Disabilità: troppe diagnosi

Disabilità. Iosa: troppe diagnosi, rischio di abbassare le attese e ridurre il potenziale del ragazzo
La Tecnica della Scuola del 18/02/2022

Integrazione o inclusione? “Il mondo della disabilità ha avuto spesso un cambio di linguaggi, l’importante è che nei fatti si vada nella concretezza. Entrambe le parole corrono il rischio della retorica se non ci si relaziona con i fatti”. Così il pedagogista Raffaele Iosa, in occasione dell’iniziativa organizzata dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) per ricordare i 30 anni della Legge 104.

“Poco si riflette sul fatto che dalla 104 ad oggi i ragazzi certificati sono triplicati, un percorso complesso su cui non c’è analisi scientifica – ragiona Raffaele Iosa -. Perché questo? Qualcuno sostiene che sia per le diagnosi che sono migliori. Io sostengo che sia cambiato il paradigma dell’idea di salute e di benessere. Si sono alzate le asticelle. E non è un caso forse che questa esplosione sia parallela al calo demografico e all’aumento dell’età delle primipare. C’è ricerca su questo? Poco”.

E continua: forse oggi si combatte “l’umana imperfezione che esiste e per la quale sembra che oggi la modernità porti i genitori ad andare dal medico il prima possibile. Un tema complesso che sta mettendo in crisi il motivo ispiratore della legge 104”.

Gestione del personale catastrofica
“La gestione del personale è stata catastrofica – sottolinea il pedagogista -. Oggi abbiamo circa il 40% di insegnanti di sostegno non specializzati ma abbiamo una deriva in ordine alla pratica inclusiva che ci porta ad avere una nuova condizione inedita rispetto agli anni 90, di conflittualità. Mai come in questi anni la conflittualità tra famiglia e insegnanti è stata così intensa, spesso si arriva dagli avvocati”.

“Ha contribuito a questo, il fatto che l’invenzione di Dsa e Bes (sulle quali ho delle riserve di natura scientifica, per l’effetto di stigma che possono avere), ha determinato una dimensione conflittuale inattesa. Ad esempio, la dispensa e la compensa sono un fatto normale della scuola (articolo 4 dell’autonomia) ma è divenuto un oggetto contrattuale. E poi l’incertezza di personale che va e viene. Pensate agli assistenti all’autonomia, bravi ragazzi con lauree triennali a 7 euro l’ora che lavorano a cottimo. Sono 70mila ormai”.

“A questa grande incapacità della politica di garantire processi di formazione e di organizzazione del lavoro degli insegnanti secondo le esigenze ha coinciso l’aumento e la continuità dell’ignoranza di gran parte degli insegnanti su questo tema. Certo che le 25 ore sono un segno, ma sono una goccia nel deserto perché l’inclusione non è matrice strutturale della formazione iniziale”.

“Io mi rendo conto bene che l’impegno a immaginare una diversa struttura professionale dell’insegnante di sostegno nasce da una sconfitta, nel senso che l’idea madre del sostegno non era di una persona ma di una attività, di un fatto collettivo che coinvolgeva l’intero gruppo docenti con la classe che era un luogo di apprendimento”.

“La tendenza alla specializzazione ha un significato, quanto meno di difesa dei ragazzini ma non possiamo non ammettere che dietro a questa tendenza alla specializzazione vi è la sconfitta, ed essa sta nel fatto che l’inclusione è un fatto collettivo, non individuale”.

A questo si aggiunge un’altra questione legata all’aumento delle certificazioni di disabilità. Un tema molto serio di pedagogia e di didattica: “Si è passati a dare centralità al deficit piuttosto che ai potenziali. Ciò ha determinato un’idea di lavoro sul sintomo piuttosto che sulla dimensione olistica”.

In altri termini, sempre in relazione all’aumento delle certificazioni di disabilità va fatto notare che “sempre più bambini in etpatologizzare un basso rendimento scolastico ha spesso l’effetto negativo di indurre genitori e insegnanti ad abbassare le aspettative sul bambino, ma i genitori possono ottenere un trattamento speciale per i figli in virtù della loro disabilità. un paradosso su cui dobbiamo riflettere. La malattia usata come chiave di interpretazione dell’esistenza, costituisce un invito alla infermità. Siamo in epoca in cui dovremmo parlare di accomodamento ragionevole e di potenziali, ma in questo diluvio di diagnosi dovremmo riflettere sul fatto che a volte queste diagnosi provengono da centri privati esterni al sistema pubblico con una dialettica che merita di essere compresa.

E conclude ribadendo: “Il pericolo di quest’epoca è che un lavoro esageratamente specialistico può determinare un abbassamento delle attese”.

La qualità della formazione
Un secondo intervento è di Stefania Stellino, rappresentante ANGSA nell’Osservatorio sulla scuola al MI e presidente di Angsa Lazio. “Docenti e formazione sono fondamentali anche per la legge 104, l’aggiornamento è una della modalità di attuazione dell’integrazione. Si parla di continuità educativa sin dal 1992 e ancora oggi il succedersi di insegnanti di sostegno diversi smentisce l’obiettivo della continuità. Infine la questione scuole di specializzazione all’interno delle quali gli insegnanti di sostegno devono costruire la loro formazione. Se non raggiungiamo la qualità della formazione perdiamo l’opportunità di garantire il diritto all’inclusione. Le famiglie rincorrono la quantità perché manca la qualità”.

di Carla Virzi

Scuola, studenti in piazza

Scuola, studenti in piazza. FLC GIL: condividiamo le loro battaglieRoma,

18 febbraio – Migliaia di studenti in piazza oggi ci ricordano, in tempi in cui la partecipazione attiva alla vita pubblica è avvertita come un peso quando non addirittura come un pericolo, che la scuola è la prima palestra della democrazia.

Condividiamo le loro battaglie e da tempo chiediamo al governo che sia eliminata l’obbligatorietà dell’alternanza insieme ad un ripensamento complessivo del modo in cui si è costruito il rapporto tra scuola e lavoro negli ultimi 20 anni. In un Paese che ha perso un milione di posti a media e alta qualificazione, il problema non è certo la scuola che non forma adeguatamente per il lavoro quanto il lavoro offerto. Senza investimenti, senza adeguati percorsi educativi costruiti a partire dalle esigenze e dai contesti delle scuole, l’alternanza se va bene è inutile altrimenti diventa pericolosa: non costruisce utilità sociale ne aumenta le capacità cognitive di chi studia, ma alimenta un mercato del lavoro precario e a bassa qualifica. Non tutti i lavori purtroppo hanno caratteristiche formative e solo imprese che fanno formazione ai loro lavoratori, tutelano i diritti e ovviamente la sicurezza possono essere prese in considerazione per i precorsi che intrecciano studio e lavoro.
La scuola migliore non è quella che prepara all’esistente, che si adatta, ma quella istituzione che forma cittadini e produttori critici in grado di cambiare il mondo in meglio a partire da quello del lavoro.

Assunzione più vicina per gli idonei Stem

da Il Sole 24 Ore

Tra gli emendamenti approvati in Parlamento, proroga delle assunzioni da Gps di sostegno, e sul fronte università, proroga di un anno, per gli abilitati del 2012, la validità dell’abilitazione scientifica nazionale

di Cl.T.

Da una soluzione agli idonei del concorso Stem alla proroga delle assunzioni da Gps di sostegno. E ancora proroga sia per il concorso straordinario per i precari con tre anni di servizio sia per l’abilitazione a cattedra universitaria. Nel milleproroghe in dirittura d’arrivo in Parlamento trovano spazio anche emendamenti su scuola e università. Arriva anche un bonus psicologico fino a 600 euro all’anno. In tutto ci sono 10 milioni di euro per il 2022, a cui se ne aggiungono altri 10 per il reclutamento di professionisti nelle cure contro le sofferenze psichiche. Per chiedere il sostegno occorrerà presentare l’Isee e il tetto viene fissato a 50 mila euro ma l’obiettivo è privilegiare le fasce sociali più in difficoltà.

Soluzione per gli idonei Stem

Nel milleproroghe si trova una soluzione normativa per gli idonei del concorso Stem dell’estate scorsa che potranno essere assunti sia quest’anno, sui posti ancora liberi a causa della rinuncia di diversi vincitori, sia nei prossimi anni sui posti che si renderanno nuovamente disponibili. Questi docenti, che hanno superato le prove del concorso, saranno dunque assunti senza dover rifare il nuovo concorso che il ministero si appresta a bandire.

Proroga assunzioni da Gps di sostegno

Disco verde anche alla proroga delle assunzioni da Gps di sostegno come avvenuto nell’estate scorsa. Gli aspiranti presenti in Gps e coloro che stanno conseguendo la specializzazione potranno essere assunti sui posti che non saranno coperti con le ordinarie procedure da Gm e da Gae. Si tratta di un «buon segnale sul reclutamento dei docenti di sostegno», ha commentato Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola.

Proroga per concorso straordinario

Proroga al 15 giugno poi per lo svolgimento del concorso straordinario aperto ai precari della II fascia che hanno maturato tre anni di servizio. I posti a loro destinati saranno messi da parte nell’attesa che la procedura si concluda.

Proroga di un anno abilitazione all’università

Viene prorogata di un anno, per gli abilitati del 2012, la validità dell’abilitazione scientifica nazionale necessaria per il reclutamento del personale docente. «La proroga dell’abilitazione – ha sottolineato Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura della Camera – consentirà a migliaia di persone con l’abilitazione in scadenza di mantenere i requisiti per ottenere una cattedra universitaria. Questo emendamento serviva a loro, e all’intero settore universitario per non vedere disperse professionalità e capacità».


Bianchi: per le esperienze di lavoro serve un responsabile in ogni scuola

da Il Sole 24 Ore

Il ministro dell’Istruzione ascoltato in VII Commissione alla Camera. Per difendere il Pnrr, accordo con Gdf contro le infiltrazioni malavitose

di Redazione Scuola

«E’ evidente che dobbiamo avere una scuola aperta però nella funzione propria della scuola cioè educativa. Non c’è nessuna possibilità di surrogare l’attività di lavoro con l’attività educativa. Sono cose diverse che vanno regolate diversamente. E’ chiaro anche che vi sono delle attività esperienzali che vanno condotte proprio in questa scuola che vuole essere aperta ma non solo deve essere sicura, sicurissima ma in grado di valutare di volta in volta le singole esperienze. Queste sono esperienze che si legano con il capitolo fondamentale dell’orientamento ed in ogni scuola ci deve essere un responsabile preparato su questo che a sua volta è in grado di valutare le singole esperienze e di riportarle all’interno di un coerente quadro didattico della scuola». Lo ha detto il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi durante l’audizione in VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) alla Camera.

Pnrr, accordo con Gdf contro infiltrazioni malavitose

«Ho cercato di tutelare in ogni modo questo investimento straordinario che lo Stato sta facendo» ha detto ancora Bianchi parlando del Pnrr e in particolare della costruzione delle 195 scuole e dell’aiuto che hanno bisogno i Comuni per realizzarle. Dopo aver ricordato l’istituzione della commissione presieduta da Renzo Piano, Bianchi ha spiegato di aver fatto anche un accordo con l’Autorità anticorruzione: «Abbiamo fatto un accordo specifico con la Guardia di Finanza. Ed ho istituito un nucleo interno al ministero che collabora con la Guardia di Finanza e con l’Anac per essere sicuri che non vi siano infiltrazioni perchè vi possono essere, lo sappiamo. Possono essere infiltrazioni malavitose o anche semplicemente che vi siano cattivi utilizzi di queste risorse. A capo di questo nucleo interno – ha precisato – c’è il generale dei Cc in riserva Antonio Labianco che si è messo a disposizione” .

«Sud, in molte aree il 55% delle opere dell’Istruzione»

«Mi ero impegnato a realizzare almeno il 40 per cento delle opere di competenza del ministero dell’Istruzione nel Mezzogiorno, in molte aree siamo al 55 per cento», ha aggiunto il ministro dell’Istruzione. «Credo che questo sia importante, soprattutto per quanto riguarda gli asili nido, dove la differenza tra molte aree del Nord e del Sud è notevole. Stiamo parlando, per gli asili nido, da quasi il 50% di possibilità per un bambino che nasce a Reggio Emilia a un 3,5% di un bambino che nasce a Messina», ha concluso.

Bianchi: “Sì allo psicologo a scuola, ma non si può sostituire al docente”

da OrizzonteScuola

Di Andrea Carlino

“Su tema bambini in condizioni di affidamento, abbiamo bambini e ragazzi che hanno fragilità che rischiano segnarli per tutta la vita. La scuola è importante non perché si sostituisce alle famiglie, la scuola è scuola, è prima comunità in cui ognuno noi inserito. Quello che rende la scuola unica è il capire che si sta male: anche questo è il ruolo dell’insegnante”.

Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in audizione alla Camera a Palazzo San Macuto, sulle attività di tipo familiare che accolgono i minori.

“La scuola oggi è in presenza – ha aggiunto – una cosa che ho voluto con testardaggine, perché molti ragazzi sono oggi in una condizione di malessere e bisogna guardarsi negli occhi per capire che si sta male. Il primo presidio è il rafforzamento e la formazione dei nostri insegnanti anche nell’ambito della discussione sulla riforma del reclutamento la formazione iniziale deve strumentare l’insegnante non solo ad essere solidi nella disciplina e nella didattica della disciplina ma anche in queste capacità. Io non sono contrario allo psicologo a scuola, ma non può sostituirsi alla funzione dell’insegnante, può fare da supporto e sostegno”.

“Credo sia importante riaffermare la centralità della scuola pubblica che deve garantire a tutti non solo l’istruzione ma anche la partecipazione alla comunità e alla sua vita. I bambini e i ragazzi che vivono l’affidamento hanno sofferto e per questo la scuola è così importante; la scuola non vuole e non deve surrogare la famiglia o la società, la scuola è la scuola e nel nostro ordinamento è quel principio fondante per cui tutti hanno il diritto di fare parte di una prima comunità che è la scuola. Le linee guida per il diritto allo studio degli alunni fuori dalle famiglie di origine del 2017 è importante, segna il ruolo della scuola e della famiglia”. 

“L’ultima analisi che abbiamo, del ’19 – ha detto il ministro –segnalava oltre 27.608 minori collocati fuori dalla famiglia, al netto dei minori stranieri non accompagnati. Di questi poco metà circa sono in affidamento familiare, circa 14mila vivono nei servizi residenziali per i minorenni. Ci sono situazioni diverse quindi. Serve una attenzione particolare per i minori fuori famiglia, perché la loro condizione non si traduca in abbandono scolastico”, ha aggiunto Bianchi, ricordando che “su una media europea del 10% in Italia l’abbandono è del 14% ma nelle periferie urbane del sud è 3 volte sopra la media. Serve infine forte assistenza alla famiglia che accoglie il bambino affidato”.

Infine ha detto: “La scuola è comunità, i bambini che hanno avuto difficoltà proprio in ambito familiare, una scuola che sia comune e aperta e universale credo che sia elemento fondamentale, la scuola è palestra di comunità e così deve essere”.

Milleproroghe e novità per il reclutamento 2022/23

da La Tecnica della Scuola

Di Libero Tassella

Approvato in commissione affari costituzionali e bilancio della Camera un emendamento del PD al Decreto Milleproroghe proposto dall’On. Rosa Di Giorgi e altri che risolve alcuni problemi sul reclutamento dei docenti.

Vediamo in dettaglio cosa si prevede.

1) Si prorogano per l’a.s. 2022/23 le assunzioni da GPS di prima fascia e dagli elenchi aggiuntivi, di cui al comma 4 dell’art. 59 della legge 106/2021 per i soli posti di sostegno e non anche per i posti curriculari come era stato previsto per le assunzioni per il 2021/22.

2) Si prevede un’assunzione sui posti residuati dalle immissioni in ruolo 2021/22 dalle graduatorie regionali dei concorsi, dalle GAE provinciali e dalle assunzioni dalle GPS di prima fascia e dagli elenchi aggiuntivi di cui al comma 4 dell’art. 59 della legge 106/2021, salvaguardando comunque i posti accantonati per il 2021/22 per i vincitori dei concorsi ordinari già banditi ma non ancora espletati.

Per la copertura di questi posti è prevista una procedura straordinaria in ambito regionale e per le classi di concorso nella scuola secondaria di primo e di secondo grado.

La procedura sarà riservata ai docenti, con l’esclusione dei docenti che quest’anno sono stati assunti da GPS di prima fascia e dagli elenchi aggiuntivi ai sensi del comma 4 della legge 106/2021, che all’atto della presentazione della domanda possono vantare i seguenti due requisiti:

a) tre anni di servizio di insegnamento anche non continuativi negli ultimi cinque anni. Si ricorda che per anno di servizio è da intendere o 180 gg. di servizio prestato anche non continuativamente o prestato continuativamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni degli scrutini finali (art. 11, comma 14, legge 124/99).

b) uno dei tre anni di servizio deve essere stato prestato necessariamente nella classe di concorso per cui si intende concorre.

Si potrà partecipare per una sola regione e per una sola classe di concorso di scuola secondaria.

La procedura consiste nel superamento di una prova disciplinare da tenersi entro il prossimo 15 giugno.

I vincitori sono assunti con un contratto a tempo determinato annuale su posto vacante al 31/8/2023 dall’1/9/2022 e parteciperanno, a loro spese, a un corso di formazione anche in collaborazione con l’università.
Durante il percorso annuale di formazione, i docenti svolgeranno anche il percorso annuale di formazione iniziale.

Dopo il superamento della prova disciplinare e del percorso annuale di formazione, i docenti saranno assunti con un contratto a tempo indeterminato con decorrenza giuridica ed economica dall’1.9.2023 nella medesima scuola dove nell’a.s. 2022/23 saranno assunti come supplenti annuali.

3) Nel 2022/23 saranno assunti in ruolo anche gli idonei del concorso STEM 2021 che nel concorso avevano raggiunto il punteggio minimo.

Sostegno. Verso assunzioni da prima fascia Gps prorogate al 2022/23

da La Tecnica della Scuola

Di Carla Virzì

È arrivata questa notte la buona notizia che le commissioni parlamentari riunite I e V, che stanno lavorando alla conversione del decreto Milleproroghe, il DL 228/2021, hanno approvato l’emendamento che proroga al 2022/23 le assunzioni da 1a fascia GPS sostegno. Così il comunicato di Flc Cgil che rende conto di una battaglia di grande peso a favore dell’inclusione.

Ci auguriamo che il Parlamento approvi definitivamente questa misura e confermi l’importante risultato, che produrrà assunzioni su sostegno di tanti docenti specializzati,” auspica il sindacato.

Una soluzione al problema della carenza degli insegnanti di sostegno, già segnalato nei giorni scorsi da Manuela Pascarella, come abbiamo anticipato:

Le attuali procedure concorsuali non basteranno a ricoprire le cattedre che servono di sostegno,“ ha affermato nell’assemblea Flc Cgil la sindacalista esperta di reclutamento, formulando anche alcune considerazioni sullo stato del sostegno in Italia alla luce dell’ultimo concorso infanzia primaria.

“Gli aspiranti che hanno superato la prova scritta computer based a risposta multipla dell’attuale concorso ordinario primaria che si sta svolgendo sono soltanto 2508 candidati, a fronte di 5833 posti banditi per la primaria – calcola la sindacalista -, e noi sappiamo che già oggi sono più di 6mila i posti disponibili e a questi si aggiungeranno gli ulteriori posti che derivano dall’ampliamento di organico”.

“Quindi questo ci dimostra che bisogna evidentemente ricorrere a una misura ponte, come potrebbe essere quella della fase straordinaria di assunzioni da Gpsreiterata anche nel 2022, altrimenti il rischio è che lo sforzo fatto in legge di bilancio per ampliare l’organico di sostegno venga vanificato e che quei posti alla fine vadano a supplenza,” conclude.

La misura ponte evidentemente sta per arrivare.

Elezioni RSU 2022, il personale non vaccinato e sospeso può candidarsi e votare? FAQ ARAN

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

In un’apposita sezione del sito web dell’ARAN sono pubblicate alcune FAQ riguardanti le prossime elezioni delle RSU, che, ricordiamo, si svolgeranno il 5, 6 e 7 aprile prossimi.

Due di queste faq sono dedicate alla situazione attuale di emergenza sanitaria e tratta il caso del personale sospeso a seguito di inadempimento dell’obbligo vaccinale. In questo caso, i dipendenti in questione possono candidarsi e possono votare?

Riportiamo di seguito le due faq dell’ARAN.

IL PERSONALE SOSPESO DAL SERVIZIO PERCHÉ NON HA ADEMPIUTO AGLI OBBLIGHI VACCINALI MANTIENE IL DIRITTO ALL’ELETTORATO ATTIVO NELL’ELEZIONE DELLE RSU? SE SI, PUÒ ACCEDERE AI LOCALI?

Con riferimento alla prima questione posta, si rappresenta che hanno diritto all’elettorato attivo i dipendenti in “forza” presso una Amministrazione o sede di RSU. Con tale locuzione si intende il personale in servizio nell’accezione più ampia del termine – ovvero non limitandone il significato al concetto di servizio attivo. Da tale novero restano, pertanto, esclusi solo coloro che, pur dipendenti dell’Amministrazione, prestano la loro attività in altra amministrazione / ente / ufficio sede afferente a diversa RSU ovvero usufruiscano di un istituto contrattuale o previsione normativa finalizzata a consentire al lavoratore di svolgere un’altra attività presso soggetti pubblici o privati (in via esemplificativa e non esaustiva si fa riferimento a fattispecie quali il mandato parlamentare, l’aspettativa di cui all’art. 18 della legge n. 183/2010, aspettativa per conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art.19 del D.Lgs.165/2001).

Ne consegue che il personale sospeso dal servizio per non aver adempiuto all’obbligo vaccinale mantiene il diritto all’elettorato attivo.

Per quanto attiene, invece, alla seconda problematica evidenziata, è opinione dell’Agenzia che per l’accesso ai locali dell’Amministrazione vadano in ogni caso rispettate tutte le indicazioni e prescrizioni previste dal datore di lavoro e/o dal legislatore, ivi incluso, allo stato, l’esibizione del greenpass.

IL PERSONALE SOSPESO DAL SERVIZIO PERCHÉ NON HA ADEMPIUTO AGLI OBBLIGHI VACCINALI MANTIENE IL DIRITTO ALL’ELETTORATO PASSIVO NELL’ELEZIONE DELLE RSU?

L’art. 3 dell’ACQ 7 agosto 1998 – parte II, come rinovellato dall’art. 1 del CCNQ 9/2/2015 prevede, ai commi da 3 a 5 che:

a) sono eleggibili (elettorato passivo) i lavoratori che siano dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato in servizio alla data di inizio delle procedure elettorali (annuncio), sia a tempo pieno che parziale.

b) per gli ambiti diversi dagli ex comparti Scuola e AFAM sono, altresì, eleggibili i dipendenti a tempo determinato, in servizio alla data di inizio della procedura elettorale (annuncio), il cui contratto a termine, al fine di garantire la stabilità della RSU, abbia una durata complessiva di almeno 12 mesi dalla data di costituzione della stessa;

c) negli ex comparti Scuola ed AFAM sono, altresì, eleggibili i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato cui sia stato conferito un incarico annuale fino al termine dell’anno scolastico/accademico o fino al termine delle attività didattiche.

Nel rispetto delle condizioni specifiche previste per il personale con rapporto a tempo determinato, la regola generale che sottende la previsione normativa è quella di riconoscere l’elettorato passivo al personale dipendente dall’amministrazione (per maggiori dettagli, si rinvia alla circolare 1/2022).

Ne consegue che l’eventuale sospensione del rapporto di lavoro non comporta la perdita del diritto all’elettorato passivo.

Maturità 2022, è attesa per l’ordinanza: 7 studenti su 10 arrabbiati e preoccupati per l’esame

da Tuttoscuola

Mentre l’ordinanza sugli Esami di Stato 2022 si fa attendere, i ragazzi hanno le idee ben chiare sulle notizie che in questi giorni si rincorrono e che danno per praticamente certa la reintroduzione delle due prove scritte: la maggioranza si dice in ansia, preoccupata e arrabbiata per la scelta presa dal Ministero dell’Istruzione. Per questo, in tanti, hanno deciso di scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso. È quanto emerge da un sondaggio di Skuola.net, che ha intervistato 1.100 maturandi in attesa di notizie ufficiali da Viale Trastevere.

Gli studenti di quinta superiore hanno, infatti, sperato fino all’ultimo di poter ottenere una “Maturità light”, cioè con solo il maxi-orale, come accaduto negli ultimi due anni. Ma l’appello non è stato accolto dal Governo, che ha optato per una versione più vicina all’esame pre-pandemia. Per questo motivo, quasi 3 maturandi su 10 hanno voluto partecipare alle proteste che sono state organizzate dopo la notizia del ritorno delle due prove scritte. Mentre il 42%, pur non avendone preso parte, è d’accordo con le loro motivazioni.

Non sorprende, perciò, che quasi 7 su 10 stiano manifestando emozioni negative riguardo agli esami che li attendono a giugno: il 33% degli intervistati dice di soffrire di ansia da quando è stata annunciata la nuova formula per gli Esami di Stato 2022. A completare lo spettro delle emozioni negative ci sono poi i disperati (17%) o gli arrabbiati (15%). Non mancano quelli che che mostrano un approccio distaccato, dichiarandosi indifferenti (14%), in compagnia anche di maturandi che si definiscono speranzosi, felici o sereni (complessivamente il 21%).

Al centro delle preoccupazioni degli studenti, non serve sottolinearlo, è la tanto dibattuta seconda prova, che ormai quasi certamente sarà parte dell’esame. Come sappiamo, in un primo momento, il Ministero aveva immaginato una seconda prova scritta redatta dalle singole commissioni d’esame. Che nella pratica si sarebbe tradotta in un maxi compito in classe preparato dallo stesso docente della materia di indirizzo normalmente in cattedra durante l’anno. Ma il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione aveva suggerito che lo scritto fosse predisposto a livello di istituto, quindi uguale per tutte le classi. Nessuna di queste due opzioni sembra però convincere gli studenti: il 37% dei maturandi intercettati, infatti, non potendo evitare lo scritto, preferirebbe una prova “nazionale, uguale per tutti. Una posizione che, però, si scontra con chi (35%) afferma che sarebbe più opportuno uno scritto d’indirizzo diverso per ogni classe. Solo il 28% si schiera a favore della versione presente nell’ultima bozza di ordinanza trasmessa alle commissioni parlamentari per ottenere i pareri definitivi.

Sempre in Parlamento il ministro Bianchi ha fatto giungere una versione dell’ordinanza ministeriale che cerca di venire incontro alle istanze degli studenti sulla rimodulazione dei criteri di composizione del voto, dando lo stesso valore – massimo 50 punti – alle prove d’esame e al credito scolastico.  Ma solo 3 su 10 “votano” a favore di questa soluzione. Per il 44% del campione analizzato dovrebbe essere assegnato il maggior numero di punti possibili alla carriera scolastica, come avvenuto nello scorso biennio. Non manca però chi addirittura punterebbe molto di più sulle prove: per il 28% dei maturandi era più efficace la primissima proposta del Ministro prima delle più recenti modifiche, con 40 crediti al triennio finale e 20 punti a ognuna delle tre prove d’esame.

Milleproroghe: dalle GPS al nuovo concorso straordinario, tutte le novità per la scuola

da Tuttoscuola

Approvati alcuni emendamenti importanti al decreto Milleproroghe che vedono protagonista la scuola. La sessione di votazione ha visto il caos nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera. Il governo nella notte è andato sotto quattro volte, secondo quanto segnalato da Ansa, e in alcuni casi la maggioranza si è spaccata. Contro il parere dell’esecutivo sono passati gli emendamenti che prevedono il dietrofront sull’Ilva e sul tetto al contante così come sono state approvate norme sulle graduatorie della scuola e i test sugli animali. Duro scontro anche sul tema della giustizia fra il Pd e la Lega. Di seguito le principali novità per la scuola.

Aggiornamento Gps

Lo scontro politico sulla scuola è arrivato, come già accennato, sull’aggiornamento delle Gps e i nuovi inserimenti. Respinto l’emendamento riformulato dal Governo che chiedeva la proroga dell’aggiornamento.

GPS Sostegno prima fascia e proroga assunzioni

Il testo dell’emendamento approvato al Milleproroghe riapre la prima fascia GPS elenchi di sostegno per assunzione in ruolo anche nell’a. s. 2022/2023. Nel frattempo gli specializzati e gli specializzandi TFA potranno essere immessi in ruolo se concludono il corso in tempo.

Inserimento idonei nelle graduatorie di merito

Approvato anche l’emendamento relativo all’inserimento nelle graduatorie di merito degli idonei. A beneficiarne saranno gli idonei Stem, cioè i docenti che avevano superato le prove del concorso STEM 2021 ma che non rientravano nel contingente per l’immissione in ruolo.

Nuovo concorso straordinario precari

Entro il prossimo 15 giugno dovrà partire la procedura che prevede una sola prova concorsuale.

Alternanza scuola lavoro, stage e formazione professionale, Bianchi: ‘Un responsabile in ogni scuola’

da Tuttoscuola

E’ evidente che dobbiamo avere una scuola aperta però nella funzione propria della scuola cioè educativa. Non c’è nessuna possibilità di surrogare l’attività di lavoro con l’attività educativa. Sono cose diverse che vanno regolate diversamente. E’ chiaro anche che vi sono delle attività esperienziali che vanno condotte proprio in questa scuola che vuole essere aperta ma non solo deve essere sicura, sicurissima ma in grado di valutare di volta in volta le singole esperienze. Queste sono esperienze che si legano con il capitolo fondamentale dell’orientamento ed in ogni scuola ci deve essere un responsabile preparato su questo che a sua volta è in grado di valutare le singole esperienze e di riportarle all’interno di un coerente quadro didattico della scuola“. A dichiararlo il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi durante l’audizione in VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) alla Camera che si è svolta lo scorso 16 febbraio.

Il Ministro ha poi lanciato l’allarme sulla mancanza di insegnanti di matematica: “Sulle nuove competenze e i nuovi linguaggi, in particolare abbiamo il tema cruciale della matematica. Voi sapete che due anni fa il presidente Macron dichiarò la matematica un’emergenza nazionale per la Francia. Io non voglio fare la stessa cosa per il nostro Paese però siamo quasi lì. In Italia – ha aggiunto Bianchi – abbiamo la fortuna di avere l’Alta Consulenza dell’Accademia Nazionale dei Lincei con cui abbiamo stipulato un accordo e sono loro a darci assistenza. Su questo stiamo parlando moltissimo con il ministro dell’Università. Io posso anche dire e conclamare il bisogno di docenti di matematica, ma se la gente non si laurea in matematica...“.

Sulla matematica che poi, purtroppo, ancora un problema di genere: “Il problema è soprattutto come portiamo le ragazze verso le materie scientifiche .Su questo abbiamo pronto un programma di operatività soprattutto con l’Accademia dei Lincei: con ripetuti incontri abbiamo sentito anche le associazioni scientifiche”.

Bianchi ha poi parlato del Pnrr e, in particolare, della costruzione delle 195 scuole e dell’aiuto che hanno bisogno i Comuni per realizzarle: “Abbiamo fatto un accordo specifico con la Guardia di Finanza. Ed ho istituito un nucleo interno al ministero che collabora con la Guardia di Finanza e con l’Anac per essere sicuri che non vi siano infiltrazioni perché vi possono essere, lo sappiamo. Possono essere infiltrazioni malavitose o anche semplicemente che vi siano cattivi utilizzi di queste risorse. A capo di questo nucleo interno – ha precisato – c’è il generale dei Cc in riserva Antonio Labianco che si è messo a disposizione” .

Nota 18 febbraio 2022, AOODGSIP 488

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico

A Sport e salute S.p.A.
Agli Organismi sportivi riconosciuti dal CONI e dal CIP
e, p.c. Al Comitato Olimpico Nazionale Italiano
Al Comitato Italiano Paralimpico
Al Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Agli Uffici Scolastici Regionali
Ai Coordinatori regionali e Referenti territoriali di educazione fisica e sportiva LORO E-MAIL

OGGETTO: Attività progettuali scolastiche a carattere nazionale e regionale promosse dagli Organismi Sportivi affiliati al CONI e al CIP per il 2022.

Nota 18 febbraio 2022, AOODGOSV 4366

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione

Agli Uffici Scolastici Regionali
Loro sedi
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana della provincia di Bolzano Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della provincia di Trento Trento
Al Direttore dell’IPRASE TRENTINO Rovereto
All’Intendente Scolastico per la scuola italiana in lingua tedesca Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola italiana in lingua ladina Bolzano
Al sovrintendente agli Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta Aosta
Ai Dirigenti degli Istituti di ogni ordine e grado Statali e Paritari Loro Sedi
Alla Prof.ssa Serena Bonito Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale DGSP Uff. V SEDE
E p.c. Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione SEDE
All’ufficio stampa SEDE

Oggetto: Manifestazione  – day – 14 marzo 2022. Quiz on line di matematica per tutti gli studenti di scuole di ogni ordine, grado e indirizzo di studi

Nota 18 febbraio 2022, AOODGSIP 489

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico
Ufficio V Politiche sportive scolastiche

Ai Direttori Generali e ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie
Al Dipartimento istruzione Provincia Autonoma di Trento
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Provincia di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Scuola in lingua tedesca – Bolzano
All’Intendenza Scolastica per le Località Ladine – Bolzano
Alla Sovrintendenza agli studi per la Regione Valle d’Aosta
Ai Coordinatori regionali e Referenti territoriali di Educazione Fisica e Sportiva
e, p.c. Al Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Oggetto: “Campionati Studenteschi” a.s. 2021/2022. Apertura piattaforma.

Con riferimento alla nota di questa Direzione generale prot. 92 del 17 gennaio 2022, con la quale si annunciava una proroga per la registrazione delle Istituzioni scolastiche tramite il sito www.campionatistudenteschi.it, si comunica che, superate le sopraggiunte esigenze, la piattaforma sarà operativa a partire dalle ore 12.00 del giorno 21 febbraio 2022.

La registrazione delle Istituzioni Scolastiche potrà avvenire entro le ore 18:00 del prossimo 15 marzo.

Si ringrazia per la collaborazione.

IL DIRETTORE GENERALE
Antimo Ponticiello