GIOVANI COSTRUITE LA VOSTRA GRANDEZZA
di Umberto Tenuta
homo faber fortunae suae
(SALLUSTIO?)
Giovani, costruite la vostra grandezza!
Giovani, voi siete grandi, voi siete grandi, perché il vostro destino è la grandezza, la grandezza che voi desiderate, che voi amate, che voi cercate, la grandezza che sta lì, dietro l’angolo.
Il cielo e la terra sono a vostra portata.
Coi vostri occhi, con le vostre mani, con le vostre orecchie, con il vostro naso, con tutto il vostro corpo, con la vostra intelligenza, voi potete fare vostri il cielo e la terra, le stelle e gli oceani, la poesia e la musica dell’universo.
Leopardi certo non era un Adone ma quanti cuori ha trafitto!
Certamente, il naso adunco di Dante non innamorava le Beatrici dei suoi tempi, ma quante stelline non lo sposerebbero?
Beethoven era sordo ma quante di voi, fanciulle, non incanta.
Suvvia, i Grandi vi aspettano, vi aspettano solo che voi sappiate fare un primo passo verso di loro.
Manifestate, esprimete, dichiarate, costruite, realizzate i vostri amori.
L’orizzonte delle virtù umane è infinito.
C’è la Poesia nelle sue mille bellezze!
Da Anacreonte ad Omero, da Catullo a Foscolo, da Leopardi a Quasimodo, a Neruda…
C’è la Musica da… a…
C’è la Pittura da… a…
C’è la Danza da… a…
C’è il Lancio del giavellotto da… a…
C’è la Storia da… a…
C’è il Nuoto da… a…
C’è il Commercio dai Fenici ad Amazon…
Infinito è il campo nel quale, o giovani, voi potete giocare la Partita della vostra vita!
Importante è che la giochiate!
E non facciate da spettatori.
Siate protagonisti della vostra vita!
Fatevi protagonisti della vostra vita!
C’è una palestra pronta ad aiutarvi, a darvi il suo aiuto, il suo incoraggiamento, la sua guida: è la Scuola!
La scuola è la palestra della vostra nascita, della vostra seconda nascita, quella che vi fa uomini, uomini unici, irripetibili, singolari, uomini grandi.
Come voi, come ciascuno di voi, tutti belli, tutti grandi, tutti unici, tutti ripetibili, come voi non c’è nessuno!
Come ciascuno di voi, come te, come lui, come me, non c’è nessuno!
Ditevelo ogni giorno!
Chiedetelo ogni giorno al vostro specchio, là vicino al vostro letto!
E rispondete voi allo specchio: specchio, mio bello spaccio, come me non c’è nessuno!
Bello e grande come me non c’è nessuno!
Unici, irripetibili, singolari nell’universo mondo, nei tempi dei tempi!
Sulla faccia della terra, ieri, oggi e domani, voi siete e resterete soli, unici, irripetibili.
Ciascuno di voi, tu, lei, lui, da Guinness dei Primati!
Siatene orgogliosi, orgogliosi come lo sono io, io, io solo, unico e irripetibile, che vi sta scrivendo, su questo pezzo carta, unico, singolare, irripetibile, nei secoli dei secoli, su tutta la faccia della Terra, nell’universo infinito.
Oh grandezza dell’uomo, oh grandezza di ciascuno dei sette miliardi di esseri umani che oggi popolano la Terra!
Oh grandezza dei miliardi di miliardi di esseri umani che ancora la popoleranno!
Unico, irripetibile, singolare nell’universo mondo è ciascuno di voi, ciascuno di voi, o giovani, tu, fanciullina esile e scarna, con gli occhi acuti che pungono come spine coloro che fissi lontano!
Tu, adolescente irrequieto, che rimbalzi sul lettone del nonno fino a toccare il soffitto adorno di arcangeli che ti rassomigliano!
Scoprite, esprimete, costruite, realizzate quello che amate essere e che sarete, solo che lo vogliate!
Come si diceva Vittorio Alfieri: volli, sempre volli, fortissimamente volli.
E fu, e resta, unico, irripetibile, grande Vittorio Alfieri.
Vivete, costruite, realizzate la vostra vita di uomini grandi.
Unusquisque faber fortunae suae.
Excelsius.
Viva la vita!
Gridatelo con me, o giovinette, o giovanetti, a voi la vita sorride, sorride là, oltre la siepe!
Saltate oltre, oltre, oltre la siepe!
La vita ha bisogno di voi, sì, di ciascuno di voi.
Anche di te, giovinetta col sorriso nel cuore!
Anche di te, giovinetto coi primi peli sul mento sporgente sporgente!
La vita è vostra.
Non lasciatela andare.
Prendetela.
Ora!
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