Pubblicato nel supplemento ordinario n. 23 della Gazzetta Ufficiale 31 gennaio 2011, n. 24, il Decreto Ministeriale 10 settembre 2010, n. 249, regolamento concernente la definizione della disciplina dei requisiti e delle modalita´ della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell´infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell´articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Archivio mensile:Gennaio 2011
31 gennaio Materie II prova scritta Esami di Stato
Il 31 gennaio 2011 il MIUR, con Decreto Ministeriale 31 gennaio 2011, n. 6, rende note le materie oggetto della seconda prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio ordinari e sperimentali di istruzione secondaria di secondo grado per l’Anno scolastico 2010/2011.
Di seguito il comunicato stampa del MIUR:
Il ministro Gelmini annuncia le materie della maturità su Youtube
(Roma, 31 Gennaio 2011) Latino al Liceo classico; matematica al Liceo scientifico; lingua straniera al Liceo linguistico; pedagogia al Liceo pedagogico; disegno geometrico, prospettiva e architettura al Liceo artistico; economia aziendale ai Ragionieri, costruzioni ai Geometri, alimenti e alimentazione all’Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione: sono queste alcune delle materie scelte per la seconda prova scritta degli esami di Stato 2011 che il ministro Mariastella Gelmini ha presentato sul proprio canale youtube (www.youtube.com/mariastellagelmini).
Le prove scritte dell’esame di maturità dell’anno scolastico 2010/2011 si terranno il 22 giugno (prima prova) e il 23 giugno (seconda prova).
Per la seconda prova scritta sono state selezionate, per i licei:
* liceo classico: Latino;
* liceo scientifico: Matematica;
* liceo linguistico: Lingua straniera;
* liceo pedagogico: Pedagogia;
* liceo artistico: Disegno geometrico, prospettiva e architettura.
Per gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando, eventualmente, anche i laboratori dell’istituto.
Le materie scelte per alcuni indirizzi sono:
* per l’istituto tecnico commerciale (ragionieri): Economia aziendale;
* per l’istituto tecnico per geometri: Costruzioni;
* per l’istituto tecnico per il turismo: Tecnica turistica;
* per l’istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione: Alimenti e alimentazione;
* per l’istituto professionale per i servizi sociali: Tecnica amministrativa;
* per l’istituto professionale per Tecnico delle industrie meccaniche: Macchine a fluido.
Per il settore artistico (licei e istituti d’arte) la materia di seconda prova ha carattere progettuale e laboratoriale (architettura, ceramica, mosaico, marmo, oreficeria ecc.) e si svolge in tre giorni.
Materie affidate ai membri esterni
Il decreto individua, inoltre, le materie affidate ai membri esterni. Quest’anno, per la prima volta, la Lingua straniera è stata di norma affidata al commissario esterno negli indirizzi linguistici dell’istruzione liceale e dell’istruzione tecnica.
Vanno per la prima volta ad esame le classi coinvolte nel progetto Esabac, finalizzato al rilascio del doppio diploma italiano e francese ed attuato sulla base dell’Accordo Italo-Francese sottoscritto il 24 febbraio 2009.
La scelta delle materie affidate ai membri esterni ha seguito, laddove si è rivelato opportuno, il criterio della rotazione delle discipline.
Decreto Ministeriale 31 gennaio 2011, n. 7
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
– Ufficio Sesto –
Decreto Ministeriale 31 gennaio 2011, n. 7
Norme per lo svolgimento per l’anno scolastico 2010-2011 degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle classi sperimentali autorizzate.
Nota 31 gennaio 2011, Prot. n. AOODGPER 717
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per il Personale scolastico – Ufficio II
Ai DIRETTORI GENERALI
degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Oggetto: Istruzioni per l’applicazione dell’art. 23 comma 5 del C.C.N.L. del 15.7.2010 – Area V quadriennio 2006/2009 – Assegno ad personam.
L’art. 58, comma 2, del C.C.N.L. – Area V quadriennio normativo 2002/2005 dispone quanto segue:
“2. I docenti già incaricati di presidenza e assunti nella qualifica dirigenziale dell’area a seguito delle procedure di reclutamento previste dalla normativa vigente, conservano, quale assegno ad personam, l’eventuale maggior trattamento economico complessivo percepito per effetto dell’espletamento delle funzioni sostitutive.
3. L’eventuale maggior trattamento di cui al comma 2 viene riassorbito con gli incrementi stabiliti dai successivi contratti collettivi nazionali di lavoro.“
L’art. 23, comma 5 del C.C.N.L. del 15.7.2010 – Area V – dirigenza scolastica quadriennio normativo 2006/2009 ribadisce il diritto all’attribuzione dell’assegno ad personam senza successivo assorbimento dello stesso.
La norma trova applicazione nel procedimento di assunzione a tempo indeterminato dei dirigenti scolastici negli anni 2006/2007, 2007/2008, 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011 che, nell’espletamento delle funzioni sostitutive dei capi d’istituto, hanno percepito emolumenti che, sommati allo stipendio in godimento, superano il trattamento economico attribuito dallo stesso C.C.N.L.
La nota prot. n. 702 del 13 giugno 2006 di questa Direzione Generale, allegata, chiarisce che “l’eventuale maggior trattamento economico del docente incaricato della presidenza deve essere determinato comparando tutte le voci del salario fondamentale del preside incaricato e del dirigente scolastico con esclusione delle voci variabili perché collegate alla complessità della singola istituzione scolastica. In sostanza non dovrebbe essere considerata, nelle comparazioni delle retribuzioni, né la parte variabile dell’indennità di direzione di cui alle lettere b) e c) del comma 5 dell’art. 33 C.C.N.I. 31.8.1999 né la parte variabile della retribuzione di posizione della retribuzione del dirigente scolastico. Infine non dovrebbe essere in alcuna maniera considerata la retribuzione di risultato del dirigente scolastico in quanto eventuale e, soprattutto, variabile”.
Gli elementi da confrontare variano secondo la data di assunzione.
Decorrenza economica 1.9.2006:
1) trattamento economico complessivo percepito alla data di assunzione del nuovo ruolo:
§ stipendio tabella B C.C.N.L. Scuola 7.12.2005
§ incremento stipendiale 1.1.2006 tabella 1 C.C.N.L. 29.11.2007
§ eventuali assegni ad personam riassorbibili equiparati allo stipendio
§ indennità di funzioni superiori (art. 69 C.C.N.L. 4.8.1995)
§ indennità di direzione quota fissa tabella B C.C.N.I. 31.8.1999 (L. 4.728.000 a.l. pari a € 2.441,81).
Questi elementi sono riportati nelle tabelle contrattuali per 12 mensilità, ma concorrono alla formazione della tredicesima mensilità; fa eccezione l’indennità di direzione, retribuita per 12 mensilità.
2) trattamento economico complessivo spettante nel ruolo dirigenziale:
§ stipendio art. 2 c. 2 C.C.N.L./2006 II biennio (€ 40.129,98)
§ incrementi 1.4.2006 e 1.7.2006 art. 23 c. 1 C.C.N.L./2010 I biennio (€ 15,74 e € 26,24)
§ retribuzione di posizione – parte fissa – art. 23 c. 3 C.C.N.L./2010 I biennio (€ 3.166,68)
Questi elementi sono riportati nelle tabelle contrattuali per 13 mensilità.
Decorrenza economica 1.9.2007:
1) trattamento economico complessivo percepito alla data di assunzione del nuovo ruolo:
§ stipendio tabella 2 C.C.N.L. 29.11.2007
§ eventuali assegni ad personam riassorbibili equiparati allo stipendio
§ indennità di funzioni superiori (art. 69 C.C.N.L. 4.8.1995)
§ indennità di direzione quota fissa tabella B CCNI 31.8.1999 (L. 4.728.000 a.l. pari a € 2.441,81).
Questi elementi sono riportati nelle tabelle contrattuali per 12 mensilità, ma concorrono alla formazione della tredicesima mensilità; fa eccezione l’indennità di direzione, retribuita per 12 mensilità.
2) trattamento economico complessivo spettante nel ruolo dirigenziale:
§ stipendio art. 23 c. 2 C.C.N.L./2010 I biennio (€ 41.968,00)
§ retribuzione di posizione – parte fissa – art. 23 c. 3 C.C.N.L./2010 I biennio (€ 3.166,68)
Questi elementi sono riportati nelle tabelle contrattuali per 13 mensilità.
Decorrenza economica 1.9.2008:
1) trattamento economico complessivo percepito alla data di assunzione del nuovo ruolo:
§ stipendio tabella 1 Seq. Contr./2008
§ incrementi 1.4.2008 e 1.7.2008 tabella A C.C.N.L. 23.1.2009
§ eventuali assegni ad personam riassorbibili equiparati allo stipendio
§ indennità di funzioni superiori (art. 69 C.C.N.L. 4.8.1995)
§ indennità di direzione quota fissa tabella B CCNI 31.8.1999 (L. 4.728.000 a.l. pari a € 2.441,81).
Questi elementi sono riportati nelle tabelle contrattuali per 12 mensilità, ma concorrono alla formazione della tredicesima mensilità; fa eccezione l’indennità di direzione, retribuita per 12 mensilità.
2) trattamento economico complessivo spettante nel ruolo dirigenziale:
§ stipendio art. 23 c. 2 C.C.N.L./2010 I biennio (€ 41.968,00)
§ incrementi 1.4.2008 e 1.7.2008 art. 2 c. 1 C.C.N.L./2010 II biennio (€ 15,74 e € 26,24)
§ retribuzione di posizione – parte fissa – art. 2 c. 3 C.C.N.L./2010 II biennio (€ 3.556,68)
Questi elementi sono riportati nelle tabelle contrattuali per 13 mensilità.
Decorrenza economica 1.9.2009:
1) trattamento economico complessivo percepito alla data di assunzione del nuovo ruolo:
§ stipendio tabella B C.C.N.L. 23.1.2009
§ eventuali assegni ad personam riassorbibili equiparati allo stipendio
§ indennità di funzioni superiori (art. 69 C.C.N.L. 4.8.1995)
§ indennità di direzione quota fissa tabella B C.C.N.I. 31.8.1999 (L. 4.728.000 a.l. pari a € 2.441,81).
Questi elementi sono riportati nelle tabelle contrattuali per 12 mensilità, ma concorrono alla formazione della tredicesima mensilità; fa eccezione l’indennità di direzione, retribuita per 12 mensilità.
2) trattamento economico complessivo spettante nel ruolo dirigenziale:
§ stipendio art. 2 c. 2 C.C.N.L./2010 II biennio (€ 43.310,90)
§ retribuzione di posizione – parte fissa – art. 2 c. 3 C.C.N.L./2010 II biennio (€ 3.556,68)
Questi elementi sono riportati nelle tabelle contrattuali per 13 mensilità.
Decorrenza economica 1.9.2010:
1) trattamento economico complessivo percepito alla data di assunzione del nuovo ruolo:
§ stipendio tabella B C.C.N.L. 23.1.2009
§ eventuali assegni ad personam riassorbibili equiparati allo stipendio
§ indennità di funzioni superiori (art. 69 C.C.N.L. 4.8.1995)
§ indennità di direzione quota fissa tabella B C.C.N.I. 31.8.1999 (L. 4.728.000 a.l. pari a € 2.441,81).
Questi elementi sono riportati nelle tabelle contrattuali per 12 mensilità, ma concorrono alla formazione della tredicesima mensilità; fa eccezione l’indennità di direzione, retribuita per 12 mensilità.
2) trattamento economico complessivo spettante nel ruolo dirigenziale:
§ stipendio art. 2 c. 2 C.C.N.L./2010 II biennio (€ 43.310,90)
§ retribuzione di posizione – parte fissa – art. 2 c. 3 C.C.N.L./2010 II biennio (€ 3.556,68)
Questi elementi sono riportati nelle tabelle contrattuali per 13 mensilità.
Tutti gli importi riportati nel file allegato sono stati desunti dalle tabelle contrattuali, ad eccezione dell’indennità di funzioni superiori, che è stata calcolata applicando il criterio riportato nell’art. 69 del C.C.N.L. 4.8.1995.
IL DIRETTORE GENERALE
F.to Luciano Chiappetta
Decreto Ministeriale 31 gennaio 2011, n. 6
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
Ufficio sesto
Individuazione delle materie oggetto della seconda prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio ordinari e sperimentali di istruzione secondaria di secondo grado – Scelta delle materie affidate ai commissari esterni delle commissioni – Anno scolastico 2010/2011.
IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, “Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTA la legge 17 luglio 2006, n. 233, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni in materia di funzioni e organizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”;
VISTA la legge 10 dicembre 1997, n. 425, recante disposizioni per la riforma degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore;
VISTA la legge 11 gennaio 2007, n. 1, recante “Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università”, in particolare l’articolo 1 che ha sostituito gli articoli 2, 3 e 4 della legge 10 dicembre 1997, n. 425 e l’articolo 3, comma 3, lettera a) che ha abrogato l’articolo 22, comma 7, primo, secondo, terzo, quarto e quinto periodo della legge 28 dicembre 2001, n. 448;
VISTO, in particolare, l’articolo 1, capoverso <<Art. 3, comma 3>> e capoverso <<Art. 4, comma 1 >> della citata legge 11 gennaio 2007, n. 1, secondo cui il Ministro della Pubblica Istruzione, annualmente, indica le materie che formano oggetto della seconda prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado e sceglie le materie da affidare ai commissari esterni delle commissioni;
TENUTO CONTO che,ai sensi dell’articolo 1,capoverso <<Art. 4, comma 1>> della citata legge 11 gennaio 2007, n. 1, la commissione per gli esami di Stato è composta da non più di sei commissari;
TENUTO CONTO, altresì, che per alcuni indirizzi di studio, indicati nella tabella allegata al presente decreto, in ragione della specifica organizzazione delle cattedre, la commissione di esame è nel numero pari immediatamente inferiore;
DECRETA
Per l’anno scolastico 2010/2011 le materie oggetto della seconda prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio ordinari e sperimentali di istruzione secondaria di secondo grado e le materie affidate ai commissari esterni delle commissioni sono indicate nella tabella allegata, che costituisce parte integrante del presente decreto.
IL MINISTRO
MARIASTELLA GELMINI
Allegato 1 Sperimentali Senza Aosta Bolzano
Allegato 2 Sperimentali Aosta
Allegato 3 Sperimentali Bolzano
Allegato 4 Elenco Indirizzi Sperimentali
Allegato 5 Elenco Indirizzi Ordinamento
Allegato 6 Ordinamento
Nota 31 gennaio 2011, Prot. n. 552
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi
Ai Dirigenti/Coordinatori
delle Istituzioni scolastiche statali e non statali
e p.c. Ai Direttori Generali
degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali
Al Sovrintendente Scolastico
per la Regione Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico
per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico
per la scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico
per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico
per la scuola delle località ladine di Bolzano
Loro Sedi
Oggetto: Rilevazione esiti scrutini intermedi – Scuole secondarie di primo e secondo grado statali e non statali – A.S. 2010/2011.-
A partire dal 1 febbraio 2011, per le Scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e non statali, sarà possibile comunicare gli esiti degli scrutini intermedi per l’a.s. 2010/2011, accedendo all’area “Rilevazioni – Rilevazioni sulle scuole-Scrutini intermedi” del SIDI.
La procedura si concluderà il 15 febbraio 2010.
Per le scuole che utilizzano il pacchetto Sissi “Area alunni” è disponibile una funzione di stampa con i dati richiesti che può facilitare la trasmissione degli stessi.
Per chiarimenti sui contenuti delle schede di rilevazione possono essere contattati i seguenti numeri del Servizio Statistico: 06.58492384/2732/2392/2562; per l’assistenza tecnica all’applicazione è disponibile il numero verde del gestore del sistema informativo del Ministero (800 903 080).
IL DIRETTORE GENERALE
Emanuele Fidora
Nota 31 gennaio 2011, Prot. MIURAOODGOS n. 609
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
Uff.II
Ai Direttori Generali
degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma
della Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico
per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico
per la Provincia Autonoma di Trento
All’Intendente Scolastico per le scuole
delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico
per la scuola in lingua tedesca
di Bolzano
Oggetto: Sesta edizione “La civiltà contadina è”
L’Associazione Culturale OSA Onlus & l’Istituto Comprensivo di Montefalcone indicono la 6ª edizione del concorso nazionale “La civiltà contadina è”, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado con l’obiettivo di raccogliere ed archiviare i lavori prodotti sulla civiltà contadina.
Sono ammessi i lavori prodotti nel biennio 2009/2011 sia individuali che di gruppo, provenienti dalle varie scuole con elaborati di ogni tipo: ricerche, articoli di giornali, reportage, video, multimediale, foto, grafici, plastici, bozza di murales, ecc.
L’iniziativa è prevista dal protocollo d’intesa MIUR – OSA del 10 gennaio 2008.
Per scaricare la scheda di partecipazione: www.pennesconosciute.it.
Gli elaborati devono essere fatti pervenire entro il 6 Aprile 2011 al seguente indirizzo:
I.C. Montefalcone – Tel e Fax : 0824/969036
Via Fortore, 2 – 82025 Montefalcone Valfortore (BN)
Per informazioni: www.pennesconosciute.it – ic.montefalcone@virgilio.it
Vincenzo Perrella 333.6397574 – Nicola Cirocco 3284740282
IL DIRIGENTE
Antonio LO BELLO
—————————–
Sede operativa: c/o Istituto Comprensivo Statale
Via Fortore, 2 82025 Montefalcone Valfortore (BN)
tel / fax 0824/969036 cell. 333.6397574
bnic80900c@istruzione.it – www.icmontefalcone.it
Iniziativa promossa da:
Associazione OSA via Cavour, 33 – 53021 Abbadia San Salvatore (SIENA)
&
L’Istituto Comprensivo di Montefalcone Valfortore 82025 (BENEVENTO)
in collaborazione con ENTI ed Associazioni nazionali e locali
6 ° CONCORSO NAZIONALE
“LA CIVILTÀ CONTADINA É ”
EDIZIONE 2011
Art. 1. l’Associazione Culturale OSA Onlus & l’Istituto Comprensivo di Montefalcone, in collaborazione con il
periodico OKAY, l’USP di Benevento, l’Amministrazione Provinciale di Benevento, i comuni di Montefalcone,
FoIano Valfortore, Castelfranco in Misciano, indicono la 6ª edizione del concorso “LA CIVILTÀ’
CONTADINA É” che ha lo scopo di far diventare il Fortore un luogo di confronto sul ricco patrimonio
culturale della civiltà contadina.
Art. 2. La manifestazione di premiazione avrà luogo ultima decade di maggio 2011 in concomitanza di
una serie di attività:
Laboratori didattici, Convegni, Seminari e Visite guidate sul territorio.
La manifestazione si svolgerà a Montefalcone Valfortore coordinata dall’Istituto Comprensivo del luogo.
Art. 3. Possono partecipare al concorso le scuole di ogni ordine e grado dell’intero territorio nazionale.
Art. 4. Sono ammessi sia lavori individuali che di gruppo.
Art. 5. La partecipazione è consentita con elaborati:
Articoli di giornale – Saggi – Sceneggiature – Ricerche – Composizioni artistiche ed iconografiche – Video –
Multimediale – Bozzetti per la realizzazione di un murales nel territorio di Montefalcone, a cura di artisti locali.
Art. 6. I lavori devono essere stati realizzati nel triennio 2009/11.
Art 7. Il tema generico per tutti i partecipanti: “ Storie miti e riti del mondo agricolo”.
Art 7bis. Tema specifico 2011: “150 anni di unità d’Italia e 60 anni dalla riforma agraria”.
Riservato a: Scuole secondarie di primo e secondo grado; Tesi di laurea; Ricercatori e studiosi del
fenomeno con pubblicazioni edite.
Art 8. I lavori, unitamente alla scheda di partecipazione (su sito www.pennesconosciute.it) dovranno
pervenire entro le ore 12 del 6 Aprile 2011 al seguente indirizzo:
Istituto Comprensivo Statale
Via Fortore, 2 – 82025 Montefalcone Valfortore (BN) Tel / fax 0824/969036 – cell. 333.6397574 –
www.icmontefalcone.it – bnic80900c@istruzione.it
Art 9. I lavori presentati non saranno restituiti e potranno essere utilizzati liberamente dagli enti promotori
del concorso per varie iniziative, come l’esposizione nel corso di mostre aperte al pubblico o per la
rielaborazione e la stampa su proprie pubblicazioni.
ART 10. La giuria sarà composta da un rappresentante dell’associazione OSA, da un rappresentante dell’
Istituto Comprensivo di Montefalcone Valfortore, da un rappresentante dell’ USP di Benevento, da un
rappresentante dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, da un rappresentante degli Enti Locali che collaborano
all’iniziativa.
Art 11. Il giudizio della giuria è insindacabile.
Art 12. Sono previsti i seguenti premi:
Gira Fortore – Gira Giornale – Alla memoria del Dott. R. Zeppa -Santa Paola Elisabetta Cerioli
Art 13. A tutte le scuole sarà consegnato un attestato di partecipazione.
Art 14. La partecipazione al presente concorso è gratuita.
Art 15. La non disponibilità al ritiro del premio autorizza la giuria a scorrere la graduatoria di merito.
Art 16. Con la partecipazione al concorso si intendono accettate incondizionatamente tutte le norme
contenute nel presente regolamento.
Iniziativa prevista dal protocollo d’intesa MIUR – OSA del 10 gennaio 2008
Sede operativa: c/o Istituto Comprensivo Statale
Via Fortore, 2 82025 Montefalcone Valfortore (BN)
tel / fax 0824/969036 cell. 333.6397574
bnic80900c@istruzione.it – www.icmontefalcone.it
Iniziativa promossa da:
Associazione OSA via Cavour, 33 – 53021 Abbadia San Salvatore (SIENA)
&
L’Istituto Comprensivo di Montefalcone Valfortore 82025 (BENEVENTO)
in collaborazione con ENTI ed Associazioni nazionali e locali
La Civiltà Contadina è…
Scheda di partecipazione edizione 2011
1. La scheda può essere compilata al computer e rispedita via e-mail a: civiltacontadina@pennesconosciute.it
bnic80900c@istruzione.it, in alternativa compilata a mano in stampatello leggibile e spedita via fax: 0824.969036;
2. Nella scheda devono essere compilati tutti i campi in maniera esatta e leggibile. Si prega di indicare almeno un indirizzo di
posta elettronica valido e specificare se l’e-mail può essere inclusa nella nostra mailing list per le novità sul concorso.
Compilare una scheda per ogni materiale presentato.
3. La scheda deve essere stampata e allegata al materiale da inviare al concorso.
4. La scuola che desidera partecipare al concorso con Videoclip, Video di animazioni o cortometraggi, deve allegare a questa
scheda una liberatoria (facsimile scaricabile dal sito internet www.pennesconosciute.it) per la trasmissione delle immagini sia in
televisione che su internet. Tutti i lavori pervenuti senza liberatoria non saranno ammessi.
Dati insegnante referente Dati della scuola
Nome Nome della Scuola
Cognome Indirizzo (CAP – Località)
Telefono Indirizzo (Città – Provincia)
Fax Telefono
Cellulare Fax
E- mail E- mail
E- mail Sito Internet
Si chiede l’ammissione al concorso per il seguente lavoro: (scrivere il titolo)
Si impegna a spedirlo entro il 6 aprile 2011 a Istituto Comprensivo Statale
Via Fortore 82025 Montefalcone Valfortore (BN)
o Barrare la casella se la scuola partecipa con un Videoclip, Video di animazione o
cortometraggio. Ricordiamo che è necessaria la liberatoria firmata.
o Barrare la casella se la scuola desidera avere un link nella sezione “Scuole d’Italia” presente
nel sito internet www.pennesconosciute.it.
o Barrare la casella se la scuola desidera ricevere newsletter sulle attività culturali
dell’associazione culturale OSA.
o Barrare la casella se l’insegnante referente desidera ricevere newsletter sulle attività culturali
dell’Associazione Culturale OSA.
Firma del dirigente scolastico
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Nota 31 gennaio 2011, Prot. n. 591
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
Ufficio II
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
Oggetto: Stage estivo a Tor Vergata – Esiti
Stage invernale a Tor Vergata – 7-11 Febbraio 2011
Il 9 Dicembre 2010 presso l’Auditorium della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata si è svolto il convegno “Newton: La natura e le leggi della natura” per fare conoscere ai ragazzi i mille interessi di Isaac Newton, padre della legge di Gravitazione Universale, ma anche uno studioso di astronomia, matematica e alchimia.
Con questa iniziativa si vuole far dialogare i ragazzi delle superiori con il mondo della Scienza, infatti, nella seconda parte del convegno,i ragazzi hanno presentato i prodotti multimediali (video, siti web, ecc) che hanno realizzato nel corso dello Stage estivo di Astrofisica tenutosi a Roma dal 14 al 18 giugno 2010, presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Lo stage rientra tra le attività inerenti il progetto “QU.INN. Qualità e innovazione”, promosso dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica, finalizzato a fornire supporto e sostegno alle scuole secondarie superiori per l’attuazione della riforma e a favorire la promozione e lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica presso i giovani, valorizzando i talenti.
Gli esiti del progetto presentati dagli studenti delle scuole coinvolte nello stage hanno trattato i quattro temi sviluppati durante il percorso estivo che sono: Astrobiologia, Cosmologia, Fisica solare e Meccanica celeste.
Il progetto didattico prevede un completamento della formazione degli studenti e dei docenti con uno Stage Invernale presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata che si svolgerà dal 7 all’11 febbraio 2011. Lo Stage prevede esperienze di laboratorio nell’ambito della Scienza dei Materiali, connesse alle attività di tre gruppi di ricerca guidati da docenti dell’Università di Roma Tor Vergata.
I gruppi, costituiti da studenti meritevoli del quinto anno di scuola secondaria superiore e da insegnanti di area scientifica, affrontano insieme ai docenti universitari le seguenti tematiche:
* SCIENZA DEI MATERIALI PER LA CONVERSIONE FOTOVOLTAICA
o Realizzazione di celle solari
* SCIENZA DEI MATERIALI PER ICT (Information and Communication Technology)
o Realizzazione e utilizzazione di guide di luce
* SCIENZA DEI MATERIALI IN CAMPO ASTROFISICO
o Materiali innovativi per l’astrofisica sperimentale.
I moduli sviluppati nei Laboratori costituiscono il vero “ponte” tra scuola e Università, essendo valutati sia nel percorso curricolare dell’alunno, anche all’Esame di Maturità, sia dai docenti universitari che avranno il compito di attribuire il relativo credito.
L’obiettivo formativo di questo percorso di ricerca è quello di fornire agli insegnanti lo stato dell’arte della ricerca internazionale su ciascuno degli argomenti proposti, presentati in lingua inglese e supportati da una documentazione scientifica, che il docente potrà utilizzare, opportunamente rielaborata, all’interno del proprio insegnamento in orario curriculare .
I video degli eventi potranno essere visionati sul sito del Piano Lauree scientifiche
www.progettolaureescientifiche.eu/video.
IL DIRIGENTE
Antonio LO BELLO
Decreto Ministeriale 31 gennaio 2011, Prot. n. 1241/GM
Decreto Ministeriale 31 gennaio 2011, Prot. n. 1241/GM
Piano della performance 2011/2013
Sentenza Consiglio di Stato 31 gennaio 2011, n. 715
N. 00715/2011REG.PROV.COLL.
N. 04665/2009 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4665 del 2009, proposto dal professor XXX, rappresentato e
difeso dagli avvocati [omissis], con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. [omissis];
contro
il prof. YYY, rappresentato e difeso dagli avvocati [omissis], con domicilio eletto presso lo studio
dell’avvocato [omissis];
e nei confronti
del Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca e della Scuola Media Statale [omissis],
in persona de rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall’Avvocatura
Generale dello Stato, domiciliataria per legge presso la sede di Roma, via dei Portoghesi, 12;
dei signori R.E. e P. M., non costituitisi nel secondo grado del giudizio;
per la riforma
della sentenza del T.A.R. LIGURIA – GENOVA, SEZIONE II, n. 00282/2009, resa tra le parti,
concernente CANCELLAZIONE DI ANNOTAZIONE AUTOGRAFA DAL REGISTRO DI
CLASSE.
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 16 novembre 2010 il Cons. Gabriella De Michele e uditi
per le parti l’avvocato [omissis], per delega dell’avvocato [omissis], e l’avvocato [omissis], nonché
l’avvocato dello Stato [omissis];
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria, sez. II, n. 282/09 del 5.3.2009
(che non risulta notificata) veniva accolto il ricorso proposto dal prof. YYY, avverso un
provvedimento del dirigente scolastico della scuola media statale “[omissis]”, con cui si disponeva
la cancellazione di un’annotazione autografa, apposta dal medesimo prof. YYY sul registro di
classe della sezione I G della predetta scuola, nel corso dell’anno scolastico 2008/2009. Nella citata
sentenza, emessa in forma semplificata ai sensi dell’art. 26, comma 5 della legge n. 1034/1971, si
recepivano le ragioni difensive riferite ad immodificabilità in via autoritativa di un atto pubblico,
quale deve ritenersi il registro di classe, ad opera del dirigente dell’Istituto scolastico interessato.
Avverso la predetta sentenza veniva proposto dal dirigente scolastico in questione – prof. XXX, già
intervenuto ad opponendum in primo grado di giudizio – l’atto di appello in esame, notificato il
18.5.2009 e depositato il 3.6.2009; in tale atto si rappresentava come la nota in questione, con la
quale si definiva un allievo di dodici anni “reo confesso di molestie sessuali riguardo ad una sua
compagna di scuola” avesse suscitato turbamento e reazioni, tali da compromettere il rapporto di
fiducia tra famiglie e docenti, fino alla riformulazione della nota stessa nei seguenti termini, ritenuti
più consoni alle circostanze: “M.P. importuna pesantemente una compagna”. Premesso quanto
sopra, avverso la sentenza appellata venivano prospettate le seguenti ragioni difensive:
1) erroneità della decisione per travisamento dei fatti, contraddittorietà e carenza di motivazione;
mancata individuazione dell’inammissibilità del ricorso, in quanto il citato prof. YYY non avrebbe
avuto alcun interesse alla proposizione dell’impugnativa, non essendo insegnante del ragazzo
coinvolto e non potendo quindi avere accesso al registro della classe di appartenenza del medesimo;
2) travisamento dei fatti, contraddittorietà e carenza di motivazione; violazione e mancata
applicazione dell’art. 468 del D.Lgs. 16.4.1994, n. 297, avendo il Capo dell’Istituto il potere di
intervenire con piena discrezionalità, in presenza di comportamenti lesivi della dignità della persona
degli studenti e del decoro dell’istituzione scolastica, nonché di compromissione del rapporto di
fiducia tra le famiglie degli alunni e la scuola; il medesimo Capo dell’Istituto, inoltre, sarebbe stato
leso dall’atto in questione anche sul piano personale, essendo stato ipotizzato un abuso della
posizione dirigenziale rivestita.
Premesso quanto sopra, il Collegio ritiene che l’appello, benché ammissibile, non possa trovare
accoglimento.
Va in primo luogo riconosciuta, infatti, la legittimazione attiva del dirigente scolastico, già
intervenuto in primo grado di giudizio, ad agire in secondo grado avverso l’annullamento in sede
giurisdizionale di un proprio atto: quanto sopra a tutela dell’interesse, anche di natura morale, a
preservare le modalità di gestione adottate per la conduzione dell’Istituto scolastico di cui trattasi,
sotto il profilo del corretto esercizio della disciplina interna e dei rapporti tra famiglie e docenti (cfr.
in tal senso per il principio, in rapporto a situazioni soggettive fatte valere processualmente nella
forma dell’intervento, Cons. St., sez. V, 13.4.1989, n. 215).
Nel merito, tuttavia, il doppio ordine di censure prospettato non appare condivisibile, pur ponendo
in evidenza principi di per sé corretti, circa l’ambito dei poteri di cui è titolare il dirigente
scolastico, ai sensi del decreto legislativo n. 297 del 1994.
Per quanto riguarda il difetto di interesse del ricorrente in primo grado (professor YYY), non
possono che trarsi conclusioni analoghe a quelle, giustificative della legittimazione dello stesso
attuale appellante, nei termini in precedenza indicati, dovendo riconoscersi – oltre all’interesse del
dirigente scolastico ad affermare il proprio indirizzo organizzativo e gestionale – l’interesse del
singolo docente a tutelare la propria autonomia e la dignità delle proprie decisioni nei confronti
degli studenti, anche ove per alcune iniziative il docente stesso avesse agito come vicario di un
insegnante della classe, non presente al momento dei fatti segnalati.
Nella situazione in esame il professor YYY – pur non insegnando nella classe di appartenenza dello
studente, investito dalla nota in discussione – si era trovato ad effettuare un accertamento di fatti di
rilevanza disciplinare, in quanto sollecitato dalla studentessa importunata ed aveva apposto
un’annotazione sul registro di classe, in ordine a quanto accertato: tale annotazione veniva
senz’altro ad integrare il contenuto del registro stesso, senza che si ponessero problemi circa la
competenza specifica del docente in questione ad operare in tal senso personalmente – senza previa
consultazione con il collega coordinatore della classe e con il dirigente scolastico – , potendo il
rapporto organico instaurarsi anche in via di mero fatto, per il corrispondente noto principio
pubblicistico, finalizzato ad assicurare la certezza delle situazioni giuridiche nei confronti dei
cittadini, che vengano a contatto con una pubblica amministrazione. Quanto sopra, a prescindere
dalla considerazione secondo cui il docente in questione, in effetti titolare di un incarico di
insegnamento presso la scuola di cui trattasi – sia pure per un corso di lingua straniera non seguito
dallo studente, al quale si riferisce la nota disciplinare – ben poteva ritenersi investito di una
funzione vicaria degli altri appartenenti al corpo insegnante di quest’ultimo, per un fatto posto alla
sua diretta attenzione ed avvenuto all’interno della scuola, ma al di fuori dell’aula in cui si
svolgevano le lezioni.
Ugualmente non condivisibili appaiono le argomentazioni difensive, volte ad escludere
l’intangibilità della nota disciplinare di cui trattasi, per estraneità della medesima al contenuto
proprio dell’atto pubblico, avendo il professor YYY riportato sul registro “fatti non accaduti in sua
presenza e nemmeno dallo stesso percepiti direttamente”.
Fermo restando, infatti, che rientra fra i contenuti propri del registro di classe la registrazione di
eventuali mancanze commesse dagli allievi (cfr. anche Cass. Pen., sez. V, 21.9.1999, n. 12862,
citata dallo stesso appellante) e che appare innegabile natura di atto pubblico del documento in
questione (come verbalizzazione, effettuata dall’insegnante in quanto pubblico ufficiale, in ordine
all’andamento ed al rendimento di ciascun allievo nel corso dell’anno scolastico: cfr. in termini
TAR Sardegna 17.6.2002, n. 705), non può ritenersi, ad avviso del Collegio, che l’annotazione di
cui si discute fosse estranea ai contenuti, la cui efficacia è sancita dall’art. 2700 cod. civ. (“piena
prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha
formato, nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta
avvenuti in sua presenza o da lui compiuti”).
La fede privilegiata dell’atto pubblico riguarda, in effetti, non solo fatti compiuti dal pubblico
ufficiale o avvenuti in sua presenza, ma anche dichiarazioni ricevute, quando di queste ultime si dia
attestazione, nell’esercizio del potere di documentazione e nella contestualità della formazione
dell’atto, a prescindere dall’intrinseca veridicità delle dichiarazioni stesse (giurisprudenza pacifica;
cfr., fra le tante, Cass. Civ., sez. I, 17.12.1990, n. 11964; Cass. Civ., sez. II, 30.7.1998, n. 7500 e
30.5.1996, n. 5013). L’ambito attestativo sopra precisato non può, peraltro, essere circoscritto alla
mera formulazione espressa, quando vi siano presupposti necessari (cosiddette attestazioni
implicite), inerenti attività del pubblico ufficiale non menzionate nell’atto, ma costituenti necessario
presupposto di fatto dell’attestazione (cfr. in termini Cass. Pen., sez. V, 12.4.2005, n. 34333, riferita
alla registrazione della presenza o assenza degli studenti sul registro di classe, previa opportuna
verifica). E’ dato di comune esperienza, inoltre, che la peculiare natura del registro di classe implica
che siano nel medesimo registrate, come fatto storico e indipendentemente dalla relativa congruità,
delle valutazioni, espresse con voto numerico o in forma descrittiva di una condotta, ritenuta
disciplinarmente rilevante. Di quest’ultima natura era l’annotazione, di cui si discute nel caso di
specie, avendo il professor YYY riferito, nei termini dal medesimo percepiti, la circostanza
segnalata da un’allieva – quale comportamento offensivo nei suoi confronti, posto in essere da un
compagno di scuola – nonché la successiva ammissione del fatto da parte di quest’ultimo.
Le espressioni nella fattispecie utilizzate, in effetti, potrebbero apparire inadeguate, sia per la
giovanissima età degli studenti coinvolti, sia per l’utilizzo di un linguaggio giuridico
(dall’espressione “reo confesso” a quella di “molestie sessuali”) non consono ad una situazione, in
cui il dirigente scolastico ed il consiglio di classe dovevano essere chiamati a formulare le proprie
valutazioni, in una dimensione pedagogicamente e disciplinarmente valida, affinchè il responsabile
potesse ben comprendere il significato del proprio gesto, con pieno e non traumatico ripristino di
rapporti più corretti fra gli allievi.
L’annotazione di cui si discute, tuttavia, non era modificabile in via autoritativa ad opera di un
soggetto terzo – ivi compreso il dirigente scolastico – non presente al momento del fatto stesso e
all’atto della relativa registrazione. Quanto sopra induce a respingere il primo ordine di censure, ma
non esclude che il citato dirigente scolastico avesse il potere-dovere di intervenire in una vicenda,
ritenuta tale da mettere in discussione la serenità dell’ambiente scolastico ed i rapporti con la
famiglia del giovanissimo interessato: tale intervento, tuttavia, avrebbe potuto estrinsecarsi
nell’avvio di un procedimento di verifica e riesame, al termine del quale fosse possibile evidenziare,
con ulteriori annotazioni decise dal consiglio di classe, una diversa valutazione dell’episodio
contestato (ove riconducibile ad un intendimento scherzoso e non di molestia vera e propria), con
soluzioni conclusive da adottare, auspicabilmente, anche nel pieno rispetto della sensibilità della
persona offesa e dell’autorevolezza del corpo insegnante.
Le medesime ragioni di rasserenamento dell’ambiente scolastico avrebbero giustificato, come
prospettato dall’appellante, anche un intervento d’urgenza del medesimo nei confronti del più volte
citato professor YYY, a norma dell’art. 468, comma 2 del D.Lgs. 16.4.1994, n. 297; in base al
principio di legalità, tuttavia, tale intervento non avrebbe potuto assumere carattere atipico, e
dunque estrinsecarsi in misure diverse da quelle previste dalla norma: sospensione dell’insegnante,
sempre che il comportamento di quest’ultimo potesse ritenersi incompatibile con la funzione
educativa (circostanza tutt’altro che pacifica, in presenza di una misura dallo stesso adottata con
severità, ma non senza ragione, pur potendosi poi pervenire a valutazioni più indulgenti).
In nessun caso, tuttavia, poteva ipotizzarsi un diretto intervento correttivo del dirigente scolastico
sul registro di classe, né ai sensi del citato art. 468 D.Lgs. n. 297/1994, né in base alle altre norme,
dettate in materia di competenza del dirigente stesso (artt. 163 e 396 D.Lgs 297/94 cit.).
Per le ragioni esposte, in conclusione, il Collegio ritiene che l’appello debba essere respinto, mentre
ravvisa giusti motivi per la compensazione delle spese giudiziali, tenuto conto della delicatezza
degli interessi coinvolti e dei comportamenti rilevati.
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) respinge l’appello n. 4665 del 2009.
Compensa tra le parti le spese e gli onorari del secondo grado del giudizio.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 16 novembre 2010 con l’intervento dei
magistrati:
Luigi Maruotti, Presidente
Paolo Buonvino, Consigliere
Maurizio Meschino, Consigliere
Bruno Rosario Polito, Consigliere
Gabriella De Michele, Consigliere, Estensore
DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 31/01/2011
Decreto Ministeriale 31 gennaio 2011, n. 8
Decreto Ministeriale 31 gennaio 2011, n. 8
Istituzione Corsi di pratica musicale nella scuola primaria
Nota 31 gennaio 2011, Prot. n. 582
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
DIPARTIMENTO PER L’ISTRUZIONE
DIREZIONE GENERALE ORDINAMENTI SCOLASTICI E PER L’AUTONOMIA SCOLASTICA
UFFICIO II
AI Dirigenti Scolastici
degli Istituti Tecnici Agrari
e Professionali per l’Agricoltura
LORO SEDI
Oggetto: Manifestazione Bacco e Minerva 2010 – 2011
Per l’anno scolastico 2010-2011, nell’ambito della convenzione tra il Dipartimento per lo Sviluppo dell’Istruzione del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) – Direzione per gli Ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica – e la Confederazione Nazionale dei Consorzi Volontari per la Tutela delle Denominazioni di Origine dei Vini Italiani (FEDERDOC), sono indetti tre concorsi per promuovere e valorizzare la conoscenza e l’educazione ai vini e ai prodotti tipici italiani. La manifestazione avrà luogo nei giorni 24, 25 e 26 marzo 2011, presso l’IISS “Galilei – Vetrone” di Benevento, istituto risultato vincitore della passata edizione 2009/2010.
Concorso “Bacco e Minerva”: Un confronto tra i vini prodotti dagli Istituti Tecnici e Professionali per l’agricoltura.
La manifestazione ha il fine di promuovere e valorizzare attivamente la conoscenza e l’educazione ai vini italiani, stimolando gli studenti dell’ultimo anno degli istituti agrari ad un’applicazione sempre più attenta delle tecniche enologiche mirata al miglioramento della qualità del prodotto.
Concorso “Bacco Giovani”: Commissione di studenti di assaggio e valutazione dei vini in concorso.
Rappresenta un’occasione per i futuri diplomati degli istituti, con specializzazione in viticoltura ed enologia, di mettere pratica le competenze acquisite nella conoscenza delle qualità organolettiche e nella tecnica di valutazione dei vini.
Concorso Premio Minerva “Ispettore Gaetano Cannizzaro” per una ricerca originale in agraria.
Il Premio è riservato agli studenti per il miglior lavoro di ricerca che tratti gli aspetti culturali, tecnici e scientifici legati alle produzione tipiche dei loro territori.
IL DIRIGENTE
f.to Antonio LO BELLO
28 gennaio Centocinquantesimo anniversario Italia unita in CdM
Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 28 gennaio 2011, ha deliberato di celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia il 17 marzo 2011, “poiché tale qualificazione comporta l’implicita ed eccezionale inclusione della ricorrenza fra quelle ordinariamente festive, il Consiglio ha ritenuto obbligatorio di conseguenza (e solo per quest’anno) estendere alla giornata del 17 marzo 2011 le regole in materia di orario festivo, limitazioni su determinati atti giuridici, disciplina che regola l’imbandieramento degli edifici, il trattamento economico da corrispondere ai lavoratori dipendenti e le sanzioni amministrative pecuniarie in caso di inosservanza.”
Direttiva generale azione amministrativa e gestione 2011
Direttiva generale sull’azione amministrativa e la gestione per l’anno 2011
Prot. n. 1201/GM del 28 gennaio 2011
registrata dalla Corte dei Conti il 13 maggio 2011 registro 6 foglio 10
Nota 28 gennaio 2011, AOODGPFB 0000355
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane finanziarie e strumentali
Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio
Ufficio Settimo
Ai Direttori Generali degli USR -Loro Sedi
e p.c. alla Direzione Generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni
SEDE
Nota 28 gennaio 2011, AOODGPFB 0000355
OGGETTO: Direttiva n. 87 dell’ 8 novembre 2010 – piano riparto delle risorse per l’alternanza scuola-lavoro (cap. 1194/1)