INCONTRO MIUR

INCONTRO MIUR, GILDA: “OK SCATTI 2012, SU RINNOVO CONTRATTO SINDACATI CONVOCATI IL 14 MAGGIO”

“Il ministro Giannini ci ha assicurato che entro la prossima settimana sarà firmato l’atto di indirizzo e avviata la trattativa all’Aran per gli scatti di anzianità 2012”. A comunicarlo è la Gilda degli Insegnanti che oggi pomeriggio ha incontrato a viale Trastevere il ministro dell’Istruzione insieme con gli altri sindacati. “Accogliamo con soddisfazione questa notizia – commenta Maria Domenica Di Patre, vice coordinatrice nazionale della Gilda – e ribadiamo al ministro che le progressioni di carriera non possono essere abolite dal merito ma che, invece, i due sistemi devono coabitare”.

Altro tema caldo al centro dell’incontro è stato il rinnovo del contratto per il quale il ministro Giannini ha fissato al 14 maggio un altro incontro con i sindacati, dichiarandosi disponibile a discutere sia della parte economica che di quella normativa.
Sul fronte della stabilizzazione dei precari e delle immissioni in ruolo, poi, la titolare di viale Trastevere si è impegnata a procedere con un atto di indirizzo all’Aran. Dal canto suo la Gilda ha rimarcato che la piaga del precariato va sanata attraverso la modifica della riforma Fornero e la soluzione del problema Quota 96.

La Gilda ha condiviso l’impegno del ministro a sburocratizzare il lavoro dei docenti e, a tale proposito, ha sottolineato come le prove Invalsi rappresentino un ulteriore aggravio per gli insegnanti e non possano essere l’unico strumento di valutazione.

In merito alla scuola digitale, poi, la Gilda ha evidenziato i forti disagi subiti dai docenti a causa del malfunzionamento dei sistemi informatici, in particolare di quelli implementati per le procedure di mobilità e per l’aggiornamento delle Gae.

Infine la Gilda ha chiesto al ministro Giannini di escludere il comparto scuola dal decreto Brunetta che sta alimentando sempre più contenziosi tra docenti e amministrazioni scolastiche.

LAVORATORI ASPETTANO RISPOSTE E NON PROCLAMI

SCUOLA: UGL,
LAVORATORI ASPETTANO RISPOSTE E NON PROCLAMI
(dall’Agenzia Adnkronos)

”Tutti i lavoratori della scuola italiana sono in attesa di risposte concrete e non dei soliti proclami ai quali siamo abituati ad assistere da troppo tempo”.
Lo dichiara in una nota il segretario nazionale dell’Ugl Scuola, Giuseppe Mascolo, che commenta l’annuncio del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella diretta Twitter da Palazzo Chigi, di aver tolto dal patto di stabilità gli interventi sulla scuola, spiegando che ”non sono solo i sindaci ad aspettare risposte sull’edilizia scolastica, per questo ribadiamo la necessità di affrontare le problematiche della scuola italiana nell’insieme e non disgiuntamente, con un sistema riformistico che tenga conto della specificità del comparto, ma anche dell’urgenza di alcuni provvedimenti”.
”Al Premier – continua il sindacalista – ricordiamo che siamo ancora in attesa dell’atto di indirizzo per il pagamento degli scatti di anzianità, allo stesso modo come sembrano essere passate in secondo piano la riforma del reclutamento del personale e la certezza di un piano pluriennale di investimenti e di assunzioni”.
”Inoltre – conclude – non vorremmo fosse sfuggito che il fatto di aumentare il rapporto numerico tra alunni e classe, equivale ad una ulteriore diminuzione degli organici. Insomma, sembrerebbe che il governo proprio non voglia assegnare alla scuola le dovute priorità, a danno della collettività, ma soprattutto di famiglie e studenti, ai quali, così facendo, viene negato il diritto all’istruzione”.
Roma, 23 aprile 2014

Concorso a cattedra: per il Tar Lazio potevano partecipare tutti i laureati anche dopo il 2002

Concorso a cattedra: per il Tar Lazio potevano partecipare tutti i laureati anche dopo il 2002

 

Ancora una volta Anief ottiene una sentenza favorevole 4329/2014 che accoglie le sue tesi e conferma le precedenti. Pacifico, presidente Anief, lo aveva denunciato dal settembre 2012 ma il ministro Profumo non lo aveva ascoltato. E ora la prima di diversi ricorrenti che erano stati ammessi con riserva dal tribunale amministrativo e che hanno superato tutte le prove concorsuali può essere proclamata idonea.

 

Il Tar conferma le sentenze già emesse nn. 1078/2013, 835/14 e 884/2014 e annulla il D.M. n. 82/12, laddove all’art. 2, c. 3 non prevede la partecipazione dei laureati dopo il 2002. Così come chiaramente espresso dai legali dell’Anief, gli avv. Ganci e Miceli, domiciliati presso l’avv. Russo, i giudici condividono la tesi secondo cui le previsioni transitorie richiamate dal decreto del 1998 riguardavano necessariamente l’espletamento del concorso nel 2002 e non quello svoltosi dieci anni dopo. Un’interpretazione diversa porterebbe a un’evidente disparità di trattamento che rende di fatto arbitraria la scelta dell’amministrazione e irragionevole.

Per il TAR “tale riproduzione letterale, avvenuta a fronte di un bando di concorso pubblicato dopo circa un decennio dalla data fissata dal D.M. n. 460 del 1998 (1° maggio 2002), e pertanto in spregio alla regola della ordinaria frequenza triennale scolpita nell’art. 400, comma 1 del d. lgs. 16 aprile 1994 n. 297, finisce con l’eludere la ratio giustificatrice originaria delle disposizioni transitorie e cagiona una irragionevole disparità di trattamento tra i diversi candidati alla procedura selettiva. Appare invero evidente che la clausola di salvaguardia prevista nel D.M. n. 460 del 1998 (art. 2, comma 2) era tarata sul primo concorso a cattedre da indire con cadenza triennale, non certo su quello che sarebbe stato effettivamente bandito dopo circa un decennio. Ne consegue che l’Amministrazione, all’atto di recepirne il contenuto nel bando pubblicato nel 2012, avrebbe dovuto attualizzarlo, così da lasciarne intatta la ratio giustificatrice, ovvero permettere la partecipazione al concorso quanto meno a coloro che avessero conseguito un diploma di laurea idoneo entro la data fissata per la presentazione delle domande di partecipare alla procedura selettiva”.

Alla gioia per l’ennesima vittoria in tribunale, chiude Pacifico, si aggiunge un rimpianto perché soltanto poche migliaia di laureati avevano aderito al ricorso nonostante l’appello lanciato al ministro. Magari se avessero ricorso con l’Anief, oggi sarebbero stati immessi in ruolo.

Nel frattempo, entro il prossimo inverno saranno decise le restanti cause collettive, considerato che ancora non sono state completate da tutte le commissioni le valutazioni su tutto il territorio nazionale.

Consulta: confermato il pagamento degli scatti per i docenti precari di religione

Consulta: confermato il pagamento degli scatti per i docenti precari di religione

Con l’ordinanza n. 101/14, la Corte costituzionale rigetta il ricorso di un privato e in parte lo dichiara inammissibile richiamandosi alla precedente sentenza n. 146/2013 con cui aveva ribadito che il principio di non discriminazione richiamato dalla normativa europea esige la comparabilità tra i diritti del personale a tempo indeterminato e determinato, e non come nel caso di specie. Comunque sul tema deciderà la Corte di giustizia europea dopo la messa in mora dello Stato italiano.

Mentre presso quasi tutti i tribunali del lavoro, infatti, con diverse conferme già in appello, sono attribuiti gli scatti di anzianità ai precari con almeno tre anni di servizio nella misura di una mensilità per ciascun anno di precariato, Anief ricorda come la mancata risposta in termini di adeguamento della normativa interno al diritto dell’Unione oggetto deLla messa in mora dello Stato italiano del 20 novembre 2013 da parte della Commissione, porterà l’Italia, d’ufficio, probabilmente già la prossima estate in Corte di giustizia europea. Per aderire ai ricorsi al giudice del lavoro, bisogna andare al seguente link o scrivere una mail   r.scatti@anief.net

Ministro incontra i sindacati della scuola

Ministro Giannini incontra i sindacati della scuola
“Necessario inaugurare una stagione di programmazione del futuro”

“Alla scuola serve una ‘stagione di programmazione’ delle risorse, ma anche degli interventi necessari per rilanciare la professione insegnante, l’autonomia degli istituti, la valutazione per il miglioramento della qualità del sistema”. Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, incontrando questa mattina al Miur i sindacati di settore.
“Abbiamo delle emergenze a cui dobbiamo dare delle risposte e lo stiamo facendo – ha spiegato Giannini – ma dobbiamo poi inaugurare una stagione di programmazione sul futuro”. Il Ministro ha annunciato che l’atto di indirizzo per gli scatti degli insegnanti sta per essere sbloccato. E ha poi chiesto, guardando ai prossimi mesi di lavoro, proposte concrete sul tema della formazione e del reclutamento dei docenti. Sulla valorizzazione della professione insegnante sarà aperta una “fase di ascolto” nelle prossime settimane. “La loro progressione di carriera sarà per me un tema prioritario – ha aggiunto – insieme all’attuazione del principio dell’autonomia nelle scuole e alla questione della valutazione”. Per metà maggio è previsto un nuovo incontro con i sindacati.

Il pentagono che conduce al risultato della mobilità 2014/2015

da Tecnica della Scuola

Il pentagono che conduce al risultato della mobilità 2014/2015
di Lucio Ficara
Si tratta delle 5 fasi previste nella piattaforma del Miur. Attenti soprattutto alla terza fase, quando il sistema invia una mail al dipendente interessato: da quel momento decorrono i termini per eventuali ricorsi.
Cos’è il pentagono che si riferisce ai risultati dei movimenti della mobilità 2014/2015? Si tratta di un servizio di istanze on line del Miur che segue le cinque fasi dell’iter della vostra domanda di mobilità per l’anno scolastico 2014/2015. Questo servizio è finalizzato al monitoraggio delle stato della domanda, all’interrogazione dei dati contenuti in essa e del risultato conseguito dopo le operazioni di mobilità. Si tratta in gergo tecnico della funzione di WORKFLOW selezionabile accanto ad ogni domanda di mobilità che sia stata inviata dal docente in modalità web.
Come si accede a questo servizio? Una volta entrati nell’area istanze on line, bisogna andare alla sezione “Altri Servizi” alla voce “Accedi”. Una volta entrati si selezioni, dall’elenco dei servizi, quello della mobilità in organico di diritto, riferita al personale docente. Proseguendo, si entra in una pagina dove è possibile visualizzare i dati della domanda, e, al momento, utilizzare il tasto “Visualizza Dettagli” o conoscere la situazione della domanda, utilizzare il tasto “Workflow”.
In seguito, quando saranno noti i risultati della mobilità, sarà attivata la funzione “visualizzare il risultato del movimento”. Utilizzando il tasto “Workflow” è possibile vedere un immagine pentagonale, nei quali vertici è individuata ogni singola fase della mobilità. Il vertice evidenziato in blu, sarà quello della situazione attuale della domanda di trasferimento.
Quali sono le cinque fasi della domanda di mobilità, che corrispondono ai vertici del su citato Pentagono?
La prima fase è: domanda inviata alla scuola; la seconda è “domanda inviata all’USP”, la terza “domanda convalidata dall’USP”, la quarta “domanda in elaborazione dai movimenti”, menre la quinta ed ultima fase corrisponde a “domanda elaborata dai movimenti”.
Una volta terminato il pentagono di mobilità, viene attivata la funzione di visualizzazione del movimento. Quando la domanda arriva alla terza fase, cioè di convalida dall’USP, il docente riceverà la notifica di questa convalida sulla casella di posta elettronica istituzionale. Tale notifica sarà consultabile anche attraverso l’archivio delle istanze on line. È utile sapere che la ricezione della comunicazione di convalida della domanda d mobilità rappresenta ufficialmente il limite dei dieci giorni, previsti dall’art.12 CCNI mobilità 2014/2015 del 26 febbraio 2014, per produrre legittimo reclamo avverso al punteggio attribuito per la mobilità o alle eventuali precedenze dichiarate. Quindi per coloro che hanno prodotto domanda di mobilità e anche per coloro che individuati soprannumerari dovranno fare domanda su modello cartaceo, bisogna fare attenzione a questo servizio che rilascerà automaticamente, in formato digitale la notifica della convalida dei punteggi e delle preferenze, da cui prendere visione per eventuali reclami.

Tablet è il come che conta

TABLET È IL COME CHE CONTA

di Umberto Tenuta

 

La parola è divina.

Ma ne uccide più la lingua che la spada!

La mano di Francesco ti benedice.

Ma la mano nemica ti uccide!

I piedi ti fanno scalare il Gran Paradiso.

Ma i piedi possono calpestare gli innocenti!

Il Tablet ci porterà sulla Nuova Terra della NASA.

Ma il Tablet può accecare i verdi occhi dei giovani!

Maestre, siete avvertite.

Siete avvertite!

Pensate, ricercate, studiate che uso farne, dei TABLET.

Se li usate voi, Maestre, non servono!

Meglio gettarli dal monte Taigeto.

Continuerete ad ammorbare gli studenti con le vostre lezioni, le vostre illustrazioni, le vostre dimostrazioni, le vostre presentazioni digitali.

E gli studenti continueranno a sbadigliare!

Ma che vuole, questa qua?

Quando la finisce?

Quando la smette, oddio, non ne posso più, ora sbadiglio!

O Maestre, fate una cosa, una cosa semplice semplice.

La mia amica Candida lo fa.

Il suo Tablet consegna ai suoi studenti, a quelli che non lo hanno ancora nelle tasche.

E gli studenti fanno festa, fanno festa grande al loro Tablet!

Fanno le loro domande.

Se COLLEGGIO si scrive con una G o con due G.

Gli chiedono quanto è alto il Monte Bianco, gli chiedono dove si trova il Paraguay!

Oh che bello!

A tutto risponde il Tablet.

E non è finita, amici cari.

Quando la maestra è distratta, Francesco, là in fondo all’aula, che fa?

Chiede al tablet di raccontargli una bella fiaba, e l’amico tablet subito gli fa leggere la PRINCIPESSA SUL PISELLO.

Ma la Maestra è brava, è brava col suo Tablet.

A volo di uccello i loro tablet portano i ragazzi a volo radente su tutta la Campania.

E, dall’alto, gli studenti restano inchiodati sulla bocca del Vesuvio!

Scendono giù per le sue appendici e sulla Pompei Antica si fermano a guardare la Merkel che col biglietto pagato la casa dei Vettii si ferma ad ammirare, ferma alla porta, col suo Priapo e la bilancia.

E così la Geografia e la Storia gli studenti imparano.

Ma non è finita!

Imparano, con la storia del Colosseo e dei Fori imperiali, del Passo di Poitiers, dell’isola di Lepanto.

Anche la Lingua straniera il Tablet apprendere fa ai tuoi studenti, o Maestra.

Li collega, collega Marco con Agelique, Francesco con Frederika, Umberto con…

E gli studenti parlano, raccontano le loro meraviglie, e le fanciulle incantate rispondono, rispondono, rispondono innamorate.

Il mondo è un villaggio, un villaggio dalle mille lingue che tutti parlano, tutti comprendono.

Tanto tutti amici siam diventati.

E la guerra più non si fa.

Ma la Professoressa severa ora mi zittisce!

Il tuo TABLET mica la sintassi insegna, se non la spiego io che una grammatica nata sono!

Pardon, Emma Grammatica certo io non sono!

Ma la grammatica italiana certo io la conosco e la insegno!

Oddio, ma la Grammatica, sintassi compressa, mica si impara con le lezioni della Professoressa!

Montaigne a due anni aveva appreso quella spagnola e quella latina.

Avete ragione!

Storia e Geografia, Lingua italiana e Lingua tedesca, Lingua spagnola e Lingua inglese…

Ma la Matematica mica si impara col Tablet?

E chi lo ha negato?

Chi lo impedisce?

tenutaCominciamo, come è logico, dalla LOGICA che, a dire di Piaget mica è innata!

Ecco come i bambini a due anni partono dall’UNIVERSO ed arrivano agli INSIEMI:

Ma le Quattro operazioni come le impareranno?

Ci ha pensato un Buontempone, un certo Umberto Tenuta che la BILANCIA MATEMATICA ha creata per i suoi bimbi TRA i MONTI nati!

Ma, allora, col TABLET tutto si insegna?

No, amici cari, col Tablet tutto si apprende, tutto si scopre, tutto si inventa.

Col PROBLEM SOLVING!

Col MASTERY LEARNING!

Col COOPERATIVE LEARNING!

Mica con le LEZIONI, morte e seppellite, seppelite senza funerali.

I funerali non se li sono meritati, le LEZIONI, vecchie, tediose, barbose, sì, anche con la barba, con la barba lunga, quali erano!

Invece, con i TABLET, baldi e fieri, or le fanciulle fanno l’amore, imparano, imparano sole, imparano che la vita è bella, che può rendere belle, che imparare è una gioia, una gioia grande, una gioia che sempre appresso ti porti, ovunque tu vai, per terre, per cieli e per mari.

Ovunque, i tablet te li porti, te li stringi al petto, te li stringi al cuore.

Sono il tuo amore, amore dell’imparare, amore dello studiare, studenti e studentesse!

Tutti filosofi, tutti innamorati del sapere.

GRAZIE, O TABLET!

Un inno di amore, un inno di amore,

Un inno di amore

Io ti canto.

Ti canto nel cuore

Perché l’amore

Tu mi ha donato.

L’amore grande

L’amore di vivere

L’amore di imparare

L’amore di crescere

L’amore di diventare adulto

L’amore di Te,

Mio Studio,

Mio Amore,

Mia Filosofia,

Sofia del mio cuore!

L’anno prossimo il fondo di istituto potrebbe aumentare

da Tecnica della Scuola

L’anno prossimo il fondo di istituto potrebbe aumentare
di Reginaldo Palermo
Anche senza stanziamenti aggiuntivi c’è la possibilità che le risorse per la contrattazione di istituto aumentino rispetto a quelle disponibili ora. Ovviamente con un piccolo “trucco” contabile.
Il fondo di istituto 2014/2015 potrebbe persino aumentare rispetto a quello di quest’anno, ma senza ricorrere a risorse aggiuntive.
Vi spieghiamo come.
Per capire bene la questione bisogna ripercorrere alcuni passaggi degli ultimi mesi.
A novembre sindacati e Miur sottoscrivono un accordo in cui in sostanza si dice questo: l’importo complessivamente disponibile per la contrattazione integrativa 2013/2014 è di poco inferiore a un miliardo di euro, ma bisogna accantonarne una parte per garantire il recupero degli scatti stipendiali che da soli “valgono” circa 300-350 milioni di euro (ma 120 arrivano dai risparmi di sistema degli anni precedenti). Per maggiore sicurezza si stabilisce che le scuole possano contrattare subito solamente 521 milioni di euro. E si aggiunge: se, dopo aver pagato gli scatti, avanzeranno soldi le scuole potranno rivedere la contrattazione e utilizzare anche il resto (a novembre di pensava insomma che potessero esserci a disposizione altri 200-250 milioni di euro all’incirca).
Ovviamente, però, questa operazione si potrà fare a condizione di conoscere l’importo degli “avanzi” entro tempi ragionevoli, e comunque prima della fine dell’anno scolastico.
Ed ecco che, a questo punto, si entra nella “fase due” dell’operazione: il decreto legge 3/2014 stabilisce che il CCNL per il riconoscimento degli scatti dovrà essere firmato entro il 30 giugno e così alla Ragioneria dello Stato pensano bene di prendersela comoda. A tutt’oggi manca l’atto di indirizzo e, se tutto andrà per il meglio, il Contratto nazionale relativo non si firmerà prima della fine di maggio.
Ma, come si sa, la prima firma fra sindacati e Aran riguarda solo la pre-intesa, mentre per la firma definitiva bisognerà aspettare almeno altri due mesi. Insomma, il contratto sarà concluso solo in piena estate (a luglio, nella migliore delle ipotesi) e solo allora il MEF potrà dire: dei 450 milioni del 2013/2014 accantonati con l’intesa di novembre restano ancora x milioni per la contrattazione di istituto.
Molto difficilmente tali avanzi potranno essere davvero utilizzati entro il 31 agosto 2014 e quindi resteranno nelle casse del Miur. E così il Ministro di turno potrà trionfalmente annunciare: per il 2013/2014 alle scuole erano stati assegnati 512 milioni, ma per il 2014/2015 ci saranno 200 milioni in più. Peccato che il conteggio andrebbe fatto rispetto al miliardo disponibile a novembre e quindi bisognerebbe parlare di 200 milioni in meno.
Ovviamente ci auguriamo che le nostre previsioni siano sbagliate, ma purtroppo l’esperienza ci ha insegnato che molto spesso la realtà è assai più amara delle nostre fantasie.

Convocazione incontro

AOOUFGAB Prot. n. 0010467 – 16/04/2014

Ufficio di Gabinetto

Ai Segretari Generali:
FLC C.G.I.L. organizzazione@flcgil.it
CISL-SCUOLA cisI.scuola@cisl.it
UIL-SCUOLA uilscuola@uilscuola.it
CONFSAL SNALS info@snals.it
GILDA-UNAMS coordinatore@gildains.it
CIDA-ANP segreteria@anp.it

OGGETTO: Convocazione incontro

Le SS.LL. sono invitate a partecipare ad un incontro con l’0n.le Ministro Stefania Giannini, che si terrà presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – secondo piano, Salone dei Ministri – il giorno 23 aprile dalle ore 13:00 alle ore 15:00.
In questa occasione l’0n.le Ministro illustrerà ai rappresentanti delle OO.SS. presenti le linee programmatiche del proprio mandato, con particolare riferimento alle problematiche relative al personale scolastico e alla valutazione.

IL CAPO DI GABINETTO
dott. Alessandro Fusacchia

Una legge per fermare il cyberbullismo

da Tecnica della Scuola

Una legge per fermare il cyberbullismo
di Pasquale Almirante
Il Partito democratico presenta un disegno di legge urgente, già in Commissione Affari costituzionali, che prevede lezioni di “educazione all’utilizzo di new media” per gli studenti delle scuole secondarie, ma anche corsi di formazione per il personale
Il primo articolo della legge, scrive Linkiesta.it., è: “Per cyberbullismo si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione e si intende altresì qualunque forma di furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica” E infatti, secondo una ricerca Ipsos realizzata per Save the Children, nel nostro Paese almeno due ragazzi su tre considerano il cyberbullismo “la principale minaccia che aleggia sui banchi di scuola, nella propria cameretta, nel campo di calcio, di giorno come di notte”. Nel 38% dei casi – si legge nella relazione che accompagna la norma – arriva a compromettere il rendimento scolastico. Nel 65% riduce il desiderio di frequentazione sociale, altre volte finisce per comportare una serie di conseguenze psicologiche, non ultima la depressione. In ogni caso, e affinché il disegno di legge non sia preso alla leggera: “Per il 72 per cento dei ragazzi intervistati, il cyberbullismo rappresenta la maggior minaccia del nostro tempo”, peggio dunque della tossicodipendenza e delle molestie da parte degli adulti. E ancora, per sottolineare la gravità del fenomeno, una recente indagine del Miur svela che tra i giovani osservati, “il 12,5% riconosce di aver utilizzato i social network per diffondere messaggi offensivi o minacciosi nei confronti di coetanei”, ma sono addirittura l’8,1% delle ragazze e il 13,6% dei maschi ad ammettere di avere “umiliato” altre persone, diffondendo sul web materiali offensivi o diffamatori. Uno scenario in grado di allarmare qualsiasi genitore: uno studente su dieci – continua l’indagine – dichiara di aver subito la diffusione di immagini e informazioni personali senza il suo consenso. Sono addirittura il 16% le ragazze che “dichiarano di essere state vittima di insulti, aggressioni verbali e minacce”. Il documento depositato al Senato stila una speciale classifica delle “diversità” più colpite. Dalla disabilità (31%), all’abbigliamento non convenzionale (48%). Eppure al centro delle attenzioni dei cyberbulli finiscono più spesso, talvolta con esiti tragici, il supposto orientamento sessuale (56% che arriva al 62% per i preadolescenti maschi), la timidezza (67%), e l’aspetto estetico (67%). Quattro, infine, le tipologie di violenza: il furto di e-mail, profili o messaggi privati per pubblicizzarli senza il consenso della vittima; minacce per posta elettronica ed sms; creazione di gruppi “contro” su facebook per prendere di mira qualcuno; e l’illecito più diffuso: la persecuzione della vittima attraverso il suo profilo su un social network. Ma nel documento c’è pure scritto: “gli episodi di bullismo “virtuali” possono essere più dolorosi di quelli reali. Perché l’offesa e la denigrazione hanno, per chi li subisce, un’amplificazione immediata, che non si cancella nel tempo”. Ecco dunque il motivo della norma elaborata dal Pd e le fasi degli interventi, nelle quali sono introdotti: una legge con specifiche lezioni di educazione all’utilizzo dei new media – con modalità e obiettivi analoghi agli interventi di educazione stradale – destinate alle scuole secondarie di primo e secondo grado; appositi corsi di formazione per il personale docente. Ma sono previste anche maggiori tutele per la dignità della vittima, mentre ai genitori di chi subisce atti di cyberbullismo viene garantita la possibilità di chiedere “al titolare del trattamento” l’oscuramento o la rimozione di tutti i dati del minore diffusi senza autorizzazione. Passate le 24 ore, “l’interessato può rivolgere analoga richiesta, mediante segnalazione o reclamo, al garante per la protezione dei dati personali”. Nello stesso tempo è stato istituito presso la Presidenza del consiglio dei ministri il tavolo tecnico per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo che entro sessanta giorni dovrà preparare un piano di azione integrato per contrastare il fenomeno e redigere un codice di autoregolamentazione rivolto “agli operatori che forniscono servizi di social networking e agli altri operatori della rete”. Solo i fornitori di servizi di comunicazione elettronica – così li definisce il disegno di legge – che aderiranno ai progetti elaborati dal tavolo tecnico, potranno ottenere un apposito “marchio di qualità”.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 94

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 94 del 23-4-2014

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


LEGGE 14 aprile 2014, n. 63


Disposizioni per la celebrazione del centenario della nascita di
Alberto Burri. (14G00071)

 

 

Pag. 1

 

 

 


LEGGE 14 aprile 2014, n. 64


Dichiarazione di monumento nazionale della Basilica Palladiana di
Vicenza. (14G00072)

 

 

Pag. 2

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 gennaio 2014


Rideterminazione delle dotazioni organiche del personale del
Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e dell’Agenzia
industrie difesa, in attuazione dell’articolo 2 del decreto-legge 6
luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7
agosto 2012, n. 135. (14A03177)

 

 

Pag. 3

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


DECRETO 28 marzo 2014


Designazione di 123 ZSC della regione biogeografica alpina insistenti
nel territorio della Provincia autonoma di Trento. (14A03178)

 

 

Pag. 9

 

 

 


DECRETO 2 aprile 2014


Abrogazione dei decreti del 31 gennaio 2013 recanti il sesto elenco
aggiornato dei siti di importanza comunitaria (SIC) relativi alla
regione alpina, continentale e mediterranea. (14A03179)

 

 

Pag. 12

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 9 aprile 2014


Iscrizione di varieta’ di sorgo al relativo registro nazionale.
(14A03198)

 

 

Pag. 13

 

 

 


DECRETO 9 aprile 2014


Iscrizione di varieta’ di specie foraggere ai relativi registri
nazionali. (14A03199)

 

 

Pag. 14

 

 

 


DECRETO 9 aprile 2014


Iscrizione di varieta’ di mais al registro nazionale. (14A03200)

 

 

Pag. 16

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 26 marzo 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Romana Manutenzioni
societa’ cooperativa di lavoro a mutualita’ prevalente in
liquidazione», in Roma e nomina del commissario liquidatore.
(14A03184)

 

 

Pag. 16

 

 

 


DECRETO 26 marzo 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «La Valletta Societa’
cooperativa», in Grosseto e nomina del commissario liquidatore.
(14A03266)

 

 

Pag. 17

 

 

 


DECRETO 26 marzo 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Salus – Societa’
cooperativa sociale», in Atri e nomina del commissario liquidatore.
(14A03268)

 

 

Pag. 18

 

 

 


DECRETO 26 marzo 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «S.T.E. Logistic System
Societa’ cooperativa a responsabilita’ limitata», in Genova e nomina
del commissario liquidatore. (14A03269)

 

 

Pag. 19

 

 

 


DECRETO 31 marzo 2014


Scioglimento della «Lari Societa’ Cooperativa Edilizia», in San
Giovanni Lupatoto e nomina del commissario liquidatore. (14A03182)

 

 

Pag. 19

 

 

 


DECRETO 31 marzo 2014


Scioglimento della «Venere Societa’ Cooperativa», in Chioggia e
nomina del commissario liquidatore. (14A03183)

 

 

Pag. 20

 

 

 


DECRETO 26 marzo 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «La Casa Ecologica del
CO.C.E.A. Abruzzi Societa’ cooperativa – in liquidazione», in Chieti
e nomina del commissario liquidatore. (14A03267)

 

 

Pag. 21

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA DEL DEMANIO

 


DECRETO 16 aprile 2014


Individuazione di beni immobili di proprieta’ dello Stato. (14A03270)

 

 

Pag. 22

 

 

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


DETERMINA 1 aprile 2014


Classificazione ai sensi dell’articolo 12, comma 5, legge 8 novembre
2012, n. 189, dei medicinali per uso umano «Tecfidera, Tivicay e
Xigduo», approvati con procedura centralizzata. (Determina n.
339/2014). (14A03119)

 

 

Pag. 24

 

 

 


DETERMINA 1 aprile 2014


Classificazione ai sensi dell’articolo 12, comma 5, legge 8 novembre
2012, n. 189, dei medicinali per uso umano «Hizentra e Novorapid»,
approvati con procedura centralizzata. (Determina n. 337/2014).
(14A03120)

 

 

Pag. 29

 

 

 


DETERMINA 1 aprile 2014


Classificazione ai sensi dell’articolo 12, comma 5, legge 8 novembre
2012, n. 189, del medicinale per uso umano «Acido Zoledronico
Accord», approvato con procedura centralizzata. (Determina n.
334/2014). (14A03121)

 

 

Pag. 33

 

 

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 


DELIBERA 17 dicembre 2013


Contratto di programma tra il Ministero dello sviluppo economico e il
Consorzio Programma Porto Napoli s.c. a r.l. Aggiornamento. (Delibera
n. 96/2013). (14A03181)

 

 

Pag. 36

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


COMUNICATO


Sospensione dell’autorizzazione alla produzione di medicinali per uso
umano rilasciata alla societa’ «Siffra Pharmintek S.r.l.». (14A03118)

 

 

Pag. 38

 

 

GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

 


COMUNICATO


Costituzione di una banca dati dei clienti morosi nell’ambito dei
servizi di comunicazione elettronica. (14A03201)

 

 

Pag. 38

 

 

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA

 


COMUNICATO


Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati,
relativi al mese di marzo 2014, che si pubblicano ai sensi
dell’articolo 81, della legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina
delle locazioni di immobili urbani), ed ai sensi dell’articolo 54
della legge del 27 dicembre 1997, n. 449 (Misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica). (14A03291)

 

 

Pag. 39

 

 

MINISTERO DELLA DIFESA

 


COMUNICATO


Concessione di ricompense al valore e al merito aeronautico.
(14A03180)

 

 

Pag. 39

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Lincofarm 110». (14A03156)

 

 

Pag. 40

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Zincofarm G». (14A03157)

 

 

Pag. 40

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
veterinario «Sporimune» 50 mg/ml. (14A03158)

 

 

Pag. 40

 

 

 


COMUNICATO


Revoca della registrazione del presidio medico chirurgico «Lysorm
Antiacari». (14A03196)

 

 

Pag. 40

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


COMUNICATO


Avviso relativo all’Invito alla presentazione di progetti di ricerca
finanziabili a contributo per il «Programma nazionale di osservazione
per la campagna di pesca del tonno rosso – Anno 2014». (14A03271)

 

 

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Nota USR Emilia Romagna 23 aprile 2014, AOODRER Prot.n.5371

Ufficio Scolastico Emilia-Romagna
Ufficio III – Diritto allo studio. Istruzione non statale

Ai Dirigenti Scolastici delle scuole statali dell’Emilia-Romagna
Ai Coordinatori didattici delle scuole paritarie dell’Emilia-Romagna
Loro Sedi
Ai Dirigenti degli Uffici per ambito territoriale dell’Emilia-Romagna
Loro Sedi

Nota USR Emilia Romagna 23 aprile 2014, AOODRER Prot.n.5371

Oggetto: Vigilanza sull’adempimento dell’obbligo di istruzione per gli alunni in istruzione parentale.