Precaria della scuola tenta di darsi fuoco in piazza Montecitorio
ultimo aggiornamento: 23 agosto, ore 18:43
Archivi giornalieri: venerdì 23 Agosto 2013
Il Ministro Carrozza a Rimini ed il mancato decreto sui dirigenti Lombardia
Il Ministro Carrozza a Rimini ed il mancato decreto sui dirigenti Lombardia
DiSAL ritiene estremamente positive una serie di riflessioni fatte nel suo intervento odierno al Meeting di Rimini dal Ministro dell’Istruzione. Ho confermato: il principale interesse a trovare risorse per evitare la grande dispersione di talenti che avviene tra i giovani alunni; l’interesse per introdurre una vera carriera nella professione docente; la convinzione che tutti i soggetti sociali, privati e statali hanno il diritto di offrire alla società il servizio dell’istruzione a parità di condizioni.
Sono mancati purtroppo riferimenti alla grave carenza di stabilità di dirigenti nelle scuole statali, con particolare riferimento alla nota situazione in Lombardia.
Dopo la mancata approvazione, da parte del Consiglio dei Ministro, dell’intervento straordinario necessario con particolare urgenza alla Lombardia è un segno preoccupante.
Mentre è molto positiva l’ulteriore passo di stabilizzazione di 657 dirigenti scolastici delle scuole statali italiane, resta la gravissima situzione delle 424 scuole della Lombardia (più di un terzo quindi) che resteranno senza preside stabile e che quindi verranno nuovamente affidate alle reggenze di presidi “a mezzo servizio”.
Sembra che su tale grave situazione il Governo, nonostante qualche ostilità politica, intenda tornare in una prosecuzione del Consiglio dei Ministri lunedì prossimo.
Nell’augurarsi che l’intervento, voluto anche dall’attuale Ministro, venga assunto con urgenza assolutamente prima della fine di agosto, i presidi di DiSAL ed i colleghi della Lombardia che hanno aderito, per ora confermano la loro “obiezione di coscienza” alla prospettiva, troppo vicina, dell’abuso delle reggenze, a difesa del diritto delle scuole, delle famiglie, delle comunità locali e della dignità stessa della professione direttiva nella scuola.
L’aggiornamento non va in vacanza
L’aggiornamento non va in vacanza
Formazione LLP Comenius a Malta
di Laura Mazzagatti – docente di Lingua e Civiltà Inglese
In attesa di riprendere con le classi ormai sempre più numerose, ho colto l’opportunità offerta dal Lifelong Learning Programme per la formazione in servizio Comenius, alla quale tutti i docenti di ogni ordine e grado possono chiedere di partecipare. Ho dedicato così due settimane estive ad uno dei suoi tanti corsi, stavolta uno nel cuore del Mediterraneo, “Professional Development for Teachers of English as a Foreign Language – Broadening Teaching Options: Making the Most of Resources and Materials”, tenuto a Swieqi, Malta.
Museo all’aria aperta, conosciuta come località turistica, per lo svago e soprattutto per la cultura, a Malta dovunque arrivi lo sguardo il color miele del calcare non solo caratterizza tutte le costruzioni antiche e moderne, le lunghe muraglie di pietre squadrate, fortezze e chiese, ma mette anche in risalto l’azzurro del cielo e del mare circostante.
Piccolo arcipelago compreso a 80 km dalla Sicilia, a 284 km dalla Tunisia e a 333 km dalla Libia, e repubblica parlamentare nel 1974, grazie al posizionamento propizio Malta ha subito l’influenza delle diverse popolazioni susseguitesi nel corso della storia, sviluppando un forte carattere multiculturale in tutti i settori.
Gli abitanti sono per la maggioranza cattolici .
Il maltese e l’inglese sono le due lingue ufficiali. La prima deriva dalla lingua siculo-araba. Numerose scuole d’inglese sono presenti sull’isola e ospitano ogni anno un gran numero di giovani provenienti da tutto il mondo.
Malta è membro dell’UE dal 2004, e, fermo restando la guida rigorosamente a sinistra e le prese elettriche a tre punte, non si può sottovalutare la praticità del suo fare parte dell’eurozona.
Paradossalmente il nostro teachers’ refresher course si è svolto a 40°, in un clima e sotto un sole di certo non britannici, ma in luoghi allo stesso modo favorevoli per acquisire nuove strategie per facilitare il processo di apprendimento degli studenti.
Così, insieme con colleghi spagnoli, tedeschi e polacchi, di scuole materna, primaria e superiore, dopo una presentazione iniziale del proprio contesto scolastico di provenienza e confronto con gli altri, abbiamo proseguito con:
– Lavori di gruppo sugli stili di apprendimento e di insegnamento;
– Discussioni in piccoli gruppi su alcune strategie da noi applicate nelle nostre classi, dopo esposte all’intera classe;
– Lavori di gruppo di ascolto e parlato, balloon debates, culture-based activity games, e listening tasks in cui chiedere e discutere qualcosa che è avvenuta recentemente;
– Panoramica sull’alfabeto e lingua maltesi e sulle espressioni usate per salutare, parlare dell’età, ecc. per evidenziare poi gli aspetti culturali dell’isola: feste civili e religiose, istruzione, turismo, guida nelle strade, mezzi pubblici, la cucina maltese, i cibi e dolci usati durante festività specifiche, la politica, il calcio, gli edifici caratteristici dell’isola, i funerali, ecc. Abbiamo tracciato anche paragoni con le civiltà dei nostri paesi specifici per vederne somiglianze o differenze;
– Le intelligenze multiple, e l’importanza del lavoro basato sull’uso degli audiovisivi;
– Presentazione da parte di ogni docente di una micro unità di insegnamento, favorendo così uno scambio reciproco di nuovi modi e metodologie alternative da proporre in classe per favorire l’apprendimento della lingua straniera; ad ogni docente è stato assegnato un altro docente della classe, con la funzione di valutare la sua prestazione, rilevandone aspetti positivi e negativi;
– Giochi di gruppo con domande e risposte per indovinare i nomi di celebrità o per comporre frasi contenenti espressioni idiomatiche;
– Uso delle linee del tempo per spiegare in inglese i vari tempi verbali; giochi sull’uso del Past Simple, dei comparativi e superlativi, dei futuri e dei condizionali; lipstick grammar, giochi e letture sui numeri, running dictations, vocabulary exercises;
– Presa in esame di libri, di cui molti incentrati sulle strategie di insegnamento per facilitare lo sviluppo di abilità specifiche per ogni fascia d’età, altri consistenti in coursebooks, mirati a diversi livelli di inglese, tra i quali scegliere dopo averli visionati quelli che a nostro parere sono proponibili agli allievi, spiegandone le motivazioni;
– Observation Tasks in classi diverse e di diversi livelli, per prendere appunti sulle modalità di insegnamento di un docente della scuola maltese, oppure per esaminare e capire gli studenti ed il loro modo di rapportarsi alla lezione, per discuterne insieme nella nostra classe il giorno dopo;
– Panoramica sulla Dogme Philosophy, sviluppata da Scott Thornbury, ed il metodo silent way;
– Sistema educativo maltese, e discussione e confronto sui diversi sistemi educativi nei nostri paesi di provenienza.
Il corso tra l’altro ha incluso delle gite ed escursioni guidate per visitare i siti e le attrazioni dell’isola: a parte le mondane Saint Julian’s e Paceville, vicinissime alla nostra scuola, abbiamo dunque ammirato Valletta, Mdina, le tre città Vittoriosa, Senglea e Cospicua, l’isola di Gozo, il mercato del pesce a Marsaxlokk, i templi di Hagar Qim e Mnajdra (siti UNESCO), la Blue Grotto.
Una maggiore e approfondita conoscenza di questi luoghi ci ha fatto acquisire un patrimonio di informazioni raramente reperibili sui libri di testo dei ragazzi.
Agli studenti, indipendentemente dal loro corso di studi o specializzazione scelta, spesso proponiamo argomenti di civiltà inglese e americana.
Adesso potrò proporre anche lezioni riguardanti la civiltà maltese “vissuta”, e ritengo che i ragazzi saranno fortemente interessati per le ragioni che sto per spiegare.
Sappiamo bene che la Sicilia non è una terra di ricchi. I più benestanti vanno a studiare l’inglese nel Regno Unito o negli USA, altri si trasferiscono in questi paesi o in Australia per trovare lavoro e imparare la lingua straniera. Buona parte degli studenti non se lo possono permettere, e allo stesso tempo non vogliono rinunciare al clima mediterraneo, al mare e sole estivi e al buon cibo.
Adottare le nuove metodologie per l’apprendimento e trasmettere la mia esperienza, la vitalità di questi luoghi, pieni di eventi e di iniziative per i teenagers, ritengo sia altamente motivante, anche perché molte festività e usanze sono simili a quelle che abbiamo in Sicilia, ed i ragazzi si sentirebbero spronati ad ascoltare e a parlare per tracciare paragoni.
Inoltre i ragazzi potrebbero valutare di andare a praticare ed imparare perfettamente l’inglese anche in questa ex colonia, praticamente sotto casa, raggiungibile con 30 minuti di volo da Catania. Verrebbero a contatto con una civiltà multiculturale dove giovani di ogni nazionalità, italiani compresi, vivono lì ormai da anni o si recano per trovare lavori temporanei o per aprire (con successo) delle attività nel settore del turismo. Tutte queste premesse daranno loro una marcia in più per rendere la loro motivazione all’apprendimento della lingua inglese più proficua.
Gustando pastizzi, ftira e timpana, e bevendo qualche Cisk – birra tipica maltese- col pensiero che il giorno dopo dovevamo produrre lavori personali o l’unità di micro-teaching per essere valutati, non potevamo non ricordarci che il nostro ruolo formativo ci induce sempre a rimetterci in gioco, con la conclusione che l’aggiornamento non va mai in vacanza. Ma non siamo affatto pentiti della nostra esperienza.
All’Europa, che ce lo ha permesso, un sentito Grazzi (grazie in maltese, ma è preciso anche in dialetto siciliano)!
Siti di riferimento:
http://www.programmallp.it/llp_home.php?id_cnt=1
http://ec.europa.eu/education/trainingdatabase/search.cfm
Inventiamo una banconota
MINISTRO CARROZZA INCONTRA DOCENTI INIDONEI IN PIAZZA MONTE CITORIO
MINISTRO CARROZZA INCONTRA DOCENTI INIDONEI IN PIAZZA MONTE CITORIO
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza ha incontrato stamattina in Piazza Monte Citorio un gruppo di partecipanti al sit in di protesta dei docenti cosiddetti inidonei.
“Ho ascoltato le loro richieste – ha detto il Ministro – Si tratta di una situazione complessa sulla quale prometto tutto il mio impegno”.
232 assunzioni in ruolo di docenti in provincia di Bari
232 assunzioni in ruolo di docenti in provincia di Bari
Una goccia nel mare delle migliaia di precari e idonei dei concorsi
Le assunzioni in ruolo comunicate dal MIUR in queste ore con circolare e relative tabelle di ripartizione penalizzano fortemente i docenti precari e i vincitori di concorso della nostra provincia.
Solo 232 le nomine a tempo indeterminato per la nostra provincia (che per la scuola comprenderanno anche la parte della BAT amministrata dal provveditorato di Bari) così ripartite: 32 per i docenti dell’infanzia, 18 per la primaria, 52 per le medie, 60 per le superiori e 50 per il sostegno (da ripartire per tutti gli ordini di scuola). Un numero davvero esiguo, soprattutto se rapportato al numero enorme di docenti precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della nostra provincia. Parliamo, solo per dare la dimensione del problema, di oltre 1400 docenti della scuola dell’infanzia, di quasi 1800 della primaria, altrettanti di scuola media e di oltre 4000 docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento nelle varie classi di concorso di scuola superiore. All’incirca 10mila docenti spesso pluriabilitati, plurispecializzati e titolati che attendono già da diversi anni in coda nelle graduatorie. Ci chiediamo come sia possibile anche solo pensare di scalfire la mole di questo problema, atteso, peraltro, che tutte le assunzioni in ruolo programmate dovranno essere ripartite equamente tra graduatorie ad esaurimento e graduatorie del nuovo concorso a cattedra appena terminato. Infatti, se tutte le procedure amministrative verranno compiute entro il 31 agosto, delle 232 assunzioni saranno soltanto 116 le assunzioni che comporteranno il reclutamento dalle Graduatorie ad Esaurimento e 116 quelle che comporteranno la chiamata dalle nuove graduatorie concorsuali.
La fabbrica delle illusioni del MIUR non si circoscrive, dunque, all’uso col contagocce delle graduatorie ad esaurimento, ma investe anche le graduatorie concorsuali: come abbiamo più volte denunciato le quasi 1000 assunzioni da realizzare dalle graduatorie concorsuali regionali non potranno avvenire se non nell’arco di molti anni (e non nei 2 previsti dal bando), tenuto conto che al massimo se ne potranno realizzare 316 nell’anno scolastico che sta per cominciare. Tempi che si allungano quindi, aspettative che si deludono, diritti che si calpestano.
Siamo consapevoli che il problema complessivo non attiene tanto alle assunzioni disposte per ogni singolo anno scolastico, né al modello di reclutamento (concorso vs graduatorie), quanto all’idea di scuola che si vuole realizzare: se l’orario di funzionamento è ridotto all’osso, se i requisiti di pensionamento si incrementano fino a termini irragionevoli, l’organico rimane bloccato e anche le possibilità di assunzione saranno sempre più limitate.
In nome della qualità dell’offerta formativa e, al contempo, del rispetto dei diritti di chi da anni ci lavora o ha vinto un concorso, abbiamo il dovere di impegnarci a costruire un’altra idea di scuola. Questo l’obiettivo che come FLC continueremo a perseguire anche nelle prossime settimane al fianco dei tanti precari in attesa nella nostra provincia.
Ezio Falco
Seg. Gen. FLC CGIL Bari
Ritardi procedure di assunzione a tempo determinato, personale docente e Ata, a.s. 2013/2014
Al Direttore Generale U.S.R. Sicilia
al Dirigente dell’Ufficio X – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di AGRIGENTO
al Dirigente dell’Ufficio XI – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di CALTANISSETTA
al Dirigente dell’Ufficio XII – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di CATANIA
al Dirigente dell’Ufficio XIII – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di ENNA
al Dirigente dell’Ufficio XIV – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di MESSINA
al Dirigente dell’Ufficio XV – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di PALERMO
al Dirigente dell’Ufficio XVI – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di RAGUSA
al Dirigente dell’Ufficio XVII – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di SIRACUSA
al Dirigente dell’Ufficio XVIII – USR Sicilia. Ambito territoriale della provincia di TRAPANI
prot. n. 71 del 23/8/2013
OGGETTO: ritardi procedure di assunzione a tempo determinato, personale docente e Ata, a.s. 2013/2014
La scrivente Associazione sindacale, premesso che:
– l’art. 4 comma 1 della L. n. 333/2001, come modificato dall’art. 9 comma 19 lett. a) della L. n. 106/2011, stabilisce che i procedimenti in oggetto devono essere completati entro il 31 agosto di ciascun anno;
– gli Uffici in indirizzo, non hanno ancora stabilito un calendario delle operazioni propedeutiche all’avvio dell’anno scolastico 2013/2014;
– non sono neanche stati ad oggi pubblicati, tutti i posti disponibili, con conseguente rischio di avvio delle operazioni in oggetto a lezioni iniziate;
– i ritardi si manifestano in Sicilia con cadenza periodica. A causa dei rallentamenti delle operazioni in oggetto, la stipula dei contratti a tempo determinato nei tre anni passati (riguardanti supplenti il cui ruolo è ormai fondamentale per il funzionamento della scuola italiana) è stata effettuata con grave ritardo, determinando un danno economico ai precari e cagionando, altresì, disagi alle scuole, le quali in attesa del completamento delle operazioni sono costrette a nominare supplenti temporanei fino al momento dell’individuazione degli “aventi diritto”, determinando l’avvicendamento di più docenti sullo stesso posto;
– i disagi implicano anche incertezze per i docenti precari siciliani inseriti nelle graduatorie ad esaurimento in altre province e interessati comunque, per comprensibili motivi familiari, a lavorare nella provincia di residenza sulla base delle graduatorie di istituto. Appare evidente la penalizzazione conseguente a tali ritardi sul piano lavorativo, su quello personale e su quello familiare dei precari;
– i ritardi dell’U.S.R. Sicilia e degli AA.TT. siciliani determinano rilevanti disagi per i precari, che sono costretti a subire, nei casi segnalati ed in altri simili, le conseguenze di ritardi burocratici, ingiustificati e contra legem;
– un parametro fondamentale per la valutazione dell’efficienza di tutte le pubbliche amministrazioni, e quindi anche di quella scolastica, nonché per la valutazione dell’operato dei dirigenti è quello del rispetto dei tempi previsti dalla legge per l’espletamento dei procedimenti amministrativi loro spettanti;
C H I E D E
– agli Uffici in indirizzo di assumere tutte le iniziative idonee per assicurare per l’a.s. 2013/2014, il rispetto dei tempi procedimentali previsti dalla normativa summenzionata;
– di individuare le responsabilità dirigenziali in merito a eventuali ritardi, ricordando che questi ritardi, e i danni conseguenti, potrebbero configurare ulteriori responsabilità (ex art. 323 e/o art. 328 C.P.) a carico dei funzionari responsabili dello svolgimento del procedimento in oggetto.
Le azioni fondamentali di Erasmus per tutti
da Tecnica della Scuola
Le azioni fondamentali di Erasmus per tutti | ||
di Aldo Domenico Ficara | ||
Erasmus per tutti raccoglie le finalità e gli obiettivi, unificandoli in un unico quadro di azione, di sette programmi attualmente attivi nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport: | ||
• Lifelong Learning Programme – Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig • Gioventù in Azione • cinque programmi di cooperazione internazionale – Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e i programmi di cooperazione con i Paesi industrializzati In questo nuovo programma si prevedono tre tipi di azioni fondamentali: • La mobilità individuale ai fini di apprendimento: la mobilità rappresenterà una quota significativa del bilancio complessivo aumentato. Tale incremento, unitamente all’enfasi sulla qualità della mobilità e a una concentrazione di priorità e impegno, dovrebbe accrescere la massa critica e l’impatto anche oltre i singoli e le istituzioni coinvolti. • Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche: maggiore enfasi sarà posta sul rafforzamento dei partenariati innovativi tra istituti di istruzione e imprese. Nell’ambito dell’istruzione superiore si porrà l’accento sul rafforzamento delle capacità, concentrandosi sui paesi della politica europea di vicinato e sui partenariati strategici con i paesi sviluppati e le economie emergenti. • Sostegno alla riforma delle politiche: le riforme politiche punteranno a rafforzare gli strumenti e l’impatto dei metodi aperti di coordinamento nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù, attuare la strategia Europa 2020 e promuovere il dialogo politico con Paesi terzi e organizzazioni internazionali. |
Ultimo corso integrativo nei licei artistici
da Tecnica della Scuola
Ultimo corso integrativo nei licei artistici | ||
di Giovanni Sicali | ||
Il corso ordinario del liceo artistico aveva la durata di 4 anni; con Gelmini dopo il 2015 non sarà più possibile la frequenza del quinto anno integrativo pre-universitario. | ||
Ci sono momenti in cui si possono decidere da soli i tempi della propria microstoria. A volte invece le scelte personali sono condizionate e necessitate dal tempo della macrostoria. Tutti ricordano che l’a. s. 2001/2002, per molti diplomati del vecchio corso magistrale, è stato l’ultimo treno da prendere in corsa e senza ripensamenti, per non vedersi lasciare sfuggire alcuna possibilità lavorativa futura con l’iscrizione a tutte le Facoltà universitarie. Quell’anno si svolse in Italia l’ultimo “corso integrativo” dopo l’abolizione del corso quadriennale magistrale. Invece, quest’anno 2013/2014, un altro “treno” effettuerà l’ultima corsa: quello riservato ai diplomati del corso quadriennale del liceo artistico. Fino alla cosiddetta riforma Gelmini (DPR 89/2010), il corso ordinario del liceo artistico aveva la durata di 4 anni. E quest’anno 2013 è stata celebrata l’ultima maturità artistica quadriennale. Dopo il 2015 non sarà più possibile la freqiuenza del quinto anno integrativo pre-universitario. I corsi integrativi per diplomati dei licei artistici statali, paritari e legalmente riconosciuti sono regolati dal D.L. n. 297/94 (Testo Unico, art. 191) che riprende la C.M. 29/12/1969, n. 3350 riferita alla legge n. 910, 11/12/1969. Da alcuni anni a questa parte il Miur ha confermano immutate le istruzioni impartite con la C.M. n. 80 del 19/10/2005. Così che questa costituisce un importante riferimento normativo. Per l’attivazione dei corsi occorre l’autorizzazione del competente Direttore generale regionale e devono essere comunicati al Miur, (Dipartimento per la programmazione ministeriale e per la gestione del bilancio, delle risorse umane e della informazione) i nominativi dei componenti del comitato dei docenti, costituito annualmente con la presidenza di un docente universitario. I compiti di direzione e di vigilanza sono affidati ai dirigenti scolastici presso i quali i corsi sono organizzati e attivati in presenza di almeno 20 domande di iscrizione. Dato il carattere dei corsi in questione, i programmi vengono svolti nel modo meno cattedratico e nozionistico possibile: dando spazio alle discussioni di gruppo, alle ricerche guidate degli studenti, al colloquio vero e proprio tra docente e discente. Il corso si chiude con un accertamento finale che ha la sostanza e la forma di un colloquio volto a valutare globalmente la capacità dello studente soprattutto sotto il profilo della prosecuzione degli studi universitari. In ogni caso non si fa luogo a votazione. La durata del corso integrativo va da ottobre a maggio e prevede cinque discipline (di solito: Lettere, Scienze, Matematica con Informatica, Lingua straniera, Filosofia) per la durata di 15 ore settimanali. La frequenza da parte dei diplomati “quadriennali” è obbligatoria: l’assenza da 1/3 delle lezioni non consente l’ammissione al colloquio finale. Solitamente questi corsi sono tenuti il pomeriggio. Al termine del corso gli studenti sostengono un colloquio finale su tutte le materie di studio da loro seguite, tenuto davanti ad una commissione presieduta dal docente universitario coordinatore e composta dei docenti di corso. Tale colloquio si conclude con un attestato di idoneità (o di inidoneità) per l’iscrizione ai corsi di laurea secondo quanto disposto dalla legge. Il colloquio finale tende ad accertare la preparazione e la formazione dello studente, non già in ordine alla semplice acquisizione di contenuti culturali, ma come prima verifica di una maturità integrata, ritenuta presupposto sufficiente per l’iscrizione a tutti i corsi di laurea. Data questa sua finalità, il colloquio si svolge al di fuori di ogni restrizione formale, e verte sui concetti essenziali. E’ vero che, in Italia, i licei artistici ordinamentali sono meno di 200 e che quindi il problema dei corsi integrativi è marginale e minoritario per il Miur. Ma così come la Costituzione rispetta i diritti delle minoranze, nel nostro piccolo vogliamo fare informazione utile per tutti quei diplomati (a partire dagli anni 70 ad oggi), che sono rimasti con la sola maturità artistica “quadriennale”. Chi di esse ne ha voglia e tempo non si lasci sfuggire l’ultima possibilità dell’ultimo corso integrativo nell’a. s. 2013/2014. Non è mai troppo tardi. Le iscrizioni sono aperte da subito! |
Il liceo Classico non tira più
da Tecnica della Scuola
Il liceo Classico non tira più | ||
di A.G. | ||
Inchiesta del settimanale “l’Espresso”: sono appena 31mila i “primini” che si iscriveranno allo storico ginnasio, meno della metà degli oltre 65mila del 2007. Il motivo? Gli adolescenti scappano verso corsi con materie più concrete, che non prevedono greco e latino. | ||
Se non è una caduta libera poco ci manca. Anche nell’anno scolastico 2013/14 si riduce il numero di studenti che si iscrivono al liceo Classico: solo 6 ragazzi su 100 hanno infatti scelto il ginnasio.
L’anticipazione è contenuta in un’inchiesta del settimanale “l’Espresso”, in edicola il 23 agosto. Secondo la redazione del periodico nazionale, siamo ormai di fronte ad una crisi senza scampo: sono appena31 mila i “primini” che si iscriveranno al liceo Classico, meno della metà degli oltre 65mila del 2007.
Il minimo è stato toccato in Emilia Romagna, con il 3,5 per cento di nuovi iscritti al Classico; solo nel Lazio il livello resta alto, con il 9,7 per cento di matricole.
Come se non bastasse, in molti istituti storici si chiudono le classi. Ecco alcuni esempi più che indicativi. A Firenze nel Dante, dove hanno studiato Giovanni Pascoli e Matteo Renzi, i nuovi iscritti sono calati da 80 a 38. A Milano persino il Manzoni e il Parini accusano il colpo. Ma perché i ragazzi abbandonano la scuola che un tempo formava la classe dirigente, dove si sono diplomati, tra gli altri, personaggi come il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il premier Enrico Letta?
“Gli adolescenti – spiega il settimanale – scappano verso materie più concrete. Via il greco e il latino. Benvenuti spagnolo, tedesco, cinese: il liceo Linguistico, infatti, è in pieno boom di iscrizioni, raddoppiate rispetto al 2009 fino a toccare 8,4 per cento dei nuovi iscritti. Stabile lo Scientifico, con un 22,8 per cento di ragazzi”. Un dato, quest’ultimo, che farà piacere al ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza: laureata in Fisica, non ha mai nascosto il suo sostegno per le materie scientifiche.
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Fgu-Gilda: “Pronti allo sciopero”
da Tecnica della Scuola
Fgu-Gilda: “Pronti allo sciopero” | ||
di R.P. | ||
Ma c’è forte attesa per la riunione del Consiglio dei Ministri del 23 agosto. Si parlerà di “razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni”. Siamo sicuri che la scuola non c’entri? | ||
La tiepida luna di miele fra il ministro Carrozza e i sindacati si è definitivamente conclusa. Non parliamo ovviamente dei sindacati di base che la luna di miele non l’avevano neppure iniziata, ci riferiamo alle organizzazioni che siedono al tavolo delle trattative e che adesso, una alla volta, incominciano ad uscire allo scoperto e a dichiarare le proprie intenzioni. Poche ore fa, al termine di una direzione nazionale durata due giorni, la Fgu-Gilda ha diramato un comunicato stampa che dice praticamente tutto già nel titolo: “Stop gite, assemblee e sciopero: ecco l’autunno caldo della Gilda”. Il programma del sindacato di Rino Di Meglio è assolutamente chiaro: “Mobilitazione generale, a partire dai primi collegi, con l’astensione immediata dall’inserimento nei programmi annuali di ogni attività non strettamente didattica, comprese le gite e i viaggi di istruzione, assemblee su tutto il territorio nazionale e, se necessario, sciopero”. I motivi dell’agitazione sono facili da intuire: “La nostra direzione nazionale – spiega Di Meglio – esprime un giudizio molto negativo sull’azione del Governo verso la scuola e i docenti. In particolare, non è stato mantenuto l’impegno alla restituzione dello scatto stipendiale 2012, da attuarsi con l’utilizzo di una quota dei risparmi dovuta ai tagli”. La Flc-Cgil per parte sua già la settimana scorsa aveva detto di essere pronta alla mobilitazione e in alcune regioni (Friuli, ad esempio) ha già ufficialmente dichiarato lo stato di agitazione. Cisl-Scuola e Uil-Scuola, per ora, si dichiarano parzialmente soddisfatti per le 11.200 immissioni in ruolo ma non sono disposti a fare finta di nulla sul blocco di stipendi e contratti. Le decisioni che verranno prese dal Consiglio dei Ministri nella mattinata del 23 agosto potrebbero essere decisive: è vero che le misure sulla scuola sono state stralciate dal decreto D’Alia ma è anche vero che l’ordine del giorno parla di un decreto in materia di “razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”. Siamo proprio sicuri che non si parlerà in alcun modo di scuola? E’ bene non dimenticare che prima della riunione del Governo dell’8 agosto si parlava di misure a favore dei “Quota 96”, dei precari e dei docenti inidonei, mentre poi, alla fine, venne approvato il Regolamento per il blocco degli stipendi. Non vorremmo che la storia di ripetesse. |
Nota 23 agosto 2013, Prot.n. 4397
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
DIREZIONE GENERALE ORDINAMENTI SCOLASTICI
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
AI Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
AI Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
LORO SEDI
OGGETTO: Olimpiadi del Patrimonio 2014
L’Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte (ANISA) organizza per l’anno scolastico 2013/2014 le Olimpiadi del Patrimonio sul tema “Comunicare il Contemporaneo: Musei e Architettura”.
La competizione, alla sua 9a edizione, è rivolta a gruppi di studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutto il territorio nazionale.
Le scuole che intendono partecipare all’iniziativa devono inviare il modulo di adesione ai Referenti regionali per le Olimpiadi del Patrimonio entro il10 gennaio 2014.
Tutte le informazioni relative alle modalità di partecipazione sono reperibili sul bando delle Olimpiadi che si trasmette in allegato, oppure direttamente nella sezione dedicata al concorso nazionale “Olimpiadi del Patrimonio” sul sito internet dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte: www.Anisa.it.
In considerazione della rilevanza dell’iniziativa, si invitano le SS.LL. a voler diffondere la presente nota presso gli istituti scolastici del territorio di competenza, tenendo comunque conto che la stessa verrà pubblicata sul sito del Ministero.
Si ringrazia per la collaborazione.
Il Direttore Generale
Carmela Palumbo
Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 197
Gazzetta Ufficiale
Sommario
LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI
LEGGE 9 agosto 2013, n. 100
Pag. 1
DECRETI PRESIDENZIALI
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 agosto 2013
Scioglimento del consiglio comunale di Rende e nomina del commissario
straordinario. (13A06968)
Pag. 10
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 agosto 2013
Scioglimento del consiglio comunale di Sinalunga e nomina del
commissario straordinario. (13A06969)
Pag. 10
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 agosto 2013
Scioglimento del consiglio comunale di Palizzi e nomina del
commissario straordinario. (13A06970)
Pag. 11
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 agosto 2013
Scioglimento del consiglio comunale di Padova. (13A06974)
Pag. 12
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 agosto 2013
Pag. 12
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 agosto 2013
Pag. 13
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 agosto 2013
Pag. 13
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 agosto 2013
Proroga della commissione straordinaria della gestione del comune di
Pagani. (13A07094)
Pag. 14
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 agosto 2013
Proroga della commissione straordinaria della gestione del comune di
Plati’. (13A07095)
Pag. 15
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 11 febbraio 2013
Pag. 17
DECRETO 11 febbraio 2013
Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Miclocur». (13A06925)
Pag. 20
DECRETO 22 febbraio 2013
Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Landmaster». (13A06923)
Pag. 24
DECRETO 25 febbraio 2013
Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Listego». (13A06924)
Pag. 27
DECRETO 20 marzo 2013
Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Roundup». (13A06926)
Pag. 30
DECRETO 20 marzo 2013
Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Sakura». (13A06927)
Pag. 34
DECRETO 24 aprile 2013
Pag. 37
DECRETO 16 luglio 2013
Pag. 45
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 25 luglio 2013
Pag. 48
DECRETO 26 luglio 2013
Pag. 49
DECRETO 30 luglio 2013
Pag. 51
DECRETO 1 agosto 2013
Pag. 52
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 18 luglio 2013
Pag. 54
DECRETO 18 luglio 2013
Pag. 54
DECRETO 18 luglio 2013
Pag. 55
DECRETO 18 luglio 2013
Pag. 56
DECRETO 19 luglio 2013
Pag. 56
DECRETO 26 luglio 2013
Pag. 57
DECRETO 30 luglio 2013
Pag. 58
DECRETO 30 luglio 2013
Pag. 60
DECRETO 30 luglio 2013
Pag. 61
DECRETO 2 agosto 2013
Pag. 64
DECRETO 2 agosto 2013
Pag. 65
DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’
AGENZIA DELLE ENTRATE
DETERMINA 6 agosto 2013
Pag. 67
PROVVEDIMENTO 7 agosto 2013
Pag. 67
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
DELIBERA 1 agosto 2013
Pag. 68
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Pag. 70
COMUNICATO
Pag. 70
COMUNICATO
Pag. 70
COMUNICATO
Pag. 70
COMUNICATO
Pag. 71
COMUNICATO
Pag. 71
BANCA D’ITALIA
COMUNICATO
Nomina degli organi liquidatori della Askar Investors SGR S.p.A., in
Milano (13A07075)
Pag. 72
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
COMUNICATO
Pag. 72
COMUNICATO
Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 14
agosto 2013 (13A07116)
Pag. 72
COMUNICATO
Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 15
agosto 2013 (13A07117)
Pag. 72
COMUNICATO
Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 16
agosto 2013 (13A07118)
Pag. 73
MINISTERO DELLA SALUTE
COMUNICATO
Pag. 73
COMUNICATO
Pag. 74
SUPPLEMENTI ORDINARI
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
DECRETO 24 aprile 2013
(Suppl. Ordinario n. 65)
DECRETO 16 maggio 2013
(Suppl. Ordinario n. 65)
DECRETO 10 giugno 2013
(Suppl. Ordinario n. 65)
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