PENSIONI: ANTICIPO TFS IN RITARDO SCANDALOSO

PENSIONI, GILDA: ANTICIPO TFS IN RITARDO SCANDALOSO

Ancora in stallo l’anticipo del TFS previsto dal Decreto legge n. 4/2019. La misura sarebbe dovuta entrare in vigore con Quota 100, così da consentire ai neo pensionati dal 1 settembre 2019 di riscuotere subito una parte del TFS, per un tetto massimo di 45.000 euro, pagando un tasso agevolato. 
“Nonostante le nostre continue sollecitazioni – attacca la Gilda degli Insegnanti – il Governo non ha ancora emanato i decreti attuativi, bloccando di fatto il provvedimento. Si tratta di una negligenza molto grave che sta penalizzando molti docenti ai quali viene negata la possibilità, prevista per legge, di disporre anticipatamente di una somma di denaro con cui far fronte a impegni economici magari già assunti proprio in virtù di questa norma”.  
“I tassi di mercato applicati dagli istituti bancari non sono di certo convenienti e non si può negare a tanti dipendenti pubblici l’opportunità, garantita da una legge dello Stato, di godere di condizioni più vantaggiose”. 
“Questo ritardo è scandaloso, perché si tratta di somme versate dagli insegnanti durante gli anni di servizio e che lo Stato, cioè il loro datore di lavoro, dovrebbe aver accantonato per corrispondere la liquidazione nei tempi stabiliti dalla legge. Chiediamo, dunque, al Governo di porre fine a questa situazione vergognosa e di dare immediata attuazione alla norma sull’anticipo pensionistico”, conclude la Gilda.

GREEN MARKETING e LA SCIENZA BIOQUANTICA della VITA

GREEN MARKETING e LA SCIENZA BIOQUANTICA della VITA

Cluster EGOCREANET : http://www.egocrea.net (*)

Paolo Manzelli <egocreanet2016@gmail.com>

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Come all’ epoca della rivoluzione industriale si mise in evidenza la scienza Termodinamica cosi oggi il Green Marketing propone la diffusione pubblica dell’ evoluzione “bioquantica” delle scienze della vita come netto superamento dei limiti della scienza delle macchine.

Sadi Carnot , (Fisico -ingegnere Francese ) ,inizio lo sviluppo della rivoluzione industriale modificando la concezione circolare della precedente epoca contadina per delineare,nell’‘ideale Ciclo di Carnot, le possibilita di migliorare la efficienza nella trasformazione termica di aria acqua e materiali che corrispondono alla costruzione di un motore.

Nel 1844 Ludvig Botzman ( Fisico -Matematico Austriaco) pose in evidenza la irreversibilita del Ciclo Termodinamico di Carnot , il quale potenziando l’ efficienza della trasformazione del fuoco in lavoro meccanico,determinava la crescita logaritmica della Entropia, cioe’ del disordine ambientale che era associato alla trasformazione termodinamica irreversibile del calore in lavoro.

La teoria della irreversibilita molecolare del disordine provocato dalla utilizzazione delle macchine fu frainteso ed osteggiato dagli ingegneri accademici dell’ epoca che lo criticavano per aver introdotto la probabilta di informazione nella scienza della energia e dagli industriali che per evidenti interessi lo soprannominarono come “il terrorista algebrico” , cosi che Boltzman colto da una forte depressione e nel 1906 si suicido il 05 Settembre a Duino -Trieste.

Con Ludvig Bolztman inizia i superamento delle logiche meccaniche che hanno favorito durante il secolo scorso il progressivo sviluppo della societa della informazione che tende a sostituirsi progressivamente sul piano della economia e di conseguenza del lavoro e della produzione meccanica

https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/scienza_e_fisica_quantistica/il-crollo-del-vecchio-paradigma-meccanico-della-scienza

Siamo ormai alle soglie del 2020 ed il disordine Entropico provocato dalla epoca industriale della produzione di macchine ha raggiunto un limite inaccettabile per la sopravvivenza della vita sul nostro pianeta cosi che si evidenza la necessita di realizzazione di una nuova economia denominata Green-Economy, la quale si affianca allo sviluppo dei nuovi criteri di industralizzazione della moderna industria 4.0.

In questo contesto il Cluster Egocreanet ha iniziato la promozione della nuova scienza

”Bioquantica della Vita” che ha le sue radici nella concezione delle relazioni quantiche

tra Energia, Materia ed Informazione indirizzate verso una diversa vision del futuro sviluppo della produzione e del lavoro.

http://www.caosmanagement.it/n62/art62_04.html ;

http://www.caosmanagement.it/576-cluster-egocreanet-su-neo-bio-vitalismo

Attualmente il Cluster Egocreanet ricerca la collaborazione e partecipazione di partner e quanti possano essere motivati al primo incontro Green Marketing Innovation Firenze 07/08/ Dic 2019. https://www.egocrea.net/

La strategia del cluster egocreanet e simultaneamente quella della salute ed il benessere dell.uomo e dell.ambiente che è ottenibile da una crescita della qualità del sapere e della elevazione di coscienza per dare sviluppo ad una crescita della innovazione economica e sociale Green.

https://dabpensiero.wordpress.com/2019/11/04/progetto-egocreanet-sul-tema-circular-life-revolution/

(*) The Cluster Egocreanet is a ONG in Florence (It) , based on the study and promotion of a innovative “Green Culture” aiming to encourage companies and public enterprises to develop Green Economy with a sustainable impact on the the future of high quality Eco-economy The first Meeting in Florence of 07/08/Dic. 2019 it is focused on driving Green Culture in tha Healthcare. see in http://www.egocrea.net. .

Inclusione, Ecosostenibilità e Innovazione

Oltre 150 le scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno partecipato al bando

Inclusione, Ecosostenibilità e Innovazione: a Napoli, Paliano e Copertino premiate le eccellenza della scuola pubblica italiana

 Dalla biblioteca multimediale per i ragazzi con bisogni educativi speciali al progetto di economia circolare; ecco gli istituti pubblici che hanno vinto il concorso “Facile.it per la scuola”

Milano, novembre 2019. L’Istituto Comprensivo di Paliano (FR) con il progetto Biblioteca Sonora, l’Istituto Pirandello-Svevo di Napoli con il progetto Liberi dalla Plastica e l’Istituto Comprensivo G. Falcone di Copertino (LE) con il progetto Redazione WikyEuropa, sono i tre istituti che hannovintola terza edizione di Facile.it per la scuola (https://www.facile.it/scuola.html), il concorso promosso dalla web company per premiare l’eccellenza nella scuola primaria e secondaria pubblica italiana.

I tre istituti, che hanno conquistato il primo posto, rispettivamente, nelle categorie Inclusione, Ecosostenibilità e Innovazione, sono stati premiati dalla giuria per essersi distinti in termini di creatività, valore e novità, e si sono aggiudicati, insieme alle tre scuole arrivate seconde, una donazione complessiva da 15.000 euro e 30 postazioni PC complete. La dotazione consentirà agli istituti di far crescere ulteriormente le iniziative avviate e portare a compimento i progetti.

«L’elevato livello dei progetti che hanno partecipato a questa edizione», ha dichiarato Mauro Giacobbe, Amministratore delegato di Facile.it «ha confermato ancora una volta come le scuole primarie e secondarie pubbliche italiane abbiano grande passione e voglia di mettersi in gioco. Con Facile.it per la scuola diamo il nostro piccolo contributo, aiutando docenti e alunni a realizzare i loro progetti e sostenendo la loro grande voglia di fare.».

Categoria Inclusione

Con il progetto Una Biblioteca Sonora per Leggere meglio e…di più, l’Istituto Comprensivo di Paliano (Frosinone) si è aggiudicato il primo posto della categoria Inclusione; con l’obiettivo di elevare le competenze di alfabetizzazione degli alunni e favorire il conseguimento della cittadinanza digitale, il progetto, che ha coinvolto gli studenti della scuola primaria, ha previsto l’allestimento di una biblioteca sonora nonché la produzione di audiolibri fatta direttamente dagli alunni e pensati per facilitare l’apprendimento degli studenti stessi e, in particolare, dei ragazzi con bisogni educativi speciali.

Al secondo posto si è classificato l’Istituto Comprensivo di Cossato in provincia di Biella con il progetto Comunicare con micro:bit, che mira a favorire la pienainclusione degli alunni non udenti nelle classi grazie alla realizzazione di uno strumento in 3D in grado di tradurre l’alfabeto in dattilologia.

Categoria Ecosostenibilità

È stato l’Istituito Pirandello-Svevo di Napoli, con ilprogetto Liberi dalla plastica, a guadagnarsi il primo posto nella categoria Ecosostenibilità;l’iniziativa è nata per mostrare ai ragazzi come sia possibile sviluppare un’economia circolare e senza plastica, partendo proprio dai prodotti della natura. Gli alunni si sono quindi cimentati in prima persona nella realizzazione di un orto-giardino con alcune piante di stagione, utilizzate poi per la creazione di prodotti ecosostenibili e plastic free, dando il via ad una vera e propria green economy scolastica.

Il secondo posto è stato assegnato all’Istituto Villa San martino di Pesaro con il progetto Riciclartisti di quartiere, all’interno del quale l’arte urbana diventa un’esperienza comunitaria e assolve una funzione sociale, divenendo uno strumento di abbellimento, recupero e riqualificazione degli spazi.

Categoria Innovazione

Per la categoria Innovazione il primo postoè stato conquistato dall’Istituto Comprensivo G. Falcone di Copertino (Lecce) con il progetto Redazione WikyEuropa, che ha visto gli alunni della scuola secondaria di primo grado impegnati nella realizzazione di una cartina geografica interattiva e multimediale, primo ed importantissimo passo nella creazione di materiale didattico dedicato alla cultura e alla civiltà europea e mirato a favorire l’insegnamento di queste tematiche.

Secondo posto per l’Istituto Daniele Spada di Sovere (Bergamo), premiato per il progetto Serra sostenibile e tecnologica, che ha coinvolto gli alunni nella progettazione, costruzione e automatizzazione di una vera e propria serra, con l’obiettivo di ridurre costi energetici e di gestione e, al contempo, aumentarne la produttività.

A decretare i vincitori è stata una giuria di esperti composta da Maria Cristina Origlia, giornalista del Sole24Ore e vicepresidente del Forum della Meritocrazia, Alessandra Venneri, Head of Corporate Communications Italia e South East Europe di Kaspersky Lab, azienda da anni impegnata nella sicurezza informatica dei giovani e nella lotta al Cyberbullismo, Daniele Grassucci, co-founder e Head of Content and Communication di Skuola.net, e presieduta da Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it.

Titoli di accesso alla classe B02

Novembre 2019 Associazione Docenti di Conversazione in lingua Straniera Italia –titoli di accesso alla classe B02

In riferimento ad una  risposta al quesito di un lettore su una testata giornalistica scolastica ed da alcuni sindacati non afferrati nella legislazione che ci riguarda anche per quanto concerne i requisiti di accesso alla Classe di Concorso di “Conversazione in lingua straniera”, la nostra Associazione desidera fare notare che alcune informazioni date sono sbagliate e fuorvianti. Il Decreto del 28 maggio 1992 è chiaro nell’intento del ruolo dell’insegnante di conversazione: “in considerazione della funzione specifica del conversatore in lingua straniera”, con l’introduzione di una didattica in compresenza con un docente di MADRELINGUA con il quale il discente potesse fare pratica nella lingua parlata in modo naturale e spontanea oltre a portare un docente “straniero” nella scuola italiana che potesse contribuire al processo di internazionalizzazione ed europeizzazione della scuola. Infine, incoraggia i cittadini italiani a sentirsi parte di un Europa differente culturalmente ma unita negli obbiettivi e nei valori.

La compresenza implica che lo stato paga due docenti. Il senso della codocenza è di lavorare insieme in modo diverso e per obiettivi didattici diversi anche se le finalità sono comuni. Infatti, ciascun docente si prepara in modo autonomo anche se si concorda insieme un programma da svolgere. I voti sono dati autonomamente dai singoli docenti e, nel momento della valutazione finale, si discutono per trovare la giusta valutazione per l’alunno dal punto di vista globale della lingua – teorico, storico, letterario e pratico.

I titoli di accesso, secondo la legge, sono ben chiari e non lasciati alla libera interpretazione: il diploma deve essere conseguito in un paese in cui la lingua è ufficiale. Per quanto riguarda i doppi diplomi ESABAC, sono conseguiti in ITALIA, benché rilasciati da uno stato francofono, Internazionali spagnoli, IGCSE o IB sempre conseguiti in Italia .  La crescita cognitiva di una persona avviene nel periodo scolastico ed è in questo periodo specifico che l’alunno si forma e adotta una cultura e modo di essere particolare. Per questo la legge insiste che il diploma viene conseguito nel paese dove la lingua è madrelingua e la “dichiarazione di valore” che deve essere allegata al titolo riporta anche il numero di anni necessari per conseguire tale titolo. Non si può paragonare un intero percorso di studi all’estero con la semplice aggiunta di alcune ore nel monte ore annuo.

La nostra Associazione, che comprende centinaia di soci Docenti di Conversazione in Italia, vi chiede di fare chiarezza e rettificare ambiguità e scorciatoie che stanno prendendo piede anche in vista di concorsi con solo titoli  e non . Diversamente ci troveremo con lo stato che paga una persona non esperta che potrà avere il livello B2,  per un esperto non adeguato. Lo Stato inserendo la nostra figura nella scuola pubblica vuol offrire un opportunità ai discenti di migliorare il livello di lingua confrontandosi con un docente madrelingua  e deve, inoltre,  garantire un livello di docenza  comprovata da abilitazione e titoli professionali.

Italia con tasso di abbandono tra i più alti in Europa

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

L’Italia ha un tasso di abbandono scolastico tra i maggiori in Europa. Secondo un’elaborazione Openpolis-Con i bambini impresa sociale, il 14,5% dei giovani tra i 18 e i 24 anni lascia il percorso di studi prima del diploma. Un tasso più alto si registra nella Ue solo in Spagna, Malta e Romania.

Inoltre, per il 76% degli italiani la principale causa della povertà educativa dei minori è dovuta alla disattenzione dei genitori. Due terzi degli italiani sostengono di aver sentito parlare di povertà educativa e 9 su 10 la giudicano un fenomeno “grave”, tanto che l’83% ritiene importanti le azioni di contrasto per lo sviluppo del paese. Per il 46% la responsabilità della crescita dei minori è di tutta la comunità perché la scuola da sola non basta più (11%).

Sono sempre alcuni dei dati che emergono dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis, per l’impresa sociale “Con i Bambini”, società senza scopo di lucro nata per attuare i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. In vista della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, “Con i Bambini” ha commissionato a Demopolis un’indagine sulle percezioni dell’opinione pubblica in tema di
povertà educativa minorile, per verificare la consapevolezza dei cittadini e le sensibilità da far maturare.

Dopo la disattenzione dei genitori, nella percezione dei cittadini la principale causa di povertà educativa dei minori è per il 67% il disagio sociale, per il 64% lo svantaggio
economico e per il 62% la conflittualità familiare (62%). Il 59% segnala il degrado dei quartieri di residenza fra le cause della povertà educativa.

Appena un quarto degli intervistati cita il mancato accesso agli asili nido ed ai servizi per l’infanzia. Manca in Italia – sostengono i promotori – la consapevolezza che la qualità della crescita e le basi dell’apprendimento vadano costruite e presidiate nell’infanzia: che il futuro del Paese si costruisca con i bambini.

Anche se il 68% degli italiani dichiara di aver sentito parlare di povertà educativa minorile, ben il 25% degli intervistati ammette di non sapere effettivamente di che cosa si tratti. Le apprensioni dei cittadini si focalizzano sull’evoluzione emergenziale del fenomeno, sui casi estremi in cui gli esiti della povertà educativa, negli anni dell’adolescenza, si manifestano in fenomeni di violenza, dipendenze o fallimenti. Del resto, le maggiori preoccupazioni avvertite dagli italiani, con riferimento ai minori, sono fenomeni per lo più adolescenziali: la dipendenza da smartphone e tablet (66%); bullismo o violenza (61%); la crescente diffusione della droga (56%), l’aggressività nei comportamenti (52%).

In un contesto in cui le disuguaglianze sociali ed economiche continuano ad aumentare, per il 63% degli italiani intervistati da Demopolis le probabilità di un ragazzo nato da una famiglia a basso reddito di avere successo sono oggi più basse rispetto a 20 o 30 anni fa.

«Abbiamo promosso questa indagine – spiega Carlo Borgomeo presidente di Con i Bambini – per confrontarci non solo con i dati rilevati dal nostro Osservatorio e con la domanda che
arriva prepotentemente dai territori, ma anche con la percezione del fenomeno nell’opinione pubblica. Il fatto che per la quasi totalità degli intervistati la povertà educativa minorile sia un fenomeno grave e che incide direttamente sullo sviluppo del Paese ci fa capire che, anche se con alcune sfumature, il livello di preoccupazione sulla dimensione del problema è ampiamente diffuso e sentito. Credere però che sia un fenomeno che riguarda solo il Sud (63%) o gli adolescenti (56%) è un errore prospettico: la povertà educativa, seppur marcata in molte aree meridionali e tra i giovanissimi, come dimostrano i tanti progetti avviati sul territorio nazionale, anche se con diversa gravità riguarda tutto il Paese e intacca il futuro dei ragazzi già dalla prima infanzia. E’ proprio da qui che dovremmo affrontare e che affrontiamo il fenomeno».

Valorizzazione delle eccellenze, il 29 febbraio 2020 scadono i termini per presentare le domande

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Il Miur ha diffuso il comunicato per le modalità di accreditamento e di riconoscimento nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze delle competizioni proposte dai soggetti che offrono percorsi di promozione dell’eccellenza rivolti agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (Dm182 del 19 marzo2015). Gli interessati ad ottenere i riconoscimenti dal Miur sono invitati a trasmettere entro il 29 febbraio 2020 i moduli, compilati e sottoscritti dal legalerappresentante, per posta elettronica certificata (Pec) al seguenteindirizzo: dgosv@postacert.istruzione.it

Vediamo le indicazioni operative.

Modulo1 – Domandadi accreditamento
Domanda per ottenere l’accreditamento per un triennio, a partire dall’anno scolastico 2020/2021, da parte dei soggetti esterni all’amministrazione scolastica che intendono concorrere alle iniziative di valorizzazione delle eccellenze riguardanti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.•

Modulo 2 – Competizione proposta
Domanda pe rottenere il riconoscimento della competizione nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze, a partire dall’anno scolastico 2020/2021, da parte dei soggetti interni e dei soggetti esterni all’Amministrazione scolastica.•

Modulo 3 – Elenco dati relativi alla competizione
Modulo contenente i dati relativi alla competizione realizzata dai soggetti interni e dai soggetti esterni all’Amministrazione scolastica per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. La richiesta per ottenere tali riconoscimenti può riferirsi fino ad un massimo di tre anni scolastici consecutivi.

Soggetti esterni che presentano la domanda per la primavolta
I soggetti esterni all’Amministrazio nescolastica (Ente/Associazione/Fondazione), interessati a ottenere l’accreditamento e il riconoscimento della competizione nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze, sono invitati a compilare i moduli 1, 2 e 3.

Soggetti interni che presentano la domanda per la prima volta
I soggetti interni (scuola secondaria di secondo grado/università/ufficio dell’Amministrazione scolastica) che sono interessati a far riconoscere la propria competizione nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze, sono invitati a compilarei moduli2 e 3.

Alla scadenza del periodo ,i soggetti interessati sono invitati a rinnovare la richiesta per il triennio scolastico successivo con la presentazione dei moduli previsti per ottenere tali riconoscimenti.

Rinnovo richiesta da parte dei soggetti esterni
I soggetti esterni che intendono rinnovare l’accreditamento e ottenere il riconoscimento della competizione per il triennio scolastico successivo sono invitati a compilare i moduli 1, 2 e 3. Il periodo di validità dell’accreditamento è indicato nel decreto del direttore generale 758 del 21 maggio 2019.

Rinnovo richiesta da parte dei soggetti interni
I soggetti interni che intendono rinnovare il riconoscimento della competizione per il triennio scolastico successivo sono invitati a compilare i moduli 2 e 3. In considerazione del fatto che la richiesta per ottenere tali riconoscimenti può riferirsi fino ad un massimo di tre anni scolastici consecutivi, si invitano i soggetti interessati a trasmettere ogni anno il Bando/Regolamento della competizione e il modulo 3 contenente i dati relativi all’ultima edizione svolta, per ottenere la conferma dell’inclusione della competizione nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze. La documentazione presentata in modo non conforme e con modulistica diversa da quella allegata all’avviso sarà esclusa dalla valutazione della commissione tecnica e considerata irricevibile.

PTOF: si può aggiornare fino al 7 gennaio, data apertura iscrizioni 2020/21

da Orizzontescuola

di Nino Sabella

Circolare iscrizioni anno scolastico 2020/2021: PTOF può essere aggiornato e pubblicato sino al 7 gennaio 2020.

Tempistica e modalità presentazione domande

Le domande di iscrizione alla scuola dell’infanzia e alle scuole di tutti i gradi di istruzione, sia quelle online che quelle cartacee, vanno presentate dal 7 al 31 gennaio 2020.

Saranno effettuate online le iscrizioni:

  • per le classi iniziali della scuola primaria;
  • per le classi iniziali della scuola secondaria di primo e secondo grado;
  • ai percorsi di istruzione e formazione professionale, erogati dagli istituti professionali nonché dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni che, su base volontaria, aderiscono alla procedura online;
  • per le classi iniziali delle scuole paritarie che hanno aderito facoltativamente alla procedura telematica.

Saranno effettuate in modalità cartacea le iscrizioni:

  • alle sezioni delle scuole dell’infanzia;
  • alle scuole della Valle d’Aosta e delle province di Trento e Bolzano;
  • alle classi terze dei licei artistici e degli istituti tecnici;
  • al percorso di specializzazione per “Enotecnico” degli istituti tecnici del settore tecnologico a indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria”, articolazione “Viticoltura ed enologia”;
  • ai percorsi di istruzione per gli adulti, ivi compresi quelli attivati presso gli istituti di prevenzione e pena;
  • agli alunni/studenti in fase di preadozione, per i quali l’iscrizione viene effettuata dalla famiglia affidataria direttamente presso l’istituzione scolastica prescelta.

Predisposizione e aggiornamento PTOF

Le legge n. 107/2015 prevede, con termine ordinatorio, che le scuole predispongano il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento e possano rivedere annualmente, sempre entro ottobre, il Piano relativo alla triennalità in corso. Ricordiamo che lo scorso anno scolastico è stato predisposto il PTOF per il triennio 2019/22.

Stando al termine indicato dalla legge n. 107/2015, il PTOF, per il triennio in corso, poteva essere aggiornato entro il 31 ottobre 2019.

Aggiornamento PTOF a.s. 2020/21

Considerato che il PTOF, oltre ad essere un documento di progettualità scolastica, costituisce uno uno strumento di comunicazione tra scuola e famiglia, soprattutto nella fase delle iscrizioni, il Miur ha concesso alle istituzioni scolastiche (sebbene dopo il termine del mese di ottobre), come leggiamo nella circolare sulle iscrizioni 2020/21, tempi più distesi per l’aggiornamento annuale dello stesso, prevedendo che il termine ultimo (per il predetto aggiornamento) sia il 7 gennaio 2020, data di apertura delle iscrizioni a.s. 2020/21.

Circolare

Concorso straordinario secondaria, emendamento per rendere più “seria” la prova scritta

da Orizzontescuola

di redazione

Un emendamento trasversale al Decreto Scuola, a firma Lattanzio, Vacca, Piccoli Nardelli, Gribaudo, Toccafondi, D’Alessandro, Fratoianni, Epifani, Fusacchia per la predisposizione della prova scritta del concorso straordinario secondaria I e II grado.

Secondo la formulazione attuale, la prova scritta sarà distinta ma con uguale difficoltà per i docenti della statale (che concorrono per abilitazione + ruolo) e i docenti della scuola paritaria, che partecipano a fini abilitativi.  Concorso straordinario secondaria, docenti paritarie non svolgono stessa prova dei docenti statale

La prova sarà computer based e verterà su quesiti a risposta multipla sul programma del concorso 2018. Concorso straordinario secondaria, prova scritta con quesiti a risposta multipla. Link al programma

L’emendamento propone di puntalizzare cosa si richiede con la prova.

Innanzitutto deve trattarsi di un “numero articolato di quesiti” con i quali valutare “conoscenze, competenze didattico- teoriche e disciplinari” dei candidati.

Precisazioni che erano comunque implicite nelle indicazioni del programma da studiare, ma che in questa maniera diventerebbero più “vincolanti”.

L’esame degli emendamenti è iniziato ieri 18 novembre. Il testo dovrebbe arrivare in Aula il 25 novembre.

Programma Annuale 2020: il MIUR proroga la scadenza al 30 dicembre

da Orizzontescuola

di redazione

Con la nota 26158 del 18 novembre 2019 l’Amministrazione scolastica ha comunicato alle scuole che “in via del tutto eccezionale per specifici casi per i quali vi siano motivazioni oggettive e documentabili” da inserire nella relazione illustrativa,

è possibile usufruire di una proroga dei termini previsti dal Regolamento di contabilità di 129/18 per la predisposizione e l’approvazione del Programma Annuale 2020, fino ad un massimo di 30 giorni.

L’originaria scadenza del 30 novembre viene spostata al 30 dicembre 2019.

Di conseguenza anche l’approvazione del Programma annuale, che deve essere approvato dal Consiglio di Istituto, slitta dal 31 dicembre 2019 al 30 gennaio 2020.

nota-26158-del-18-novembre-2019-predisposizione-e-approvazione-programma-annuale-2020

Domande pensionandi scuola 2020, imminente decreto Miur. Scheda

da Orizzontescuola

di redazione

Pensionandi scuola 2020: controllare quanto prima la funzionalità delle credenziali di Istanze On Line. La scheda del Prof. Renzo Boninsegna.

Pubblichiamo la scheda elaborata dal Prof. Renzo Boninsegna (Snals Verona).

Dovrebbe essere imminente il decreto del Miur che dovrebbe fissare la scadenza per l’invio della domanda di cessazione dal servizio il 1 settembre 2020, esclusivamente mediante il servizio Istanze online.

E’ probabile che anche quest’anno la scadenza sarà fissata a dicembre.

Qui la scheda illustrativa

Istruzione adulti, indicazioni su funzionamento CPIA a.s. 2019/20

da Orizzontescuola

di redazione

L’USR Veneto ha pubblicato un documento sul funzionamento dei CPIA per l’a.s. 2019/20.

Al fine di garantire il regolare funzionamento dei CPIA nell’a.s. 2019-2020, l’USR invita gli uffici provinciali a predisporre tutti gli atti utili, in considerazione anche delle novità apportate dai nuovi piani di dimensionamento relativi all’a.s. 2019/20.

Si invita quindi a verificare l’avvenuta individuazione della rete, a perfezionare l’acquisizione dei relativi codici meccanografici e ad acquisire, per quanto di competenza, le informazioni – da parte degli Enti locali competenti – circa l’utilizzo degli edifici destinati ad ospitare le sedi suddette, anche in relazione a quanto previsto dall’art. 3 della Legge 23/96 e alle responsabilità derivanti in materia
di sicurezza”.

Documento

Concorso Ata appalti pulizie: 7000 lavoratori sarebbero senza requisiti

da Orizzontescuola

di redazione

Stop appalti pulizie scuole: 11.263 i posti, 16mila i lavoratori, 7000 sarebbero senza i requisiti per accedere alla procedura concorsuale.

Non si fermano le problematiche legate al prossimo concorso Ata che vedrà lo stop agli appalti di pulizia nelle scuole dal 1° gennaio 2020. A partire da questa data infatti i servizi di pulizia verranno internalizzati con la stabilizzazione dei lavoratori delle imprese.

Proprio pochi giorni fa il CSPI ha espresso parere favorevole alla bozza del decreto, nonostante abbia richiesto alcune modifiche alla stessa.

Una delle problematiche rilevate da tempo dai sindacati è la differenza tra la platea dei lavoratori e il numero dei posti accantonati. I primi sono circa 16mila, i secondi poco più di 11mila, dunque resterebbero fuori circa 5000 lavoratori. Per questo dal 19 al 22 novembre sono previste mobilitazioni in tutta Italia dei sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltrasporti.

Oltre a queste difficoltà, sono state rilevate anche quelle relative al possesso dei requisiti da parte dei candidati: 7000 lavoratori sarebbero senza. Questo, stando alle alle simulazioni effettuate dalle aziende riportate in un dossier di Confcooperative Lavoro e Servizi, di cui parla Avvenire.

Requisiti

I requisiti per poter partecipare alla procedura concorsuale (da cui è stato eliminato il colloquio) indicati nella bozza, sono:

  • diploma di scuola secondaria di primo grado, conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle domande alla selezione;
  • aver svolto almeno dieci anni, anche non continuativi, nei quali devono essere inclusi gli anni 2018 e 2019, servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratto per lo svolgimento di tali servizi.

Per accedere alla procedura selettiva sarà necessario, inoltre, essere in possesso dei requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni (Dpr 487 del 9 maggio 1994). Appalti pulizie, ok alle assunzioni dal CSPI. Ecco la bozza del decreto

Educazione civica e cittadinanza digitale

da La Tecnica della Scuola

L’introduzione, in forma obbligatoria dall’a.s. 2020/2021 della Educazione Civica – legge n. 92/2019 – ha suscitato già molti interrogativi e discussioni. Quest’anno si proseguirà con Cittadinanza e Costituzione, ma ormai è diffusa la percezione di un anno di transizione verso qualcosa di nuovo.
Mancano le linee guida definitive, ma dalla legge, dalle prime linee guida e dal parere del CSPI si sa ormai molto. È utile accogliere l’invito del CSPI ad usare questo anno per riflettere sugli aspetti nuovi, sulla loro condivisione (genitori), sulla formazione (docenti), sulle forme di valutazione proposte (voto in decimi).
Per approfondire questi argomenti La Tecnica della Scuola mette a disposizione dei propri lettori una nuova rubrica dedicata all’Educazione Civica e alla cittadinanza digitale. All’interno di questo spazio sarà possibile accedere ad una videolezione gratuita e a risorse utili sul tema.
La nuova sezione intende accompagnare la conoscenza e la riflessione che sarà poi completata alla uscita delle Linee guida definitive. I problemi aperti sono molti. Da Cittadinanza e Costituzione alla legge su Educazione Civica cosa cambia? Come è possibile usare la flessibilità prevista dalla autonomia per proseguire quella dimensione di ricerca trasversale legata alle varie educazioni ed alle ricerche attive nella scuola? Come si possono organizzare le ore e chi le può/deve fare? Il problema della valutazione in decimi e del docente responsabile?
La rubrica intende affrontare in modo documentato questi interrogativi, ma soprattutto sottolineare che anche la nuova legge prevede attività trasversali in cui tutti siano coinvolti, fa riferimento alla legge sulla autonomia per invitare ad uscire dallo schema di 1 ora, 1 materia e 1 voto, lascia spazio ad accorpamenti delle ore in periodi dell’anno, promuove la ricerca attraverso le educazioni (Cittadinanza, Costituzione, Salute, Ambiente, Alimentazione…). Saranno proposti non solo tipi di organizzazione, ma esempi di ricerca azione coerenti, di cittadinanza agita, di didattica attiva. Senza dimenticare che il principale articolo della legge (art. 5) è dedicato alla cittadinanza digitale, alla necessità ed alla urgenza della formazione di una cultura e quindi di competenze di cittadinanza digitali.

Prove Invalsi 2020, ecco come si svolgeranno nelle classi V delle superiori

da La Tecnica della Scuola

Qualche giorno fa l’INVALSI ha pubblicato un documento, con il quale fornisce indicazioni alle scuole in merito alle prove computer based delle classi V delle scuole secondarie di II grado.

Le prove saranno censuarie e riguarderanno tre ambiti (Italiano, Matematica e Inglese). Le domande varieranno per ogni allievo e saranno estratte da una banca dati. E soprattutto saranno computer based (CBT) e si svolgeranno in un arco temporale, assegnato alla scuola da INVALSI tra il 2 marzo 2020 e il 31 marzo 2020, mentre per le classi campione tra il 9 marzo 2020 e il 12 marzo 2020.

Somministrazioni

Lo svolgimento delle prove non avverrà simultaneamente nello stesso giorno e alla stessa ora per tutti gli allievi delle scuole italiane; Ed anche all’interno di una stessa scuola o di una stessa classe la somministrazione di una prova potrà avvenire in orari o giorni diversi.

Quindi, a livello di singolo allievo, la somministrazione potrà avvenire:

  • a. in tre giornate distinte scelte dalla scuola all’interno della finestra di somministrazione assegnata, una giornata per ciascun ambito disciplinare (soluzione consigliata)
  • b. in due giornate distinte scelte dalla scuola all’interno della finestra di somministrazione assegnata (soluzione non ottimale)
  • c. in una sola giornata scelta dalla scuola all’interno della finestra di somministrazione assegnata (soluzione sconsigliata).

Durata delle prove

  • a. Italiano: 120 minuti,
  • b. Matematica: 120 minuti,
  • c. Inglese-reading: 90 minuti,
  • d. Inglese-listening: circa 60 minuti (la durata della prova può variare leggermente da studente a studente).

Preparazione delle scuole

La nota illustra anche le operazioni preliminari che dovranno svolgere le scuole e le tempistiche previste.

Iscrizioni scuola 2020, alunni con cittadinanza non italiana: come fare

da La Tecnica della Scuola

Non sempre le scuole sanno come affrontare le richieste di iscrizione da parte degli alunni con cittadinanza non italiana, soprattutto nei casi di mancanza del codice fiscale.

In proposito, il Miur, con la circolare del 13 novembre 2019, spiega che per gli alunni/studenti con cittadinanza non italiana sprovvisti di codice fiscale è consentito effettuare la domanda di iscrizione on-line. A tale proposito, una funzione di sistema consente la creazione di un “codice provvisorio” che, appena possibile, l’istituzione scolastica sostituirà sul portale SIDI con il codice fiscale definitivo.

In generale, per le iscrizioni si dovranno seguire le regole contenute nella C.M. 2/2010, che al punto 3 “Distribuzione degli alunni con cittadinanza non italiana tra le scuole e formazione delle classi”, precisa che a tale fine è necessario programmare il flusso delle iscrizioni con azioni concertate e attivate territorialmente con l’Ente locale e la Prefettura e gestite in modo strategico dagli Uffici Scolastici Regionali, fissando – di norma – dei limiti massimi di presenza nelle singole classi di alunni/studenti con cittadinanza non italiana con ridotta conoscenza della lingua italiana.

Un discorso specifico riguarda i minori che abbiano lo status di rifugiato o di protezione sussidiaria: costoro, così come i minori stranieri non accompagnati, hanno accesso agli studi di ogni ordine e grado secondo le modalità previste per i cittadini italiani.

In merito, infine, al riconoscimento di titoli di studio e certificazioni straniere, il Miur richiama la nota n. 2787 del 20 aprile 2011.