Innovazione e Design educativo per la Buona Scuola

ANP e Fondazione Telecom Italia invitano all’incontro:

“Innovazione e Design educativo per la Buona Scuola”

 

Roma, mercoledì 6 maggio 2015, ore 10

Sala Conferenza Biblioteca Nazionale Centrale

viale del Castro Pretorio 105

 

 

 

 

 

Intervengono:

  • Giorgio Rembado, Presidente ANP
  • Licia Cianfriglia, Vice pres. ANP e coordinatrice del progetto “Innovative Design”
  • Marcella Logli, Direttore Generale Fondazione Telecom Italia
  • Davide Faraone, Sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca
  • Mario Morcellini, Università La Sapienza
  • Raffaele Lombardi, Università La Sapienza

 

 

 

Nel corso dell’incontro saranno presentati i principali risultati ottenuti dal progetto Innovative Design dei processi educativi scolastici” promosso dall’Associazione nazionale dei dirigenti e delle alte professionalità della scuola (ANP) e realizzato grazie al contributo di Fondazione Telecom Italia.

 

Innovative Design è un grande progetto triennale ad interesse nazionale per la formazione degli insegnanti e la realizzazione condivisa di un metodo didattico moderno ed attuale.

 

L’evento potrà essere seguito sui social con l’hashtag #innovazioneinclasse

 

Rifugiati. Diritti al cuore dell’Europa

Rifugiati. Diritti al cuore dell’Europa
corso di formazione 2015

Sede degli incontri
Pontificia Università Gregoriana – piazza della Pilotta 5, Roma

martedì 12 maggio ore 18.00
L’Europa e le migrazioni forzate
I migranti che arrivano in Europa in tempo di crisi economica sono soprattutto migranti forzati. Come reagisce l’Europa? Davvero, come è stato detto, l’Unione Europea non si può permettere di accogliere chi ha diritto e, addirittura, non si può permettere un’azione umanitaria? Che risorse investe l’Europa sotto la voce migrazioni? Quanto costano gli strumenti di cui si è dotata per misure di contrasto all’immigrazione, il cui senso, nel contesto attuale, comincia a vacillare?

relatori
Maurizio Ambrosini – Università  Di Milano
Capitano di Vascello Cesare Fanton – operazione Mare Nostrum

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martedì 19 maggio – ore 18.00
Chi sono i rifugiati che giungono in Europa? Da cosa fuggono?
Perché, nonostante tutte le misure di contrasto, le persone continuano a fuggire a rischio della vita? Analisi di alcuni contesti di crisi in Medio Oriente e Africa sub sahariana. Ma l’Europa, sia come Unione che come singoli stati membri, non è solo spettatore esterno di queste crisi. Che ruolo ha? Perché si fatica tanto a trovare una linea comune di corresponsabilità rispetto all’accoglienza e integrazione di richiedenti asilo e rifugiati? Quali gli interessi in gioco? Il Caso Dublino.

relatori
Enrico Casale – giornalista esperto di Africa
Domenico Manzione – Sottosegretario di Stato al Ministero di Interno

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martedì 26 maggio – ore 18.00
Quali vie per chiedere asilo in sicurezza?
Si continua a discutere di quali canali si possano creare per garantire ai migranti forzati accesso sicuro al continente europeo. L’incontro prevede una tavola rotonda in cui analizzare quali proposte sono al momento in discussione e ragionare su quale direzione intraprendere, da un punto di vista operativo e normativo.

relatori
Jean-Marie Carrière sj – direttore JRS Europa
Riccardo Noury – Portavoce di Amnesty International Italia
Riccardo Clerici – Unhcr Italia

IL SENATO ESCLUDE I “PRESIDI” DAL RUOLO UNICO DELLA DIRIGENZA

IL SENATO ESCLUDE I “PRESIDI” DAL RUOLO UNICO DELLA DIRIGENZA
IL GOVERNO RECEPISCE UN ORDINE DEL GIORNO DI IMPEGNO

A tappe forzate si è concluso in Senato, in data 30 aprile 2015, l’iter in prima lettura di approvazione del DDL 1557, inerente la riforma “Madia” della “Riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche” e della connessa riforma della dirigenza.
I “presidi” sono stati tagliati fuori dal ruolo unico della dirigenza dello Stato, assieme ai medici, accomunati in un medesimo status indistinto di “professional” pur avendo avuto,  nel lontano 2000,  il riconoscimento della qualifica dirigenziale, per come codificato nel d.l\vo n. 165 art. 25, grazie all’allora ministro Berlinguer,  costretto a dimettersi a causa dello  sciopero della CGIL contro la valutazione indifferenziata  nella scuola.
Vani tutti i tentativi intrapresi in commissione dai senatori contattati dalla DIRIGENTISCUOLA, con il testa il sen. Salvo Torrisi di Catania, di depennare dall’art. 10 il sintagma  che,  in maniera lapidaria,  escludeva i dirigenti scolastici dal ruolo unico nazionale della dirigenza dello Stato; emendamento dichiarato inammissibile dalla presidente della I commissione Affari Costituzionali,  Anna Finocchiaro, in seguito al parere della commissione bilancio, per un presunto quanto inesistente aggravio di spesa. La Commissione Affari Costituzionali ha un ruolo ben diverso da quello della Commissione bilancio. La  commissione presieduta dalla Sen. Finocchiaro  avrebbe dovuto esprimersi sulla Costituzionalità del DDL 1577 non sulla spesa derivante dalla sua applicazione. E’ costituzionale escludere la Dirigenza Scolastica dal ruolo unico della dirigenza statale?   Questo il parere che avrebbe dovuto esprimere.
Il Se. Salvo Torrisi  è riuscito, tuttavia, con insistenza e pervicacia a proporre,  in alternativa all’emendamento dichiarato inammissibile,  un ordine del giorno, per quel che vale come segnale politico, e a costringere il Governo ad accoglierlo e a farlo suo.
Citiamo dal resoconto stenografico della seduta : “L’emendamento 9.304 è stato ritirato ed è stato trasformato nell’ordine del giorno G9.304, sul quale il relatore ed il Governo si sono già pronunciati favorevolmente. PAGANO (AP (NCD-UDC). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. PAGANO (AP (NCD-UDC)). Signor Presidente, aggiungo la mia firma all’ordine del giorno G9.304. PRESIDENTE. Essendo stato accolto dal Governo, l’ordine del giorno G9.304 non verrà posto ai voti”
L’O.D.G.  TORRISI è rubricata al   G9.304 (già em.9.304) e così recita:
“ Il Senato della Repubblica, in sede di esame del disegno di legge n. 1577-A, recante norme di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche,
premesso che
nel riordino della dirigenza pubblica di cui all’articolo 9 del richiamato provvedimento, è prevista l’istituzione di ruoli unici della dirigenza;
da tali ruoli unici si prevede l’espressa esclusione della dirigenza scolastica senza assegnarle alcuna altra collocazione nell’ambito della dirigenza pubblica,rilevato che
in un altro importante provvedimento varato dal Governo ed attualmente in esame alla Camera dei Deputati recante «Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti» (DDL «BUONA SCUOLA»; AC 2994) si prevede in diversi articoli e in maniera diffusa un accrescimento delle responsabilità gestionali e di governance della dirigenza scolastica per portare a compimento gli obiettivi di riforma;
entrambi i disegni di legge delega di riforma vanno ad incidere dunque sullo status dei dirigenti delle scuole, secondo tuttavia logiche diverse e in parte fra loro contraddittorie col risultato che quello che si delinea da una parte, ovvero una dirigenza «piena» quanto a compiti, funzioni e responsabilità viene marginalizzato dall’altra con l’esclusione dal ruolo unico della dirigenza dello Stato,
considerato che
il persistere della espressa previsione di esclusione della dirigenza scolastica dalla disciplina che inquadra tutti i rimanenti dirigenti pubblici creerebbe un vulnus alla capacità di agire efficacemente nello svolgimento delle proprie funzioni della stessa dirigenza dal momento che a tale esclusione non si accompagna l’individuazione di una destinazione diversa, di livello almeno corrispondente,
impegna il Governo
– ad adottare quindi le opportune iniziative, anche in sede di decretazione attuativa, volte a definire una disciplina chiara e omogenea che garantisca la coerenza dell’indirizzo politico del Governo provvedendo con riferimento al profilo, alla condizione e all’inquadramento della dirigenza scolastica, a ricondurre ad una logica unitaria i due provvedimenti citati nel senso del pieno riconoscimento della funzione gestionale e amministrativa del dirigente scolastico e pertanto valutare la sua progressiva confluenza all’interno dei ruoli unici dello Stato;
– a valutare anche una classificazione dei ruoli dei dirigenti, nel senso di due sole distinte «classi», uno relativo a ruoli professionali (medici, dirigenti tecnici, ricercatori) e l’altro a ruoli gestionali (dirigenti amministrativi e scolastici) caratterizzati quest’ultimi dalla responsabilità della gestione delle risorse umane e strumentali, oltre che da autonomi poteri connessi allo svolgimento delle varie funzioni affidate.”

Il senatore Salvo Torrisi ha colto nella sua chiara e definita formulazione dell’o.d.g. sia le aporie legislative in corso sia le indecisioni del Governo a riconoscere quella che si configura  come una ingiusta penalizzazione per i dirigenti scolastici.

Il provvedimento passerà ora alla Camera dei deputati e li riprenderemo la battaglia per ottenere ciò che al Senato è stato impossibile ottenere; gli emendamenti verranno ripresentati, puntualmente, dai deputati sensibili alle legittime aspettative della categoria con una relazione tecnica di accompagnamento ove si disaminerà,  attentamente e in profondità,  la questione della invarianza della spesa, sol che si valuti che la retribuzione di posizione e di risultato costituirà oggetto di azzeramento, per tutta la dirigenza statale, con relative confluenze di tutti i fondi,  delle attuali 8 aree, in un solo Fondo Unico Nazionale che sarà compito della prima contrattazione nazionale, successiva all’approvazione della riforma, ripartire tra tutti i nuovi soggetti inclusi nell’unica area nazionale della Dirigenza dello Stato.

DIRIGENTISCUOLA ringrazia, a nome dell’intera categoria,  il sen. Salvo Torrisi per l’interessamento e la sensibilità dimostrata nei confronti della dirigenza scolastica.

1 maggio Expo 2015

logoExpo1

Il 1° maggio si svolge la cerimonia di inaugurazione di Expo 2015 a Milano dedicata a “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Expo 2015, Giannini: “700.000 gli studenti prenotati.
In oltre 2 mln hanno partecipato ai concorsi del Miur”

“L’Expo è una grande occasione per il nostro Paese: porterà il mondo in Italia e gli italiani nel mondo, in un viaggio attraverso il cibo e il tema della nutrizione. Per la scuola sarà un’ottima opportunità educativa. Per questo da mesi siamo al lavoro per sostenere gli istituti che vogliono partecipare e recarsi a Milano. Grazie all’azione di sostegno e di diffusione delle informazioni attivate dal Miur, ad oggi abbiamo già 700.000 studenti prenotati. Mentre oltre 2 milioni di ragazzi hanno partecipato ai bandi di concorso tematici del nostro Ministero”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini in occasione dell’apertura dell’Expo 2015. “Nei prossimi giorni invieremo alle scuole anche le nuove Linee guida per l’alimentazione”.

La scuola ad Expo, dal primo giorno
Con l’inaugurazione dell’Expo il Ministro Stefania Giannini ha aperto oggi anche il Vivaio Scuole dove, fino ad ottobre, 736 istituti mostreranno le loro eccellenze. A inaugurare questo spazio, per primi, sono stati l’Istituto Majorana di Bari (con il progetto dal titolo “Beer with you”, realizzato in gemellaggio con una scuola belga) e l’Istituto Carlo Porta di Milano (con i lavori realizzati nell’ambito di un gemellaggio con il Brasile). Per la prima volta nella storia delle Esposizioni Universali, la scuola sarà davvero protagonista.
Intanto sono oltre 2 milioni gli studenti italiani e stranieri che hanno partecipato a “La Scuola per Expo 2015” e a “Together in Expo 2015 (#TIE2015)”, i due bandi di concorso indetti dal Miur. Circa 1.500 scuole hanno sviluppato progetti di narrazione e comunicazione nel segno del digitale grazie al concorso  “La Scuola per Expo 2015”.
Il progetto internazionale #TIE2015, associato al progetto digitale www.togetherinexpo2015.it, attivo dal 6 ottobre 2014 e fino al termine dell’Expo Milano 2015, ha invece visto fino ad oggi la partecipazione di quasi 1.700 classi di tutto il mondo al bando di concorso. Mentre la piattaforma web (fruibile in italiano, inglese e francese) ha permesso a studenti e insegnanti di attivare gemellaggi internazionali e di iniziare a lavorare e a collaborare insieme. Sono quasi 3.000 i docenti iscritti al portale Together in Expo e quasi 2.000 i team/classi provenienti da 65 paesi diversi che si sfidano quotidianamente all’interno della Community del sito, partecipando alle attività ludico-educative di edutainment e scambiandosi messaggi.

Il Miur ha attivato un sito ad hoc http://www.lascuolaversoexpo.it/ per fornire alle istituzioni scolastiche tutte le informazioni necessarie per partecipare all’Expo, le agevolazioni attive (il biglietto per gli studenti, anche universitari, costa 10 euro), gli accordi siglati con associazioni e altri partner, come Confindustria o Coni, per portare i ragazzi all’Esposizione universale all’interno di percorsi didattici mirati fra sport, educazione alla salute e alternanza scuola-lavoro.

Accademie e Conservatori per Expo
Il Padiglione Italia ospiterà i Conservatori italiani per tre momenti musicali al giorno. Anche le Accademie di Belle Arti, l’Accademia Nazionale di Danza e l’Accademia di arte drammatica “Silvio D’Amico”, metteranno in mostra le proprie eccellenze.

#VivaioRicerca e Università
E’ il programma di eventi scientifici a cura del Centro nazionale delle Ricerche (Cnr) che si terrà al Padiglione Italia. Ventiquattro gli eventi in calendario. Dieci gli atenei italiani che stanno già realizzando progetti.