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Una quota oraria d’insegnamento spetta alle Regioni

da tuttoscuola.com

Una quota oraria d’insegnamento spetta alle Regioni

Il progetto della Regione Piemonte di introdurre nell’orario obbligatorio di lezione l’insegnamento della “storia del Piemonte” ha fatto storcere la bocca a diversi che hanno considerato l’iniziativa come una delle solite boutade della Lega Nord (che l’ha proposta).

L’iniziativa è invece legittima e fondata, anche se può sorprendere.

All’interno dell’orario obbligatorio di lezione per tutti i settori scolastici, dall’infanzia alle superiori, oltre alla quota nazionale sono previste una quota riservata all’istituto e una quota regionale.

Già il Regolamento sull’autonomia (dpr 275/1999) comprendeva una quota riservata all’istituzione scolastica: Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell’offerta formativa il curricolo obbligatorio per i propri alunni in modo da integrare, a norma del comma 1, la quota definita a livello nazionale con la quota loro riservata che comprende le discipline e le attività da esse liberamente scelte.

Il ministro Fioroni nel 2006 aveva quantificato la quota d’istituto nel 20%. Per capirci: nell’orario di lezione di una scuola media (30 ore settimanali) l’istituto può tenere per sé una quota oraria pari al 20% (equivalenti a 6 ore settimanali) al cui interno può svolgere insegnamenti diversi da quelli disposti dalle Indicazioni nazionali.

Il decreto legislativo 59/2004, recependo i dispositivi del nuovo Titolo V della Costituzione, aveva previsto che l’orario annuale è “comprensivo della quota riservata alle regioni, alle istituzioni scolastiche autonome e all’insegnamento della religione cattolica in conformità all’Accordo che apporta modifiche al Concordato lateranense e relativo Protocollo addizionale, reso esecutivo con legge 25 marzo 1985, n. 121, ed alle conseguenti intese”.

La quantificazione della quota regionale non è mai stata definita, anche se, a suo tempo, erano state avanzate ipotesi diverse comprese tra il 5% e il 10%, corrispondenti, secondo l’esempio precedente, a due-tre ore settimanali.

Se e quando la Conferenza delle Regioni (o la Conferenza unitaria Stato-Regioni) regolamenterà la materia, nelle scuole piemontesi potrà (anzi, dovrà) essere previsto l’insegnamento obbligatorio della storia regionale.

Lunedì la scuola scende in piazza

da ItaliaOggi

Lunedì la scuola scende in piazza

I sindacati della scuola Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda hanno indetto una manifestazione nazionale lunedì 28 ottobre a Roma “per esprimere netto dissenso sulla politica governativa in merito alla scuola e per avanzare le proprie richieste: sblocco del contratto, corresponsione degli scatti di anzianità e soluzione, una volta per tutte, del problema del precariato scolastico”.

Secondo i sindacati “dopo 8 miliardi di tagli, il recente decreto 104 risulta inconcludente (400 milioni mal distribuiti e senza nessun investimento sul personale) e offensivo. Inoltre, la legge di stabilità colpisce i lavoratori della scuola in modo ‘speciale’. Infatti la loro retribuzione non solo viene immiserita dal blocco prorogato del contratto, come avviene per tutti gli altri comparti del pubblico impiego, ma viene addirittura ‘decurtata’ dal blocco degli scatti di anzianità che nella scuola non sono accessori ma parte integrante della retribuzione fondamentale. La speciale attenzione alla scuola promessa dal governo ha avuto un esito tristemente paradossale: una doppia penalizzazione. Si tratta di un vero scippo su base legislativa”.

“A questo si aggiunge la manifesta volontà del governo di non risolvere la distinzione tra organico di diritto e organico di fatto (centinaia di migliaia di precari) che penalizza la scuola italiana. Sarebbe un passo di civiltà e di correttezza che, tra l’altro, avverrebbe con invarianza di spesa, senza nessun costo aggiuntivo. Perché, questo è il paradosso, il precariato non solo pesa sulla qualità della scuola ma costa di più del personale stabilizzato”, concludono le organizzazioni sindacali.

Mini superiori, pronte anche le statali

da ilGiornale.it

Mini superiori, pronte anche le statali

Serena Coppetti

Scuola superiore di 4 anni: un modello solo per le private oppure applicabile, oggi, anche alle statali? «Noi siamo pronti», spiega Nadia Cattaneo, preside dell’Istituto tecnico Tesi di Busto Arsizio che ha fatto richiesta di «tagliare» di un anno ed è in attesa di riceve l’ok.

Per ora infatti sono tre in Lombardia le scuole superiori che hanno avuto l’ok dal ministro a accorciare i tempi – da 5 a 4 anni – e rimodulare il percorso didattico. Tre scuole parificate: a Milano il collegio San Carlo ha già avviato il percorso da tempo ed è pronto a sfornare non solo i primi studenti quadriennali nel 2015, ma anche un format applicabile a istituti privati o pubblici. Poi ci sono il «Carli» a Brescia e l’«Olga Fiorini» a Busto Arsizio. «Mi auguro – ha confermato il direttore scolastico regionale Francesco De Sanctis – che il via libera dal ministro sia dato anche alla la sperimentazione al Tosi di Busto Arsizio che è pronto per un progetto di questo tipo». È lui il primo a dire che ridurre tutta la questione del passaggio della scuola superiore da 5 a 4 anni a numeri di cattedre e organico è fuorviante e riduttivo. «Dobbiamo parlare del valore di un progetto che è una sperimentazione, che ritocca modelli didattici e quadri orari».
Modelli che le scuole paritarie, con una maggiore autonomia, riescono a gestire meglio. Ma che con lungimiranza e buona volontà sono ugualmente applicabili alla scuola pubblica. É quello che sostiene con forza la preside del Tosi, Nadia Cattaneo, in attesa di ricevere la «buona notizia» dal ministero. Il Tosi ha 1936 studenti, ed è un tecnico economico con tutti gli indirizzi dalle relazioni internazionali al turismo. «Il nostro istituto ha da sempre una vocazione internazionale – racconta – E nel tempo abbiamo consolidato relazioni con paesi europei ma anche più lontani, America, Giappone, Cina. Stage e scambi sono frequenti sia durante l’anno che in estate». Il via libera alla sperimentazione non cambierebbe di una virgola neppure qui ore di lezione e numero di insegnanti. Qui si tratta di 1056 ore (32 a settimana) che sarebbero spalmate in modo diverso. Il tempo scuola diventerebbe più lungo ma questo non vuole dire che i ragazzi starebbero seduti più ore dietro un banco. Liceo in quattro anni significa gestire la didattica in modo completamente diverso come hanno sperimentato al San Carlo in città. Poche lezioni frontali, molta esperienza e didattica personalizzata. La pensa così anche Nadia Cattaneo, alla guida dell’istituto pubblico. «Ci deve essere la possibilità di usare le nuove tecnologie, tempo scuola da spendere all’estero». Pubblico come privato. È possibile? Lei ne è convinta «perché tutte e due devono andare alla stessa velocità verso il meglio». Resistenze? «Di fronte all’innovazione, specie se forte come questa c’è sempre chi reagisce con entusiasmo perchè si rende conto che la scuola non può rimanere impacchettata in modelli ormai superati. E chi invece ha paura a lasciare schemi ormai consolidati e allora fa resistenza».
Nella scuola paritaria chi vuole accedere al Liceo Internazionale per l’Intercultura del San Carlo ad esempio deve essere pronto a superare un test attraverso il quale deve filtrare la voglia di studiare – tanta – e anche quella di impegnarsi in un percorso inusuale, anche nell’idea quadriennale della scuola pubblica c’è l’individuazione di un «profilo» del ragazzo e della famiglia che gli è alle spalle. «È necessaria un’alta motivazione e un profilo idoneo ad affrontare la sperimentazione – dice la preside – Ci deve essere la consapevolezza che si sta costruendo un percorso che non c’è. Alla fine del quale ci sarà anche una valutazione ad hoc». Se infatti il modello di studio su cui si basano le scuole quadriennali viaggia per competenze, anche la maturità finale non si baserà solo sulla conoscenza. Una rivoluzione insomma, della quale si parla fin dai tempi di Berlinguer ministro ma che ora parte proprio dalla Lombardia.

Rassegna Stampa 25 ottobre 2013

in primo piano

 
il Mattino  del  25-10-2013
Int. a M.Carrozza: “ATENEI MERIDIONALI, LA LEGGE SULLE RISORSE SI PUO’ CAMBIARE” (N.Santonastaso) [solo_testo] pag. 13
Corriere della Sera  del  25-10-2013
DOVE VANNO A FINIRE I 100 MILA ESCLUSI DAI TEST UNIVERSITARI (D.Di vico) [solo_testo] pag. 31
il Sole 24 Ore  del  25-10-2013
IN BREVE – RIPARTE IL PROGETTO “FISCO E SCUOLA” [solo_testo] pag. 30
 

ministro

 
la Nazione – Cronaca di Firenze  del  25-10-2013
WELFARE, LAVORO E ISTRUZIONE UATTRO MINISTRI ALLA FORTEZZA [solo_testo] pag. 3
Secolo d’Italia  del  25-10-2013
AL PROCESSO “CONTESTATO” CONTRO IL CAV CI SARA’ UNA SFILATA DI PARLAMENTARI [solo_testo] pag. 3
 

ministero

 
Italia Oggi  del  25-10-2013
BREVI – TERZO RINNOVO PER [solo_testo] pag. 28
Corriere di Rieti e della Sabina  del  25-10-2013
DAL MINISTERO VIA LIBERA AI PERCORSI SPECIALI PER I PRECARI DELLA SCUOLA [solo_testo] pag. 9
il Giornale – ed. Milano  del  25-10-2013
MINI SUPERIORI, PRONTE ANCHE LE STATALI (S.Coppetti) [solo_testo] pag. 6
Avvenire  del  25-10-2013
LA SCUOLA AL CENTRO (R.Gontero) [solo_testo] pag. 14
Avvenire  del  25-10-2013
MORIN: “LA SCUOLA INSEGNI A VIVERE” (E.Morin) [solo_testo] pag. 22
Avvenire  del  25-10-2013
NIDI E MATERNE, PADOVA AIUTA LE PARITARIE (F.Dal mas) [solo_testo] pag. 12
il Manifesto  del  25-10-2013
AMMINISTRATORI SOTTO TIRO E BUONA POLITICA. DUE GIORNI DI INCONTRI (S.mes.) [solo_testo] pag. 7
il Manifesto  del  25-10-2013
Int. a G.Speranza: “NOI SINDACI CALABRESI, TRA MAFIA E TAGLI STATALI” (S.Messinetti) [solo_testo] pag. 7
l’Espresso  del  31-10-2013
IGNORANTI E PERDENTI (R.Saviano) [solo_testo] pag. 9
Sette (Corriere della Sera)  del  25-10-2013
UN POPOLO DI LETTORI DI SE STESSI (R.Cotroneo) [solo_testo] pag. 26
la Stampa  del  25-10-2013
GOOGLE E GLI STUDENTI PER IL WEB DI QUALITA’ [solo_testo] pag. 31
Corriere della Sera  del  25-10-2013
LA VIA DELLA LETTURA PORTA ASCUOLA TORNA BOOKCITY E RADDOPPIA (C.Taglietti) [solo_testo] pag. 53
Sette (Corriere della Sera)  del  25-10-2013
PRIORITA’ ALLE BIBLIOTECHE (G.Pacchiano) [solo_testo] pag. 123
la Nazione  del  25-10-2013
PERETOLA, PRENDE QUOTA LA POLEMICA “NIENTE HOLDING”, “NO: FACCIAMOLA” (I.Ulivelli) [solo_testo] pag. 18
la Repubblica – ed. Milano  del  25-10-2013
“LA MIA SCUOLA PRONTA AD AIUTARE I POVERI CON IL CIBO AVANZATO” (Z.Dazzi) [solo_testo] pag. 7
il Giornale – ed. Milano  del  25-10-2013
SPORT, MUSICA E CULTURA CONTRO IL DISAGIO GIOVANILE [solo_testo] pag. 10
Corriere della Sera – ed. Milano  del  25-10-2013
RISSA A SCHIAFFI TRA BABY BULLE NEI GUAI DODICI STUDENTESSE (A.Berticelli) [solo_testo] pag. 9
L’Unita’  del  25-10-2013
“IO NON SBANDO”, VELTRONI CONTRO “LA GUERRA INUTILE” (L.Cimino) [solo_testo] pag. 8
la Repubblica – ed. Torino  del  25-10-2013
DE SANCTIS, L’ESULE A TORINO CHE FU MINISTRO DELL’ITALIA UNITA (M.Novelli) [solo_testo] pag. 15
el Pais  del  25-10-2013
ALUMNOS Y PADRES TIRAN DE LA HUELGA (E.Silio’/J.Aunion) [solo_testo] pag. 32/33
Corriere della Sera  del  25-10-2013
IN PIAZZA CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA [solo_testo] pag. 31
l’Espresso  del  31-10-2013
GREEN UNIVERSITY. (L.Gabaglio) [solo_testo] pag. 60/66
il Mondo  del  01-11-2013
RETTORISSIMI A SCADENZA (F.Sottocornola) [solo_testo] pag. 74/76
Corriere della Sera – ed. Milano  del  25-10-2013
LA PENSIONE DEI “VETERANI” (P.Spinelli) [solo_testo] pag. 1
Corriere della Sera – ed. Milano  del  25-10-2013
CELENTANO SFIDA GLI STUDENTI “PROGETTATE VOI LA BELLEZZA” (G.Valtolina) [solo_testo] pag. 5
il Giornale  del  25-10-2013
INDISCRETO – MONTI RINGRAZIA E PREMIA ASMUSSEN [solo_testo] pag. 21
il Giornale – ed. Milano  del  25-10-2013
LE UNIVERSITA’ SI PRESENTANO ALLE FUTURE MATRICOLE [solo_testo] pag. 6
il Foglio  del  25-10-2013
SCIENZA DELLA DISOCCUPAZIONE [solo_testo] pag. 3
la Repubblica – ed. Milano  del  25-10-2013
TUTTO QUELLO CHE FRENA L’INTRAPRENDENZA DEI GIOVANI (A.Rosina) [solo_testo] pag. 1
la Repubblica  del  25-10-2013
A CHE SERVONO I FILOSOFI (M.Ferraris) [solo_testo] pag. 51
Corriere della Sera  del  25-10-2013
“SOCIETA’ TRA PROFESSIONISTI? LA RIFORMA E’ INCOMPIUTA” (I.Trovato) [solo_testo] pag. 39
Italia Oggi  del  25-10-2013
CNA PROFESSIONI IN PRESSING SULLA RIFORMA DELL INPS 2 [solo_testo] pag. 31
MF – Milano Finanza  del  25-10-2013
TUTTI RIUNITI AL CAPEZZALE DELL’AUTO (L.Mondellini) [solo_testo] pag. 13
il Sole 24 Ore  del  25-10-2013
VIA ALLA CONSULTA PER L’AUTOMOTIVE (F.Greco/C.Fotina) [solo_testo] pag. 51
l’Espresso  del  31-10-2013
DALLA CELLULA ALL’ORGANO (F.Mereta) [solo_testo] pag. 110/11
Giorno/Resto/Nazione  del  25-10-2013
SITO WEB PER SPIEGARE LA RICERCA LE NOTIZIE SUI TUMORI DELLE DONNE [solo_testo] pag. 22
Avvenire  del  25-10-2013
STAMINA, L’ORA DELLE CARTELLE CLINICHE (E.Vinai) [solo_testo] pag. 7
Giorno/Resto/Nazione  del  25-10-2013
SCOPERTA LA GALASSIA PIU’ ANTICA NEL TEAM C’E’ ANCHE UN ITALIANO [solo_testo] pag. 22
Sette (Corriere della Sera)  del  25-10-2013
EMPATIA NELLA REALTA’ VIRTUALE (S.Gandolfi) [solo_testo] pag. 135
l’Espresso  del  31-10-2013
NON SOLO NOBEL (E.Manacorda) [solo_testo] pag. 106/09
Sette (Corriere della Sera)  del  25-10-2013
VIAGGIO ALLA PIRAMIDE TRA LE STELLE PER STUDIARE LA TERRA (S.Rodi) [solo_testo] pag. 94/98
Corriere della Sera – ed. Milano  del  25-10-2013
COLLEGAMENTO CON L’ASTRONAUTA PARMITANO [solo_testo] pag. 5
Sette (Corriere della Sera)  del  25-10-2013
IL GIRO DEL MONDO IN CINQUE SERRE (M.De medici) [solo_testo] pag. 93
l’Espresso  del  31-10-2013
C’E’ UN CAMPO SUL GRATTACIELO (A.Viola) [solo_testo] pag. 112/14
Sette (Corriere della Sera)  del  25-10-2013
PER STRADA E PER MARE NUOVI CANALI DI ECOTRASPORTO (S.Gandolfi) [solo_testo] pag. 104
 

pubblica  amministrazione  e  societa’

 
la Repubblica  del  25-10-2013
NAPOLITANO CHIAMA GOVERNO E MAGGIORANZA “LEGGE ELETTORALE PRIMA DEL 3 DICEMBRE” (F.Bei) [solo_testo] pag. 9
il Sole 24 Ore  del  25-10-2013
DECRETO PA, GUERRIGLIA NELLA MAGGIORANZA PDL: GOVERNO A RISCHIO (D.Colombo) [solo_testo] pag. 8
la Repubblica  del  25-10-2013
CAMERA, IL COSTO CALA DI 50 MILIONI E’ LA PRIMA VOLTA DAL 1960 [solo_testo] pag. 15
il Sole 24 Ore  del  25-10-2013  
VIA AL CLICK DAY “6MILA CAMPANILI” (M.Frontera) [solo_testo] pag. 52  
l’Espresso  del  31-10-2013  
SENZA WELFARE (F.Gatti) [solo_testo] pag. 34/39  
l’Espresso  del  31-10-2013  
Int. a M.Schulz: MIGRANTI, NON CRIMINALI (S.Vastano) [solo_testo] pag. 42/43  
la Stampa  del  25-10-2013
“PALAZZO CHIGI MONITORATO” MA I NOSTRI SERVIZI NEGANO (G.Ruotolo) [solo_testo] pag. 5
la Repubblica  del  25-10-2013
“GLI USA INTERCETTAVANO 35 LEADER” L’IRA DELL’EUROPA AL VERTICE DI BRUXELLES ANCHE L’ITALIA NEL … (A.Bonanni) [solo_testo] pag. 2/3
la Stampa  del  25-10-2013  
Int. a M.Barnier: “LA UE SIA AUTONOMA E CREI LA SUA TECNOLOGIA” (M.Zatterin) [solo_testo] pag. 5  
Corriere della Sera  del  25-10-2013  
SCALFARI IN GIOCO NELLA PARTITA DELLA VITA (A.Torno) [solo_testo] pag. 51  
la Repubblica  del  25-10-2013  
VEDERE IL MISTERO DELL’ESSERE NEL CIELO STELLATO DI AGOSTO (E.Scalfari) [solo_testo] pag. 53  
   
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 251

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 251 del 25-10-2013

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 settembre 2013, n. 122


Regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione e
degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti, a norma
dell’articolo 16, commi 1, 2 e 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n.
98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.
111. (13G00166)

 

 

Pag. 1

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 30 luglio 2013, n. 123


Regolamento recante norme di attuazione dell’articolo 43, comma 4,
della legge 27 dicembre 1997, n. 449, in materia di contratti di
sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, convenzioni con
soggetti pubblici e privati, contributi dell’utenza per i servizi
pubblici non essenziali e misure di incentivazione della
produttivita’. (13G00167)

 

 

Pag. 3

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’INTERNO

 


DECRETO 11 settembre 2013


Determinazione dei contenuti e delle modalita’ delle attestazioni dei
Comuni comprovanti il conseguimento di significativi livelli di
efficacia ed efficienza nella gestione associata delle funzioni.
(13A08519)

 

 

Pag. 5

 

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 


DECRETO 26 agosto 2013


Modifiche al decreto 24 ottobre 2007, recante disposizioni in materia
di procedura per la nomina degli esperti per i controlli delle
proprieta’ isotermiche delle carrozzerie degli autoveicoli circolanti
per trasporti internazionali o nazionali in regime di temperatura
controllata. (13A08517)

 

 

Pag. 12

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 10 ottobre 2013


Modifica del disciplinare di produzione della IGT dei vini
«Montecastelli», concernente l’inserimento della deroga per
effettuare la vinificazione in una zona ubicata in un’area
amministrativa limitrofa, conformemente all’articolo 6, par. 4, lett.
b) del Reg. CE n. 607/2009, in attuazione della disposizione
procedurale transitoria di cui all’articolo 73, par. 2, del Reg. CE
n. 607/2009. (13A08487)

 

 

Pag. 13

 

 

 


DECRETO 10 ottobre 2013


Modifica del disciplinare di produzione della IGT dei vini «Val di
Magra», concernente l’inserimento della deroga per effettuare la
vinificazione in una zona ubicata in un’area amministrativa
limitrofa, conformemente all’articolo 6, par. 4, lett. b) del Reg. CE
n. 607/2009, in attuazione della disposizione procedurale transitoria
di cui all’articolo 73, par. 2, del Reg. CE n. 607/2009. (13A08491)

 

 

Pag. 14

 

 

 


DECRETO 10 ottobre 2013


Modifica del disciplinare di produzione della IGT dei vini «Alta
Valle della Greve», concernente l’inserimento della deroga per
effettuare la vinificazione in una zona ubicata in un’area
amministrativa limitrofa, conformemente all’articolo 6 , par. 4,
lett. b) del Reg. CE n. 607/2009, in attuazione della disposizione
procedurale transitoria di cui all’articolo 73, par. 2, del Reg. CE
n. 607/2009. (13A08492)

 

 

Pag. 16

 

 

 


DECRETO 14 ottobre 2013


Disposizioni nazionali per l’attuazione del regolamento (UE) n.
1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre
2012, sui regimi di qualita’ dei prodotti agricoli e alimentari in
materia di DOP, IGP e STG. (13A08515)

 

 

Pag. 17

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 20 settembre 2013


Scioglimento della «C.R.F. – Societa’ cooperativa», in Sant’Agata De’
Goti e nomina del commissario liquidatore. (13A08493)

 

 

Pag. 27

 

 

 


DECRETO 20 settembre 2013


Scioglimento della «Job For All societa’ cooperativa», in Ottaviano e
nomina del commissario liquidatore. (13A08494)

 

 

Pag. 28

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Sostituzione del commissario governativo della «T.M.C. Trasporti
societa’ cooperativa», in Giugliano in Campania. (13A08498)

 

 

Pag. 29

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «Cooperativa Edilizia
Piana – Soc. Coop. a r.l.», in Formia e nomina del commissario
governativo. (13A08495)

 

 

Pag. 29

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «Immobiliare societa’
cooperativa edilizia a r.l.», in Latina e nomina del commissario
governativo. (13A08496)

 

 

Pag. 30

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «G.M.L. Gestione
Merci e Logistica S.c. a r.l.», in Milano e nomina del commissario
governativo. (13A08497)

 

 

Pag. 31

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «Polignano &
Partners. – Piccola societa’ cooperativa a r.l.», in Putignano e
nomina del commissario governativo. (13A08507)

 

 

Pag. 31

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «L’Arcobaleno
s.c.r.l. – societa’ cooperativa a responsabilita’ limitata», in
Follonica e nomina del commissario governativo. (13A08508)

 

 

Pag. 32

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «S.T.D. Servizi
Trasporti e Distribuzione Merci – Societa’ cooperativa di produzione
e lavoro», in Roma e nomina del commissario governativo. (13A08509)

 

 

Pag. 33

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «Sirio Service 2004 –
Societa’ cooperativa», in Roma e nomina del commissario governativo.
(13A08510)

 

 

Pag. 33

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «Agrizootec – Studi
ricerca e consulenza – Societa’ cooperativa», in Noci e nomina del
commissario governativo. (13A08511)

 

 

Pag. 34

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 


DELIBERA 19 luglio 2013


1° Programma delle infrastrutture strategiche (Legge n. 443/2001).
Nodo di Genova: Potenziamento infrastrutturale Genova Voltri – Genova
Brignole (CUP J71H020000110008). Proroga della dichiarazione di
pubblica utilita’. (Delibera n. 38/2013). (13A08499)

 

 

Pag. 35

 

 

COMMISSIONE DI GARANZIA DELL’ATTUAZIONE DELLA LEGGE SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI

 


DELIBERA 7 ottobre 2013


Regolamento interno in materia di accesso agli atti e documenti
amministrativi, ai sensi dell’articolo 23 della legge 7 agosto 1990,
n. 241 e successive modificazioni. (Delibera n. 13/311). (13A08518)

 

 

Pag. 37

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Linee di indirizzo in materia di presentazione di progetti
sperimentali da parte di associazioni di promozione sociale.
(13A08516)

 

 

Pag. 43

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


COMUNICATO


Istituzione del Consiglio tecnico-scientifico sull’uso sostenibile
dei prodotti fitosanitari. (13A08568)

 

 

Pag. 43

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Decadenza dell’autorizzazione all’esercizio dell’attivita’
fiduciaria, rilasciata alla societa’ «Azimut fiduciaria s.p.a.», in
Milano. (13A08514)

 

 

Pag. 43

Non ci convince la riduzione di un anno del percorso di studi

Scuola secondaria di secondo grado: Pantaleo, non ci convince la riduzione di un anno del percorso di studi

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

La sperimentazione avviata dalla ministra Carrozza, finalizzata a ridurre di un anno la durata del percorso di studi della scuola secondaria di secondo grado, continua a non convincerci.

Nel merito, perché si affronta il tema della durata dei cicli scolastici con una sconcertante superficialità, non tenendo conto quindi della finalità dei due cicli di istruzione, né dei curricoli né degli effetti sul personale. Non c’è alcuna visione strategica che punti ad innalzare l’obbligo scolastico a 18 anni che richiederebbe il rafforzamento e l’innovazione dei cicli scolastici. Vogliamo ricordare che proprio la scuola secondaria ha subito una riduzione, per effetto delle riforme epocali della ex ministra Gelmini, di oltre 22.000 posti e che già oggi registra alcune migliaia di personale a tempo indeterminato in esubero. L’operazione di riduzione di un ulteriore anno determinerebbe un taglio di 46.000 docenti e alcune migliaia di personale ATA. Tutto ciò comporterebbe l’impoverimento ulteriore della qualità formativa con un effetto devastante sia sul personale a tempo indeterminato che sul personale precario in attesa di stabilizzazione.

Sul metodo, poi, rileviamo una straordinaria continuità di intenti con l’ex ministro Profumo: nessun confronto e decisioni prese nel chiuso di qualche stanza ministeriale da sparuti gruppi di esperti.

I dati sulla dispersione e sull’abbandono scolastico, lo spread della conoscenza, che persino i recenti dati OCSE PIAAC ci confermano, imporrebbero una serie di misure strutturali volte al rifinanziamento della scuola pubblica, certo non a riprodurre politiche di tagli mascherate da riforme.

Si abbia il coraggio, su temi come questo, di aprire una discussione trasparente che coinvolga tutti: le scuole, le organizzazioni sindacali e le forze politiche, le associazioni professionali e degli studenti.

La politica del fatto compiuto, senza confronto e partecipazione, riteniamo che sia profondamente sbagliata e perdente.

Scuola Superiore in 4 anni, una sortita superficiale e avventurosa

Scrima: Scuola Superiore in 4 anni, una sortita superficiale e avventurosa

Apre a un’avventura poco meditata e pericolosa l’autorizzazione, che la ministra Carrozza ha concesso ad un Istituto di Scuola Secondaria Superiore, di offrire ai suoi studenti un percorso scolastico da compiere in soli quattro anni.

La prima obiezione riguarda proprio il valore scientifico che può avere una “sperimentazione” di tale natura, circoscritta ad una sola Istituzione Scolastica la cui valenza rappresentativa rispetto all’universo del sistema è sostanzialmente nulla.

Intervenire sulla struttura e la durata dei percorsi presuppone poi una rimodulazione dei curricoli che non si improvvisa e non può sottrarsi al vaglio di un’accurata e autorevole sede di valutazione. Intervenire sui curricoli, poi, implica un ragionamento sull’insieme dei percorsi dei cicli scolastici, non su un solo segmento.

C’è un dato incredibilmente rimosso che ci porta a considerare intempestivo e inopportuno questo progetto: il secondo ciclo di istruzione è stato oggetto di una riforma ordinamentale non ancora completamente attuata e che dovrebbe essere in fase di attento monitoraggio.

Chi lavora nella scuola è reduce da una stagione di enorme travaglio che ha visto crescere a dismisura elementi di tensione e disagio destinati a incidere negativamente sull’organizzazione del lavoro e quindi sulla qualità del servizio, reso in condizioni sempre più difficili. Non si avvertiva proprio alcun bisogno di segnali che rimettessero la scuola in uno stato di incertezza sui suoi assetti presenti e futuri.

Avevamo apprezzato la proposta della Ministra di una “costituente per la scuola” che ne facesse il tema di un grande dialogo sociale, culturale e politico, in un clima di forte coinvolgimento e di protagonismo di tutti i soggetti che vi agiscono.

Per questo ci sorprende che si sia voluto dare a un discutibile progetto la valenza di un possibile modello da generalizzare. Queste le ragioni che ci lasciano sorpresi e sconcertati, al di là della preoccupazione che ovviamente abbiamo per le possibili ricadute in prospettiva sugli organici e sul personale.

Francesco Scrima, segretario generale CISL Scuola

CTS e FISH: siglato protocollo d’intesa

CTS e FISH: siglato protocollo d’intesa

Il Centro Turistico Studentesco e Giovanile e la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap insieme per il turismo sociale

Roma, 23 ottobre 2013 – Il CTS (Centro Turistico Studentesco e Giovanile), la più grande associazione giovanile e studentesca italiana che ad oggi conta circa 200.000 Soci, e la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), organizzazione ombrello cui aderiscono numerose e rappresentative associazioni impegnate, a livello nazionale e locale, in politiche mirate all’inclusione sociale delle persone con differenti disabilità, hanno siglato nei giorni scorsi un Protocollo d’Intesa per lo sviluppo di iniziative comuni ed esperienze progettuali affini.

Entrambe le realtà, dunque, presenti da anni in modo capillare sul territorio italiano, intendono mettere a frutto le esperienze maturate nei rispettivi ambiti, per promuovere il settore del turismo sociale e le attività culturali ad esse collegate.

La firma di questo Protocollo, per altro, segna anche l’avvio di una serie di attività e progetti, orientati non solo al turismo sociale inclusivo e all’accessibilità di luoghi, itinerari ed eventi, ma anche a varie altre iniziative legate alla sensibilizzazione, alla promozione e alla comunicazione degli stessi.

In particolare, nel documento sono contenute attività di informazione e formazione dedicate agli operatori del comparto turistico e della cittadinanza nonché alla ricerca in questo settore, determinante, quest’ultima, per capire come il fenomeno del turismo sociale sia mutato nel corso degli anni e per fare il punto della situazione in Italia.

“Quello che ci proponiamo di realizzare con questo Protocollo – dichiara Stefano Di Marco, Vicepresidente Nazionale del CTS – è realizzare congiuntamente una serie di iniziative tese a sviluppare un turismo accessibile per dare a tutti la possibilità e il diritto di godere del proprio tempo libero. Abbiamo per questo già in mente una serie di attività d’informazione tese a sensibilizzare gli operatori del turismo per fare in modo che progettino e realizzino prodotti e servizi turistici alla portata di tutti”.

“La possibilità di esercitare appieno le pari opportunità per le persone con disabilità – dichiara Pietro Barbieri, presidente nazionale della FISH, commentando l’iniziativa con un argomento particolarmente caro ai componenti della Federazione – passa attraverso il cosiddetto mainstreaming, ovvero la volontà che tutte le componenti e gli attori coinvolti nella vita pubblica e in quella del privato sociale, vengano messi in condizione di non discriminare le persone con disabilità, ma anzi di promuoverne l’inclusione”.

“Su questa linea culturale e operativa – sottolinea quindi Barbieri – il CTS è senz’altro la prima organizzazione di turismo sociale che si pone in questa prospettiva, motivo per cui siamo entusiasti di intraprendere questo nuovo percorso insieme”.

Anche io ho qualcosa da dire

Anche Erickson ha qualcosa da dire!
Il Centro Studi Erickson partner del progetto “Anche io ho
qualcosa da dire” assieme a FattoreFamiglia

Il 26 giugno scorso durante gli “Stati Generali della Tutela dei Minori Online” è nato il
progetto «Anche io ho qualcosa da dire!» un’iniziativa itinerante promossa da
Telecom Italia che prevede una serie di conferenze e incontri in diversi capoluoghi di
Regione su temi inerenti la protezione dei più piccoli alle prese con tecnologie e
Internet.
L’obiettivo è chiaro: dare voce a chi può portare un contributo di idee, offrire una
testimonianza, presentare una ricerca o uno studio, fornire indicazioni e consigli, chiarire
dubbi e curiosità, aprire nuovi orizzonti.
Già protagonista dell’iniziativa Genova, prossime tappe Catanzaro (4-8 novembre), Bari
(18-22 novembre) e Trento (9-13 dicembre), le città verranno “occupate” da esperti,
professionisti e addetti ai lavori in grado di affrontare il tema della tutela dei minori online
sotto le diverse prospettive.
Anche Erickson ha qualcosa da dire!
Erickson partecipa all’iniziativa assieme a FattoreFamiglia, oltre ai formatori già
intervenuti alla tappa di Genova, la collaborazione ha dato vita ad alcune video- pillole
dedicate all’uso corretto delle nuove tecnologie, al cyberbullismo, al sexting e all’ Internet
Addiction Disorder.
Gli specialisti hanno approfondito in maniera semplice e chiara questi fenomeni molto
frequenti tra i ragazzi.
In particolare, hanno partecipato alla produzione dei video-pillole: Michele Facci,
formatore del Centro Studi Erickson, autore di Generazione Cloud: essere genitori al
tempo di smartphone e tablet, Edizioni Erickson e il pedagogista Igor Salomone,
docente universitario e autore di Con occhi di padre, Edizioni Erickson.
I video sono disponibili sul canale Youtube di FattoreFamiglia
(www.youtube.com/fattorefamiglia) e verranno trasmessi in tutte le tappe del tour nelle
scuole e durante gli incontri organizzati.
Sul sito ufficiale dell’iniziativa, www.tutelaminorionline.it spiccano inoltre i contributi di
Antonello Venditti, Tiberio Timperi, Antonio Casanova, e molti altri volti noti al grande
pubblico, persone conosciute che hanno qualcosa da dire…
A Genova l’inizio del Tour «Anche io ho qualcosa da dire!», 14 ottobre 2013, è stato
accolto da un messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:
«Saper distinguere i siti internet e i messaggi utili, costruttivi o anche soltanto divertenti
da altri che vogliono approfittare della vostra freschezza e bontà d’animo per spargere
tossine e spesso trarne profitto è uno dei compiti che spettano a voi ragazzi e ragazze
per diventare più grandi».
«Internet ha cambiato ritmi e abitudini della nostra società, accorciato distanze e sveltito
la circolazione delle informazioni ma dei suoi vantaggi e della sua rapidità e ramificazione
possono avvalersi anche truffatori, venditori di falsi miti, propagandisti di odio e arroganti
intenti a infierire sui più deboli o sulle persone più influenzabili».
Le Edizioni Centro Studi Erickson si occupano dal 1984 di didattica, educazione, psicologia,
lavoro sociale e welfare attraverso la produzione di libri, riviste, software didattici e servizi on-line.
Pubblicazioni molto conosciute e apprezzate, perché affiancano la presentazione scientificamente
rigorosa di teorie e metodologie innovative a suggerimenti operativi, studi di caso e buone
prassi.Attualmente le Edizioni Erickson hanno un ampio catalogo che tocca i temi delle difficoltà
di apprendimento, della didattica per il recupero e il sostegno, dell’integrazione delle persone
diversamente abili, delle problematiche adolescenziali e di quelle sociali.

MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI SINDACATI DELLA SCUOLA IL 28 OTTOBRE A ROMA

MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI SINDACATI DELLA SCUOLA IL 28 OTTOBRE A ROMA

Centro Congressi Cavour, via Cavour 50a, ore 11

Nigi (Snals-Confsal): “La scuola è davvero speciale per il governo,
infatti viene colpita il doppio!”

Roma, 24 ottobre. Lo SNALS-CONFSAL ha indetto – insieme a FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e GILDA – una manifestazione nazionale per esprimere netto dissenso sulla politica governativa in merito alla scuola e per avanzare le proprie richieste: sblocco del contratto, corresponsione degli scatti di anzianità e soluzione, una volta per tutte, del problema del precariato scolastico.

Dopo 8 mld di tagli, il recente decreto 104 risulta inconcludente (400 ml  mal distribuiti e senza nessun investimento sul personale) e offensivo. Inoltre, la legge di stabilità colpisce i lavoratori della scuola in modo “speciale”. Infatti, la loro retribuzione non solo viene immiserita dal blocco prorogato del contratto, come avviene per tutti gli altri comparti del pubblico impiego, ma viene addirittura “decurtata” dal blocco degli scatti di anzianità che nella scuola non sono accessori ma parte integrante della retribuzione fondamentale La speciale attenzione alla scuola promessa dal governo ha avuto un esito tristemente paradossale: una doppia penalizzazione. Si tratta di un vero scippo su base legislativa.
A questo si aggiunge la manifesta volontà del governo di non risolvere la distinzione tra organico di diritto e organico di fatto (centinaia di migliaia di precari) che penalizza la scuola italiana. Sarebbe un passo di civiltà e di correttezza che, tra l’altro, avverrebbe con invarianza di spesa, senza nessun costo aggiuntivo. Perché, questo è il paradosso, il precariato non solo pesa sulla qualità della scuola ma costa di più del personale stabilizzato!

Per il segretario generale Marco Paolo Nigi: “Ci troviamo di fronte a una sostanziale disattenzione della classe politica verso i reali problemi della scuola, dei giovani e del Paese, a una presa in giro di cui hanno responsabilità tutti i partiti e una parte degli apparati dello Stato. A questo punto dobbiamo dire che il declino cui assistiamo è voluto e non casuale. La mobilitazione è dichiarata e non escludiamo lo sciopero”.

28 ottobre: tutti i sindacati manifestano per il contratto

da tuttoscuola.com

28 ottobre: tutti i sindacati manifestano per il contratto

Sarà una manifestazione congiunta dei rappresentanti delle sigle sindacali firmatarie del contratto della scuola quella prevista a Roma per  lunedì 28 ottobre, al Centro Congressi Cavour.

Ne dà notizia Marco Paolo Nigi, segretario dello Snals-Confsal in occasione della riunione del Consiglio nazionale del sindacato. “Il 28 saranno presenti tutti i direttivi regionali dei cinque sindacati di categoria rappresentativi: oltre allo Snals-Confsal, anche Cgil, Cisl, Uil e Gilda, che insieme porteranno all’esterno il loro scontento“.

La  manifestazione è per “dire ‘no’ alla pretesa governativa di avviare le procedure per il rinnovo contrattuale nel 2015 esclusivamente sulla parte normativa”. Piena disponibilità a discutere di quest’ultima, ma “congiuntamente, però, si deve calcolare la quantità delle risorse economiche che servono per soddisfare queste esigenze del sistema e per compensare i lavoratori” anche con gradualità, nel corso del triennio.

La manifestazione del 28 ottobre sarà anche l’occasione per chiedere “con ancora più forza -sottolinea Nigi- anche l’immediata corresponsione degli scatti di anzianità, perchè è una priorità assoluta riconoscere al personale della scuola gli scatti relativi al 2012 con l’utilizzo del 30% dei risparmi, da integrare eventualmente con risorse aggiuntive reperibili nel bilancio Miur“.

Occupazioni in arrivo?

da tuttoscuola.com

Occupazioni in arrivo?

Finora non si ha notizia di significative occupazioni in atto, ma un’indagine di Skuola.net prevede che si avranno presto diffuse interruzioni del servizio scolastico in tutta la penisola.

La previsione si fonda sull’esito di un’indagine alla quale hanno partecipato oltre 3.000 studenti delle superiori. Il 57% di loro ha dichiarato che quest’anno occuperebbe la sua scuola qualora ci fosse l’opportunità. Fra essi ci sono studenti che hanno già occupato in passato (32%) ma anche nuovi adepti per i quali sarebbe la prima volta (25%).

Si protesta soprattutto per i problemi della scuola a livello nazionale (58% delle motivazioni addotte), ritenendo l’occupazione “una forma di protesta più incisiva di altre” (52%). 7 su 10 tra gli aspiranti occupanti sanno che si tratta di un reato ma il 25% di loro non se ne preoccupa “consapevole che in Italia spesso la si fa franca”, spiega il sito.

Al contrario circa il 34% del campione ha dichiarato di non aver mai occupato e di non volerlo fare neanche in futuro. Tra le motivazioni che spingono a non aderire alle occupazioni la più frequente (47,8%) è che questa forma di protesta non è adatta a risolvere i problemi della scuola. Altri propongono argomentazioni più pratiche: per circa il 27% degli studenti occupare equivale a perdere troppi giorni di lezione, mentre l’11% teme le conseguenze del suo gesto a livello disciplinare. Il buon dialogo tra preside e studenti è invece ciò che fa desistere il 13% dei giovani dal chiudersi all’interno del proprio istituto.

Pochissimi si dichiarano mossi da altri scopi: nemmeno il 10% occuperebbe solo per godersi qualche giorno di stop dalle lezioni, e solo il 3% per fare nuove amicizie.

Carrozza: liceo a 4 anni sarà esteso anche alla scuola statale

da tuttoscuola.com

Carrozza: liceo a 4 anni sarà esteso anche alla scuola statale

Sulla sperimentazione del liceo a 4 anni il ministro Carrozza, oltre ad approvarla con decreto, ha personalmente espresso un apprezzamento, dicendo che “se questo corso ci fosse stato quando ero studentessa, anch’io mi sarei iscritta ad una scuola come la vostra.”

Il ministro ha detto di più sulle prospettive della sperimentazione, facendo suo il progetto del suo predecessore, Profumo.

Si tratta di un’esperienza – ha dichiarato – che, a valle del monitoraggio che consenta di valutarne progressivamente i risultati, dovrebbe diventare un modello da replicare in tutta Italia anche per la scuola pubblica“.

Per il momento il mondo sindacale tace, ad esclusione dell’Anief che, preoccupata soltanto dell’impatto che una simile riforma avrebbe sugli organici del personale e sulle prospettive di assunzione dei precari in questo settore, ha detto di no, trovando ospitalità su alcuni quotidiani nazionali.

Carrozza “benedice” il liceo di 4 anni. Dalla scuola fuoco di sbarramento

da Repubblica.it

Carrozza “benedice” il liceo di 4 anni. Dalla scuola fuoco di sbarramento

Il ministro autorizza una scuola paritaria ad avviare la sperimentazione e dice: “Dovrebbe diventare un modello”. L’Anief teme che possa aprire la strada a una riforma contestata. E potrebbero far gola al governo i possibili 1.380 milioni di risparmi

BRESCIA – Si ritorna a parlare del liceo ridotto a quattro anni e ricominciano le polemiche. L’occasione è stata fornita dall’autorizzazione da parte del ministero dell’Istruzione di una sperimentazione in quel di Brescia. A provare la riduzione del percorso di studi liceale da 5 a 4 anni è il liceo internazionale per l’Impresa, Guido Carli, di Brescia, “sponsorizzato” dall’associazione industriale della città lombarda. E l’Anief paventa il pericolo di nuovi tagli al personale della scuola per fare cassa. Già nello scorso mese di marzo l’ex ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, annunciò ai sindacati l’intenzione di avviare una sperimentazione per accorciare il curriculum scolastico  –  attualmente di 13 anni  –  che porta al diploma. Ma i rappresentanti dei lavoratori insorsero e il progetto rimase nel cassetto.

Ora arriva l’autorizzazione al liceo Guido Carli da parte del ministro Maria Chiara Carrozza. Ma quello che più preoccupa l’Anief sono le parole dell’inquilino di viale Trastevere che cinque giorni fa ha incontrato una delegazione di studenti e insegnanti dell’istituto bresciano. “Se ci fosse stata quando ero studentessa”, ha detto il Ministro Carrozza rispondendo alle domande dei ragazzi, “anch’io mi sarei iscritta a una scuola come la vostra”. E ha poi aggiunto: “Si tratta di un’esperienza che dovrebbe diventare un modello da replicare in tutta Italia anche per la scuola pubblica”. Un’idea che preoccupa non poco i sindacati della scuola e non solo per le ripercussioni che si avrebbero sugli organici degli insegnanti.

Un accorciamento del percorso liceale da 5 a 4 anni, nell’arco di un quinquennio, determinerebbe la perdita netta di quasi 40mila cattedre con un risparmio per le casse del ministero di oltre un miliardo e 300 milioni di euro all’anno. Un’ipotesi che allontanerebbe per diverso tempo anche le possibilità di essere immessi in ruolo per decine di migliaia di precari in attesa da decenni di una cattedra fissa. Per Marcello Pacifico questa “sperimentazione non riguarda una semplice decurtazione del percorso di un anno, ma anche l’avvio di una metodologia che punti ad una didattica per competenze, laboratoriale e integrata. Il tutto con lo scopo di accorciare i tempi di apprendimento e consentire di ammortizzare la mancanza del quinto anno”.

Secondo il rappresentante dei lavoratori, “l’obiettivo cui punta il ministero è quindi più che evidente: creare un precedente, per il quale nella prossima estate non potranno che essere tessute le lodi, per puntare dritto alla soppressione di 40mila cattedre. Già il Governo Monti  –  continua Pacifico  –  aveva quantificato un risparmio nazionale, attraverso la sparizione di altrettanti docenti oggi impegnati nelle classi quinte di tutte le superiori d’Italia, pari a 1.380 milioni di euro”. Un tentativo che “fu fatto proprio da quel governo, prima tentando un improbabile sondaggio sulla riduzione di un anno della scuola secondaria superiore e successivamente provando a portare a 24 ore l’orario di insegnamento settimanale di tutti i docenti”.

Le ipotesi per accorciare a 12 anni l’attuale curriculum di 13 anni  –  5 di scuola primaria, 3 di scuola media e 5 di liceo o istituto tecnico o professionale  –  erano due: anticipare l’inizio della scuola primaria a 5 anni per tutti i bambini italiani oppure accorciare di un anno il percorso delle superiori. Ma anche la prima ipotesi è stata scartata dai pedagogisti più illustri che mettono in guardia dalle facili soluzioni in ambito didattico. Un anticipo generalizzato a tutti i bambini della scuola primaria potrebbe contribuire ad aggravare la già pesante situazione della dispersione scolastica italiana. Ne sanno qualcosa le insegnanti di scuola materna ed elementare che spesso si scontrano con le decisioni dei genitori di utilizzare l’anticipo scolastico avviato dalla Moratti.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 250

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 250 del 24-10-2013

Sommario

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 28 dicembre 2012


Ammissione del progetto di ricerca DM62572 «USV (Unmanned Surface
Vehicle) per Blue Water SWAD» presentato dal Distretto Ligure delle
Tecnologie Marine – DLTM scrl di cui all’articolo 13 del decreto 8
agosto 2000, n. 593. (Decreto n. 1002/Ric.). (13A08500)

 

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO 28 dicembre 2012


Ammissione del progetto di ricerca DM62573 «Veicolo autonomo di
superficie per sistema di monitoraggio persistente dell’ambiente
marino – USV PERMARE», presentato dal Distretto Ligure delle
Tecnologie Marine – DLTM scrl di cui all’articolo 13 del decreto 8
agosto 2000, n. 593. (Decreto n. 1003/Ric.). (13A08501)

 

 

Pag. 5

 

 

 


DECRETO 28 dicembre 2012


Ammissione del progetto di ricerca DM62574 «ProDifCon: Progettazione
integrata, Difesa e Controllo nave militare» presentato dal Distretto
Ligure delle Tecnologie Marine – DLTM scrl di cui all’articolo 13 del
decreto 8 agosto 2000, n. 593. (Decreto n. 1004/Ric.). (13A08502)

 

 

Pag. 9

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2013


Modifica del decreto 28 dicembre 2012 di «Ammissione del progetto di
ricerca DM62572 «USV (Unmanned Surface Vehicle) per Blue Water SWAD»
presentato dal Distretto Ligure delle Tecnologie Marine – DLTM scrl
di cui all’articolo 13 del decreto 8 agosto 2000, n. 593. (Decreto n.
1002/Ric.)». (Decreto n. 1311/Ric.). (13A08503)

 

 

Pag. 13

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2013


Modifica del decreto 28 dicembre 2012 di «Ammissione del progetto di
ricerca DM62573 «Veicolo autonomo di superficie per sistema di
monitoraggio persistente dell’ambiente marino – USV PERMARE»
presentato dal Distretto Ligure delle Tecnologie Marine – DLTM scrl
di cui all’articolo 13 del decreto 8 agosto 2000, n. 593. (Decreto n.
1003/Ric.)». (Decreto n. 1312/Ric.). (13A08504)

 

 

Pag. 17

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2013


Modifica del decreto 28 dicembre 2012 di «Ammissione del progetto di
ricerca DM62574 «ProDifCon: Progettazione integrata, Difesa e
Controllo nave militare» presentato dal Distretto Ligure delle
Tecnologie Marine – DLTM scrl di cui all’articolo 13 del decreto 8
agosto 2000, n. 593. (Decreto n. 1004/Ric.)». (Decreto n. 1313/Ric.).
(13A08505)

 

 

Pag. 21

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2013


Ammissione del progetto di ricerca DM62617 «Sviluppo di tecnologie e
software per una Rete Integrata previsionale Mediterranea per la
gestione dell’Ambiente marino e costiero – RIMA» presentato dal
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine – DLTM scrl di cui
all’articolo 13 del decreto 8 agosto 2000, n. 593. (Decreto n.
1314/Ric.). (13A08506)

 

 

Pag. 25

 

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 


DECRETO 3 settembre 2013


Esenzione ai sensi dell’art. 5 del decreto legislativo 4 febbraio
2000, n. 45 e successive modificazioni, recante attuazione della
direttiva 98/18/CE, come modificata dalle direttive 2009/45/CE e
2010/36/UE, relativa alle disposizioni ed alle norme di sicurezza per
le navi da passeggeri adibite a viaggi nazionali. (13A08483)

 

 

Pag. 29

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 7 ottobre 2013


Variazione dei responsabili della conservazione in purezza di alcune
varieta’. (13A08486)

 

 

Pag. 30

 

 

 


DECRETO 9 ottobre 2013


Conferma dell’incarico al Consorzio per la Tutela del nome Bresaola
della Valtellina a svolgere le funzioni di cui all’articolo 14, comma
15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la IGP «Bresaola della
Valtellina». (13A08440)

 

 

Pag. 31

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 20 settembre 2013


Scioglimento della «Orchidea Servizi societa’ cooperativa», in Roma e
nomina del commissario liquidatore. (13A08490)

 

 

Pag. 32

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Scioglimento della «MA.RI.CA. Societa’ Cooperativa», in Perugia e
nomina del commissario liquidatore. (13A08474)

 

 

Pag. 33

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Scioglimento della «Societa’ Cooperativa SGA», in Bari e nomina del
commissario liquidatore. (13A08475)

 

 

Pag. 34

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Revoca del commissario liquidatore della «Terracina societa’
cooperativa edilizia a responsabilita’ limitata», in Napoli e nomina
del commissario liquidatore. (13A08484)

 

 

Pag. 34

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Sostituzione del commissario liquidatore della «Risorgimento societa’
cooperativa a r.l.», in Soriano Calabro. (13A08488)

 

 

Pag. 35

 

 

 


DECRETO 30 settembre 2013


Scioglimento della «Diffusione Design – societa’ cooperativa sociale
a responsabilita’ limitata ONLUS», in Roma e nomina del commissario
liquidatore. (13A08489)

 

 

Pag. 36

 

 

 


DECRETO 10 ottobre 2013


Autorizzazione al rilascio di certificazione CE alla societa’ ANCI
Servizi S.r.l. – sez. CIMAC, in Vigevano, ad operare in qualita’ di
Organismo notificato per la certificazione CE, ai sensi del decreto
legislativo 4 dicembre 1992, n. 475 di attuazione della direttiva
89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, relativa ai
dispositivi di protezione individuale. (13A08485)

 

 

Pag. 36

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Scioglimento della «Edil C.M.C. Societa’ Cooperativa», in Apricena e
nomina del commissario liquidatore. (13A08476)

 

 

Pag. 38

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Scioglimento della «Nuova Agricoltura Manduriana Societa’ Cooperativa
Agricola», in Manduria e nomina del commissario liquidatore.
(13A08477)

 

 

Pag. 39

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Scioglimento della «Il Borghese – Societa’ Cooperativa», in Matera e
nomina del commissario liquidatore. (13A08478)

 

 

Pag. 40

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Scioglimento della «Mani Amiche – Soc. Cooperativa Sociale a r.l.»,
in Castelgrande e nomina del commissario liquidatore. (13A08479)

 

 

Pag. 40

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Scioglimento della «Tre Tabernae», in Taverna e nomina del
commissario liquidatore. (13A08480)

 

 

Pag. 41

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETA’ E LA BORSA

 


DELIBERA 8 ottobre 2013


Modifiche del regolamento adottato con delibera n. 11971 del 14
maggio 1999 e successive modificazioni, concernente la disciplina
degli emittenti, conseguenti agli Orientamenti AESFEM 2012/832 su
questioni relative agli ETF e ad altri OICVM e alle Q & A AESFEM
2012/592 in materia di KIID. (Delibera n. 18671). (13A08512)

 

 

Pag. 42

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Provvedimenti concernenti il comune di Scaletta Zanclea in condizione
di dissesto finanziario. (13A08513)

 

 

Pag. 69

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


COMUNICATO


Domanda di registrazione della denominazione «BACALHAU DE CURA
TRADICIONAL PORTUGUESA» (13A08441)

 

 

Pag. 69

 

Educazione&Scuola©