Archivi categoria: News

30 marzo Domande Pensione

L’art. 1, comma 1, del Decreto Ministeriale 12 marzo 2012, n. 22, fissa al 30 marzo 2012 il termine ultimo per la presentazione, da parte del personale, docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, delle domande di collocamento a riposo per compimento del limite massimo di servizio, di dimissioni volontarie dal servizio, di trattenimento in servizio, oltre il raggiungimento del limite di età a valere, per gli effetti, dal 1° settembre 2012, nonché per la eventuale revoca di tali domande.

30 marzo Termine ultimo domande mobilità 2012-2013

La nota 29 marzo 2012, Prot. n. AOODGPER 2332, proroga i termini alle ore 18,00 del 3 aprile 2012.

L’Ordinanza ministeriale 5 marzo 2012, n. 20, fissa al 30 marzo 2012 il termine ultimo per la presentazione on line – secondo la procedura indicata nella nota n. 1132 del 16.2.2012 – delle domande di trasferimento, di passaggio di cattedra e di passaggio di ruolo, per il personale docente, educativo ed ATA di ogni ordine e grado di scuola.

23 marzo Riforma Lavoro e Università in CdM

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della seduta del 23 marzo, ha approvato

  • un disegno di legge di riforma del mercato del lavoro
  • misure di attuazione della riforma dell’università relative a:
    a) la revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti;
    b) disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei

Di seguito un estartto del comunicato stampa:

A. RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, salvo intese, il disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro. La riforma, lungamente attesa dal Paese e fortemente auspicata dall’Europa, mira a realizzare un mercato del lavoro dinamico, flessibile e inclusivo, capace cioè di contribuire alla crescita e alla creazione di occupazione di qualità, di stimolare lo sviluppo e la competitività delle imprese, oltre che di tutelare l’occupazione e l’occupabilità dei cittadini. (…)

F. ATTUAZIONE DELLA RIFORMA DELL’UNIVERSITÀ

Su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze e della Pubblica amministrazione e semplificazione, il Consiglio dei Ministri ha approvato, salvo intese, due decreti legislativi che attuano la legge 240 del 2010 (cd. “riforma dell’Università”).
Il primo provvedimento riguarda le misure di revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti. Il provvedimento individua in particolare, salvo intese con il MEF, l’ambito di intervento (università statali, non statali legalmente riconosciute, istituzioni per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica); i destinatari del diritto allo studio; gli strumenti; i servizi per il successo formativo; i soggetti istituzionali coinvolti nell’assicurare tali servizi e il sistema di finanziamento del diritto allo studio.
Il secondo provvedimento prevede invece la disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli Atenei. Si tratta di un decreto che, salvo intese con il MEF, inquadra in maniera organica la programmazione economico-finanziaria degli atenei, i criteri per perseguire la sostenibilità delle spese di personale e di quelle per l’indebitamento, l’introduzione del costo standard per studente in corso e, infine, l’introduzione dei criteri per la valutazione delle politiche di reclutamento del personale, sulla base delle procedure di valutazione stabilite dall’ANVUR. (…)

 

22 marzo DL Liberalizzazioni alla Camera

Il 22 marzo la Camera approva in via definitiva il disegno di legge, già approvato dal Senato, di conversione del Decreto Legge 24 gennaio 2012, n. 1, Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.

Il 21 marzo la Camera, con 449 voti a favore e 79 contrari, vota la fiducia posta dal Governo sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico, nel testo delle Commissioni, del disegno di legge di conversione del Decreto Legge 24 gennaio 2012, n. 1.

L’Aula del Senato il 1° marzo esprime la fiducia, con 237 voti favorevoli, 33 contrari e 2 astenuti, sul disegno di legge di conversione del Decreto Legge 24 gennaio 2012, n. 1, Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività. Il Governo aveva posto la questione di fiducia su un emendamento interamente sostitutivo del testo.

20 marzo Progetto “Plico telematico”

Con la circolare 20 marzo 2012, prot.n. 1281, il MIUR avvia il progetto “Plico telematico”, operativo sin dalla sessione ordinaria dei prossimi esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria di II grado, che prevede la trasmissione telematica delle tracce delle prove scritte anziché l’invio dei fascicoli cartacei.

Di seguito il comunicato del MIUR:

Scuola, Esami di Stato 2012: al via il progetto “Plico telematico”

(Roma, 23 marzo 2012) Anche la maturità diventerà telematica. A partire dalla prossima sessione ordinaria degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria di II grado, l’invio delle tracce delle prove scritte avverrà per via telematica e non attraverso i fascicoli cartacei. L’iniziativa, dal nome “Plico telematico”, rientra nel progetto di semplificazione e modernizzazione della Scuola promosso dal Ministro Profumo. Finora questo progetto ha visto la digitalizzazione della rassegna stampa, inviata anche a tutti i presidi, la partecipazione del Miur alla cabina di regia sull’Agenda digitale, il lancio della consultazione pubblica sul valore legale del titolo di studio, l’iscrizione online a scuola per gli studenti e, infine, il primo progetto di open data del Miur con i dati de “La scuola in chiaro”.
In una lettera inviata ieri alle scuole il Ministro ha annunciato le novità previste, ribadendo che ciascuna traccia non sarà più consegnata manualmente e in busta chiusa alla sede d’esame, ma sarà criptata e inviata telematicamente a ciascuna istituto. Le scuole successivamente provvederanno a stampare il testo nella quantità necessaria.
I testi rimarranno segreti – e adeguatamente protetti da ogni tentativo di accesso – fino all’inizio delle prime due prove scritte, che quest’anno si svolgeranno rispettivamente il 20 e 21 giugno.
Nel mese di maggio, il Miur prevede di avviare una significativa sperimentazione nelle scuole e, almeno per il primo anno di applicazione, essa conterrà adeguate misure cautelative e alternative per garantire in ogni caso il regolare svolgimento degli esami.
Ogni scuola dovrà garantire per ciascuna sede in cui si svolgeranno le prove la presenza della dotazione tecnica indispensabile e di almeno un referente che segua la nuova procedura e assista i componenti della commissione d’esame nella riproduzione cartacea dei testi.
Nelle prossime settimane verrà inviata una circolare per spiegare tutte le modalità organizzative e i dettagli per un corretto svolgimento delle operazioni.

Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

GIORNATA DELL’ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ D’ITALIA

(Consiglio dei Ministri, 9 marzo 2012) Il 17 marzo è una data dal forte valore simbolico per l’Italia. È in questa data che centocinquanta anni fa, nel 1861, è stato proclamato il Regno d’Italia. Il 17 marzo rappresenta quindi il punto di arrivo nel percorso dell’unificazione nazionale e, al tempo stesso, il punto di partenza del cammino verso il completamento dell’unificazione del Paese.
Per queste ragioni il Consiglio dei Ministri ha istituito, su proposta del Sottosegretario alla comunicazione e all’editoria, la “Giornata dell’Anniversario dell’Unità d’Italia”, da celebrare il 17 marzo di ogni anno. La nuova solennità civile, che quindi non comporta riduzioni degli orari negli uffici e nelle scuole, rappresenta la sintesi di un anno intenso di celebrazioni ed eventi – quello appena trascorso- durante il quale si è celebrato il Centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, con una vasta partecipazione della società civile e delle Istituzioni. Crea inoltre un’occasione nuova per tenere viva nella società civile e nelle istituzioni la memoria dell’anniversario.
Durante la “Giornata dell’Anniversario dell’Unità d’Italia” è prevista l’organizzazione di iniziative, su tutto il territorio nazionale e, in particolare, nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle città e nei luoghi di preminente rilievo per il processo di unificazione e di costituzione dello Stato italiano. Le iniziative comprendono giornate di studio, dibattiti e convegni scientifici, ma anche occasioni ricreative finalizzate a coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini.
Dall’iniziativa non deriveranno nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

17 marzo: una grande emozione comune
Il 17 marzo si celebra la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”. Una grande festa in occasione della ricorrenza del giorno di 152 anni fa in cui è stato proclamato il Regno d’Italia. Il 17 marzo 1861, approdo di un lungo e difficile percorso di unificazione nazionale e allo stesso tempo inizio della nostra Storia comune. La ricorrenza è stata istituita come festività civile, il 23 novembre del 2012 con la legge n. 222, con l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica. Per le scuole di ogni ordine e grado – a partire dall’anno scolastico in corso – sono previsti dall’art. 1, percorsi didattici, momenti di riflessione, iniziative e incontri celebrativi. Iniziative che hanno il fine di far conoscere gli eventi e il significato del Risorgimento, nonché di meditare sulle vicende che hanno condotto all’Unità nazionale, alla scelta dell’Inno di Mameli e della bandiera nazionale e all’approvazione della Costituzione, anche alla luce della storia europea. Il comma 2 prevede l’insegnamento dell’Inno di Mameli e dei suoi fondamenti storici e ideali.
La scuola infatti è più di ogni altra istituzione il luogo deputato al consolidamento di radici e principi comuni per la formazione e l’evoluzione dell’unità nazionale. Nell’ambito del proprio ruolo, il Ministro Francesco Profumo ha invitato tutte le istituzioni scolastiche ad organizzare giornate di studio, dibattiti e convegni scientifici. Ma anche occasioni ricreative, aperte alla partecipazione delle famiglie e con l’ambizione di coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini. Tutto questo nel pieno rispetto dell’autonomia didattica e in collaborazione con Enti locali, Associazioni territoriali e Consulte provinciali degli studenti.Alla luce delle esperienze delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in cui gli alunni con i loro insegnanti sono stati protagonisti assoluti per numero, qualità e creatività di proposte, si invitano le istituzioni scolastiche a inviare (alla casella di posta: celebrazioni.17marzo@istruzione.it) gli eventuali materiali didattici prodotti anche per la ricorrenza del 17 marzo per consentire una condivisione delle esperienze e delle opportunità educative vissute.
I materiali ricevuti saranno pubblicati in questa sezione web del portale del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Un archivio virtuale in cui conservare la memoria di questa grande emozione comune, per mantenere vivo lo spirito condiviso dell’identità nazionale.
Sezione multimediale

 

VideoIntervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla Seduta comune del Parlamento in occasione dell’apertura delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia
(17 marzo 2011)

FotoIncontro al Quirinale “Bilancio e significato delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”
(17 marzo 2012)

Foto Il Presidente Giorgio Napolitano con gli studenti in occasione dell’incontro su “Bilancio e significato delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”
(17 marzo 2012)

14 marzo Domande Commissioni Esami di Stato

Il termine del 9 marzo 2012, previsto dalla CM n.15 del 31 gennaio 2012, relativa alla formazione delle commissioni di esame di Stato del secondo ciclo, per la presentazione on line delle domande per commmissari/presidente di commissione di esami di Stato viene prorogato al 14 marzo 2012, ore 18.00, con la Nota 7 marzo 2012, Prot. 1428.

Contestualmente vengono prorogati:

  • al giorno 19 marzo 2012 l’apertura delle funzioni SIDI di gestione dei modelli ES-1 (precedentemente prevista per il giorno 14 marzo);
  • al giorno 5 aprile 2012 il termine (precedentemente previsto per il 31 marzo 2012) entro il quale i dirigenti scolastici devono verificare e convalidare le istanze trasmesse on line e trasmettere agli Uffici territoriali l’elenco alfabetico riepilogativo degli aspiranti che hanno presentato il modello ES-1, nonchè l’elenco degli esonerati e l’elenco dei docenti che abbiano omesso di presentare la scheda, indicandone i motivi.

13 marzo Docenti che non insegnano

Il MIUR risponde alle polemiche (in particolare i dati erano stati contestati da CISL e ANIEF) sorte dall’intervista rilasciata dal Capo Dipartimento dell’Istruzione che aveva dichiarato che 41.503, tra professori e maestri “(…) non insegnano, non vanno in classe. Sono distaccati presso altri ministeri oppure in permesso sindacale. Gli studenti non ne traggono alcun beneficio, ma il loro stipendio è sempre a carico del nostro bilancio“.

Di seguito il comunicato stampa del MIUR:

La passione per i numeri e quella per le leggende metropolitane

(Roma, 13 marzo 2012) Quanti sono in Italia gli insegnanti pagati dallo Stato per non fare lezione? Esistono decine di migliaia di “imboscati” nella nostra Amministrazione? Il Miur desidera rassicurare tutti i cittadini: si tratta di una leggenda metropolitana. Forse nata dalla difficoltà di dover distinguere con tirannica sintesi tra “cattedre” (posto in organico) e “persone”: nella stragrande maggioranza dei casi le due cose coincidono. Talvolta però una singola cattedra può avere più di un docente che, a tempo parziale, presta il proprio servizio insieme ad altri colleghi.

La cifra di 41.503 docenti citata da alcuni organi di stampa deriva dunque da un’operazione di sottrazione tra “pere” (numero degli insegnanti) e “mele” (numero dei posti). Cioè dalla differenza tra il numero dei docenti che risultano in servizio, 765.017, e il numero dei posti in organico complessivo (comuni e di sostegno) pari a 723.514. Ma come abbiamo tutti imparato sin dalle elementari, “mele” e “pere” non possono sommarsi o sottrarsi.

Da questa impropria sottrazione deriva l’oramai leggendario numero di 41.503. A sua volta questo numero contiene due diverse tipologie: chi effettivamente insegna e chi svolge altre attività.

A questo punto siamo in grado di rassicurare di nuovo tutti i cittadini e gli organi di stampa: questi ultimi sono meno di diecimila.

Nel dettaglio, e per gli amanti della statistica della PA: quasi il 50% di questi diecimila è composto da insegnanti non più idonei all’insegnamento in classe. Questi sono infatti ben 4.502, e tra i motivi di inidoneità ci sono purtroppo anche malattie professionali, per esempio alle corde vocali. Si tratta però di lavoratori che, pur non insegnando più, sono comunque collocati professionalmente nel Ministero, anche se non più in classe. Abbiamo poi addirittura un certo numero di insegnanti non più retribuiti da questa amministrazione, tra cui 400 dottorandi di ricerca – che rappresentano un investimento in formazione professionale – e circa mille docenti comandati presso enti, università o organizzazioni politiche statali o regionali. Così come non percepiscono busta paga dall’amministrazione i circa 450 insegnanti che ricoprono attualmente un mandato politico o amministrativo. A carico del Ministero ci sono poi 300 insegnanti comandati per l’autonomia – cioè esperti a servizio dell’intero sistema – e circa mille docenti che insegnano all’estero. A questi si aggiungono infine i “famigerati” insegnanti che usufruiscono in tutto il territorio nazionale del distacco sindacale: sono un po’ meno di mille, dunque una cifra assolutamente congrua con i numeri di questa amministrazione, che peraltro assicura l’esercizio di un diritto costituzionale del personale ad organizzarsi in sindacato.

I docenti che esercitano il loro mestiere didattico senza che ad ognuno di essi corrisponda una singola cattedra sono quindi circa 30mila. Ciò avviene perché sono a tempo parziale, con un orario di cattedra inferiore a 18 ore settimanali. Possono esserci, ad esempio, fino a 3 docenti che “coprono” una cattedra di 18 ore e che, quindi, prestano servizio per 6 ore o docenti che coprono ore di insegnamento lasciate libere da titolari di part-time. In questi casi ci vogliono dunque più docenti per comporre una cattedra, cioè uno stipendio.

Questo è quanto dovuto per amore di chiarezza.

_______________________________________________________

Quante cattedre sono oggi istituite nella scuola (A.S. 2011/2012)

Posti normali 625.878
Posti di sostegno 97.636
Posti totali 723.514


 Personale docente nella scuola (A.S. 2011/2012)
Tempo Indeterminato Tempo Determinato Totale
normale sostegno Totale normale sostegno Totale normale sostegno Totale
Scuola dell’infanzia 79,697 5,213 84,910 3,510 3,783 7,293 83,207 8,996 92,203
Scuola primaria 198,308 23,683 221,991 11,867 12,811 24,678 210,175 36,494 246,669
Scuola sec. di I grado 123,774 19,509 143,283 24,994 9,082 34,076 148,768 28,591 177,359
Scuola sec. di II grado 195,212 13,349 208,561 30,151 10,074 40,225 225,363 23,423 248,786
Totale 596,991 61,754 658,745 70,522 35,750 106,272 667,513 97,504 765,017

Docenti non in servizio presso le scuole

Causale Numero
A totale carico dell’Amministrazione
Contingente all’estero 953
Contingente presso M.A.E. 80
Comandi per l’autonomia 450
Esoneri sindacali 900
Comandi presso enti e ass.oni 200
Collocati fuori ruolo per inidoneità permanente 4.502
Totale 7.085
A parziale/nullo carico dell’Amministrazione
Dottorato di ricerca 400
Aspettative sindacali non retribuite 140
Aspettative per mandato politico e amm.vo 450
Comandati presso enti, ist. Università, org. politiche dello Stato e regionali 1.000
Totale 1.990
Docenti in esubero non collocato su alcuna cattedra/spezzone 1.000
Totale 10.075

12 marzo Iscrizioni A.S. 2012-2013

Il MIUR rende noti i primi dati provvisori (494.379 alunni su circa 570.000 frequentanti l’ultimo anno della scuola secondaria di I grado) relativi alle iscrizioni per l’anno scolastico 2012-2013

Di seguito il comunicato stampa:

Iscrizioni scuole superiori: aumentano le preferenze per gli Istituti Tecnici e Professionali, calano i Licei scientifici, crescono i Licei linguistici

(Roma, 12 marzo 2012) I primi dati sulle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l’anno scolastico 2012/2013 rilevano un aumento per gli Istituti Tecnici e Professionali e una diminuzione per i Licei. Il dato, non ancora definitivo e in attesa della chiusura dei termini di iscrizione prorogati al 14 marzo, riguarda 494.379 alunni su circa 570.000 frequentanti l’ultimo anno della scuola secondaria di I grado.

Il 31,50% degli studenti ha scelto gli Istituti Tecnici (l’anno scorso fu il 30,39%), il 20,60% gli Istituti Professionali (l’anno scorso fu il 19,73%), mentre i Licei scendono al 47,90% rispetto al 49,88% dell’anno precedente.

Tra gli Istituti Tecnici aumentano le preferenze per il settore tecnologico: per l’indirizzo di Meccanica, meccatronica ed energia gli iscritti salgono da 2,18% dell’anno scorso al 2,57%, così come per l’indirizzo Informatica e telecomunicazione (4,59%) e Chimica, materiali e biotecnologie (1,98%).

Tra gli Istituti Professionali registra un aumento degli iscritti soprattutto il settore servizi. In particolare l’indirizzo Alberghiero sale al 9,51% di preferenze rispetto all’8,52% dell’anno scolastico 2011/2012.

Aumentano, tra i Licei, le iscrizioni ai linguistici: 7,25% rispetto al 6,86% dell’anno precedente. Calano i licei scientifici: 22,38%, rispetto al 23,95%. In calo invece i licei classici, dal 7,52% scendono al 6,66%.

Indirizzi per 100 iscritti
a.s. 2011/12 a.s. 2012/13
LICEO CLASSICO EUROPEO/INTERNAZIONALE 0,15 0,14
LICEO SCIENTIFICO EUROPEO/INTERNAZIONALE 0,10 0,09
LICEO LINGUISTICO EUROPEO/INTERNAZIONALE 0,20 0,15
LICEI INTERNAZIONALI/EUROPEI 0,45 0,39
LICEI ARTISTICI 3,66 3,93
LICEI CLASSICI 7,52 6,66
LICEO SCIENTIFICO 18,71 18,22
LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE 5,24 4,15
LICEI SCIENTIFICI 23,95 22,38
LICEI LINGUISTICI 6,86 7,25
LICEO SCIENZE UMANE

5,13

5,39

LICEO SCIENZE UMANE – OPZ. ECONOMICO SOCIALE

1,95

1,47

LICEI SCIENZE UMANE 7,09 6,85
LICEO MUSICALE E COREUTICO – SEZ. MUSICALE

0,30

0,38

LICEO MUSICALE E COREUTICO – SEZIONE COREUTICA

0,05

0,06

LICEI MUSICALI 0,35 0,44
Totale Licei 49,88 47,90
AMM. FINAN. MARKETING – ECONOMICO TECNICI 10,15 9,55
TURISMO – ECONOMICO TECNICI 2,87 3,13
MECC. MECCATRON. ENER. – TECNOLOGICO TECNICI 2,18 2,57
TRASPORTI E LOGISTICA – TECNOLOGICO TECNICI 1,29 1,31
ELETTR. ED ELETTROTEC.- TECNOLOGICO TECNICI 2,90 3,01
INFOR. TELECOM. – TECNOLOGICO TECNICI 4,04 4,59
GRAFICA E COMUNICAZIONE – TECNOLOGICO TECNICI 0,36 0,62
CHIM. MATER. BIOTECN. – TECNOLOGICO TECNICI 1,83 1,98
SISTEMA MODA – TECNOLOGICO TECNICI 0,25 0,32
AGRARIA, AGROAL. E AGROIND.- TECNOLOGICO TECNICI 1,37 1,52
COSTR., AMB. E TERRITORIO – TECNOLOGICO TECNICI 3,14 2,90
Totale Istituti Tecnici 30,39 31,50
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE 0,81 0,80
SERVIZI SOCIO-SANITARI SERVIZI PROFESSIONALI 1,47 2,39
SERVIZI SOCIO-SANITARI – ODONTOTECNICO SERVIZI PROFESSIONALI 0,51 0,46
SERVIZI SOCIO-SANITARI – OTTICO SERVIZI PROFESSIONALI 0,11 0,10
ENOGAS. OSPIT. ALBERG. – SERVIZI PROFESSIONALI 8,52 9,51
SERVIZI COMMERCIALI SERVIZI PROFESSIONALI 2,42 2,48
MAN. E ASS. TEC. INDUSTRIA E ARTIGIANATO PROFESSIONALI 3,03 2,78
PROD. INDURST. ARTIG. – INDUSTRIA E ARTIGIANATO PROFESSIONALI 1,60 1,56
IeFP presso Istituti Professionali – solo qualifica (sussidiarietà comp.) 1,26 0,93
IeFP presso Istituti Professionali – diploma (sussidiarietà integrativa) 0,27
Totale Istituti Professionali 19,73 20,60
(*) con esclusione delle regioni Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige

Iscrizioni online: “LA SCUOLA IN CHIARO”

Quest’anno, per la prima volta, il Miur ha avviato il nuovo progetto “La Scuola in Chiaro” per permettere a tutte le famiglie di effettuare l’iscrizione online per i propri figli. Un servizio aggiuntivo e non sostitutivo, rispetto all’iscrizione tradizionale, per fornire più informazioni a studenti e famiglie, per garantire una maggiore trasparenza sugli istituti scolastici,  e per semplificare il lavoro delle segreterie scolastiche.

L’iniziativa rappresenta un’innovazione che costituisce un primo passo verso i nuovi modelli di open data che hanno visto protagonisti sia l’Amministrazione Centrale, che mette a disposizione informazioni già presenti nel proprio sistema informativo, sia le singole istituzioni scolastiche che, dal canto loro, hanno contribuito ad arricchire il mosaico con le informazioni di loro esclusiva conoscenza. Il Ministero sta lavorando dunque per una sua crescente diffusione presso un pubblico sempre più numeroso.

Di seguito i dati sul monitoraggio dell’iniziativa.

Iscrizioni on line. Domande trasmesse dalle famiglie: 5319.
Accessi: 862.933, schede scuole consultate 3.380.479 (in media 4 scuole visitate ad ogni accesso)
Numero scuole che hanno fornito la documentazione: (scuole paritarie 765, scuole statali 8.792)

5 marzo Calendario operazioni Mobilità 2012-2013

L’articolo 2 dell’Ordinanza Ministeriale 5 marzo 2012, n. 20, stabilisce i seguenti termini per le operazioni di mobilità:

Termine ultimo per la presentazione delle domande di movimento per il personale docente, educativo ed A.T.A. (secondo la procedura online indicata nella nota n. 1132 del 16.2.2012): 30 marzo 2012

a) personale docente

scuola dell’infanzia
1 – termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili: 9 maggio
2 – pubblicazione dei movimenti: 25 maggio

scuola primaria
1 – termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili: 14 aprile
2 – pubblicazione dei movimenti: 8 maggio

scuola secondaria di I grado
1 – termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili: 26 maggio
2 – pubblicazione dei movimenti: 18 giugno

scuola secondaria di II grado
1 – termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili: 19 giugno
2 – pubblicazione dei movimenti: 12 luglio

b) personale educativo

1 – termine ultimo comunicazione all’ufficio delle domande di mobilità dei posti disponibili: 4 maggio
2 – pubblicazione dei movimenti: 25 maggio

c) personale A.T.A.

1 – termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili: 2 luglio
2 – pubblicazione dei trasferimenti: 26 luglio

Termine ultimo per la presentazione della richiesta di revoca delle domande: dieci giorni prima del termine ultimo per la comunicazione al SIDI o all’ufficio dei posti disponibili.

Agenda digitale (1.3.12)

I ministeri che compongono la cabina di regia per lo sviluppo dell’Agenda digitale italiana (Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti, Funzione Pubblica, Istruzione, Università e Ricerca, Economia e Finanze, Coesione Territoriale) presentano un documento relativo ad obiettivi e strategie.