Contratto scuola, trattativa in stallo. Sempre più alto il rischio che si vada oltre il 4 marzo

da La Tecnica della Scuola

Contratto scuola, trattativa in stallo. Sempre più alto il rischio che si vada oltre il 4 marzo

Diplomati magistrali reinseriti in GAE: ma le porte restano chiuse

da Tuttoscuola

Diplomati magistrali reinseriti in GAE: ma le porte restano chiuse 

Ha riacceso le speranze la decisione del Consiglio di Stato – sezione sesta – che ieri, con ordinanza cautelare, ha disposto il reinserimento in Gae di alcuni diplomati magistrali.

Migliaia di altri diplomati, cancellati dalle GAE per effetto della sentenza n. 11/2017 disposta in plenaria dallo stesso Consiglio di Stato, probabilmente vedono nel nuovo dispositivo una possibile riapertura per rientrare nelle graduatorie ad esaurimento, con buona pace della sentenza che li aveva esclusi. Ma le cose non stanno così.

L’ordinanza di ieri – di natura cautelare (riserva) – ha riammesso in GAE alcuni vecchi diplomati che erano stati iscritti nelle graduatorie permanenti (ancor prima che queste venissero trasformate in GAE), ma non avevano provveduto ad aggiornare la propria posizione, finendo per essere cancellati.

Il Consiglio di Stato ha accolto il loro ricorso, precisando anche che tale decisione non contraddice la sentenza n. 11/2017 della plenaria e conferma precedenti orientamenti. 

Di seguito il passaggio decisivo dell’ordinanza:

“non è in discussione il principio, affermato dalla recente decisione della Adunanza plenaria 20 dicembre 2017 n.11 e condiviso dal Collegio, secondo il quale le GAE si devono ritenere definitivamente chiuse, così da precludere l’inserimento nelle stesse di chi non avesse a suo tempo presentato la relativa domanda;

– peraltro, nel caso presente, la ricorrente appellante era inclusa nelle GAE stesse, e ne è stata esclusa solo in seguito, per non avere aggiornato la propria posizione;

– la giurisprudenza di questo Giudice, in particolare con le sentenze 22 giugno 2017 n.3323 e 19 ottobre 2017 n.5281, è orientata nel senso di ritenere illegittima l’esclusione dalle GAE di chi, già inseritovi, non avesse presentato domanda di aggiornamento.”

Alternanza Scuola Lavoro, istituito l’Osservatorio Nazionale con ruolo centrale di monitoraggio

da Tuttoscuola

Alternanza Scuola Lavoro, istituito l’Osservatorio Nazionale con ruolo centrale di monitoraggio

Un Osservatorio per monitorare la qualità dell’Alternanza Scuola Lavoro. Lo ha costituito la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, con l’obiettivo di accompagnare l’attuazione dell’Alternanza, resa curricolare dalla legge 107 del 2015 in tutti i percorsi di istruzione secondaria di II grado. Il lavoro dell’Osservatorio – secondo quanto si legge in un comunicato stampa del Miur diffuso oggi – servirà a garantire esperienze formative sempre più qualificanti ai ragazzi delle scuole.

Affinché le ragazze e i ragazzi possano fare esperienze di Alternanza significative – dichiara la Ministra -, occorre che i percorsi formativi  siano di qualità. È per questo che lo scorso 16 dicembre, al Miur, in occasione degli Stati Generali dell’Alternanza, abbiamo lanciato un pacchetto di iniziative che prevedono il monitoraggio della qualità dell’Alternanza, che finora era mancato”.

L’Osservatorio avrà un ruolo centrale nel monitoraggio: metterà intorno ad un tavolo tutti gli attori coinvolti, a partire dalle studentesse e dagli studenti e dai loro docenti e dirigenti scolastici – continua Fedeli. Ovvero coloro che vivono e attuano l’Alternanza. L’Osservatorio sarà un luogo di dibattito e confronto, ma sarà anche molto operativo: ogni sei mesi prevediamo un report sullo stato di attuazione dell’Alternanza, con un’attenzione specifica agli obiettivi qualitativi, oltre che quantitativi. Vogliamo favorire il continuo miglioramento di questi percorsi, la crescita e lo sviluppo costante di queste esperienze formative, mettendo davvero al centro ragazze e ragazzi”.

L’Osservatorio seguirà anche l’aggiornamento della Guida operativa per le scuole e suggerirà Linee guida in relazione ai Protocolli di intesa sull’Alternanza. Sarà composto da 25 componenti che saranno individuati tra i rappresentanti degli studenti, delle e dei docenti, delle e dei dirigenti scolastici, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, della Conferenza delle Regioni e delle imprese e tra i dirigenti e i funzionari del MIUR. I lavori saranno coordinati da un esperto individuato dalla Ministra Fedeli e potranno essere aperti di volta in volta anche ad esperti di istituzioni formative e di ricerca, imprese, associazioni, per un eventuale loro contributo.

Adolescenti sul web non difendono vittime da messaggi d’odio, aumentano esperienze negative in Rete

da Tuttoscuola

Adolescenti sul web non difendono vittime da messaggi d’odio, aumentano esperienze negative in Rete

Aumenta la percentuale di ragazze e ragazzi che vivono esperienze negative navigando in Internet: erano il 6% nel 2010, sono diventati il 13% nel 2017. Il 31% degli 11-17enni dichiara di aver visto online messaggi d’odio o commenti offensivi rivolti a singoli individui o gruppi di persone, attaccati per il colore della pelle, la nazionalità̀ o la religione. Di fronte all’hate speech il sentimento più diffuso è la tristezza (52%), seguita da rabbia (36%), disprezzo (35%), vergogna (20%). Ma nel 58% dei casi gli intervistati ammettono di non aver fatto nulla per difendere le vittime.
Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca “EU Kids Online per MIUR e Parole O_Stili” su rischi e opportunità di Internet per bambini e ragazzi, condotta dall’OssCom (Centro di ricerca sui media e la comunicazione) dell’Università Cattolica, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e l’ATS Parole Ostili (formata da Associazione Parole O_Stili, Università Cattolica e Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo). È quanto si apprende in un comunicato del Miur.

L’indagine è stata presentata il 29 gennaio a Roma in occasione dell’evento “Crea, connetti e condividi il rispetto: un’Internet migliore comincia con te”, organizzato dal Miur per lanciare il programma di iniziative sulla navigazione sicura e responsabile in Rete previsto nella prima settimana di febbraio. Data centrale sarà quella del 6 febbraio: a Roma, al teatro Brancaccio, si celebrerà il Safer Internet Day 2018la Giornata internazionale dedicata alla navigazione sicura in Rete e alle opportunità che questa può offrire alle ragazze e ai ragazzi. L’evento è organizzato in Italia dal Consorzio Generazioni Connesse, attivato per promuovere un corretto uso della Rete e contrastare il cyberbullismo e coordinato dalla Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del MIUR. A Roma saranno presenti 700 studentesse e studenti. Tutte le scuole sono state invitate a organizzare eventi, attività di formazione e informazione destinate agli alunni e alle famiglie. Il 6 febbraio, in concomitanza con il Safer Internet Day si terrà anche la seconda edizione della Giornata nazionale “Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”.

Altro evento di rilievo nazionale sarà quello previsto il 9 febbraio a Milano, con l’iniziativa “Parole a scuola”, una giornata di formazione gratuita per docenti sul tema delle competenze digitali e dell’ostilità nei linguaggi organizzata dall’ATS Parole O_Stili, che si terrà presso la sede milanese dell’Università Cattolica.

“La prima settimana di febbraio sarà ricca di iniziative e momenti di riflessione: faremo un bilancio delle azioni messe in campo quest’anno, ma lanceremo anche i prossimi passi. I dati che presentiamo sono un ulteriore strumento per orientare la nostra azione e ci dicono con chiarezza che, vista anche la frequenza sempre più elevata con cui le ragazze e i ragazzi navigano in Rete durante la giornata, come comunità educante dobbiamo fare la nostra parte. Dobbiamo far sì che abbiano le competenze per un uso corretto e attivo degli strumenti di navigazione, ma anche per orientarsi e saper leggere in modo consapevole le informazioni che trovano in Rete – ha dichiarato la Ministra Valeria Fedeli -. Non partiamo però da zero: il MIUR è già fortemente impegnato affinché le ragazze e i ragazzi possano avere una piena cittadinanza digitale. La Rete è una grande opportunità, ma dobbiamo fare in modo chele nostre giovani e i nostri giovani sappiano riconoscere e isolare i rischi e le situazioni problematiche che possono verificarsi navigando”.

Il 2017 è stato un anno molto importante per il contrasto del bullismo e del cyberbullismo, per l’educazione a un uso consapevole e appropriato della Rete, anche sul fronte del linguaggio, ha ricordato la Ministra. “Penso all’approvazione della prima legge dedicata a questi temi, la 71 del 2017, che attribuisce a una pluralità di soggetti compiti e responsabilità ben precisi, ribadendo il ruolo centrale delle scuoleProprio in attuazione di quella legge, il 6 febbraio prossimo, nella stessa giornata in cui celebreremo il Safer Internet Day, avvieremo i lavori del Tavolo tecnico inter-istituzionale, insediato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e coordinato dal MIUR, che elaborerà un Piano di azione integrato per il contrasto e la prevenzione del cyberbullismo e realizzerà un sistema di raccolta di dati per monitorare l’evoluzione di questi fenomeni, avvalendosi anche della collaborazione della Polizia postale e delle comunicazioni e di altre Forze di polizia. Abbiamo a disposizione 1 milione di euro per le azioni di contrasto”.

Fra le iniziative centrali di quest’anno, ha proseguito Fedeli, “ci sono collaborazioni importanti come il Protocollo siglato con Parole O_Stili per favorire buone pratiche di comunicazione non ostile nelle scuole, a partire da un prezioso strumento come il Manifesto elaborato e proposto dall’Associazione. Le nuove generazioni devono imparare a prendere consapevolezza dei loro diritti, della loro libertà, della loro dignità che nessuno può e deve oltraggiare. Anche in Rete. Per riuscire nel risultato è fondamentale una grande alleanza educativa che ci veda insieme, scuola, famiglie, istituzioni, territori, media, uniti per raggiungere questo obiettivo”.

I dati della ricerca

Accesso e usi
Lo smartphone è il principale strumento con cui ragazze e ragazzi accedono a Internet: è usato quotidianamente per andare online dal 97% dei 15-17enni e dal 51% dei bambini di 9-10 anni. Se l’88% dei ragazzi italiani usa Internet a casa ogni giorno, il 44% lo usa quotidianamente quando è fuori  per recarsi da qualche parte (per strada, sui mezzi pubblici, etc.) e il 42% mentre è fuori per conto proprio. Fra gli adolescenti di 15-17 anni, la percentuale di chi usa tutti i giorni Internet quando è fuori casa sale al 74%. Cresce anche il numero di ragazzi di 9-17 anni che usa Internet tutti i giorni a scuola (26%), soprattutto fra gli adolescenti di 15-17 anni (49%). Le attività online più diffuse sono quelle relative alla comunicazione e all’intrattenimento: il 77% delle ragazze e dei ragazzi di 9-17 anni usa internet tutti i giorni per comunicare con amici e familiari, poco più della metà guarda video online e visita quotidianamente il proprio profilo sui social media. Il 37% usa Internet quotidianamente per fare i compiti a casa.

I rischi 
Dalla ricerca presentata emerge che sono in aumento i ragazzi che hanno avuto esperienze su Internet che li hanno turbati: dal 6% del 2010 al 13% nel 2017. Il 31% degli intervistati (fascia 11-17 anni) ha dichiarato di aver visto online messaggi d’odio o commenti offensivi contro un individuo o un gruppo, attaccati per il colore della loro pelle, nazionalità̀ o religione. Di fronte a questi contenuti le ragazze e i ragazzi hanno provato tristezza (52% dei casi), disprezzo (36%), rabbia (35%) e vergogna (20%). Nonostante ciò il 58% del campione afferma di non aver fatto nulla. Il 42%, comunque, ha cercato di aiutare la vittima. Sono poi il 6% le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi di 9-17 anni che sono stati vittime di cyberbullismo nell’ultimo anno, il 19% quelli che vi hanno assistito. In questo caso i ragazzi si dividono equamente fra quanti hanno cercato di aiutare la vittima (49%) e quanti non hanno fatto nulla (50%). Aumenta l’esposizione a siti o blog con discussioni legate a contenuti negativi razzisti e discriminatori (33% degli intervistati).

“Nella convinzione del fondamentale ruolo svolto dai docenti nell’educazione dei giovani ad un uso consapevole e rispettoso del web, si è voluto organizzare per loro, in Università Cattolica, il prossimo 9 febbraio, “Parole a scuola”, una giornata di confronto su queste tematiche. L’iniziativa rientra a pieno titolo nell’attività di Terza Missione sociale dell’Ateneo, essendo volta a favorire l’applicazione della conoscenza per contribuire al miglioramento del tessuto sociale del nostro Paese”, dichiara Antonella Sciarrone Alibrandi, Prorettore vicario dell’Università Cattolica.

Le risposte ai rischi
Ancora alto il numero di ragazze e ragazzi che adottano risposte passive ai rischi di Internet, ignorando il problema o sperando che si risolva da solo (35%). Nel 25% dei casi non parlano con nessuno delle esperienze su Internet che li hanno turbati o fatti sentire a disagio, nel 27% dei casi risolvono il problema chiudendo semplicemente la pagina web o l’app che stanno leggendo/utilizzando. Il 22% di chi ha avuto un’esperienza negativa su Internet ha reagito bloccando un contatto sui social network. Il 10% ha modificato le proprie impostazioni di privacy in seguito a un’esperienza negativa. Solo il 2% ha segnalato contenuti o contatti inappropriati ai gestori delle piattaforme. Ma se si decide di rivolgersi a qualcuno, i problemi causati dalla Rete si affrontano o con gli amici (47%) o con i genitori (38%).

“Parole a scuola”, l’iniziativa per promuovere un uso corretto delle tecnologie 
Il 9 febbraio a Milano la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, illustrerà in modo più approfondito la ricerca “EU Kids Online per Parole O_Stili” a circa 2.000 docenti di scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutto il territorio nazionale, in occasione di “Parole a scuola”, un’iniziativa organizzata dall’ATS Parole O_Stili in collaborazione con il MIUR e che vedrà una giornata di formazione gratuita sul tema delle competenze digitali e dell’ostilità nei linguaggi.

Dopo una fase plenaria, in cui saranno presenti Fedeli e la Presidente della Rai, Monica Maggioni, gli insegnanti parteciperanno a 30 tra lezioni frontali e workshop per un totale di 3.600 ore di formazione gratuita.

L’entusiasmo dei docenti nella collaborazione al progetto e degli studenti nella conoscenza dei 10 principi sono il segnale più autentico che il Manifesto della Comunicazione non Ostile può essere uno strumento didattico molto valido. Aiuta a scoprire le tante opportunità della rete ma facilita la consapevolezza che il “virtuale” può diventare un pericolo nel “reale” dei ragazzi”, dichiara Rosy Russo, ideatrice del progetto Parole O_Stili.

Durante la giornata del 9 febbraio, inoltre, l’Associazione Parole O_Stili consegnerà ai docenti oltre 100 schede didattiche, uno strumento operativo per affrontare i temi dell’educazione e della cittadinanza digitale attraverso i 10 principi del Manifesto della comunicazione non ostile, già adottato e diffuso dal Miur nelle scuole italiane con l’avvio dell’anno scolastico in corso.

Dispersione scolastica: 1,8 milioni di studenti hanno abbandonato la scuola in 10 anni

da Tuttoscuola

Dispersione scolastica: 1,8 milioni di studenti hanno abbandonato la scuola in 10 anni

Dispersione scolastica in calo (-6% circa in un decennio), ma ancora molto alta. Il costo è enorme: 27 miliardi di euro, per non parlare del complessivo costo sociale. Quali ricette da parte delle forze politiche? La campagna elettorale non è certo incentrata su questa drammatica emorragia che ogni anno indebolisce il corpo sociale del paese e segna la vita di tanti giovani.

Negli ultimi dieci anni, degli oltre sei milioni (6.114.644) di studenti iscritti al primo anno delle superiori negli istituti statali, non sono arrivati all’ultimo anno quasi un milione e 750 mila studenti (1.744.142). Il 28,5% disperso, non pervenuto, “perso” dal sistema di istruzione statale.

Il costo di questo fallimento? Tuttoscuola lo ha calcolato. Tenuto conto che lo Stato investe per ogni studente della scuola secondaria superiore € 6.914,31 l’anno (fonte Education at a glance OECD), il costo per quei 1,8 milioni di studenti che non ce l’hanno fatta è stato di oltre 12 miliardi di euro l’anno. Tenuto conto che in media – tra chi ha abbandonato dopo il primo anno (708 mila alunni), chi dopo due anni (227 mila) e così via – sono stati alle superiori in media 2 anni e una parte (2,3 anni), il costo si può stimare in circa 27 miliardi di euro (27.438.139.345 euro). Un investimento, relativo solo all’ultimo decennio, non andato a buon fine, perché non si è raggiunto l’obiettivo del completamento del ciclo di studi. Ma niente rispetto al costo sociale per le vite “segnate” di questi ragazzi senza istruzione e quindi in larga parte senza futuro. Oggi il 45% di coloro che sono in possesso della sola licenza media sono disoccupati. Difficile, purtroppo, che non tocchi lo stesso destino ai “fuoriusciti” dalla scuola statale di questi ultimi dieci anni.

Diversi studi internazionali dimostrano che i drop-out incontrano ovunque maggiori difficoltà a trovare lavoro, restando spesso disoccupati per lunghi periodi, sono più soggetti a demotivazione nella ricerca del lavoro e nella ripresa degli studi (è il caso dei NEET) e anche nel mantenimento dello stesso, e presentano elevati costi economici e sociali, legati alla spesa per interventi di welfare in loro favore (sanità, sussidi), e per l’incremento dei costi legati alla sicurezza a causa della loro maggiore propensione alla micro-criminalità e ad altre forme di devianza. Accanto a questi maggiori costi andrebbero poi considerati i mancati guadagni derivanti dalla inattività di questi soggetti.

Dal punto di vista della convenienza economico-sociale è perciò indiscutibile che prevenire il fenomeno della dispersione con politiche inclusive e di supporto sistematico agli studenti a rischio di drop-out avrebbe costi notevolmente più bassi di quelli che derivano dalla necessità che i governi hanno di gestire le conseguenze sociali della mancata soluzione del problema.

Insomma, un’emergenza drammatica, da più punti di vista. Accentuata dal fatto che tanti giovani super preparati (anche qui con un forte investimento del paese, in questi casi andato perfettamente a buon fine), lasciano l’Italia e vanno a produrre reddito, ricerca, valore aggiunto in altri paesi europei o extra-europei: “si può stimare che nel 2016, su 114.000 italiani emigrati, siano 39.000 i diplomati e 34.000 i laureati” (Dossier Statistico Immigrazione 2017 di Idos e Confronti).

Quanto ha speso l’Italia per formarli? I conti li ha fatti sempre Idos e Confronti con l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, sulla base di dati Ocse: “90.000 euro un diplomato, 158.000 o 170.000 un laureato (rispettivamente laurea triennale o magistrale) e 228.000 un dottore di ricerca”.

Il quadro si complica ancora di più se si considera – come se non bastasse – accanto ai fenomeni della dispersione scolastica e della fuga di cervelli, il concomitante fenomeno – in senso opposto – della “overducation”, che riguarda coloro che hanno un eccesso di istruzione rispetto all’occupazione che trovano.

Come spiega l’Istat (“I giovani nel mercato del lavoro, Focus del 27 ottobre 2017), “il sottoutilizzo del capitale umano disponibile (fenomeno della sovraistruzione o overeducation), cioè la mancata corrispondenza tra il livello di istruzione raggiunto e la professione svolta è piuttosto frequente fra i giovani. Nel 2016, il 38,5% dei giovani diplomati e laureati di 15-34 anni (circa 1,5 milioni) dichiara che per svolgere adeguatamente il proprio lavoro sarebbe sufficiente un più basso livello di istruzione rispetto a quello posseduto (41,2% dei diplomati e 32,4% dei laureati)”.

Si intuisce bene come si tratti di questioni molto complesse che dovrebbero essere inquadrate in un’agenda pluriennale, condivisa a livello paese, indipendentemente da chi governa nel periodo contingente. Non ci pare che questo accada.

Ma concentriamoci sulla criticità degli abbandoni scolastici nelle scuole superiori statali, e ai relativi costi. A breve i dati esclusivi elaborati da Tuttoscuola.

Educazione&Scuola Newsletter n. 1085


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Gennaio 2018 – XXIII Anno

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Notizie

Comunicazione sugli appalti

Entro il 31 gennaio le Istituzioni scolastiche, in qualità di “Stazioni Appaltanti”, sono tenute alla comunicazione all’ANAC di quanto previsto dall’art.1, c. 32, della Legge 6 novembre 2012, n.190

Osservatorio nazionale ASL

Istituito il 30 gennaio 2018 l’Osservatorio per il monitoraggio ASL

Crea, connetti e condividi il rispetto

Roma, 29 gennaio 2018

Giorno della Memoria

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della memoria

Le Reti Territoriali per l’Apprendimento Permanente

Roma, 24 gennaio 2018

Orientamenti per l’apprendimento della filosofia

Roma, 23 gennaio 2018

Viaggio della Memoria

Dal 21 al 23 gennaio oltre 100 studenti ad Auschwitz

Futura: festa del Piano Nazionale per la Scuola Digitale

Bologna, 18 – 20 gennaio 2018

Valutazione dei Dirigenti scolastici

Il 19 gennaio presentati i primi dati all’Osservatorio per la valutazione della dirigenza scolastica

Contratto Comparto Scuola

Proseguono gli incontri all’ARAN sul contratto di lavoro del comparto “Istruzione e Ricerca” relativo al triennio 2016-2018

Educazione alla Shoah

Roma, 17 gennaio 2018

Esame I ciclo

Presentato il 16 gennaio il Documento di orientamento per la redazione della prova d’italiano nell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo

Diplomati magistrali

Il 16 gennaio al Miur nuovo incontro con i sindacati

Iscrizioni A.S. 2018/2019

Iscrizioni dal 16 gennaio al 6 febbraio 2018

Responsabilità di Proteggere

Roma, 12 gennaio 2018

Notte Nazionale del Liceo Classico

Venerdì, 12 gennaio 2018

Libri Fuori-Classe

Roma, 9 gennaio 2018

Elezioni RSU 2018

Il 9 gennaio 2018 definito il calendario delle votazioni per il rinnovo delle RSU nel 2018

Protocollo d’Intesa CRI – MIUR

Firmato un protocollo di intesa triennale per l’alternanza scuola – lavoro

Buon compleanno Costituzione!

I 70 anni della Costituzione

Norme

Laboratori didattici innovativi: pubblicazione del Manuale Operativo di Avviso (MOA) – Istruzioni per la candidatura

Prot. 601 del 26 gennaio 2018

Avviso 26 gennaio 2018

Elenco partecipanti al Convegno MIUR “La permeabilità epistemologica tra Matematica, Scienze e Filosofia” – Roma – Aula Magna Rettorato Università Roma Tre – 23 febbraio 2018 ore 10.30

Nota 26 gennaio 2018, AOODGOSV 1470

IX Edizione del Concorso “Open Horizons” – a. s. 2017/18

Nota 26 gennaio 2018, AOODGOSV 1442

XV Edizione del Certamen Vitruvianum Formianum a.s. 2017/18

Avviso 25 gennaio 2018, AOODGSIP 476

Concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah” a.s. 2017/2018 – VINCITORI

Decreto Ministeriale 25 gennaio 2018, AOOUFGAB 40

Aumento importo borse dottorato

PONKit: Pubblicato il Manuale Operativo Funzione (MOF) “Procedure di gara per servizi e forniture”

Prima versione – 24 gennaio 2018

Nota 23 gennaio 2018, AOOUFGAB 2748

Elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica di domenica 4 marzo 2018. Elezioni regionali della Lombardia e del Lazio nella medesima data

Viaggio della Memoria

Dal 21 al 23 gennaio oltre 100 studenti ad Auschwitz

Edilizia scolastica: riapre la piattaforma per l’accreditamento degli Enti Locali dal 22 al 29 gennaio 2018

Prot. 436 del 19 gennaio 2017

Nota 18 gennaio 2018, AOODGSIP 279

Collaborazione con la Polizia Stradale – Visite di istruzione e visite guidate

Nota 18 gennaio 2018, AOODPIT 118

Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili – XIII edizione “M’illumino di meno” – 23 febbraio 2018

Nota 17 gennaio 2017, AOODGOSV 892

Documento di orientamento per la redazione delle tracce della prova scritta di italiano per l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione

Decreto Ministeriale 16 gennaio 2018, n. 18

Ridefinizione dei bienni di Didattica della Musica e dello Strumento Musicale

Avviso 16 gennaio 2017, AOODGPER 2757

D.D.G. n. 1259 del 23/11/2017 recante il Bando del Corso – concorso nazionale per titoli ed esami finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche statali. Iscrizione

Decreto Dipartimentale 16 gennaio 2017, AOODPIT 25

Valorizzazione delle Eccellenze anno scolastico 2016/2017

Nota 11 gennaio 2018, AOODGOSV 497

Open Meeting – Gallipoli (LE) 16-19 gennaio 2018

Avviso 11 gennaio 2018, AOOUFGAB 1076

Elezioni rappresentanze sindacali unitarie 17-18-19 aprile 2018 – Comparto Istruzione e Ricerca

Laboratori didattici innovativi: precisazioni sulla presentazione di progetti

Prot. 150 del 10 gennaio 2018

Nota 9 gennaio 2018, AOODGOSV 312

Modelli di certificazione delle competenze per il primo ciclo – D.M. 742/2017. Trasmissione “Linee guida” e indicazioni operative

Decreto Ministeriale 9 gennaio 2018, n. 14

Messa a ordinamento dei bienni sperimentali AFAM

Nota 9 gennaio 2018, AOODGOSV 317

I^ Edizione dell’Agone di Lingua Greca “Arte retorica” a.s. 2017/18

Avviso, 9 gennaio 2017, AOODGOSV n.322

Assistenti di lingua italiana all’estero – Anno Scolastico 2018-2019

Sentenza Corte Cassazione 8 gennaio 2018, n.190

Sicurezza edifici scolastici

Nota 3 gennaio 2018, AOODGCASIS 4

Anagrafe Nazionale degli Studenti a.s.2017/2018 – Partizione dedicata agli studenti con disabilità

Rubriche

in Europ@Fondi Strutturali di Fabio Navanteri

 

in Famiglie

Sportello Genitori Studenti e Scuola

a cura di Cinzia Olivieri

Ma il docente può essere rappresentante di classe?

di Cinzia Olivieri

 

in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 61

a cura dell’avv. Salvatore Nocera e di Evelina Chiocca

Dyslexia o Dysdaxia: de-medicalizzare l’Infanzia

di Piero Morpurgo

in LRE di Paolo Manzelli

L’ ACQUA STRUTTURATA ED INFORMATA

di Paolo Manzelli

Suono, Voce, Fononi

di Paolo Manzelli

BioAcoustic-Quantum Biology

di Paolo Manzelli

 

in Psicologia

Educazione emozionale adolescenti nella scuola

di Adriana Rumbolo

 

in Recensioni

E. Clesis, Guardrail

di Antonio Stanca

Coco di Lee Unrich e Adrian Molina

di Mario Coviello

M. Cohen Corasanti, Come il vento tra i mandorli

di Mario Coviello

V. Roghi, La lettera sovversiva

di Bijoy M. Trentin

 

in Scuola&Territorio di Gian Carlo Sacchi

Più Autonomia alle Regioni

di Gian Carlo Sacchi

 

in Software

Internet, Reti, Nuove tecnologie

Tecnologie e valutazione sommativa

di Nicolò Blunda

in Statististiche

Rapporto sul contrasto del fallimento formativo

Presentato il 10 gennaio 2018 il documento finale della Cabina di regia su Dispersione scolastica e povertà …

in Stranieri

Le statut des langues de France dans les medias

par Giovanni Ferrari

 

in Tiriticcheide di Maurizio Tiriticco

Per un approccio ai testi latini

di Maurizio Tiriticco

Come pensiamo!

di Maurizio Tiriticco

Un rituale stanco

di Maurizio Tiriticco

La pelle dei professori

di Maurizio Tiriticco

Dialogando

di Maurizio Tiriticco

Obbligo lungo sì, ma di istruzione!

di Maurizio Tiriticco

Non si gioca con le competenze!

di Maurizio Tiriticco

Anno nuovo, scuola nuova?

di Maurizio Tiriticco

Rassegne

Stampa

Sindacato

Gazzetta Ufficiale

 

Decreto Ministeriale 31 gennaio 2018, AOOUFGAB 53

Decreto Ministeriale 31 gennaio 2018, AOOUFGAB 53

Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio ordinari e sperimentali di istruzione secondaria di secondo grado:
– Individuazione delle materie oggetto della seconda prova scritta
– Scelta delle materie affidate ai commissari esterni delle relative commissioni


Decreto Ministeriale 12 marzo 2018, AOOUFGAB 209
Correzioni al Decreto Ministeriale 31 gennaio 2018, n. 53

Scuole polo per le attività di comunicazione: pubblicato il manuale operativo di gestione

Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Asse IV Assistenza Tecnica. Obiettivo specifico 4.2 – Migliorare e sviluppare forme e contenuti dell’informazione e pubblicizzazione del programma, degli interventi e dei suoi risultati. Azione 4.2.3 “Seminari, manifestazioni e convegni di promozione del Programma” Sottoazione. 4.2.3A “Seminari, manifestazioni e convegni.”
Avviso AOODGEFID\Prot. 1052 del 02 febbraio 2017.
Pubblicazione del Manuale Operativo Gestione.

Prot. 697 del 31 gennaio 2018