascun genitore del disabile in situazione di gravità, di beneficiare del prolungamento del congedo parentale per un periodo massimo, comprensivo dei periodi di normale congedo parentale, di tre anni da godere entro il compimento dell’ottavo anno di vita dello stesso (con diritto, per tutto il periodo, alla indennità economica pari al 30% della retribuzione).

 

Il prolungamento del congedo parentale decorre a partire dalla conclusione del periodo di normale congedo parentale teoricamente fruibile dal genitore richiedente (msg. n. 22578 del 17.9.2007).

 

La novella legislativa non interviene, altresì, sul comma 1 dell’art. 42 del decreto legislativo n. 151/2001.

 

Ne deriva che i genitori del disabile in situazione di gravità, in alternativa a tale beneficio, continuano a poter fruire dei riposi orari retribuiti fino al compimento del terzo anno di vita del bambino.

 

Alla luce del vigente disposto normativo, pertanto:

 

* i genitori, anche adottivi, con bambini fino a tre anni di età hanno la possibilità di fruire, in alternativa, dei tre giorni di permesso, ovvero delle ore di riposo giornaliere, ovvero del prolungamento del congedo parentale;

 

* i genitori, anche adottivi, con bambini oltre i tre anni e fino agli otto anni di vita possono beneficiare, in alternativa, dei tre giorni di permesso, ovvero del prolungamento del congedo parentale;

 

* i genitori, anche adottivi, con figli oltre gli otto anni di età possono fruire dei tre giorni di permesso mensile.

 

Si chiarisce che i giorni fruiti, fino all’ottavo anno di età del bambino, a titolo di congedo parentale ordinario e di prolungamento del congedo parentale non possono superare in totale i tre anni.

 

 

 

3. CONGEDO STRAORDINARIO

 

L’art. 4 sostituisce il comma 5 dell’art. 42 del decreto legislativo. n. 151/2001 ridefinendo criteri e modalità per la concessione del congedo straordinario.

 

In particolare:

 

 

 

3.1. SOGGETTI AVENTI DIRITTO

 

Il nuovo disposto ridefinisce la platea dei destinatari del congedo straordinario recependo i contenuti delle sentenze della Corte costituzionale intervenute sulla normativa in materia (sentenze n. 233 del 16/6/2005, n. 158 del 18/4/2007, n. 19 del 26 /1/2009).

 

Il testo novellato del comma 5 dell’ art. 42 del decreto legislativo n. 151/2001, preso atto del dictum della Consulta, stabilisce un nuovo ordine di priorità dei soggetti aventi diritto alla fruizione del congedo straordinario che degrada solo in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti dei primi. In particolare, i beneficiari usufruiranno del congedo straordinario, secondo il seguente ordine:

 

a. il coniuge convivente della persona disabile in situazione di gravità;

 

b. il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente;

 

c. uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti. Si precisa, al riguardo, che la possibilità di concedere il beneficio ai figli conviventi si verifica nel caso in cui tutti i soggetti menzionati (coniuge convivente ed entrambi i genitori) si trovino in una delle descritte situazioni (mancanza, decesso, patologie invalidanti);

 

d. uno dei fratelli o sorelle conviventi nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori ed i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.

 

Anche in tale fattispecie la possibilità di concedere il beneficio ai fratelli conviventi si verifica solo nel caso in cui tutti i soggetti menzionati (coniuge convivente, entrambi i genitori e tutti i figli conviventi) si trovino in una delle descritte situazioni (mancanza, decesso, patologie invalidanti).

 

Con riguardo al concetto di convivenza, si rimanda a quanto specificato al paragrafo 6.

 

Si ribadisce, inoltre, quanto precisato con la circolare Inps n. 155/2010 in merito alle espressioni “mancanti” e “patologie invalidanti”.

 

Per quanto concerne la “mancanza”, si precisa che essa deve essere intesa non solo come situazione di assenza naturale e giuridica (celibato o stato di figlio naturale non riconosciuto), ma deve ricomprendere anche ogni altra condizione ad essa giuridicamente assimilabile, continuativa e debitamente certificata dall’autorità giudiziaria o da altra pubblica autorità, quale: divorzio, separazione legale o abbandono.

 

In tale ipotesi il richiedente dovrà indicare gli elementi necessari per l’individuazione dei provvedimenti, ovvero produrre la dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000.

 

Ai fini dell’individuazione delle patologie invalidanti, invece, in assenza di un’esplicita definizione di legge, sentito il Ministero della Salute, si ritiene corretto prendere a riferimento soltanto quelle, a carattere permanente, indicate dall’art. 2, comma 1, lettera d), numeri 1, 2 e 3 del Decreto Interministeriale n. 278 del 21 luglio 2000 (Regolamento recante disposizioni di attuazione dell’articolo 4 della L. 8 marzo 2000, n. 53, concernente congedi per eventi e cause particolari), che individua le ipotesi in cui è possibile accordare il congedo per gravi motivi di cui all’art. 4, comma 2, della legge n. 53 del 2000 (all. 2).

 

In tale caso il richiedente dovrà allegare, in busta chiusa, indirizzata all’ Unità Operativa Complessa/Unità Operativa Semplice (UOC/UOS) territorialmente competente, idonea documentazione del medico specialista del servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato o del medico di medicina generale o della struttura sanitaria nel caso di ricovero o intervento chirurgico per l’opportuna valutazione medico legale.

 

 

 

3.2. REFERENTE UNICO

 

Il nuovo comma 5-bis dell’ art. 42 del decreto legislativo n. 151/2001 estende anche al congedo straordinario il principio del “referente unico” già introdotto dall’art. 24 della legge n. 183/2010 per i permessi ex lege 104/92.

 

In particolare stabilisce che il congedo straordinario di cui all’ art. 42 citato ed i permessi di cui all’art. 33 della legge n. 104/92 non possono essere riconosciuti a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona disabile in situazione di gravità.

 

Pertanto, qualora per l’assistenza ad una persona disabile in situazione di gravità risulti già esistente un titolare di permessi ai sensi dell’art. 33 della legge n. 104/92, un eventuale periodo di congedo straordinario potrà essere autorizzato solo in favore dello stesso soggetto già fruitore dell’altro beneficio.

 

Il nuovo comma 5-bis, tuttavia, dando rilievo alla particolarità del rapporto genitoriale, prevede specifiche disposizioni in deroga a favore dei genitori. Infatti, ai genitori, anche adottivi, di figli disabili in situazione di gravità viene riconosciuta la possibilità di fruire di entrambe le tipologie di benefici per lo stesso figlio anche alternativamente, fermo restando che nel giorno in cui un genitore fruisce dei permessi, l’altro non può utilizzare il congedo straordinario.

 

La fruizione di tali benefici deve intendersi alternativa, trattandosi di istituti rispondenti alle medesime finalità di assistenza al disabile in situazione di gravità.

 

 

 

3.3. DURATA DEL CONGEDO STRAORDINARIO

 

Il novellato comma 5-bis dell’art. 42 del decreto legislativo n. 151/2001 precisa che “il congedo fruito ai sensi del comma 5 non può superare la durata complessiva di due anni per ciascuna persona portatrice di handicap e nell’arco della vita lavorativa”.

 

Destinatario della norma in esame è la persona disabile in situazione di gravità: questi ha diritto a due anni di assistenza a titolo di congedo straordinario da parte dei familiari individuati dalla legge.

 

Al riguardo si deve tener conto, altresì, che “i dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati possono richiedere, per gravi e documentati motivi familiari, un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a due anni” (art. 4, comma 2, della legge 8 marzo 2000, n. 53).

 

Pertanto, dovendosi considerare il congedo straordinario compreso nell’ambito massimo di due anni nell’arco della vita lavorativa, si chiarisce, a titolo esemplificativo, che utilizzati i due anni, ad esempio per il primo figlio, il genitore avrà esaurito anche il limite individuale per “gravi e documentati motivi familiari”.

 

In tale caso il congedo straordinario potrà essere fruito, oltre che dall’altro genitore, anche, nei casi previsti dalla legge, dal coniuge, dai figli o dai fratelli del soggetto con handicap grave (es. il secondo figlio disabile), naturalmente con decurtazione di eventuali periodi dagli stessi utilizzati a titolo di congedo per gravi e documentati motivi familiari.

 

Si chiarisce, altresì, che, trattandosi di limite massimo individuale, ad un lavoratore o una lavoratrice che nel tempo avesse fruito (anche per motivi non riguardanti il disabile in situazione di gravità), ad es., di un anno e quattro mesi di permessi anche non retribuiti “per gravi e documentati motivi familiari”, il congedo straordinario di cui trattasi potrà essere riconosciuto solo nel limite di otto mesi: ovviamente la differenza fino ai due anni – e cioè un anno e quattro mesi – potrà invece essere riconosciuta all’altro genitore (purchè questi non abbia mai fruito di congedo per motivi familiari o ne abbia beneficiato per non oltre otto mesi: si veda al riguardo la circolare n. 64/2001).

 

 

 

3.4. MISURA DELLA PRESTAZIONE

 

Il nuovo comma 5-ter dell’art. 42 del decreto legislativo n. 151/2001 stabilisce che il richiedente il congedo straordinario ha diritto a percepire un’ indennità corrispondente all’ultima retribuzione, ma con riferimento esclusivamente alle voci fisse e continuative del trattamento.

 

L’indennità, pertanto, è corrispostanella misura dell’ultima retribuzione percepita e cioè quella dell’ultimo mese di lavoro che precede il congedo, esclusi gli emolumenti variabili della retribuzione. Il tetto massimo complessivo dell’indennità per congedo straordinario e del relativo accredito figurativo è rivalutato annualmente secondo gli indici Istat.

 

Ai sensi del successivo comma 5-quater (anch’esso introdotto dall’ art. 4 del decreto legislativo n. 119/2011) la fruizione di un periodo di congedo straordinario continuativo non superiore a sei mesi, matura il diritto a fruire di permessi non retribuiti in misura pari al numero dei giorni di congedo ordinario che avrebbero maturato nello stesso arco di tempo lavorativo, senza il riconoscimento del diritto a contribuzione figurativa.

 

Il comma 5-quinquies stabilisce che i periodi di congedo straordinario non sono computati ai fini della maturazione di ferie, tredicesima e trattamento di fine rapporto, ma, essendo coperti da contribuzione figurativa, sono validi ai fini del calcolo dell’anzianità assicurativa.

 

 

 

4. PERMESSI PER L’ASSISTENZA A PIÙ PERSONE DISABILI IN SITUAZIONE DI GRAVITÀ

 

L’art. 6 del decreto legislativo n. 119/2011 restringe la platea dei destinatari dei permessi per l’assistenza nei confronti di più persone disabili in situazione di gravità.

 

Infatti, in base al nuovo periodo aggiunto al comma 3 dell’art. 33 della legge n. 104/92, «Il dipendente ha diritto di prestare assistenza nei confronti di più persone in situazione di handicap grave, a condizione che si tratti del coniuge o di un parente o affine entro il primo grado oppure entro il secondo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 65 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.».

 

Tale disposizione contempla la fattispecie in cui lo stesso lavoratore intenda cumulare i permessi per assistere più disabili in situazione di gravità.

 

La norma va intesa nel senso che il cumulo di più permessi in capo allo stesso lavoratore è ammissibile solo a condizione che il familiare da assistere sia il coniuge o un parente o un affine entro il primo grado o entro il secondo grado qualora uno dei genitori o il coniuge della persona disabile in situazione di gravità abbiano compiuto i 65 anni o siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

 

 

 

5. DOCUMENTAZIONE NECESSARIA IN CASO DI DISTANZA DALLA RESIDENZA DELLA PERSONA DA ASSISTERE SUPERIORE A 150 KM

 

L’art. 6, comma 1, lettera b, del decreto legislativo n. 119/2011 inserisce un nuovo comma 3 bis all’art. 33 della legge n. 104/92.

 

Tale comma introduce l’obbligo per il dipendente che usufruisce dei permessi per assistere persona in situazione di handicap grave, residente in comune situato a distanza stradale superiore a 150 Kmrispetto a quello della sua residenza, di attestare con titolo di viaggio o altra documentazione idonea il raggiungimento del luogo di residenza dell’assistito.

 

Pertanto, tenuto conto che il disposto del decreto legislativo n. 119/2011 pone in capo al dipendente l’onere della prova, il soggetto che fruisce dei permessi dovrà provare di essersi effettivamente recato, nei giorni di fruizione degli stessi, presso la residenza del familiare da assistere, mediante l’esibizione del titolo di viaggio o altra documentazione idonea.

 

Conseguentemente, a titolo esemplificativo, dovrà essere preferito l’uso di mezzi di trasporto pubblici quali aerei, treni, autobus, ecc…, in quanto consentono di esibire al datore di lavoro il titolo di viaggio.

 

Sempre in riferimento all’onere della prova, in via del tutto residuale e nell’ipotesi dell’impossibilità o non convenienza dell’uso del mezzo pubblico, l’utilizzo del mezzo privato dovrà tener conto della necessità di munirsi di idonea documentazione comprovante l’effettiva presenza in loco.

 

Tale documentazione dovrà essere esibita al datore di lavoro che ha il diritto/dovere di concedere i permessi nell’ambito del singolo rapporto lavorativo (circolare n. 53/2008).

 

L’assenza non può essere giustificata a titolo di permesso ex lege 104/92 nell’ipotesi in cui il lavoratore non riesca a produrre al datore di lavoro la idonea documentazione prevista.

 

 

 

6. REQUISITI OGGETTIVI PER IL RICONOSCIMENTO DEI PERMESSI E DEL CONGEDO STRAORDINARIO

 

La nuova normativa (art. 3, comma 1, lett. a ed art. 4, comma 1, lett. b del decreto legislativo n. 119/2011), nel ribadire l’assenza di ricovero a tempo pieno della persona disabile in situazione di gravità quale presupposto per la concessione sia dei permessi ex lege 104/92 sia del congedo straordinario, introduce alcune eccezioni.

 

* I genitori potranno fruire del prolungamento del congedo parentale (art. 33, decreto legislativo n. 151/2001) nell’ipotesi di ricovero di un disabile in situazione di gravità, qualora sia richiesta dai sanitari la presenza del genitore;

 

* gli aventi diritto potranno fruire del congedo straordinario (art. 42, comma 5, decreto legislativo n. 151/2001) nell’ipotesi di ricovero di un disabile in situazione di gravità qualora sia richiesta dai sanitari la presenza del familiare.

 

Si ribadisce che per ricovero a tempo pieno si intende quello, per le intere ventiquattro ore, presso strutture ospedaliere o simili, pubbliche o private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa.

 

A titolo esemplificativo, tenuto conto anche di quanto normativamente previsto per i permessi ex lege 104/92, si elencano di seguito alcune ipotesi che fanno eccezione al requisito della assenza del ricovero a tempo pieno sia per quanto concerne i suddetti permessi (prolungamento del congedo parentale, riposi orari, permessi giornalieri) sia relativamente al congedo straordinario:

 

* interruzione del ricovero a tempo pieno per necessità del disabile in situazione di gravità di recarsi al di fuori della struttura che lo ospita per effettuare visite e terapie appositamente certificate (messaggio n. 14480 del 28 maggio 2010);

 

* ricovero a tempo pieno di un disabile in situazione di gravità in stato vegetativo persistente e/o con prognosi infausta a breve termine (circolare n. 155 del 3 dicembre 2010, p.3);

 

* ricovero a tempo pieno di un soggetto disabile in situazione di gravità per il quale risulti documentato dai sanitari della struttura il bisogno di assistenza da parte di un genitore o di un familiare, ipotesi precedentemente prevista per i soli minori (circolare n. 155 del 3 dicembre 2010, p.3).

 

Al fine di agevolare l’assistenza della persona disabile, il requisito della convivenza, richiesto per la fruizione del congedo straordinario, sarà accertato d’ufficio previa indicazione da parte dell’interessato degli elementi indispensabili per il reperimento dei dati inerenti la residenza anagrafica, ovvero l’eventuale dimora temporanea (vedi iscrizione nello schedario della popolazione temporanea di cui all’art.32 D.P.R. n. 223/89), ove diversa dalla dimora abituale (residenza) del dipendente o del disabile. In alternativa all’indicazione degli elementi di cui sopra, l’interessato ha facoltà di produrre una dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/2000.

 

Analogamente, anche per la fruizione dei permessi per assistere un familiare disabile in situazione di gravità, residente in comune distante oltre i 150 Km da quello di residenza del lavoratore, sarà rilevante, ai fini della distanza da dichiarare, la dimora temporanea accertata d’ufficio previa indicazione da parte dell’interessato degli elementi indispensabili per il reperimento di tale dato, ovvero prodotta dallo stesso mediante dichiarazione sostitutiva ai sensi del citato D.P.R. n. 445/2000.

 

 

 

7. MODULISTICA

 

Sono in corso di aggiornamento i modelli di domanda che terranno conto delle innovazioni introdotte e saranno pubblicati nel sito INTERNET alla sezione “modulistica on line”.

 

 

 

8. AMBITO DI APPLICAZIONE

 

Il decreto legislativo n. 119 del 18 luglio 2011 è entrato in vigore l’11 agosto 2011.

 

Dovranno essere riesaminate, tenendo conto delle novità introdotte e illustrate nei paragrafi precedenti, le istanze pervenute prima di tale data e ancora in fase di istruttoria, nonché i provvedimenti già adottati relativamente ai benefici fruiti a partire dall’11 agosto 2011.

 

In particolare, per quanto concerne il congedo straordinario, si dovranno riesaminare le domande pervenute da genitori, figli e fratelli di soggetti disabili in situazione di gravità nonché quelle presentate da un familiare diverso da quello già titolare dei permessi ex lege 104/92 (a meno che non si tratti dei genitori) per l’assistenza allo stesso soggetto con disabilità in situazione di gravità.

 

* Nel primo caso sarà necessario richiedere ai beneficiari tutti gli elementi utili ad accertare la sussistenza o meno dei presupposti indicati al paragrafo 3.1 della presente circolare.

 

* Nel secondo caso, poiché i permessi e i congedi non possono essere riconosciuti a più di un lavoratore (referente unico) per l’assistenza alla stessa persona disabile in situazione di gravità, si dovranno richiedere ai soggetti interessati le informazioni necessarie all’individuazione del lavoratore dipendente che richiede entrambi i benefici.

 

 

 

Relativamente ai permessi ex lege 104/92, si dovranno riesaminare le domande relative a parenti e affini di secondo o terzo grado dei soggetti disabili in situazione di gravità per l’assistenza a più soggetti, nonché quelle presentate da un familiare diverso da quello già titolare del congedo straordinario (a meno che non si tratti dei genitori) per l’assistenza allo stesso soggetto disabile in situazione di gravità.

 

* Nel primo caso sarà necessario richiedere ai beneficiari tutti gli elementi utili ad accertare la sussistenza o meno dei presupposti indicati al paragrafo 4 della presente circolare.

 

* Nel secondo caso, poiché i permessi e i congedi non possono essere riconosciuti a più di un lavoratore (referente unico) per l’assistenza alla stessa persona disabile in situazione di gravità, si dovranno richiedere ai soggetti interessati le informazioni necessarie all’individuazione del lavoratore dipendente beneficiario di entrambi i benefici.

 

 

 

9. ACCERTAMENTO DELLE CONDIZIONI

 

È opportuno ribadire che, come evidenziato nella circolare Inps n. 155/2010, il lavoratore decade dal diritto a fruire dei tre giorni di permessi mensili qualora il datore di lavoro o l’Inps accertino l’insussistenza o il venir meno delle condizioni richieste per la legittima fruizione dello stesso diritto (comma 7 bis dell’art. 33 della legge n. 104/1992).

 

Si evidenzia, inoltre, che il richiedente i permessi o il congedo si impegna, a comunicare entro 30 giorni dall’avvenuto cambiamento, le eventuali variazioni delle notizie o delle situazioni accertate d’ufficio al momento della richiesta o contenute in dichiarazioni sostitutive prodotte dallo stesso, indicando in tal caso gli elementi necessari per il reperimento delle variazioni, ovvero producendo una nuova dichiarazione sostitutiva.

 

E’ opportuno richiamare, al riguardo, le previsioni dell’art. 76 del d.P.R. n. 445 del 2000 secondo cui “chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso (…) è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia”.

 

Si richiamano, altresì, le disposizioni contenute nell’art. 20, comma 2, della legge n. 102/2009 sul contrasto delle frodi in materia di invalidità civile, handicap e disabilità, nonché quelle contenute nell’art. 10, n. 3 del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, convertito nella legge n. 122 del 30 luglio 2010.

 

L’INPS, anche annualmente, provvederà alla verifica a campione delle situazioni dichiarate dai lavoratori richiedenti i permessi in argomento.

 

 

 

10. ISTRUZIONI PROCEDURALI

 

Sono in corso di aggiornamento le procedure informatiche che terranno conto delle innovazioni introdotte e le specifiche istruzioni per gli operatori sul territorio saranno comunicate tramite gli usuali canali di messaggistica interna all’Istituto.

 

 

 

Il Direttore Generale

 

Nori

 

 

 

Allegato 1: Decreto legislativo n. 119 del 18 luglio 2011 “Attuazione dell’art.23 della legge 4 novembre 2010, n. 183 recante Delega per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi affidata al governo dall’art. 2”. (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 173 del 27 luglio 2011).

 

Allegato 2: Decreto Ministeriale – Dipartimento per la Solidarietà Sociale, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 21 luglio 2000, n. 278 – “Regolamento recante disposizioni di attuazione dell’articolo 4 della legge 8 marzo 2000, n. 53, concernente congedi per eventi e cause particolari.” (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 238 del 11 ottobre 2000).

Nota 5 marzo 2012, Prot. n. AOODGPER 1682

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale del personale scolastico – Uff. IV e V

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana

BOLZANO

Al Direttore Generale del Dipartimento Istruzione della Provincia Autonoma

TRENTO

All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca

BOLZANO

All’Intendente Scolastico per la Scuola delle Località Ladine

BOLZANO

e,p.c. Al Ministero degli Affari Esteri D.G.P.C.C.

ROMA

All’Assessore alla P.I. della Regione Autonoma della Valle d’Aosta

AOSTA

Al Sovrintendente Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta

AOSTA

All’Assessore alla P.I. della Regione Siciliana

PALERMO

Al Presidente della Giunta Provinciale di BOLZANO

Al Presidente della Giunta Provinciale di TRENTO

Al Capo Dipartimento per l’istruzione

SEDE

Al Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse, umane, finanziarie e strumentali

SEDE

Ai Direttori Generali

SEDE

Al Gabinetto del Ministro

SEDE

 

Oggetto: Trasmissione dell’O.M. n. 20 del 5.3.2012 prot. n. AOODGPER 1681 e del contratto collettivo nazionale integrativo sottoscritto il 29.2.2012 sulla mobilità del personale docente, educativo e A.T.A. per l’a.s. 2012/2013.

 

Per opportuna conoscenza e norma, al fine di predisporre i necessari adempimenti da parte degli uffici competenti, si trasmettono, in allegato alla presente, copia dei seguenti atti, relativi alla materia indicata in oggetto:

– contratto collettivo nazionale integrativo sottoscritto il 29.2.2012 relativo alla mobilità del personale docente, educativo e A.T.A. per l’a.s. 2012/2013.

– Ordinanza ministeriale n. 20 del 5.3.2012 prot. n. AOODGPER 1861 in corso di registrazione, concernente norme di attuazione del predetto contratto integrativo in materia di mobilità del personale, docente, educativo e A.T.A..

Verrà data tempestiva comunicazione della data di registrazione di quest’ultimo provvedimento.

Con successiva Ordinanza ministeriale verranno diramate le specifiche disposizioni attuative dell’ art. 37bis del sopra citato CCNI riguardante la mobilità degli insegnanti di religione cattolica, per i quali, ovviamente, sarà prevista una diversa data di scadenza per la presentazione delle domande.

Si pregano gli uffici competenti di dare la massima diffusione dei sopracitati atti e di comunicare agli uffici interessati che i medesimi possono essere consultati ed acquisiti sul sito Internet e Intranet del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Si ritiene utile richiamare l’attenzione degli uffici in indirizzo su alcune situazioni innovative rispetto all’anno scolastico precedente:

  • obbligo per il personale interessato di presentare via web le domande oltre che per e nell’ambito della scuola primaria e secondaria di I e II grado, anche per e nell’ambito della scuola dell’infanzia, secondo la procedura POLIS descritta nella nota n. 1132 del 16.2.2012;
  • possibilità di riaprire il confronto negoziale in relazione ad emergenze legate al dimensionamento della rete scolastica e alla definizione della mobilità del personale docente inidoneo che fa richiesta di transitare nei ruoli del personale A.T.A. (art. 1);
  • divieto per il personale docente ed educativo, assunto a tempo indeterminato nell’anno scolastico 2011/12 o successivi, di partecipare ai trasferimenti per altra provincia per un quinquennio a far data dalla decorrenza giuridica della nomina in ruolo, in applicazione dell’art. 9 comma 21 della legge n. 106/11. Esclusione dall’applicazione di tale norma per i docenti nominati con retrodatazione giuridica al 2010/11. Esclusione dall’applicazione della suddetta norma per il personale docente ed educativo di cui all’art. 7, comma 1, punti I), III) e V) del CCNI (art. 2);
  • esclusione dalle disponibilità per le operazioni di mobilità dei posti nei licei musicali e coreutici relativi agli insegnamenti di nuova istituzione, fino a quando non saranno definiti i corrispondenti titoli di accesso (art. 6);
  • adeguamento delle norme riguardanti il sistema delle precedenze comuni e la relativa documentazione alle disposizioni della L. 104/1992 come modificata dalla L. 183/2010 (art. 7);
  • puntualizzazioni su documentazioni e certificazioni mediche (art. 9). Al riguardo, considerando che l’Ipotesi di CCNI è stata sottoscritta in data 15.12.2012, e quindi antecedentemente alle disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all’art. 15 comma 1 della L. 183/2011 di modifica del D.P.R. 445/2000, si è provveduto ad inserire le integrazioni derivanti dalla nuova normativa nel testo dell’O.M..
  • precisazioni sull’assegnazione dei docenti da parte degli Uffici territoriali competenti, nel caso di istituti di scuola secondaria di II grado coinvolti nel riordino del secondo ciclo di istruzione (art. 20);

Si invitano le SS.LL. ad effettuare, anche tramite le competenti strutture territoriali, la dovuta informativa alle organizzazioni sindacali del comparto scuola, con particolare riguardo alla nuova procedura POLIS concernente l’acquisizione delle domande on line per il personale docente della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado.

Si sottolinea infine che il termine ultimo per la presentazione delle domande di movimento per il personale docente, educativo ed A.T.A. è fissato al 30 marzo 2012.

IL DIRETTORE GENERALE
LUCIANO CHIAPPETTA

Allegati

Avviso 5 marzo 2012

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione
Ufficio 6

 

Si comunica che la chiusura del concorso fotografico “Colori, persone e luoghi dello sport” è stata posticipata al 9 marzo 2012.

(link http://www.coloripersoneeluoghidellosport.it/)

Nota 5 marzo 2012, Prot. MIURAOODGOS n. 1337

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
Uff. II

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

 

Oggetto: III Seminario nazionale “Le vicende del confine orientale ed il mondo della scuola. Il contributo dei Giuliano-Dalmati alla storia e alla cultura nazionale”. Trieste, 22-23 febbraio 2012. Report

 

Il 22 e 23 febbraio 2012 si è tenuto a Trieste il terzo Seminario nazionale “Le vicende del confine orientale ed il mondo della scuola – Il contributo dei Giuliano–Dalmati alla storia e alla cultura nazionale”, organizzato con il contributo delle Associazioni degli Esuli e con la partecipazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia, nell’ambito delle iniziative del Gruppo di Lavoro MIUR – Esuli istituito con D.D. Ordinamenti scolastici del 26 ottobre 2009.

Lo svolgersi delle giornate seminariali ha permesso di coniugare cronaca e storia, conoscenza dei luoghi e dei ricordi attraverso la visita alla Foiba di Basovizza e al Museo di Carattere Nazionale C.R.P. di Padriciano, il più grande centro di raccolta profughi fiumani, giuliani e dalmati allestito nel dopoguerra.

Sono state approfondite diverse tematiche, tra cui il ruolo e la funzione delle fonti archivistiche nell’orientare lo studio della storia; gli aspetti di comunione tra le due sponde adriatiche; il profilo di compattezza culturale dei giuliano-dalmati, che affondando le sue radici in un passato antico, raccoglie un’epistemologia del futuro da coltivare, sostanziare e disseminare.

Nell’ambito delle iniziative di natura culturale, di particolare rilievo la proposta del Touring Club Italia, che dedica al Confine orientale l’edizione speciale del Concorso nazionale “Classe turistica. Festival del Turismo scolastico” indirizzata, come di consueto, a tutte le scuole secondarie di II grado italiane, nell’edizione 2011-12 si rivolge anche alle scuole appartenenti alle minoranze italiane di Istria, Fiume e Dalmazia.

L’iniziativa emerge dall’attività del Gruppo di Lavoro tra Miur ed Associazione degli Esuli al fine di promuovere i viaggi di istruzione che abbiano come meta luoghi storici, come quelli che sono espressione della civiltà istriana, fiumana e dalmata, nonché accrescere la consapevolezza delle proprie origini culturali negli studenti italiani e in quelli italiani residenti in Slovenia e Croazia.

Alle classi selezionate e premiate saranno offerti viaggio e permanenza a Grado, sede del Festival a.s. 2011-2012, che si svolgerà dal 17 al 20 ottobre 2012.

Si allega il modulo di iscrizione, che dovrà pervenire via fax al n. 02 8526594 entro il 31 marzo 2012.

Nel Regolamento allegato sono reperibili ulteriori informazioni. Nel corso del Seminario sono state premiate le scuole vincitrici del concorso nazionale “Aspetti del Territorio geografico e storico dell’Adriatico orientale”. Docenti e studenti hanno presentato i profili metodologici e didattici dei lavori realizzati, valorizzando persone, luoghi, notazioni particolari del tema con cura e rigore storico e narrativo.

Le scuole premiate sono:

ISTITUZIONI SCOLASTICHE PRIMO CICLO

Primo premio

Scuola Primaria “L. Gabelli” – Porcia (PN)
Classe VA
Progetto: “Quando l’Istria era Italia…approfondimenti e considerazioni”

 

ISTITUZIONI SCOLASTICHE SECONDO CICLO

Primo premio

Liceo Scientifico “G. Marconi” – Pesaro
Classi III A e III F
Progetto: “Pietro Damiani – Una vita per il bene”

Secondo premio ex-aequo

Liceo Scientifico “Torricelli” – Maniago (PN)
Classe I A
Progetto: “La storia degli italiani nell’Adriatico nord-orientale”

ex-aequo

Istituto Statale Istruzione Superiore “L. da Vinci” – Firenze
Progetto pluriclasse/pluriennale
Progetto: “I Confini orientali d’Italia”

Menzione speciale

Liceo Scientifico “D. De Ruggeri” – Massafra (TA)
Classe V F
Progetto: “Un’Italia unita attraverso l’Adriatico”

I Dirigenti scolastici, i docenti e gli alunni delle scuole hanno ricevuto premi e riconoscimenti dalle Testimoni dell’Esodo presenti, che hanno rivolto loro parole di stima e ringraziamento per il certosino lavoro di ricostruzione realizzato.

IL DIRIGENTE
Antonio LO BELLO

Nota 5 marzo 2012, MIURAOODGOS/1352

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
– Segreteria del Direttore –

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

 

Oggetto: Convegno “EXPERIMENTA”- Terza Edizione – Roma 9 marzo 2012

La Scrivente Direzione, in collaborazione con il Comitato per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica, organizza il 9 marzo 2012 a Roma, il Convegno “Experimenta – Percorsi didattici esemplari” con lo scopo di proseguire la riflessione sull’insegnamento delle scienze nella scuola secondaria superiore, iniziata nell’aprile dello scorso anno con EXPERIMENTA! e proseguita il 20 e 21 ottobre con il convegno EXPERIMENTA- Pensare e fare scienza.

Il convegno “EXPERIMENTA – Percorsi didattici esemplari”, si svolgerà a Roma il 9 marzo 2012 dalle ore 9.00 alle ore 18.00 presso il Liceo classico Giulio Cesare. Il programma è allegato alla presente.

Saranno presentate esperienze esemplari, prendendo spunto da percorsi effettivamente progettati e/o realizzati da alcune scuole nell’ambito delle novità introdotte dalla recente normativa. I percorsi sono fondati sui concetti di laboratorialità, intreccio fra teoria e pratica sperimentale, cittadinanza scientifica e cultura della scelta, tematiche peraltro già affrontate nel documento “Pensare e fare scienza”.

L’obiettivo prioritario del Convegno è avviare una collaborazione con la Scuola finalizzata alla produzione di materiali didattici da condividere e implementare sul sito www.experimenta-pensarefarescienza.it dove sarà possibile reperire ulteriori informazioni.

Data la rilevanza dell’iniziativa si prega di dare massima diffusione alla presente.

 

IL DIRETTORE GENERALE

F.to Carmela Palumbo

————————

 

PROGRAMMA

“EXPERIMENTA – Percorsi didattici esemplari”

Liceo Classico “G. Cesare” – Roma

9 Marzo 2012

 

08:30 – 09:00 Registrazione

09:00 – 09:20 Saluti di benvenuto:

Micaela Ricciardi

Maddalena Novelli

09:20 – 10:10 Introduzione:

Luigi Berlinguer

Lucrezia Stellacci

Luciano Chiappetta

10:10 – 10:25 Nicola Vittorio: Le ragioni di “Experimenta – Percorsi didattici esemplari”

10:25 – 10:40 Arturo Marcello Allega: Modelli e strumenti per una architettura dei percorsi didattici

10:40 – 10:50 Liù M. Catena: Presentazione del sito EXPERIMENTA: www.experimenta-pensarefarescienza.it

 

PERCORSI DIDATTICI ESEMPLARI

10:50 – 11:00 Filomena Rocca: Coordinamento

11:00 – 11:15 La continuità verticale: Istituto Comprensivo e Liceo Scientifico
Le microonde e la cottura dei cibi

11:15 – 12:00 Integrazione e opzionalità: il punto di vista del Liceo Classico
Il giardino delle scienze – I biennio
Opzione laboratorio – II biennio
Patrimonio artistico – I e II biennio

12:00 – 13:00 Laboratorialità: l’uso di ambienti di apprendimento non formali nell’Istituto Tecnico
L’acquario – I biennio
Il tempo – “tic-tic”- I biennio
Celle solari – II biennio
Serr@autonoma – I e II biennio

13:00 – 14:30 Pausa Pranzo

14:30 – 15:15 Apprendere ad apprendere: la logica del linguaggio nel Liceo Scientifico
Matematica e semeiotica – I biennio
Dal reale all’immaginario – II biennio
Logica e Linguaggio – I e II biennio

15:15 – 16:30 Raccordo scuola e università: scienza e tecnologia
Controlli automatici e sorveglianza – II biennio
TOV Karting – II biennio
Sotto un’altra ottica – II biennio
Tocco di colore – II biennio
Non solo la quantità fa la differenza – II biennio

16:30 – 17:00 Luigi Berlinguer: Conclusioni