Concorso a dirigente scolastico: per il Tar Lazio rimane legittimo, ma resta il Consiglio di Stato

Concorso a dirigente scolastico: per il Tar Lazio rimane legittimo, ma resta il Consiglio di Stato

Anief invita i ricorrenti ad appellare, in questa fase, gratuitamente, la prima sentenza negativa su uno dei tanti ricorsi presentati e a costituirsi tutti ad adiuvandum per ribaltare il giudizio in appello, considerato l’orientamento finora diametralmente opposto mostrato dai giudici di secondo grado, in sede cautelare, dalle buste alle nomine dei commissari, rispetto alle sentenze di primo grado.

È evidente, infatti, che il Tar Lazio non si è voluto esprimere su tutte le censure ma soltanto su alcune, già peraltro confutate in analoghi ricorsi. Al di là della poco condivisibile affermazione secondo cui la pubblicazione in rete dei quiz anzitempo non è apprezzabile come tale, rimane da ancora accertare nel merito definitivo – oltre ai dubbi sulla legittimità delle buste utilizzate o l’incompatibilità della nomina di alcuni commissari già manifestati dai giudici di Palazzo Spada quando hanno annullato i giudizi del Tar Lazio – se alcune risposte siano state veramente errate, fuorvianti o ingannevoli, se anche una sola risposta errata possa invalidare il bando di concorso o se una commissione di esperti si possa riunire senza verbalizzare i criteri nella selezione delle domande, tutte domande senza risposta nella sentenza contestata n. 4323/13 su ricorso reg. n. 9258/2011.

Per tutti questi motivi Anief ha deciso, in questa fase, gratuitamente, di invitare i ricorrenti ad appellare questa sentenza e tutti gli altri ricorrenti degli analoghi ricorsi a costituirsi ad adiuvandum così da avere la parola definitiva dai giudici del Consiglio di Stato su una vicenda che comunque non ha reso onore al Miur e ai sindacati dei dirigenti scolastici che, anziché vigilare sulla correttezza delle procedure od opporsi alla cancellazione delle presidenze, hanno preferito curare i propri interessi. Una vicenda sulla quale i giudici di Palazzo Spada, con atteggiamento altrettanto granitico, hanno dimostrato in più occasioni di dubitare della legittimità dell’intera procedura concorsuale.

Per informazioni, scrivi ad appello.concorsods@anief.net entro il 21 maggio 2013 per ricevere le istruzioni operative per appellarti.

1974: Monza

“”” 1974: Monza …e i miei 19 anni del primo anno di funzione docente “statuale” “”” –
di Gianfranco Purpi
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…L’ennesimo Gran Premio di Monza … è finito in quel sublime bagno di folla
che inonda quelle ubertose betulle del Parco (…pista compresa)!
…Come sempre,come allora,come sovente nella mia memoria…quei ragazzi
scivolavano via verso i viali … come se quel cavallino rampante li avesse fatti volare a tutti
quanti su per quel cielo celeste chiaro,…fin sopra,addirittura,…”la Madunina”…
…Erano tutti animosi e pieni di voglia di vitalità…
…Fra loro…so che c’erano sicuramente alcuni dei miei alunni di quel 74′
magico da ricordarsi e…straordinario allorché si era vissuto…
…Li ho visti,…però,…magari (oltreché con le lenti ottiche della telecamera…) con
un pizzico di fantasia,come allora!
…Li ho visti belli,puliti,con quelle camicine sempre stirate e con quella grande
voglia di giocare a pallone da mani a sera…proprio in quei prati attigui al
Parco…
…Li ho visti…così (e…mi son voluto illudere,ad un certo punto di questo
pomeriggio uggioso zafferanese,…che c’erano,lì,proprio tutti;…e non solo quegli “alcuni” di
cui dicevo…)!
…Li ho sentiti,per un attimo, tutti sorridenti e frementi di purezza infantile e di forte
tensione per la giustìzia sociale…
…Come quando si andava,nella ricreazione,a tirare quei quattro calci al pallone in palestra
o nel cortiletto interno alla scuola;…o come quando,di pomeriggio,in quelle giornate di
primavera molto precoce…si facevano vere e proprie partite a tutto campo proprio in quei
prati solcati dall’assordante rombo dei motori che promanava dall’autodromo monzese!
…Li ho immaginati tutti sani,realizzati,e…vicino ai traguardi della vita che allora si erano
sognati (…oltreché…”insegnati”!) “assieme” .(…che si erano “scoperti” come “scuola” e
come “vita”…”assieme”!)…
…Li ho sentiti gridare,e correre,ed abbracciarmi,e sventolare fazzoletti, ed
aitare braccia tese a più non posso… come quell’ultimo giorno di scuola
(o…come in qualsiasi giorno che precedeva vacanze d’ogni genere! ),…quando li salutavo
con la mia persona divisa a metà (…per prendere un treno di nome
“sole”…)!
…Come quando io (…con la mente che già…vedeva il capostazione alzare la
paletta verde di quel treno del binario 8) … pregustavo con la fantasia quella
frenata stridente dei vagoni … poco dopo essere usciti dall’ultima galleria delta
Rocca di Cefalù !
…E come quando il cuore,allo stesso tempo,… mi voleva far restare appiccicato in quel
Viale Fulvio Testi (…senza mai farmi arrivare dove la bellezza dei paesaggi avrebbe,di lì a
qualche anno,offuscato la sempre fragile lucidità di tutti i ragazzi “picchiati” dalle corde di
Edipo!)…
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…Così…ho rivisto anche me,lì,…sotto quel bandierone con il cavallino rampante giallo
giallo,in quel brusìo di gente e di entusiasmo!
…Mi sono rivisto in quelle corse sfrenate di allenamento per l’approssimarsi
della stagione estiva del tennis;…mi sono riconosciuto con quella voglia di
uscire di fretta dall’autodromo per … girare freneticamente tutti i negozi della Galleria
(…magari chiedendo l’ennesima fotografia sotto la Madunina,assalito dai colombi dello
spiazzo…);…mi sono sentito come quando quella “500 L” pure gialla …si proiettava senza
pensarci un attimo verso i sentieri storici di quell’imponente castello sforzesco;…o come
quando,in men che non si dica,ci si trovava già lungo la discesa a picco che sembra farti
scivolare sulle onde sempre dorate del Lario più suggestivo (…alias,di quel lago di Como
che fece da culla alle mie prime vere amputazioni ombelicalì)…
…Con me ho rivisto,in questo delirio estetico, …”chì-mì-faceva-compagnia-allora” !
…Ho riprovato nel ricordo,per qualche secondo,…affetti intensi ed emozioni profonde…
…Ho risentito quell’ebbrezza incosciente di un batticuore non patologico…quando,poco
prima di sfrecciare via da casa,si sentiva una persona dall’altra parte del telefono che aveva
proprio bisogno di stare “assieme”!
…Ed,allora,non ho potuto non ricordarmi dei sogni,delle speranze,dei progetti,delle
ambizioni,delle chimere; … insomma di ogni proposito a due e senza riflusso nel Privato;
che … ci si diceva e si rappresentava nella propria mente ancora verde speranza
(…oltreché,con i linguaggi più penetranti…)!
…E quegli alberi erano di nuovo nella mia anima (…come li vedevo in televisione;e…come li
avevo “mangiato” allora… “dal-basso-in-alto” , quando facevano da “custodi” alle mie
prime “vere” senzazioni di ragazzo innamorato, prima di tutto,… della Vita!)…
…Ora ,in questo settembre del 98,…mi sto svegliando da questo sogno di poesia!
…E capisco bene che tra quei ragazzi,lì al parco,…non ci sarebbero potuti essere proprio
tutti (ineluttabilmente!)…quegli alunni miei , … dato che il Sistema (“prima” e “meglio” …
della scuola!) alcuni -quelli figli di un Dio Minore- li aveva bocciati e predestinati …forse
prima ancora di nascere (…o giù di lì …)!
…Per quanto mi riguarda…la mia persona di oggi (di questo “hic et nunc”!) …non era
nemmeno lontanamente ipotizzabile tra quelle (e come quelle…) che si facevano sfiorare da
quel bandierone con il cavallino giallo (…tra quelle o come quelle che … stringevano la
mano di una RAGAZZA INCANTEVOLE come se custodivano le chiavi del paradiso in
mano!)…
…La mia persona è, ADESSO, … in questo “qui” e “ora”!
…E’ in questo “giardino del Finzi Contini” …dove,però,dirò sempre che la vita è bella e
dolce fintantoché mi permetterà (…nonostante tutto!), di inghiottire a volte un cucchiaio
pieno di dolce nostalgia (di quella che ti sgorga maliarda anche se solo si intravedono
paesaggi e gente come le “figure” indelebili di quell’Autodromo magico … non solo per la
sua meravigliosa storia delle “corse” dì automobili!)…
…Di un autodromo magico anche per le “corse” (…certamente,più importanti dì quelle
della “formula uno”!) … che ha fatto intraprendere a tanti ragazzi come me o come i miei
“alunni”,… verso i traguardi della speranza e della felicità |
…A “piedi nudi”…ed a “mani pulite”…
…Anche se alcune di queste corse sono sempre finite o finiranno anche
nell’illusione (…dato che l’illudersi e lo sbagliare a vivere …li sono venuti o li
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verranno sempre a determinare,poi,…le “quinte essenze” del Potere;…que!le
“filtranti” di nascosto la psiche d’ogni età ed epoca storìca;…e,dunque,anche le
“soggettività” manipolate ignaramente da queste diaboliche,invisibili “microfìsiche”
,anche “familiari”… , mappe dell’annientamento Umano) !
…Come quando,sulla “terrazza del Palazzo Reale” che guarda il Duomo di Milano come
una grande spiona di segreti umani,…avevo consumato la più “patetìca-storia-di-addio”
della mia vita (…per non aver resistito alle Sirene di quel mar Tirreno azzurro e caldo
…che,da lì a poco,avrebbe cominciato a seppellire inesorabilmente la mia gran voglia di
remare sempre all’incontrarlo …e dì conoscermi per davvero…amando olisticamente!)…
…E,così, finisco questo mio sogno…con nelle orecchie,però…ancora nitide,…quelle “voci
bianche” degli alunni di tutta la Scuola … che gridavano …”””ciao
Professore!”””…qualche anno prima che Re Edipo,poi,avrebbe sentenziato l’ennesimo
olocausto della sua lunga stagione ultramillenaria di “ammazzafelicità”,…con un classico
copione da Buffalo Bill…
…”””A quel tempo…(infatti,anch’io)… ero un ragazzo che giocava a ramino e fischiavo alle
donne; …credulone e romantico,con due baffi da uomo;…(e)… se avessi potuto scegliere tra
la Vita e la Morte…avrei scelto …(senz’altro)… l’America! “”” … (1)
…E,per questo,mi ricorderò sempre di quella giacca della Rinascente…tutta bagnata di
lacrime cristalline ed agresti…che sgorgavano da una sublime creatura organica e bucolica
e…figlia adottiva del Lago di Como;,… come…figlia di quella “etnìa” che fu anche di
Virgilio (…per questo sentirò sempre appiccicate sulla mia guancia ormai ruvida di
tutto…quelle lacrime che erano senz’altro …”il-simbolo-della-verità-e-della-saggezza-divita”…
fattasi terribilmente donna! )…
…Si!…quelle lacrime virgiliane che mi volevano far insegnare a vivere cercando
(prima di pensare,parlare e giudicare!)…la prassi adatta a far propria la vita di se
stessi…con la saggezza delle formiche e la lucida intelligenza emotiva delle api regine!
…Si!…Qelle lacrime …che non potevano non essere …pure e magiche gocce di
amore … che io ebbi solo a saper asciugare con fazzoletti di cotone …che offrivano
e simboleggiavano soltanto le frenesie dell’egocentrismo di me Figlio Unico ,…e la mia
cecità verso chi per anni mi aveva irrimediabilmente “avvelenato” … da Strega
“freudiana” emblematica di amore possessivo e mammistico deteriore… (alias, mia
madre…)…
…Tant’é che pensavo anche…che,…in quesll’occasione e assolutamente da stolto della vita
“decondizionata”,… un “Addio” come quello lo avrei potuto
raccontare con le parole eclatanti della mondanità più stupida (…magari,pensando anche
che lo avrei potuto declamare … guardando tutte le cartoline di un Duomo che quel giorno
sapeva irrimediabilmente di “gotico” , …come di “gotico” arcano sapeva la mia crudezza
inconscia autodistruttiva e narcisistico/nichilistica…)!
…E quel Duomo,oggi,infatti,…è ancora lì,immobile,…senza ricordare più niente …di me e di
quella vendemmia di grappoli d’uva dolce dolce…e dilacrime che parevano davvero gocce
di Dolore che Dio manda in terra (…sia a me che le asciugavo ignaro e …sia a quell’Angelo
Mantovano che mi personalizzava d’amore assoluto anche il Risutin prima di fare
all’amore!)…
…Di quegli occhioni che mi invocavano di scegliere…l’America per davvero!
…Di me…che ora non ho più nemmeno le lacrime per piangere quando penso
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che ho firmato il Contratto come Buffalo Bill …con Edipo e …lo Stato dell’amministrazione
gerarchico/verticistica!
…Di me…che non riesco nemmeno a sorridere come quando si è giovani
almeno di spirito…prima che di corpo…
…E a te che mi stai leggendo…non racconterò mai cosa dissi alle stelle
tanti decenni fa …quando cantavo “””Atlantìde””” per l’ennesima
volta (…assieme a Francesco…ed alla mia chitarra acustica)!
…Come… “Pablo-a volte-vivo-solo-con-gli-occhi-asciutti-nelle-notti-tristi”…,
…Però…sempre come un cano sciolto (…almeno con l’anima…e senza la
Praxis! …E fintantoché lo si vorrà!)…
…Fintantoché… Dio lo vorrà!
…Fino a che lo potrò e dovrò…e amerò …dall’85…un altro amore “da adulto”…
…Fino a che … continuerò ad essere libero di pensare…”almeno”…quella
Storia che non ho mai “sventrato”…per “ricostruìrla” … meno “puttana” di
prima…e più verace!…

Nota (1): cfr : “Buffalo Bill”: testi e musica di Francesco De Gregori =

In viaggio

“In viaggio,in un pomeriggio assolato ed azzurro,prima di impattare cose,persone e carte
del sistema statuale”
Nota poetica (… storicisticamente esistenziale e …spiritualisticamente bergsoniana…) di
Gianfranco Purpi (composta nel 2002)
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. . . In quella strada alberata e tutta dritta… ripalpavo le reliquie di tanti altri percorsi di
paesaggio analogico della mia storia vivente!
… Lo sfondo comprendeva tanti alberi dritti dritti,tutti costeggianti i bordi stradali e tutti
quanti pieni di foglie ed ombra da offrirti…senza pretesa alcuna…
… Così,vi vedevo i viali alberati della Favorita,di quando,in qualche pausa universitaria,…ci
si catapultava a mare e ci si ristorava di cultura e di elitaria spiritualità estetica. . . , in quei
tavoli di bar anglosassoni da decadentismo di primo novecento… dove pare sempre di
rinvenirvi lo Spirito hegeliano ben incarnato anche dentro le barche un po’sfasciate dei
pescatori saggi!
…Vi filtravo anche le forme tipicamente toscane di quei viali delle Cascine …dove correvo a
perdifiato sulle onde magiche di quegli anni 78/79 fiorentini tanto ricchi di progetti
alternativi… …da fare scoppiare,…dentro al cuore …e nella fertilità del Logos
Dialettico/Ermeneutico,…ogni problema sociologico da storicismo assoluto!
. . . Ci ritrovavo pure quei rettilinei bucolici ed agresti di una pianura padana
ancora…senza voglia di Padania,…con ai fianchi …quelle città da provincia lombarda santa
e bigotta…che portavano dritto dritto là dove Virgilio imparò ad amare la natura e le
formiche…come l’Humanitas di un ciceronismo ecletticamente trastullante…
. . . Poi,…per miracolo di memoria e di rappresentazione cognitiva,…la mia ritenzione
inconscia mi offriva per qualche istante le forme e le dolcezze di una Mantova d’altri
tempi,…frugale,civile e da sogno artistico e storico vivibile in qualsiasi suo angolo
magicamente rifrangente su quei fatati giochi ondulanti di acque lacustramente storiche e
luccicanti di sole puro (…e da questi …a quel suo Castello Sublime),…fin sul luccichio di
quei laghi stessi che nascondono sempre i misteri di quella gente forte e stoica,…e le Verità
incredibili del mio animo da Rigoletto sempre premonitore di profezie vere e…di verità
scientifiche soltanto ideologiche ,…e da scaltrito induttivismo mistificante (…in quanto
realismo ingenuo …da idealismo assolutamente fabulante!) …
…Nel frattempo, il presente storico si insinuava prepotente nella coscienzialità del mio
fluire storico immediato e…rimetteva sulle spalle il fardello dell’esistenza di questo inizio di
millennio…
. . . E,così,mi riappropriavo anche di tanti “temi e problemi” di scuola statuale…dove vi
leggevo pure il determinismo sociologico e storico che soltanto i bei paesaggi mediterranei
ti sanno far indossare senza lacrime e senza pazzie,…con la dignità di chi sa e vuole vivere
con il sorriso che sempre beve il vino più buono di questo mondo (. . . quel vino che ti lascia
sempre gli occhi asciutti,nelle notti scure e stellate,ed anche baciate con un pizzico di luna a
mezza falce che è tutt’uno con la propria voglia… di tagliare le teste ai più molesti di
turno!) . . .
. . . Poi,…al ritorno a casa,…a sera,…mi sentivo sempre sopra la mia “testa di tutto”. . .
l’angolo retto di quella stella polare che,pare,vada sempre verso l’orizzonte di un mare
notturno magico di illusioni e di bruschi risvegli (…di un mare che sa cantare senza
guardare in faccia tutti i poveri Cristi di questo mondo e… nemmeno le loro misere storie
di gioie effimere ,…di oppressioni mafiose fetenti,…e di sbagli duri come un macigno…)!
. . . Ma la forza di scrivere poesie come questa mi rimaneva ,…e . . . mi baciava come una
sorella che rassomiglia tanto alla speranza di amare cristianamente tutti gli “erga omnes”
di questo mondo come se fossero le leve narcisistiche del proprio Io profondo . . .
. . . E si cominciava (e si comincia sempre. . . ) a trovare il proprio domani con la cristianità
che pare ti tradisca,ma poi non ci abbandona mai…
. . .Flash! . . . Il mare azzurro scuro che fa da tetto al Vulcano buono , …con io dall’alto dei
“crateri” della vita e di Piano Provenzana (…al basso delle vallate laviche freddate…con i
disegni e le forme dell’anima del Pastorello Aci!), . . .mi sta per tirare un soffio di vento
umido ed archètipo, . . .da énergheia di tutte le stagioni e le annate intrise di gioia di vivere
e…di angoscianti sofferenze tormentate ,…nello stesso tempo e per lo stesso motivo!
. . . Il Regista del film . . .pare voleva e voglia questo…

Lettera alla neo-Ministra dell’Istruzione

Egregia Ministra,
abbiamo apprezzato le Sue dichiarazioni riguardo alla Scuola, perciò confidiamo che vorrà ascoltare le nostre istanze.
Il Conbs – Coordinamento nazionale bibliotecari scolastici- dal 2003 collega e rappresenta, su tutto il territorio nazionale, i docenti inidonei all’insegnamento per gravi motivi di salute e utilizzati prevalentemente nelle biblioteche scolastiche. Essi sono stati più volte presi di mira dai tagli governativi e sono oggetto, dal luglio 2012 dei rigori della spending review che li vuole far transitare nei ruoli amministrativi e tecnici, con perdita dello status di insegnanti, azzeramento delle competenze pregresse e necessità, per docenti anziani, di crearsi una professionalità ex novo.
Il Suo predecessore ha già firmato il decreto attuativo, poi girato alla ratifica dei Ministri dell’Economia e della Funzione pubblica.

C’è da rimanere confusi circa l’iter, ibrido fra due legislature, che il decreto dovrebbe seguire a causa dell’avvicendamento di Governo, tuttavia Le chiediamo di adoperarsi affinché venga almeno fermato.
Dal decreto dipendono la salute e la vita di oltre 3000 persone (per non parlare degli altrettanti Ata precari conseguentemente “espulsi”), perciò ci auguriamo che vengano fatti i passi necessari per cancellare del tutto una norma ingiusta e inumana anche attraverso il necessario confronto sindacale, finora eluso.
Di seguito alleghiamo una scheda illustrativa.
Siamo disponibili ad ogni approfondimento, anche di persona.
I nostri rispetti e auguri di buon lavoro

Coordinamento Nazionale Bibliotecari Scolastici
http://conbs.blogspot.it/

CHI SONO E COSA FANNO I DOCENTI INIDONEI

ALL’INSEGNAMENTO PER MOTIVI DI SALUTE

Secondo i dati aggiornati all’11 marzo 2013 i docenti fuori ruolo per motivi di salute e utilizzati in altri compiti  risultano essere 3084, a cui bisogna aggiungere un certo numero (500?) di inidonei temporanei.

Secondo il DL 95 di Luglio 2012 (Spending review), convertito in Legge n. 135/2012, essi devono forzosamente passare nei ruoli di Assistente Amministrativo (segreterie delle scuole) o Assistente tecnico.

CHE COS’E’ L’UTILIZZAZIONE IN ALTRI COMPITI

L’utilizzazione in altri compiti è stata istituita con i decreti delegati del 1974 (Art. 113) e confermata dal Testo Unico (D.L.vo 297/1994 – Art. 514) e da tutti i successivi contratti nazionali, ivi compreso il CCNI 2008, specifico per i docenti inidonei all’insegnamento.

Essa può essere temporanea o permanente e viene attribuita dopo un referto di inidoneità all’insegnamento per gravi motivi di salute, emesso in seguito a visita collegiale presso apposite Commissioni (prima ASL poi Commissioni mediche di verifica del MEF).

Il docente utilizzato in altri compiti osserva un orario di lavoro di 36 ore settimanali e usufruisce di 36 giorni di ferie come ogni impiegato; questo significa che, nonostante la malattia, accetta un orario di lavoro maggiorato rispetto a quello che svolgeva prima (18- 24 o 25 ore frontali).

Inoltre è da notare che ogni docente utilizzato, al momento della dichiarazione di inidoneità all’insegnamento, secondo la normativa antecedente il 2011, avrebbe potuto legittimamente optare per il pensionamento anticipato.

Le utilizzazioni vengono disposte

– in prevalenza nelle biblioteche scolastiche

– in numero di poco inferiore negli uffici dell’amministrazione centrale e periferica (Uffici Scolastici Regionali, Uff. Scol. Territoriali/ex provveditorati, Ministero) dove i docenti svolgono compiti propri dei dipendenti ministeriali

– in minor misura nei progetti dell’offerta formativa delle scuole in supporto alla didattica.

Negli Uffici dell’Amministrazione, gli inidonei spesso ricoprono il 50% del personale in servizio, soprattutto nei piccoli provveditorati e si occupano di:

Trasferimenti, utilizzazioni e assegnazioni di sede del personale di ruolo

Convocazioni per le nomine annuali

Pensionamenti

(lavoro tutto rintracciabile e dimostrabile tramite il SIDI – Sistema informatico d’informazione)

Chi è a scuola su progetto si occupa di tutte le incombenze relative alla didattica

alternanza scuola-lavoro

rapporti col territorio

formazione adulti

attività sportive e artistiche

cura dei laboratori scientifici e linguistici

cura degli strumenti informatici (anche sito della scuola)

didattica on line

(Attività previste per legge, indispensabili per una scuola al passo coi tempi, la cui realizzazione risulterebbe addirittura impossibile senza l’apporto dei d. inidonei).

Il docente bibliotecario si occupa

– della acquisizione, organizzazione, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio documentale (negli istituti storici anche dei libri antichi, preservandoli da smarrimento e furto)

– di spazi e attrezzature in rapporto alle esigenze didattiche

– di incontri, dibattiti, iniziative culturali

Compiti specifici:

Catalogazione del materiale documentario

Gestione del prestito

Informazione e orientamento agli utenti

Supporto alle ricerche bibliografiche e documentarie

Organizzazione e gestione del servizio di reference

Supporto all’utilizzo di attrezzature infotelematiche

Educazione alla lettura

Educazione alla ricerca

Sportello multiculturale

PERCHÉ I DOCENTI UTILIZZATI IN ALTRI COMPITI

NON VOGLIONO PASSARE NEL RUOLO ATA

–    Molte delle malattie (spesso contratte per cause di servizio riconosciute o presunte) di cui sono portatori non consentono un lavoro d’ufficio pressante e rigoroso.

–   La dequalificazione derivante dal passaggio a un ruolo diverso e inferiore mortifica chi ha conseguito una nuova professionalità anche con corsi di aggiornamento istituiti dallo stesso Ministero dell’Istruzione.

–   La progressione economica subirà un brusco arresto e gli stipendi –sempre uguali nel tempo- subiranno una progressiva erosione.

–   Tale passaggio priverà la scuola di funzioni qualificanti e moderne (le biblioteche saranno inesorabilmente chiuse).

–   Al contrario si rivelerà controproducente per l’Amministrazione in quanto detti docenti, sottoposti a stress lavorativo e probabile mobbing, saranno costretti ad assentarsi spesso, con conseguenti disservizi per gli uffici e l’utenza.

COSA CHIEDONO I DOCENTI UTILIZZATI IN ALTRI COMPITI

A)    Che sia concessa la dispensa (cioè il pensionamento con i contributi maturati) su richiesta degli interessati, senza ulteriori visite collegiali.

B)    Che sia consentita, attraverso opportune convenzioni –che il MIUR non ha mai attivato-  la mobilità volontaria verso altri settori della P.A. per chi ne abbia attitudine e con l’inquadramento corrispondente ai propri titoli professionali.
C)    Che, sfoltito il numero dei docenti inidonei con le precedenti operazioni, sia permessa la permanenza della fisiologica quota residua nei posti attualmente occupati e con lo stesso stato giuridico (in attesa di tempi migliori che consentano la riattivazione dei progetti culturali che hanno visto protagonisti i docenti utilizzati in altri compiti).

COS’È IL CONBS

Il Coordinamento Nazionale Bibliotecari Scolastici – CONBS  si è costituito il 27 novembre 2002  in risposta a una norma della Finanziaria che voleva allontanare i docenti utilizzati dalle biblioteche scolastiche (art.35 –  L. 289/03). Tuttora lotta contro le recenti norme emanate a danno dei docenti utilizzati in altri compiti per inidoneità all’insegnamento.

Ha un suo sito web principale

una Mailing list

un Forum

Ha elaborato un Libro bianco delle attività svolte dai suoi aderenti, principalmente nelle biblioteche.

Ha promosso e organizzato due convegni nazionali

–         “Biblioteche (in)visibili : Le biblioteche scolastiche si raccontano” tenuto a Milano il 7 febbraio 2005

–          “Una, cento, mille biblioteche nelle scuole” tenuto a Bari il 23 Aprile 2013

Nella primavera 2007 al CONBS  è stato attribuito il  premio andersen – il mondo dell’infanzia – protagonisti della promozione della cultura e della lettura 2007  “Per aver sostenuto con forza, spesso in un contesto generale di incomprensione, la necessità dell’esistenza delle biblioteche scolastiche e del riconoscimento del bibliotecario scolastico in quanto figura professionale autonoma, indispensabile per l’educazione e la crescita culturale dei ragazzi”.

Illegittimo predisporre ora le graduatorie d’istituto personale ATA

E’ illegittimo predisporre ora le graduatorie d’istituto personale ATA per l’individuazione dei perdenti posto a.s. 2013/14 in violazione dell’art. 48, comma 5 CCNI dell’11/3/2013.

 

 Continuano a pervenire alla scrivente O.S. sindacato SAB richieste d’intervento e di compilazione delle schede per l’individuazione del personale ATA soprannumerario per l’a.s. 2013/14 e che dette schede debbano essere consegnate urgentemente.

Il SAB, tramite il segretario generale prof. Francesco Sola, fa rilevare che tale richiesta è illegittima ed è disposta in violazione dell’art. 48, comma 5 che regola la mobilità per l’a.s. 2013/14 come di seguito riportato:

1)    I dirigenti scolastici, entro i 15 giorni successivi alla scadenza delle domande di trasferimento, formulano e affiggono all’albo le graduatorie per l’individuazione dei perdenti posto sulla base dei punteggi previsti dalla tabella di cui all’allegato E al presente accordo con le precisazioni concernenti i trasferimenti d’ufficio, tenendo presente che devono essere valutati soltanto i titoli in possesso degli interessati entro il termine previsto per la presentazione della domanda di trasferimento. La scadenza delle domande di trasferimento, per il personale ATA, è fissata all’11/6/2013 e NON prima;

2)    La tabella di valutazione del servizio per il personale ATA, a differenza di quella dei docenti che non prevede la valutazione dell’anno in corso, stabilisce: “Per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni di servizio effettivamente prestato successivamente alla decorrenza giuridica della nomina nel profilo professionale di appartenenza (2) (a) (da computarsi fino alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda) ”, quindi, la valutazione del servizio fino alla scadenza delle domande di trasferimento ovvero 11/6/2013;

3)    Inoltre, la predetta tabella prevede la valutazione di titoli, precedenze, esigenze di famiglia, ecc…, posseduti e/o acquisiti entro il predetto termine dell’11/6/2013.

Predisporre ora le graduatorie, non consente di valutare né il servizio di maggio né titoli o esigenze acquisiti entro il citato termine.

Alla luce di quanto sopra si chiede il ritiro immediato delle predette schede e il rispetto dei termini contrattuali di cui sopra.

F.to Prof. Francesco Sola

Segretario Generale SAB

“AMOUR” di Michael Haneke

“AMOUR” di Michael Haneke
con Jean-Louis Trintignant, Emmanuelle Riva, Isabelle Huppert e Willam Shimmel –

Commento di Gianfranco Purpi
amourQuesto in questione (del 2012) ,in cui Haneke racconta ed eternalizza in cinema d’autore …un amore senile assolutamente autentico ed espressivamente d’incanto linguistico e recitativo,…è un film davvero emozionale e trasfigurante ,…soprattutto per la sua sublimazione narrativa e per il suo senso assolutamente olistico della sempiterna vita amorosa anche senile ,… ed integrale ed armonicamente pervasiva/onnilaterale,…e del vero amore totalizzante e metastorico,…e metatemporale,…e metaspaziale,…e senza tempo e nemmeno spazio antropologicamente timbrati ideologicamente;…e declinantesi magicamente in quanto continua rappresentazione mistica e sacrale di un estatico svolgersi esistenziale,…ontologicamente e gnoseologicamente (…allo stesso tempo!), …in orizzonte antropologico fantasticamente e immaginariamente (…terribilmente e dolcemente!) …voluto e pensato …e bramato …e accarezzato ,…e dialogicamente vissuto e rivissuto in “contuum evolutivo” monistico/immanentistico dell'”ovvio” stupefacente!
…Dunque,…in quanto,…purnondimeno realismo critico asciutto e…assoluto idealismo austero,…e alieno da sentimentalismi borghesi reificanti e feticistici,…ma intriso di veri sentimenti e di emozioni pulsionalmente mai dome…che ci conducono progressivamente per mano …in una partecipazione scenica ed esistenzialmente catartica,…laddove tutti,credo,…vorremmo un giorno arrivare assieme al “porto delle nebbie”…e in cima alla strada per Emmhaus colma di croci della sofferenza comunque sempre trasfigurata e rivissuta in quanto Monte Sommo Invalicabile di Dolcezza simbiotica compenetrante;…talmente meraviglioso e incantevolmente indicibile nella sobrietà e nella oppressiva melodia delle atrocità ineludibilmente patite con sovrumano “amor fati” ,…e con delle tribolazioni d’angoscia inenarrabile epperò vissuta sempre con dignità infinita cristianizzante …dei protagonisti!
…A tal punto…da farci ,Loro…,sempre scoprire e meravigliare di come e per come …e per quanto…e per ogni senso valoriale metaforico e criticisticamente estetico (…da poesia della vita sempre come i petali di fiore dell’ultima “scena” esistenziale e terrestre …e delirante schizoidamente!),…possano sortire simboli luminosissimi e addirittura di temporalizzante reincarnazione,…e di maga cinestetica delirante e allucinante simbolizzazione “etologica” (anche con la voglia di abbracciare la propria moglie entro la sagoma vivente incarnante di una colomba che traccia la solarità della vita con le evoluzioni tribali dei suoi saltelli di volo ai bordi di un davanzale di finestra della rinascita perenne!)…, dall’incombente nichilismo dell’inverno distruttivo dell’epocalità metaforica …e dal senso del tragico ineffabile e ineluttabile…Calvario sempre zuccherato di voglia di congiunzione continua “a qualunque costo e tempo/modo/forma”…
…E , …dunque sulle ali terrestri del sogno mago e della poesia rievocante fatata …dell’immagine e della musica …del silenzio rimembrante …e dell’acquarello animistico dai colori afoni e monocordi di abbaglio unisono;…di quella musica sinfonicamente schubertiana che suona incessantemente solo nella testa di chi si ama per sempre e in modi sempre diversi …e sempre totalizzanti , …proprio perchè sa e ama vivere con autenticità assoluta e con brama e garbo di emozionalità vellutata per ogni teoresi e prassi della vita che è ipostasi e volo di riscatto e di speranza infinita radicalmente trasognate/trasognanti (…nello stesso tempo e per lo stesso motivo!)!
…Dove tutto diventa …e,anzi…, …è stato e sarà da sempre e per sempre,…narrazione e incarnazione “empiriofenomenologica” di stupore continuo …e di meraviglia balordamente “ovvia”… di “esserci” da vivi o da morti nell’attimo fuggente dell’esistenza incantevolmente fatata di sublimazione “arte/fatta” …da “Umanesimo d’ogni sorta”!
…Anche d’eternità d’ “Eterno Ritorno Grande” …e …mai di “Coazione a Ripetere”;……che nessuno vorrà e potrà testimoniare…anche per non inquinarla di egoismi e di palpitazione comunque da nichilismo narcisistico e
sadomasochistico!
…Sempre da eroi nella e per l’amorevolezza…di “un vero …AMOUR”… da Santità di “Amor Fati” voluto e pensato…e esaltato radicalmente …”a più non posso”!
…Fino all’Eutanasia …più passionale e indelebilmente amata/amante…

http://www.youtube.com/watch?v=F7D-Y3T0XFA

Corsi universitari online e gratuiti, parte il primo MOOC paneuropeo

da LaStampa.it

Corsi universitari online e gratuiti, parte il primo MOOC paneuropeo

carlo lavalle

L’Europa abbraccia in modo convinto la filosofia dei corsi online aperti e di massa (Massive Open Online Courses – MOOC) lanciando la prima iniziativa paneuropea a livello universitario portata avanti grazie alla collaborazione di 11 diversi partner e al sostegno della Commissione UE.

Sarà Androulla Vassiliou, Commissaria europea incaricata dell’istruzione, della cultura, del multilinguismo e della gioventù, insieme al Prof. Fred Mulder e Will Swann, Presidente dell’EADTU (Associazione europea delle università per l’insegnamento a distanza), a presentare ufficialmente la proposta durante una conferenza stampa internazionale, organizzata dall’Open Universiteit dei Paesi Bassi che si terrà giovedì 25 aprile, trasmessa in diretta via web .

I MOOC   sono corsi universitari online che consentono alle persone, anche di diversa provenienza geografica, di accedere ad una formazione di qualità a distanza. Una rivoluzione che rappresenta una sfida per il mondo delle Università costretto a confrontarsi con le trasformazioni dirompenti indotte dallo sviluppo di Internet.

I corsi, fruibili gratuitamente e veicolati dalla varie piattaforme dei partner in 12 differenti lingue, incluso l’arabo, riguardano un’ampia gamma di materie dalla matematica all’economia, dall’e-commerce, al tema del cambiamento climatico, alla responsabilità sociale delle imprese. Informazioni più particolareggiate sono disponibili sul sito web www.openuped.eu . L’iniziativa, diretta dall’EADTU, coinvolge molti paesi, compresa l’Italia, e prevalentemente le università aperte, tra cui l’ITIU (Università telematica internazionale UNINETTUNO).

Entusiasta il giudizio di Androulla Vassiliou secondo cui il movimento MOOC, già popolare negli Stati Uniti, anche in Europa “aprirà l’istruzione a decine di migliaia di studenti e incentiverà le nostre scuole e le nostre università ad adottare metodi d’insegnamento più innovativi e flessibili”, armonizzando con valori europei come equità, qualità e diversità. “Riteniamo – aggiunge – che ciò costituisca un aspetto centrale della strategia ’Aprire l’istruzione’ che la Commissione lancerà la prossima estate” per promuovere l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e delle risorse educative ad ogni livello dell’istruzione.

Sulla stessa scia il Prof. Mulder, presidente della task force dell’EADTU sull’istruzione aperta e della cattedra dell’UNESCO sulle risorse educative aperte nonché Rettore dell’ Open Universiteit dei Paesi Bassi dal 2000 al 2010, che ha sottolineato l’importanza di “rispondere alla necessità di aumentare l’accessibilità di un sistema di insegnamento superiore che metta al centro dell’attività il discente. I MOOC europei forniranno materiali di autoapprendimento di qualità collegando apprendimento informale e insegnamento formale. Alcuni corsi genereranno crediti formali che saranno presi in considerazione, ad esempio, per l’ottenimento di un diploma”.

“L’iniziativa paneuropea MOOC dimostra la nostra passione collettiva per il perseguimento dell’innovazione – ha dichiarato da parte sua Will Swann, Presidente dell’EADTU. Vogliamo estendere la gamma di corsi proposti dai partner originari e accoglieremo nuovi partner dal mondo intero che condividono le nostre idee e prassi per un insegnamento superiore più flessibile e reattivo”.

Assunzioni dirette, no grazie

da ItaliaOggi

La Consulta ha bocciato la legge regionale lombarda: solo lo stato può reclutare i docenti

Assunzioni dirette, no grazie

Tramonta il progetto autonomista di Pdl e Lega Nord

di Antimo Di Geronimo

Le scuole non possono indire concorsi per il reclutamento dei docenti. Nemmeno se è una legge regionale a prevederlo. Il reclutamento degli insegnanti, infatti, è riserva di legge dello stato. Lo ha ricordato la Corte costituzionale con una sentenza depositata il 24 aprile scorso (76/2013).

E sulla base di questo principio la Consulta ha cancellato con un colpo di spugna l’articolo 8 della legge della regione Lombardia 18/04/2012, n. 7. Che prevede la facoltà per le istituzioni scolastiche di reclutare i supplenti annuali tramite concorsi indetti e organizzati dalle stesse scuole, destinati agli aspiranti docenti già inclusi nelle graduatorie a esaurimento. In buona sostanza, dunque, la disposizione regionale, fortemente voluta dal Pdl lombardo, nella fattispecie dall’ex governatore Roberto Formigoni e dall’allora assessore all’istruzione Valentina Aprea, se fosse stata attuata, avrebbe posto nel nulla la disciplina del reclutamento dei supplenti annuali fissata dalla legge. Che prevede l’individuazione dell’avente titolo a ricevere la proposta di assunzione previo scorrimento delle graduatorie a esaurimento. E poi l’eventuale stipula del contratto preliminare con il dirigente dell’ufficio e la successiva sottoscrizione del contratto individuale di lavoro con il dirigente scolastico. L’art.8 della legge regionale espunta dalla Consulta, che secondo quanto risulta a ItaliaOggi è rimasta solo sulla carta, si limitava a disporre l’utilizzo della graduatoria a esaurimento solo come serbatoio da dove attingere gli aspiranti candidati. E non come elenco di merito da scorrere rispettando l’ordine tassativo degli aspiranti. Dopo di che poneva in capo al dirigente scolastico il potere di indire il concorso, organizzarlo, selezionare i candidati ed assumerli. Sebbene fissi comunque procedure di valutazione di natura collegiale. Ma sempre all’interno dell’istituzione scolastica di riferimento. Insomma una sorta di decentramento avanzato. Che però non si può fare con una legge regionale. Perché l’art. 117 della Costituzione parla chiaro: il reclutamento dei docenti è di competenza dello Stato. Più precisamente, la Consulta ha spiegato che «nell’attuale quadro normativo il personale scolastico è alle dipendenze dello Stato e non delle singole Regioni. Ne consegue», argomenta il giudice delle leggi, «che ogni intervento normativo finalizzato a dettare regole per il reclutamento dei docenti non può che provenire dallo Stato, nel rispetto della competenza legislativa esclusiva di cui all’art. 117, secondo comma, lettera g), Cost., trattandosi di norme che attengono alla materia dell’ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato».

Considerato che la legge regionale insisteva nell’ambito della sfera di competenza dei dirigenti scolastici, se fosse stata applicata, avrebbe comportato l’inutilizzabilità delle graduatorie di istituto e la loro sostituzione con le graduatorie di merito dei concorsi di istituto. Resta il fatto, però, che le scuole, anche se godono dell’autonomia funzionale, tale autonomia non comprende la facoltà, per gli istituti scolastici, di scegliersi il proprio personale. E in ogni caso anche i supplenti rientrano a pieno titolo tra il personale del pubblico impiego il cui reclutamento e riserva di legge statale.

Di qui la declaratoria di incostituzionalità dell’art. 8 della legge 7/20123 della regione Lombardia.

Che «rende la norma inefficace ex tunc e quindi estende la sua invalidità a tutti i rapporti giuridici ancora pendenti al momento della decisione della corte, restandone così esclusi soltanto i «rapporti esauriti» (Saja, in: http://www.cortecostituzionale.it/ ActionPagina_1034.do)». E ora per le assunzioni dirette a lungo propagandate dalla Lega Nord di Roberto Maroni, attuale presidente della Lombardia, il percorso diventa ancora più accidentato.

Ok del Consiglio di Stato sul blocco degli stipendi

da Tecnica della Scuola

Ok del Consiglio di Stato sul blocco degli stipendi
di R.P.
Reso noto il parere del Consiglio di Stato sullo schema di Regolamento approvato il 21 marzo scorso dal Governo che proroga di un altro anno il blocco degli scatti stipendiali già previsto dal decreto legge 78 del 2010.
Sull’ulteriore blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici previsto da un decreto legislativo approvato in via preliminare dal Governo il 21 marzo scorso si è espresso pochi giorni fa il Consiglio di Stato con un parere sostanzialmente favorevole. Il provvedimento del Governo è di fatto un regolamento già previsto dal decreto legge 98 del 2011che a suo volta riprendeva la disposizione dell’art. 9, comma 23, del decreto legge n. 78/2010 che aveva introdotto il blocco dei ‘gradoni’ stipendiali dei pubblici dipendenti. Lo schema di Regolamento stabilisce che l’azzeramento degli anni 2010, 2011 e 2012 ai fini della progressione di carriera si estende anche all’anno 2013. Lo stesso provvedimento precisa anche che l’importo dell’indennità di vacanza contrattuale (si tratta peraltro di una somma molto modesta che non supera i 15-20 euro lordi mensili) non potrà essere aggiornato. Per poter diventare legge, lo schema del 21 marzo dovrà passare nuovamente in Consiglio dei Ministri e non è detto che non subisca qualche modifica, anche perché, ovviamente, la protesta nei confronti dei provvedimento è già piuttosto ampia. Proprio in queste ore, per esempio, l’Anief ha diramato un bellicoso comunicato con il quale minaccia di portare la questione davanti alla Corte Costituzionale con l’intenzione di seguire la strada che era stata seguita dai magistrati e dai super-dirigenti statali che aveva subito blocchi retributivi a seguito della applicazione del decreto legge 78/2010. In effetti è vero che la Corte Costituzionale aveva dato ragione ai magistrati, ma è anche altrettanto vero che le motivazioni addotte non sembrano potersi estendere a tutto il pubblico impiego. La Consulta, infatti, aveva argomentato che la retribuzione dei magistrati non può essere legata a meccanismi di natura contrattuale che rischierebbero di mettere in forse la stessa indipendenza del potere giudiziaria sancita espressamente dalla Costituzione. Tuttavia se si legge con attenzione la sentenza della Consulta (la n. 223 del 2012) si scopre che anche l’eccessiva durata di una misura eccezionale come per esempio il blocco degli scatti potrebbe essere considerata illegittima. La partita, dunque, è aperta e per capire come si concluderà è bene aspettare almeno le decisioni del nuovo Governo.

Carrozza si presenta: lavorerò subito su edilizia scolastica e valorizzazione dei prof

da Tecnica della Scuola

Carrozza si presenta: lavorerò subito su edilizia scolastica e valorizzazione dei prof
di Alessandro Giuliani
Lo ha detto il neo Ministro dell’Istruzione in occasione del passaggio di consegne con Profumo, avvenuto il 30 aprile. Si è detta contenta che alla Camera e in Senato ci siano state molte repliche su scuola, ricerca e innovazione: per il Miur è un buon segnale di avvio. Nessun veto sulla scuola privata: svolge un ruolo importante. Non vuole però parlare dei singoli provvedimenti: sono una persona concreta, prima voglio vedere quali opportunità ci sono.
È stato un passaggio di consegne cordiale, tra due accademici che si conoscono da tempo. Si è svolto il 30 aprile. I protagonisti sono stati il vecchio e il nuovo ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo e Maria Chiara Carrozza. Nel datato palazzo bianco di viale Trastevere, i due hanno affrontato concretamente i tanti temi “caldi” che riguardano da vicino l’istruzione pubblica, gli studenti e i lavoratori che vi operano.
I due, che si erano già incontrati a Torino subito dopo la nomina, non hanno potuto parlare a lungo. La Corrazza è stata per larghi tratti della giornata impegnata in Senato.
“Non credo che abbia bisogno di consigli”, ha detto Profumo parlando del suo successore. “E’ una responsabilità importante – ha replicato il nuovo Ministro riferendosi al suo nuovo incarico – quello che mi preme di più ora è essere all’altezza di questo compito. Mi ha fatto piacere che alla Camera e in Senato ci siano state molte repliche su scuola, ricerca e innovazione, con la specifica richiesta di non abbandonare l’agenda digitale”. La scuola, ma anche la ricerca – ha aggiunto “sono temi trasversali che uniscono il Paese. C’é un’ampia convergenza sul fatto che ricerca e innovazione siano fondamentali per il futuro dell’Italia e questo per il ministero è un buon segnale di avvio”. Non è entrata nel merito delle singole questioni, ma la Carrozza ha assicurato che la formazione scientifica e quella umanistica per lei sono sullo stesso piano. “Stavo per studiare letteratura francese e ho sempre avuto una predilezione per le scienze umane”. Nessun timore, dunque, che uno dei due ambiti prevalga sull’altro. Intanto, ha fissato alcuni paletti, alcuni dei quali in piena linea con il suo predecessore. Ad iniziare dall’edilizia scolastica. “Vorrei riprendere – ha detto ai giornalisti – il lavoro già avviato dal ministro Profumo e portarlo avanti. L’edilizia scolastica ha bisogno di essere rivitalizzata”. Il ministro si è quindi soffermata, sollecitata dai giornalisti, sulla questione scuola pubblica/scuola privata assicurando che in proposito non c’é alcun dilemma: “Anche la scuola privata svolge un ruolo importante. Si tratta di collaborare”.
Lavorerà anche, e da subito, per valorizzare i docenti. “Posso garantire – ha spiegato – che lavoreremo per valorizzare la professione d’insegnante”. Il neo ministro dell’Istruzione ha poi detto di aver apprezzato che ieri in Parlamento si sia fatto più volte fatto riferimento alla scuola e agli insegnanti. A tal proposito ha ribadito l’impegno, già espresso nelle prime dichiarazioni, di restituire entusiasmo e fiducia alla categoria. “Ma prima di presentare singoli provvedimenti – ha osservato – voglio vedere quali opportunità ci sono. Preferisco dire le cose una volta fatte ed evitare gli annunci. Prendetelo – ha detto rivolta sempre ai giornalisti presenti – come un elemento di serietà. La scuola – ha aggiunto – è un tema trasversale che può riscuotere l’interesse di tutte le forze politiche e unire il Paese”.
La Carrozza si è detta infine ben consapevole che, comunque, dovrà confrontarsi con l’Economia e con gli altri ministeri. “Sono una persona concreta, preferisco dire le cose una volta fatte piuttosto che fare annunci. Prendetelo come un aspetto di serietà”, ha detto offrendo un assaggio del suo stile. Quanto a Profumo, si è già congedato dallo staff ministeriale. Ieri ha ripreso servizio al Politecnico di Torino. “E’ la mia scuola e ci tornerò con molta più esperienza di prima e questa condivisione credo che sia un bene per il Paese”. Un doppio bacio sulle guance e una stretta di mano a beneficio dei fotografi hanno concluso il breve rito di avvicendamento. Ora si può dire: l’istruzione italiana inizia un nuovo corso.

Accreditamento alla piattaforma per la certificazione dei crediti

da Tecnica della Scuola

Accreditamento alla piattaforma per la certificazione dei crediti
di L.L.
Dopo la registrazione effettuata dal Mef in modalità massiva, le scuole dovranno provvedere all’attivazione della propria utenza
Il Miur ha trasmesso, attraverso una mail massiva, la nota prot. n. 2718 del 30 aprile 2013, con la quale comunica l’avvenuta registrazione della scuola sulla piattaforma per la certificazione dei crediti, fornendo nel contempo nome utente e password necessari per l’attivazione della relativa utenza.
La nota fa seguito ad altra comunicazione del 18 aprile scorso con la quale il Miur aveva illustrato le novità contenute ner Decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35 “Misure per le amministrazioni tenute a certificare i crediti certi, liquidi ed esigibili fornitori maturati alla data del 31 dicembre 2012 per somministrazioni, forniture e appalti. Prime indicazioni operative alle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato in materia di accreditamento alla piattaforma elettronica e di ricognizione dei debiti”.
La certificazione dei crediti richiedeva la registrazione alla piattaforma del Mef-Rgs entro il 29 aprile scorso, registrazione che è stata effettuata in modalità massiva, senza la necessità di un intervento diretto da parte dei singoli Dirigenti scolastici.
Ora non resta alle scuole che attivare l’utenza, utilizzando i parametri trasmessi dal Miur. Per farlo è necessario collegarsi al sito certificazionecrediti.mef.gov.it (e non a quello erroneamente indicato nella mail).

La nuova ministra Pd e le promesse elettorali

da Tecnica della Scuola

La nuova ministra Pd e le promesse elettorali
di Pasquale Almirante
Tutti i variegati mondi dell’Istruzione italiana chiedono cambiamenti, insieme al rispetto del programma elettorale con cui il Pd è stato il più votato alle scorse elezioni anche se non ha vinto. Riuscirà la neo ministra Carrozza a portare a compimento l’oneroso carico?
“La scuola ha bisogno di risorse, stabilità e fiducia dopo anni di tagli. Le emergenze, come quella legata all’edilizia scolastica, devono trovare una risposta”. Questo uno dei punti messi a fuoco dal Pd alla presentazione del programma elettorale: con la nomina di Maria Chiara Carrozza al Miur, eletta deputato nelle liste dei democratici, si riuscirà a mantenere fede a questo impegno? E non solo, ma per la messa in sicurezza di 57 mila edifici scolastici, molti dei quali sono stati giudicati anche pericolosi, servirebbero 13 miliardi di euro: dove recepirli? Per quanto riguarda poi il rischio sismico, sappiamo che il 44% degli edifici è stato costruito in un periodo che va dal 1961 al 1980, quando i criteri di costruzione non erano sottoposti alla legge antisismica. Dal punto di vista della regolamentazione antincendio, dai dati diffusi emerge che solo il 17,7% degli edifici possiede il certificato di prevenzione incendi (CPI), con le maggiori criticità registrate nelle Regioni del Sud. E si sa pure che i 680 milioni di euro dei fondi europei per interventi di riqualificazione e messa in sicurezza degli immobili scolastici sono del tutto insufficienti: che fare? E ancora. Tra gli impegni presi dal Pd in campagna elettorale c’era la lotta alla dispersione scolastica che ha raggiunto il 18,8%, contro i parametri europei che l’hanno fissata a un massimo del 10%: quanti soldi saranno necessari per contenere il fenomeno? E come sarà contenuto? Ma il Pd aveva detto inoltre che bisogna implementare un piano straordinario per gli asili nido, in modo da raggiungere l’obiettivo del 33% di copertura dei posti, come chiesto dall’Europa: dove reperirà questi ulteriori fondi? E ancora dove attingerà le risorse il Miur guidato da Maria Chiara Carrozza per garantire, sempre come promesso, un nuovo contratto collettivo che riconosca al personale l’enorme quantità di lavoro che fanno al di fuori delle aule scolastiche, per ripristinare gli scatti di anzianità e quelli legati all’inflazione? E ricordiamo ancora che c’è pendente un altro punto, quello degli organici delle scuole, che dovranno essere stabili e non cambiare ogni anno, come il reclutamento, che dovrà essere certo, insieme all’esaurimento definitivo delle graduatorie dei precari: come si regolerà la neo ministra? Quali strade percorrerà? A chi si rivolgerà per non deprimere ancora speranze e attese? Ma c’era pure, oltre al ritorno al modulo di tre maestri alle elementari con l’abolizione del “maestro unico” di gelminiana memoria, anche l’allungamento del tempo scuola, incentivando il tempo pieno e le compresenze; mentre per quanto riguarda le superiori il Pd aveva proposto, in linea con la riforma di Luigi Berlinguer, un biennio unitario iniziale e la differenziazione dei percorsi solo a partire dal terzo anno. In altre parole, il Pd, di fronte ai guasti della ministra Gelmini, ha da sempre sostenuto di non volere mai più una scuola umiliata, mai più offesa, mentre ora che ne ha l’appoggio, e non solo della ex ministra ma del suo intero partito, riuscirà la nuova ministra Maria Chiara Carrozza a tenere la barra dritta per il cambiamento di rotta tanto agognato? Una rotta che è in collisione con quanto la passata amministrazione del Pdl aveva imposto, con i conseguenti malumori e le connesse proteste, anche violente e gli scioperi consequenziali.

Concorso a Ds in Toscana: lettera tardiva di un sindaco scontento

da Tecnica della Scuola

Concorso a Ds in Toscana: lettera tardiva di un sindaco scontento
di Aldo Domenico Ficara
Dopo che il Tar della Toscana, in accoglimento delle doglianze formulate da alcuni insegnanti ricorrenti risultati esclusi dal Concorso per non aver superato le prove scritte, ha stabilito l’annullamento della procedura concorsuale per Ds espletata in Toscana, le reazioni sono state molto decise sia in ambito scolastico sia in quello politico.
Particolarmente indicativa è una lettera inviata da un sindaco di una cittadina toscana all’ex Ministro Profumo, di cui si riporta il contenuto:
“ Al Ministro della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca Francesco Profumo
Appreso con viva preoccupazione della sentenza del Tar Toscana che ha annullato il concorso pubblico con il quale erano stati nominati 106 dirigenti degli istituti scolastici della nostra Regione, lasciando così scoperte a Sesto Fiorentino ben 4 sedi su 6, chiediamo al Ministro dell’Istruzione di adoperarsi con la massima urgenza affinché gli istituti sestesi e toscani siano dotati con rapidità di dirigenti scolastici con pienezza di funzioni e di poteri, così da poter garantire il sereno ed ordinato svolgersi delle delicata fase di conclusione dell’anno scolastico.
Gianni Gianassi
Sindaco di Sesto Fiorentino 22/04/2013 16.49 Comune di Sesto Fiorentino “
La lettera porta la data del 22 aprile, già il 25 aprile (soli 3 giorni dopo) la Tecnica della Scuola riportava il nome del futuro Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. Probabile che l’ex Ministro Profumo non abbia nemmeno avuto il tempo di leggerla, indaffarato come era nel lasciare le stanze di Viale Trastevere. Forse, visti i tempi del cambiamento governativo in atto, si sarebbe dovuto aspettare e inoltrare la lettera al nuovo Ministro ?

DiSAL sul concorso DS Lombardia: rinvio surreale

da tuttoscuola.com

DiSAL sul concorso DS Lombardia: rinvio surreale 

Il nuovo rinvio di ogni decisione sulle sorti del concorso a dirigente scolastico in Lombardia, stabilito questa mattina nelle aule del Consiglio di Stato, ”rappresenta in modo drammatico una situazione che ormai ha raggiunto i toni del surreale”. E’ quanto afferma l’associazione Disal, che organizza dirigenti scolastici di scuole statali e paritarie.

Il rappresentante dello Stato, assente dalla seduta odierna, aveva in precedenza chiesto un nuovo rinvio e il Collegio lo ha concesso per il 4 giugno! E’ difficile ormai esprimere un commento obiettivo: non riusciamo a immaginare – afferma la Disal – la situazione di metà delle scuole lombarde a settembre, se i tempi tecnici rendessero impossibile la nomina per settembre di presidi titolari e non fatichiamo certo a comprendere anche la rabbia vissuta dai vincitori di concorso, ai quali va la nostra piena solidarietà. Ogni soggetto istituzionale e politico dovrà trovare assolutamente il modo di intervenire a difesa della scuola, dei diritti degli alunni, degli operatori, delle famiglie e di un territorio che non si merita in alcun modo questa incredibile situazione. I presidi di Disal – ha ricordato Roberto Pellegatta presidente nazionale – valuteranno al più presto ogni legittima azione per difendere la dignità di una professione ormai da tempo calpestata e il prezioso valore della scuola, tanto compromesse dalle vicende concorsuali, purtroppo non solo in Lombardia”.