Carrozza: servono più giovani insegnanti

da Tecnica della Scuola

Carrozza: servono più giovani insegnanti
di P.A.
A RaiNews24 la ministra ha detto: “Le nuove generazioni devono portarci fuori dalla crisi, basta considerare la scuola come una specie di portafogli da cui estrarre banconote per pagare altre voci di spesa pubblica”
“Servono più insegnanti, servono giovani insegnanti. Sulla scuola si basa il futuro, loro trasmettono il sapere, permettono le innovazioni. I giovani ricercatori e insegnanti salveranno questo Paese. Le nuove generazioni devono portarci fuori dalla crisi. Credo nel rapporto con loro”. Così la ministra Carrozza a Rainews24, mentre per i primi di ottobre la scuola si prepara a scendere in piazza proprio contro la politica dei tagli. E a questo proposito ha affermato: “Se sono sul piede di guerra per capire cosa faremo, sono in un certo senso dalla loro parte”. “Dobbiamo invertire la tendenza che vede la scuola come una specie di portafogli da cui estrarre banconote per pagare altre voci di spesa pubblica”. Sul versante invece dell’edilizia scolastica ha ribadito la sua volontà di continuare a investire: “Con l’edilizia, ricominciamo a investire sulla scuola. C’é stata una inversione di tendenza, con il provvedimento del fare: abbiamo destinato 450 milioni all’edilizia scolastica, di cui 300 milioni da fondi Inail e altri 150 che sono già assegnanti alle regioni. Abbiamo anche dato un ruolo molto importante con il commissariamento
praticamente dei sindaci, che agiscono come commissari per conto del governo e quindi possono agire direttamente sull’edilizia scolastica con una responsabilizzazione aggiuntiva”. La ministra ha poi spiegato che anche a Ferragosto si è lavorato sui punti essenziali e priorità per la scuola “che sono una risposta ai giovani che investono per prepararsi per fare gli insegnanti”.  “Stiamo pensando e lavorando su cosa serve per la scuola; mi auguro che metteremo in piedi un provvedimento in questo senso come annunciato dal presidente del Consiglio. Ci stiamo lavorando in questi giorni”.

Immissioni in ruolo, il Miur convoca i sindacati

da Tecnica della Scuola

Immissioni in ruolo, il Miur convoca i sindacati
di Alessandro Giuliani
Il 20 agosto l’amministrazione centrale farà finalmente sapere se è stata accolta dal Mef la proposta delle 15mila assunzioni (11.500 docenti e 3.500 Ata). Nella convocazione, però, si parla solo di docenti: il timore è che anche quest’anno i posti di amministrativi, tecnici ed ausiliari possano essere “congelati”, sempre in attesa di capire il destino dei prof inidonei.
Ci siamo. Con almeno una decina di giorni di ritardo rispetto al passato, il Miur ha convocato i sindacati per il 20 agosto alle 15,30: l’incontro servirà a comunicare gli esiti della richiesta formulata al ministero dell’Economia e delle Finanze di 15mila immissioni in ruolo (11.500 docenti e 3.500 Ata).
La notizia è stata confermata dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrrozza, che rispondendo ai microfoni di RaiNews24 a proposito dell’allarme lanciato in questi giorni da sindacati e studenti per il ritardo nelle nomine degli insegnanti nelle scuole ha detto: “siamo al lavoro e domani (20 agosto n.d.r.) daremo l’informativa per l’immissione in ruolo dei docenti”.
Va sottolineato che nella convocazione si parla solo di docenti. Speriamo di sbagliarci, ma questo potrebbe voler dire che si ripeterà quanto accaduto l’anno scorsi di questi tempi: per amministrativi, tecnici ed ausiliari si attende la definizione della vicenda dei docenti inidonei e degli Itp assorbiti dagli ex enti locali.
E anche per i docenti i problemi non mancano: ammesso che il Miur sia già in grado di comunicare la suddivisione provinciale del contingente, in diverse regioni non sono state ancora pubblicate le graduatorie definitive dei concorsi a cattedra. Si tratta di una mancanza importante, perché i nominativi dei vincitori del concorso sono indispensabili agli Usr per assegnare la metà delle cattedre da assegnare su ogni tipologia di insegnamento o classe di concorso. Laddove mancano, intanto, si potrebbe procedere alle assunzioni tramite GaE. Tra poche ore ne sapremo di più.

Codacons: Class action dei precari esclusi dalle graduatorie

da Tecnica della Scuola

Codacons: Class action dei precari esclusi dalle graduatorie
Codacons in un comunicato spiega i motivi per i quali sta avviando una Class action contro il Miur: impugnare il decreto 25 marzo 2013 n. 81 e il D.M. 27 giugno 2013 n. 572, a far riconoscere il diritto all’inserimento nella graduatoria ad esaurimento dei precari al pari dei “congelati Siss”.
A poche settimane dall’anno scolastico, scrive Codacons, non è arrivata ancora nessuna notizia sulle immissioni a ruolo. Quello che sta avvenendo nella scuola è un vero e proprio caos Tra il 10 e il 12 Settembre inizieranno le lezioni in undici regioni d’Italia ed è ormai quasi certo che all’appello mancheranno numerosi insegnanti. Il malcontento dilaga tra i precari della scuola e sono già migliaia i ricorsi arrivati dai docenti esclusi dalle graduatorie di insegnamento. Ci siamo mobilitati – spiega l’associazione – e stiamo preparando un’azione in favore di tutti gli insegnanti che hanno conseguito o stanno conseguendo l’abilitazione in corsi riconosciuti (come il Tirocinio Formativo Attivo) senza però ottenere l’inserimento in graduatoria. Le determinazioni assunte dal Miur, continua Codacons, sono infatti gravemente lesive dei principi di parità di trattamento e pari opportunità, disponendo in maniera ingiusta e contraddittoria la riapertura delle graduatorie a esaurimento e sostanzialmente la possibilità di accedere ai ruoli di insegnamento soltanto per alcune posizioni, senza considerare che il percorso abilitante per tutti questi insegnanti è stato addirittura lo stesso e tutti questi insegnanti hanno patito i gravissimi ritardi di un sistema abilitante sostanzialmente bloccato per anni, dove l’inserimento in graduatoria permanente/a esaurimento era legalmente l’unica possibilità per tutti per lavorare L’azione legale che stiamo promuovendo mira, impugnando il decreto 25 marzo 2013 n. 81 e il D.M. 27 giugno 2013 n. 572, a far riconoscere il diritto all’inserimento nella graduatoria ad esaurimento al pari dei “congelati Siss” e, quindi, il diritto alle pari opportunità nell’accesso al pubblico impiego senza la previsione di alcun canale preferenziale che sia limitato da criteri ingiusti e illegittimi. Tutti gli insegnanti precari possono quindi aderire al ricorso al Tar del Lazio, seguendo le procedure indicate sul sito www.codacons.it.

Mobilità estero a.s. 2013/2014

da Tecnica della Scuola

Mobilità estero a.s. 2013/2014
di L.L.
Pubblicato il decreto che disciplina i trasferimenti a domanda e d’ufficio. Il termine per la presentazione delle domande è il 21 agosto
I sindacati danno notizia della pubblicazione del decreto n. 4056 del 9 agosto 2013, a firma del Direttore Generale Meloni, che disciplina, per l’anno scolastico 2013/2014, la mobilità del personale docente ed amministrativo a tempo indeterminato in servizio presso le Istituzioni scolastiche italiane e straniere all’estero, comprese le Iniziative scolastiche ex art. 636 del D.lgs. del 16 aprile 1994, n. 297 e le Scuole Europee, nonché presso le Istituzioni accademiche straniere all’estero.
I trasferimenti d’ufficio per soppressione di posto e per incompatibilità alla permanenza nella stessa sede avvengono nell’ambito delle istituzioni scolastiche della stessa o di altra tipologia, ovvero da corsi a scuole e viceversa, nonché nell’ ambito delle istituzioni accademiche straniere, della stessa area linguistica o di altra area per la quale sia stata conseguita l’idoneità nelle prove di selezione
I trasferimenti a domanda avvengono nell’ ambito della stessa area linguistica di nomina o di altra area per la quale sia stata conseguita l’idoneità nelle prove di selezione.
Può presentare domanda di trasferimento il personale scolastico che si trovi almeno nel secondo anno scolastico di servizio all’estero nell’attuale sede e possa prestare almeno due anni scolastici di servizio nella nuova sede. Detto personale deve trovarsi al secondo, al terzo, al sesto o al settimo anno di servizio. Per il personale che presta servizio in emisfero australe, il computo dei due anni scolastici si effettua con riferimento alla data di inizio dell’anno scolastico metropolitano cui si riferisce il provvedimento di destinazione all’estero.
Nel caso di trasferimento d’ ufficio, il biennio di permanenza nella nuova sede può essere ridotto ad un solo anno scolastico, sempre nell’ ambito del periodo massimo del mandato di servizio all’ estero.
Per il personale in servizio presso le Scuole Europee il trasferimento può essere disposto, a domanda, solo al termine di fine quinquennio, sui posti disponibili in altre scuole europee. In caso di soppressione di posto nelle scuole medesime, il personale, conseguentemente trasferito d’ufficio, ha titolo alla precedenza assoluta su posti in altre scuole europee, ove disponibili.
I trasferimenti dei lettori, per l’anno scolastico 2013/2014, sono disposti d’ufficio.
Le domande dovranno essere trasmesse al Mae entro il termine del 21 agosto direttamente dagli interessati via fax ai numeri 0039 – 06 – 36916706 / 5264. Per conoscenza il personale che intenda candidarsi dovrà contestualmente informare con il medesimo fax la propria Scuola e/o Ufficio scolastico in cui presta attualmente servizio. Scaduti i termini per la presentazione delle domande di trasferimento, non sarà più consentito integrare
e/o modificare le preferenze già espresse (anche per quanto riguarda l’ordine delle medesime), né la documentazione autocertificata e/o allegata.
È consentita la revoca della domanda di trasferimento entro la medesima data (21 agosto 2013).
In data 23 agosto saranno pubblicate le graduatorie di ciascun codice funzione, con l’indicazione del punteggio attribuito, nella pagina “Mobilità personale scolastico estero per estero per l’a.s. 2013/14” della sezione “Istituzioni scolastiche italiane all’estero” del sito internet ministeriale.
Entro il 26 agosto gli interessati potranno avanzare reclamo al Ministero degli Affari Esteri ai numeri di fax sopra indicati.
La pubblicazione dei trasferimenti avverrà in data 28 agosto 2013. Avverso i movimenti di mobilità, è ammesso ricorso al giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro.

Autorizzate 557 nuove assunzioni di dirigenti scolastici per il 2013-2014

da Tecnica della Scuola

Autorizzate 557 nuove assunzioni di dirigenti scolastici per il 2013-2014
Il MEF, fa saper l’Anp con un comunicato,  ha finalmente sbloccato le autorizzazioni ad assumere dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2013-2014.
Il contingente autorizzato, scrive sempre l’Anp, si compone in totale di 672 unità, delle quali 115 sono rappresentate da trattenimenti in servizio a domanda, per legge equiparati a nuove assunzioni. La quota relativa ai nuovi dirigenti vincitori di concorso è pertanto pari a 557, a fronte di 564 a suo tempo richieste dal MIUR (meno 7 unità). Non è chiaro, nel momento in cui scriviamo, come si ripartiranno fra le regioni i posti disponibili, anche in considerazione del fatto che il totale autorizzato è lievemente inferiore al fabbisogno rappresentato dal Ministero. Comunque, le variazioni saranno minime. La parola passa adesso agli Uffici Regionali, che dovranno provvedere – nel giro di pochissimi giorni – alle nuove assunzioni, alle conferme di incarico di presidenza ed alla attribuzione di reggenze sui posti residui e sulle sedi sottodimensionate.

Carrozza cinguetta: “Sono gli e-book la vera urgenza!”

da Tecnica della Scuola

Carrozza cinguetta: “Sono gli e-book la vera urgenza!”
di Reginaldo Palermo
Meno male .. pensavamo che le emergenze fossero altre: organici, risorse, precariato e così via. Ma forse il Ministro legge distrattamente persino i resoconti delle Commissioni parlamentari.
Poche ore fa il ministro Carrozza ha diffuso qualche cinguettio tramite Twitter. E che ha detto (pardon cinguettato) ? “Stamani lavoro alle questioni urgenti del Miur: libri digitali, apertura anno scolastico e ricerca” e, in un altro cinguettio: ”Sto lavorando sui libri digitali ma anche sulle altre urgenze del Miur come il reclutamento degli insegnanti”. Fa piacere sapere che il Ministro Carrozza ha le idee chiare sulle emergenze del nostro sistema scolastico, così adesso anche noi sappiamo quali sono e ci togliamo qualche fetta di prosciutto dagli occhi. Noi pensavamo che una delle emergenze maggiori fosse quella degli organici inadeguati e delle risorse quasi inesistenti per gestire l’ordinaria amministrazione; siamo sempre stati convinti che anche il precariato rappresenti un freno pesante al buon funzionamento della nostra scuola, visto che da anni pedagogisti ed esperti continuano a dire che la continuità didattica è un valore aggiunto che molto può fare per ridurre l’abbandono scolastico. Bene, finalmente, con pochi – ma precisi e inconfutabili – pigolii il ministro Carrozza ci spiega come stanno davvero le cose. Intanto ci ricorda che una delle vere urgenze non è certamente quella dei laboratori scientifici inadeguati o addirittura inesistenti, degli strumenti didattici scarsi o delle biblioteche insufficienti e poco aggiornate. No, il vero problema sono gli e-book ! Correggiamo subito il nostro errore dovuto certamente al fatto che siamo un po’ vecchi e pensiamo ancora che gli alunni, soprattutto i più piccoli, imparino facendo e operando concretamente. Dove poi si possano leggere gli ebook visto che in molte scuole circolano ancora vecchi, vecchissimi PC “Pentium”, non è dato di capire, ma non importa. Ed è un piacere sapere finalmente che l’urgenza da tenere sott’occhio è quella dell’avvio dell’anno scolastico. Finalmente, dopo alcuni decenni, c’è un ministro che al 19 di agosto si accorge che fra due settimane esatte inizierà un nuovo anno. E, per concludere, un’autentica rivelazione: il problema da affrontare è quello del reclutamento. Peccato che il Ministero stesso ci abbia appena informati che i vincitori dei concorsi che si stanno concludendo non potranno essere concretamente assunti perché non ci sono posti o, se ci sono, serviranno a ricollocare i docenti di ruolo in esubero. Ci permetta un consiglio, ministro Carrozza: non cinguetti troppo e si documenti di più sulle vere emergenze della scuola magari leggiucchiando qua e là nei siti, nei blog, nei gruppi FB o anche semplicemente esaminando i comunicati dei sindacati e persino i resoconti (molto spesso ingessati) delle Commissioni parlamentari.

Blocco degli scatti d’anzianità: supplizio di Tantalo?

da Tecnica della Scuola

Blocco degli scatti d’anzianità: supplizio di Tantalo?
di Lucio Ficara
Cosa hanno fatto di male i docenti italiani per meritarsi la punizione governativa del blocco degli scatti di anzianità? Per la gran parte degli insegnanti e del personale lo scatto stipendiale rappresenta l’unica fonte certa di avanzamento della carriera ed è stato già pattuito giuridicamente e finanziariamente nel contratto collettivo di lavoro.
I docenti della scuola italiana, non hanno altro modo di progredire nella carriera, se non quello di raggiungere, dopo un periodo di almeno 9, 6 o 7 anni, una classe stipendiale superiore. Lo scatto d’anzianità rappresenta quindi l’equa retribuzione stipendiale di un docente che ha acquisito dopo diversi anni di insegnamento una certa esperienza professionale. La proroga al 31 dicembre 2014 del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti significa applicare la decurtazione dello stipendio di un docente del 10% annuo.  Questo regolamento, attuato in pieno agosto dal Consiglio dei ministri, blocca gli scatti stipendiali del personale scolastico per altri due anni, negando paradossalmente, a chi pregustava il godimento del raggiungimento della progressione stipendiale, la giusta e guadagnata ricompensa. Sembra che sul personale della scuola esista un vero e proprio maleficio governativo. Viene da pensare che il personale scolastico è condannato a subire, da ogni tipo di governo, il cosiddetto “supplizio di Tantalo”. Infatti Tantalo venne punito dagli dei , per avere rubato il nettare e l’ambrosia, fonti dell’immortalità.  Fu, per tale furto, incatenato dagli dei ad un albero di frutta vicino ad una fonte di acqua fresca, ma appena Tantalo si avvicinava ai frutti e all’acqua, questi si ritraevano impedendogli per sempre di mangiare e bere. La stessa cosa capita ai docenti, che provano a raggiungere, con tanti sacrifici e molte prospettive, la scadenza contrattuale presente in busta paga, per scattare alla classe economica successiva, ma essa si allontana come i frutti e l’acqua di Tantalo, in modo da impedire il naturale scatto d’anzianità previsto dal contratto. Questo sta diventando un vero e proprio supplizio oltre che un chiaro danno economico. Infatti il regolamento di blocco degli scatti di anzianità, approvato dal governo Letta, in periodo agostano, quando l’opinione pubblica è più distratta e lontana dall’informazione politica, procura un sostanziale danno economico alle tasche dei dipendenti pubblici, che sarà difficilmente sanabile. Non si tratta di un semplice “blocco” che potrebbe comportare un ripristino della situazione dall’1/1/2012, ma di un allungamento, per tutti, di tre anni dell’anzianità utile per acquisire la superiore classe stipendiale, senza possibilità di recupero. Si ripete, con un provvedimento di progettazione ingegneristica, lo stesso meccanismo previsto dalla legge 122/2010, che con un tratto di penna cancellava il periodo dall’1/1/2010 al 31/12/2012 rendendolo totalmente inutile per la progressione di carriera ai fini economici.  Bisogna ricordare per dovere di cronaca, che gli scatti di anzianità acquisiti per il 2010 e 2011, a fronte dei soldi previsti per la valorizzazione professionale dei docenti (art. 64 comma 9 legge n. 133/2008) e di una cospicua decurtazione delle risorse previste per i fondi d’istituto, sono stati pagati, recuperati e ripristinati ai fini della progressione economica della carriera. Adesso, dopo il provvedimento preso dal governo Letta, si torna al punto di partenza con un allontanamento della scadenza in busta paga di un triennio. Infatti gli anni 2012, 2013 e 2014 non sono validi per la progressione di carriera ai fini economici di tutto il personale scolastico. In buona sostanza siamo tornati al punto di partenza già previsto nella legge 122/2010. La categoria della scuola non si rassegna all’idea di soffrire come Tantalo, per cui si prevede un inizio di anno scolastico all’insegna della lotta e della protesta.

Il bullismo non è fenomeno recente

da Tecnica della Scuola

Il bullismo non è fenomeno recente
di Pasquale Almirante
Dando un’occhiata anche superficiale alla letteratura si capisce come il fenomeno del bullismo e delle prevaricazione sul più debole faccia parte della condizione dell’adolescenza e anche oltre
Uno dei primi romanzi che ci viene in mente è “I ragazzi di Via Paal”, scritto nel 1907 da Molnar, dove si racconta la storia di due gruppi di ragazzi di Budapest, due eserciti in cui tutti sono tenenti e capitani, tranne Ernest (Ernst in tedesco significa serio, da cui anche “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oskar Wilde) che morirà di polmonite per i ripetuti bagni cui viene sottoposto dalla banda avversaria. Nel Mercante di Venezia, William Shakespeare lancia una filippica contro i giovani che fino a 20 anni dovrebbero non esistere perché portano solo dolori e affanni per la loro esuberanza e il loro non sapersi adeguare alle regole della società. Emil è un romanzo di Erich Kästner e pure un film dove si narrano le vicende di un’altra banda di ragazzi a Berlino ai primi del “900, mentre nei turbamenti del piccolo Törless di Musil c’è il rifiuto dei valori paragonabile al vuoto “ideologico” e alla noia esistenziale dei giovani dell’ ultimo scorcio del 1800, quello che per le sue vaghezze romantiche in tanti rimpiangono, riportandoci perfino all’”Ospite inquietante” di qualche anno addietro. E si potrebbe continuare ancora sul vuoto di ideali che ha da sempre accompagnato le giovani generazioni soprattutto nel raffronto con i cosiddetti anziani, una categoria sociale nata da poco ma che prima era chiamata, con più pertinenza, dei vecchi.
Nell’altra opera di Shakespeare, Giulietta e Romeo, i genitori Capuleti e Montecchi, appaiono solo alla fine del dramma e davanti al giudice, mentre tutta la commedia è centrata sulla baldanzosa tracotanza dei ragazzi di Verona, compresa la tragica morte di Mercuzio, cosi come avviene nella trasposizione cinematografica di West side story. Non erano forse bulli, sia gli amici di Romeo e i suoi avversari, e sia i protagonisti del capolavoro di Arthur Laurents e Leonard Bernstein? Ma si provi a immaginare Romeo, quello che voleva a tutti costi Giulietta, ai giorni nostri, con un videotelefonino in mano, invece della spada, e costretto dai genitori ad andare a scuola. E cosa avrebbe filmato quando si intrufolò nella casa di Giulietta, sfidando l’ira del papà della ragazza? Fornito di un computer e del collegamento Internet avrebbe forse messo in atto anche qualche sconcezza-burla coi suoi amici, da pubblicare successivamente su Youtube? Ma c’è pure una tradizione orale di bullismo che i più grandi hanno da sempre raccontato ai più piccoli e che è conosciuta assai bene da chi proviene da scuole di periferia. Una tradizione di violenza sottaciuta contro i più deboli e più educati e soprattutto contro i diversi che un tempo venivano relegati o nelle scuole differenziali (chi le ricorda?) o a casa. La memoria serve anche a ricordare le lotte che insigni pedagogisti hanno fatto per fare uscire dal ghetto i diversamente abili, che prima venivano chiamati subnormali, e farli sedere sui banchi di una normale classe: siamo all’inizio degli anni settanta quando si ingaggiò la lotta per “l’integrazione degli alunni andicappati” a scuola. E c’è anche una tradizione orale di violenza e di pedofilia che va dalle miniere di zolfo della civiltà terragna della Sicilia al chiuso delle case di tolleranza (qui qualche ragazzino veniva tenuto proprio per il trastullo di danarosi pedofili) e perfino dei casolari di campagna, comprese quelle gentilizie. Un miscuglio di sopraffazioni descritte perfino nella edizione completa delle Mille e una notte, dove Aladino, appena adolescente, capisce subito le intenzioni concupiscenti del vecchio e scappa. Non che vogliamo giustificare quanto nel nostro tempo riportano i giornali a proposito di bulli e bullismo, ma più semplicemente vorremmo riflettere sul fatto che alcuni comportamenti prevaricatori risiedono nei meandri più cupi dell’uomo e che ai giorni nostri molto su questo fronte si è fatto, non abbastanza, ma sicuramente più di quanto prima si poteva e si voleva fare. Un’epoca non lontanissima quando tanta violenza veniva colpevolmente sottaciuta, non denunciata, e nessun mezzo di informazione la divulgava, mentre di essa forse se ne accettava con rassegnazione le conseguenze. E in questo ambito sicuramente la scuola e la scolarizzazione molto ha inciso, non al suo massimo di possibilità, ma vi ha contribuito tanto. Il problema allora del bullismo dovrebbe essere storicizzato, anche se indignarsi è d’obbligo, gridare al danno che i più deboli subiscono, ma tutto sta nell’uomo e nel suo lento migliorarsi. E forse alla base di tutto c’è anche il bisogno di giustizia, di equità, di uguaglianza almeno di fronte alla Legge. E se la certezza della pena fosse garantita con ogni probabilità tanti altri fenomeni gravi che nel tempo hanno accompagnato l’uomo sarebbero già sepolti. Nell’uomo c’è molto, diceva Brecht, facciamo molto dell’uomo. E’ possibile.

La scuola democratica è una chimera?

da tuttoscuola.com

La scuola democratica è una chimera? 

La tranquillità sonnacchiosa della lunga sospensione estiva delle attività scolastiche, ma anche del dibattito sulla scuola, è stata interrotta, domenica scorsa, dall’ampia e anche un po’ provocatoria recensione che Ernesto Galli della Loggia ha dedicato, sulla pagina ‘Cultura’ del Corriere della Sera, al recente saggio dello storico Adolfo Scotto di Luzio ‘La scuola che vorrei’, edito da Bruno Mondadori.

La tesi dell’autore, sostanzialmente condivisa dal recensore, è che l’istruzione ‘democratica’ è un’illusione, e anche pericolosa, perché l’obiettivo del superamento della scuola e della cultura di élite che avevano caratterizzato la selettiva ma ugualitaria scuola pubblica tradizionale (quella gentiliana, per intenderci) ha di fatto prodotto “la fortissima penalizzazione delle classi meno abbienti, alla cui formazione e progresso sociale la scuola, ormai, serve poco o nulla”.

Sul banco degli accusati stanno in pratica tutte le idee guida che hanno ispirato le politiche scolastiche degli ultimi decenni, da quella della partecipazione a quella dell’autonomia  delle istituzioni scolastiche, dalla flessibilità/personalizzazione dei percorsi individuali alla “illusione di una possibile configurazione e gestione di tipo aziendal-privatistica dei singoli istituti scolastici”.

A differenza di Scotto di Luzio, che analizza la progressiva decadenza della scuola italiana con toni di disincantato pessimismo, Galli della Loggia conclude la sua riflessione con una domanda che lascia aperta la speranza di poter invertire quella che sembra una inarrestabile tendenza al declino: “Non è giunta l’ora di chiederci tutti”, scrive l’editorialista del Corriere, “in una grande discussione politico-pubblica, come e perché è accaduto questo disastro? E dunque come porvi rimedio?”.

Sull’analisi sviluppata da Scotto di Luzio si possono avanzare riserve o condurre approfondimenti (il modello della scuola gentiliana non avrebbe potuto in alcun modo reggere la sfida della scuola di massa), ma la domanda finale posta da Galli è condivisibile, e Tuttoscuola non mancherà di dare il suo contributo all’auspicato dibattito pubblico.

Esclusi PAS-TFA speciali

Esclusi PAS-TFA speciali: in migliaia si sono rivolti all’Anief per ricorrere al TAR LAZIO.

La prima ondata di ricorsi sarà depositata nei prossimi giorni per essere discussa in sede cautelare nella seconda decade di settembre. Nei prossimi giorni saranno inviati i numeri di ruolo ai ricorrenti. E’ possibile ancora aderire entro il 29 agosto per partecipare alla seconda ondata che sarà discusa a ottobre. Possono partecipare docenti con 540/360 giorni cumulativi e senza servizio specifico, dottori di ricerca, idonei SSIS/TFA, insegnanti di religione e personale educativo. Scrivi a tfaspeciale@anief.net

L’istruzione dimenticata

L’istruzione dimenticata

da La Repubblica ed. Napoli 20 agosto 2013

Franco Buccino

D’estate, si sa, le scuole sono chiuse. E però l’argomento scuola, nei mesi estivi, è stato sempre attuale: sui giornali, nelle discussioni, perfino sotto gli ombrelloni. Almeno fino a qualche tempo fa. Si cominciava con gli scrutini: i risultati di un anno; diminuisce la percentuale dei bocciati, aumentano i debiti; va meglio nei licei, peggio nei professionali (ma guarda un po’!). Veniva quindi la volta dell’esame di stato, l’argomento principe: il toto-tema, come vincere le ansie, cosa mangiare il giorno prima, i voti più alti al Nord o al Sud, la lode.

Poi rubavano la scena, occupandola per un bel po’, i precari della scuola. Le nomine in ruolo, dal concorso e dalle graduatorie; la ricerca di convocati a volte scomparsi nel nulla. I calendari delle supplenze, spesso spostati, annullati; le file, i ricorsi, le proteste, soprattutto per via dei “riservisti” che facevano man bassa di posti e dei beneficiari della legge 104 che si prendevano le sedi migliori; lo svenimento di qualche mamma, l’arrivo della polizia. La fame di notizie, di aggiornamenti; cronisti e sindacalisti che si scambiavano i ruoli.

E, soprattutto, la scuola entrava in tutti i dibattiti. Da quelli sulla situazione economica a quelli sul progresso della nazione: nella scuola e nella ricerca si investe, non si taglia; l’istruzione è fondamentale per uscire dalla crisi; la scuola, tra mille difficoltà, è l’unica agenzia educativa a disposizione delle famiglie; la scuola è luogo e palestra di integrazione. Si passava da dibattiti di tipo generale a quelli più specifici: il valore legale del titolo di studio, i percorsi formativi, i piani di studio, l’orario scolastico, l’edilizia e la sicurezza, severità e permissivismo, merito e possibilità individuali, la valutazione del sistema e il ruolo dell’Invalsi, concorsi e precari, la preparazione degli insegnanti, il ruolo del dirigente scolastico.

Come mai di tale dovizia di argomenti non c’è traccia in quest’estate che avanza a grandi passi? Per lo stesso motivo per cui non ci sono state nel corso dell’anno mobilitazioni a favore della scuola pubblica, grandi scioperi del personale, e neppure significative iniziative e occupazioni da parte degli studenti. Per una serie di concause, motivi economici e ideologici, tagli e pseudoriforme, che continuano a produrre danni, la scuola ha perso la sua identità, la scuola pubblica soprattutto. Ridotte le materie, i docenti, i laboratori; ridotte le spese di gestione e di funzionamento; eliminati scientificamente gli elementi riformatori introdotti fino all’inizio degli anni ’90, come il tempo pieno, quello prolungato, le sperimentazioni e le compresenze per realizzare interventi individualizzati.

Demotivati e umiliati gli insegnanti e il restante personale sul piano economico, professionale e dei diritti sindacali; ridimensionati gli specializzati attraverso riconversioni di personale in esubero, con poche ore di formazione,; falcidiati i precari in ogni profilo (tra l’altro quest’estate non si convoca ancora né per immissioni in ruolo né per supplenze). La scuola è stata ridotta al silenzio. L’opinione pubblica non ha colto la drammaticità di tale silenzio e della situazione, anche perché impaurita dalla consistenza e durata della crisi economica e narcotizzata da messaggi suadenti centrati sulla maestra unica, su tempi scuola ridotti come nei paesi occidentali più progrediti, su sprechi e privilegi nel mondo della scuola, sui precari senza merito.

Con una scuola ammutolita e quasi incapace di reagire, un’opinione pubblica frastornata, e messaggi fuorvianti in circolazione, il tradizionale dibattito estivo sulla scuola per un po’ ha retto, anche con voci critiche e accorate sul suo destino, poi è scemato, infine si è spento. C’è un clima di rassegnazione che uccide la scuola, nessun segnale di inversione di tendenza viene dall’attuale governo e neppure dalle forze “progressiste”. Ma non ci sono altre strade: per tornare la scuola al centro del dibattito e della politica, c’è bisogno dall’autunno di una grande mobilitazione popolare, che faccia perno sugli insegnanti e sui cittadini democratici. E soprattutto sugli studenti, chiamati, come i n passato, a salvare la loro scuola.

20 agosto Convocazione Camera dei Deputati

CAMERA DEI DEPUTATI

Convocazione (13A07090)
(GU n.191 del 16-8-2013)

La Camera dei deputati e’ convocata in 70ª seduta pubblica per martedì 20 agosto 2013, alle ore 13,00, con il seguente Ordine del giorno:

Comunicazioni del Presidente.

La Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, ha dato comunicazione che il Presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, ha presentato alla Presidenza il disegno di legge n. 1540 di conversione del decreto-legge n.93/2013 recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province. Il disegno di legge è stato assegnato in sede referente alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia.

Rassegna Stampa 20 agosto 2013

IN PRIMO PIANO

 
   
L’Unita’  del  20-08-2013  
SCUOLA, CAOS NOMINE CARROZZA: “CHIARIREMO” [solo_testo] pag. 12  
il Sole 24 Ore  del  20-08-2013  
ASSUNZIONE PER 11.268 DOCENTI (C.Tucci) [solo_testo] pag. 39  
il Manifesto  del  20-08-2013  
IL REBUS-SUPPLENTI: IL MIUR ALLA RICERCA DI UNA SOLUZIONE (Ro.ci.) [solo_testo] pag. 4  
   

MINISTRO

 
   
Il Tirreno – Ed. Pisa  del  20-08-2013  
STATI GENERALI DELL’UNIVERSITA’ IL MINISTRO E’ D’ACCORDO [solo_testo] pag. 2  
la Repubblica – ed. Firenze  del  20-08-2013  
LA SFIDA PER LA CAPITALE DEL SAPERE DIVENTA GUERRA DI SPONSOR POLITICI (M.Carratu’) [solo_testo] pag. 3  
   

MINISTERO

 
   
Italia Oggi  del  20-08-2013  
E LA CARROZZA RIPARTE DALLA FORMAZIONE DEI PROF [solo_testo] pag. 31  
Italia Oggi  del  20-08-2013  
L’INTEGRAZIONE NON VA AL LICEO (E.Micucci) [solo_testo] pag. 31  
L’Unita’  del  20-08-2013  
DEL PIERO: “LAVORARE NELLE SCUOLE PER SRADICARLO” [solo_testo] pag. 13  
Italia Oggi  del  20-08-2013  
TUTTI I COLORI DEI DIRITTI [solo_testo] pag. 31  
Italia Oggi  del  20-08-2013  
NUOVO CONTRATTO, ADDIO AI PERMESSI (A.Di geronimo) [solo_testo] pag. 30  
Italia Oggi  del  20-08-2013  
LE SCUOLE A CACCIA DI BIDELLI IDONEI A TUTTE LE MANSIONI (N.Mondelli) [solo_testo] pag. 30  
Italia Oggi  del  20-08-2013  
DOCENTI IN ESUBERO, LA PENSIONE NON E’ PER TUTTI (N.Mondelli) [solo_testo] pag. 32  
Italia Oggi  del  20-08-2013  
IL NUOVO ANNO E’ GIA’ AGLI INIZI (A.Di geronimo) [solo_testo] pag. 32  
il Tempo  del  20-08-2013  
RIUNIONE TECNICA PER LE SCUOLE [solo_testo] pag. 27  
il Tempo  del  20-08-2013  
SICUREZZA NELLE SCUOLE AL VIA UN NUOVO PROGRAMMA (Al.cia.) [solo_testo] pag. 28  
Corriere della Sera  del  20-08-2013  
UE, SE IL PROGRAMMA PER I GIOVANI SI BLOCCA SUI REGOLAMENTI (Enr.ma.) [solo_testo] pag. 9  
il Tempo  del  20-08-2013  
A TOR VERGATA LEZIONI DI GLOBALIZZAZIONE (D.Di santo) [solo_testo] pag. 17  
il Sole 24 Ore  del  20-08-2013  
A CA’ FOSCARI GLI STUDENTI DANNO I VOTI [solo_testo] pag. 39  
il Sole 24 Ore  del  20-08-2013  
BREVE – WALL STREET PREMIA LA “RETE PER STUDENTI” [solo_testo] pag. 28  
Avvenire  del  20-08-2013  
EFFETTI DEL BULLISMO IN ETA’ ADULTA [solo_testo] pag. 13  
la Repubblica  del  20-08-2013
E IL GEOTERMICO ITALIANO COMPIE UN SECOLO FORNITURE PER 2 MILIONI DI FAMIGLIE ALL’ANNO (L.Pagni) [solo_testo] pag. 22
Avvenire  del  20-08-2013  
“DA OGGI MISUREREMO IL LIVELLO DI COSCIENZA” (V.Salinaro) [solo_testo] pag. 14  
L’Unita’  del  20-08-2013  
ANNI DI RICERCA PER COLPIRE AL CUORE LE CELLULE DEL CANCRO (B.Di giovanni) [solo_testo] pag. 11  
il Tempo  del  20-08-2013  
AL VIA I SEMINARI SULLE EMERGENZE PLANETARIE [solo_testo] pag. 35  
il Tempo  del  20-08-2013  
GIALLO TOLEMAICO (A.Angeli) [solo_testo] pag. 35  
   

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SOCIETÀ

 
   
il Sole 24 Ore  del  20-08-2013  
“COMPENSAZIONE DEBITI PA-TASSE” (E.Patta) [solo_testo] pag. 5  
il Sole 24 Ore  del  20-08-2013  
CON IL FISCO PARTITA DOPPIA DIFFICILE (A.Sacrestano) [solo_testo] pag. 5  
il Sole 24 Ore  del  20-08-2013  
DECRETO PRECARI PA, SI DECIDE SUL VARO IMU, SI MEDIA ANCORA (M.Rogari/C.Tucci) [solo_testo] pag. 5  
Italia Oggi  del  20-08-2013  
P.A., APPALTI SENZA SOLIDARIETA’ (A.Ciccia) [solo_testo] pag. 28  
il Messaggero  del  20-08-2013  
GOVERNO, PRIMO NODO I PRECARI DELLA PA IMU, SI TRATTA ANCORA (L.Cifoni) [solo_testo] pag. 8  
il Tempo  del  20-08-2013  
SULL’IMU SI PRENDE TEMPO SOLUZIONE A SETTEMBRE (L.Della pasqua) [solo_testo] pag. 8  
Libero Quotidiano  del  20-08-2013  
NELLA LENTE DEL REDDITOMETRO ANCHE GLI SCONTRONI DEL 2009 (F.d.d.) [solo_testo] pag. 2  
Avvenire  del  20-08-2013  
IL CUORE GRANDE D’EMILAI BATTE PER LA SCUOLA (P.Guiducci) [solo_testo] pag. 10  
il Messaggero – Cronaca di Roma  del  20-08-2013  
RAGAZZO SUICIDA, CONVOCATI I DOCENTI LA PROCURA INDAGA SU ATTI DI BULLISMO (A.Pierucci) [solo_testo] pag. 41  
la Repubblica  del  20-08-2013  
LA SECONDA VITA DEL DIARIO DAL GRILLINO A EMERGENCY VINCE QUELLO IMPEGNATO (I.Scalise) [solo_testo] pag. 21  
la Repubblica  del  20-08-2013  
Int. a G.Vignali: “L’IDEA ARRIVO’ PER CASO, ORA E’ INSOSTITUIBILE COME IL LEGO” (I.m.s.) [solo_testo] pag. 21  
   
   
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

 

 
   

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 194

Gazzetta Ufficiale

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


LEGGE 6 agosto 2013, n. 96


Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e
l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione
europea 2013. (13G00137)

 

 

Pag. 1

 

 

 


LEGGE 6 agosto 2013, n. 97


Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti
dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea
2013. (13G00138)

 

 

Pag. 13

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 luglio 2013


Sospensione del sig. Roberto CONTE dalla carica di consigliere
regionale della regione Campania. (13A06939)

 

 

Pag. 68

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 5 agosto 2013


Sospensione del sig. Giampaolo LAVAGETTO dalla carica di consigliere
regionale della regione Emilia Romagna. (13A06938)

 

 

Pag. 68

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 29 luglio 2013


Nomina del commissario straordinario della societa’ Stefan S.r.l.
Unipersonale in liquidazione in amministrazione straordinaria.
(13A06937)

 

 

Pag. 69

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA DELLE ENTRATE

 


DETERMINA 30 luglio 2013


Accertamento del periodo di mancato funzionamento dei servizi
catastali dell’Ufficio provinciale di Ravenna – Territorio.
(13A06891)

 

 

Pag. 70

 

 

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


DETERMINA 29 luglio 2013


Classificazione del medicinale per uso umano «Bexsero», ai sensi
dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
(Determina n. 698/2013). (13A06868)

 

 

Pag. 70

 

 

 


DETERMINA 1 agosto 2013


Classificazione del medicinale per uso umano «Orencia», ai sensi
dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
(Determina n. 719/2013). (13A06862)

 

 

Pag. 72

 

 

 


DETERMINA 1 agosto 2013


Classificazione del medicinale per uso umano «Enantone», ai sensi
dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
(Determina n. 715/2013). (13A06866)

 

 

Pag. 73

 

 

 


DETERMINA 1 agosto 2013


Classificazione del medicinale per uso umano «Capecitabina Medac», ai
sensi dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
(Determina n. 717/2013). (13A06867)

 

 

Pag. 75

 

 

 


DETERMINA 2 agosto 2013


Rinegoziazione del medicinale per uso umano «Holoxan», ai sensi
dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
(Determina n. 733/2013). (13A06861)

 

 

Pag. 76

 

 

 


DETERMINA 2 agosto 2013


Rinegoziazione del medicinale per uso umano «Prolia», ai sensi
dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
(Determina n. 732/2013). (13A06863)

 

 

Pag. 77

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Acido Acetilsalicilico EG». (13A06881)

 

 

Pag. 79

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Acido Acetilsalicilico Doc Generici» (13A06882)

 

 

Pag. 81

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Soppressione della Parrocchia di S. Lorenzo Martire a Terrenzano, in
Siena. (13A07003)

 

 

Pag. 81

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione della Parrocchia di S. Giacomo, in Scerni. (13A07004)

 

 

Pag. 81

 

 

 


COMUNICATO


Approvazione del trasferimento della sede della provincia di Parma
dei Frati Minori Cappuccini, in Parma. (13A07005)

 

 

Pag. 81

 

 

 


COMUNICATO


Rettifica del decreto 18 dicembre 2012, con cui sono stati disposti
la trasformazione in Congregazione ed il mutamento della
denominazione del Monastero di S. Gertrude delle Monache Benedettine,
in Napoli. (13A07006)

 

 

Pag. 82

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione della Parrocchia di S. Magno, in Sovicille. (13A07007)

 

 

Pag. 82

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione della Parrocchia di S. Pietro a Ciuciano, in S.
Gimignano. (13A07008)

 

 

Pag. 82

 

 

 


COMUNICATO


Riconoscimento della personalita’ giuridica del Monastero S. Giuseppe
delle Carmelitane Scalze, in Castelli Calepio. (13A07009)

 

 

Pag. 82

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


COMUNICATO


Inviti promozione Mipaaf, ai sensi del Regolamento CE del consiglio
n. 3/2008 e del Regolamento CE della Commissione n. 501/2008 – azioni
di informazione e di promozione dei prodotti agricoli sul mercato
interno e Paesi terzi. (13A06940)

 

 

Pag. 82

 

 

SUPPLEMENTI ORDINARI

 


LEGGE 9 agosto 2013, n. 98


Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno
2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio
dell’economia. (13G00140)

 

(Suppl. Ordinario n. 63)

 

 

 

 


TESTO AGGIORNATO DEL DECRETO-LEGGE 21 giugno 2013, n. 69


Testo del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 (in S.O. n. 50/L alla
Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 144 del 21 giugno 2013),
coordinato con la legge di conversione 9 agosto 2013, n. 98 (in
questo stesso S.O. alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti per
il rilancio dell’economia». (13A07086)

 

(Suppl. Ordinario n. 63)

 

 

 

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

 


COMUNICATO


Atti internazionali entrati in vigore per l’Italia non soggetti a
legge di autorizzazione alla ratifica (Tabella n. 1), nonche’ atti
internazionali soggetti a legge di autorizzazione alla ratifica o
approvati con decreto del Presidente della Repubblica (Tabella n. 2).
(13A06998)

 

(Suppl. Ordinario n. 64)