Maturità, orali entro il 18 luglio

da LaStampa.it

Maturità, orali entro il 18 luglio

Accelerata sui tempi in una nota dal Miur
roma

Stretta sui tempi di conclusione degli esami di maturità.

Una nota ministeriale inviata ai presidi e ai direttori degli uffici scolastici regionali, conferma (era stato già segnalato da un’ordinanza ministeriale dello scorso 24 aprile) che la trasmissione al sistema informativo del dicastero di viale Trastevere (Sidi, Area “Esiti Esami di Stato”) dei risultati di esame «deve improrogabilmente concludersi entro il 18 luglio 2013, per non pregiudicare i diritti degli studenti a partecipare ai test d’ingresso all’Università, stante l’anticipazione alle prove di accesso ai corsi di laurea a numero programmato».

Nel frattempi a poco più di un mese dall’inizio degli esami i maturandi si stanno preparando per il “rush” finale e il 67%  preferisce studiare da solo.

In un sondaggio del portale Studenti.it, realizzato in collaborazione con l’istituto di ricerca Swg, quasi sette maturandi su 10 dicono che preferiscono studiare in solitudine. Un 5% studia da solo a casa ma collegato virtualmente con i compagni online mentre un 13% sceglie di farlo in gruppo. Il restante 13% ancora non ci pensa.

«La maggior parte dei maturandi sta vivendo questo come un momento in cui è necessario fare il punto della situazione ed organizzare lo studio e per farlo è necessario studiare da soli. Per altri probabilmente è già arrivata la fase del ripasso, del confronto e lo studio di gruppo serve proprio a questo: ad ascoltare, individuare le lacune e colmarle anche grazie all’aiuto degli altri» dichiara Marta Ferrucci, responsabile di Studenti.it.

Il “pallino” per la matematica è scritto nel cervello

da LaStampa.it

Il “pallino” per la matematica è scritto nel cervello

Identificabile con uno scanner in base alle dimensioni e alla connettività dell’ippocampo
Washington

L’abilità a far di conto è  “scritta” nel cervello, e basterebbe uno scanner per individuare i matematici in erba. Almeno secondo un team di scienziati Usa, che ha indagato sui meccanismi neurali che portano alcuni bimbi ad acquisire più rapidamente degli altri le abilità artimetiche, a parità di insegnamento.

Ebbene, il segreto è in un’unica struttura cerebrale, spiegano i ricercatori diretti da Kaustubh Supekar della Stanford University School of Medicine in California, su Pnas. E non si tratta dell’area associata al pensiero aritmetico.

Gli scienziati hanno usato la risonanza magnetica per misurare la risposta di 24 bimbi delle elementari, tutti tra 8 e 9 anni, a un corso full immersion di otto settimane con lezioni private one to one di matematica. Naturalmente la velocità e l’accuratezza delle risposte ai problemi aritmetici è aumentata con le lezioni, ma alcuni bambini hanno mostrato un risultato decisamente migliore degli altri.

Il team ha scoperto che le dimensioni e la connettività dell’ippocampo, un’area cerebrale importante per la memoria, hanno avuto l’impatto più importante sul livello di miglioramento raggiunto da ogni studente. Al contrario, un alto livello di Qi o un’elevata abilità di lettura non sono risultate così fortemente collegate al miglioramento della performance.

«I nostri risultati dimostrano che le differenze individuali nella regione cerebrale associata con apprendimento e memoria, e non in quella collegata tipicamente con il pensiero matematico, sono l’elemento migliore per predire una buona risposta alle lezioni di matematica nei bambini», scrivono i ricercatori.

Nasce la prima laurea italiana in Ingegneria di Internet

da LaStampa.it

Nasce la prima laurea italiana in Ingegneria di Internet

Il corso è stato istituito dall’università di Roma Tor Vergata
roma

Nasce il primo corso italiano di laurea in Ingegneria delle tecnologie di Internet . Il corso è stato istituito dall’università di Roma Tor Vergata ed è stato presentato ieri dal direttore del dipartimento di ingegneria elettronica, Nicola Blefari Melazzi, e dal presidente del corso di laurea in Ingegneria di Internet, Giuseppe Bianchi.

«È il primo corso di laurea in Italia che si dedica in modo specifico allo studio di Internet con un approccio ingegneristico», ha spiegato Melazzi sottolineando che il corso è accompagnato da un percorso di eccellenza «integrativo sia del corso di laurea che di laurea magistrale. Questo percorso valorizza di fatto la formazione degli studenti più meritevoli».

«La nascita di Internet ha posto l’esigenza di un corrispondente corso di studi che ne affrontasse gli aspetti peculiari con una grande visione di insieme. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono un affascinante campo di studi e di attività professionale, con risultati teorici e spunti speculativi di grande interesse» ha spiegato ancora Melazzi. Con questo nuovo corso, il primo istituito nel nostro Paese mirato a tutto il mondo delle tecnologie che si muove su Internet e intorno alla rete, gli studenti potranno quindi sviluppare nuove competenze, accrescendo un back ground tecnico oggi sempre più richiesto nel mercato del lavoro internazionale e nazionale.

Attraverso il percorso di eccellenza il nuovo corso di laurea vuole anche rafforzare il rapporto tra formazione universitaria e imprese. Il corso di laurea in Ingegneria mirata ad Internet è il primo istituito nel nostro Paese e si pone l’obiettivo di far interagire gli studenti con il mondo delle imprese legate all’Ict e alle Tlc. Al lancio del nuovo corso accademico e del suo Percorso di eccellenza, hanno preso parte anche il direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale, Agostino Ragosa, il presidente di Confindustria digitale Stefano Parisi, il commissario dell’Agcom Maurizio Decina e il presidente dell’Associazione dei servizi e delle applicazioni spaziali (Asas) Maurizio Fargnoli.

Il Percorso di eccellenza di questo nuovo corso accademico consentirà agli studenti di avere una formazione, tra i vari insegnamenti, sui sistemi moderni di Internet, sui sistemi per l’acquisizione, il rilevamento e l’elaborazione dell’informazione, sulle tecnologie e i protocolli per il trasporto e sui sistemi di localizzazione oltre ai servizi e alle applicazioni web ed internet.

Il corso di laurea in Ingegneria e tecnologie di Internet è partito nel 2011 per sostituire un precedente corso di laurea mirato alle telecomunicazioni ed oggi, arricchito del nuovo Percorso di eccellenza per valorizzare la formazione degli studenti più meritevoli sta già riscuotendo «un significativo successo in termini di immatricolati, che si dimostrano circa il doppio rispetto al corso precedente», ha rilevato Melazzi.

(Adnkronos)

Che fare se si viene dichiarati soprannumerari

da Tecnica della Scuola

Che fare se si viene dichiarati soprannumerari
di Lucio Ficara
Passo dopo passo tutto ciò che bisogna fare se si viene individuati come soprannumerari. Se si vuole avere ancora la possibilità di rimanere nella stessa scuola biosgna prestare attenzione alla modulista e barrare le caselle appropriate
Siamo giunti a metà del mese di maggio ed il tempo dei ricorsi avversi alle graduatorie interne d’istituto per l’individuazione dei perdenti posto, previsto dalle attuali norme contrattuali (10 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie stesse) è ormai pienamente scaduto.  Ed è scaduto anche per l’Amministrazione il tempo degli ulteriori 10 giorni previsto dall’art.12 del CCNI sulla mobilità del 11 marzo 2013 per effettuare le eventuali disamine volte ad adottare, qualora ce ne fosse bisogno, i provvedimenti correttivi degli atti contestati.  La scuola che, a titolo d’esempio, ha pubblicato la graduatoria interna d’istituto per l’individuazione dei docenti soprannumerari il giorno 23 aprile 2013, ha esaurito i tempi consentiti per la fase dei ricorsi e le decisioni scaturite dalla disamina dei reclami sono atti definitivi.  Detto questo possiamo affermare che per norma contrattuale, tutte le scuole dovrebbero avere pubblicate all’albo le graduatorie interne d’istituto definitive.  Per successive controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti, compresa la questione riguardante le graduatorie interne per l’individuazione dei soprannumerari, come previsto dal comma 2 dell’art.12 CCNI sulla mobilità 2013-2014, è possibile esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 29/11/2007, tenuto conto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall’art. 31 della legge 4 novembre 2010 n. 183.  In sostanza si è costretti, per tutelare i propri diritti, ad andare davanti al giudice del lavoro. A prescindere dalle questioni di contenzioso, adesso che le graduatorie interne d’istituto sono definitive, una volta determinato ed approvato l’organico di diritto, i dirigenti scolastici, sulla base della nuova tabella organica e delle graduatorie di cui al comma 4, devono notificare per iscritto immediatamente agli interessati la loro posizione di soprannumero e che nei loro confronti si dovrà procedere al trasferimento d’ufficio. I docenti individuati come perdenti posto, sono da considerare riammessi nei termini per la presentazione, entro 5 giorni dalla data di comunicazione dell’accertata soprannumerarietà, del modulo domanda di trasferimento. Nel caso in cui il docente abbia già presentato nei termini previsti domanda di trasferimento, l’eventuale nuova domanda inviata a norma del presente comma sostituisce integralmente quella precedente.  La proroga dei termini si estende anche all’eventuale domanda di passaggio di ruolo, ovviamente se non sono ancora state avviate le operazioni di mobilità relative al ruolo richiesto.  Quali sono i vantaggi, se così si possono chiamare, di chi viene individuato soprannumerario?  Il docente interessato deve innanzitutto riportare nella apposita casella del modulo-domanda di trasferimento il punteggio con il quale è stato inserito nella graduatoria interna d’istituto; poi se l’insegnante in soprannumero ha interesse a permanere o conservare il diritto di precedenza al rientro per i successivi otto anni nella scuola di titolarità, ed intende pertanto partecipare al movimento solo a condizione che permanga la sua posizione di soprannumero nel corso del movimento medesimo, dovrà rispondere negativamente alla domanda se intende comunque partecipare al movimento a domanda. Se altrimenti non vuole conservare il diritto a restare nella scuola di titolarità, ma anzi spera di approdare a migliore scuola, dovrà riportare nell’apposita casella, in cui è chiesto se si intende comunque partecipare al movimento a domanda, la croce sul sì. Quindi dovrà dare una risposta affermativa.  Quanto detto vale soltanto per il personale individuato soprannumerario e non per chi entra a fare parte, perché docente in esubero, nella dotazione organica provinciale.  In questa tornata di mobilità si prevedono circa 8mila soprannumerari, che non troveranno rientro nella precedente sede di titolarità. Questi sono anche gli effetti della legge Fornero, che ha visto un netto calo dei pensionamenti.

Si parla già di rilevatori per cellulari agli esami di Stato

da Tecnica della Scuola

Si parla già di rilevatori per cellulari agli esami di Stato
di Pasquale Almirante
Sembra che dei presidi abbiano chiesto al Miur di attivare dei rilevatori di cellulari per evitarne l’uso durante gli esami di stato. Ma una simile operazione costerebbe, secondo una stima di Skuola.net, almeno mezzo milione di euro
Dopo la nota n. 2382 dell’8/5/2013 del Ministero che invitava le commissioni di esami e i presidi a vigilare affichè nessuno dei candidati utilizzi qualsivoglia ausilio tecnologico durante le prove scritte, l’ANP, l’Associazione Nazionale Presidi, ha richiesto al ministro di “Valutare la possibilità di disporre l’utilizzo nelle sedi d’esame di apparecchiature elettroniche atte a rilevare la presenza di cellulari accesi o anche in stand-by”. Una precauzione da attivare alla fonte onde togliere sul nascere qualsiasi velleità ai “copiatori” Tuttavia, si chiede Skuola.net, è una possibilità davvero praticabile? Un rilevatore come quello auspicato dai presidi, nella sua versione d’accesso, si può trovare online facilmente con un minimo di 20 euro, ma con un’affidabilità tutta da verificare, se è di fattura cinese, mentre prodotti più sicuri possono aggirarsi intorno ai 100 euro. Se dunque si sceglie questa ultima soluzione, considerato che gli esami coinvolgono 22.500 classi quinte, la cifra a carico dello Stato sarebbe di circa 2.250.000, mentre nella versione cinese andrebbe a 450.000 euro. Se poi si aggiungono i bagni, luoghi simbolo e deputati per ogni azione infingarda, gli sgabuzzini, compresi corridoi e recessi per i materiali di pulizia i costi sono condannati a lievitare. Un rilevatore unico invece da installare in ogni scuola, se per uin verso riduce i costi, costringerebbe i commissari d’esame a un estenuante pattugliamento dell’edificio con tutti i rischi a questa operazione di vigilanza connessi. Skuola.net, a quanto sembra, avrebbe interpellato un dirigente amministrativo della Pubblica Amministrazione che però, a parte la spesa, avrebbe messo sulla bilancia delle difficoltà anche le procedure burocratiche per l’acquisto di tale apparecchiatura, visto che occorre un bando di gara europeo con cui i tempi si dilazionerebbero in oltre 4-6 mesi. Tempi più brevi sarebbero possibili se questi articoli fossero già disponibili in Consip, ma da una prima ricerca effettuata si può escludere questa possibilità. Se invece fossero i singoli istituti a dotarsi di questi marchingegni, dovrebbero attingere ai fondi propri, che già sono esigui tanto da costringere molte scuole a richiedere un contributo agli studenti per organizzare l’esame. A conti fatti dunque la proposta allo stato attuale sembra essere tecnicamente impraticabile. Cosa si potrebbe fare allora, per evitare gli scempi tecnologici e non solo? Fare passare l’idea che copiare un compito a scuola o durante gli esami di stato è come rubare, alla stessa stregua dell’evasore delle tasse che “sciacalleggia” i sacrifici altrui.

Assegnazioni, collocamenti fuori ruolo e comandi a.s. 2013/2014

da Tecnica della Scuola

Assegnazioni, collocamenti fuori ruolo e comandi a.s. 2013/2014
di L.L.
La prima scadenza è fissata al 24 maggio per le assegnazioni presso enti e associazioni che svolgono attività di prevenzione del disagio psico-sociale, assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento di tossicodipendenti, ed associazioni professionali ed enti cooperativi. A seguire le altre scadenze.
In data 14 maggio il Miur ha pubblicato due circolari riguardanti assegnazioni, collocamenti fuori ruolo e comandi.
La C.M. n. 14 riguarda le assegnazioni di dirigenti scolastici e di docenti per lo svolgimento dei compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica per l’a.s 2013/2014. I Dipartimenti, le Direzioni Generali ad essi afferenti e gli Uffici Scolastici Regionali, in base al numero di unità del contingenteassegnato, dovranno dare comunicazione alle organizzazioni sindacali del comparto scuola e dell’ area V della dirigenza scolastica, aventi titolo alla contrattazione decentrata: dei posti disponibili, dei criteri di selezione del personale e della durata dell’ assegnazione.
L’avviso della procedura di selezione viene affisso all’albo degli uffici entro il  giorno 16 maggio 2013.
Le domande del personale interessato, riferite alle assegnazioni con decorrenza dall’anno scolastico 2013/14, devono essere inviate all’ufficio centrale o regionale richiesto entro e non oltre il 28 maggio 2013.
La C.M. n. 15 riguarda invece i collocamenti fuori ruolo e comandi del personale docente e dirigente per l’anno scolastico 2013/2014.
Per l’anno scolastico 2013/2014 le richieste di assegnazione presso enti e associazioni che svolgono attività di prevenzione del disagio psico-sociale, assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento di tossicodipendenti, ed associazioni professionali ed enti cooperativi da esse promossi dovranno essere indirizzate al Ministero dell’ Istruzione, dell’ Università e della Ricerca – Dipartimento per l’istruzione – Direzione generale per il personale scolastico – Ufficio IV – V.le Trastevere, 76/A – 00153 Roma – e prodotte entro il 24 maggio 2013.
Per quanto riguarda università e altri istituti di istruzione superiore, le associazioni professionali dei dirigenti scolastici e del personale docente ed enti cooperativi da esse promossi, nonchè presso enti, istituzioni e amministrazioni che svolgono, per loro finalità istituzionale, impegni nel campo della formazione e in campo culturale e artistico, le domande, relative all’anno scolastico 2013/2014, dovranno essere presentate entro il 30 maggio 2013 esclusivamente al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale individuato in base alla sede di titolarità o di incarico del personale richiesto.

In Sicilia il concorso Ds 2011 batte il concorso Ds del 2004 per 176 a 2

da Tecnica della Scuola

In Sicilia il concorso Ds 2011 batte il concorso Ds del 2004 per 176 a 2
di Aldo Domenico Ficara
Essendo stato evidenziato che le procedure di ricorrezione del concorso a ds del 2004 non potranno concludersi che nel 2013/14 e che si dovrà pure procedere al corso di sei mesi, è stato deciso che i vincitori del 2011 avranno la precedenza nelle nomine che, a causa del dimensionamento, sono state pure ridotte
Il giorno 11 maggio 2013 si è tenuto, alle ore 16,00, un incontro, convocato in via straordinaria e urgente, presso l’Usr Sicilia, per rendere urgente l’informativa sui concorsi a dirigente scolastico 2004 e 2011 a seguito della richiesta avanzata dalle OO.SS. dell’Area V, e sull’esito delle informazioni acquisite a livello ministeriale. Per quanto riguarda il concorso 2004 è stato evidenziato che le procedure non potranno concludersi per il prossimo anno scolastico 2013/2014, poiché dopo la ricorrezione dei 106 elaborati (dei candidati bocciati alla prova orale) gli ammessi dovranno frequentare un corso che, secondo le norme (legge 202/10), dovrà avere la durata di almeno 180 ore in non meno di 6 mesi. Di conseguenza la graduatoria definitiva potrà essere pubblicata alla fine di tutta la procedura, quindi sarà utilizzabile per l’a.s. 2014/2015. Sapendo che i dirigenti scolastici in servizio nell’anno scolastico 2012/2013 sono 818, di cui 128 pensionandi, per differenza (818-128) nell’anno scolastico 2013/2014 rimarranno in servizio solo 690 Ds. Inoltre nella stessa riunione viene comunicato che da dati certi a oggi le autonomie in Sicilia si riducono a 868. Riassumendo, il prossimo anno scolastico in Sicilia ci saranno disponibili 690 posti di dirigenti scolastici a fronte di 868 Istituzioni scolastiche, quindi si rendono disponibili 178 cattedre di presidenza. Questi 178 posti saranno riservati al concorso 2011 (su 176 aspiranti, di cui 2 con riserva, inclusi nella graduatoria degli idonei). Relativamente ai posti da assegnare al concorso Ds rinnovato del 2004, l’Amministrazione ha informato le OO.SS. che non c’è alcuna disponibilità di posti rilevati negli aa.ss. 2010/2011 e 2011/2012 in quanto interamente riassorbiti dalle operazioni di dimensionamento intervenute nel tempo. I vincitori del concorso 2004, che stipuleranno i contratti nell’anno scolastico 2014/2015, troveranno solo i 2 posti residui (178-176) dell’anno scolastico 2013/2014. Quindi usando un termine sportivo, in Sicilia il concorso Ds 2011 batte il concorso Ds 2004 per 176 a 2.

Scuola, la commissione Bilancio alla Camera stoppa i tagli previsti dal 2015

da Tecnica della Scuola

Scuola, la commissione Bilancio alla Camera stoppa i tagli previsti dal 2015
di A.G.
Assieme a Università, Ricerca e Expo sono le voci ‘salvate’ che sarebbero dovute scattare tra un anno a mezzo per oltre 570 mln all’anno: decisivo un emendamento dei relatori al D.L. sui debiti della PA. Non è però ancora chiaro se nella manovra rientri anche il blocco degli stipendi. Intanto, il ministro Maria Chiara Carrozza esprime soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento. 
Come annunciato, la commissione Bilancio alla Camera dell’esecutivo in carica, guidato da Enrico Letta, a partire da venerdì 10 maggio ha cominciato ad esaminare il piano di tagli ereditato dal Governo Monti. Dai lanci di agenzia della mattina del 14 maggio sembrerebbe che, seppure non nell’immediato, vi sia l’intenzione di interrompere il trend di sacrifici fissati per gli statali per i prossimi tre anni.
In particolare la Scuola, assieme a Università, Ricerca e Expo sarebbero “le voci ‘salvate’ dai tagli lineari ai ministeri, che potrebbero scattare dal 2015 per oltre 570 mln all’anno, con un emendamento dei relatori al dl sui debiti della P.A. approvato in commissione Bilancio alla Camera”.
La proposta andrebbe a modificare “i tagli lineari ai ministeri a copertura degli oneri per i maggiori interessi del debito pubblico determinati dal dl. Tali esclusioni si aggiungono a quella, già prevista dal testo iniziale del dl, relativa agli stanziamenti del Fondo per lo sviluppo e la coesione”.
Non è chiaro sa la notizia riguardi specificatamente lo stop agli aumenti di stipendio. In tal caso, se così fosse, il blocco verrebbe confermato per l’anno corrente ed il prossimo. Mentre sfumerebbe quello già previsto per il biennio 2015-2016. Si tratterebbe, se confermata, di una notizia agro-dolce. È presto però per dirlo: nelle prossime ore avremo sicuramente notizie più precise. Intanto, giunge un commento positivo del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca: “è un’ottima notizia – ha affermato  Maria Chiara Carrozza – che conferma l’attenzione di questa maggioranza nei confronti della scuola, della ricerca e dell’università. Si tratta di temi che, come abbiamo ribadito durante l’incontro di Sarteano, saranno centrali e prioritari nell’azione del governo”.

A Palazzolo Acreide (SR) parte il XIX Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani

da Tecnica della Scuola

A Palazzolo Acreide (SR) parte il XIX Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani
Dal 13 al 31 maggio, oltre 2.500 studenti-attori e 65 scuole di tutta Europa e del Mediterraneo porteranno in scena, dopo quasi un anno di studi, di ricerche e di prove, 60 spettacoli della classicità greco-latina presso il Teatro Akrai di Palazzolo Acreide. Tra gli spettacoli: Lisistrata di Aristofane, le Baccanti di Euripide e l’Edipo Re di Sofocle
Lo scopo del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, il più importante appuntamento di teatro giovanile al mondo, giunto nel 2013 alla sua XIX edizione, è quello di “Mantenere vivo il rapporto con le nuove generazioni è fondamentale per tutelare i valori fondanti della cultura classica – spiega Alessandro Giacchetti, Commissario Straordinario Fondazione INDA – Ogni anno giungono da tutto il mondo centinaia di studenti su cui la Fondazione Inda, attraverso la scuola, instilla l’amore per la cultura classica. Il Teatro dei Giovani diventa un’area per la sperimentazione, un laboratorio permanente e un osservatorio delle emozioni e dei conflitti, arricchito da proposte collaterali, da appuntamenti musicali, da ritrovi e occasioni di scambio tra gli studenti“. Giovani italiani e stranieri si faranno ambasciatori di cultura e di valori esterni, di messaggi di speranza, di rinascita e di catarsi. Mettendo in scena i dialoghi della tragedia e della commedia, infatti, i ragazzi si riapproprieranno di un mondo che continua a fornire schemi di interpretazione dell’attualità. Il festival, promosso, gestito e finanziato dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico (Fondazione INDA), coinvolgerà i giovani con una serie di laboratori e attività di approfondimento legate alla cultura classica e darà loro la possibilità di conoscere e confrontarsi con i protagonisti del 49° Ciclo di Rappresentazioni Classiche, in scena al Teatro Greco di Siracusa. Diventata, negli anni, un evento internazionale riconosciuto e sostenuto per il suo valore educativo sociale e culturale, dai tempi in cui fu inaugurato, la manifestazione ha coinvolto oltre 30 mila giovani attori provenienti da ben 1000 scuole europee che hanno avuto l’occasione preziosa di scambio e confronto fra culture differenti. Originariamente riservato agli allievi delle Scuole Secondarie Superiori, oggi è aperto anche agli studenti delle Scuole Medie di 1° grado, alle Formazioni Teatrali Universitarie e alle Scuole Nazionali d’Arte Drammatica, che potranno a loro scelta produrre spettacoli legati alla drammaturgia antica anche in forme sperimentali, come adattamenti e vere e proprie riscritture. Il festival si rivolge alle scuole d’Europa e del Mediterraneo con l’idea formativa di suscitare nei giovani la coscienza di un’appartenenza comune legata ai valori della classicità greco-latina e di sensibilizzarli attraverso vari livelli di “fare teatro”, dalla traduzione alla messa in scena, dalla riflessione critica alla frequentazione del Ciclo di Spettacoli Classici. La manifestazione rappresenta, inoltre, un viaggio nel mondo di oggi attraverso le parole dei classici, grazie al quale i giovani approfondiscono temi rilevanti: dal destino alla giustizia, fino al rapporto tra l’uomo e la divinità. Dalla sua prima edizione, nel 1991, migliaia di studenti di scuole hanno calcato le scene del “Teatro del cielo” così come fu definito lo straordinario teatro greco di Palazzolo Acreide. Durante le giornate del Festival la città di Palazzolo (una quarantina di chilometri da Siracusa) si trasforma in uno dei centri archeologici più frequentati della Sicilia. “I valori esterni e universali della cultura classica non conoscono spazi temporali e, attraverso la rappresentazione teatrale, troveranno nel terzo millennio la loro ragion d’essere nell’interpretazione di giovani provenienti da tutto il mondo – spiega Carlo Scibetta, Sindaco di Palazzolo Acreide – Il Festival è un evento straordinario da difendere e tutelare: è una palestra di vita per i giovani che vi partecipano, è un’emozione grande per gli adulti che vi assistono”.

Piano dei conti delle scuole: 4 anni per modificarlo

da Tecnica della Scuola

Piano dei conti delle scuole: 4 anni per modificarlo
di Reginaldo Palermo
La modifica del piano dei conti dei bilanci delle scuole era prevista dalla legge finanziaria 196 del dicembre 2009. Nel maggio 2011 è stato approvato il decreto legislativo previsto dalla legge e adesso le Commissioni Bilancio stanno esaminando il Regolamento applicativo. Il nuovo piano entrerà forse in vigore con il prossimo esercizio finanziario
Anche per le istituzioni scolastiche, con il prossimo esercizio finanziario, entrerà in vigore il nuovo piano economico dei conti. La vicenda di questa novità e particolarmente indicativa dei tempi pressoché “biblici” della macchina amministrativa dello Stato. Proviamo a ripercorrerla. La modifica del piano dei conti è contenuta in uno schema regolamento che ha iniziato il suo percorso parlamentare proprio qualche giorno fa. Entro la prima settimana di luglio le Commissioni Bilancio di Camera e Senato dovranno formulare il proprio parere e a quel punto il Governo potrà emanare l’atto definitivo. In realtà, il provvedimento non inciderà in modo significato sulle modalità di gestione del bilancio delle scuole che potrebbe invece subire modifiche importanti da un’altra norma che da tempo è all’esame delle strutture tecniche della Ragioneria Centrale dello Stato secondo cui si dovrebbe passare in tempi rapidi dall’attuale bilancio di competenza ad un più realistico bilancio di cassa. Questa secondo novità, una volta approvata, provocherà un cambiamento importante nella gestione contabile delle scuole che potranno assumere impegni di spesa facendo conto solamente sulle somme effettivamente disponibili in cassa e non sugli stanziamenti annunciati dallo Stato, dalle Regioni o dagli Enti Locali. Ma la modifica del piano dei conti era stata stabilità già dalla legge finanziaria n. 196 del 2009 che prevedeva l’emanazione di un apposito decreto legislativo. Questo secondo provvedimento è stata emanato nel maggio del 2011 e ora si inizia il passaggio finale del regolamento applicativo. Nel concreto una norma approvata dal Parlamento nel dicembre del 2009 entrerà concretamente in vigore, forse, nel 2014.

Carrozza: scuola, università e ricerca sono temi centrali del Governo

da Tecnica della Scuola

Carrozza: scuola, università e ricerca sono temi centrali del Governo
di P.A.
”Scuola, università e ricerca sono centrali nell’azione di governo”. Lo spiega il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, che su Facebook commenta i lavori della riunione dell’esecutivo in Toscana.
”A Spineto abbiamo discusso l’agenda del governo settore per settore ed abbiamo lavorato anche su scuola, università e ricerca definendo le direttrici per le prime azioni – sottolinea il ministro Carrozza – In linea con le priorità del governo sul lavoro e sulla casa, noi dobbiamo investire su edilizia scolastica e residenze universitarie, e sui precari e sui giovani professori”. ”Dobbiamo recuperare il rapporto con i nostri interlocutori, gli insegnanti, i ricercatori e i professori. Dobbiamo predisporre in tempi rapidi un libro bianco su istruzione, università e ricerca con una visione unitaria per il nostro paese. ”Il diritto allo studio e la lotta alla dispersione scolastica e universitaria – conclude Carrozza – saranno prioritari per il prossimo futuro”.

Scanner cerebrale rivela la predisposizione per la matematica

da tuttoscuola.com

Una ricerca ampirica made in USA

Scanner cerebrale rivela la predisposizione per la matematica

L’abilità a far di conto sarebbe scritta nel cervello, e basterebbe uno scanner per individuare i matematici in erba. E’ questa la tesi di un team di scienziati Usa, che ha indagato sui meccanismi neurali che portano alcuni bimbi ad acquisire più rapidamente degli altri le abilità artimetiche, a parità di insegnamento.

Il segreto risiederebbe in un’unica struttura cerebrale, spiegano i ricercatori diretti da Kaustubh Supekar della Stanford University School of Medicine in California, su ‘Pnas’. Ma non si tratta dell’area associata al pensiero aritmetico.

Gli scienziati hanno usato la risonanza magnetica per misurare la risposta di 24 bimbi delle elementari, tutti tra 8 e 9 anni, a un corso full immersion di otto settimane con lezioni private one to one di matematica. Naturalmente la velocità e l’accuratezza delle risposte ai problemi aritmetici è aumentata con le lezioni, ma alcuni bambini hanno mostrato un risultato decisamente migliore degli altri.

Ebbene, il team ha scoperto che le dimensioni e la connettività dell’ippocampo, un’area cerebrale importante per la memoria, hanno avuto l’impatto più importante sul livello di miglioramento raggiunto da ogni studente. Al contrario, un alto livello di Qi o un’elevata abilità di lettura non sono risultate così fortemente collegate al miglioramento della performance.

Dopo il seminario di Spineto. Carrozza e Centemero Carrozza, presto un libro bianco

da tuttoscuola.com

Dopo il seminario di Spineto. Carrozza e Centemero Carrozza, presto un libro bianco

Scuola, università e ricerca “sono centrali nell’azione di governo” perchè “il diritto allo studio e la lotta alla dispersione scolastica e universitaria saranno prioritari per il prossimo futuro“. Lo scrive in un post di Facebook il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, che spiega: “A Spineto abbiamo discusso l’agenda del governo settore per settore ed abbiamo lavorato anche su scuola, università e ricerca definendo le direttrici per le prime azioni. In linea con le priorità del governo sul lavoro e sulla casa, noi dobbiamo investire su edilizia scolastica e residenze universitarie, e sui precari e sui giovani professori“.

E ancora: “Dobbiamo recuperare il rapporto con i nostri interlocutori, gli insegnanti, i ricercatori e i professori. Dobbiamo predisporre in tempi rapidi un libro bianco su istruzione, università e ricerca con una visione unitaria per il nostro paese“.

Anche Elena Centemero, responsabile nazionale Scuola e Università del PdL, si dice “convinta che l’indicazione dei punti che il governo intende affrontare nei primi 100 giorni di attività non esclude la possibilità di procedere, contemporaneamente e con la stessa urgenza, su altri fronti altrettanto importanti, come quelli relativi al sistema scolastico e universitario”.

Per scuola, università, ricerca e Expo niente tagli lineari

da tuttoscuola.com

Per scuola, università, ricerca e Expo niente tagli lineari

Sono queste le voci ‘salvate’ dai tagli lineari ai ministeri, che potrebbero scattare dal 2015 per oltre 570 mln all’anno, grazie a un emendamento dei relatori al decreto legge per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione a copertura di parte del provvedimento stesso. Questi capitoli erano stati inclusi nei tagli lineari ai ministeri ma ora stati cancellati.

Il relatore del Pd al decreto Marco Causi difende le scelte sulle coperture adottate durante l’esame in commissione Bilancio soprattutto in merito all’esclusione dei settori istruzione, ricerca e sviluppo dai tagli lineari ai ministeri. Le risorse finanziarie, ricorda Causi, sono state individuate attraverso rimodulazioni di spesa (che riguardano editoria, 8 per mille, cooperazione e sviluppo), che dovrebbero partire dal 2015.

Il presidente Letta è stato chiaro, non metterà mano ai fondi per la scuola”, ha commentato il presidente della Camera Laura Boldrini incontrando la dirigenza e il corpo docenti dell’istituto comprensivo Sarria-Monti di Napoli. Boldrini ha sottolineato come ”non sia abbastanza, ma è già qualcosa. In questi anni chi ha tagliato è andato in controtendenza rispetto all’Europa perché in un momento di crisi bisogna investire di più in formazione, università e innovazione”.

La nuova rete scolastica appesantisce il sistema d’istruzione

da tuttoscuola.com

La nuova rete scolastica appesantisce il sistema d’istruzione

La riforma della rete scolastica, imposta dalla legge n. 111/2011, non è mai andata giù ai sindacati, soprattutto per le riduzioni di organico dei dirigenti scolastici e dei DSGA.

La settimana scorsa, nell’incontro presso il ministero, le Organizzazioni sindacali hanno dovuto prendere atto, anche per il 2013-14, di un’ulteriore riduzione (-482) del numero di istituzioni scolastiche, senza che sia stato risolta sostanzialmente la questione delle sedi prive di dirigenti scolastici e di DSGA.

Le istituzioni scolastiche passano da 9.135 dell’anno corrente a 8.653 nel 2013-2014, mentre quelle con dirigente scolastico e direttore dei servizi (DSGA) passano da 8.106 a 8.094 (che diventano 8.149 se si considerano anche le sedi Centri per l’Istruzione degli Adulti-CPIA) che, comunque, verranno attivate dal 2014-15.

I sindacati restano critici anche di fronte ai nuovi assetti, in attesa di una radicale modifica della legge sul dimensionamento.

La Cgil-scuola sul proprio sito (www.flcgil.it) riassume le maggiori criticità della nuova rete e i correttivi da apportare (sia in Conferenza unificata che in Parlamento):

  • il dimensionamento effettuato va profondamente ripensato perché contrario a basilari principi di buona organizzazione e di un’offerta formativa di qualità (le scuole sovradimensionate e male assortite, e che nessuno ha toccato, benché scaturenti da una normativa incostituzionale quale quella che ha imposto Istituti Comprensivi di almeno mille alunni, sono l’esatto opposto della funzionalità);
  • vanno superate le norme che impediscono la preposizione di dirigente scolastico e DSGA alle scuole cosiddette sottodimensionate (sotto i 600 alunni e i 400 nelle situazioni particolari);
  • va ripensata la stessa media dei 900 alunni che non fa i conti con le specificità territoriali e non tiene conto delle ingestibilità delle scuole sovradimensionate, pluriplesso o insistenti su più comuni.