Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento

da Tecnica della Scuola

Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento
di L.L.
Dal Friuli Venezia Giulia una sintesi dei principali compiti per le istituzioni scolastiche
Nel far seguito alle numerose sollecitazioni ricevute dall’Associazione Italiana Dislessia e da numerosi genitori preoccupati della situazione dei propri figli con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento, l’Usr del Friuli Venezia Giulia ha diffuso, in data 12 marzo 2013, un’interessante sintesi delle principali disposizioni contenute nella Legge 170/2010 e nel successivo decreto applicativo del 12 luglio 2011, con allegate le Linee guida, per assicurare agli alunni e agli studenti con D.S.A. un percorso scolastico personalizzato, che risponda alle esigenze descritte nella diagnosi sanitaria.
Innanzitutto, la circolare descrive ruolo e compiti dell’Istituzione scolastica: – Il dirigente scolastico è il garante delle opportunità formativa e dei servizi erogati agli alunni e studenti con DSA. Riceve la diagnosi consegnata dalle famiglie e definisce, su proposta del collegio dei docenti, le idonee modalità di documentazione dei percorsi individualizzati e personalizzati realizzati dagli insegnanti. Può avvalersi della collaborazione di un docente (referente o funzione strumentale) con compiti di informazione, consulenza e coordinamento. – Il referente d’istituto per i DSA, individuato fra i docenti con adeguata e specifica formazione sulla tematica, costituisce il punto di riferimento all’interno della scuola, al fine di assicurare la presa in carico dell’alunno con DSA da parte degli insegnanti di classe – Gli insegnanti di classe sono corresponsabili del progetto formativo elaborato e realizzato per gli alunni con DSA. In un’ottica di prevenzione dei DSA, adottano metodologie didattiche adeguate allo sviluppo delle abilità di letto-scrittura e di calcolo dell’allievo. Assicurano l’impiego degli opportuni strumenti compensativi e l’adozione delle misure dispensative, finalizzate ad evitare situazioni di affaticamento e disagio in compiti direttamente coinvolti dal disturbo, senza ridurre il livello degli obiettivi di apprendimento previsti nel percorso didattico individualizzato e personalizzato.
Un ruolo importante compete anche alla famiglia, che consegna al Dirigente scolastico la diagnosi di DSA e formalizza con la scuola un patto educativo/formativo che autorizza, tra l’altro, il consiglio di classe ad applicare ogni strumento compensativo e ad avvalersi delle strategie dispensative ritenute idonee. Inoltre, sostiene la motivazione e l’impegno dell’alunno o studente nel lavoro scolastico e domestico.
Con riferimento alla valutazione periodica e finale degli alunni e studenti con DSA. È  necessario tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni, in coerenza con gli interventi individualizzati e personalizzati realizzati nel percorso scolastico, riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria.
In sede di esame conclusivo dei cicli le Commissioni possono riservare ai candidati tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove scritte ed assicurare l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi, così come le Commissioni assicurano criteri valutativi attenti sopratutto al contenuto piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, che in fase di colloquio, consentendo l’utilizzazione delle apparecchiature e degli strumenti informatici impiegati dall’alunno o studente nel corso dell’anno scolastico.

Barca e Profumo: ottimizzati i fondi europei

da tuttoscuola.com

Barca e Profumo: ottimizzati i fondi europei

Una piantina che ha messo radici ma in terra e non in un vaso“. Così il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca definisce il metodo messo a punto insieme al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo per utilizzare al meglio i fondi europei, puntando su ricerca e innovazione.

Con il governo Monti – ha affermato Barca alla presentazione del documento ‘Horizon2020 Italia’ – è stata applicata una modalità sperimentale che “sta dentro l’impianto comunitario“, prevede la condivisione delle Regioni ma soprattutto la valutazione e la verificabilità dei risultati: un metodo “costruito dal primo giorno“, usato nei programmi in attuazione e che “ha tutte le carte per restare“.

In passato – ha sottolineato Barca – non si era stati in grado di “costruire una strategia unitaria e coerente” fortemente condivisa dalle Regioni, che non considerasse i fondi “a compartimenti stagni” e prevedesse “un’integrazione profonda” tra risorse nazionale, comunitarie e fondi coesione. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Barca ha riferito che la bozza di accordo di partenariato per i fondi di coesione che il governo dovrà inviare a Bruxelles, terminata la prima fase, è ora “in corso di scrittura“. “Per scardinare il metodo – ha precisato – bisognerebbe dire che è tutto sbagliato e operare con grande impegno“.

Con questo documento – ha dichiarato a sua volta il ministro Francesco Profumo, illustrando i risultati conseguiti nel corso di un convegno, alla presenza del capo di Gabinetto del Commissario alla Ricerca, Innovazione e Scienza dell’Ue, John Bell – “l’Italia è il primo Paese a dotarsi di una programmazione settennale su ricerca e innovazione”.

Rete e Codacons contro i test d’ingresso alle superiori

da tuttoscuola.com

Rete e Codacons contro i test d’ingresso alle superiori

Test d’ingresso a scuola? No grazie. Le associazioni studentesche bocciano la pratica, già adottata da alcune scuole, e annunciano battaglia. Anche il Codacons, all’inizio del mese, aveva denunciato iscrizioni a sorteggio nelle scuole medie superiori milanesi preannunciando una class action contro la Pubblica amministrazione e un esposto alla procura.

La Rete degli studenti in un comunicato fa i nomi di alcune scuole che avrebbero deciso di far sostenere i test d’ingresso, il Fermi di Mantova, il convitto nazionale di Roma, l’Altero Spinelli di Torino. “Da sempre ci battiamo contro il numero chiuso universitario, e oggi che questa pratica discriminatoria e che calpesta il diritto allo studio varca le porte delle scuole non possiamo che dirci inorriditi. La scuola superiore è scuola dell’obbligo ed è folle poter anche solo immaginare di utilizzare test per bloccare l’accesso”.

Secondo Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete, “un qualsiasi test che ponga limiti alle iscrizioni alle scuole superiori, che sono scuole dell’obbligo, è una follia e assolutamente incostituzionale. Siamo pronti a fare ricorso in qualsiasi caso vengano utilizzati test d’ingresso per l’accesso alle scuole superiori. Il principio di libero accesso alla scuola è un principio sacro e non siamo disposti a cedere neanche mezzo centimetro”.

Nettamente contraria anche l’Unione degli studenti che parla di ”legittimazione preoccupante da parte di numerosi dirigenti scolastici” che presentano i test come formule per valorizzare il merito, e afferma che ”I test di iscrizione nelle scuole, tanto quanto il contributo volontario, sono l’ennesima barriera che si sta pericolosamente diffondendo con l’obiettivo di recintare l’istruzione per tutti. Non si può permettere – dichiara Roberto Campanelli per l’Unione degli Studenti – che l’assenza strutturale di fondi alla scuola, le trasformi in luoghi della selezione e non dell’emancipazione per tutti”.

Per far fronte al boom di iscritti, peraltro, alcuni istituti usano da tempo criteri selettivi. Nell’ultima circolare sulle iscrizioni, il ministero è di nuovo tornato sull’argomento disponendo che ”in previsione di richieste di iscrizione in eccedenza, la scuola procede preliminarmente alla definizione dei criteri di precedenza nella ammissione con una delibera del Consiglio di istituto” e sottolineando che l’eventuale adozione del criterio dell’estrazione a sorte rappresenta l’estrema ratio.

Evidentemente alcune scuole (però non i dirigenti scolastici, essendo la competenza dei Consigli di istituto) ritengono che un test meritocratico sia da preferire all’estrazione a sorte.

Tfa speciali, la firma arriva in settimana?

da tuttoscuola.com

Tfa speciali, la firma arriva in settimana?

Questa settimana il ministro in carica all’Istruzione, Francesco Profumo, firmerà il provvedimento che dà il via ai Tfa speciali. A darne notizia è la versione on line del sito La Repubblica.

I tirocini formativi attivi sono corsi di alta formazione universitaria a frequenza obbligatoria che prevede corsi teorici e tirocini pratici, il superamento di tre esami (test, scritto e orale) e una tesi finale. Costano da circa 2.000 a oltre 3.000 euro e consentono di raggiungere l’abilitazione, requisito che diverrà necessario nei prossimi concorsi.

Per l’accesso all’ultimo Tfa ordinario, hanno concorso 140mila candidati. Di essi, solo 11mila sono stati ammessi al corso. Se il provvedimento sui Tfa speciali sarà firmato, i precari con almeno tre anni di insegnamento alle spalle (i requisiti precisi di accesso però devono ancora essere definiti), che magari hanno anche tentato senza successo di entrare per via ordinaria, potranno accedere comunque.

Inoltre, il numero di chi ha avuto accesso ai Tfa ordinari è stato determinato sulla base dei fabbisogni di docenti dei prossimi anni. Aprire l’accesso ai Tfa a un numero molto superiore di aspiranti docenti significa verosimilmente creare nuove graduatorie e nuove aspettative che probabilmente andranno frustrate, almeno nel breve e medio periodo.

D’altra parte, molti precari non hanno partecipato alle prove di accesso al Tfa ordinario, sulla base dell’aspettativa, a volte alimentata dal ministro, che fosse dato avvio ai Tfa speciali. Finendo col creare una situazione – certificata anche dai dibattiti (su Disqus e su Facebook) in corso sul nostro sito – in cui tutti hanno ragione e tutti hanno anche torto.

Nota 20 marzo 2013, MIURAOODGSSSI prot. n. 699/RU/U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi – uff. VII

Ai Dirigenti/Coordinatori delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie

e p.c.

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Territoriali Loro Sedi

Oggetto: Iscrizioni alle classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado – a.s. 2013/2014 – Terza Fase – CONCLUSIONE.

Si comunica che le operazioni di “accettazione” e/o “smistamento” in carico alle scuole di arrivo (destinatarie delle iscrizioni), attive dall’11 di marzo, dovranno concludersi entro le ore 13:00 del 25 marzo per consentire alle istituzioni scolastiche l’elaborazione dell’ipotesi per l’Organico di diritto e agli Uffici Scolastici Territoriali di eseguire le operazioni connesse alla determinazione del medesimo organico, che, come noto, si basa sul numero degli alunni iscritti alle prime classi di ciascun grado di scuola e sulla previsione di transito degli alunni già frequentanti un determinato grado all’anno successivo.

Poiché, per tale determinazione, le domande d’iscrizione pervenute alle scuole devono essere tutte “trattate” (quindi o accettate o smistate), nel pomeriggio del 25 di marzo, da parte dell’Ufficio scrivente, verrà effettuata l’accettazione “d’ufficio” delle domande rimaste nello stato “Inoltrata”.

Il 26 marzo verrà eseguita anche, sempre da questo Ufficio, la migrazione delle iscrizioni sulla nuova Anagrafe scuole anno scolastico 2013/2014. Successivamente verranno rilasciate ulteriori funzioni di gestione delle iscrizioni.

Si specifica che dalle ore 13:00 del 25 marzo al 26 marzo (compreso) l’Area “Gestione iscrizioni” del SIDI rimane inattiva per le istituzioni scolastiche statali e paritarie al fine di consentire l’esecuzione delle operazioni appena descritte.

Le attività in Gestione delle iscrizioni riprenderanno il 27 marzo, per tutti.

Scuole statali

Per le scuole statali occorre fare una distinzione tra scuola di provenienza (attuale frequenza) e scuola destinataria dell’iscrizione per quanto riguarda il passaggio alla nuova Anagrafe scuole.

Infatti, mentre la scuola di provenienza continua ad accedere alla funzione Gestione iscrizioni con l’anno scolastico corrente, 2012/13 (voce “Alunni Classi Conclusive”, per la gestione delle scelte alternative al percorso scolastico), la scuola di destinazione deve accedere alla funzione Gestione iscrizioni con l’anno scolastico 2013/14.

Nell’Area “Gestione iscrizioni” alla voce “Gestione domande ricevute”, la scuola può continuare a prendere visione di tutte le iscrizioni pervenute ed intervenire su di esse con i pulsanti “Modifica” o “Annulla domanda” (vengono disattivate, invece, come detto, le funzioni ora presenti di accettazione, smistamento e inoltro d’ufficio).

Entro il 12 aprile vengono attivate alcune nuove funzioni: Spostamento e Trasferimento (inteso come trasferimento di iscrizione).

1. Spostamento alunni: sarà possibile effettuare lo spostamento di gruppi di alunni da un codice meccanografico ad un altro (a seguito, per esempio, di dimensionamento). Viene attivata la funzione di presa in carico denominata, per l’appunto, “Spostamento”. L’utilizzo di tale funzione non modifica lo stato della domanda ma, così com’è, la trasferisce su nuovo codice (l’operazione viene registrata sullo storico della domanda).

2. Trasferimento d’iscrizione: tra le funzioni che verranno rilasciate sulla nuova Anagrafe assume particolare rilievo quella per il “Trasferimento d’iscrizione” che consente alla nuova scuola di destinazione di assumere una domanda di iscrizione presentata precedentemente ad altra scuola. La nuova scuola di destinazione della domanda di iscrizione dovrà dichiarare (attivando un’apposita casella con un segno di spunta) di aver ricevuto regolare nulla-osta dalla scuola precedentemente indicata come destinataria dell’iscrizione. Eseguito il “Trasferimento di iscrizione”, nel SIDI, lo stato della domanda viene marcato, per la scuola da cui proviene, come “Trasferita” e per la scuola di arrivo come “Iscrizione Diretta”.

La funzione “Iscrizione diretta” rimane solo per la gestione delle nuove iscrizioni (mai censite in Anagrafe, come nel caso di studenti provenienti dall’estero). Comunque, se si utilizza la funzione “Iscrizione diretta” là dove occorre utilizzare il “Trasferimento di iscrizione” il Sistema avverte che il nominativo risulta già iscritto presso altra scuola e che occorre utilizzare la corretta funzione (trasferimento d’iscrizione).

Ovviamente anche le scuole di nuova istituzione che accedono all’Anagrafe Alunni con il nuovo codice meccanografico nell’anno 2013/2014, nell’Area “Iscrizione diretta” potranno inserire/modificare/cancellare le domande pervenute dopo il termine per le iscrizioni on line.

Inoltre, il trasferimento di iscrizione è tracciato nello storico domanda, con l’indicazione dell’evento e della data.

Scuole paritarie

Si precisa che le scuole paritarie continueranno ad utilizzare l’area di Gestione iscrizioni accedendo nell’anno scolastico corrente 2012/13.

Anche per le scuole paritarie le funzioni di “accettazione” e “smistamento” verranno chiuse il giorno 25 di marzo e, successivamente (entro il 12 aprile), verrà resa disponibile la funzione per il “trasferimento d’iscrizione” con le stesse modalità descritte per le scuole statali al punto 2.

Per le iscrizioni alle scuole statali e alle scuole paritarie si rammenta, infine, che i genitori che hanno effettuato l’iscrizione on line riceveranno un’e-mail di avviso su qualsiasi operazione effettuata da parte della scuola.

Il Dirigente
Gianna Barbieri

Decreto Ministeriale 20 marzo 2013

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Decreto Ministeriale 20 marzo 2013

Modifiche all'allegato A del decreto 8 luglio 2005 del  Ministro  per
l'innovazione e  le  tecnologie,  recante:  «Requisiti  tecnici  e  i
diversi livelli per  l'accessibilita'  agli  strumenti  informatici».
(Prot. 195/Ric). (13A07492)

(GU n.217 del 16-9-2013)

 

    IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 

  Vista la legge 9 gennaio  2004,  n.  4,  recante  disposizioni  per
favorire l'accesso dei soggetti disabili agli  strumenti  informatici
e, in particolare, gli articoli 11 e 12; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2005,  n.
75, recante regolamento d'attuazione della legge 9 gennaio  2004,  n.
4, per  favorire  l'accesso  dei  soggetti  disabili  agli  strumenti
informatici; 
  Visto il decreto del Ministro per l'innovazione e le  tecnologie  8
luglio 2005, recante i requisiti tecnici  e  i  diversi  livelli  per
l'accessibilita' agli strumenti informatici; 
  Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il Codice
dell'amministrazione digitale, e successive modificazioni; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  13
dicembre 2011, recante delega di funzioni in materia  di  innovazione
tecnologica e sviluppo della societa' dell'informazione  al  Ministro
dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca,   prof.   ing.
Francesco Profumo; 
  Vista  la  Comunicazione  della  Commissione  europea  Towards   an
accessible information society - COM (2008) 804 e le Conclusioni  del
Consiglio  sulla  societa'  accessibile   Accessibility   -Migliorare
l'accesso delle persone con disabilita' alla societa'  dei  saperi  -
2003/C 39/03; 
  Vista la Comunicazione della Commissione europea A  digital  Agenda
for Europe COM(2010) 245, in base alla quale, al  fine  di  garantire
servizi pubblici inclusivi, i siti web della pubblica amministrazione
e i servizi on line  devono  essere  resi  compatibili  con  i  nuovi
standard internazionali in tema di accessibilita' del web; 
  Considerato che il consorzio internazionale W3C  ha  rilasciato  le
Linee guida in materia di accessibilita', Web  Content  Accessibility
Guidelines, WCAG 2.0, che costituiscono un  punto  di  riferimento  a
livello internazionale in tema di accessibilita'; 
  Considerato  che  la  rapida   evoluzione   tecnologica   ha   reso
disponibili nuovi strumenti web collaborativi e  nuove  funzionalita'
del software e delle  tecnologie  assistive  che  rendono  necessario
aggiornare i vigenti requisiti di accessibilita' in quanto  vincolati
a tecnologie preesistenti; 
  Ritenuto che ricorrono  le  condizioni  previste  dall'articolo  12
della legge 9 gennaio 2004, n. 4, per l'aggiornamento  dei  requisiti
tecnici di cui al d.m. 8 luglio 2005 cit.; 
  Dato atto  dell'avvenuta  consultazione  delle  associazioni  delle
persone disabili  maggiormente  rappresentative,  come  da  nota  del
Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e
l'innovazione tecnologica prot. n. 1887 del 6 maggio 2011  (trasmessa
dall'Agenzia   per   l'Italia   digitale   con    nota    prot.    n.
1112.7/25.14.3124 del  14  marzo  2013  su  richiesta  dell'U.I.  del
Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione -  rif.
prot. n. 74/13/UL/P-7.373 del 27 febbraio 2013); 
  Vista la nota prot. n. 365/12/UL/P-7.373 del 2 agosto 2012 con  cui
l'Ufficio legislativo del Ministro per la pubblica amministrazione  e
la  semplificazione  ha  trasmesso  al   Ministero   dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca  gli  atti  istruttori  relativi  al
presente  schema,  in  considerazione  della  delega  in  materia  di
innovazione tecnologica sviluppo della societa' dell'informazione  di
cui al d.P.C.M. 13 dicembre 2011 cit.; 
  Sentita l'Agenzia per l'Italia digitale, che  si  e'  espressa  con
nota prot. n. 1295 del 19 febbraio 2013; 
  Esperita la procedura di notifica alla Commissione europea  di  cui
alla direttiva 98/34/CE del 22 giugno 1998 del Parlamento  europeo  e
del Consiglio, modificata dalla direttiva 98/48/CE del 20 luglio 1998
del Parlamento europeo e del Consiglio, attuata dalla legge 21 giugno
1986, n. 317, modificata dal decreto legislativo 23 novembre 2000, n.
427; 

                              Decreta: 

                               Art. 1 

  1. L'allegato A del decreto del Ministro  per  l'innovazione  e  le
tecnologie 8 luglio 2005, recante i requisiti  tecnici  e  i  diversi
livelli di accessibilita' agli strumenti informatici,  e'  sostituito
dall'allegato A al presente decreto. 
  Il presente decreto e' inviato ai competenti organi di controllo  e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. 
    Roma, 20 marzo 2013 

                                                 Il Ministro: Profumo 

Registrato alla Corte dei conti il 6 agosto 2013 
Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, del MIBAC, del Min.  Salute
e del Min. Lavoro, registro n. 11, foglio n. 286
                                                           Allegato A 

Criteri e metodi per la  verifica  tecnica  e  requisiti  tecnici  di
      accessibilita' previsti dalla legge 9 gennaio 2004, n. 4. 

Premessa 
    In questo documento sono definiti: 
      a) i criteri ed i metodi con i quali va effettuata la  verifica
tecnica di cui all'articolo 11, comma 1, lettera b),  della  legge  9
gennaio 2004, n. 4 (di seguito, legge n. 4/2004); 
      b) i requisiti tecnici di accessibilita'  di  cui  all'articolo
11, comma 1, lettera a), della legge n.  4/2004  e  gli  elementi  da
considerare per la verifica di conformita' ai requisiti. 
    I requisiti tecnici si applicano a tutti i casi in cui i soggetti
di cui all'articolo 3, comma 1,  della  legge  n.  4/2004  forniscono
informazioni o servizi su reti  internet,  intranet  o  extranet,  su
supporti informatici removibili (quali ad esempio  CD-ROM,  DVD)  che
possono essere utilizzati anche in stazioni di lavoro  non  collegate
ad una rete telematica. 
    Le informazioni ed i servizi erogati possono essere resi fruibili
mediante: 
      siti web; 
      applicazioni realizzate con tecnologie web; 
      documenti resi disponibili sui siti web; 
      documenti di cui al requisito 11 dell'allegato  D  del  d.m.  8
luglio 2005. 
Paragrafo 1 

      Requisiti tecnici di accessibilita' e punti di controllo 
                  per la valutazione di conformita' 

    I requisiti tecnici di accessibilita'  ed  i  relativi  punti  di
controllo per la verifica di conformita' sono  stati  definiti  sulla
base dei Principi, delle  Linee  guida  e  dei  Criteri  di  successo
contenuti nella Recommendation che il World Wide Web Consortium (W3C)
- Web Accessibility Initiative (WAI) ha pubblicato l'11 dicembre 2008
e che contiene le Web  Content  Accessibility  Guidelines  2.0  (WCAG
2.0). 
    I quattro principi ispiratori comuni alle WCAG 2.0 e al  presente
documento sono i seguenti: 
    Principio  1:  percepibile  -  le  informazioni  e  i  componenti
dell'interfaccia utente devono essere presentati in modo che  possano
essere fruiti attraverso differenti canali sensoriali. 
    Principio 2: utilizzabile - i componenti dell'interfaccia  utente
e i comandi  in  essa  contenuti  devono  essere  utilizzabili  senza
ingiustificati disagi o vincoli per l'utente. 
    Principio 3: comprensibile - gli utenti devono poter  comprendere
le modalita' di funzionamento dell'interfaccia e le  azioni  in  essa
contenute necessarie per ottenere servizi e informazioni. 
    Principio 4:  robusto  -  il  contenuto  deve  essere  abbastanza
robusto da poter essere interpretato in modo affidabile da una  vasta
gamma di programmi utilizzati  dall'utente,  comprese  le  tecnologie
assistive. 
    I requisiti tecnici fanno riferimento alle 12 Linee guida in  cui
si articolano i suddetti principi delle WCAG 2.0. 
    I punti  di  controllo  per  la  verifica  di  conformita'  fanno
riferimento ai Criteri di successo delle  WCAG  2.0.Il  rispetto  dei
seguenti requisiti corrisponde al livello  di  conformita'  AA  delle
WCAG 2.0. 
Requisiti tecnici di accessibilita' 
    Requisito 1 - Alternative testuali: fornire alternative  testuali
per qualsiasi contenuto di natura non testuale in modo che  il  testo
predisposto  come  alternativa  possa  essere  fruito  e  trasformato
secondo le necessita' degli utenti, come per  esempio  convertito  in
stampa a caratteri  ingranditi,  in  stampa  Braille,  letto  da  una
sintesi vocale, simboli o altra  modalita'  di  rappresentazione  del
contenuto. 
    Requisito 2  -  Contenuti  audio,  contenuti  video,  animazioni:
fornire  alternative  testuali  equivalenti   per   le   informazioni
veicolate  da  formati  audio,  formati  video,  formati   contenenti
immagini animate (animazioni), formati multisensoriali in genere. 
    Requisito 3 - Adattabile: creare  contenuti  che  possano  essere
presentati in modalita'  differenti  (ad  esempio,  con  layout  piu'
semplici), senza perdita di informazioni o struttura. 
    Requisito 4 - Distinguibile: rendere piu' semplice agli utenti la
visione e l'ascolto dei contenuti, separando  i  contenuti  in  primo
piano dallo sfondo. 
    Requisito 5 - Accessibile da tastiera: rendere disponibili  tutte
le funzionalita' anche tramite tastiera. 
    Requisito  6  -  Adeguata  disponibilita'   di   tempo:   fornire
all'utente tempo sufficiente per leggere ed utilizzare i contenuti. 
    Requisito 7 - Crisi epilettiche:  non  sviluppare  contenuti  che
possano causare crisi epilettiche. 
    Requisito 8 - Navigabile:  fornire  all'utente  funzionalita'  di
supporto per navigare, trovare contenuti  e  determinare  la  propria
posizione nel sito e nelle pagine. 
    Requisito 9 - Leggibile: rendere  leggibile  e  comprensibile  il
contenuto testuale. 
    Requisito 10 - Prevedibile: creare pagine web che appaiano e  che
si comportino in maniera prevedibile. 
    Requisito  11   -   Assistenza   nell'inserimento   di   dati   e
informazioni: aiutare l'utente ad evitare gli  errori  ed  agevolarlo
nella loro correzione. 
    Requisito 12 - Compatibile: garantire la  massima  compatibilita'
con i programmi utente e con le tecnologie assistive. 
Punti di controllo per verificare la conformita' ai requisiti 
    La verifica di  conformita'  ai  requisiti  tecnici  deve  essere
effettuata per mezzo  dei  punti  di  controllo  relativi  a  ciascun
requisito. 
    Requisito 1 - Alternative testuali 
    Punto  di  controllo  1.1  -  Contenuti  non  testuali:  tutti  i
contenuti  non  testuali  presentati  all'utente   devono   possedere
un'alternativa testuale equivalente che comunichi lo stesso messaggio
intrinseco del contenuto non testuale, ad  eccezione  delle  seguenti
situazioni: 
      a) Controlli,  input:  se  il  contenuto  non  testuale  e'  un
controllo o raccoglie l' input degli utenti, allora questo deve avere
un nome esplicativo che ne descriva la finalita'; 
      b) Contenuti audio, video, disegno animato (animazione): se  il
contenuto non testuale e' presentato in  formato  audio,  in  formato
video, e'  una  animazione  oppure  e'  una  combinazione  di  questi
formati, allora deve essere fornita anche  una  alternativa  testuale
che contenga almeno una descrizione del contenuto non testuale; 
      c) Test: se il contenuto non testuale rappresenta un test o  un
esercizio  che  potrebbe  essere  non   correttamente   compreso   se
presentato come testo, allora le alternative testuali devono  fornire
almeno una descrizione del contenuto non testuale; 
      d) Esperienze sensoriali: se il contenuto non  testuale  ha  lo
scopo primario di creare una specifica esperienza sensoriale,  allora
le alternative testuali devono fornire  almeno  una  descrizione  del
contenuto non testuale; 
      e) CAPTCHA: se la  finalita'  del  contenuto  non  testuale  e'
confermare che il contenuto viene utilizzato da una persona e non  da
un computer, allora devono essere fornite  alternative  testuali  che
identifichino e descrivano lo scopo del  contenuto  non  testuale,  e
devono essere fornite forme alternative  di  CAPTCHA  che  utilizzino
diverse modalita' di output per differenti  tipologie  di  percezioni
sensoriali al fine di soddisfare differenti disabilita'; 
      f) Decorazioni,  formattazioni,  contenuti  invisibili:  se  il
contenuto  non  testuale  e'  puramente  decorativo,   oppure   viene
utilizzato solamente per  formattazione  visuale,  oppure  non  viene
presentato agli utenti allora deve essere realizzato in modo  che  la
tecnologia assistiva lo possa ignorare. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 1.1.1 
    Requisito 2 - Contenuti audio, contenuti video, animazioni 
    Punto di controllo 2.1-Contenuti registrati presentati in formato
solo audio, solo video  o  animazione  senza  audio:per  i  contenuti
registrati presentati in  formato  solo  audio,  solo  video  o  come
animazione senza audio, eccetto quando tali formati costituiscano una
alternativa ad un contenuto testuale presente nella  pagina  e  siano
chiaramente  etichettati  come  tali,  devono  essere  soddisfatti  i
seguenti punti: 
      a) contenuti registrati presentati in formato solo audio:  deve
essere fornita un'alternativa almeno di tipo  testuale  che  presenti
informazioni equivalenti a quelle del contenuto di solo audio; 
      b) contenuti registrati presentati in formato solo video  o  in
formato  contenente  animazione  senza  audio:deve   essere   fornita
un'alternativa almeno di  tipo  testuale  che  presenti  informazioni
equivalenti per il contenuto di solo video o della  animazione  senza
audio. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 1.2.1 
    Punto di controllo 2.2 - Sottotitoli (per contenuti  registrati):
per   tutti   i   contenuti   registrati   presentati   in    formati
multisensoriali (video con audio, animazione con audio) devono essere
forniti  sottotitoli  sincronizzati,  eccetto  quando  tali   formati
costituiscano una alternativa ad un contenuto testuale presente nella
pagina e siano chiaramente etichettati come tali. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 1.2.2 
    Punto di controllo 2.3  -  Audio  -  descrizioni  o  trascrizioni
descrittive (per contenuti registrati): quando i contenuti registrati
vengono  presentati  in  formato  video  o  contengono  animazioni  e
prevedono l'esecuzione di azioni non descritte tramite audio ma  sono
essenziali per la erogazione di un servizio, deve essere fornita  una
descrizione  audio  alternativa  oppure  una   descrizione   testuale
alternativa,  eccetto  quando   tali   elementi   costituiscano   una
alternativa ad un contenuto testuale presente nella  pagina  e  siano
chiaramente etichettati come tali. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criteri di successo 1.2.3 e 1.2.5 
    Punto di controllo 2.4 - Sottotitoli (per contenuti in  diretta):
quando un contenuto presentato in diretta in formato audio,  video  o
animazioni,  o  in  formato  multisensoriale  e'  essenziale  per  la
erogazione di un servizio allora devono  essere  forniti  sottotitoli
sincronizzati per il formato utilizzato. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 1.2.4 
    Requisito 3 - Adattabile 
    Punto  di  controllo  3.1  -  Informazioni  e  correlazioni:   le
informazioni, la struttura e le correlazioni fra distinti blocchi  di
contenuto trasmesse dalla presentazione devono essere  rese  fruibili
in qualsiasi situazione. Per ottenere questo risultato, esse  possono
essere   definite   tramite    la    tecnologia    compatibile    con
l'accessibilita' utilizzata oppure possono essere rese disponibili in
formato testuale. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 1.3.1 
    Punto di controllo 3.2 - Sequenza significativa: quando il flusso
sequenziale di presentazione del contenuto influisce sulla percezione
del suo significato, allora deve essere definita la corretta sequenza
di  lettura.  Cio'  puo'  essere  realizzato  tramite  la  tecnologia
compatibile con l'accessibilita' utilizzata. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 1.3.2 
    Punto  di  controllo  3.3  -   Caratteristiche   sensoriali:   le
istruzioni fornite per  comprendere  ed  operare  sui  contenuti  non
devono  basarsi  unicamente   su   caratteristiche   sensoriali   dei
componenti quali forma, dimensione, ubicazione visiva, orientamento o
suono. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 1.3.3 
    Requisito 4 - Distinguibile 
    Punto di controllo 4.1 - Uso  del  colore:  il  colore  non  deve
essere utilizzato  come  unica  modalita'  visiva  per  rappresentare
informazioni, indicare azioni, richiedere risposte o come elemento di
distinzione visiva. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 1.4.1 
    Punto di controllo 4.2 - Controllo del sonoro: i contenuti sonori
presenti all'interno di una pagina web devono soddisfare  i  seguenti
requisiti: 
      a) devono essere controllabili mediante  funzionalita'  con  le
quali possano essere avviati, messi in  pausa  o  interrotti,  oppure
deve essere fornita una modalita' per il controllo del volume che sia
indipendente dal controllo predefinito del sistema; 
      b)  qualora  sia  previsto  l'inizio  automatico   della   loro
esecuzione allora questa non deve durare piu' di tre secondi. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 1.4.2 
    Punto di controllo 4.3 - Contrasto (minimo): La  rappresentazione
a monitor del testo e del  testo  rappresentato  come  immagine  deve
avere un rapporto di contrasto fra testo in primo piano e  sfondo  di
almeno 4.5:1, fatta eccezione per i seguenti casi: 
      a) Testo di grandi dimensioni: un testo grande almeno 18  punti
normale o 14 punti grassetto e/o  un  testo  di  analoghe  dimensioni
rappresentato come immagine e' sufficiente che abbiano un rapporto di
contrasto fra testo in primo piano e sfondo di almeno 3:1; 
      b) Testo non essenziale: un testo o un testo rappresentato come
immagine che siano  parti  inattive  di  componenti  dell'interfaccia
utente, di pura decorazione, invisibili oppure che facciano parte  di
immagini contenenti contenuti visuali maggiormente significativi, non
hanno alcun requisito di contrasto; 
      c) Logotipi: il testo che fa parte di un logo o marchio non  ha
alcun requisito minimo di contrasto. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 1.4.3 
    Punto di controllo 4.4 - Ridimensionamento del testo:  il  testo,
ad eccezione dei sottotitoli e del testo rappresentato come immagine,
deve poter essere ridimensionato fino al 200 percento senza l'ausilio
di tecnologie assistive e senza perdita di contenuto e funzionalita'. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 1.4.4 
    Punto di controllo 4.5 - Testo rappresentato come immagine: se le
tecnologie   utilizzate   consentono   di   ottenere   la    corretta
rappresentazione visuale allora  per  veicolare  l'informazione  deve
essere utilizzato testo invece di immagini che  rappresentano  testo,
ad eccezione dei casi: 
      a) Personalizzabile:  l'immagine  che  rappresenta  testo  puo'
essere personalizzata visivamente secondo le esigenze dell'utente; 
      b) Essenziale: una particolare rappresentazione  del  testo  e'
essenziale per il tipo di informazione veicolata. I  logotipi  (testo
che fa parte di un logo o di un marchio) sono considerati essenziali. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 1.4.5 
    Requisito 5 - Accessibile da tastiera 
    Punto di controllo 5.1 - Tastiera:  tutte  le  funzionalita'  del
contenuto devono essere utilizzabili tramite tastiera senza obbligare
a tempi specifici per le singole battute, salvo il  caso  in  cui  la
funzione sottostante  richieda  un  input  dipendente  dai  movimenti
dell'utente che non possa essere ottenuto  in  modo  equivalente  con
input da tastiera. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 2.1.1 
    Punto  di  controllo  5.2  -  Nessun  impedimento  all'uso  della
tastiera: se e' possibile portare il focus  su  un  componente  della
pagina tramite l'uso  di  una  tastiera,  allora  deve  anche  essere
possibile spostarsi ad un altro componente  utilizzando  comunque  la
tastiera. Se a tal fine non fosse sufficiente l'uso dei normali tasti
Freccia o Tab o altri metodi di uscita standard, allora l'utente deve
essere informato esplicitamente su come rilasciare il focus. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 2.1.2 
    Requisito 6 - Adeguata disponibilita' di tempo 
    Punto di controllo 6.1 - Regolazione  tempi  di  esecuzione:  per
ogni limite di tempo presente nel contenuto, deve essere  soddisfatto
almeno uno dei seguenti casi: 
      a) Rimozione: all'utente e' consentito rimuovere il  limite  di
tempo prima di raggiungerlo; 
      b) Regolazione: all'utente e' consentito regolare il limite  di
tempo prima di raggiungerlo in una gamma di possibili regolazioni che
sia   almeno   dieci   volte   superiore   alla    durata    prevista
dall'impostazione predefinita; 
      c) Estensione: l'utente e' avvisato  prima  dello  scadere  del
tempo; vengono concessi almeno 20 secondi  per  estendere  il  limite
temporale tramite l'esecuzione di un'azione  semplice  (per  esempio:
"premere la barra spaziatrice") e gli e' consentito di  estendere  il
limite per almeno 10 volte; 
      d) Eccezione per eventi in tempo reale: il limite di  tempo  e'
un elemento fondamentale di un evento in tempo  reale  (per  esempio,
un'asta on line), e non e' possibile eliminare questo vincolo; 
      e) Eccezione di essenzialita': il limite di tempo e' essenziale
per l'attivita' (per esempio: una verifica  a  tempo)  ed  estenderlo
l'invaliderebbe; 
      f) Eccezione delle 20 ore: il limite di tempo e' superiore a 20
ore. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 2.2.1 
    Punto di controllo 6.2 - Pausa, stop, nascondi: nel caso  fossero
presenti  nella  pagina   animazioni,   immagini   lampeggianti,   in
scorrimento  o  contenuti  che  si  auto-aggiornano,  devono   essere
soddisfatti tutti i seguenti punti: 
      a)  Spostamento,  lampeggiamento,  scorrimento:  per  qualsiasi
movimento, lampeggiamento o scorrimento di informazioni che (1) venga
avviato automaticamente, (2) duri piu' di cinque secondi  e  (3)  sia
presentato in parallelo con altro contenuto, deve essere presente  un
meccanismo per metterlo in pausa, interromperlo o nasconderlo, a meno
che il movimento, il lampeggiamento  o  lo  scorrimento  siano  parte
essenziale dell'attivita'; 
      b)   Auto-aggiornamento:    per    qualsiasi    contenuto    in
auto-aggiornamento che (1) venga avviato automaticamente  e  (2)  sia
presentato in parallelo con altro contenuto, deve essere presente  un
meccanismo per poterlo mettere in pausa, interromperlo o  nasconderlo
o  per  controllare  la  frequenza  dell'aggiornamento  a  meno   che
l'auto-aggiornamento sia parte essenziale dell'attivita'. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 2.2.2 
    Requisito 7 - Crisi epilettiche 
    Punto di controllo 7.1 - Lampeggiamenti: le pagine web non devono
contenere nulla che lampeggi per piu' di tre volte al secondo  oppure
il lampeggiamento presente deve  essere  al  di  sotto  della  soglia
generale di lampeggiamento e della soglia del lampeggiamento rosso. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 2.3.1 
    Requisito 8 - Navigabile 
    Punto di controllo 8.1 - Salto di blocchi:  deve  essere  fornita
una modalita' per saltare i blocchi di contenuto che si  ripetono  su
piu' pagine web. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 2.4.1 
    Punto di controllo 8.2 - Titolo della  pagina:  ogni  pagina  web
deve avere un titolo che ne descriva l'argomento o la finalita'. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 2.4.2 
    Punto di controllo 8.3 - Ordine del focus: se una pagina web puo'
essere navigata in modo sequenziale  e  le  sequenze  di  navigazione
influiscono sul significato e sul funzionamento, allora  gli  oggetti
che possono ricevere il focus devono riceverlo secondo un ordine  che
ne preservi il senso e l'operativita'. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 2.4.3 
    Punto di controllo 8.4 - Scopo del collegamento  (nel  contesto):
lo scopo di ogni collegamento deve essere  comprensibile.  Esso  puo'
essere determinato dal testo del collegamento oppure  dal  testo  del
collegamento in sinergia ai contenuti  contestuali  circostanti,  che
possono essere determinati mediante  la  tecnologia  compatibile  con
l'accessibilita' utilizzata, salvo  il  caso  in  cui  lo  scopo  del
collegamento potrebbe risultare  ambiguo  per  la  gran  parte  degli
utenti. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 2.4.4 
    Punto di controllo 8.5 - Differenti modalita':  per  identificare
una pagina web all'interno di un insieme di pagine  web  deve  essere
resa disponibile piu' di una modalita', salvo  il  caso  in  cui  una
pagina web sia il risultato - o una fase - di un'azione. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 2.4.5 
    Punto di controllo 8.6 -  Titoli  ed  etichette:  per  descrivere
l'organizzazione logica degli argomenti e la finalita' dei blocchi di
contenuto devono essere utilizzati titoli appropriati e nel  corretto
ordine  sequenziale   gerarchico.   Inoltre,   tutti   i   componenti
interattivi devono essere dotati  di  etichette  descrittive  che  ne
chiariscano lo scopo. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 2.4.6 
    Punto di controllo 8.7 - Focus  visibile:  qualsiasi  interfaccia
utente utilizzabile tramite tastiera deve possedere una funzionalita'
operativa in cui e' visibile l'indicatore del focus. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 2.4.7 
    Requisito 9 - Leggibile 
    Punto di  controllo  9.1  -  Lingua  della  pagina:  deve  essere
definita la lingua di ogni pagina web  e  la  sua  impostazione  puo'
essere   determinata   mediante   la   tecnologia   compatibile   con
l'accessibilita' utilizzata. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 3.1.1 
    Punto di controllo 9.2  -  Parti  in  lingua  diversa  da  quella
definita per la pagina:  deve  essere  definita  la  lingua  di  ogni
passaggio o frase nel  contenuto  ed  essa  puo'  essere  determinata
mediante la tecnologia compatibile con l'accessibilita' utilizzata  a
eccezione  di  nomi  propri,  termini  tecnici,  parole   in   lingue
indeterminate e parole o frasi che sono  diventate  parte  integrante
del gergo del testo immediatamente circostante. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 3.1.2 
    Requisito 10 - Prevedibile 
    Punto  di  controllo  10.1  -  Al  focus:  quando  un   qualsiasi
componente riceve il  focus,  non  deve  avviare  automaticamente  un
cambiamento del contesto. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 3.2.1 
    Punto   di   controllo   10.2   -   All'input:   il   cambiamento
dell'impostazione di qualsiasi componente nell'interfaccia utente non
deve provocare automaticamente un cambiamento di contesto, a meno che
l'utente  sia  stato  informato  di  questo  comportamento  prima  di
utilizzare il componente. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 3.2.2 
    Punto di controllo 10.3 - Navigazione costante: i  meccanismi  di
navigazione ripetuti su piu' pagine web all'interno di un insieme  di
pagine web devono apparire nello stesso  ordine  ogni  volta  che  si
ripetono, a meno che l'utente non abbia avviato un cambiamento. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 3.2.3 
    Punto di controllo 10.4 - Identificazione coerente: i  componenti
che hanno la stessa funzionalita' all'interno di un insieme di pagine
web devono essere sempre identificati in modo uniforme. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 3.2.4 
    Requisito 11 - Assistenza nell'inserimento di dati e informazioni 
    Punto di controllo 11.1 - Identificazione  di  errori:  se  viene
rilevato automaticamente un  errore  di  inserimento,  l'elemento  in
errore deve essere identificato chiaramente e l'errore rilevato  deve
essere descritto tramite testo. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 3.3.1 
    Punto di controllo 11.2  -  Etichette  o  istruzioni:  quando  il
contenuto richiede azioni di input da parte dell'utente devono essere
fornite etichette o istruzioni per la loro corretta esecuzione. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 3.3.2 
    Punto di controllo 11.3 - Suggerimenti per gli errori:  se  viene
identificato un errore di inserimento che si puo'  correggere  allora
devono essere forniti suggerimenti all'utente, a meno  che  cio'  non
pregiudichi la sicurezza o la finalita' del contenuto. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 3.3.3 
    Punto di controllo  11.4  -  Prevenzione  degli  errori  (legali,
finanziari, dati): per le pagine  web  che  determinano  obbligazioni
giuridiche o che prevedono transazioni finanziarie, o che  gestiscono
inserimento,   cancellazione,   gestione   di   dati    controllabili
dall'utente in un  sistema  di  archiviazione  oppure  che  inoltrano
risposte a test, deve essere soddisfatta almeno  una  delle  seguenti
condizioni: 
      a) Reversibilita': le azioni sono reversibili; 
      b) Controllo: i dati inseriti dall'utente sono verificati e  si
fornisce all'utente la possibilita' di correggere eventuali errori di
inserimento; 
      c) Conferma: e' disponibile una funzionalita' per la revisione,
conferma  e  correzione  delle  informazioni  prima  del  loro  invio
definitivo. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 3.3.4 
    Requisito 12 - Compatibile 
    Punto  di  controllo  12.1  -  Analisi  sintattica  (parsing):  i
linguaggi di marcatura devono essere utilizzati in modo conforme alle
specifiche   previste   nelle   relative   grammatiche   formali   di
riferimento. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 4.1.1 
    Punto di  controllo  12.2  -  Name,  Role,  Value:  per  tutti  i
componenti  dell'interfaccia  utente  (inclusi  ma  non  limitati  a:
elementi di un modulo, collegamenti e componenti generati da script),
name (nome) e role (ruolo) devono poter essere  determinati  mediante
la tecnologia compatibile  con  l'accessibilita'  utilizzata;  stati,
proprieta' e valori che possono essere impostati  dall'utente  devono
essere impostatili da programma; le notifiche sui cambi di  stato  di
questi elementi devono essere rese disponibili ai  programmi  utente,
incluse le tecnologie assistive. 
    Riferimento WCAG 2.0: Criterio di successo 4.1.2 
Paragrafo 2 
    Metodologia per la verifica tecnica 
    La verifica tecnica si articola nelle seguenti attivita': 
      a) Verifica della indipendenza dalla piattaforma 
    Le informazioni e i servizi erogati  devono  essere  fruibili  su
varie piattaforme e su diversi browser. 
      b) Utilizzo di tecnologie compatibili con l'accessibilita' 
    Una tecnologia web e' definita compatibile  con  l'accessibilita'
quando e' compatibile con le tecnologie assistive e con  le  funzioni
di accessibilita' dei browser  e  degli  altri  programmi  utilizzati
dall'utente. 
    Nell'ambito di applicazione della l. n. 4/2004 sono da  ritenersi
compatibili con l'accessibilita': 
    1. le tecnologie di base che sono definite da: 
      a. la norma ISO/IEC 15445:2000(E) (HTML); 
      b. la norma ISO/IEC 16262:2002 (ecma-script), nota  anche  come
standard ECMA 262; 
      c. le Recommendation del W3C relative al linguaggio HTML  nella
versione 4.01 e successive e al linguaggio XHTML nella versione 1.0 e
successive; 
      d. le Recommendation del W3C relative al linguaggio  CSS  nella
versione 1.0 e successive; 
      e.  le  Recommendation  del  W3C  relative  a  linguaggi  e   a
specifiche tecniche relative alla realizzazione di pagine, oggetti  e
applicazioni web, quali, ad esempio, XML, SVG, SMIL. 
    Nell'utilizzo delle tecnologie di base e' obbligatorio rispettare
i seguenti vincoli: 
      per  la  tecnologia  utilizzata,  e'  obbligatorio   dichiarare
esplicitamente, quando previsto, la grammatica formale adottata; 
      e' vietato l'utilizzo degli elementi, degli attributi  e  delle
funzioni definiti deprecati nella specifica della grammatica  formale
adottata. 
    2. tutte le tecnologie per le  quali  sono  verificate  tutte  le
seguenti condizioni: 
      a. esistono e sono disponibili in forma gratuita le linee guida
sulla accessibilita' relative alla tecnologia in oggetto. Tali  linee
guida possono essere state elaborate e rese pubbliche dai  produttori
della tecnologia  oppure  da  organismi  e  istituzioni  pubbliche  e
private,   anche   internazionali,   operanti   nel   settore   della
accessibilita'; 
      b.  in  tali  linee  guida  sono  esplicitamente  indicate   le
modalita' di applicazione dei Criteri di successo delle WCAG 2.0 alla
tecnologia in oggetto. Esempi di simili linee guida sono consultabili
nelle  pagine  http://www.w3.org/TR/WCAG20-TECHS/  nonche'  sul  sito
dell'Ufficio italiano del W3C all'indirizzo Web: http://www.w3c.it; 
      c. i programmi che l'utente deve eventualmente  utilizzare  per
la  fruizione  della  tecnologia  in  oggetto  devono  supportare  le
tecnologie assistive. 
    Sono definite non compatibili con l'accessibilita' le  tecnologie
non comprese nei punti 1 e 2 o che non ne rispettano le condizioni  e
i vincoli. 
      c) Verifica dei criteri di conformita' 
    La conformita' ai requisiti  tecnici  richiede  il  rispetto  dei
seguenti criteri: 
      1. Totalita' dei requisiti tecnici: tutti i requisiti  tecnici,
quando applicabili, devono essere soddisfatti; 
      2. Pagine complete: la conformita' va riferita ad intere pagine
web tenuto conto del criterio di non interferenza; 
      3. Processi completi: quando un servizio e' erogato mediante un
processo che si sviluppa su piu' pagine web allora  tutte  le  pagine
web ad esso relative devono essere conformi, anche quando tali pagine
si trovino su siti diversi; 
      4. Tecnologie per informazioni e servizi: tutte le informazioni
e tutti i servizi erogati nelle pagine web,  negli  oggetti  in  esse
contenuti e  mediante  applicazioni  realizzate  con  tecnologie  web
devono  essere  realizzati  con   le   tecnologie   compatibili   con
l'accessibilita' come definite al precedente punto 2 sub b); 
      5. Non interferenza. eventuali  contenuti  non  essenziali  per
l'erogazione  di  informazioni  e  servizi,  possono  essere  forniti
tramite tecnologie non compatibili con l'accessibilita'  purche'  non
impediscano agli utenti di accedere alle informazioni e servizi della
pagina. Per tali contenuti e'  comunque  richiesto  il  rispetto  dei
punti di  controllo:  4.2  -  Controllo  del  sonoro,  5.2  -  Nessun
impedimento all'uso della tastiera, 6.2 - Pausa, stop, nascondi,  7.1
- Lampeggiamenti. 
    d) Verifica del formato e contenuto dei documenti 
    Il formato digitale dei documenti pubblicati necessari a  fornire
informazioni  o  a  erogare  servizi  deve  essere  utilizzabile  con
tecnologie  compatibili  con  l'accessibilita'.  Il   contenuto   dei
documenti   deve   essere   conforme   ai   requisiti   tecnici    di
accessibilita'.   Se   un   documento   non   risponde    a    queste
caratteristiche, per sua natura o  perche'  e'  disponibile  solo  in
formato non compatibile  con  l'accessibilita',  allora  deve  essere
soddisfatto almeno uno dei seguenti punti: 
      a. il formato ed i contenuti dei documenti devono  essere  resi
disponibili nella loro  completezza  anche  in  modalita'  adatta  ad
essere fruita mediante le tecnologie compatibili con l'accessibilita'
ed essere conformi ai requisiti tecnici di accessibilita'; 
      b. per i documenti resi disponibili  in  formato  digitale  non
utilizzabile con tecnologie compatibili con l'accessibilita',  oppure
che  abbiano  contenuti  non  conformi  ai   requisiti   tecnici   di
accessibilita', devono essere forniti sommario  e  descrizione  degli
scopi dei documenti stessi in forma adatta ad essere  fruita  con  le
tecnologie compatibili con l'accessibilita' e devono essere  indicate
in modo chiaro le modalita' di accesso alle informazioni  equivalenti
a quelle presentate nei documenti digitali  non  accessibili.  Quanto
sopra deve essere applicato in  particolare  al  contenuto  dei  siti
delle pubbliche amministrazioni di cui  all'articolo  54  del  d.lgs.
82/2005  -  Codice   dell'amministrazione   digitale   e   successive
modificazioni ed integrazioni. 
    e) Redazione del rapporto di conformita' 
    L'esperto tecnico redige un rapporto nel quale indica i risultati
delle attivita' descritte nei precedenti punti a), b), c) e d). 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 67

 

 

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 67 del 20-3-2013

Sommario

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 gennaio 2013


Approvazione della tabella di corrispondenza per l’inquadramento nei
ruoli del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e
l’Agenzia delle dogane e dei monopoli del personale della soppressa
Agenzia per lo sviluppo ittico. (13A02436)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 marzo 2013


Ripartizione del numero delle onorificenze, per l’anno 2013,
conferite all’Ordine della «Stella d’Italia». (13A02434)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 4

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 marzo 2013


Scioglimento del consiglio comunale di Augusta e nomina della
commissione straordinaria. (13A02413)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 5

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 11 dicembre 2012


Criteri in base ai quali subordinare l’adesione delle farmacie
pubbliche ai nuovi servizi, di cui all’art. 1, comma 3, del decreto
legislativo 153/2009. (13A02294)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 22

 

 

 


DECRETO 7 marzo 2013


Ripristino della validita’ del decreto di riconoscimento dell’acqua
minerale «Paraviso», in comune di Lanzo d’Intelvi. (13A02357)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 23

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 6 febbraio 2013


Accoglimento delle dimissioni del commissario liquidatore della
«Santu Miali», in Villacidro. (13A02406)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 24

 

 

 


DECRETO 6 febbraio 2013


Mancata accettazione dell’incarico a commissario liquidatore della
«Pausania Gallura soc. coop.» in Tempio Pausania. (13A02407)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 24

 

 

 


DECRETO 4 marzo 2013


Autorizzazione al rilascio di certificazione CE all’Organismo
Tecnoprove S.r.l., in Ostuni ad operare in qualita’ di organismo
notificato per la certificazione CE ai sensi della direttiva 95/16/CE
del 29 giugno 1995, sugli ascensori. (13A02295)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 25

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


DETERMINA 27 febbraio 2013


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano
DELTACORTENESOL in seguito alla determinazione di rinnovo
dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura
Nazionale, con conseguente modifica stampati. (Determina FV n.
60/2013). (13A02358)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 27

 

 

 


DETERMINA 27 febbraio 2013


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano per uso umano
FLECAINIDE SANDOZ in seguito alla determinazione di rinnovo
dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura di
mutuo riconoscimento, con conseguente modifica stampati. (Determina
FV n. 59/2013). (13A02359)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 28

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

 


COMUNICATO


Comunicato di rettifica dell’estratto della determinazione n.
466/2012 del 13 luglio 2012 recante l’autorizzazione all’immissione
in commercio del medicinale per uso umano «Montelukast Pharmacare».
(13A02415)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 29

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato di rettifica dell’estratto della determinazione n.
185/2012 del 13 febbraio 2013 recante l’autorizzazione all’immissione
in commercio del medicinale per uso umano «Rizatriptan Teva».
(13A02416)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 29

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato di rettifica dell’estratto della determinazione V & A. n.
1738 del 13 novembre 2012 concernente l’autorizzazione all’immissione
in commercio del medicinale per uso umano «Viamal Febbre e Dolore».
(13A02435)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 29

 

 

AUTORITA’ DI BACINO DEL FIUME SERCHIO

 


COMUNICATO


Adozione del «Piano di bacino, Stralcio “Assetto Idrogeologico” del
fiume Serchio (P.A.I.), 1° Aggiornamento». (13A02356)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 30

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Abilitazione dell’Organismo Geolab S.r.l., in Carini ai fini
dell’attestazione di conformita’ dei prodotti da costruzione,
limitatamente agli aspetti concernenti il requisito essenziale n. 2
«Sicurezza in caso di incendio». (13A02354)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 30

 

 

 


COMUNICATO


Abilitazione dell’Organismo Geolab S.r.l., in Carini ai fini
dell’attestazione di conformita’ dei prodotti da costruzione,
limitatamente agli aspetti concernenti il requisito essenziale n. 2
«Sicurezza in caso di incendio». (13A02355)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 30

 

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione,
integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle
attivita’ lavorative che si svolgono in presenza di traffico
veicolare. (13A02353)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 30

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Decadenza dell’autorizzazione all’esercizio dell’attivita’ fiduciaria
e di organizzazione e di revisione contabile di aziende rilasciata
alla «EXACTA Societa’ Fiduciaria e di Revisione S.r.l.» con sede in
Parma ora in Milano. (13A02296)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 30

 

 

 


COMUNICATO


Sospensione dell’autorizzazione all’esercizio dell’attivita’
fiduciaria e di organizzazione e revisione contabile di aziende,
rilasciata alla societa’ «AUDIFID-AUDITING Fiduciaria e di Revisione
e Controllo S.r.l.», in Roma. (13A02297)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 30

 

 

 


COMUNICATO


Modifica del comunicato di rinnovo dell’abilitazione
all’effettuazione di verifiche periodiche e straordinarie di impianti
di messa a terra di impianti elettrici della «CTE S.r.l.», in Ponte
San Nicolo’. (13A02405)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

Pag. 30

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 


COMUNICATO


Comunicato di rettifica relativo al decreto 16 ottobre 2012, recante:
“Disposizioni inerenti l’utilizzo dei fondi di cui all’articolo 2,
comma 1, lettera d) dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 29 febbraio 2012 n. 4007, emanata in attuazione
dell’articolo 11 del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito,
con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77”. (13A02437)


(GU n.67 del 20-3-2013

)

 

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Rassegna Stampa 20 marzo 2013

IN  PRIMO  PIANO

 
   
Italia Oggi  del  20-03-2013  
OLTRE 15 MILA VISITATORI PER LA PRIMA GIORNATA DEL SALONE DELLO STUDENTE (G.Giura) [solo_testo] pag. 17  
il Messaggero  del  20-03-2013  
TEST D’INGRESSO AL LICEO IL MINISTERO DICE NO [solo_testo] pag. 16  
la Stampa – ed. Torino  del  20-03-2013  
LA SCUOLA ALLA REGGIA “LA SALVEZZA E’ UNIRE PUBBLICO E PRIVATO” [solo_testo] pag. 51  
E’ Lavoro (Avvenire)  del  20-03-2013  
UNA GARANZIA PER I GIOVANI (P.Arzilla) [solo_testo] pag. 21  
   

MINISTERO

 
   
L’Unita’  del  20-03-2013  
INGLESE E TEST,ISTRUZIONE(SEMPRE MENO) PER TUTTI (L.Cimino) [solo_testo] pag. 14  
Il Fatto Quotidiano  del  20-03-2013  
NO AI LICEI A NUMERO CHIUSO (L.Galella) [solo_testo] pag. 18  
il Manifesto  del  20-03-2013  
L’AUTONOMIA DIVENTA ARBITRIO (M.Bascetta) [solo_testo] pag. 1  
il Manifesto  del  20-03-2013  
LA FLC-CGIL: “FERMATE I TEST D’INGRESSO” [solo_testo] pag. 6  
la Repubblica – ed. Torino  del  20-03-2013  
“NO AI TEST D’INGRESSO NELLE SCUOLE SUPERIORI E’ DARWINISMO SOCIALE” [solo_testo] pag. 6  
il Sole 24 Ore  del  20-03-2013  
“ISTITUTI TECNICI PER L’OCCUPAZIONE” (C.Tucci) [solo_testo] pag. 38  
il Mattino  del  20-03-2013  
“CANCELLARE IL DOPPIO VITALIZIO, SUBITO LA NUOVA LEGGE” [solo_testo] pag. 38  
il Giornale – ed. Milano  del  20-03-2013  
VIA AL SALONE, GUIDA ALLA SCELTA DELL’ATENEO (Gdv) [solo_testo] pag. 9  
il Mattino  del  20-03-2013  
CITTA’ DELLA SCIENZA, SERVONO QUARANTA MILIONI (D.Cerbone) [solo_testo] pag. 37  
il Mattino  del  20-03-2013  
Int. a G.Trombetti: “CI VORRANNO ALMENO TRE ANNI MA LA LOCATION VA SCELTA SUBITO” (G.Ausiello) [solo_testo] pag. 37  
il Giornale  del  20-03-2013  
POVERA SCUOLA, NON PRENDIAMOLA TROPPO IN GIRO (F.Ottaviani) [solo_testo] pag. 35  
il Mattino  del  20-03-2013  
SOFFOCATO DALLA MOZZARELLA, BIMBO MUORE NELL’ASILO (E.Romanazzi) [solo_testo] pag. 35  
il Mattino  del  20-03-2013  
MAESTRE TRA LACRIME E SILENZIO BOUCHE’: SUBITO UN’INCHIESTA (E.r.) [solo_testo] pag. 34  
il Mattino  del  20-03-2013  
“BASTAVA UNA MANOVRA SALVAVITA NECESSARI I CORSI PER GLI INSEGNANTI” (M.La penna) [solo_testo] pag. 34  
il Giornale di Napoli  del  20-03-2013  
I GIOVANI, IL BULLISMO E IL “CYBERBULLISMO” (C.Fiore) [solo_testo] pag. 1  
Corriere di Viterbo e della Provincia  del  20-03-2013  
CONSEGNATI GLI ATTESTATI ALLE “SCUOLE AMICHE” [solo_testo] pag. 12  
Il Canavese  del  20-03-2013  
LA MUSSINI HA INCONTRATO GIORGIO NAPOLITANO [solo_testo] pag. 21  
la Stampa  del  20-03-2013  
FETO NEL FREEZER DELLA BICOCCA L’ATENEO APRE UN’INCHIESTA (A.Sceresini) [solo_testo] pag. 19  
il Messaggero – Cronaca di Roma  del  20-03-2013  
UNIVERSITA’ DI TOR VERGATA E’ SCONTRO SULLE NOMINE (L.De cicco) [solo_testo] pag. 45  
Ciociaria Oggi  del  20-03-2013  
“WORKING WITH” FA TAPPA ALL’ABBAZIA DI MONTECASSINO [solo_testo] pag. 43  
la Gazzetta del Mezzogiorno  del  20-03-2013  
CONSERVATORIO CHIESTO GIUDIZIO PER EX DIRETTORE (A.Fizzarotti) [solo_testo] pag. I  
il Sole 24 Ore  del  20-03-2013  
FONDAZIONE VERONESI, OGGI I PREMI GRANT 2013 (N.p.) [solo_testo] pag. 37  
TST Tutto Scienze e Tecnologie(La Stampa)  del  20-03-2013  
OGGI A ROMA I “GRANT” PER I RICERCATORI DEL FUTURO (H.Kroto) [solo_testo] pag. 1  
la Repubblica  del  20-03-2013  
QUATTRO NOBEL ALLA FESTA DEI 10 ANNI DELLA FONDAZIONE VERONESI [solo_testo] pag. 23  
TST Tutto Scienze e Tecnologie(La Stampa)  del  20-03-2013  
IL NUOVO MODELLO PER I GIOVANI (P.Veronesi) [solo_testo] pag. 1  
la Repubblica  del  20-03-2013  
Int. a M.Bucchi: PASSIONE MA POCHI FONDI ECCO PERCHE’ NON VIVIAMO IN UN PAESE PER SCIENZIATI (E.Dusi) [solo_testo] pag. 23  
il Giornale  del  20-03-2013  
CI SERVE UN VIAGGIO NEL TEMPO PER (RI)SCOPRIRE IL CALENDARIO (A.Zichichi) [solo_testo] pag. 27  
il Messaggero  del  20-03-2013  
Int. a L.Montagnier: “LA MIA SFIDA CONTRO I VIRUS” (C.Massi) [solo_testo] pag. 23  
la Repubblica  del  20-03-2013  
IL DNA FA RIVIVERE RANE E MAMMUT PIU’ VICINO IL SOGNO DI JURASSIC PARK (G.Kolata) [solo_testo] pag. 47  
TST Tutto Scienze e Tecnologie(La Stampa)  del  20-03-2013  
Int. a R.Calabria: LIFTING, MA CON STAMINALI (C.Ferrero) [solo_testo] pag. 6  
   

PUBBLICA  AMMINISTRAZIONE E  SOCIETA’

 
   
il Sole 24 Ore  del  20-03-2013
COFINANZIAMENTI UE: TARGET DI SPESA PIU’ ALTI SENZA IL “PATTO” (G.Santilli) [solo_testo] pag. 2
il Sole 24 Ore  del  20-03-2013
Int. a V.Grilli: “DEBITI PA, TESORO PRONTO AL DECRETO” (F.Forquet) [solo_testo] pag. 3
il Sole 24 Ore  del  20-03-2013
GRASSO E BOLDRINI SI RIDUCONO LO STIPENDIO DEL 30% (N.Barone) [solo_testo] pag. 13
Italia Oggi  del  20-03-2013
PROVINCE, TAGLI FINTI CHE PESANO (S.D’alessio) [solo_testo] pag. 28
il Sole 24 Ore  del  20-03-2013
INCOMPATIBILITA’ ANCHE AI PRESCRITTI (G.Trovati) [solo_testo] pag. 19
il Mattino  del  20-03-2013  
MEZZOGIORNO, REDDITI PIU’ BASSI DELLA GRECIA (N.sant.) [solo_testo] pag. 15  
la Repubblica  del  20-03-2013
L’1% DI UGUALI PIU’ UGUALI D EGLI ALTRI (J.Stiglitz) [solo_testo] pag. 51
la Repubblica  del  20-03-2013
SE LA POLITICA TORNA ALL’AGORA’ DI ATENE (B.Spinelli) [solo_testo] pag. 1
la Repubblica  del  20-03-2013
LA SCOMPARSA DI EDIPO (L.Sica) [solo_testo] pag. 49
   
   
 A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi