Diplomati magistrali, emendamento dl dignità: previsto concorso straordinario specifico

da Tuttoscuola

Diplomati magistrali, emendamento dl dignità: previsto concorso straordinario specifico

Un concorso straordinario specifico per i docenti precari della scuola primaria e dell’infanzia in possesso di titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito nei corsi di laurea in Scienze della formazione primaria e di diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, con l’obbligo di avere svolto nel corso degli ultimi 8 anni scolastici “almeno due annualità di servizio specifico”. Approvato dalla commissione Istruzione della Camera, l’emendamento presentato dai relatori della maggioranza parlamentare al decreto Dignità per permettere ai diplomati magistrali già collocati nelle GAE ma con due anni di supplenze alle spalle, insieme a quelli pure immessi in ruolo con riserva, di partecipare ad un imminente concorso straordinario non selettivo. Inoltre, sia i diplomati magistrali con contratto annuale, sia i 5.600 circa già assunti a tempo indeterminato, avranno la garanzia di potere lavorare fino al 30 giugno prossimo. 

Nel frattempo, il concorso sarà terminato, le Graduatorie di merito formate e i nominativi di coloro che dovranno essere immessi in ruolo pronti.

Diplomati magistrali, Bussetti: “In linea con l’azione del Governo. Stiamo lavorando velocemente”

“È in linea – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, a margine del suo intervento al Senato – con quanto portato avanti dal Governo in queste settimane per trovare una soluzione che garantisca la continuità didattica ai nostri studenti e il rispetto delle aspettative di tutti gli attori coinvolti”.

“Stiamo lavorando velocemente per dare risposte puntuali e mirate, che contemperino gli interessi di tutti gli attori in campo. In poche settimane abbiamo fatto più del governo che ci ha preceduto e che ha lasciato in sospeso la questione dei diplomati magistrali, senza affrontarla per mesi”, ha concluso il Ministro.

Nota 27 luglio 2018, AOODGOSV 12991

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

All’Ufficio Scolastico
Regionale per la Basilicata
POTENZA
All’Ufficio Scolastico
Regionale per la Calabria
CATANZARO
All’Ufficio Scolastico
Regionale per la Campania
NAPOLI
All’Ufficio Scolastico
Regionale per il Friuli Venezia Giulia
TRIESTE
All’Ufficio Scolastico
Regionale per il Molise
CAMPOBASSO
All’Ufficio Scolastico
Regionale per il Piemonte
TORINO
All’Ufficio Scolastico
Regionale per la Puglia
BARI
All’Ufficio Scolastico
Regionale per la Sardegna
CAGLIARI
All’Ufficio Scolastico
Regionale per la Sicilia
PALERMO
All’Ufficio Scolastico
Regionale per il Veneto
VENEZIA
Al Dipartimento della Conoscenza
della Provincia di
TRENTO
All’Intendenza Scolastica
per la Scuola in lingua ladina
BOLZANO
All’Intendenza Scolastica
per la Scuola in lingua tedesca
BOLZANO
Alla Sovrintendenza agli Studi
per la Regione autonoma Valle d’Aosta
AOSTA

Nota 27 luglio 2018, AOODGOSV 12991

Oggetto: Riapertura dei termini per la presentazione dei progetti nel campo dello studio delle lingue e delle tradizioni culturali appartenenti ad una minoranza linguistica (Legge 15 dicembre 1999, n. 482 art. 5) – Biennio 2018-20

G. Sacchi, L’innovazione scolastica a Piacenza

Giancarlo Sacchi, L’innovazione scolastica a Piacenza

Edizioni “Scritture”
Anno: 2018
Collana: Uomini E Luoghi
Pagine: 304
Prezzo: 18,00 Euro
ISBN: 978-88-89864-77-7

L’Innovazione scolastica a  Piacenza documenta i cambiamenti avvenuti nel sistema scolastico dell’ultimo quarto del secolo scorso, con particolare riferimento alle scuole piacentine ed alle loro iniziative di sperimentazione.

Si affronta il dibattito sull’innovazione,  entrando nel merito delle proposte formulate dai vari movimenti politici e culturali di quel periodo e le loro influenze sulle scuole. Vengono passati in rassegna i progetti sperimentali elaborati dalle realtà scolastiche piacentine e le loro  modalità di partecipazione al cambiamento. Sono stati quindi raccolti alcuni articoli dell’autore pubblicati sul quotidiano di Piacenza Libertà inerenti le diverse problematiche affrontate nel mondo scolastico locale. La conclusione costituisce  una riflessione sulle riforme del sistema scolastico.

Il lettore ha modo di ripercorrere i principali motivi inerenti  il più significativo movimento riformatore della scuola nell’ultimo novecento, in relazione ad un profondo mutamento sociale. Si può vedere come direttamente o indirettamente sono state influenzate le scuole piacentine nei loro processi innovativi. Un contributo di approfondimento sui principali problemi che interessano il sistema scolastico e le sue prospettive future ci auguriamo possa riprendere un proficuo dibattito sulla politica scolastica che sembra essere stato abbandonato.

Bussetti: «Rivedrò il progetto su alternanza con lavoro»

da Il Sole 24 Ore

Bussetti: «Rivedrò il progetto su alternanza con lavoro» 

«È mia intenzione rivedere il progetto, delineandone gli elementi essenziali e imprescindibili nell’ottica di un orientamento al mondo del lavoro e universitario, disciplinandone però gli aspetti salienti: monte ore, tipologie di progetti, raccordo con le aziende». Lo ha detto ieri il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti nel corso di un’audizione al Senato. «È assolutamente importante che la scuola sia più vicina agli studenti», ha aggiunto il titolare di Viale Trastevere, sottolineando che «il ministero seguirà i processi di innovazione anche in virtù del fatto che i nostri studenti delle scuole primarie in ingresso a settembre saranno in uscita dal sistema formativo all’incirca nel 2030», quindi, «staremo attenti ai nuovi linguaggi e daremo spazio alle innovazioni in ogni settore».

Parlando della legge 107 del 2015 che ha reso obbligatoria l’alternanza scuola-lavoro, il ministro ha osservato che si è trattato di «un’imposizione massiva e intesa ma senza strumenti», generando così «confusione e disparità di gestione tra le scuole e le diverse realtà in cui i diversi progetti di alternanza si sono sviluppati. Con il risultato di subire il percorso di alternanza anziché coglierne le potenzialità orientative».

«Si procederà alla revisione del sistema di valutazione dei docenti e dei dirigenti scolastici. È importante che ci siano criteri chiari, trasparenti e condivisi sulla valutazione del merito dei docenti evitando qualsiasi forma di discrezionalità valutativa», ha proseguito Bussetti.
«Per quanto riguarda i docenti – ha sottolineato – è già stato siglato un accordo sul bonus merito a valere dall’anno scolastico in corso. Sarà assegnato per l’80% in base all’organico del personale docente della scuola e per il 20% in base ai fattori di complessità e di esposizione a rischio educativo».

Per i dirigenti scolastici invece «è mia intenzione rivedere il sistema di valutazione che, slegato da ogni forma di incentivo, risulta privo di un prerequisito essenziale ai fini della valorizzazione del lavoro dirigenziale». Il ministro ha poi spiegato che «è necessario intervenire anche sul processo di valorizzazione dei docenti e dei dirigenti scolastici introducendo criteri oggettivi, condivisi e realmente misurabili». E tutto ciò, ha aggiunto, perché «la legge 107 prevede sì la valutazione dei docenti e dei dirigenti, ma senza criteri oggettivi e senza la necessaria formazione strutturale, obbligatoria, qualitativamente elevata, sia dei docenti che dei dirigenti scolastici».

«Nel quadro della programmazione degli interventi di edilizia scolastica guardiamo con attenzione alle realtà del Mezzogiorno, anche grazie alla possibilità di destinare, in aggiunta alle risorse nazionali, i fondi strutturali riservati per l’appunto alle regioni in ritardo di sviluppo», ha detto ancora il titolare del Miur, parlando delle linee programmatiche del suo dicastero. Allo stesso modo, ha proseguito il ministro, «nella programmazione triennale nazionale 2018-2020 abbiamo garantito una particolare attenzione alle scuole secondarie di secondo grado, assicurando, nei criteri di riparto delle risorse, specifiche riserve proprio a favore delle stesse province».

Studiare all’estero, da Intercultura 1.500 borse di studio per il 2019-2020

da Il Sole 24 Ore

Studiare all’estero, da Intercultura 1.500 borse di studio per il 2019-2020

di Al. Tr.

È online sul sito di Intercultura il nuovo bando di concorso 2019-2020 per trascorrere un intero anno scolastico, un semestre, un trimestre, un bimestre o 4 settimane estive in uno dei 65 Paesi del mondo dove l’associazione di volontariato promuove i suoi programmi. In palio più di 2.200 posti e 1.500 borse di studio, tra quelle offerte da sponsor esterni e quelle
messe a disposizione direttamente da Intercultura.Le iscrizioni potranno candidarsi al concorso tra il 1° settembre e il 10 novembre prossimi.

Il bando
Il bando è rivolto a tutti gli studenti delle scuole superiori nati tra il 1 luglio 2001 e il 31 agosto 2004. Le 1.500 borse di studio parziali o totali consentono la partecipazione ai programmi degli studenti più meritevoli e bisognosi di sostegno economico. Le altre centinaia, tra borse di studio totali e contributi sponsorizzati, saranno messe a disposizione grazie alla collaborazione tra la Fondazione Intercultura e diverse aziende, banche, fondazioni ed enti locali. Per gli studenti che frequentano all’estero l’intero anno scolastico, la normativa scolastica italiana riconosce la possibilità di accedere alla classe successiva senza ripetere l’anno. Il Miur ha chiarito che le esperienze di studio all’estero sono «parte integrante dei percorsi di formazione e di istruzione» e che sono «valide per la riammissione nell’istituto di provenienza». Tali esperienze sono inoltre equiparate ai progetti di alternanza: per riconoscerle contano le competenze acquisite e il parere del Consiglio di Classe.

Immissioni in ruolo, per gli ATA dal 1 al 31 agosto

da Orizzontescuola

Immissioni in ruolo, per gli ATA dal 1 al 31 agosto

di redazione

Le immissioni in ruolo per il personale ATA saranno espletate tra il 1 e il 31 agosto.

E’ quanto è specificato nella nota ministeriale che regola gli adempimenti e la tempistica per le immissioni in ruolo.

Per quanto riguarda il personale ATA,

1. Per le proposte di assunzione accettate, l’ufficio preposto al procedimento di assunzione (USR, Ufficio di Ambito Territoriale o scuola delegata) inserirà le informazioni concernenti l’immissione in ruolo mediante l’applicazione SIDI “Fascicolo personale scuola – Gestione Corrente‐Assunzioni e Ruolo – Gestione Assunzioni a Tempo Indeterminato – Immissioni in Ruolo – Acquisire immissione in ruolo”. Con questa operazione viene assegnata la sede scolastica provvisoria. Le causali di immissione in ruolo a.s. 2018/19 disponibili per la succitata operazione sono: M4 ‐ Concorso per soli titoli

L’operazione avverrà nel periodo compreso tra il 1° e il 31 agosto.

A supporto dell’operazione, sarà disponibile, dal percorso “Fascicolo personale scuola ‐ Personale Scuola ‐ Stampe Personale Scuola ‐ Stampe Personale di Ruolo” la prenotazione della stampa dei prospetti con le disponibilità per le nomine da conferire al personale ATA beneficiario della legge 68/1999 per l’anno scolastico 2018/19.

Valutazione docenti e dirigenti, Bussetti: nuovo sistema con criteri chiari, trasparenti e condivisi

da Orizzontescuola

Valutazione docenti e dirigenti, Bussetti: nuovo sistema con criteri chiari, trasparenti e condivisi

di redazione

Il Ministro Bussetti, in audizione presso le Commissioni  congiunte 7 Senato e VII Camera, è intervenuto sul tema della valutazione dei docenti e dei dirigenti scolastici.

Docenti

Il Ministro ha dichiarato di voler modificare il sistema di valutazione dei docenti, sistema che deve fondarsi su “criteri chiari, trasparenti e condivisi sulla valutazione del merito dei docenti evitando qualsiasi forma di discrezionalità valutativa”

Bussetti ha poi ricordato l’accordo siglato con i sindacati sul bonus merito: “Sarà assegnato per l’80% in base all’organico del personale docente della scuola e per il 20% in base ai fattori di complessità e di esposizione a rischio educativo”.

Dirigenti

Per i dirigenti Bussetti intende rivedere il sistema di valutazione che, slegato da ogni forma di incentivo, risulta privo di un prerequisito essenziale ai fini della valorizzazione del lavoro dirigenziale.

La maturità vista dai docenti: impegno al massimo e compensi al minimo

da La Tecnica della Scuola

La maturità vista dai docenti: impegno al massimo e compensi al minimo

 

Concorso dirigenti scolastici, i rischi di una prova preselettiva per “tuttologi”

da La Tecnica della Scuola

Concorso dirigenti scolastici, i rischi di una prova preselettiva per “tuttologi”

Supplenze oltre i 36 mesi?

da La Tecnica della Scuola

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Niente multa per chi non è in regola con i vaccini

da La Tecnica della Scuola

Niente multa per chi non è in regola con i vaccini

Online il nuovo bando di Intercultura: oltre 2.200 posti e 1.500 borse di studio per 65 destinazioni in tutto il mondo

da Tuttoscuola

Online il nuovo bando di Intercultura: oltre 2.200 posti e 1.500 borse di studio per 65 destinazioni in tutto il mondo

Disponibile da ieri, mercoledì 25 luglio, sul sito di Intercultura (www.intercultura.it) il nuovo bando di concorso 2019-20 per trascorrere un intero anno scolastico, un semestre, un trimestre, un bimestre o 4 settimane estive in uno dei 65 Paesi di tutto il mondo dove l’Associazione di volontariato promuove i suoi programmi. In palio, un numero sempre maggiore sia di posti a disposizione sia di borse di studio totali o parziali: rispettivamente più di 2.200 i posti disponibili e 1.500 le borse, tra quelle offerte da sponsor esterni e quelle messe a disposizione direttamente da Intercultura.

Il bando è rivolto a tutti gli studenti delle scuole superiori nati tra il 1 luglio 2001 e il 31 agosto 2004. Le 1.500 borse di studio parziali o totali, di cui circa la metà provengono dall’apposito fondo di Intercultura, consentono la partecipazione ai programmi da parte degli studenti più meritevoli e bisognosi di sostegno economico (si va dalle borse totali che coprono il 100% della quota di partecipazione, a quelle parziali che coprono una percentuale variabile tra il 20% e l’80% della stessa). Le altre centinaia, tra borse di studio totali e contributi sponsorizzati, saranno messe a disposizione grazie alla collaborazione tra la Fondazione Intercultura e diverse aziende, banche, fondazioni ed enti locali. L’elenco verrà  continuamente aggiornato da metà agosto in poi sul sito alla pagina http://www.intercultura.it/borse-di-studio-offerte-da-sponsor).

Per gli studenti che frequentano all’estero l’intero anno scolastico, la normativa scolastica italiana riconosce la possibilità di accedere alla classe successiva senza ripetere l’anno. Il Ministero dell’Istruzione ha chiarito (nota 843/2013) che le esperienze di studio all’estero sono “parte integrante dei percorsi di formazione e di istruzione” e che sono “valide per la riammissione nell’istituto di provenienza”. (www.intercultura.it/normativa).

Inoltre, le esperienze di studio all’estero sono equiparate ai progetti di Alternanza Scuola Lavoro: per riconoscerle contano le competenze acquisite e il parere del Consiglio di Classe. Il 28 marzo 2017 il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha pubblicato la Nota MIUR prot. 3355 ​​con alcuni importanti chiarimenti sull’Alternanza Scuola Lavoro. In particolare, al punto 7 il MIUR si esprime sull’Alternanza Scuola Lavoro per “gli studenti che partecipano a esperienze di studio o formazione all’estero”. (http://www.intercultura.it/studenti/faq/).

Gli studenti potranno iscriversi al concorso tra il 1 settembre e il 10 novembre per aggiudicarsi un posto tra i programmi scolastici proposti e una delle borse di studio. Per ricevere tutte le informazioni sui programmi, è possibile già da ora consultare  sul sito i recapiti dei volontari di 157 città in tutta Italia e, a partire  da settembre, l’elenco degli incontri pubblici organizzati sempre dai volontari di Intercultura.

DAGLI ASTRONAUTI CRISTOFORETTI E PARMITANO A IMPRENDITORI COME BALICH, BERNABE’ E BARILLA: QUANDO L’ESPERIENZA VISSUTA ALL’ESTERO DA ADOLESCENTI CAMBIA LA VITA

Ad aver vissuto da giovani un’esperienza all’estero con un programma di Intercultura e ad aver lì maturato le competenze che li hanno aiutati ad emergere sono numerose altre eminenti figure dell’eccellenza italiana. Primi tra tutti i due astronauti del team ESA Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano (grazie ai proventi dei diritti d’autore del suo libro “Volare” anche quest’anno una studentessa siciliana trascorrerà un anno scolastico in Cina). Ma anche: Diego Piacentini, Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, Franco Bernabè ed Enrico Cucchiani, cavalieri del lavoro e dirigenti d’azienda, Luca Barilla, Vice Presidente Barilla SpA, Giovanni Gorno Tempini Presidente di Fondazione Fiera Milano, Roberto Toscano, già ambasciatore a Teheran e a New Delhi, Carlo Secchi, Docente, già Rettore dell’Università Bocconi, Maria Concetta Mattei, giornalista TG2 e Oliviero Bergamini corrispondente RAI a New York, Gustavo Bracco, Direttore Risorse Umane e Organizzazione, Pirelli, Gianfilippo Cuneo, Consulente di management, Marco Balich, ideatore di numerose cerimonie olimpiche e ora dello spettacolo “La Cappella Sistina”, Marco Frigatti Vicepresidente Guinness World Records e lo scrittore Antonio Scurati.

La formazione internazionale delle nuove generazioni è  volta a sviluppare quelle competenze globali e interculturali che lo stesso Consiglio d’Europa e le rilevazioni PISA dell’OCSE ormai ritengono necessari per la formazione di un giovane.

Una ricerca della Fondazione Intercultura (www.scuoleinternazionali.org) svolta su 500 docenti universitari ha mostrato, ad esempio come i nostri studenti dimostrino essere non ancora pronti per il mondo universitario e lavorativo: i nostri neodiplomati appaiono impreparati (la loro preparazione prende un misero 5,5 in pagella), soprattutto perché sono fortemente in difficoltà nel parlare una lingua straniera e nel problem solving.

Quali sono invece le caratteristiche dello studente “brillante”? Secondo la ricerca dev’esserci un giusto mix tra tratti caratteriali, competenze trasversali e una adeguata preparazione scolastica.

Se, allo stato attuale -secondo i docenti universitari – gli studenti brillanti sono uno su quattro tra i neodiplomati, il numero potrebbe migliorare se solo le scuole investissero nelle competenze trasversali, creando un ambiente didattico che promuova la voglia di approfondire e la curiosità (29%), accompagnate da un atteggiamento di impegno e sacrificio (26%), la capacità di ragionamento e di elaborazione critica (30%), l’autonomia (23%), una buona preparazione scolastica (13%) e la conoscenza delle lingue straniere (7%).

In quest’ottica un’esperienza internazionale sembra essere in grado di contribuire in maniera determinante all’acquisizione delle competenze fondamentali per il successo degli studenti.

USA, CANADA, AUSTRALIA, NUOVA ZELANDA AL TOP DELLE SCELTE, MA ANCHE ASIA,  AMERICA  LATINA ED EUROPA  (DALLE COLONNE D’ERCOLE AGLI URALI) LE METE PRIVILEGIATE DEGLI STUDENTI

È questione di pochi giorni e la campanella che segna l’inizio di un nuovo anno scolastico suonerà prima del solito per i circa 2.225 ragazzi tra i 15 e i 18 anni in partenza quest’estate per studiare all’estero con un programma di Intercultura.

Continua la scelta per mete alternative rispetto a quelle più scontate come gli USA e il Canada (destinazione del 22% dei ragazzi) o come l’Australia e la Nuova Zelanda (5%). Il 25% degli studenti sta per partire per l’America latina, il 13% per l’Asia, il 2% per l’Africa (richiestissimo il Ghana; riaprono i programmi in Tunisia e in Egitto dopo la loro chiusura durante la Primavera Araba), il 33% per i diversi Paesi dell’Europa.

Le destinazioni dell’America latina più richieste sono Brasile, Argentina, Cile, Costarica in primis ma anche  Honduras, Colombia, Ecuador, Panama, Messico, Paraguay, Rep.Dominicana, Bolivia, Perù.

Dall’altro capo del mondo, rasentano quota 100 gli studenti che trascorreranno un anno scolastico in Cina, mentre gli altri studenti vincitori saranno suddivisi tra il Giappone, l’India, Hong Kong, la Malesia, la Thailandia, l’Indonesia, le Filippine.

Chi invece ha preferito l’Europa (sono il 32,6%) ha scelto i Paesi più classici come Irlanda, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Portogallo, Spagna, ma anche quelli scandinavi (Finlandia, Norvegia, Islanda, Svezia, Danimarca, Islanda) e quelli dell’Est Europa (Russia, Lettonia, Rep.Ceca, Serbia, Croazia, Bosnia, Ungheria, etc).