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Notte alla fine degli esami

Notte alla fine degli esami

di Ariella Bertossi

Dopo un periodo di pausa perché impegnata negli esami di maturità, ritorno quest’anno a fare da presidente agli esami conclusivi del primo ciclo. Scuole diverse in province diverse, ma lo scenario è un po’ sempre lo stesso. Poiché questo esame sarà l’ultimo anno a svolgersi con le modalità attuali, pongo delle riflessioni finali.
Personalmente ho visto con favore l’abolizione del commissario esterno, in quanto credo che la regolarità degli adempimenti dovuti in un esame di Stato non sia messa in dubbio. Se poi la funzione di un presidente esterno sia anche quella di vigilare sulla formazione degli alunni, sicuramente non è assistendo ad un esame che essa si possa garantire: l’unica volta che ho avuto l’ardire di porre ad un’alunna una domanda, anche piuttosto banale, ho capito che non era il caso di proseguire. Ho visto invece in queste “intrusioni” in scuole altrui delle occasioni di crescita e formazione sul campo, di percepire il clima vissuto, le prassi organizzative, i documenti richiesti, la condivisione reale di criteri di valutazione e soprattutto le modalità relazionali dei vari docenti e credo che, più degli alunni, sia la componente docente a mettersi in fermento di fronte ad un commissario forestiero.

Osservando i docenti dall’esterno ho potuto porre attenzione a come si pongano con gli alunni in quello che è il momento conclusivo di un percorso triennale. C’è il docente accogliente, l’intransigente, il deluso, l’oratore, il cattedratico, l’annoiato… probabilmente le stesse categorie che ognuno di noi ha ritrovato nei propri studenti. Mi mancherà questo tessuto umano sconosciuto che in pochi giorni diventa quasi famigliare. Per contro credo sarà molto utile vedere come i docenti della scuola che dirigo si rapportano con gli alunni, perché in fondo se li conosciamo dal punto di vista professionale e “burocratico”, difficilmente ormai abbiamo il tempo di entrare in classe e vederli all’opera. Ecco, vedere i “miei” docenti durante gli esami mi darà degli elementi utili per comprendere le loro modalità di insegnamento e di rapporto: si capisce molto osservando come gli esami vengono condotti. Spero pertanto che i miei colleghi dirigenti colgano le opportunità che questa nuova modalità di conduzione degli esami ci darà e che non si sottraggano alla presenza delegando ancora una volta perché assorbiti e affranti per le incombenze di fine anno.

Vorrei ora soffermarmi sulle modalità che portano alla stesura del giudizio finale del candidato. In tutte le scuole in cui sono andata e già come docente, ho visto l’uso costante di griglie pre-costituite a guida della composizione di quel giudizio che dovrebbe accompagnare il voto finale per renderlo esplicativo. Di fronte a tali giudizi sono sempre molto perplessa perché, se dovessero veramente essere tagliati ed esplicativi per ogni singolo studente, non se ne verrebbe fuori: ogni docente ha una visione diversa dell’alunno e metterebbe in luce aspetti che potrebbero non combaciare con quelli dei colleghi. La griglia rende più oggettivi i punti da analizzare e soprattutto la sua stesura più rapida, ma alla fine quel che ne esce a volte mi risulta incomprensibile e non so quale utilità possa avere a chiarire un voto, che per quanto mi riguarda, vedo molto chiaro ed esplicito. 6 vuol dire 6 e tutti sappiamo cosa significhi: sai stato promosso, anche se magari il voto non è un granché. Ma aggiungere che la preparazione è “sostanzialmente valida” oppure “organica” (come se potesse esisterne una inorganica) potrebbe necessitare di una legenda. Il giudizio però viene richiesto e quindi, tra le mille incombenze, si trova la soluzione anche a questo. Trovo molto più chiaro e leggibile da questo punto di vista la modalità organizzativa dell’esame conclusivo del 2° ciclo, dove la parte discorsiva non compare.

C’è poi il problema del punteggio. Se c’è un voto di ammissione nella maggioranza dei casi la tendenza sarà quella di confermarlo e i meccanismi per raggiungerlo tra i più disparati. Ho visto orali da 6 diventare 9 e altre macchinerie per non scontentare o deludere l’idea che ogni docente di quel percorso si è fatto. La valutazione è collegiale ed i voti sono proposti, per cui è legittimo
modificare motivando quanto richiesto, ma se di esame si tratta è giusto anche tenere conto di come quell’esame è andato, per quanto triste possa essere. Sono concorde comunque su tale modalità premiante perché, in fondo, che valore ormai ha il diploma della terza media? Quando questi ragazzi già con una laurea avranno difficoltà ad inserirsi in un mondo sempre più competitivo?

La normativa pone in mano all’assemblea plenaria la scelta dell’attribuzione della lode: poiché si tratta di un’eccezionalità, la sua ratifica prevede che ci sia l’unanimità. Rispetto all’attribuzione di questo ulteriore punteggio ho assistito a discussioni furenti che non condivido. Partiamo dal punto di vista dell’alunno, che probabilmente di fronte ad una lode negata si potrebbe chiedere: che cosa avrei dovuto fare di più? Ecco, credo che a volte la risposta del docente sia basata su sensazioni. Il suo punto di vista spesso è infatti quello opposto: non ha fatto, non ha dimostrato, non ha esposto secondo l’idea di come per noi deve essere un alunno da lode. Nell’assemblea plenaria iniziale vengono esplicitati i criteri oggettivi per l’attribuzione della lode, per cui a mio avviso, qualora si ritenga un alunno non rientri in tali criteri per la trasparenza cui ha diritto, andrebbe spiegato perché la lode, nonostante la media del 10, non è stata attribuita. Poiché la valutazione per gli studenti dovrebbe essere sempre formativa non capisco questo accanimento nel negare quel “di più” che in genere la maggior parte dei docenti vuole attribuire, ma che spesso trova l’opposizione di pochi che difendono la posizione per la quale l’eccezionalità debba essere per forza rara. Se i criteri di valutazione sono veramente condivisi e non risentono di quanto il docente si prende a cuore l’alunno meritevole, allora la lode non avrebbe motivo di trovare tanti contrasti. Non capisco poi come sia possibile votare contro un ragazzo di un’altra classe, che non si conosce e del quale non si è assistito alle prove d’esame, ma questo è quanto prevede la normativa, quindi tutto sommato si vota sulla fiducia. Accade quindi che spesso si trova più facile concordare sulla lode di alunni di altre classi, che non si conoscono, rispetto agli alunni delle proprie.

Da ultimo ancora un discorso sulle competenze e la loro certificazione. Di fronte a questo documento, ormai non più sconosciuto, le scuole si sono attrezzate affinché la loro certificazione non sia episodica e un trasferimento automatico del voto disciplinare. Le competenze vanno osservate e certificate, ma soprattutto favorite, insegnate, sviluppate. Come faccio a certificare competenze se la mia didattica rimane frontale e tradizionale? Come posso pretendere che un alunno si orienti con sicurezza nelle prove nazionali se non ho creato degli ambienti di apprendimento perché possano essere sviluppate? Se anche ho addestrato a destreggiarsi in prove non più solo disciplinari, la didattica ha subito la stessa rivoluzione? Perché si sente dire che i ragazzi non sanno orientarsi nelle prove nazionali, che non sanno applicare quanto imparano e non sanno comprendere veramente un testo… ma siamo proprio sicuri di averglielo insegnato?

In questi anni ho raccolto le osservazioni degli insegnanti e, facendo una sintesi, diversi di essi ritengono che l’aver inserito la prova nazionale all’esame, per il timore che gli alunni più deboli non raggiungano la sufficienza, ha portato generalmente ad alzare il voto di ammissione. Le prove d’esame inoltre, sempre più comuni a tutte le sezioni di una scuola, vengono calibrate verso il basso, per non mettere in difficoltà nessuno. Tutto questo però comporta che anche i meno bravi alla fine arrivano a voti inspiegabilmente alti (forse perché magari più competenti di chi studia senza riflettere…rispetto a chi studia poco ed è costretto a pescare tutte le risorse che ha), mentre gli eccellenti non emergono più. Insomma l’esame così concepito porta a dei voti in uscita tendenti generalmente al rialzo, ma non adeguati e non sono quelli realmente relativi ai criteri di valutazione condivisi, frutto di una media matematica che con i vari arrotondamenti arrotonda sempre per eccesso.

E’ con amarezza dunque che molti insegnanti infine dicono che i livelli si sono abbassati, che tutto è sempre più facile, gli alunni sempre più problematici e quindi alla fine si da’ il 6 che però è sempre un 5: ha cambiato soltanto nome. Carità pelosa: si alza l’asticella, ma il livello è sempre lo stesso.

La richiesta europea di maggior scolarizzazione, di aumento dei ragazzi in possesso di diploma, della lotta alla dispersione chiede che il ragazzo possa veramente recuperare, possa raggiungere una sufficienza meritata, non un finto 6. Questo è forse l’errore più grande si possa fare: un 6 regalato, consente all’alunno il passaporto per la classe successiva, ma di fatto non gli da’ gli strumenti per
affrontarla. Ritengo pertanto che finché non si comprenderà che aumentare il numero degli studenti promossi non significa essere più buoni, ma aver veramente colmato delle lacune, non potremo veramente dire di aver migliorato il successo scolastico dei nostri alunni: è come barare al solitario. Con l’organico potenziato, con i finanziamenti, con tutti i PON banditi per il disagio e il recupero i nostri ragazzi in difficoltà dovrebbero arrivare ai minimi contenuti in ogni disciplina, ma soprattutto a livelli di competenza base, senza i quali il futuro cittadino non avrà strumenti di cittadinanza e strategie metacognitive per affrontare con successo il suo futuro.

Il nostro investimento pertanto sarà utile essere nella formazione dei docenti, affinché trasformino realmente le classi in ambienti adatti alla didattica differenziata, alla convivenza di alunni con livelli sempre più diversi, così com’è la società, dove non si vive per categorie, ma si convive tutti insieme. Non sarà più necessario un piano di inclusione con i numeri di quanti disagi, separazioni, stranieri, e via dicendo ci sono, perché tutto ciò sarà una normalità e l’attenzione verrà posta finalmente alla singola persona, non ad un programma da seguire in una classe. Credo che imparare a lavorare personalizzando sarà l’unica soluzione per il docente, che potrà avere a disposizione le tecnologie, sistemi di peer tutoring, un organico potenziato e quant’altro, ma soprattutto dovrà rivedere il proprio sistema di insegnamento e di posizione all’interno di una classe sempre più laboratorio di idee. Concludo dunque citando Don Lorenzo Milani e il suo “Non c’è niente di più ingiusto di fare parti uguali tra diseguali”, messaggio ancora oggi sempre più attuale.

FAQ – PROVE ESABAC

DG per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione – Ufficio 3

FAQ – PROVE ESABAC

 

  1. D. Da cosa è composta la prova specifica dell’esame ESABAC?
  2. La parte di esame specifica ESABAC è costituita da:
  • una prova scritta ed orale di lingua e letteratura francese;
  • una prova scritta di storia in lingua francese.

Ai fini del rilascio del diploma ESABAC non si prevede nessuna prova di storia orale in lingua francese.

Le due prove scritte (lingua e letteratura francese e storia in lingua francese) costituiscono, nell’ambito dell’esame di Stato italiano, la quarta prova scritta.

 

  1. D. Come si calcola il voto della quarta prova scritta ESABAC?
  2. Si attribuisce uno specifico punteggio alla parte di quarta prova scritta di lingua e letteratura francese e uno specifico punteggio alla parte di quarta prova scritta di storia in lingua francese.

Il punteggio complessivo della quarta prova scritta deriva dalla media tra:

  • il punteggio della prova scritta di lingua e letteratura francese
  • il punteggio della prova scritta di storia in lingua francese.

Sono ammessi nella votazione solo numeri interi in base alle regole di arrotondamento per eccesso o difetto – MAI NUMERI DECIMALI. Vedi faq 8.

 

  1. D. E’ previsto un voto specifico per la quarta prova scritta ESABAC?
  2. Si, la valutazione della quarta prova scritta ESABAC (prova scritta di lingua e letteratura francese e prova scritta di storia in lingua francese) va ricondotta nell’ambito dei punti previsti per la terza prova ai fini dell’esame di Stato italiano.

La Commissione, pertanto, attribuito il punteggio in modo autonomo per la terza prova scritta e il punteggio in modo autonomo della quarta prova scritta ESABAC, determina la media dei punteggi.

Tale media costituisce il punteggio complessivo da attribuire alla terza prova scritta. I punteggi sono espressi in quindicesimi. La sufficienza è rappresentata dal punteggio di dieci quindicesimi.

Sono ammessi solo numeri interi in base alle regole di arrotondamento per eccesso o difetto – MAI NUMERI DECIMALI. Vedi faq n.8

 

  1. D. E’ previsto un voto specifico per la parte orale di lingua e letteratura francese?
  2. Ai fini dell’esame di Stato italiano, la valutazione della prova orale di lingua e letteratura francese va ricondotta nell’ambito dei punti previsti per il colloquio.

Ai soli fini del Baccalauréat, la Commissione esprime, in modo autonomo, in quindicesimi il punteggio relativo alla prova orale di lingua e letteratura francese.

 

  1. D. Cosa succede se il voto complessivo della quarta prova scritta ESABAC è insufficiente (ossia inferiore a 10/15)?
  2. Nulla, il candidato deve comunque sostenere la parte orale di lingua e letteratura francese durante il colloquio.

Successivamente si calcola il punteggio globale della parte specifica dell’esame ESABAC.

Esso è rappresentato dalla media del:

– punteggio complessivo della prova di lingua e letteratura francese (che si ottiene dalla media tra il punteggio della quarta prova scritta di lingua e letteratura francese e il punteggio della parte orale di lingua e letteratura francese effettuata durante il colloquio)

– punteggio attribuito alla parte di quarta prova scritta di storia.

 

  1. D. Cosa succede se il voto complessivo di tutta la parte specifica dell’esame ESABAC è insufficiente (inferiore a 10)?
  2. Se il punteggio complessivo della parte specifica dell’esame ESABAC è inferiore a 10/15, non si tiene conto dei risultati conseguiti dai candidati nella quarta prova scritta. In questo caso la Commissione, all’atto degli adempimenti finali, deve rideterminare il punteggio della terza prova scritta senza considerare il punteggio ottenuto nella quarta prova scritta. Si attribuisce al candidato semplicemente il punteggio originario proprio della terza prova scritta.

In questa ipotesi; il candidato non otterrà il diploma francese non avendo superato con sufficienza la parte specifica dell’esame ESABAC.

Infatti, per il rilascio del diploma di Baccalauréat, previo superamento dell’esame di Stato, il candidato deve avere ottenuto nella parte specifica dell’esame ESABAC un punteggio complessivo almeno pari alla sufficienza (10/15).

 

  1. D. In quali altri casi non si deve tenere conto dei risultati conseguiti dai candidati nella quarta prova scritta?
  2. Nel caso in cui il candidato non supera l’esame di Stato italiano a causa dei risultati della quarta prova scritta ESABAC. Pertanto questi risultati non devono essere considerati dalla commissione, la quale, all’atto degli adempimenti finali, ridetermina il punteggio della terza prova scritta senza tenere conto dei risultati della quarta prova scritta ESABAC.

Al candidato che supera in tal modo l’esame di Stato italiano non è rilasciato il diploma di Baccalauréat.

 

  1. D. Come ci si comporta, al momento della valutazione, in presenza di punteggi decimali?

I voti complessivi delle prove scritte/orali contenenti una frazione di 0,50 o superiori, saranno arrotondati per eccesso all’intero più alto. Se inferiori a 0,50 saranno arrotondati per difetto all’intero più basso.

 

Esiti Scrutini ed Esami 2015-2016

Il MIUR rende disponibili i dati relativi agli Esiti degli Esami di Stato di scuola secondaria di I e II grado dell’anno scolastico 2015/2016 e agli esiti degli scrutini del II ciclo di istruzione del 2015/2016. In particolare, la pubblicazione sugli Esami finali del I ciclo fa anche il punto sulle scelte dei ragazzi dopo l’esame di terza. Mentre l’approfondimento sulla Maturità 2016 contiene un’appendice dedicata agli esiti delle studentesse e degli studenti del progetto Esabac e dei Licei internazionali e una dedicata alla valutazione della seconda prova scritta dei Licei scientifici.

Scrutini ed Esami 2015-2016


Maturità 2016, in aumento le votazioni dall’80 in su. In calo i 60, promosso il 99,5% dei candidati

All’Esame di I grado passa il 99,8% degli ammessi

Scrutini II grado: quasi 1 su 4 deve recuperare insufficienze, ma calano i bocciati

Maturità 2016, aumentano gli studenti che conseguono il diploma con una votazione sopra l’80, mentre continuano a calare i 60. In (lieve) aumento i 100 e i 100 e lode. All’Esame del I grado passa il 99,8% dei candidati. Mentre 1 ragazzo su 4, nelle scuole secondarie di II grado, dovrà colmare a settembre una o più insufficienze, anche se le performance degli studenti registrano un generale miglioramento: calano i bocciati. Sono i dati sugli Esami di Stato e gli scrutini finali che emergono dalle rilevazioni condotte dal Miur. Il quadro completo e definitivo sarà pubblicato in appositi Focus.

Maturità 2016, migliorano i risultati dei candidati

All’Esame di quest’anno è stato ammesso il 96% degli alunni di quinta. Il 99,5% dei maturandi ha ottenuto la promozione, con un leggero incremento (era il 99,4%) rispetto al 2015. Aumenta il numero di studenti, dal 62,2% al 63,1%, che prende un voto superiore ai 70 centesimi. In particolare, i 100 aumentano, passando dal 4,9% al 5,1%, così come crescono le votazioni 91-99, che salgono dall’8,4% all’8,6%, e quelle 81-90, dal 18,7% al 19,1%. Stabili al 29,2% i voti fra il 71 e l’80 mentre diminuiscono i voti più bassi: i 61-70 scendono dal 29,3% al 28,9% e i 60 dall’8,6% all’8%. In leggero aumento anche i diplomati con lode: sono l’1,1%, rispetto allo 0,9% dell’anno scorso. Le Regioni con il maggior numero di ‘super bravi’ sono: Puglia (934 lodi), Campania (713), Sicilia (500).
Le votazioni dei liceali sono mediamente più alte: l’1,9% ha conseguito la lode, il 7,3% il 100, il 10,8% ha preso tra 91 e 99, il 22,2% tra 81 e 90. Ma le performance dei candidati sono in miglioramento anche nei Tecnici e nei Professionali dove aumentano i 100 e i voti sopra il 70. Fra gli indirizzi liceali, a primeggiare nelle votazioni più alte sono gli studenti del classico.

Scrutini di fine anno, bocciati in calo

Nel II grado scende la percentuale dei bocciati: dal 9% del 2015 al 7,7% di quest’anno. I non ammessi si concentrano soprattutto nel primo anno: sono il 12,3% (13,7% lo scorso anno), confermando il dato della maggior difficoltà che gli studenti incontrano nel passaggio dal I al II grado. La percentuale di non promossi è del 12,4% negli Istituti professionali, seguono gli Istituti tecnici con l’9,8% e i Licei con il 4,3%, percentuali comunque tutte in calo rispetto al 2015.

Diminuiscono gli studenti con giudizio sospeso, dal 25% del 2015 al 23,2% di quest’anno, concentrati maggiormente negli Istituti tecnici (27,3%%), seguiti da Professionali (25,4%) e Licei (19,6%). Per un ragazzo su quattro si profila, dunque, un’estate di ripassi. La Regione con più promossi è l’Umbria con il 75,7% di ammessi all’anno successivo. Seguono Puglia (75,6%), Molise (74,8%), Calabria (74,5%). Il maggior numero di sospensioni dal giudizio è in Sardegna (29%), seguita da Lombardia (26,3%) e Toscana (25,3%). La Sardegna registra anche la più elevata percentuale di bocciature (11,9%), seguono Campania (9,3%) e Sicilia (8,5%).

La scuola secondaria di I grado

La percentuale degli ammessi all’Esame del I grado cresce lievemente rispetto allo scorso anno: dal 97,2% al 97,6%. Stabile invece il numero dei ragazzi che hanno poi superato l’esame: 99,8%. Aumenta, infine, il numero degli ammessi alla classe successiva: 97,4% rispetto al 96,9% dello scorso anno.

Europass


Maturità, con il diploma anche il Supplemento Europass

La Maturità 2016 porta con sé un’importante novità per tutti i ragazzi che conseguiranno il diploma fra pochi giorni. Si tratta del ‘Supplemento Europass’, un documento diffuso e riconosciuto dall’Unione Europea che descrive le competenze acquisite dai neodiplomati in ciascun indirizzo di studio. Ogni scuola lo consegnerà ai propri studenti in uscita insieme al diploma finale e al certificato d’esame.
Il Supplemento, diverso per ciascun indirizzo di studio ed elaborato per l’Italia dal MIUR e dal Centro Nazionale Europass dell’Isfol, è stato voluto per facilitare la mobilità di chi vuole recarsi per motivi di studio o di lavoro in un Paese UE. L’Italia è tra i pochi Paesi in Europa ad aver adottato questo ‘Passaporto’ delle competenze con un provvedimento del Ministero per tutto il sistema d’istruzione, compresi i licei.
lI Supplemento non sostituisce il diploma o la certificazione delle competenze, ma rende il percorso di studio di ciascun diplomato più chiaro e leggibile per i datori di lavoro e le istituzioni dell’alta formazione al di fuori dell’Italia. Il Supplemento consente di ‘tradurre’ in un linguaggio internazionale competenze acquisite e studi fatti. Il documento, che sarà disponibile sia in italiano che in inglese, e già visionabile per ciascuna tipologia di indirizzo nell’apposita sezione del sito del Miur.

Attraverso una specifica funzione attivata sul portale a loro dedicato (SIDI) le scuole potranno scaricare e compilare il Supplemento a partire dal prossimo 20 luglio. Ogni documento porterà il nome dello studente e della scuola, il numero del diploma e sarà rilasciato dall’istituto direttamente ad ogni diplomato, insieme al diploma e al certificato d’esame. All’interno di quest’ultimo, da quest’anno, sarà inoltre possibile inserire in automatico anche i dati relativi alle attività di alternanza scuola lavoro svolte dallo studente, per facilitare ulteriormente l’inserimento nel mercato delle professioni.


Nota 1 giugno 2016, AOODGOSV 5952
Esame di Stato e “Supplementi Europass al Certificato”

Esami di Stato 2016: tutti contenti

Esami di Stato 2016: tutti contenti

di Beatrice Mezzina

 

Solita solfa. Ogni anno sono tutti contenti delle tracce degli Esami di Stato: l’ineffabile Ministra dice che il verde è il colore che le caratterizza ( il paesaggio forse e un po’ Eco semanticamente inseribile), la stampa è buonista; insomma i ragazzi possono trovare la traccia vicina alla propria sensibilità, nel supermarket delle proposte, e possono scrivere. Basta questo.

Come scrivano, cosa scrivano, se argomentino bene non è dato sapere. Ci ha provato l’Accademia della Crusca qualche anno fa, con una meritoria indagine sui temi svolti agli esami. Tra i difetti rilevati più comuni negli scritti, spiccano la povertà lessicale e soprattutto le difficoltà argomentative – l’organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo – segno che nella scuola c’è da lavorare tanto sulla scrittura e sull’articolazione del pensiero e non solo da parte degli insegnanti di Italiano. Molte le proposte anche di mutamento delle prove.

Altro che il bla bla sul fatto che i ragazzi possono scrivere e su tracce vicine alla sensibilità degli stessi con buonismi d’accatto. C’è da lavorare seriamente.

Quandoque bonus dormitat Homerus, anche il buon Omero ogni tanto si appisola, dormicchia, dicevano i romani. Il Ministero dormitat sempre quando si tratta di ricerche serie.

Allora va bene il tototema.

Il voto alle donne del ’46 era ben prevedibile e in molte scuole se ne è parlato. Anche il CIDI, meritoriamente, ha svolto una ricerca nazionale sulle donne della Costituente e su RAI Storia sono state diffuse bellissime interviste a donne ormai ultranovantenni che all’epoca avevano votato.

Con un po’ di esperienza di scrittura e di informazione ne può derivare un buon testo.

I rischi sono sempre quelli dell’appiattimento e di una certa visione oleografica dell’avvenimento.

Se lo potessi svolgere ironicamente, direi che mio padre, pur antifascista, socialista e padre di ben cinque figlie, a cui insegnava il valore dell’indipendenza economica e della presenza politica, blaterava e inveiva contro le donne al voto: le beghine della famiglia votarono tutte per la monarchia e poi D.C.

Tristissima, inquietante la traccia sul Rapporto padre figlio. E le figlie le escludiamo? Edipo sì ed Elettra no, con un ricordo freudiano? Un ragazzo che pure abbia notizia e condivida il fatto che metaforicamente “l’uccisione” del padre è una tappa per l’affermazione del sé, che fa?, lo dice, lo commenta, lo svela?

E poi mi sembra che ora i paradigmi sono mutati, i padri dei nostri diciottenni sono diversissimi, amiconi, vogliono diventare amici di facebook con i propri figli, sono in crisi di identità genitoriale, sono figli dei sessantottini ora nonni, altro dai padri di Kafka e Tozzi. Quel genio di Saba poi dà del padre una visione psicanaliticamente tremenda, per Saba stesso e per chi lo legge e richiederebbe rischiosissime interpretazioni.

Anche Umberto Eco era dato al 90% nel tototema. Ma quale argomento del poliedrico scrittore non era facile prevedere. Il testo proposto richiede difficilissime riflessioni: la funzione della letteratura, il rapporto tra lingua e letteratura, tra letteratura e lingua dei media, tra letteratura e identità nazionale (chi studia ancora Francesco De Sanctis?), pone i temi dell’interpretazione e dell’ermeneutica e così via. Insomma qualche ragionamento su Eco e dintorni bisognava averlo fatto e anche masticato. Il tema sulla questione della lingua in Manzoni, la lingua piana in Svevo e Moravia con buona pace di Eco diversissime, fanno tremare le vene e i polsi.

Traccia esclusa dallo svolgimento nella maggior parte dei casi.

Tutti allora sulle altre tematiche, il paesaggio, con il FAI in bella vista tra Settis e Sgarbi, l’avventura nello spazio. Qui si può scrivere, il bla bla generale, la noia delle revisioni e delle valutazioni.

Un’ultima nota: il tema di argomento generale propone un testo sul rapporto tra Confine e Frontiera con belle accezioni soprattutto di quest’ultimo termine che occupa molto più spazio delle prime due righe dedicate al confine nella traccia. Le domande sono solo su quest’ultimo termine. Mistero.

   Ma siamo tutti contenti; dormitant anche gli estensori delle tracce.

Commissioni Esami di Stato

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Il 7 giugno il MIUR rende noti i componenti delle 12.554 commissioni degli Esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di Istruzione


#Maturità2016 all’Esame oltre 500mila candidati
Le commissioni saranno 12.554

Saranno12.554 le commissioni d’esame della Maturità 2016 che quest’anno esamineranno 24.991 classi per un totale di 503.452 candidati, di cui 487.476 interni e 15.976 esterni.

La prima prova scritta si terrà mercoledì 22 giugno 2016, a partire dalle ore 8.30. La seconda prova scritta  è in calendario giovedì 23 giugno, dalle ore 8.30. La terza prova scritta, diversa per ciascuna scuola, si svolgerà lunedì  27 giugno, alle ore 8.30.

19 aprile Esami di Stato 2016

Emanata l’Ordinanza Ministeriale 19 aprile 2016, AOOUFGAB 252, contenente istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2015/2016.


#Maturità2016, firmata l’ordinanza

Prima riunione plenaria delle commissioni il prossimo 20 giugno

Europass: da quest’anno con il diploma il “passaporto” Ue delle competenze

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha firmato l’ordinanza relativa agli Esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione. Si tratta dell’atto formale che mette in moto la macchina della #maturità2016, con indicazioni operative per i consigli di classe, le commissioni e i candidati, con una rinnovata attenzione a quelli dei Centri dell’Istruzione per adulti e a quelli che hanno studiato in luoghi di degenza.
Entro il prossimo 15 maggio i consigli di classe dovranno predisporre il documento da consegnare alle commissioni con tutte le indicazioni relative al percorso formativo seguito dai loro studenti, con quegli elementi che potranno essere valorizzati, in particolare, nella terza prova o in sede di colloquio.
La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 20 giugno alle ore 8.30. La prima prova scritta, italiano, avrà luogo mercoledì 22 giugno 2016 alle ore 8.30, per una durata massima di 6 ore. La seconda prova è in calendario giovedì 23 giugno alle ore 8.30. La durata è per tutti di 6 ore, tranne che per alcuni indirizzi come il Liceo musicale, coreutico, artistico, dove la prova si svolge in due o più giorni. La terza prova, diversa per ciascuna scuola, è in calendario lunedì 27 giugno alle 8.30.
Anche quest’anno la commissione, nella predisposizione della terza prova, potrà tenere conto, ai fini dell’accertamento delle competenze, abilità e conoscenze, anche delle esperienze condotte in alternanza scuola lavoro, stage e tirocinio, e della disciplina non linguistica insegnata tramite la metodologia CLIL. Il colloquio orale potrà partire da eventuali esperienze condotte in alternanza o in tirocinio.
Novità del 2016, la consegna ai neodiplomati, insieme al diploma, del Supplemento Europass al Certificato, un documento diffuso e riconosciuto dall’Unione Europea che descrive le competenze degli studenti e le attività professionali cui possono accedere. I Supplementi, diversi per ciascun indirizzo di studio ed elaborati per l’Italia dal MIUR e dal Centro Nazionale Europass presso l’Isfol, favoriranno la mobilità per motivi di studio o di lavoro anche al di fuori dell’Italia. Non sostituiscono il titolo di studio o la certificazione delle competenze, ma renderanno il percorso di studio più chiaro e il diploma finale più comprensibile e più spendibile nel mondo del lavoro.

Esiti degli esami di stato nella scuola secondaria di II grado – A.S. 2014/15

esami15Esiti degli esami di stato nella scuola secondaria di II grado
Anno Scolastico 2014/2015

MIUR – Servzio statistico


Maturità, migliorano i voti dei diplomati
Pubblicato il Focus completo sull’Esame del 2015
Perfomance superiori per le studentesse

Il 99,3% degli studenti ammessi lo scorso giugno agli esami di Stato del II ciclo ha conseguito il diploma di maturità per l’anno scolastico 2014/2015. Un tasso che risulta omogeneo in tutte le Regioni italiane che si differenziano, invece, per i tassi di ammissione che variano dal 90,4% della Sardegna al 97,7% della Valle d’Aosta.

Omogeneità anche nei voti, che migliorano in tutte e tre le tipologie di percorso formativo: licei, istituti tecnici e istituti professionali. Nei licei aumentano soprattutto le fasce di voto di eccellenza. In miglioramento anche le performance dei tecnici e dei professionali nei quali si osserva una riduzione dei voti più bassi: nei professionali i diplomati con 60/100 sono scesi dell’1,5% (dal 13,1% dell’a.s.2013/2014 all’11,6% dello scorso anno scolastico) e nei tecnici dell’1,4% (scesi da 13,3% a 11,9%).

Nei licei si registra, inoltre, la più alta percentuale di risultati eccellenti: l’84,1% di tutte le lodi della maturità si concentra proprio in questo tipo di istituti (in particolare, il 42,8% allo scientifico e il 23,6% al classico). A livello regionale, è la Puglia a registrare il più alto numero di diplomati con lode (2,3%), seguita dalle Marche (1,7%) e da Umbria e Calabria (entrambe 1,6%).

Anche i voti medi finali risultano più alti nei licei (78,9) rispetto a tecnici e professionali (rispettivamente 73,8 e 73).

Osservando la popolazione studentesca, sono le ragazze a conseguire la maturità con esiti superiori, sia per tasso di ammissione che per tasso di diploma, soprattutto negli indirizzi professionali. Nei licei le diplomate sono in numero superiore dei diplomati (61,1%): in particolare, sono il 67,9% nei classici, l’82,9% nei linguistici e il 79,8% nei licei delle scienze umane con indirizzo economico-sociale. Più alta, invece, la quota di studenti maschi diplomati al liceo scientifico  (52,9%), allo scientifico con indirizzo scienze applicate (68%), negli istituti tecnici con indirizzo tecnologico (84,2%) e negli istituti professionali (53,4%).

Il 91,2% dei maturandi che hanno aderito al progetto Esabac ha superato con successo l’esame, ottenendo così il doppio diploma, italiano e francese. Complessivamente, nell’anno scolastico 2014/2015, sono stati tremila gli studenti diplomati Esabac in 144 plessi liceali, con la maggiore concentrazione in Sicilia (15,4% dei candidati totali Esabac) e in Piemonte (14,7%).

LES: Tema di diritto ed economia politica

Liceo Scienze umane – opzione economico sociale
Tema di diritto ed economia politica

di Mavina Pietraforte

 

Prima parte

Premessa

Il tema proposto chiede di sviluppare l’argomentazione del welfare state nell’epoca della globalizzazione con riguardo ai principi costituzionali e a quelli dell’Unione Europea, ispiratori dello Stato del benessere e alle modalità con cui porre rimedio alla disoccupazione e alle disuguaglianze economiche.

 

Svolgimento

La scienza economica e i suoi limiti

Le riflessioni del filosofo F. Galimberti vanno al cuore del problema evidenziando i limiti della scienza economica che osserva solo il comportamento concludente dell’agire umano, ma non le precondizioni che spiegano le ragioni di quell’agire.

Così l’economia politica non indaga sulle diverse situazioni di partenza, considerando come fossero tutti sullo stesso piano e dissertando solo sui comportamenti osservabili, sia pure considerando vincoli e scelte condizionate.

Non va alla ricerca dell’etica, l’economia, in condizioni di bisogno e quindi di domanda superiore all’offerta, può considerare economico pagare un prezzo inusitato per un bicchiere d’acqua nel deserto, ma non si chiede se sia giusto che a dissetarsi possa essere solo un miliardario, uno su mille.

Ma l’economia politica è pur sempre una scienza sociale e allora occorre andare a ragionare sulle precondizioni, chiedersi perché possa esserci un privilegio di sopravvivenza a fronte di condizioni di povertà di molti.

In questo viene in aiuto il mondo del diritto, in specie la Costituzione che nell’art. 3 ci parla di uguaglianza, ma soprattutto al secondo comma   parla appunto delle diverse condizioni di partenza, delle situazioni di svantaggio che è cura della Repubblica sanare e livellare.

Un’uguaglianza nella diversità.

Affinché un comportamento economico possa essere valutato come tale, ovvero rispondente ai principi di razionalità e del tornaconto, devono poter essere perseguiti liberamente, riducendo al minimo le contraddizioni e lo stato di disagio preliminare.

Galimberti parla della necessità di considerare tutto ciò che viene prima del “margine”, ovvero di non potersi contentare di una utilità marginale che spiegherebbe le scelte economiche del consumatore, spingendolo a livellare il proprio livello di soddisfazione nella scelta tra più beni, dati il loro prezzo.

Sono principi della microeconomia neoclassica che nel mondo prefetto della libera concorrenza spiegano il comportamento dell’homo oeconomicus.

a così non è. Non solo la Costituzione repubblicana, ma anche nel il Trattato di Roma del ’57 si è sancito il divieto di pratiche monopolistiche, assunto che la libera concorrenza, come dimostrato dagli studi di J.Robinson[1], è un’utopia.

Ancora, è la Carta dei diritti fondamentali dell’unione europea del 2000 a sancire il diritto alla dignità dell’uomo, ciò che nella nostra Costituzione è legato al diritto ad una retribuzione “proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa” (art. 36 Cost.), e tornando alla Carta dei diritti UE, all’art. 34, Sicurezza sociale e assistenza sociale,  è stabilito che “L’Unione riconosce e rispetta il diritto di accesso alle prestazioni di sicurezza sociale e ai servizi sociali che assicurano protezione in casi quali la maternità, la malattia, gli infortuni sul lavoro, la dipendenza o la vecchiaia, oltre che in caso di perdita del posto di lavoro, secondo le modalità stabilite dal diritto comunitario e le legislazioni e prassi nazionali”.

Dunque, sia la nostra Costituzione che la Carta dei diritti UE si preoccupano di garantire dignità e sicurezza sociale in termini di previdenza ed assistenza[2], ai cittadini e ai lavoratori.

Relazioni tra mercato e welfare state nell’epoca della globalizzazione

Tappe miliari questi principi giacché anche nel Terzo Millennio, in piena era di globalizzazione non siamo in realtà lontani dai tempi del Rapporto Beveridge che nel lontano ’42 gettava le basi del Welfare State, costatate le condizioni di povertà della popolazione, cercando di garantire un sistema di tutele dei cittadini “dalla culla alla tomba”.

Da allora molte sono state le critiche allo Stato del benessere, rivelatosi un apparato talora inefficiente e costoso, molti rivendicando la flessibilità del mercato e la sua leggerezza.

Ma anche questi miti sono da sfatare, giacché i fallimenti del mercato sono sempre più evidenti, a fronte dell’inasprimento delle disuguaglianze economiche e della concentrazione della ricchezza nel sempre minor numero di persone e questo non solo a livello dei singoli paesi, ma mondiale.

Uno degli effetti della globalizzazione è difatti proprio l’estendersi delle condizioni di povertà nel mondo.

Non sono state raggiunte le condizioni di uno sviluppo tecnologico e di progresso riproponibili in ogni dove, ma sono state esasperate le situazioni di povertà e di disagio socio economico.

Non solo nei paesi in preesistenti condizioni di povertà per il meccanismo perverso del c.d. “circolo vizioso della povertà” (bassi redditi/bassi risparmi/bassi investimenti), ma anche in Europa l’onda lunga della recessione colpisce e mina la capacità di reddito.

Nel secondo brano proposto, quello di C. Saraceno, si fa riferimento ad un volume comparativo sugli anni pre-crisi, “quando in Europa è aumentato il tasso di occupazione ma non è diminuito quello di povertà”, a dimostrazione del fatto che non bastano le politiche di empowerment del mercato del lavoro per risollevare una domanda di lavoro che ancora non c’è, supposto “che ci si riesca in un contesto di domanda debole”, ma ciò che occorre è che le scelte di governo siano sensibili alla richiesta di aiuto dei soggetti più deboli, dai giovani alle famiglie monoreddito che sopportano il peso degli anziani o dei malati o dei giovani disoccupati.

In questo senso, le “condizioni di base”, come le chiama Galimberti, per un corretto spiegamento dell’agire economico, devono essere oggetto di attenzione da parte delle istituzioni.

E’ il governo, la Repubblica in senso più lato, come si esprime la Costituzione, intendendo quindi non solo le istituzioni, ma anche i corpi sociali intermedi a garantire assistenza e cura ai ceti sociali più svantaggiati.

 

I beni “indivisibili”.

Come? Innanzitutto garantendo la fornitura dei “ beni indivisibili”, quelli per cui non si può richiedere un prezzo di mercato, ma oggetto di imposte generali. Quei beni di cui non si può quantificare il benessere che ciascuno ne ricava, potendo ognuno non averne mai bisogno o potendo rivolgersi a strutture private, ma essendo nella necessità di altri, che non avrebbero altro modo di goderne, risultato estromessi dal poter condurre una vita dignitosa.

Sanità, Istruzione, Previdenza, Assistenza: i quattro pilastri dello Strato sociale sono ancora le pre-condizioni per assicurare ai meno abbienti una vita libera e dignitosa.

E questo anche nell’interesse delle classi agiate che vedrebbe così diminuire il conflitto sociale e quindi di poter godere dei propri privilegi, conquistati magari per merito personali, senza dover sentire un vago senso di colpa visti i baratri delle disuguaglianze.

Conclusioni

Oggi che sempre più importante è garantire i diritti di cittadinanza come strumenti di partecipazione alla vita sociale, non si può non sottolineare come l’esercizio di questi diritti passa attraverso una situazione reddituale minima che possa garantire libertà nelle proprie scelte politiche e sociali.

Un reddito minimo di cittadinanza affranca i ceti sociali più deboli dal degrado sociale e supporta i “fallimenti del mercato” nelle fasi economiche di crisi e recessione.

 

Seconda parte

Si chiede al candidato di sviluppare due tra quattro quesiti.

I quesiti sono i seguenti:

 

n.1 uali s

 

 

 

Quali sono i diversi sistemi pensionistici e di assistenza sanitaria?

 

Il problema pensionistico

Le pensioni rappresentano la voce più importante di spesa previdenziale italiana e dunque Il sistema pensionistico è il vero “nodo gordiano” che mette a dura prova le capacità di gestione della finanza pubblica da parte dei governi che man mano si sono provati a scioglierlo.

 

In virtù di questo, diverse sono state le riforme che dagli anni ’90 hanno interessato il sistema pensionistico.

 

Le riforme

Riforme che hanno avuto ad oggetto da un lato la revisione dell’età pensionabile, dall’altro il sistema in base al quale viene ad essere determinato l’ammontare della pensione che andrà ad essere percepita, o in base alla retribuzione (più favorevole per i pensionati) o in base alla contribuzione (più favorevole per i conti pubblici).

Il problema di fondo è che la disoccupazione giovanile fa sì che siano pochi a versare i contributi a fronte di milioni di pensionati, data l’età media che si è allungata.

Così dal ’92 in avanti con le   riforme Amato prima e poi Dini, si è da un lato elevato l’età pensionabile e dall’altro passati dal sistema retributivo ad uno contributivo, fino alla riforma Fornero che conferma le pensioni di vecchiaia con requisiti più elevati, gli assegni determinati con il contributivo anche per coloro che avevano conservato il più vantaggioso metodo retributivo, e la sostanziale cancellazione per le pensioni di anzianità.

Con l’attuale governo sono allo studio ulteriori modifiche al sistema pensionistico che sembrano voler tenere conto della flessibilità in uscita dei lavoratori, ma con penalizzazioni.

Le prospettive

In questo modo si cerca di bilanciare il fatto che i conti previdenziali in rosso impongono di mandare in pensione sempre più tardi, con il fenomeno della disoccupazione per cui larga fetta della popolazione attiva, ovvero i giovani, sono fuori dal mercato del lavoro e forse non è così opportuno allungare sine die l’età pensionabile.

 

L’assistenza sanitaria

L’assistenza sanitaria in Italia è una delle più avanzate al mondo, oggetto di imitazione anche da parte del presidente Obama, almeno nel corso della sua prima previdenza.

Il Ssn

Raggiungere un sistema che garantisca l’effettivo diritto alla salute è stato un traguardo che nel nostro Paese è stato raggiunto con la famosa riforma sanitaria del 1978 con la quale si istituì il Servizio Sanitario nazionale (Ssn). Con esso, venivano abolite le diverse forme d assistenza sanitaria previgenti e si istituivano le Aziende Sanitarie locali aventi autonomia di gestione e attraverso le quali le Regioni provvedevano a garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea).

Si dava attuazione così al dettato costituzionale di cui all’art. 117 Cost., secondo comma, lettera m).

Il fondo perequativo

Il finanziamento di questo servizio sanitario nazionale dal 2001 è in capo alle Regioni, stante però un fondo perequativo nazionale con l’intento di mantenere una certa perequazione, ovvero uniformi livelli di prestazione tra le regioni, in considerazione del fatto che si tratta dell’erogazione di servizi essenziali per il cittadino.

 

 

 

 

n.2

Quali conseguenze sul welfare state (stato sociale) ha avuto, a partire dagli anni ’70, il rallentamento dei tassi di crescita del prodotto interno lordo?

Il PIL e l’ISU

La ricchezza di una nazione, come è noto, è misurata dal suo livello di prodotto interno lordo. Questo d’altra parte non misura il livello di benessere, ma solo di ciò che in un anno è prodotto in un paese in termini di beni e servizi.

Più un paese produce e più e ricco, questo ci dice il suo Pil. Nulla sappiamo con il Pil dei servizi e delle facilitazioni di vita all’interno di uno Stato che possono metter il cittadino anche in condizioni di lavorare di meno accettando un reddito più basso, ma potendo usufruire di efficienti servizi pubblici.

Per misurare questo, occorre il ricorso ad un altro strumento, l’ISU (Indice di Sviluppo Umano).

Ma senza addentrarci in questa dissertazione, di sicuro occorre tener d’occhio il PIL per verificare che la spesa pubblica non superi il livello del Pil.

L’intervento dello Stato nell’economia

Dopo la grande crisi economica del ’29 e il passaggio ad una finanza funzionale, l’intervento dello Stato nell’economia con finalità di redistribuzione del reddito, ha comportato un notevole aumento della spesa pubblica.

Un aumento che a partire già dalla fine degli anni ’60 del secolo scorso, nella maggior parte dei Paesi industrializzati, ha posto il problema della “sostenibilità dello Stato sociale, visti i bassi livelli di crescita economica.

 

Il PIL e la spesa pubblica

Ovvio che se il Pil rallenta o cresce dello 0,1%, lo Stato non ha le entrate sufficienti per le spese ormai considerate indispensabili per il cittadino, quelle appunto per il welfare state.

Le prime conseguenze ad una situazione in cui le spese sociali superano i livelli di crescita del Paese sono quelle di un deficit nei conti pubblici, laddove si voglia mantenere inalterate le prestazioni sociali, o al contrario una drastica riduzione delle spese stesse.

Il problema può essere risolto pure con un inasprimento fiscale o con l’indebitamento (emissioni di titoli pubblici). Si è fatto ricorso a queste modalità nel nostro Paese, facendo peraltro i conti con l’aumento dell’evasione fiscale (a fronte di un inasprimento delle imposte) o con un enorme disavanzo pubblico con gli strumenti di “finanza creativa”, come ebbe a dire l’allora Ministro delle Finanze, G. Tremonti.

Inevitabile quindi il ricorso a politiche restrittive, di stampo liberista, che negli anni ’80 hanno visto il trionfo della destra reaganiana negli USA e della politica di tagli alla spesa pubblica perpetrata dal primo Ministro M. Thatcher in Inghilterra.

Sicuramente gli anni ’80 hanno visto una inversione di tendenza rispetto alle scelte in favore di un welfare State, anche in considerazione dell’effetto spiazzamento degli investimenti privati (crowding out) delle spese stesse.

Gli obiettivi della finanza pubblica dunque non sono stati più volti ad assicurare livelli di benessere per tutti, ma a salvaguardare i conti pubblici.

I diktat dell’Europa

Nel ’92 il Trattato di Maastricht prima e il Patto di stabilità e di sviluppo hanno fissato obiettivi di contenimento della spesa pubblica con il vincolo del rispetto di precisi parametri con riguardo ai rapporti tra disavanzo e Pil (non superiiore al 60%), come pure tra deficit e Pil (non superiore al 3%), che hanno comportato per i paesi membri l’adozione di politiche di rigore in vista di un futuro sviluppo e di una ripresa possibile.

Di fatto, nonostante il rigore, il Pil da solo flebili segnali di ripresa, anche in questa prima metà del secondo decennio degli anni 2000, mentre crescono le sofferenze economiche e sociali delle popolazioni, soprattutto in alcuni Paesi europei.

Anche nel nostro Paese la riduzione del welfare state, avvertito soprattutto in materia pensionistica ma anche di insufficienti trasferimenti alle famiglie, in presenza di alti tassi di disoccupazione, è fonte di malessere da parte di larghi strati della popolazione.

 

  1. 3. Qual è il rapporto tra Pubblica Amministrazione e organizzazioni private nel Welfare mix?

 

Il Welfare State e l’uguaglianza

Lo Stato sociale o “Welfare State” si fonda sul principio di uguaglianza sostanziale (art. 3 Cost.) e sull’idea della sicurezza sociale, in cui lo Stato garantisce a tutti i cittadini servizi ritenuti indispensabili, quali il diritto allo studio, ad una abitazione, all’assistenza in caso di malattia, alla previfdenza come lavoro differito, alla maternità e in generale ad un’esistenza “libera e dignitosa” (art. 36 Cost.).

Ma vista la difficoltà di mantenere alti livelli di welfare, considerata la politica di risanamento dei conti pubblici imposta anche dall’appartenenza all’UE, sono auspicabili forme di cooperazione tra il settore pubblico e quello no profit.

 

Il welfare mix

Con la legge quadro n. 328/2000 è venuto a delinearsi un nuovo sistema di protezione sociale (c.d. sistema integrato di interventi e servizi sociali), passando da un welfare state ad un welfare mix (o community).

In questo modo lo Stato non è il solo erogatore di servizi pubblici, ma lascia che siano anche altre organizzazioni di comunità (settore non profit o terzo settore) che, affiancandosi alle istituzioni locali, possano meglio rispondere, attraverso una rete di servizi, ai bisogni sociali e sanitari.

In questo modo, è maggiormente rispettato il dettato costituzionale che vuole sia la Repubblica (art. 3, secondo comma, Cost.), quindi non solo lo Stato, ma anche le altre “formazioni sociali” (art. 2 Cost.) ad affiancare e sostenere la comunità tutta nella risposta ai bisogni pubblici della popolazione.

 

I modelli organizzativi

D’altra parte, tra i modelli organizzativi dello Stato sociale, accanto a quello di tipo scandinavo , in cui lo Stato svolge direttamente ed esclusivamente le funzioni di programmazione, gestione, controllo, e al modello anglosassone, dove la gestione viene delegata ai privati, (c.d contracting-out dei servizi), applicato nel Regno Unito, in Olanda, in Belgio e in parte della Germania, vi è il terzo modello, quello di tipo misto nel quale esistono combinazioni tra pubblico e privato, con interventi del “terzo settore (organizzazioni non profit, cooperative sociali, volontariato e associazioni).

P.A. e organizzazioni private

Il rapporto tra Pubblica Amministrazione e organizzazioni private in questa nuova forma di Welfare mix è dunque di interfaccia e di collaborazione reciproca, avendo come obiettivo comune quello di innalzare i livelli di benessere dei cittadini.

Inoltre, in base al principio di sussidiarietà (art. 118 Cost.), tutte le comunità, semplici o complesse, dall’individuo alle famiglie fino agli enti locali, che formano una società, devono svolgere un ruolo prioritario rispetto allo Stato e la Pubblica Amministrazione, in quanto articolazione centrale e periferica dello Stato, deve potersi disporre in posizione di ascolto e di accoglienza delle proposte di solidarietà espresse dalla comunità tutta. Giacché è proprio nell’aiuto e nel riconoscimento reciproco che si realizza la solidarietà di cui all’art. 2 della nostra Costituzione.

 

 

n.4

I processi di globalizzazione hanno portato ad una riduzione della disuguaglianza a livello globale, ma anche ad importanti aumenti della disuguaglianza tra paesi e all’interno di ciascuno di essi. Quali sono i principali meccanismi che possono spiegare queste dinamiche.

 

La globalizzazione e altro.

La globalizzazione che si è imposta grazie all’imponente sviluppo delle comunicazioni ha da un lato prodotto un notevole aumento degli scambi commerciali internazionali, dall’altro una sempre più marcata interdipendenza fra i Paesi.

E non solo, ha anche prodotto l’aumento della disuguaglianza registratasi in molti paesi negli ultimi anni e che appare essere un fenomeno pervasivo, destinato a generalizzarsi a tutte le economie avanzate, sotto la spinta sia della “globalizzazione”, che della “rivoluzione informatica, come pure della cosiddetta “finanziarizzazione” dell’economia.

Tutti fenomeni che hanno influenzato la diseguaglianza tra paesi e all’interno di ciascuno di essi, in relazione alla collocazione del paese nell’economia internazionale.

Infatti il processo di integrazione internazionale ha finito infatti con lo stimolare, per il tramite delle esportazioni di beni, servizi e capitali, solo alcune zone/settori dei diversi paesi, accentuando i divari regionali nonché quelli tecnologici e occupazionali, e quindi, alla fine, anche le diseguaglianze distributive.

 

Le disuguaglianze.

 

Gli studiosi dell’economia hanno classificato in vario modo i diversi tipi di disuguaglianza.

Così si parla di “diseguaglianza tra paesi” Intercountry inequality, prescindendo dalla diversa numerosità della popolazione, oppure di “diseguaglianza internazionale” ( Intercountry inequality), come divario tra i redditi pro capite dei diversi paesi tenendo conto questa volta della numerosità della popolazione, ed infine di “diseguaglianza globale” (Global inequality), che misura la diseguaglianza nella distribuzione dei redditi fra i cittadini (individui o famiglie) considerati come appartenenti tutti ad un unico territorio: il mondo.

Coloro che ritengono che gli effetti positivi della globalizzazione siano stati molto numerosi sottolineano come, i divari di reddito pesati per la popolazione, e dunque misurati con l’International inequality, siano diminuiti. Coloro che, invece, sono critici nei confronti della globalizzazione preferiscono considerare l’Intercountry inequality come misura della crescente divergenza nei redditi pro-capite dei diversi paesi.

 

Le disuguaglianze all’interno dei paesi.

 

Inoltre, alla disuguaglianza tra i paesi e all’interno di ciascuno di essi, contribuisce un aumento della disparità salariali dovuto anche ad una minore rappresentatività dei sindacati, ma soprattutto al diverso capitale umano in termini di knowledge.

Infatti la diffusione di tecnologie ha favorito il lavoro qualificato a scapito di quello meno qualificato.

Quale che sia la causa principale, queste tendenze trasferite poi ai redditi familiari complessivi, valgono a spiegare le differenze reddituali all’interno di un paese considerato che se non compensate da politiche di redistribuzione dei governi, potrebbero aumentare le disuguaglianze.

 

Conclusioni

Per concludere, se da una parte la globalizzazione “come impostazione economica generale è in grado, sulla carta, di garantire ai poveri una quantità di benefici superiori a qualsiasi altra strategia”, come afferma Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace 2006, dall’altra il libero mercato, sempre Yunus, “senza vincoli di sorta, così come è oggi concepito, non è pensato per affrontare i problemi sociali, anzi, può portare ad aggravare povertà, inquinamento e disuguaglianze e a diffondere corruzione e criminalità.”


 

[1] Cfr. Robinson, Joan Violet Economics of imperfect competition, 1933.

[2] Cfr. Artt. 38 Cost. e 35 Carta diritti UE.

MODULISTICA ESAME DI STATO 1° CICLO

MODULISTICA ESAME DI STATO 1° CICLO
(CON MODULISTICA PER LA PROVA INVALSI)

a cura di Giuseppe Guastini


 

-1- modulistica prova nazionale INVALSI

 


 

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

timbro lineare della scuola

 

DELEGA, DA PARTE DEL D.S., AL RITIRO DEL PACCO CONTENENTE I PLICHI RECANTI   I QUESTIONARI DA SOMMINISTRARE AI CANDIDATI CHE SOSTERRANO LA PROVA SCRITTA NAZIONALE AI SENSI DELL’ART. 1 DELLA LEGGE 176/2007.

 

Prot.:__________

 

A ___________________________________________________________________________

 

La SV, ai sensi della CM 48/2012 e delle istruzioni fornite dal MIUR/INVALSI, è delegata a effettuare quanto di seguito specificato.

1) Recarsi, in sostituzione dello scrivente dirigente scolastico delegante, presso il deposito indicato dall’Ufficio Scolastico territoriale per la provincia di……………………………………………….., nel periodo e orari, indicati dal predetto Ufficio, per prelevare i/il pacco/hi contenente/i i plichi recanti i questionari relativi alla prova nazionale di cui all’art. 1 della L.176/2007 per l’AS_____________, destinati a (nome della scuola)

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… .

2) Verificare, congiuntamente al personale incaricato della gestione del deposito, l’integrità e lo stato

di conservazione del/i predetto/i pacco/hi e sottoscrivere e acquisirne copia, la relativa verbalizzazione. All’atto del ritiro la SV dovrà produrre la presente delega e copia dei documenti d’identità previsti dalle istruzioni fornite dal MIUR e dall’INVALSI.

3) Consegnare, al rientro nella sede scolastica, allo scrivente dirigente scolastico delegante il/i pacco/hi prelevato/i unitamente alla documentazione allegata; della predetta consegna verrà redatto apposito verbale.

4) Nell’impossibilità, da parte dello scrivente dirigente scolastico delegante, ad essere presente al momento del rientro nella sede scolastica per acquisire il/i pacco/hi e la documentazione allegata, la SV provvederà a collocare il/i suddetto/i pacco/hi presso il seguente sito……………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

custodirne le chiavi e a vigilare affinché nessun altro possa accedere al predetto sito.

5) Nell’impossibilità, da parte dello scrivente dirigente scolastico delegante, ad essere presente nella sede scolastica prima dello svolgimento della prova nazionale, la SV è delegata a effettuare uno o più sopralluoghi nel locale sopra indicato allo scopo di verificare eventuali alterazioni o manomissioni del/i pacco/hi.

6) Di ogni accesso al locale dove è/sono custodito/i il/i pacco/hi dovrà essere redatto apposito verbale, datato e sottoscritto dalla SV. Nell’ambito di ogni accesso la SV effettuerà la ricognizione dei materiali custoditi: gli esiti di tali ricognizioni verranno riportati nel detto verbale.

In caso di irregolarità (effrazioni, manomissione, sottrazione, ecc) la SV:

  • garantisce la non alterazione dello stato del locale, degli armadi, dei pacchi e dei plichi per come rilevati;

  • ne informa subito, telefonicamente lo scrivente dirigente scolastico delegante.

7) Nell’impossibilità, da parte dello scrivente dirigente scolastico delegante, ad essere presente nella sede scolastica la mattina dello svolgimento della prova nazionale, la SV è delegata alla consegna del/i pacco/hi al presidente della commissione d’esame nell’orario concordato con il medesimo (circa le ore 7.45). Della predetta consegna dovrà essere effettuale apposita verbalizzazione.

 

 

………………………………………………………………………………..

luogo-data

il dirigente scolastico

………………………………………………….

 

firma per accettazione

…………………………………………..


 

VERBALE SOPRALLUOGO NEL LOCALE IN CUI E’ CUSTODITO IL/I PACCO/HI

 

 

Io sottoscritta/o……………………………………………………………………………………………………………………..;

[ ] dirigente scolastico de……………………………………………………………………………………………………;

[ ] delegata/o dal dirigente scolastico de…………………………………………………………………………………..

il giorno………………………………… alle ore………………………………………… mi sono recata/o nel sito……

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

ove è/sono custodito/i il/i pacco/hi contenente/i i plichi recanti i questionari relativi alla prova nazionale di cui all’art. 1 della L.176/2007 per l’AS ___________, per effettuale il sopralluogo sullo stato di conservazione e l’integrità del/i predetto/i pacco/hi.

Dal sopralluogo è risultato:

(barrare/completare la voce che interessa)

[A] il buono stato di conservazione del/dei pacco/hi.

[B] quanto segue: …………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………….;

 

 

 

 

………………………………………………………………………

 

 

…………………………………………………………….


 

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

timbro lineare della scuola

 

 

 

VERBALE   DI CONSEGNA DEL/I PACCO/HI CONTENENTE/I I PLICHI RECANTI I QUESTIONARI DA SOMMINISTRARE AI CANDIDATI CHE SOSTERRANO LA PROVA SCRITTA NAZIONALE AI SENSI DELL’ART. 1 DELLA LEGGE 176/2007, AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ESAMINATRICE

(barrare con una X le successive opzioni alternative [A] o [B] )

 

prot.:______________

 

Alle ore……………. del……………… il/la prof./dott.sig……………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….,

[A] dirigente scolastico de

[B] delegata/o da……………………………………………………………………………………………………….dirigente

scolastico pro tempore de

(riportare il nome dell’istituzione scolastica)……………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………., sede d’esame di stato conclusivo del 1°

ciclo dell’istruzione per l’AS………………………………..e il presidente della commissione esaminatrice prof/dott./ssa……………………………………………………………………………………………………………………….. , si recano presso………………………………………………………………………………………………………………………

….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………,

ove è/sono custodito/i il/i pacco/hi contenente/i i plichi recanti i questionari relativi alla prova nazionale di cui all’art. 1 della L.176/2007 per l’AS…………………………..;

[A] verificato:

  • che il numero dei pacchi è________

  • che il/i pacco/hi risultano integri e ben conservati,

[B] rilevato quanto segue………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………….. ;

procedono al passaggio di consegna del/i predetto/i pacco/hi al presidente della commissione esaminatrice. L’operazione si conclude alle ore………………del medesimo giorno.

Eventuali annotazioni: ……………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… .

 

………………………………………………………………

luogo-data

 

 

………………………………………………………………..             ………………………………………………………………

il dirigente scolastico o suo delegato                        il presidente della commissione esaminatrice


 

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

timbro lineare della scuola

 

 

VERBALE DELL’APERTURA DEL/I PACCO/HI CONTENENTE/I I PLICHI

RECANTI I QUESTIONARI RELATIVI ALLA PROVA NAZIONALE

(barrare con una X le successive opzioni [A] o [B] )

 

prot.:______________

 

Alle ore……………… del…………….. presso………………………………………………………………………………….. il presidente della commissione d’esame prof/dott./ssa………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………., avuta consegna del/i pacco/hi contenente/i i plichi predisposti, ai sensi dell’art. 1 della L.176/2007 nell’ambito dell’esame di stato conclusivo del 1° ciclo d’istruzione AS…………………………………., alla presenza dei seguenti docenti:

 


incaricati per la classe 3^ ____

 


incaricati per la classe 3^ ____

 


incaricati per la classe 3^ ____

 


incaricati per la classe 3^ ____

 


incaricati per la classe 3^ ____

 


incaricati per la classe 3^ ____

 


incaricati per la classe 3^ ____

 


incaricati per la classe 3^ ____

 


incaricati per la classe 3^ ____

 


incaricati per la classe 3^ ____

 


incaricati per la classe 3^ ____

 

invita preliminarmente i presenti a osservare lo stato di conservazione e l’integrità del/i pacco/hi; dalla predetta osservazione risulta (scrivere una x in una delle seguenti opzioni alternative):

[A] che i pacchi sono in numero di________ e risulta/no ben conservato/i e sigillato/i.

[B] quanto segue: …………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………. .

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………. .

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………. .

Successivamente il presidente procede all’apertura del/i pacco/hi e all’estrazione del contenuto; dall’osservazione del predetto contenuto risulta:

[A] presente   [B] assente   il CD criptato relativo alla prova nazionale;

presente/i n° …….plico/hi recante/i i fascicoli per l’effettuazione della prova nazionale;

[A] il/i plico/hi risulta/no integro/i e numericamente corrispondente/i alle sotto-commissioni.

[B] dall’osservazione del/i plico/hi risulta quanto segue: ……………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………… .

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………. .

Per quanto sopra il presidente assume le seguenti decisioni: ………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………….. .

[ ] Il presidente acquisisce il CD in attesa di eventuali disposizioni ulteriori.

Concluse le operazioni sopra indicate il presidente rammenta le istruzioni concernenti lo svolgimento della prova nazionale e consegna, in ragione delle sotto-commissioni di appartenenza, i plichi ai sotto riportati commissari, incaricandoli di provvedere al loro trasferimento nei locali assegnati per lo svolgimento della prova nazionale; la predetta consegna avviene alle ore………………………………. .

L’incarico in parola comprende la delega al disimpegno degli adempimenti di somministrazione in conformità con le istruzioni fornite dal MIUR/INVALSI .

Eventuali segnalazioni ulteriori:______________________________________________________


Tutte le operazioni hanno termine alle ore………………………. .

 

 

……………………………………

luogo-data                                                 il presidente della commissione

…………………………………………………………………………………..

 

 

i docenti rappresentanti delle sotto-commissioni

 

classe 3^ docenti incaricati
 

sez________

 

sez________

 

sez________

 

sez________

 

sez________

 

sez________

 

sez________

 

sez________

 

sez________

 

sez________

 

sez________

 

sez________


 

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

timbro lineare della scuola

 

 

VERBALE DELL’APERTURA DEL/I PLICO/HI CONTENENTE/I

I QUESTIONARI RELATIVI ALLA PROVA NAZIONALE

(barrare con una X le successive opzioni [A] o [B] )

 

prot.:______________

 

Alle ore……………… del ………………………….. i professori……………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………………,

incaricati per la vigilanza e somministrazione della prova INVALSI nella classe 3^_____________ dal presidente della commissione esaminatrice prof/dott.ssa……………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………. si recano presso………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………………. e, successivamente, alla presenza dei seguenti candidati (due per classe):
1)___________________________________________

2)___________________________________________

dopo averne verificata l’integrità, procede/ono all’apertura del plico di competenza della classe, recante i questionari relativi alla prova nazionale di cui all’art. 1 della L.176/ 2007 per il corrente AS; dall’apertura risulta (barrare solo le caselle relative alle situazioni accertate)

[A] la perfetta corrispondenza numerica fra il numero dei questionari e il numero di candidati

[B] l’eccedenza di n°…….. questionari rispetto ai candidati ammessi

[C] la mancanza di n°…………. questionari; conseguentemente il docente……………………………………..

…………………………………………………….provvede per la corrispondente duplicazione

[D] la mancanza di fascicoli per n°_________ candidati [ ] esterni [ ] neo-trasferiti in quanto

aggregati alla classe in data successiva alla trasmissione dei dati all’INVALSI;

conseguentemente il docente……….……………………………………………………………………….provvede

per la corrispondente duplicazione

[E] la mancanza totale di questionari relativi alla classe; di tale situazione il docente……………………..

…………………………………………………………………………………………………informa tempestivamente

il presidente per gli adempimenti conseguenti. I docenti incaricati provvedono alla duplicazione

di n°………………………….copie dei fascicoli di altra classe.

[F] mancanza dei fascicoli in formato dedicato al/i candidato/a/i con disabilità visiva; di tale

evenienza il docente………………………………………………………………………………………….. informa

tempestivamente il presidente della commissione;

[G] mancanza dei fascicoli in versione informatizzata per candidati con Disturbo Specifico

d’Apprendimento; di tale evenienza il docente……………………………………………………………………..

informa tempestivamente il presidente della commissione

[H] altro:……………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

Successivamente la/il docente all’uopo delegata/o, effettua le seguenti operazioni preliminari:

1) fa l’appello dei candidati appartenenti o aggregati alla classe testata, dall’appello risulta:

[A] tutti i candidati previsti sono presenti.

[B] risultano assenti i seguenti candidati……………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………….. ;

2) richiama le caratteristiche della prova e il valore nell’ambito dell’esame;

3) ricorda che è vietato quanto segue:

  1. a) consultarsi con gli altri candidati in merito ai contenuti dei quesiti e ogni forma di plagio;
  2. b) con l’eccezione dei casi espressamente autorizzati, l’uso del vocabolario, della calcolatrice,

tavole e fogli portati da casa;

  1. c) l’uso dei telefoni cellulari e di ogni altro strumento atto alla trasmissione/ricezione di

immagini e/o informazioni a distanza e invita i candidati medesimi a consegnare gli

eventuali strumenti non consentiti;

  1. d) l’uso di penne con inchiostro diverso dal nero o blu;

4) provvede alla distribuzione dei questionari di MATEMATICA curando che candidati vicini non ricevano la medesima versione del fascicolo e fornisce le istruzioni di carattere generale e procedurale utili alla compilazione dei questionari, in conformità con le istruzioni fornite dal MIUR e INVALSI, compresa l’indicazione di compilare, in stampatello, i campi previsti (nome, cognome, classe e se “candidato esterno”).

I seguenti alunni con Disturbi Evolutivi Specifici ________________________________________


ha/nno a disposizione un tempo di svolgimento della prova maggiorato di ____________________ minuti e i seguenti strumenti compensativi______________________________________________ ________________________________________________________________________________


(Eventualmente:)

Dopo aver valutato il grado di difficoltà dei quesiti, i seguenti alunni disabili svolgono la prova con le modalità sotto riportate:

candidato:______________________________________ in forma:
[ ] ordinaria

[ ] differenziata.

candidato:______________________________________ in forma:
[ ] ordinaria

[ ] differenziata.

Terminate le operazioni preliminari la prova ha inizio alle ore__________ .

Eventuali avvenimenti rilevanti verificatisi durante lo svolgimento:__________________________



Alle ore____________ i docenti incaricati della somministrazione e vigilanza ritirano i questionari verificando la regolarità delle generalità riportate dai candidati e firmando e scrivendo l’ora di consegna.

Successivamente, dopo un intervallo di 15 minuti, alle ore_____________, ha luogo:

[NO] [SI] il cambio di turno con i docenti incaricati della somministrazione e vigilanza per la prova

di ITALIANO, professori: __________________________________________________

______________________________________________________________________ ;

[NO] [SI] I predetti docenti prendono in consegna e custodia anche i fascicoli compilati in esito

alla prova di Matematica.

Dopo aver richiamato gli obblighi e i divieti e le istruzioni generali e procedurali, il docente all’uopo incaricato provvede alla distribuzione dei questionari di Italiano curando che candidati vicini non abbiano la medesima versione del fascicolo e fornisce le istruzioni di carattere generale e procedurale utili alla compilazione dei questionari in conformità con le istruzioni fornite dal MIUR e INVALSI, compresa l’indicazione di compilare, in stampatello, i campi previsti (nome, cognome, classe e se “candidato esterno”).

I seguenti alunni con Disturbo Evolutivo Specifico _______________________________________


hanno a disposizione un tempo di svolgimento maggiorato di _____________ minuti e i seguenti strumenti compensativi_____________________________________________________________

Valutato il grado di difficoltà dei quesiti, viene stabilito che i seguenti alunni disabili svolgono la prova con le modalità sotto riportate:

candidato:______________________________________ in forma:
[ ] ordinaria

[ ] differenziata.

candidato:______________________________________ in forma:
[ ] ordinaria

[ ] differenziata.

Terminate le predette operazioni preliminari la prova ha inizio alle ore____________ .

Eventuali avvenimenti rilevanti verificatisi durante lo svolgimento:__________________________



Alle ore__________ i docenti addetti alla vigilanza ritirano i questionari verificando la regolarità delle generalità riportate dai candidati e firmando e scrivendo l’ora di consegna.

Successivamente confezionano il plico di raccolta per il presidente, con i questionari di matematica e Italiano e dispongono per la consegna nel luogo convenuto.

Eventuali segnalazioni ulteriori:______________________________________________________



 

 

Firme dei commissari presenti:

 

1)_______________________________________ 2)_______________________________________

3)_______________________________________

4)_______________________________________

5)_______________________________________ 6)_______________________________________


…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

timbro lineare della scuola

 

 

VERBALE PER LA CORREZIONE DELLE PROVE I.N.VAL.S.I.

 

Il giorno…………………….. , alle ore……………….., presso……………………………………………………………

………………………………………. si riunisce la sotto-commissione n°…………., competente per la classe 3^ sez……….. della sede………………………………………………………………., per procedere alla

correzione della prova nazionale di cui all’art. 1 della L.176/2007 nell’ambito dell’esame di stato conclusivo del 1° ciclo d’istruzione AS ……………………………; la predetta classe:

(barrare con una X la casella corrispondente alla dicitura che interessa)

[ ] è classe campione; conseguentemente tutte le operazioni sotto riportate si svolgono sotto la

supervisione del presidente della commissione

[ ] non è classe campione; le operazioni sotto riportate si svolgono sotto la presidenza del prof/ssa


Risultano presenti i docenti:………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………,

I predetti docenti sono in possesso dei seguenti strumenti: griglia di correzione, scaricata dal sito www.invalsi.it secondo le istruzioni fornite dall’istituto medesimo e i documenti tecnici forniti dal MIUR/INVALSI, penne con inchiostro rosso, PC connessi con la rete internet.

Numero complessivo dei fascicoli di Matematica da correggere: …………………………….di cui:

n° ……….svolti da candidati esterni; di questi n°_____ sono disabili e n°_____ con altri tipi di BES;

n°………svolti da candidati interni disabili di cui n…….hanno svolto la prova differenziata;

n°………svolti da candidati interni con disturbi evolutivi specifici.

Numero complessivo dei fascicoli di Italiano da correggere: …………………………….di cui:

n° ……….svolti da candidati esterni; di questi n°_____ sono disabili e n°_____ con altri tipi di BES;

n°………svolti da candidati interni disabili di cui n…….hanno svolto la prova differenziata;

n°………svolti da candidati interni con disturbi evolutivi specifici.

Numero di candidati che non si sono presentati alla prova di…………………………………………………….. di cui…………. candidati esterni.

Numero di candidati presenti ma che per le ragioni sotto riportate non hanno consegnato la prova:

 

Cognome nome MOTIVI PER LA   MANCATA CONSEGNA
……………………………….

……………………………….

[ ] interno

[ ] esterno

 

[   ] Prova di Matematica:

[ ] violazione delle norme (plagio, uso strumenti impropri etc)

[ ] difficoltà di esecuzione

[ ] difficoltà linguistiche

[ ] altro:…………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………….

[ ] Prova di Italiano:

[ ] violazione delle norme (plagio, uso strumenti impropri etc)

[ ] difficoltà di esecuzione

[ ] difficoltà linguistiche

[ ] altro:…………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………….

……………………………….

[ ] interno

[ ] esterno

 

[   ] Prova di Matematica:

[ ] violazione delle norme (plagio, uso strumenti impropri etc)

[ ] difficoltà di esecuzione

[ ] difficoltà linguistiche

[ ] altro:…………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………….

[ ] Prova di Italiano:

[ ] violazione delle norme (plagio, uso strumenti impropri etc)

[ ] difficoltà di esecuzione

[ ] difficoltà linguistiche

[ ] altro:…………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………….

……………………………….

[ ] interno

[ ] esterno

 

[   ] Prova di Matematica:

[ ] violazione delle norme (plagio, uso strumenti impropri etc)

[ ] difficoltà di esecuzione

[ ] difficoltà linguistiche

[ ] altro:…………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………….

[ ] Prova di Italiano:

[ ] violazione delle norme (plagio, uso strumenti impropri etc)

[ ] difficoltà di esecuzione

[ ] difficoltà linguistiche

[ ] altro:…………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………….

 

La sotto-commissione, esaurite le operazioni preliminari procede a quanto di seguito specificato.

 

1) Correzione dei fascicoli

La sotto-commissione, impiegando penne con inchiostro rosso, rileva le risposte esatte e quelle sbagliate riportate sui fascicoli di matematica e Italiano, in conformità con le istruzioni fornite dall’INVALSI.

 

2) Compilazione delle maschere elettroniche sul sito INVALSI

La sotto-commissione, secondo le istruzioni fornite dall’INVALSI, riporta, per ciascun candidato che ha svolto la prova nazionale, le risposte fornite direttamente nel fascicolo, sulla corrispondente maschera elettronica disponibile sulla piattaforma informatica dell’INVALSI, curando la fedele trascrizione delle risposte ai quesiti.

 

3) Attribuzione del voto.

La sotto-commissione, sulla base delle istruzioni fornite dall’I.N.VAL.S.I., attribuisce ai candidati i punteggi conseguiti; i predetti punteggi sono riportati nella tabella che segue.

 

CANDIDATO Punteggio o voto parziale di Matematica Punteggio o voto parziale di Italiano Voto finale

4) Procedure per la trasmissione dei risultati

La sotto-commissione cura tutti gli adempimenti tecnici e procedurali necessari per la trasmissione telematica, da parte dei soggetti competenti, alla piattaforma INVALSI;

le operazioni riguardanti l’invio telematico:

[A] si sono svolto regolarmente

[B] hanno evidenziato le seguenti problematiche:…………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………,

……………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………… .

per cui sono state adottate le seguenti procedure:………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………… .

 

Eventuali ulteriori osservazioni o adempimenti: ………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Esaurite le operazioni di correzione la seduta ha termine alle ore……………………………. .

 

NOMINATIVO IN STAMPATELO FIRMA DISCIPLINA O SOSTEGNO

 

Il presidente

………………………………………….


 

TRACCIA PER PREDISPOSIZIONE DELLA

PROVA NAZIONALE DIVERSIFICATA

(regolarsi per un tempo di esecuzione di circa 2ore e30 min)

 

PROVA DI MATEMATICA

inserire una batteria di quesiti (NB: a scelta multipla con 4 risposte, di cui solo una esatta, a risposta aperta e, a risposta univoca ma da individuare attraverso calcoli, ragionamenti, disegni etc) su: numeri; geometria; relazioni e funzioni; misure; dati e previsioni.

 

1)

 

 

2)

 

 

3)

 

 

4)

 

 

5)

 

 

6)

 

 

7)

 

 

PROVA DI ITALIANO

 

PARTE A: COMPRENSIONE DELLA LETTURA

(inserire un testo compatibile con le caratteristiche del candidato)

 

 

inserire una batteria di quesiti di comprensione sul testo sopra riportato (NB: a scelta multipla con 4 risposte di cui una sola esatta, domande con risposte [si] [no] e a risposta aperta, inserimenti di parole mancanti etc)

1)

 

 

2)

 

 

3)

 

 

4)

 

 

5)

 

 

6)

 

PARTE B: ASPETTI GRAMMATICALI/SINTATTICI

inserire una batteria di quesiti di grammatica, sintassi etc (NB: a scelta multipla con 4 risposte di cui una sola esatta e a risposta aperta)

 

1)

 

 

2)

 

 

3)

 

 

4)

 

 

5)

 

 

6)

 

 __________________________________


 

-2- MODULISTICA GENERALE D’ESAME


 

 

……………………………………………………………

firma del presidente

 

 

 

 

V E R B A L E     D E L L A   S E D U T A   P R E L I M I N A R E

(da allegare al verbale generale d’esame)

 

LA COMMISSIONE ESAMINATRICE

 

  • VISTO l’art. 85 del RD 653/1925;

– VISTO il DPR 362/1966 e successive modificazioni;

  • VISTO il DM del 26/8/1981;

  • VISTI gli artt. 181, 183 e seguenti e 318 del D.L.vo 297/1994;

  • VISTA l’OM 90/2001;

– VISTO il D.L.vo 59/2004;

– VISTA la legge 176/2007;

– VISTA la legge 169/2008;

– VISTO il DPR 122/2009;

– VISTA la Dir. M 22/2009;
VISTE le CC.MM. 28/2007, 32/2008, 54/2008, 32/2009, 51/2009, 35/2010, 49/2010,

46/2011,   48/2012 e 8/2013;

– VISTO il DM 16/11/2012, n. 254 (Indicazioni nazionali per il curricolo);

– VISTI la nota MIUR Prot. 0003752 del 30/4/2015 e il relativo allegato tecnico;

  • VISTO il POF 2014-2015;

 

SOTTO LA PRESIDENZA DEL…………………………………………………………………………………………..

AI SENSI DELL’ART. 9, COMMI 26 E SEGUENTI DELL’O.M. 90/2001, PROCEDE ALLE OPERAZIONI E DETERMINAZIONI RIPORTATE NEI PUNTI CHE SEGUONO.

 

1) Insediamento

Alle ore……………. del giorno………………… del mese…………………………….. dell’anno……………………, con l’appello dei presenti da parte del presidente…………………………………………………………………….,

nominato con atto prot………………… del……………………….. a firma del…………………………………………

……………………………………, si insedia la commissione esaminatrice per l’esame di stato conclusivo del 1° ciclo d’istruzione relativo all’ AS………………………. della scuola………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….. .

I membri della commissione sono di seguito riportati.

 

 

 

………………………………………………..                                                ………………………………………………

firma del segretario                                                                           firma del presidente

 

 

 

 

 

 

 

 

NOME E COGNOME   STAMPATELLO DISCIPLINA/ATTIVITA’ FIRMA DI PRESENZA

 

Risultano assenti giustificati i docenti………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Risultano assenti ingiustificati i docenti……………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

 

 

 

………………………………………………..                                                 ………………………………………………

firma del segretario                                                                                                 firma del presidente

 

 

2) Nomina del segretario verbalizzante

Il presidente, sentita la commissione, nomina segretario verbalizzante il/la prof…………………………..

………………………………………………….; il segretario provvede a:
a) compilare il presente verbale;

  1. b) riportare ogni altra deliberazione, presa d’atto, manifestazione di volontà, operazione della commissione e ogni altro elemento rilevante ai fini della documentazione delle procedure d’esame;
  2. c) collaborare col presidente nella custodia dei documenti d’esame.

Il presidente rende edotta la commissione che le verbalizzazioni riportano gli elementi essenziali di quanto indicato ai punti “a” e “b”; i commissari interessati ad una puntuale registrazione delle loro comunicazioni debbono farne espressa richiesta o presentare una memoria scritta.

 

3) Relazione introduttiva del presidente

Il presidente richiama gli aspetti giuridici, didattico-pedagogici ed organizzativi dell’esame di stato

conclusivo del 1° ciclo dell’istruzione e ne illustra le procedure, gli impegni e i vincoli connessi.

 

Eventuali ulteriori dichiarazioni di carattere introduttivo del presidente: ………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Eventuali interventi dei commissari:………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

4) Costituzione delle sottocommissioni

Ai sensi dell’art. 9, comma 27 dell’OM 90/2001, vengono costituite ………………. sotto-commissioni i cui membri sono di seguito riportati.

Di ogni sotto-commissione viene nominato un vicepresidente le cui mansioni sono precisate per iscritto nell’atto di nomina a cura del presidente.

 

1^ SOTTO-COMMISSIONE     CLASSE 3^……….. SEDE……………………………………………………….

DISCIPLINA COGNOME NOME
ITALIANO
STORIA E GEOGRAFIA
INGLESE
2^ LINGUA   ST.…………………………
MATEMATICA E SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
ED. FISICA
SOSTEGNO
str. musicali:

 

 

Vice-presidente:…………………………………………………………….

 

 

………………………………………………..                                                 ………………………………………………

firma del segretario                                                                         firma del presidente

 

2^ SOTTO-COMMISSIONE     CLASSE 3^……….. SEDE……………………………………………………….

DISCIPLINA COGNOME NOME
ITALIANO
STORIA E GEOGRAFIA
INGLESE
2^ LINGUA   ST.…………………………
MATEMATICA E SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
ED. FISICA
SOSTEGNO
str. musicali:

 

 

Vice-presidente:…………………………………………………………….

 

3^ SOTTO-COMMISSIONE     CLASSE 3^……….. SEDE……………………………………………………….

DISCIPLINA COGNOME NOME
ITALIANO
STORIA E GEOGRAFIA
INGLESE
2^ LINGUA   ST.…………………………
MATEMATICA E SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
ED. FISICA
SOSTEGNO
str. musicali:

 

 

Vice-presidente:…………………………………………………………….

 

4^ SOTTO-COMMISSIONE     CLASSE 3^……….. SEDE……………………………………………………….

DISCIPLINA COGNOME NOME
ITALIANO
STORIA E GEOGRAFIA
INGLESE
2^ LINGUA   ST.…………………………
MATEMATICA E SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
ED. FISICA
SOSTEGNO
str. musicali:

 

 

 

Vice-presidente:…………………………………………………………….

 

 

 

……………………………………………..                                                 ………………………………………………

firma del segretario                                                        firma del presidente

 

5^ SOTTO-COMMISSIONE     CLASSE 3^……….. SEDE……………………………………………………….

DISCIPLINA COGNOME NOME
ITALIANO
STORIA E GEOGRAFIA
INGLESE
2^ LINGUA   ST.…………………………
MATEMATICA E SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
ED. FISICA
SOSTEGNO
str. musicali:

 

 

Vice-presidente:…………………………………………………………….

 

6^ SOTTO-COMMISSIONE     CLASSE 3^……….. SEDE……………………………………………………….

DISCIPLINA COGNOME NOME
ITALIANO
STORIA E GEOGRAFIA
INGLESE
2^ LINGUA   ST.…………………………
MATEMATICA E SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
ED. FISICA
SOSTEGNO
str. musicali:

 

 

Vice-presidente:…………………………………………………………….

 

7^ SOTTO-COMMISSIONE     CLASSE 3^……….. SEDE……………………………………………………….

DISCIPLINA COGNOME NOME
ITALIANO
STORIA E GEOGRAFIA
INGLESE
2^ LINGUA   ST.…………………………
MATEMATICA E SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
ED. FISICA
SOSTEGNO
str. musicali:

 

 

 

Vice-presidente:…………………………………………………………….

 

 

………………………………………………..                                                ………………………………………………

firma del segretario                                                                  firma del presidente

 

 

8^ SOTTO-COMMISSIONE     CLASSE 3^……….. SEDE……………………………………………………….

DISCIPLINA COGNOME NOME
ITALIANO
STORIA E GEOGRAFIA
INGLESE
2^ LINGUA   ST.…………………………
MATEMATICA E SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
ED. FISICA
SOSTEGNO
str. musicali:

 

 

 

Vice-presidente:…………………………………………………………….

 

9^ SOTTO-COMMISSIONE     CLASSE 3^……….. SEDE……………………………………………………….

DISCIPLINA COGNOME NOME
ITALIANO
STORIA E GEOGRAFIA
INGLESE
2^ LINGUA   ST.…………………………
MATEMATICA E SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
ED. FISICA
SOSTEGNO
str. musicali:

 

 

 

Vice-presidente:…………………………………………………………….

 

10^ SOTTO-COMMISSIONE   CLASSE 3^……….. SEDE………………………………………………………

DISCIPLINA COGNOME NOME
ITALIANO
STORIA E GEOGRAFIA
INGLESE
2^ LINGUA   ST.…………………………
MATEMATICA E SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
ED. FISICA
SOSTEGNO
str. musicali:

 

 

Vice-presidente:…………………………………………………………….

 

 

………………………………………………..                                                 ………………………………………………

firma del segretario                                                                       firma del presidente

 

Eventuali note ulteriori sulle sotto-commissioni e il loro funzionamento: …………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

(LA PARTE CHE SEGUE SOLO NEL CASO SIANO PERVENUTE MOTIVATE RICHIESTE PER LO SVOLGIMENTO DI PROVE SUPPLETIVE; ALTRIMENTI CANCELLARE QUESTA SEZIONE CON LINEE DIAGONALI)

Il presidente, vista la documentazione prodotta dai candidati riportati nella tabella che segue, sentita la commissione, dispone l’effettuazione delle prove suppletive e delle operazioni conseguenti come riportato nella tabella medesima. Resta ferma la possibilità di disporre ulteriori

prove suppletive nell’eventualità in cui altri candidati dovessero risultare assenti giustificati a una o più delle prove d’esame previste dal calendario; le predette disposizioni saranno redatte dal presidente della commissione e allegate al presente verbale.

 

             CANDIDATO ASSENZE MOTIVAZIONE PROVA SUPPLETIVA
 

………………………………

 

………………………………

 

sotto-commissione……

prova di
[ ] Italiano

[ ] Inglese

[ ] LS-2

[ ] Matematica

[ ] Pr. nazionale

[ ] orale

 

………………………………

 

………………………………

 

………………………………

[ ] Italiano data……………………………

[ ] Inglese data……………………………

[ ] LS-2     data…………………………….

[ ] Matematica data……………………..

[ ] Pr. nazionale data……………………

[ ] orale data…………….. ora…………..

scrutinio data…………….. ora………….

ratifica data: ……………… ora………….

 

………………………………

 

………………………………

 

sotto-commissione……

prova di
[ ] Italiano

[ ] Inglese

[ ] LS-2

[ ] Matematica

[ ] Pr. nazionale

[ ] orale

 

………………………………

 

………………………………

 

………………………………

[ ] Italiano data……………………………

[ ] Inglese data……………………………

[ ] LS-2     data…………………………….

[ ] Matematica data……………………..

[ ] Pr. nazionale data……………………

[ ] orale data…………….. ora…………..

scrutinio data…………….. ora………….

ratifica data: ……………… ora………….

 

………………………………

 

………………………………

 

sotto-commissione……

prova di
[ ] Italiano

[ ] Inglese

[ ] LS-2

[ ] Matematica

[ ] Pr. nazionale

[ ] orale

 

………………………………

 

………………………………

 

………………………………

[ ] Italiano data……………………………

[ ] Inglese data……………………………

[ ] LS-2     data…………………………….

[ ] Matematica data……………………..

[ ] Pr. nazionale data……………………

[ ] orale data…………….. ora…………..

scrutinio data…………….. ora………….

ratifica data: ……………… ora………….

 

Eventuali note ulteriori sui candidati ammessi a una o più prova suppletiva:………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

 

………………………………………………..                                                ………………………………………………

firma del segretario                                                                            firma del presidente

 

5) Tempi di durata delle prove scritte

La commissione, preso atto del calendario delle prove d’esame predisposto dal dirigente scolastico sentito il collegio dei docenti;

DELIBERA

la durata oraria delle prove scritte d’esame, con esclusione di quella nazionale, come riportato nella tabella che segue:

 

SEDE/I                GIORNO           DURATA N°   ORE
Italiano data…………………………….. n° ore……………..

Inglese data……………………………. n° ore…………….

LS2     data…………………………….. n° ore…………….

Matematica data………………………… n° ore…………..

Italiano data…………………………….. n° ore……………..

Inglese data……………………………. n° ore…………….

LS2     data…………………………….. n° ore…………….

Matematica data…………………………. n° ore…………..

Italiano data…………………………….. n° ore……………..

Inglese data……………………………. n° ore…………….

LS2     data…………………………….. n° ore…………….

Matematica data…………………………. n° ore…………..

Italiano data…………………………….. n° ore……………..

Inglese data……………………………. n° ore…………….

LS2     data…………………………….. n° ore…………….

Matematica data…………………………. n° ore…………..

Italiano data…………………………….. n° ore……………..

Inglese data……………………………. n° ore…………….

LS2     data…………………………….. n° ore…………….

Matematica data…………………………. n° ore…………..

Italiano data…………………………….. n° ore……………..

Inglese data……………………………. n° ore…………….

LS2     data…………………………….. n° ore…………….

Matematica data…………………………. n° ore…………..

Italiano data…………………………….. n° ore……………..

Inglese data……………………………. n° ore…………….

LS2     data…………………………….. n° ore…………….

Matematica data…………………………. n° ore…………..

 

Il calendario completo degli esami è allegato al presente verbale.

 

 

6) Eventuale differenziazione delle prove scritte fra le varie sotto-commissioni (NB: solo per

   scuole con più classi 3^)

La commissione, ai sensi dell’art. 9, comma 31 dell’OM 90/2001, ascoltate le proposte dei docenti titolari delle discipline per le quali è prevista la prova scritta, tenuto conto dei programmi svolti nelle classi terze,

DELIBERA

 

[A] in tutte le classi 3^ sono somministrate le medesime prove scritte interne, relative a tutte le

discipline per le quali è prevista questo tipo di prova

[B] le prove scritte interne sono somministrate in modo differenziato, fra le varie classi 3^, come di

seguito riportato:

 

 

 

 

………………………………………………..                                                 ………………………………………………

firma del segretario                                                                             firma del presidente

ITALIANO

[A] (in caso di due sole classi 3^) Le due classi terze svolgono prove differenziate fra loro

[B] (in caso di classi 3^ superiori a due):

 

1° gruppo di classi 3^ che effettuano la medesima prova 2° gruppo di classi 3^ che effettuano la medesima prova

ma diversa dal gr. 1

singole classi 3^ che effettuano prove differenziate da tutte le altre
sezioni:

 

sezioni: sezioni:

 

 

INGLESE

[A] (in caso di due sole classi 3^) Le due classi terze svolgono prove differenziate fra loro

[B] (nel caso di classi 3^ superiori a due):

 

1° gruppo di classi 3^ che effettuano la medesima prova 2° gruppo di classi 3^ che effettuano la medesima prova

ma diversa dal gr. 1

singole classi 3^ che effettuano prove differenziate da tutte le altre
sezioni:

 

sezioni: sezioni:

 

 

L.S. 2…………………………………..

[A] (in caso di due sole classi 3^) Le due classi terze svolgono prove differenziate fra loro

[B] (nel caso di classi 3^ superiori a due):

 

1° gruppo di classi 3^ che effettuano la medesima prova 2° gruppo di classi 3^ che effettuano la medesima prova

ma diversa dal gr. 1

singole classi 3^ che effettuano prove differenziate da tutte le altre
sezioni:

 

sezioni: sezioni:

 

 

MATEMATICA

[A] (in caso di due sole classi 3^) Le due classi terze svolgono prove differenziate fra loro

[B] (nel caso di classi 3^ superiori a due):

1° gruppo di classi 3^ che effettuano la medesima prova 2° gruppo di classi 3^ che effettuano la medesima prova

ma diversa dal gr. 1

singole classi 3^ che effettuano prove differenziate da tutte le altre
sezioni:

 

sezioni: sezioni:

 

Eventuali note ulteriori sulla diversificazione delle prove:………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. .

 

 

 

 

………………………………………………..                                                 ………………………………………………

firma del segretario

 

 

7) Regolamento per lo svolgimento delle prove scritte interne

La commissione adotta il seguente regolamento per lo svolgimento delle prove scritte interne.

  1. a) Le prove scritte si svolgono nei giorni e negli orari previsti dal calendario d’esame; eventuali

modifiche possono essere disposte per effetto di valide e motivate esigenze;

  1. b) la scelta delle tracce delle prove viene effettuata in conformità con l’art. 85 del RD 653/1925;
  2. c) dello svolgimento di ciascuna prova viene redatto un verbale che riporta gli elementi essenziali

delle operazioni;

  1. d) i commissari incaricati recano nei locali destinati allo svolgimento delle prove scritte i plichi

contenenti i materiali per la prova: verbale della prova scritta, fogli protocollo timbrati e siglati dal

presidente, traccia sorteggiata;

  1. e) i candidati vengono fatti entrare nei locali individuati per lo svolgimento della prova 10 minuti

prima rispetto all’orario previsto per l’inizio;

  1. f) prima dell’inizio della prova uno dei commissari presenti:
  • fa l’appello dei candidati e segnala tempestivamente al presidente eventuali assenze;

  • invita i candidati a spegnere e riporre i telefoni cellulari e ogni dispositivo elettronico

collegabile alla rete internet o in grado di effettuare riproduzioni degli elaborati;

  • rende edotti i candidati che:

  • possono utilizzare esclusivamente gli strumenti autorizzati;

  • in caso di violazione delle disposizioni sopra indicate, di plagio e di

comportamenti che alterino il regolare svolgimento della prova, la prova

individuale potrà essere annullata;

  • possono essere usate esclusivamente penne con inchiostro di colore

nero o blu;

  1. g) prima dell’inizio dell’esecuzione i docenti presenti forniscono le informazioni essenziali e

generali sulle modalità di esecuzione, tra cui:

  1. I) intestazione, che comprende: denominazione della scuola, la dicitura “esame di stato

conclusivo del 1° ciclo d’istruzione”, prova scritta di…………, data;

  1. II) nome e cognome del candidato;

III) classe; per i candidati esterni, in luogo della classe, la dicitura: “candidato esterno”;

  1. IV) il tipo di impaginazione: facciata intera, colonna etc;
  2. V) la durata della prova e l’orario di ritiro degli elaborati;
  3. VI) le informazioni essenziali del presente regolamento;
  4. h) ove previsto, i commissari possono consentire una pausa di 10 minuti per il consumo di un

piccolo pasto e accedere ai servizi, durante la pausa tutti i materiali di lavoro vanno riposti sotto

il banco; tale pausa è recuperata con un equivalente aggiunta temporale rispetto al tempo

massimo di svolgimento stabilito per la prova; in caso di necessità, al di fuori della predetta

pausa, il candidato può uscire dal locale; in tal caso consegna gli elaborati ai commissari

incaricati e riprende il lavoro al rientro; anche in questa circostanza il tempo di uscita può essere

recuperato;

  1. i) la consegna dell’elaborato e l’uscita dal locale non può essere effettuata prima dello scadere del

50% del tempo massimo previsto per la prova;

  1. l) la consegna dell’elaborato deve risultare nel verbale della prova scritta e mediante firma sullo

elaborato, insieme all’orario, da parte di uno dei commissari presenti;

  1. m) mano a mano che consegnano gli elaborati, i candidati possono uscire dalla scuola; allo scopo

di evitare che un solo candidato resti da solo a completare la prova, almeno due candidati

rimangono sino al completamento della prova;

  1. n) al termine del tempo previsto, i commissari presenti ritirano gli eventuali elaborati non

completati, verificano il numero e riuniscono tutti gli elaborati, completano il verbale e richiudono

il tutto nel plico, apponendo sul medesimo eventuali firme e diciture richieste. Il plico viene

riposto nel luogo convenuto.

 

PARTE RISERVATA ALLA CORREZIONE DELLE PROVE SCRITTE INTERNE

  1. a) La correzione può essere effettuata sia direttamente sull’elaborato prodotto dal candidato sia su

 

 

………………………………………………..                                                 ………………………………………………

firma del segretario                                                                           firma del presidente

 

un’apposita scheda di accompagnamento predisposta dalla commissione;

  1. b) la correzione effettuata direttamente sull’elaborato consiste nella sottolineatura con inchiostro

rosso delle parti errate; la sottolineatura deve essere posta in modo che risulti sempre

visibile l’originale prodotto dal candidato;

  1. c) la correzione mediante scheda di accompagnamento può essere articolata in “indicatori”

che circoscrivono aspetti rilevanti della disciplina testata, in conformità con le vigenti indicazioni

nazionali;

  1. d) i docenti titolari della disciplina possono procedere, in anticipo rispetto alla correzione collegiale,

ad una mera predisposizione alla predetta correzione collegiale, consistente nella registrazione

su apposita scheda, di errori, indicatori, punti di forza/debolezza e ogni altro elemento utile a

rendere la successiva correzione collegiale effettivamente rappresentativa delle competenze

espresse nell’elaborato. A tale riguardo i docenti della disciplina, previa autorizzazione del

presidente, possono aprire il plico ed estrarre e prendere visione dei singoli elaborati; sul plico

dovrà essere riportata la dicitura: “Il giorno……….., alle ore………………, verificata l’integrità del

plico, il medesimo viene aperto per procedere alla predisposizione alla correzione collegiale, da

parte dell’insegnante titolare della disciplina.”;

  1. e) la correzione si conclude con un voto numerico in decimi da riportare direttamente in calce sullo

elaborato e sul verbale del singolo candidato;

  1. f) al voto numerico può essere aggiunto un giudizio analitico espresso in forma descrittiva;
  2. g) i docenti membri della sotto-commissione appongono la loro firma sotto il voto;
  3. h) a conclusione delle operazioni di correzione gli elaborati vanno collocati all’interno dei verbali

dei singoli candidati.

 

8) Prova scritta nazionale

La commissione, viste le vigenti disposizioni richiamate dal presidente

DELIBERA

le operazioni, nel giorno stabilito per la prova nazionale, preordinate, attuative e successive alla somministrazione, incluse la presa in consegna dei plichi e il loro trasporto nei locali di effettuazione, vigilanza e relative verbalizzazioni, in conformità con il protocollo di somministrazione e l’allegato tecnico forniti dall’INVALSI, sono svolte dai docenti sotto riportati:

 

 

CLASSE 3^ DOCENTI INCARICATI
 

SEZ___________

……..…………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………….

doc. sp. di sostegno:……………………………………………………………………..

 

SEZ___________

……..…………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………….

doc. sp. di sostegno:……………………………………………………………………..

 

SEZ___________

……..…………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………….

doc. sp. di sostegno:……………………………………………………………………..

 

SEZ___________

……..…………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………….

doc. sp. di sostegno:……………………………………………………………………..

 

SEZ___________

……..…………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………….

doc. sp. di sostegno:……………………………………………………………………..

 

SEZ___________

……..…………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………….

doc. sp. di sostegno:……………………………………………………………………..

 

 

 

………………………………………………..                                                ………………………………………………

firma del segretario                                                                     firma del presidente

 

 

 

SEZ___________

……..…………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………….

doc. sp. di sostegno:……………………………………………………………………..

 

SEZ___________

……..…………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………….

doc. sp. di sostegno:……………………………………………………………………..

 

SEZ___________

……..…………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………….

doc. sp. di sostegno:……………………………………………………………………..

 

SEZ___________

……..…………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………….

doc. sp. di sostegno:……………………………………………………………………..

 

Le sotto-commissioni n°……………………………………………….., nel cui ambito di competenza ricade la valutazione dei candidati in situazione di disabilità, all’unanimità, delegano i rispettivi docenti specializzati di sostegno a decidere, la mattina della prova, ai sensi della CM 54/2008, in ordine al grado di congruità dei quesiti della prova nazionale col PEI attuato per gli alunni disabili di competenza e, se del caso, adattare i predetti quesiti o, in alternativa, proporre le rispettive prove differenziate.

La commissione approva le proposte di Prova Nazionale Differenziata predisposte dai docenti specializzati di sostegno le quali, ricorrendo le condizioni sopra indicate, potranno essere somministrate agli alunni disabili.

Il presidente ribadisce inoltre:

  • l’impegno ad essere presente nella classe eventualmente oggetto di rilevazione a campione;

  • il divieto che nessun altro, oltre ai docenti sopra nominati quali somministratori e vigilanti ed al

presidente, possa essere presente nelle aule d’esame durante la prova nazionale, con

l’eccezione, ove necessario per i candidati disabili, dei docenti di sostegno;

  • che durante la prova sarà organizzato un servizio di vigilanza che non consenta la presenza nella

scuola di estranei.

 

CORREZIONE DELLA PROVA NAZIONALE

La correzione della prova nazionale e il successivo invio telematico avverrà come di seguito riportato:

 

sotto

commissioni

giorni/orari luogo eventuali note

 

 

 

………………………………………………..                                                 ………………………………………………

             firma del segretario                                                                  firma del presidente  

 

                                                                                      

 

 

     
 

 

     
 

 

     
 

 

     

 

Il presidente rende edotti i commissari che nella correzione devono essere utilizzate esclusivamente penne con inchiostro rosso.

Al termine della sessione, i CD, nonché i fascicoli non utilizzati e la griglia di correzione saranno allegati al presente verbale, con l’indicazione del loro numero.

 

Eventuali note ulteriori sulla prova nazionale:…………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

 

9) Prove scritte ordinarie per gli alunni disabili o con disturbo evolutivo specifico (DSA etc)

 

La commissione, tenuto conto delle peculiari condizioni e dei PP.EE.II. proposti ai candidati in situazione di disabilità, ai sensi dell’art. 11 comma 11 dell’OM 90/2001,

DELIBERA

di proporre prove scritte differenziate agli alunni disabili; la differenziazione è riportata nella tabella che segue:

 

CANDIDATO

riportare doppia iniziale cognome e nome o altro codice identificativo riservato

SOTTO

COMM.

PROVA DIFF.

ITALIANO

PROVA DIFF.

INGLESE

PROVA DIFF.

LS-2

PROVA DIFF.

MATEMAT.

[SI]   [NO] [SI] [NO] [SI]   [NO] [SI] [NO]
[SI]   [NO] [SI] [NO] [SI]   [NO] [SI] [NO]
[SI]   [NO] [SI] [NO] [SI]   [NO] [SI] [NO]
[SI]   [NO] [SI] [NO] [SI]   [NO] [SI] [NO]
[SI]   [NO] [SI] [NO] [SI]   [NO] [SI] [NO]
[SI]   [NO] [SI] [NO] [SI]   [NO] [SI] [NO]
[SI]   [NO] [SI] [NO] [SI]   [NO] [SI] [NO]
[SI]   [NO] [SI] [NO] [SI]   [NO] [SI] [NO]
[SI]   [NO] [SI] [NO] [SI] [NO] [SI] [NO]
[SI]   [NO] [SI] [NO] [SI]   [NO] [SI] [NO]

 

 

 

 

………………………………………………..                                                 ………………………………………………

firma del segretario                                                                           firma del presidente

 

 

Per la prova nazionale la decisione di somministrare o meno la prova differenziata viene assunta come indicato nel precedente punto 8.

 

Prove scritte ordinarie per gli alunni con disturbo evolutivo specifico (DSA etc)

La commissione

  • vista la L. 170/2010;

  • visto il DM 5669/2011;

  • vista la CM 48/2012;

  • vista la CM 8/2013 e smi

DELIBERA

che i sotto riportati alunni con disturbo evolutivo specifico, tra cui i D.S.A., effettuino le prove scritte secondo le seguenti modalità:

 

1) candidato……………………………………….

  1. a) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min.:…………………….;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. b) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. c) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min.:…………………….;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. d) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. e) prova nazionale; tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..; strumenti compensativi:

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

2) candidato……………………………………….

  1. a) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min.:…………………….;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. b) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. c) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min.:…………………….;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. d) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. e) prova nazionale; tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..; strumenti compensativi:

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

3) candidato……………………………………….

  1. a) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min.:…………………….;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

 

 

 

………………………………………………..                                                 ………………………………………………

firma del segretario                                                                       firma del presidente

  1. b) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. c) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min.:…………………….;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. d) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. e) prova nazionale; tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..; strumenti compensativi:

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

4) candidato……………………………………….

  1. a) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min.:…………………….;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. b) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. c) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min.:…………………….;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. d) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. e) prova nazionale; tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..; strumenti compensativi:

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

5) candidato……………………………………….

  1. a) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min.:…………………….;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. b) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. c) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min.:…………………….;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. d) prova scritta di………………………………….. tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..;

strumenti compensativi e/o misure dispensative:………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

  1. e) prova nazionale; tempo di svolgimento aggiuntivo: min:……………………..; strumenti compensativi:

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

Eventuali note ulteriori sui candidati con disturbo evolutivo specifico…………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

 

………………………………………………..                                                 ………………………………………………

firma del segretario                                                                               firma del presidente

 

 

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

 

10) Aspetti valutativi

La commissione

[A] prende atto:
a) delle opzioni valutative contenute nel POF e in ogni altra deliberazione del collegio dei docenti;

  1. b) dei criteri per la valutazione delle prove d’esame;
  2. c) delle opzioni per la certificazione delle competenze e la formulazione del livello globale di

maturazione di cui all’art. 3, comma 4 della L.169/2010;

  1. d) di quanto previsto dal DPR 122/2009 inclusi i criteri per l’attribuzione della “lode” di cui all’art.3,

comma 8 del DPR medesimo.

[B] integra i criteri valutativi già deliberati dal collegio dei docenti con quelli di seguito riportati:

il voto da attribuire alle prove d’esame scritte/orale interne viene determinato come di seguito

riportato:

 

DESCRITTORE DI PRESTAZIONE RANGE DI VOTO
la prova evidenzia conoscenze riconducibili all’esperienza quotidiana ordinaria 0 -2
la prova evidenzia conoscenze di tipo predisciplinare 3-4
la prova evidenzia conoscenze disciplinari frammentarie 5
la prova evidenzia il possesso delle conoscenze/competenze disciplinari essenziali 6
la prova evidenzia il possesso di conoscenze/competenze disciplinari organizzate 7-8
la prova evidenzia il possesso di conoscenze/competenze disciplinari organizzate, che il candidato ha arricchito con propri approfondimenti e ricerche personali 9 – 10

 

Eventuali note ulteriori sulle opzioni valutative:………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

 

 

11) Relazioni finali

I vice-presidenti, ai sensi dell’art. 9, comma 28 dell’OM 90/2001 e CM 28/2007, riferiscono sui programmi effettivamente svolti, i criteri didattici seguiti nelle singole terze classi, gli interventi effettuati compresi quelli eventualmente di sostegno ed integrazione e la sintesi dei risultati della programmazione educativa e didattica del triennio, in base ad apposite relazioni predisposte dai singoli consigli di classe ed approvate in sede di scrutinio finale.

 

 

 

………………………………………………..                                                ………………………………………………

firma del segretario                                                                            firma del presidente

 

Eventuali note ulteriori sulle relazioni finali:…………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

 

12) Candidati esterni

La commissione;

  • visto l’articolo 9, commi dal n° 5 al 10, 19, 28 e art. 11 comma 4 dell’OM 90/2001, per le parti

ancora applicabili;

  • vista la CM 48/2012;

prende in esame i programmi disciplinari presentati da n° ………………………….. candidati esterni.

 

SULLA BASE DEL PREDETTO ESAME ALL’UNANIMITÀ/MAGGIORANZA DELIBERA QUANTO SEGUE

 

CANDIDATO ESTERNO VALUTAZIONE DEI   PROGRAMMI
dall’esame dei programmi presentati, questi risultano:

[ A] conformi e compatibili

[ B] tutti o in parte non conformi e non compatibili

con le vigenti Indicazioni per il 1° ciclo d’istruzione

dall’esame dei programmi presentati, questi risultano:

[ A] conformi e compatibili

[ B] tutti o in parte non conformi e non compatibili

con le vigenti Indicazioni per il 1° ciclo d’istruzione

dall’esame dei programmi presentati, questi risultano:

[ A] conformi e compatibili

[ B] tutti o in parte non conformi e non compatibili

con le vigenti Indicazioni per il 1° ciclo d’istruzione

dall’esame dei programmi presentati, questi risultano:

[ A] conformi e compatibili

[ B] tutti o in parte non conformi e non compatibili

con le vigenti Indicazioni per il 1° ciclo d’istruzione

dall’esame dei programmi presentati, questi risultano:

[ A] conformi e compatibili

[ B] tutti o in parte non conformi e non compatibili

con le vigenti Indicazioni per il 1° ciclo d’istruzione

 

 

Conseguentemente vengono ammessi a sostenere le prove d’esame i seguenti candidati:
1)_______________________________________

2)_______________________________________

3)_______________________________________

4)_______________________________________

5) ______________________________________

 

Eventuali note ulteriori sui candidati esterni:……………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

 

………………………………………………..                                                 ………………………………………………

firma del segretario                                                                          firma del presidente

 

 

13) Turni di assistenza e vigilanza alle prove scritte

La commissione prende atto dei turni di assistenza/vigilanza alle prove scritte proposti dal presidente; l’elenco dei docenti impegnati nei predetti turni è allegato al presente verbale.

 

Eventuali note ulteriori sui turni di assistenza e vigilanza alle prove scritte: …………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

 

14) Varie/eventuali

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

 

 

 

………………………………………………..                                                 ………………………………………………

firma del segretario                                                                           firma del presidente

 

 

15) Dichiarazioni

Al termine della seduta i seguenti commissari, ai sensi del DPR 445/2000, dichiarano di avere rapporti di parentela o affinità sino al 4° grado e/o di aver impartito ripetizioni private a candidati, come di seguito riportato.

 

NOME COGNOME   DEL COMMISSARIO CONDIZIONE RISPETTO   A CANDIDATI
 

…………………………………………………………………..

 

…………………………………………………………………..

[ ] è parente entro il 4° grado con il/i

[ ] ha impartito ripetizioni al/i

seguente/i candidato/i……………………………………

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

 

…………………………………………………………………..

 

…………………………………………………………………..

[ ] è parente entro il 4° grado con il/i

[ ] ha impartito ripetizioni al/i

seguente/i candidato/i……………………………………

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

 

…………………………………………………………………..

 

…………………………………………………………………..

[ ] è parente entro il 4° grado con il/i

[ ] ha impartito ripetizioni al/i

seguente/i candidato/i……………………………………

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

 

I predetti commissari verranno sostituiti da membri aggregati in tutte le operazioni d’esame, limitatamente al/i candidato/i con i quali sussistono gli impedimenti sopra indicati.

 

I seguenti commissari, apponendo la propria firma nella tabella che segue, ai sensi del DPR 445/2000, dichiarano di non avere rapporti di parentela o affinità sino al 4° grado e/o di non aver impartito ripetizioni private a candidati.

 

Firma leggibile Firma leggibile

 

…………………………………………                                             ……………………………………………………….

il segretario                                                                       il presidente della commissione

NOMINA VICE-PRESIDENTE DELLA SOTTO-COMMISSIONE

 

 

 

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

timbro lineare della scuola


Al prof._______________________________________________________________________

 

 

OGGETTO: nomina vicepresidente ______ sottocommissione

 

 

La SV è nominata vicepresidente della _____ sottocommissione; la presente nomina comprende le seguenti deleghe:

  • adozione di ogni misura organizzativa volta ad assicurare il buon andamento delle procedure

d’esame per la sotto-commissione di competenza;

  • in caso di assenza del presidente:

  • presiedere la sottocommissione durante lo svolgimento dei colloqui orali;

  • coordinare la predisposizione alla correzione collegiale;

  • in relazione ai candidati di competenza, disporre la modifica del diario dei colloqui

orali su richiesta motivata dei genitori/affidatari;

 

 

………………………………………………………………….

luogo data                                                           …………………………………………………………

il presidente della commissione esaminatrice


 

NOMINA MEMBRI AGGREGATI

……………………………………………………………………………………………………..

 

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL 1° CICLO D’ISTRUZIONE

 

A.S………………………..

prot.__________________

 

 

PROF. ……………………………………………………………………………………………………………………….

 

OGGETTO: esame di stato conclusivo 1° ciclo dell’istruzione; nomina membro della _______

sottocommissione

 

La SV, ai sensi dell’art. 8 del DPR n° 362/1966, come modificato dai DPR n° 1090/1969 e 1110/1986, è nominata membro della/e sottocommissione/i n°_____________________

[A] in sostituzione dell’insegnante…………………………………………………………………………………………..

in quanto

[ ] assente per l’intera sessione.

[ ] legata/o da rapporto di parentela col/i candidato/i………………………………………………

………………………………………………., limitatamente alle operazioni d’esame relative

al/i predetto/i candidato/i.

[B] in qualità di membro aggregato per la lingua………………………………………………………………………,

limitatamente alle operazioni d’esame relative al/ai candidato/i ………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………. .

La presente nomina comprende, fra l’altro, la partecipazione a:

1) adempimenti connessi con la preparazione e correzione delle prove scritte;

2) al/ai colloqui/o pluridisciplinare/i;

3) alle operazioni di scrutinio .
………………………………………………………

il presidente della commissione esaminatrice


 

……………………………………………………………………………………………………………………….

 

GIUDIZIO SUL LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE CANDIDATO________________________________________________
barrare le caselle meglio rappresentative o più vicine alla situazione del candidato

 

1^ PARTE: per i soli candidati interni (da non scrivere per i candidati esterni privatisti)

 

 

[A] ha partecipato in modo saltuario, superficiale e scarsamente produttivo……

[B] , grazie alla sollecitazione ed al richiamo continuo degli insegnanti, ha

partecipato in modo sufficientemente produttivo……………..

L’alunn_ , durante il percorso         [C] ha partecipato in modo sufficientemente continuo e produttivo….

scolastico                                        [D] ha partecipato con impegno e continuità ………………………………..

[E] ha partecipato con impegno, continuità, motivazione e approfondimenti  personali….

 

…..alle proposte didattiche; nell’area socio-relazionale…..

 

[A] ha mantenuto un comportamento (spesso/talvolta) contrario alle regole della convivenza civile

                           (eventualmente) incorrendo anche in [ ] numerosi richiami disciplinari [ ] sanzioni disciplinari.

[B] (sempre) con la sollecitazione ed il richiamo degli insegnanti ha osservato le norme essenziali

della convivenza civile.

[C] ha osservato autonomamente le norme essenziali della convivenza civile.

[D] ha osservato attivamente le norme della convivenza civile.

[E] ha osservato le norme della convivenza civile e interiorizzato i valori della solidarietà e della responsabilità.

 

2^ PARTE: parte riguardante anche i candidati esterni privatisti.

 

Nell’area disciplinare e dello sviluppo cognitivo…….

[A] mostra di possedere conoscenze di livello pre-scolastico e pre-disciplinare;

[B] , ove assistito, coglie e riferisce sui nuclei essenziali degli argomenti di studio;

[C] autonomamente è in grado di cogliere e riferire sui nuclei essenziali degli argomenti di studio;

[D] è in grado di organizzare in modo sistematico e produttivo le conoscenze; ha maturato le abilità e le competenze previste in uscita dal 1° ciclo dell’istruzione;

[E] è in grado di organizzare in modo sistematico e produttivo le conoscenze; ha sviluppato le abilità e le competenze previste in uscita dal 1° ciclo dell’istruzione ed ha arricchito con propri contributi ed approfondimenti personali i contenuti culturali proposti;

sul piano linguistico-espressivo……………

[A] (eventualmente: anche a causa della sua condizione di alunno di origine migrante) impiega e comprende in prevalenza termini ed espressioni tratti dall’oralità quotidiana.

[B] con l’assistenza degli insegnanti comprende e produce testi di livello elementare.

[C] autonomamente è in grado di comprendere e produrre testi semplici/di [ ] livello elementare [ ] carattere descrittivo.

[D] è in grado di comprendere e produrre testi di vario genere, in relazione al livello scolare, complessi e strutturati.

[E] è in grado di comprendere e produrre testi di vario genere, in relazione al livello scolare, complessi e strutturati e caratterizzati sul piano stilistico e della creatività.

L’alunna/o ha mostrato: [A] interesse/preferenza       [B] attitudine   per attività o discipline dell’area: [ ] linguistica  

[ ] umanistica   [ ] espressiva   [ ] storico-geografica   [ ] logico-matematica [ ] pratico-operativa   [ ] ginnico-sportiva   [ ] altro…………………………………………………………………………………………..

eventuali note aggiuntive…………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 


VERBALE DI CONSEGNA MATERIALI

ESAME CONCLUSIVO 1° CICLO D’ISTRUZIONE

 

 

 

PROT.:

Il sottoscritt_ …………………………………………………………………………………., presidente della commissione esaminatrice per l’esame conclusivo del 1° ciclo dell’istruzione presso…………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

relativo all’AS …………………………….., consegna al prof……………………………………………………………… ………………………………………………………., in rappresentanza del dirigente scolastico………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………, il sotto elencato materiale:
a) n°______ tabelle compilate recanti i risultati sintetici degli esami;
b) n°______ registro/i compilato/i recante/i i risultati sintetici ed i giudizi globali formulati in esito

alle   prove d’esame;
c) n° _________“certificati delle competenze”, firmati dal presidente, relativi a ciascun candidato licenziato;

  1. d) n°………. plico/hi sigillato/i contenente/i gli atti d’esame, comprendenti, fra l’altro:
    – verbale generale degli esami;
    – n° ______ plichi, per ciascuna sotto-commissione, recanti ciascuno:
    – verbali prove scritte;
    – verbali individuali dei candidati;
  • tracce per gli elaborati;
  1. e) i fascicoli compilati e non, ricevuti per lo svolgimento della prova nazionale INVALSI;
  2. f) CD criptato relativo alla prova nazionale [SI]   [NO]
  3. g) eventuali ulteriori materiali o documenti:

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
 

……………………………………………………………………..

luogo-data
 

il presidente della commissione                                                   p. il dirigente scolastico

…………………………………………………..                                     ……………………………………………………


 

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

 

AI GENITORI/AFFIDATARI DELL’ALUNN__ ……………………………………………………………………

 

OGGETTO: comunicazione esito negativo esame di stato conclusivo 1° ciclo dell’istruzione

 

 

Con la presente, ai sensi dell’art. 37, comma 6 dell’OM 90/2001 e successive integrazioni, comunico che la/il candidata/o in indirizzo, al termine della sessione d’esame AS………………………, è stata/o valutata/o con “ESITO NEGATIVO” dalla commissione d’esame di stato conclusivo del 1° ciclo d’istruzione.

………………………………………………………….

il presidente della commissione

………………………………………………………


 

DELEGA ALLA FIRMA DEI DIPLOMI

 

DALLA CM 51/2010:

“Ferme restando la responsabilità e la competenza del Presidente alla firma dei diplomi, per tutti i licenziati ed al termine delle operazioni d’esame, previa verifica dell’esattezza dei loro contenuti in relazione agli atti d’esame, si  precisa che, nel caso questi non siano disponibili all’atto della chiusura della relativa sessione (ordinaria o, nel caso, suppletiva), il Presidente medesimo, prima della detta chiusura, DELEGA, per iscritto, alla firma dei diplomi medesimi il dirigente scolastico della scuola sede d’esame, senza indicarne le generalità (tale delega conserva il suo valore anche per altro dirigente subentrante). Tale documento deve essere conservato agli atti della scuola.

In questa evenienza:………………………la dizione prestampata sul diploma “Il Presidente della Commissione” deve essere preceduta da un “per” e, sotto, occorre indicare, a stampa o a stampatello, in colonna “Il Dirigente Scolastico delegato” e, tra parentesi, il suo nome e cognome.”

 


 

 

 

AL DIRIGENTE   SCOLASTICO DE………………………………………………………………………………………

 

 

OGGETTO: DELEGA ALLA FIRMA DEI DIPLOMI

 

Premesso che alla data di chiusura della sessione dell’esame di stato conclusivo del 1° ciclo di istruzione AS___________, tenuta presso codesta istituzione scolastica, non risultano disponibili i relativi diplomi, con la presente, ai sensi della CM 51/2010, delego il dirigente scolastico de:

………………………………………………………………………………………………………………………………………… alla firma dei predetti diplomi. A tale riguardo ricordo:

la presente delega deve essere conservata agli atti della scuola;

il soggetto delegato, a seguito della fornitura dei diplomi, ne cura la sottoscrizione per tutti i licenziati, previa verifica dell’esattezza dei loro contenuti in relazione agli atti d’esame;

la dizione prestampata sul diploma “Il Presidente della Commissione” deve essere preceduta da un “per” e, sotto, occorre indicare, a stampa o a stampatello, in colonna “Il Dirigente Scolastico delegato” e, tra parentesi, il suo nome e cognome.”

 

 

………………………………………………

luogo-data

 

………………………………………………………….

il presidente della commissione d’esame


SCHEDA DI ACCOMPAGNAMENTO PER LA PREDISPOSIZIONE

DELLA CORREZIONE DELLE PROVE SCRITTE

(da inserire nell’elaborato)

 

candidato………………………………………………prova scritta di…………………………………………………..

 

 

Errori rilevanti:

 

1) ………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

2) ………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

3) ………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

4) ………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

5) ………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

6) ………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

7) ………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

8) ………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

9) ………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

10) …………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

11) …………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

12) …………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

Eventuali indicatori di valutazione (es.: fedeltà alla traccia, correttezza ortografica etc) e relative valutazioni

INDICATORE VALUTAZIONE   PARZIALE

Elementi positivi:

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

Altro:

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

Voto proposto: …………………..