Valutare i dirigenti

Valutare i dirigenti… un errore da matita blu

di Enrico Maranzana

Sono più di quarant’anni che nelle scuole configgono due partiti: da un lato agiscono le forze che operano per fronteggiare il vorticoso e disordinato dinamismo della società, dall’altro lato quelle abbarbicate alla tradizionale struttura di comando, sostenitrici di tradizionali pratiche didattiche. La decisione di valutare i dirigenti scolastici è una scelta di campo: allinearsi sul secondo fronte.

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La sonda Curiosity è scesa su Marte grazie alle conquiste scientifiche e tecniche ma, soprattutto, per le metodiche di progettazione oggi disponibili. Si tratta di procedimenti rigorosi, formalizzati, univoci che consentono di abbattere la complessità connessa alla dimensione dei problemi.

Il sistema normativo che regola la vita delle scuole ha fatto propria la cultura progettuale e l’ha posta a fondamento sia dell’autonomia scolastica sia del PRINCIPIO DI DISTINZIONE che separa i poteri politici da quelli dirigenziali. La sua sistematica elusione è all’origine dell’art. 37 del decreto legislativo 150/2009 che interviene per RAFFORZARLO, ricordando che “Le funzioni di indirizzo e controllo spettano agli organi di governo, le funzioni di gestione amministrative spettano alla dirigenza”.

Riformulando. E’ stato introdotto un meccanismo di autoregolazione che separa il COSA deve essere fatto dal COME il risultato è ottenuto. Ne discende che i dirigenti scolastici hanno il compito di convocare gli organismi collegiali redigendo ordini del giorno in cui il carattere dei risultati da produrre sia specificato, esiti che saranno ottenuti con l’elaborazione di strategie, con l’organizzazione delle risorse, con la validazione delle azioni compiute.

L’interdipendenza degli organi di governo della scuola esige l’armonizzazione delle loro attività, coordinamento che il dirigente scolastico assicura portando a unità la gestione scolastica. In tal modo opera, come funzionario dello Stato, per collocare e per mantenere l’istituzione nell’alveo istituzionale: i gradi di libertà di cui dispone sono molto ridotti. In rete lo scritto “Coraggio! Organizziamo le scuole” tratteggia uno scenario plausibile.

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Il regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione prevede che l’Invalsi “definisca gli indicatori per la valutazione dei dirigenti scolastici”. L’istituto ha maturato esperienze nel settore e, in particolare, ha specificato gli ambiti dell’attività del Dirigente scolastico. Ecco quanto ha pubblicato: “Qui di seguito si riportano le azioni più significative connesse alla funzione di LEADERSHIP della dirigenza scolastica, ricordando che la qualità della sua azione deriva dalla combinazione, sempre particolare, fra obiettivi da conseguire nel contesto di riferimento, vincoli operanti e profilo personale:

–       Definire l’orientamento strategico della scuola;

–       Orientare le persone dentro un disegno concordato;

–       Costruire relazioni finalizzate al risultato;

–       Selezionare dati significativi dentro situazioni complesse;

–       Scegliere e decidere fra alternative;

–       Predisporre situazioni verso il cambiamento;

–       Finalizzare contatti in ambito istituzionale;

–       Pianificare le azioni proprie e del personale;

–       Organizzare le attività;

–       Sviluppare le risorse umane a disposizione;

–       Delegare compiti chiari e assumibili;

–       Negoziare e gestire trattative;

–       Collaborare con le famiglie e con la comunità di appartenenza;

–       Definire piani di valutazione attraverso dati significativi;

–       Reimpostare e riadattare le situazioni.”

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Il DDL 953 sull’ autogoverno delle scuole, all’Art. 4 comma 3), stabilisce  che “Il consiglio dell’autonomia è presieduto da un genitore, eletto nel suo seno. Il presidente lo convoca e ne fissa l’ordine del giorno”. In questo caso non si tratta del conflitto di cui si è detto all’inizio, si tratta solo della mancanza di sicuri punti di riferimento!

 

Indicazioni Nazionali Scuola Infanzia e I Ciclo (4.9.12)

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione

Nota 4 settembre 2012, Prot. n. AOOODGPER 6513

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per il personale scolastico

Uff. III

 

Ai Direttori Generali degli UU.SS.RR.

Loro Sedi

 

Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali

Loro Sedi

 

Oggetto: Concorso per soli titoli per l’accesso ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA della scuola, di cui all’art. 554 del D.L.vo n. 297/94.

 

Ad integrazione e chiarimento della nota n. 5837 del 31 luglio 2012, avendo riscontrato interpretazioni di diverso tenore da parte di alcuni Uffici Territoriali si specifica che i punteggi acquisiti a qualsiasi titolo, ivi inclusi quelli previsti dalla Legge 167 del 24 novembre 2009, art. 1 cc. 2, 3 e 4, e relativi DD.MM. di attuazione (salva-precari), spettano agli aventi diritto tanto all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie permanenti della provincia in cui sono inseriti, quanto a coloro che chiedono l’inclusione nella terza fascia delle graduatorie di istituto di altra provincia, per il successivo inserimento nella graduatoria permanente della medesima provincia.

 

f.to. IL DIRETTORE GENERALE

Luciano Chiappetta

 

 

Avviso 3 settembre 2012

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio del Consigliere Diplomatico

 

Dal 1 settembre al 20 ottobre 2012 il Coordinamento Nazionale Rete Scuole Associate UNESCO- AsPnet Italia- come ogni anno scolastico, rinnova la possibilità per le scuole italiane di inoltrare domanda per associarsi alla Rete Scuole Associate UNESCO (AsPnet Italia e Internazionale. Le scuole che desiderano aderire alla Rete AsPnet Italia devono trasmettere domanda via e mail all’indirizzo scuoleassociate@unesco.it così come indicato sul sito web della Commissione Nazionale Italiana per l’ UNESCO http://www.unesco.it/cni/index.php/progetti-nazionali

 

Anche nell’anno scolastico 2012/2013 possono formulare domanda di adesione alla Rete AsPnet Italia le scuole italiane statati e paritarie e di ogni ordine e grado, che trattano progetti di studio e ricerca sulle principali tematiche UNESCO:

 

Il Ruolo delle Nazioni Unite nel mondo

Educazione allo sviluppo sostenibile

Pace e diritti umani

Educazione interculturale

Difesa del patrimonio materiale e immateriale

Nota 3 settembre 2012, MIURAOODGOS Prot. n. 5478

Nota 3 settembre 2012, MIURAOODGOS Prot. n. 5478

 

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

 

 

Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione

Secondaria di II Grado Statali e Paritari

LORO SEDI

 

Ai Direttori Generali

degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la scuola in lingua italiana della Provincia di

BOLZANO

 

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della

Provincia di TRENTO

 

All’ Intendente Scolastico

per la scuola in lingua tedesca

BOLZANO

 

All’ Intendente Scolastico

per la scuola delle località ladine

BOLZANO

 

Al Sovrintendente agli Studi

della Regione Autonoma della Valle d’Aosta

AOSTA

 

Oggetto: Progetti per le scuole in collaborazione tra Parlamento e MIUR. Trasmissione bandi

 

Da anni Ministero dell’Istruzione, Camera dei deputati e Senato della Repubblica hanno avviato una stretta collaborazione con lo scopo di offrire alle scuole degli stimoli e degli strumenti finalizzati a favorire nei percorsi didattici la riflessione e la rielaborazione sui principi e l’attualità della Carta costituzionale. Avvicinare i giovani ai suoi valori e sostenere l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è infatti un impegno comune del mondo della scuola e del Parlamento, che nel tempo si è tradotto in nuove iniziative e in una pluralità di progetti, rivolti ai differenti gradi di istruzione e realizzati grazie al contributo degli uffici scolastici regionali, dei dirigenti scolastici e dei docenti. Gli ottimi risultati ottenuti e l’entusiasmo sempre manifestato dai partecipanti sono motivo ulteriore per proseguire, di comune accordo, le iniziative già sperimentate.

 

Ogni scuola, del primo e del secondo ciclo, potrà pertanto progettare nel nuovo anno scolastico degli autonomi percorsi didattici avvalendosi delle opportunità e delle risorse offerte dalle iniziative svolte in collaborazione con il Parlamento, tra le quali di seguito si segnalano, in sintesi, quelle che rivestono particolare rilevanza. In allegato ciascun bando illustra invece le caratteristiche dei singoli progetti, le modalità di svolgimento e di iscrizione, oltre ai riconoscimenti previsti per i partecipanti.

 

Progetto “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione”, rivolto agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, a cui possono partecipare mediante la produzione di un lavoro originale a carattere multimediale volto ad approfondire e illustrare il significato e l’applicazione nel loro territorio di uno dei principi della Costituzione. Una rappresentanza di ciascuna delle sessanta scuole selezionate verrà invitata a Roma per due giornate durante le quali prima si effettueranno incontri con parlamentari ed esperti e poi si svolgerà, quest’anno nell’aula del Senato, la cerimonia conclusiva con la menzione dei lavori migliori;

Progetto “Un giorno in Senato”, rivolto alle classi del terzo e del quarto anno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, che prevede incontri di studio e di formazione per mettere a confronto le conoscenze acquisite dagli studenti nel corso dell’attività didattica con il concreto funzionamento dell’Assemblea parlamentare di Palazzo Madama;

Progetto “Vorrei una legge che…”, rivolto alle classi quinte delle scuole primarie, con cui il Senato si propone di far riflettere i più giovani studenti su temi a loro vicini e di far cogliere l’importanza delle leggi sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni incentivando il senso civico e di partecipazione democratica;

Progetto “Testimoni dei diritti”, rivolto alle classi delle scuole secondarie di primo grado, con cui il Senato intende richiamare l’attenzione sul riconoscimento dei diritti umani attraverso la riflessione sulla Dichiarazione universale approvata dall’ONU nel 1948;

Progetto “Giornata di formazione a Montecitorio”, rivolto alle classi dell’ultimo biennio degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, che ha l’obiettivo di far vivere direttamente agli studenti l’esperienza di due giornate di lavoro alla Camera attraverso l’incontro con le Commissioni parlamentari e i deputati eletti nel territorio di provenienza della scuola;

Progetto “Parlawiki–Costruisci il vocabolario della democrazia”, rivolto alle classi quinte delle scuole primarie e alle scuole secondarie di primo grado, con cui la Camera invita le classi a illustrare in modo sintetico e originale, sotto forma multimediale, alcune “parole chiave” della democrazia. I lavori ritenuti più significativi verranno pubblicati sul sito della Camera nella sezione rivolta ai più giovani e poi sottoposti a votazione per via telematica.

 

Le SS.LL. sono invitate a dare la più ampia diffusione presso le scuole alle iniziative in oggetto, anche attraverso l’indispensabile azione dei referenti regionali e provinciali; a questo proposito si pregano altresì le SS.LL. di confermare il nominativo del referente regionale incaricato di seguire e di valorizzare questi progetti, comunicandolo alla Direzione per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica entro il 17 settembre 2012 al seguente indirizzo di posta elettronica: giuseppe.caratozzolo@istruzione.it . Allo stesso indirizzo email del Prof. Giuseppe Caratozzolo sarà possibile rivolgersi per eventuali altre informazioni.

 

Tenuto conto dell’alto valore educativo e civico delle iniziative illustrate nei bandi, si pregano le SS.LL. di sensibilizzare i Dirigenti scolastici affinché ciascuna di queste opportunità formative sia adeguatamente divulgata e recepita.

 

Si ringrazia per la collaborazione.

 

IL DIRETTORE GENERALE

F.to Carmela Palumbo

 

Allegati

All. 1 – Progetto “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione” (con All. 1A e All. 1B)

All. 2 – Progetto “Un giorno in Senato”

All. 3 – Progetto “Vorrei una legge che…”

All. 4 – Progetto “Testimoni dei diritti”

All. 5 – Progetto “Giornata di formazione a Montecitorio”

All. 6 – Progetto “Parlawiki-Costruisci il vocabolario della democrazia”

 

Nota 3 settembre 2012, MIURA00DGOS Prot. 5458

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

 

Ai Direttori Generali

degli Uffici Scolastici Regionali

 

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente agli Studi

per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia Autonoma di Bolzano

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia Autonoma di Trento

 

All’Intendente Scolastico per le scuole

delle località ladine di Bolzano

 

All’Intendente Scolastico

per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

 

Oggetto: Orientascienze per i docenti: Premio nazionale Didattica della Scienza – Firenze 15 Novembre 2012

 

La Confindustria e Confindustria Firenze, in collaborazione con la Scrivente, con il Comitato per Sviluppo Cultura Scientifica e Tecnologica, con la Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze, l’Associazione Italiana Editori e l’Associazione Nazionale Presidi, promuovono anche per questo anno il Premio nazionale Didattica della Scienza edizione 2012-13.

I destinatari sono i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che parteciperanno con un gruppo di studenti o una classe a nome dell’istituto di appartenenza.

Le attività richieste rientrano in due tematiche: “Orientamento verso la scienza e la tecnologia” e “Scienza e tecnologia” e dovranno consistere in uno o più percorsi con particolare riferimento al segmento dell’istruzione tecnico-professionale, e all’orientamento di genere. I percorsi dovranno avere natura fortemente laboratoriale.

Gli interessati al Premio dovranno far pervenire entro il:

 

21 settembre 2012 la SCHEDA DI PROGETTO allegata del progetto all’indirizzo mail f.rocca@istruzione.it (Comitato per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica – D.G. per gli Ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica), con oggetto – Premio didattica della Scienza 2011.

28 settembre 2012 al seguente indirizzo: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Comitato per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica – Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica – Via Ippolito Nievo, 35 – 00195 ROMA la documentazione richiesta dal bando allegato.

 

Per la rilevanza dell’iniziativa si invita a darne ampia diffusione.

 

IL DIRETTORE GENERALE

F.to Carmela Palumbo

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ORIENTASCIENZA per i DOCENTI
Firenze 15 novembre 2012
Premio Nazionale “Didattica della scienza”
Promosso da Confindustria e Confindustria Firenze
In collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca — Comitato per
lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica — Conferenza dei Presidi delle Facoltà di
Scienze — Associazione Italiana Editori — Associazione Nazionale Presidi
Gli obiettivi
– Innovare la didattica della scienza per promuovere e rafforzare l’apprendimento in
area tecnico – scientifica ed accrescere l’occupabilità sostenibile dei giovani.
– Affermare la cultura della sperimentazione attraverso il potenziamento della didattica
laboratoriale.
– Favorire l’integrazione delle scienze per superare la frammentazione delle discipline.
– Promuovere l’orientamento non solo come pratica di informazione e convinzione, ma
anche come strumento di formazione, privilegiando l’orientamento di genere.
– Coltivare i talenti e promuovere il merito nell’apprendimento delle discipline scientifiche
e tecnologiche.
Destinatari
I docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che parteciperanno con un
gruppo di studenti o una classe a nome dell’istituto di appartenenza.
/ premi
I premi saranno suddivisi in tre sezioni:
tipologia istituzione scolastica tematica
Scuola secondaria di primo grado Orientamento verso la scienza e la
tecnologia
Istituti tecnici e professionali Scienza e tecnologia
Licei Scienza e tecnologia
Ai docenti vincitori sarà offerto:
– Stage in una impresa o in un centro di ricerca della Toscana della durata di tre
giorni.
– Pubblicazione del progetto vincitore sul sito del MIUR.
Attività
Tematica: Orientamento verso la scienza e la tecnologia
L’attività dovrà consistere in uno o più percorsi di orientamento verso la scienza e la
tecnologia con particolare riferimento al segmento dell’istruzione tecnico-professionale, e
all’orientamento di genere. I percorsi dovranno avere natura fortemente laboratoriale.
L’obiettivo prioritario è far emergere e promuovere vocazioni e inclinazioni anche in
rapporto all’offerta formativa della scuola che accoglie.
Dalla documentazione si dovrà evincere la relazione tra lavoro, scienza e tecnologia
anche attraverso la cooperazione tra studenti di secondaria di primo e secondo grado,
privilegiando esperienze di peer education.
Tematica: Scienza e tecnologia
L’attività, di natura laboratoriale, deve essere stata condotta da uno o più docenti,
facendo riferimento al lavoro con la classe. Essa deve aver riguardato prevalentemente
temi legati ad uno o più aspetti di didattica delle discipline scientifiche e tecnologiche,
anche con riferimenti alla scienza e alla tecnologia nella vita quotidiana.
Dalla documentazione si dovranno evincere:
– la realizzazione di una attività didattica di tipo laboratoriale;
– la progettazione e la sperimentazione di percorsi e/o materiali didattici,
l’innovazione didattica;
– l’integrazione delle scienze e della tecnologia;
– il ruolo attivo e i processi di apprendimento degli studenti con momenti di
valutazione secondo le modalità utilizzate dall’indagine P.I.S.A.;
– il rapporto scienza-tecnologia;
– il ruolo delle attrezzature scientifiche e laboratoriali e loro accordo con teorie
e modelli;
– il contributo delle nuove tecnologie informatiche alla didattica delle discipline
scientifiche;
– il ruolo orientante dell’attività svolta;
– la funzione di promozione dell’eccellenza svolta dalle attività sperimentate;
– la consultazione di una bibliografia internazionale sull’argomento trattato.
Per la presentazione pratica si richiede una metodologia attiva, interattiva, orientata
allo studente e collegata alle altre discipline, anche al di fuori dello stretto ambito
scientifico e tecnologico senza sottovalutare il rigore di un quadro epistemologico di
riferimento e i necessari riferimenti teorici.
Saranno valorizzate le collaborazioni realizzate nell’ambito dell’alternanza scuola- lavoro e
dei Progetti: Insegnare Scienze Sperimentali (ISS) e Progetto Lauree Scientifiche.
Gli insegnanti premiati interverranno al convegno “Orientainsegnanti” il 15 novembre 2012
a Firenze.
Documentazione
Prodotto
II lavoro svolto dovrà essere documentato mediante una relazione, che deve illustrare: 1) II
problema affrontato, argomentandone ruolo ed importanza rispetto al contesto scolastico
ed alle esigenze didattiche; 2) gli obiettivi; 3) II piano di svolgimento, con indicazione di:
fasi, attività, modalità, strumenti, metodologie e tempi; 4) i contenuti innovativi; 5) i prodotti
della ricerca; 6) i criteri ed i metodi di documentazione e di valutazione degli esiti e quindi
dell’efficacia dell’intervento didattico; 7) i materiali non prodotti autonomamente di cui ci si
è eventualmente avvalsi e la bibliografia di riferimento; 8) le collaborazioni e i rispettivi ruoli
nel lavoro svolto.
Soggetti partecipanti
– Gli interessati al Premio dovranno far pervenire entro il 21 settembre 2012 la
SCHEDA DI PROGETTO allegata del progetto all’indirizzo email f.rocca@istruzione.it
(Comitato per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica – D.G. per gli
Ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica), con oggetto – Premio didattica
della Scienza.
– Gli interessati al premio dovranno far pervenire entro il 28 settembre 2012 al
seguente indirizzo: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Comitato
per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica – Direzione Generale per gli
Ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica – Via Ippolito Nievo, 35 – 00195
ROMA la seguente documentazione:
1. domanda di partecipazione al concorso in carta libera;
2. relazione sull’attività didattica svolta di massimo 10 cartelle;
3. dichiarazione del dirigente scolastico della scuola in cui si è svolta la ricerca;
4. ogni altra documentazione ritenuta utile per il giudizio.
Nella domanda di partecipazione i candidati devono indicare sotto la loro responsabilità:
a) cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale;
b) cittadinanza, indirizzo di residenza;
e) posizione di servizio: stato di servizio, scuola, materia di insegnamento;
d) recapito telefonico (anche telefono mobile) e/o fax ai fini del concorso, completo di
indirizzo di posta elettronica;
e) il titolo della ricerca;
f) dichiarazione che la ricerca proposta non è già oggetto di studi finanziati da enti pubblici
o privati e che è stata svolta in autonomia o con le collaborazioni specificate nel rapporto
di ricerca.

Comitato tecnico-scientifico
Si costituirà un comitato tecnico scientifico composto da esperti di didattica della scienza, dirigenti tecnici e amministrativi del MIUR, rappresentanti del mondo imprenditoriale, del Piano Insegnare Scienze Sperimentale e del Progetto Lauree Scientifiche.

ORIENTASCIENZA per i DOCENTI
Premio nazionale “Didattica della scienza”
SCHEDA DI PROGETTO
N.B. Spedire entro il 21 settembre 2012 a f.rocca@istruzione.it)
LA SCUOLA
Tipologia scuola
Nome scuola
Indirizzo – Città – Regione
Tei/fax/e-mail
Nome dirigente scolastico
nome docente
Telefono docente
(cellulare)
IL PROGETTO
Titolo progetto
n. classi/alunni coinvolti nella sperimentazione
Utilizzo di tecnologie informatiche
IMPATTO DEL PROGETTO SULLA SCUOLA:
ELEMENTI DI DISSEMINAZIONE:
OSSERVAZIONI

Nota 3 settembre 2012, MIURAOODGOS Prot. n. 5479

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

 

 

Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado Statali e Paritari

LORO SEDI

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana della Provincia di

BOLZANO

 

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della

Provincia di TRENTO

 

All’ Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca

BOLZANO

 

All’ Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine

BOLZANO

 

Al Sovrintendente agli Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta

AOSTA

 

Oggetto: Progetto e Concorso nazionale “Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per la cultura, la ricerca, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico” – Indicazioni e documenti di riferimento per le scuole.

 

Con la Nota n. 4549 del 13 luglio u.s. le scuole sono state informate dell’avvio del Progetto e Concorso nazionale “Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per la cultura, la ricerca, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico”, rivolto alle classi degli istituti di istruzione secondaria di II grado per l’anno scolastico 2012-13 e finalizzato a diffondere la conoscenza e la riflessione da parte degli studenti sull’articolo 9 della Costituzione: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione».

Come già anticipato nella medesima Nota, si danno ora ulteriori indicazioni sulla partecipazione da parte delle scuole e si allegano a questo scopo alcuni documenti di riferimento: presentazione del Progetto, finalità e obiettivi, Regolamento del Concorso, elenco degli incontri.

 

Il Progetto, nato dalla collaborazione tra MIUR-Direzione per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica, Fondazione Benetton Studi Ricerche, MiBAC-Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio, intende sostenere la progettazione dei docenti e dei consigli di classe nell’ambito sia dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” sia degli obiettivi disciplinari e trasversali dal secondo al quinto anno. Le scuole potranno iscrivere al Progetto-Concorso le proprie classi, senza limite di numero, entro le ore 12 del 24 settembre p.v. esclusivamente on line dal sito www.articolo9dellacostituzione.it allegando la lettera di impegno richiesta.

 

L’attività formativa si realizzerà in più fasi:

 

La prima fase è costituita da una serie di incontri con alcuni dei maggiori esperti nazionali, provenienti dal mondo accademico e da autorevoli istituzioni culturali, che hanno dato la disponibilità a confrontarsi con il mondo della scuola e a tenere delle lezioni su temi inerenti l’articolo 9 della Costituzione. Gli incontri si svolgeranno dalla fine di settembre 2012 a gennaio 2013 in alcuni luoghi, di diverse città italiane, rappresentativi del nostro patrimonio culturale. La lezione inaugurale si terrà il giorno 27 settembre a Roma presso la Sala Capitolare di Santa Maria sopra Minerva, Biblioteca del Senato della Repubblica.

Le classi già iscritte al Progetto-Concorso potranno richiedere di partecipare dal vivo ad alcune lezioni compilando on line, nel sito sopra indicato (percorso: Incontri>Lista degli incontri>Vai alla scheda), l’apposito modulo Iscrizione all’evento; al riguardo si sottolinea che le eventuali spese di partecipazione agli incontri in presenza saranno a carico delle rispettive scuole. Le richieste saranno prese in considerazione secondo l’ordine di arrivo delle domande di iscrizione e in numero compatibile con la capienza delle sale; si ricorda che le iscrizioni si sono aperte il 25 agosto 2012 e si chiuderanno al momento dell’esaurimento dei posti disponibili. L’elenco delle classi che potranno partecipare sarà reso noto nel sito internet dell’iniziativa.

Tutte le classi che si saranno iscritte al Progetto potranno assistere comunque alle lezioni in diretta streaming collegandosi allo stesso sito internet. Studenti e insegnanti potranno interagire con quesiti e osservazioni, nei limiti del tempo a disposizione, tramite un’apposita sezione on line, che resterà attiva anche dopo gli incontri. Alle lezioni seguiranno, nello stesso giorno, delle visite guidate a cura dei Servizi Educativi del MiBAC.

Tutte le scuole avranno la possibilità di seguire le lezioni non solo via streaming, ma anche di scaricarle in un secondo momento, per utilizzarle autonomamente all’interno della propria attività didattica.

Gli incontri e le visite si terranno in luoghi significativi della cultura – istituti, palazzi, musei, biblioteche ed archivi, di diverse città – testimonianze esemplari e concrete della ricchezza del patrimonio culturale italiano, e costituiranno l’occasione per gli studenti di approfondire le conoscenze acquisite insieme ai loro docenti; rappresenteranno inoltre un momento di confronto e di stimolo all’apprendimento, alla ricerca e alla rielaborazione personale.

 

La seconda fase del Progetto (febbraio-aprile 2013) consiste nella partecipazione al Concorso. Dopo avere preso parte dal vivo agli incontri o averli seguiti in via telematica, le classi iscritte realizzeranno infatti, con il supporto dei docenti e dei materiali ricevuti, un elaborato multimediale originale, della durata massima di 5 minuti, attraverso il quale dovranno esprimere il valore che ha per loro l’articolo 9 della Costituzione e proporre le ragioni della sua attualità e importanza per il progresso e per il benessere individuale e collettivo.

 

Nella terza fase (maggio-settembre 2013) gli elaborati delle classi saranno esaminati da una Giuria, appositamente nominata dai diversi partner del Progetto, che selezionerà i migliori lavori pervenuti dalle scuole e individuerà i vincitori. La cerimonia di premiazione, a cui parteciperanno alcuni rappresentanti delle classi vincitrici, si svolgerà a Roma presso la Camera dei Deputati, a Palazzo Montecitorio, entro la fine dell’anno scolastico 2012-2013. La giornata di premiazione sarà l’occasione per dare significativo risalto al lavoro delle classi. I premi saranno in sintonia con le finalità e gli obiettivi del Progetto.

 

Per ogni ulteriore informazione o chiarimento si invita a visitare il sito www.articolo9dellacostituzione.it o a scrivere all’indirizzo e-mail info@articolo9dellacostituzione.it.

 

Le SS.LL. sono pregate di assicurare la più ampia diffusione dell’iniziativa.

 

Si ringrazia per la collaborazione.

 

IL DIRETTORE GENERALE

F.to Carmela Palumbo

 

Il vero Gramsci

Il vero Gramsci che rinvenì Biagio De Giovanni,”glissando” (…per il Verbo)…sul Gramsci “vero”! –

di Gianfranco Purpi

…Biagio De Giovanni è stato da sempre un mio punto culturale di riflessione e di orientamento e raffronto pluralistico … ai tempi dei miei studi gramsciani (…La mia tesi di laurea con 110 e la lode,intitolata:”Gramsci e la “Sua” filosofia della prassi”;…di più di 500 pagine fitte e poi pubblicata)…

…Il suo libro essenziale : “Egemonia, Stato, partito in Gramsci” (…in sintonia con l’opera “creativizzante” di Leonardo Paggi: “Gramsci e il Moderno Principe”) ,…indubbiamente colse elementi e motivi originali,rilevanti e generativi dei “Quaderni dal Carcere”,…sistematizzandoli storiograficamente in un’ottica esistenziale soggettivizzante,…ma sovente “dimenticò” (…togliattianamente!)… che al Filosofo Sardo…erano “sfuggite” ,…soprattutto,…le categorie di analisi e di ermeneutica socio/politica/idealizzante/rivoluzionaria… della “reificazione/feticismo” e dell’ “alienazione” ,…e…della “divisione del lavoro” , …in tutta la loro strutturalità marxiana teoretica e di prassi di filosofia …di “una filosofia della prassi assiomaticamente in quanto tale” !

…E , …quindi,…nella loro portata discorsiva strutturalistica e analitico/progettuale/paidetica…di pregnante determinazione di Fondamento critico e di Principio Epistemologico …di una vera filosofia della prassi dalla struttura “marxiana” autentica/autenticante ed essenzialisticamente metodologica,…e non “principiata” dalla “sovrastruttura” pure marxiana dal sapore etico/intellettuale crociano…

…Badaloni e Salvadori,e soprattutto,Bobbio (1976)… rilevarono filologicamete e criticisticamente …queste caratterizzazioni vitali e peculiari di discriminazione ,…evidenziando correttamente che il De Giovanni,al postutto,…aveva assolutamente glissato sulla sistematicità speculativa della problemica portata inconfutabilmente …”idealistico/rivoluzionaria”… dell’oracolo Gramsci “carcerato”,…ignorando che indelebilmente (…come ormai storiograficamente acclarato!),…la rivoluzione “ricompositiva” dello stesso Antonio … si risolveva teoreticamente e discorsivamente/progettualmente/paideticamente …in quanto essenzialmente …riforma egemonizzante a carattere etico/intellettuale;…sempre comunque in ragione esistenziale e storicistica di …”due piani di sovrastruttura idealizzata/idealizzante”;…da Società Civile non differenziabile dalla Società Politica”; …dunque, in forza e visione di “uno storicismo assoluto”… idealisticamente esclusivizzante …dalla dialettica tutta sovrastrutturale , … anche con remote sfumature fichtiane/hegeliane e gentiliane;…con il “tutto” gramsciano solidamente correlato immanentisticamente all’universo dialettico e “circolarizzante” crociano;…e giammai combaciante con un concetto marxiano vero di “struttura” come emergente nella prospettiva metodologica esaustiva autenticamente di Karl Marx … tipo quella dei “Manoscritti”,…dei “Grundisse” o “dell’Ideologia Tedesca” ,…o peraltro emergente autorevolmente nella famosa “Prefazione del 59″…a quest’ultima …

… E’ chiaro che,marxisticamente parlando,…il dibattito sarebbe poi stato ,fino ai giorni nostri,…molto più complesso ed articolato e…dialettico,…e concitatamente criticistico o…volontaristico,…o neo/positivistivamente deterministico e necessitaristico in ottica di evolutività “naturalistica” ipostatica;…o timbrato con funesti primati della Politica da “illiberale” Centralismo Democratico”;…o pur anche colorato da “marxismo critico” dalle circolarità e convergenze intersecanti motivi fecondi di un neo/kantismo ,…pur anche di un neo/tomismo,…e di un ontologismo critico/personalistico luckasciano …declinantesi verso il suo epilogo…in un ontologismo naturalistico engelsiano troppo variegato per essere politicizzato/eticizzabile assiologicamente …e paideticizzato con fecondità di esiti storiografici/antropologici univocizzanti “gli estremi della contraddizione teoretica”…in regime di efficacia governativa della Polis Democratizzante dialogica da Bene Comune;…o, addirittura, con sconcertanti “cambi di posizione” da demagogico filologismo …come quello del compianto Lucio Colletti e della sua introduzione ai “Quaderni Filosofici di Lenin” – Ed. Feltrinelli,1978, Roma…

 

C.M. Martini, Conversazioni notturne a Gerusalemme

“Riflessioni sul Dio e il Cristianesimo … <testimoniati> … oggi” –

di Gianfranco Purpi

(Saggio riportante un Ampio Commento di Recensione di Gianfranco Purpi al libro del Cardinale Carlo Maria Martini,intitolato: “””CONVERSAZIONI NOTTURNE A GERUSALEMME. Sul rischio della Fede””” (2008) ; con in appendice,altresì, la Nota inerente dello stesso Purpi :“IL DOLORE NON BUSSA IN NESSUNA PORTA” (2011) –

0: …Credo che ogni Commento riguardo riflessioni sul Dio e il Cristianesimo di oggi,…non possa prescindere dalle considerazioni e dalle riflessioni di fondamento teoretico e quindi dalle strutturalità concettuali cristiano/escatologiche e psico/sociologiche …del più autorevole Autore italiano del nostro tempo (Il Cardinale: Carlo Maria Martini) ,…che da anni cerca di sensibilizzarci ad un Cristianesimo ed ad una visione di Dio il più vicino e fedele possibile,anche storiograficamente (prima e oltrechè come pratica e testimonianza di confessione fideistica!) …al Dio delle “Scritture d’origine” ;…ed alle necessità storiche/esistenziali di Dialogo interculturale fra Religlioni diverse e istanze di Logos comunque etico/universalizzanti , …al fine di cogliere e proporre ,proprio per esperire sempre tale dialogicità nel modo più fecondo d’integrazione antropologica entro la “mission” cristiana evangelizzante più pastorale,…prospettive laico/laiciste/criticistiche (ancorchè tomistiche ed agostiniane)… e ,allo stesso tempo, autenticamente cristiane di intendere il Mondo e le sue secolarizzazioni d’Umano…

…Per questo vi propongo,per chi avesse voglia di rinvenire tempo e motivazione all’impegno di lettura da tesoreggiare,… un mio umilissimo Commento di ampia recensione al recente epocale libro dello stesso Carlo Maria Martini,intitolato: “””CONVERSAZIONI NOTTURNE A GERUSALEMME.Sul rischio della Fede””” (laddove,lo stesso Martini …”ci insegna” …e ci “dimostra” …,con rigore di riferimento filologico ai Testi Sacri e Storici/documentali , ancorchè con metodologia epistemologica d’indagine e di ricerca scientificamente storiografica,…come e perchè Dio possa anche non essere “Cattolico” …epperò “Cristianissimo”…) !

0 : E’ uscito recentemente,in Italia (nel 2008) , uno degli ultimi libri epocali del Cardinale Carlo Maria Martini:

-“Conversazioni Notturne a Gerusalemme (in forma di intervista, condotta dal gesuita tedesco Georg Sporschill)” .

Questo libro è indirizzato esplicitamente ad una lucida,personalistica ed autenticamente cristiana analisi teologica “sul rischio della fede” (proprio per questo,nello stesso tempo e per lo stesso motivo, risultante analisi teoretica essenzialmente criticistica e sgorgante sulla traccia feconda del mai sopito esistenzialismo neo/tomista religioso facente capo alla corrente francese di Gabriel Marcel).

In questo itinerario di ricerca e di studio umanistico “sul rischio della fede” , il Cardinale Carlo Maria Martini ci rivolge un “invito” etico ed antropologico (oltrechè teologico) a diffidare delle dogmatiche definizioni dottrinali, considerando che il Dio della tradizione cattolica occidentale (dal Doctor Angelicus Tommaso d’Aquino, al Rosmini, fino ad arrivare al neotomismo di inizio secolo e …dei giorni nostri, sempre memore delle perenni lezioni di Maritain e Mounier…),come di altre tradizioni e culti religiosi, … non può non presupporsi (sempre e comunque) “al di là” e “oltre” ogni significato che il soggetto umano ne potrà mai dare o rievocare.

Ciò,pena il contravvenire ad ogni essenziale e fondante presupposto ontologico/gnoseologico e quindi teoretico della Filosofia Cristiana in quanto tale, che si è posta e si è declinata, nei secoli , quale Religione Cattolica autenticamente cristiana (…quando si è così “configurata”…)…proprio perché originaria assiologica e deontologica Filosofia dell’Essere sempre alla ricerca della sua legittimazione logica ed epistemologica di Ragione etico/teoretica universalizzante “erga omnes”.

Per il Nostro Cardinale , Dio è quindi,comunque sia, una metafora di riferimento ad una identità ontologica e gnoseologica ,allo stesso tempo, che non può non porsi sempre ulteriore/eccedente e “posizione assoluta” rispetto ad ogni dato storico di riferimento al reale , rispetto ad ogni dato dell’Essere/nel/mondo e dell’Esserci in quanto nostro linguaggio di antropologia umanizzata/umanizzante che ci autorappresentiamo; e quindi in raffronto a qualsivoglia “teoria” di narrazione biblica o evangelica in prospettiva di Rivelazione “teologale” rappresentativa .

…Di Dio,al postutto, alla luce del contesto discorsivo del libro in questione, possiamo “rappresentativamente/concettualmente” affermare SOLTANTO (in senso assoluto e di certezza di fede ,con dignità di rigore teologale e di logica tomistica) che … è ”assoluta differenza dal nulla” , a prescindere che lo si voglia cogliere e sentire intimisticamente in temperie mistica vitalistico/pulsionale, ovvero in fondo alla luce degli affetti emozionali onnipervasivi, ovvero in chiave di approccio etico/politico e solidaristico, ovvero in prospettiva di monismo immanentistico, o pur anche in ragione di un orizzonte peculiarmente dualistico/trascendentistico (anche da … “realismo ingenuo”…) e quindi pur sempre olistico.

Così, questo ultimo libro del Cardinale Carlo Maria Martini , appena uscito in Italia, come già qualche mese fa in Germania e ora anche in Spagna, ha subito conquistato l’alta classifica dei libri più venduti.

1: Tutte le volte in cui Benedetto XVI aveva parlato in pubblico del Cardinale Carlo Maria Martini – famoso biblista e arcivescovo di Milano dal 1980 al 2002 – lo aveva sempre elogiato come “””un vero maestro della “lectio divina” “”” , che aiuta ad entrare nel vivo della “Sacra Scrittura”.

In questo suo libro, però, il Cardinale non appare altrettanto magnanimo, nel giudicare gli atti di governo e di magistero degli ultimi papi, da Paolo VI in poi.

Basterebbe ricordarsi, per questo, dell’attacco frontale portato da Martini contro l’enciclica “Humanae Vitae”.

Ma nel libro c’è molto di più.
C’è una ricorrente accusa di “involuzione” indirizzata alla Chiesa di Roma.

Mentre , all’opposto , il Nostro Cardinale reclama una Chiesa “coraggiosa” e “aperta”, come dicono esplicitamente i titoli testuali di due capitoli del libro.

C’è soprattutto una descrizione di Gesù legata a un’ideale di giustizia e di etica politica umanistica molto “terrestre” e storicisticamente secolarizzante .

La distanza tra questo Gesù e il “Gesù di Nazaret” del libro di Benedetto XVI è abissale , tanto che l’ “Avvenire” ha scritto (il 17 ottobre scorso), riferendosi all’opera in questione di Martini, che “”””molte delle considerazioni ivi espresse, comprensibilmente, faranno discutere”””.

Ciò,purtuttavia, senza recensire il libro , a tutt’oggi , e con il silenzio più assoluto che ha anche fatto registrare l’ “Osservatore Romano”.

Pare che,in privato, le critiche all’ Autore del libro , da parte delle alte gerarchie vaticane, siano state severe e arcigne; ma in pubblico la regola è stata sempre quella dell’ignorare il tutto, con ciò potendosi intuire il timore della Chiesa che contestare pubblicamente queste tesi del Nostro Cardinale avrebbe potuto aggiungere ulteriori imbarazzi di posizione.

2: Considerando la risposta di Carlo Maria Martini alla domanda: “””come dovrebbe essere oggi l’educazione religiosa?””” ; e quindi alla correlata equivalente domanda sul “””come educare ogni soggetto umano ad essere un “buon cristiano” “”” ;…occorre riflettere attentamente sul diffuso Principio del Cardinale rivelantesi chiaramente allorché quest’ultimo viene a proclamare solennemente che un buon cristiano si distingue “””perché crede in Dio, ha fiducia, conosce Cristo, impara a conoscerlo sempre meglio e lo ascolta”””.

Così si capisce bene che l’epistemologia che fonda la concezione cristiana del Nostro Autore sembra risolvere e dimensionare le diverse certezze e progettualità umane , pubbliche e private , nella prospettiva storicistica e nella verità esistenziale dei “mondi vitali”.

Per questo, Carlo Maria Martini viene conseguentemente ad evocare scene familiari e “semplici usanze” , indicando e così connotando tra queste ultime il Natale e la Pasqua.

L’educazione religiosa proposta dal Nostro Cardinale trova il fondamento di ogni metodologia di formazione e di realizzazione della persona umana nell’ “””ascoltare le domande e le scoperte dei giovani e accettarle”””, per arrivare a riconoscere nella Bibbia il fuoco generativo di tale metodologia pedagogica.

In questo senso, Martini ci avverte con piglio pastorale e paterno che “””non pensare in modo biblico ci rende limitati, ci impone dei paraocchi, non consentendoci di cogliere l’ampiezza della visione di Dio”””.

Va certamente apprezzato tale fiducioso e ragionato primato dato alla Scrittura Biblica, in anni in cui c’è chi propone nel cristianesimo una “Religione della Ragione”, ovvero una ricerca di Dio che trascende la Bibbia e che configura quest’ultima quale coagulo di alienazioni mistificanti e di false coscienze ideologiche.

…Ed è da questo presupposto veritativo di universalità biblica che il Cardinale riconosce ed individua ,alla fin fine, la Ragione filosofica etico/universalizzante, criticistica e laico/laicistica … quale fondamento teoretico (vero e proprio orizzonte di senso assiologico e deontologico,allo stesso tempo) dell’ “””ampiezza della visione di Dio””” dischiusa dalla “Scrittura”; …e , attraverso tale Fondamento epistemologico, viene conseguentemente ad alimentare la rappresentazione storicistica (e non già dogmaticamente ed angustamente “Rivelata”) di un Gesù che si meraviglia della fede dei pagani e accoglie in cielo il ladrone; o pur anche di un Dio che protegge Caino che ha ucciso il fratello.

Anche per questo, Carlo Maria Martini viene a ricordarci che “””nella Bibbia Dio ama gli stranieri, aiuta i deboli””” ; e , sulla base di questa premessa escatologica , lo stesso Cardinale può rinvenire le prospettive e le legittimazioni teoretiche della necessità di affermare il seguente suo prodromo evangelico personalizzante , con conseguente piena affermazione del primato etico/deontologico/solidaristico (emergente inconfutabilmente nelle sue enunciazioni teologiche) , … sulla dogmaticità asettica delle definizioni dottrinali aprioristiche (quelle promananti , per intenderci, dalla alienata testimonianza astorica delle catechesi ortodosse/canoniche di un Vaticano … sempre più lontano dall’originario spirito del Cristianesimo):

“””Dobbiamo imparare a vivere la vastità dell’essere cattolico. E dobbiamo imparare a conoscere gli altri.

…(…)… Per proteggere questa immensità non conosco modo migliore che continuare sempre a leggere la Bibbia. …(…)… .

Se ascoltiamo Gesù e guardiamo i poveri, gli oppressi, i malati, …(…)… Dio ci conduce fuori, nell’immensità. Ci insegna a pensare in modo aperto”””.

E’ così che Martini, in questa opera che segna l’espressione più compiuta della sua elaborazione intellettuale di pensiero cristiano vero, ci assicura che la fede/fiducia in Dio e la conoscenza/ascolto di Cristo sono l’essenza della condizione cristiana, … proprio nella misura in cui trovano senso e significato in un “””leggere/pensare””” biblico ed in una “””apertura””” di cuore del tutto problematizzante, indeterminata e noumenica (al postutto,laico/laicistica…) .

Ciò, laddove il Mistero della Persona umana che trascende ogni datità del reale e quindi dell’Essere/del/dato e dell’Esserci di/noi/a/noi/medesimi/come/dato , nella sua indeterminatezza (attraverso linguaggi/comportamenti ulteriori ed eccedenti le condizioni storiche del qui ed ora) , … è la stessa peculiarità dell’Essere di Dio in quanto tale ;… e dell’Essere/in quanto/posizione assoluta/del/dato (in quanto assoluta differenza dal nulla) … che sempre trascendono,per questo, la stessa Persona umana e il suo Logos.

Così, l’unica minima determinatezza (che il libro del Nostro Cardinale ci presuppone eticamente e deontologicamente) …è quella che procede dalla “”“apertura agli altri””” alla Scrittura Biblica , per ritrovare in quest’ultima tale stessa apertura laico/criticistica.

Così, se la Rivelazione Cattolica ci trasforma e ci forma di continuo … è fondamentalmente -secondo Carlo Maria Martini- perché essa implica e ci dischiude un orizzonte di senso “infinitamente” ulteriore e duale/trascendentistico , che sovrasta e non opprime un pensare “””in modo aperto””” alla maniera dei moderni (…un “modo aperto” che invece si deve opporre , proprio in quanto fonte germinale di autentica cristianità e di vero personalismo pedagogico, alle angustie intellettuali e sensitive dei pregiudizi dogmatici, a ciò che Sporschill liquida come “””mentalità ristretta”””).

Questo orizzonte di senso pedagogico e di prospettiva pastorale, che tanto apprezza l’intelligenza cristiana in quanto (prima di tutto e fondamentalmente) laico/laicistica, … spiega anche la “””riduzione””” (involontaria forse,ma anche rivelatrice delle sue genetiche matrici epistemologiche…) che il Nostro Cardinale fa delle grandi festività dell’anno liturgico a “semplici usanze”.

Conseguentemente, nel teoretico e profondo ragionare legittimante di Carlo Maria Martini , si intravedono la “lex orandi” e la pienezza del mistero liturgico … in quanto strutture generate dalle antropologie umane e dalle civiltà epocali ; e non già generative di esse !

E tali antropologie umane e civiltà epocali -il Martini- inquadra e riconosce quali connotazioni personalizzanti e sociologiche di ogni ricercata civile convivenza umana nella prospettiva democratica razionalizzante ed etica della Polis (…vale a dire, di un Pubblico Statuale così emergente sempre quale sfera di istituzioni sempre promananti dalla razionalizzazione etico/politica della Società Civile e della Società Politica attraverso la Ragione etica universalizzante valorialmente/dialogicamente e criticamente condivisa/partecipata -sempre ecumenicamente- “erga omnes”…;…attraverso l’esercizio più fecondo, coinvolgente tutte le genti di questo mondo, del “cum/sentire”,del “cum/scire”, del “cum/agere” e del “cum/venire”…).

E dispiace che,dalle sponde vetero/cattoliche, il Nostro Cardinale sia stato spesso millantato ingiustamente quale intellettuale cristiano a cui abbia a sfuggire il legame tra l’immensità del “pensare in modo biblico” e l’“immensità” del culto cristiano che davvero ci aprirebbe a una PRESUNTA trasognata liturgia cosmica , pur a costo di non porci e non diventare,per questo, -noi esseri umani- degli “spiriti aperti” alla maniera moderna.

Non è questione da poco e né recente.

Il fatto è che i cattolici tradizionalisti e ancor più gli ortodossi canonici sono,in questo, su prospettive opposte di considerazione critica e teologica rispetto alle comunità protestanti (cattolici ed ortodossi a cui,evidentemente, non sarebbe bastato il frequentare cognitivamente le Sacre Scritture ed il conseguente “pensare in modo biblico”, … per evitare di lottare in modo oscurantistico/medioevale ed anacronistico contro la secolarizzazione criticistica e storicistico/personalizzante della “modernità” razionalizzante).

Diversamente, nelle sue “Conversazioni Notturne” , Carlo Maria Martini ci risveglia la vera fede e,nello stesso tempo, la ragione critico/problematizzante e pluralista nel Principio solidaristico autenticamente cristiano inneggiante all’insegnamento pedagogico che il “””vivere la vastità dell’essere cattolico””” si compie prioritariamente nel guardare ed aiutare “i poveri, gli oppressi, i malati”.

Il Nostro Cardinale , al contrario , ci richiama costantemente il “rischio” che la Chiesa abbia a porsi come un “””Assoluto Metastorico””” , proprio nella misura in cui l’assolutezza della incarnazione del suo Logos (in quanto depositario di Verità Unica …) nel Cosmo e nella Storia non può non risultare (sia sul piano logico/epistemologico che fenomenologico ed,altresì, teologale) … un “””rischio scontato””” ed un costante pericolo antropologico sempre in agguato verso la compromissione fuorviante del fondamento della “””vastità””” criticistica ed autenticamente giudiziale ( … “vastità” , questa , che ci configura “aperti” all’insegna di una laicità olisticamente emergente quale presupposto umanistico irrinunciabile per perseguire permanentemente la dimensione integrale speculare della vera cristianità e dell’Umano più cristianamente antropologico).

Al postutto, è soltanto non sottovalutando i “””mondi vitali””” che , per Carlo Maria Martini, si può scongiurare l’irrefrenabile ascesa di un’assolutezza antropologica di oppressione ed alienazione della persona umana ; e,nel contempo, si può salvaguardare ogni linguaggio laico/laicista sollecitante la massima valorizzazione possibile del suo Logos critico/criticistico e della sua Ragione etico/universalizzante “erga omnes” ; … cioè a dire, si può perseguire,nello stesso tempo e per lo stesso motivo, l’esaltazione delle autentiche universalità/responsabilità pastorali e l’espressione magniloquente delle vere virtualità cristiane.

In questo senso, il Nostro Cardinale , sullo stesso piano di un pensatore laico/laicista , non esita a prospettarci la valorialità/essenzialità dell’equazione intercorrente tra il concetto di dogmatica unidimensionale “””pretesa di verità””” ed il concetto di oscurantista disumanizzante “””chiusura””” intellettuale e morale.

Ciò, con lo stesso Martini che ci illumina attraverso la seguente considerazione irreprensibile ed inconfutabile:

“””Gli uomini si allontanano dai …(…)… dieci comandamenti e si costruiscono una propria religione; questo rischio esiste anche per noi.

Non puoi rendere Dio cattolico. Dio è al di là dei limiti e delle definizioni che noi stabiliamo. Nella vita ne abbiamo bisogno, è ovvio, ma non dobbiamo confonderli con Dio”””.

Così, risulta evidente che per il Nostro Cardinale , al postutto, una Religione positiva si pone sempre, in sé (anche se non sempre per sé…), quale innegabile “allontanamento” illibertario ed antiumanistico … da un fondamento indeterminato che,al contrario, la precede e le è metafisicamente “sovrastante” (vale a dire il fondamento della Ragione etico/universalizzante e criticistica della tradizione neotomistica occidentale; ancorchè …l’Essere in quanto posizione assoluta di ogni suo dato di riferimento al reale storico; …Essere di cui possiamo solo affermare con certezza -anche se pur sempre concettualmente…- che è … assoluta differenza dal nulla) .

Ciò,per cui, si capisce bene che per Carlo Maria Martini, la Religione Cristiana plausibile ed autenticamente professata … può storicamente risultare solo quella “indeterminata” pregiudizialmente e dogmaticamente sul piano razionale/rappresentativo e definitorio/dottrinale! .

In fondo, possiamo anche ritenere il pensiero del Nostro Cardinale , una vera e propria cristologia di stampo “liberazionista” e pastoralmente nitida e didascalica , soprattutto all’indirizzo dei giovani più vitali sollecitati eticamente al progresso scientifico ed alla razionalizzazione critica a misura d’uomo.

In questo senso, lo stesso Cardinale non può non ricordarci,per questo, che: -§: “””Gesù si è battuto in nome di Dio perché viviamo secondo giustizia””” ;

-§: “””Gesù ha osato intervenire e mostrare che l’amore di Dio deve cambiare il mondo e i suoi conflitti …(e che:n.d.r.)…per questo ha rischiato la vita, sacrificandola infine sulla croce”””.

…Ed è così che Carlo Maria Martini, richiamandosi a tali tratti personalistici fondamentali dell’identità e della missione del Cristo sulla terra , viene ad affermare il seguente chiarissimo suo testimoniare:

-§: “””Credo che questo sia il suo amore (cioè, le premesse azioni di amore di Gesù:n.d.r.)……, che sento nella comunione, nella preghiera, con i miei amici, nella mia missione”””.

Proprio in quanto profondo ed acuto conoscitore delle Scritture del Nuovo Testamento , il Nostro Cardinale non ha dubbi nel ritenere che è fondamentale , quindi , propugnare perentoriamente … quanto sia criticamente fondato e di assoluta necessità teoretica, oltre che profondamente/autenticamente religioso (anche per quanto concerne il vero significato da dover rinvenire nella Rivelazione Cristiana), … l’ affermare che Gesù “””si è battuto in nome di Dio””” come uno dei tanti “ribelli religiosi” , ed è morto sulla croce per cambiare il mondo secondo le contingenti istanze del mondo””” (… dunque, per la pace,per la giustizia sociale e per ogni possibile dialogicità d’amore e di Logos antropologico, … da testimoniare e far partecipare “erga omnes” da Principiato/Principiante …).

Ciò, quindi, come tali pace,giustizia sociale e dialogicità … possano e debbano essere intese, vagliate e progettualmente indirizzate nell’universo di ogni umana partecipazione politica e pedagogica alla vita comunitaria della Polis, dalla “pastorale” Ragione etico/universalizzante di ogni possibile uomo di questo mondo , nato potenzialmente libero ed all’insegna del suo sommo valore di dignità di persona!

Ammettiamo pure che il libro di Carlo Maria Martini venga a configurare,al postutto, una identità storica di Gesù più avvezza all’ antagonismo politico e solidaristico di marcata genesi spiritualistica, che all’agone “politico” compromissorio più machiavellico…

Però, ci sembra assolutamente innegabile , nello stesso tempo e per lo stesso motivo, il venire a riconoscere e cogliere , in tale testo , niente o poco della tradizione trinitaria e cristologia fattaci assimilare acriticamente per tutto il periodo della nostra formazione scolastica … sin da quando ce l’avevano insegnato al catechismo per i bambini delle scuole primarie.

… E,così, non possiamo non rinvenire nitida e travolgente una marcata integrale contrapposizione teologica e storica della Figura del Cristo tratteggiata dal Nostro Cardinale nel suo libro, … con il “Gesù di Nazaret” di Joseph Ratzinger.

Carlo Maria Martini è fermamente convinto (e ce lo dimostra con le sue chiare ed inequivocabili esposizioni intrise di un valore didascalico inestimabile) … che il vero cristiano deve saper pensare ed operare come si pensa e si opera negli sparsi focolai della contestazione, con il popolo di Dio che giunga a guidare alla Terra Promessa una gerarchia di soggetti resistenti al richiamo dello Spirito.

Ciò, pur evidenziando , in numerosi passaggi delle sue “”“Conversazioni Notturne””” , la incontrovertibile conferma della insostituibilità pastorale della Chiesa “””madre e maestra””” , in ogni dove ed in ogni quando della Società Civile e della correlata comunità cristiana da perseguire sempre autenticamente ecumenica.

In questo senso, sono comunque da apprezzare,senza riserva alcuna, le tante osservazioni misurate e di grande delicatezza pastorale del Nostro Cardinale , prospettate purnondimeno con decisa indiscussa consapevolezza umanistica e storicistica di ciò che significa e comporta,oggi, l’attuale passaggio di civiltà in termini di razionalizzazione scientifica delle convivenze civili statuali e di correlato universo tecnologico imperante; …quindi in termini di antropologia culturale , di valorialità pedagogica e “teleologica” , … e quindi di sociologia delle contestuali realtà etico/politiche ed economiche consumistiche della globalizzazione planetaria di mercato (…id est,dell’ Impero/Mangiafuoco).

In Carlo Maria Martini,comunque,prevale alla fin fine l’ ascolto delle opinioni, delle posizioni critiche, delle preoccupazioni e delle proteste, interne ed esterne alla Chiesa, e una programmatica sintonia con esse, tipica dell’intellettuale che ricerca costantemente le “””colpe del cristianesimo””” proprie … per fondare e rifondare continuamente i prodomi autenticamente cristiani di una civiltà personalistica che, proprio per questo, non può confessionalmente porsi tradizionalmente cattolica e che conseguentemente , sempre per questo motivo, si rinviene costantemente in regime di conflittualità “esclusivista” (con emergenti manifestazioni di “fondamentalismo” più o meno lampante…) con il Dio e le teologie delle Religioni non cattoliche.

In questo senso, sembrano alquanto emblematiche le parole del Nostro Cardinale… allorché lo stesso viene a rispondere alla domanda se egli abbia mai avuto paura di prendere decisioni sbagliate.

E’ così che il Nostro Cardinale ci illumina perentoriamente con le seguenti sue enunciazioni di Risposta , da sottoscrivere senza indugi:

-§: “””Per paura delle decisioni ci si può lasciar sfuggire la vita.

Chi ha deciso qualcosa in modo troppo avventato o incauto sarà aiutato da Dio a correggersi.

…(…)… Non mi spaventano tanto le defezioni dalla Chiesa. Mi angustiano, invece, le persone che non pensano.

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…(…)… Vorrei individui pensanti.
…(…)… Soltanto allora si porrà la questione se siano credenti o non credenti. Chi riflette sarà guidato nel suo cammino. Ho fiducia in questo”””.

Si intravede così, in queste proposizioni di Carlo Maria Martini, la classica epistemologia di disputa teologica e di riflessione cristiana (talvolta testimoniata anche da uomini di Chiesa e in particolare dalla Compagnia di Gesù) , che si prefigge di:

-§: attrarre le persone che pensano criticamente e con libera consapevole onestà intellettuale, non importa se credenti… ;

-§: non smarrirsi per le passate o presenti defezioni della Chiesa Cattolica e delle sue istituzioni storiche; continuando a nutrire fiducia nella guida e nella “correzione” di Dio , in itinere, in questo genere di impresa.

Ciò, anche se non sfugge al Nostro Cardinale la necessità della ricerca e della comprensione dell’identità storica e civile delle persone che,nella Società Civile e Politica, giudicano tutte le altre persone della propria Polis … quali “persone pensanti”…

…E allora ci sarebbe da chiedersi ,peraltro, cosa intenda precisamente -il Martini- per “persone pensanti” ; … e come,quando,perché e per che cosa esse persone debbano porsi proprio in quanto “pensanti”…

…Insomma, ci sarebbe da chiedersi cosa intenda esattamente il Nostro Cardinale per “persone pensanti” … se andiamo oltre le generali prospettive pedagogiche laico/laicistiche ed entriamo nel cuore delle conclusioni problematiche ed aporetiche di un’educazione cristiana da configurare,al postutto, comunque sia, secondo i prodomi della Ragione teoretica teologale emergente dalla “tradizione cattolica”…

Purnondimeno, l’ “ottimismo” pastorale/pedagogico che accompagna le “Conversazioni Notturne” di Carlo Maria Martini , … non può essere, dunque, proposto semplicemente ed esclusivamente per una futura aleatoria (effimera…) sperimentazione di culto,di pratica religiosa e di antropologia sociologica d’avanguardia…

I primi risultati di consenso e di entusiastica adesione all’indirizzo di questo “ottimismo” pastorale e pluralista … sono sotto gli occhi di tutti , anche dopo l’uscita del libro in questione…

Non è affatto credibile,a nostro avviso,che (come si è vociferato in ambienti ed intellettuali vicini al Vaticano…) dietro il fascino delle formule ed il consenso di tanti amici “non credenti”, tale ottimismo abbia alimentato più o meno occulte,o percepibili teoreticamente, contraddizioni tra una presunta “visibilità” cristiana dotata di un profilo “aperto” di dialogicità laico/laicistica e pluralista; e… ,di rimando, un presunto “messaggio reticente” in quanto a compiutezza epistemologica di discorso teologico legittimante l’eventuale confessione di una fede misticamente estatica.

… Peraltro, ci sembra invece teoreticamente indiscutibile ed epistemologicamente inattaccabile il modello pedagogico pastorale di vera cristianità, che il Nostro Cardinale ci viene a propugnare ed ad indirizzare nelle pagine delle sue “Conversazioni Notturne” … laddove egli cerca di coniugare in sintesi dialettica d’integrazione (non già di contraddizione hegeliana…) ogni concettualità generativa di “”“frequentazione””” della Bibbia , … e,nel contempo, la personalizzazione/interiorizzazione delle enunciazioni del “”“Credo””” cattolico !

Ciò, quindi, che non viene a determinare , a nostro avviso, nessuna contraddizione o antinomia di sistemazione teorica e di legittimazione teologale, potendosi ben cogliere in questa sintesi dialettica,peraltro, i tratti teoretici inoppugnabili di un profilo speculativo in cui la “”“Tradizione””” cattolica ed il relativo “”“Credo””” … vivono in prospettiva di

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assoluta congruenza razionalizzante e di incontro ecumenico provvido di criticistica libertà laica , positivamente indirizzati/indirizzabili verso l’approccio con i prodomi di una Fede Cristiana autentica e viva, storicizzata criticisticamente e … non già asetticamente “inconcludente” nella comprensione antropologica dei popoli di questo inizio di millennio …

…Dunque, indirizzati/indirizzabili verso la promozione di una Fede Cristiana conquistata ed elevata personalisticamente al rango sommo di luce etica razionalizzante che rischiara il fardello esistenziale/integrale intimistico di ogni possibile uomo di questo mondo ed ogni sua intrinseca correlata prospettiva di partecipazione/cittadinanza alla vita Pubblica della Polis.

…Allora, emerge assolutamente comprensibile,alla luce di queste premesse, come non abbia a dover rinvenirsi nessuna contraddizione aporetica e nessuna istanza antinomica di paradosso … allorché la visione autenticamente cristiana e correlatamente di ispirazione feconda laico/laicistica, di Carlo Maria Martini, viene ad inquadrare gli esercizi spirituali di Sant’Ignazio quali ”””esercizi pratici e semplici che mantengono vivo l’amore”””.

Ciò,dunque,aggiungendo il Nostro Cardinale,riguardo questo contesto di “””pratica d’amore e di preghiera””” , che il tutto “””…(…)… è un po’ come nella vita familiare …(dato che:n.d.r.)… anche l’amore per Gesù e l’intimità con Dio vivono di una condotta quotidiana …(…)… “””.

…Ed è per questo che lo stesso Martini ha modo di concludere , allegoricamente , come la sua persona non riesce ad immaginarsi,stanti agli effetti di significato intrinseco alla profondità teoretica di questa visione teologica e di culto, … “””la mia vita senza l’acquasanta”””.

3: Evidentemente , per il Nostro Cardinale , non può e non deve essere fonte di incongruenza logico/epistemologica e di vera autentica religiosità cristiana , il “””considerare Christum vocantem omnes suos sub vexillum suum””” , esaltando così -lo stesso Martini- una sua versione del Cristianesimo tutta spiritualistica e degna della tradizione tomistica più intelligente del personalismo cristiano critico/storico.

…Ciò,quindi dimostrando , peraltro,di riconoscere a pieno titolo -il Nostro Autore- che è sempre stato necessario che fosse la “Cattedra di Pietro” , in ogni epoca storica dell’Umano e di ogni civiltà epocale planetaria, ad ergersi quale autorevole e massimamente formativa memoria storica dell’Umanità “pensante”, … anche negli ultimi travolgenti decenni.

… Sempre all’insegna di una religiosità cristiana che , oggi più che mai, deve sgorgare e rinverdirsi attingendo incessantemente nuova linfa di vitalità teoretica e di autenticità passionale di teoresi teologale (…nonché di profonde incisive prassi pastorali di “Bene Comune” erga omnes , nella Storia e con la Storia delle Antropologie umane interculturali…) , … dalle perenni fondamenta tomistiche del “Doctor Angelicus” , più che dalle virtualità istintuali e pulsionalmente irrazionali (…per questo, pericolosamente inclini anche agli integralismi di facciata) di Agostino d’Ippona…

…Quindi, giammai dimenticando che ““”totius libertatis radix in ratione constituta””” ! Gianfranco Purpi
NOVEMBRE 2008
Gianfranco Purpi

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APPENDICE:
“IL DOLORE NON BUSSA IN NESSUNA PORTA”

breve nota saggistica di Gianfranco Purpi

1: …IL DOLORE NON BUSSA IN NESSUNA PORTA , E NON VI ESCE E/O ENTRA,…E NON VARCA LA SOGLIA DI NESSUNA CASA,…PERCHE’ NON E’ PERSONA O SOGGETTO ANIMATO COSCIENZIALE !

…E’ SEMPRE E COMUNQUE UN PARTICOLARE STORICO (OGGETTIVIZZANTE O SOGGETTIVIZZANTE CHE SIA) …STATO UMANO DELLA PERSONA E DELLA PERSONALITA’ CHE INTEGRALMENTE VIENE A CARATTERIZZARE QUEST’ULTIMA CON CONDIZIONI FENOMENOLOGICHE DI FLAGELLAZIONE MORALE E FISIO/PSICHICA,AFFLIZIONE,FRUSTRAZIONE,TRISTEZZA,DELUSIONE,ANGOS CIA DISPERAZIONE E SOFFERENZA E QUANT’ALTRO DI TRIBOLANTE E MESTAMENTE INELUTTABILMENTE INVOLUTO E SADOMASOCHISTA, E VIOLENTEMENTE DISTRUTTIVO E NICHILISTICO,VOLONTARIO O MENO….

…Semmai dovremmo chiederci : …questi stati d’animo metaforicamente risolventisi nella semantica polimorfa,poliarchica,poligonica e polifonica (DA LOGOS FERTILE)… del dolore in quanto complessa e sistemica/strutturale condizione umana integralizzante le diverse funzioni ed aree della persona e della personalità,quindi rappresentante i diversi significati che ne emergono,…chi,come,quando e perchè e dove viene a determinarli,o concausarli , e comunque a sollecitarli/promuoverli e crearne le metacondizioni storicistice ed esistenziali … affinchè abbiano a “SUCCEDERE” !

…E QUINDI IL DISCORSO SI HA DA SPOSTARE NECESSARIAMENTE,PER UNA SUA LEGITTIMAZIONE SCIENTIFICA,TEORETICA E DI LINGUISTICA SEMIOLOGICA ATTENDIBILE E CIBERNETICAMENTE OPERATIVO/FRUIBILE,…insomma realmente …RIEVOCANTE/RAPPRESENTANTE/DESCRIVENTE,…nell’analisi il più possibile scientifica e (…storicisticamente!…)… storiografico/esistenziale delle diverse variabili umane socio/economiche,politiche/istituzionali,pedagogico/educative,didattico/formative,professio nali/culturali,etico/sociali,emotivo/affettive,/istintuali/pulsionali,antropologico/culturali,ana tomo/funzionali,neuro/fisiologiche,psico/fisiche,bio/chimiche,bio/politiche,bio/etiche ecc.

…E,da qui, poter cercare di rinvenire la nomenclatura e l’organicismo fenomenici ed empiriocriticistici,…ma subito dopo anche e soprattutto dialettico/ontologici e gnoseologico/logico/discorsivi,…dunque, ermeneutici ed ipotetico/deduttivi confutabili,…al postutto criticistici ed assiologico/teleologici,…per comprendere ogni dinamica contingentista e/o organicistica (…o artificialistico/finalistica,o provvidenzialistica/creazionista, o spiritualistico/predestinante, o fatalista,o divinizzante da “libero arbitrio”, o divinizzante “da predestinazione” feticistica/reificante/alienante…) …”grazie a cui” …hanno avuto luogo il dolore o i dolori (di uno o di molti o…comunitari,o di Società Civile e Politica;…o di genocidio;…o di inconscio collettivo; …o di ideologia sterminatoria e di eccidio; ecc.)…

…Per comprendere e spiegare i correlati fondamentali nessi di CAUSA/EFFETTO tra condizione umana complessiva e sistemica/sintomatologica di questi dolori,…e…le relative “cause agenti” ,contingenti,accidentali o premeditate intenzionalmente in ottica singolarizzante/razionalizzante,…o addirittura premeditate sul piano della gestione spregiudicata e violenta del Potere Politico, ecc.,…o essenzialmente causate dal “male di testa”,…o pur anche determinate dalla fortuità fatalistica che comunque ha sempre delle “cifre” esistenziali di “variabili agenti” umane,storiografiche e quindi personalizzate/personalizzanti ed antropologiche di costume e di linguaggi etnici e/o etici, ecc. …

…Alla fin fine,ogni stridente e disnomica incongruente aporia e antinomia,e dissociazione,e contraddizione, e sofferenza umana, e quindi STATI DI DOLORE sintomatologicamente …afferenti all’Umano (…personalizzato/personalizzante o collettivizzato collettivizzante,…o comunitario,ecc.) …sul piano dell’esperienza consapevole che si declina in prospettiva di patimento e di tribolazione sofferente e disperante/angosciante,…è comunque sempre il risultato storico e singolarizzante/Umanizzante/Umanizzato (o pur anche da Immaginario Collettivo di deliri di massa e dedizione al o ai Capi Carismatici!)…dell’incapacità dell’Umano a soffrire partecipativamente e in chiave universalizzante…la divergenza affrancante (nel tempo e nello spazio e in ogni frammento di esistenzialità storicistico/culturale e volitivo/etico/moralizzante,quindi antropologica,ecc,)…TRA PRINCIPIO DEL PIACERE E PRINCIPIO DELLA REALTA’ !

…E da lì…possono sortire anche stati di “bord/line”,di nevrosi,di psicosi,di schizofrenia,di panico,di ansia e,insomma,di ogni “male di testa”… o di precarietà/fragilità/labilità psico/neurologica e/o di discutibile saldezza psichiatrica del vivere “normalizzante” (chè…il “vivere normale”,al postutto, …è una metafora,a volte anche mistificante o volutamente fabulistica…per segregare le persone scomode e invise ai Poteri Forti,questi ultimi…occulti o meno occulti che siano!)…

…Ciò che forse è il dolore più grande ,…non già per chi non sta bene e deve curarsi (…se si ci riesce a curarlo,nel tempo,…definitivamente o meno…),…ma per le persone care che convivono ed assistono queste persone di un “Dio Minore” !

…Ma tutti diciamo che “Dio/esiste” …senza saperci spiegare e legittimare teoreticamente e scientificamente…perchè esistono il dolore e i dolori tutti sopra profilati;…ed ogni loro causa fetente ed assassina, ed ogni nichilismo di caducità,… e di crepuscolare voglia di morire …o voglia di far morire……(“Credo quia absurdum…” ?)…

Sono lieto di aver comunque potuto offrire di cuore un contributo anche composito e scientificamente fondato e criteriato , e debitamente progettato,… in ragione ed in riferimento culturale anche ai fuochi e ed ai nuclei umanistici ed esistenziali dei versi di poesia e dei racconti letterari artistici (insomma,delle diverse produzioni estetiche/poetiche) che , in un modo o nell’altro, richiamano temi e pretesti per conversare sul Dolore in quanto tale,assiomaticamete parlando, e quindi del Dolore in quanto contestualità di stai umani polisticamente personalizzati/personalizzanti e sociologicamente denotati !

…Questo commento infatti lo sto producendo per caso,per amore verso gli amici tutti…e l’ho postato (qui sopra…) con gioia personale perchè credo che, comunque, non si può non provare gioia intima assoluta di promuovere pedagogicamente e paideticamente il vivere senza l’ottimismo edonistico del Nano più “da Circo” del mondo, … quello che io vedo alla televisione…e che forse non è “addolorato” manco per niente… quando i cittadini della Società Civile misconoscono le vere cause del Dolore e dei Dolori ,…e le prassi storico/esistenziali che li vengono a connotare e denotare fenomenologicamente, a livello strutturale/sistemico (…come ho cercato di profilare in queste poche umilissime righe di commento stesso ciarlatano e presuntuoso…

2: …Io ho centrato la mia riflessione sopra apposta …su un’analisi descrittiva sistemica e il più possibile enunciativamente analitico/scientifica “interdisciplinare/transdisciplinare” …delle fenomenologie,delle sintomatologie e delle risultanze umanizzanti/personalizzanti ,…ai diversi livelli umani,morali,quindi storici,etici,anatomo/funzionali, neurofisiogici e neuropsichici,… e peraltro socio/economici,socio/politici e socio/antropologici;…al postutto, a livello di ogni frammento diveniristico e dialetticamente ontologico/gnoseologico di “Storicismo Assoluto” dell’Umano …inquadrato nella sua singolarità intimistico/privatistica e/o nella sua comunitarietà interpersonale da sfera del Pubblico e da Società Civile e Politica..( quindi , da Funzione Pubblica della Pedagogia;…e,peraltro, conseguentemente, da “organizzazione etico/razionale dialogica e partecipativa al/del Pubblico Istituzionale, id est…dello/allo Stato…) !

…Non sono entrato nel merito di come lo si debba affrontare,…sopportare,…ovvero non sopportare,…esorcizzare ovvero sublimare, …evitare di farlo declinare nelle secche del sadomasochismo …ovvero di farlo emergere colorato a favola nelle anestetiche consolazioni deistico/religiose contro il Terrore della Caducità naufragante dell’Uomo “in mare aperto” (…per il sogno sempre illusorio di “consevare” umanamente la perenne sopravvivenza del vivere in quanto tale,…e di …vincere la lotta impari,perdente in partenza …prima o poi, …contro il Morire e il Perire!)…,o addirittura fideistiche da “Fine della Storia” e del “Regnum hominis” …

…Ma capire e legittimare teoreticamente e criticisticamente (in ottica laico/laicista e,solo così, …da “vero cristianesimo” alborico!)… le cause,le morfologie,le nomenclature,le dialettiche,le processualità divenistiche , gli svolgimenti antropologici …e le mappe esistenziali e storicistiche (…insomma, gli “explanantes” popperiani!) …in ragione di cui si determinano e/o soltanto si promuovono “stati di dolore” nell’Umano,…è importantissimo !

…Altrimenti,sulla base di una sua ricercata catarsi e metaforizzazione pseudo poetica …animizzante/animistica …e da infantile artificialismo teleologico/assiologico da “raccontino burlante e spassoso”…(di una “flessibile” crepuscolare speculazione feticistica …da svilimento assoluto della teoresi estetico/poetica , … allorchè la si vuol far proliferare chiaramente funzionale alla regressività del soggetto umano ed alla sua deresponsabilizzazione e acriticità di Logos !) …che lo releghi nel contesto di fabulatorie sue personalizzazioni caricaturali, …si rischia di spersonalizzarne e di astrarne tutte le sue tragiche ricchezze semantiche scientificamente rilevate/rilevabili e drammaticamente storiografiche …

…Vale a dire, …autenticanti esistenzialmente e storicisticamente descrivibili “avalutative” …in origine di discorso scientificamente oggettivo e rigorosamente filologico,…con l’obiettivo focale (…fra gli altri che qui non cito!)…di far sognare a tutti i Poveri Cristi di questo Mondo …il Paese dei Balocchi di Pinocchio , la Balena dove quest’ultimo ebbe a purificarsi ed espiare “le colpe”…che non aveva assolutamente (perché prodotto storico del Sistema Dialettico di vita e di Storia classista/discriminante/stratificante !) ; …o le promesse di certe Religioni (…Monoteistiche e/o Pluralistiche che siano state o siano ancor oggi praticate e …”anestetizzanti”!) …rivissute soltanto in chiave escatologica “Rivelativa”,…o le voglie maleficamente premeditate dai Principi…di far gridare arrabbiati “i poveri di Logos” dei sudditi …per inneggiare agli stantuffi di “legittimazione ideologica” di taluni fanatismi ora ammantati di Religioni teistiche fondamentaliste o…(sembra il contrario, …ma non lo è!)…da Post Moderno edonistico e azzerante ogni secolarizzazione o concezionedi vita trascendentistica , …funzionali tutti ai Poteri mediatici consumistici imperniati sulla disumanizzazione della Dignità di Persona in ragione del suo “fideizzarsi” (sempre a livello di “Religio”…) alla Logica …dell’Avere, della feticizzazione/reificazione dei rapporti tendenzialmente umanizzanti… e del Successo , … tutti così …fini a se stessi (…riluttando,al postutto, la Logica dell’Essere “froommiana” in quanto , al contrario ,…fondamentale retroterra di vera cristiana concezione di vita “non dipendente” dalle dubbie e sovente storiograficamente/filologicamente inattendibili “ricostruzioni” mistificanti …le pseudo/enunciazioni veritative tutte dell’Ecclesiae,…chi più chi meno, …”interessate” a prassi pragmatiche sottese antropologicamente… alla brama dei Poteri Forti, …ai Vangeli e …alle Sacre Scritture: …si vedano al riguardo :

-§: il meraviglioso recente libro di Corrrado Augias e di Vito Mancuso: – DISPUTA SU DIO (A.Mondadori Editore,Milano 2010) ;

-§: l’altro illuminante libro di Corrado Augias e mauro Pesce: INCHIESTA SU GESU’ (A.Mondadori Editore,Milano 2006);

-§: il libro/capolavoro da “summa” al riguardo, di Corrado Augias e Remo Cacitti : INCHIESTA SUL CRISTIANESIMO ((A.Mondadori Editore,Milano 2008) …

-§: Vito Mancuso: “Io e Dio. Una guida dei perplessi” (Ed.Garzanti-2011).

… Queste opere sono emblematiche di come l’intelligenza umanistica/criticistica e laico/laicista , …e la fecondità rispettosa delle diverse posizioni originali degli Autori e delle Correnti che essi rappresentano,…tutte tese in tensione etico/universalizzante alla dualità discorsiva/dialogica al confronto rigoroso ed all’integrazione filologica degli elementi culturali storiografici condivisibili,partecibili,ricomponibili/ fisionimizzabili “erga omnes” (…sulla base della razionalizzazione etico/filosofica del Logos fertile poligonico e paidetico !), …fanno integrare ,nella loro natura meravigliosamente pubblicistica.,…le diverse espressioni da criticismo laico/laicistico e le multiforme forme da cristianesimo non bigotto e non affossato nelle sabbie mobili delle “storielle/tutte/diverse” …su Jesus …e Dio …e la Madonna, …tramandateci da Apostoli o Discepoli in delirio di fede ed apocrifi di Humus valoriale, …o ansimanti di propria inerenza funzionale a una qualche “cosa”…diversa dalla “Verità vera”, …e non solo dalla …”vera Verità” …pur sempre mistificata/mistificante attraverso la ciarlataneria dei carismi papalini (…al postutto!)…oggettivamente “oscurantisti” !

Promozione del Benessere e Sviluppo della Mente

 Promozione del Benessere e Sviluppo della Mente

 di Paolo Manzelli

La mente si sviluppa nel corso della vita, come la maturazione geneticamente programmata del sistema nervoso che e modellata epigeneticamente dalla esperienza di vita .E’ stato appurato che circa un terzo del nostro genoma modella direttamente la struttura in con funzioni aree differenziate all’interno del nostro cervello. Certamente i geni sono decisivi per lo sviluppo strutturale del cervello , ma lo sviluppo cerebrale delle funzioni intellettive, emozionali e intuitive che modellano il comportamento umano sono una conseguenza dell’ articolarsi dei rapporti inter-sinaptici, cosi che il fattore epigenetico correlato alla complessa esperienza di vita, diviene determinante perche la reale esperienza biologica sviluppa la rete delle  interconnessioni  neurali che correlano il corpo con la mente. Nel quadro della esperienza di vita e’ decisamente importante la sperimentazione alimentare , dato che non si vive senza cibarsi.                                                                                        A questo proposito e’ importante mettere in evidenza il fatto che oltre al Cervello che risiede nella testa (CNS) dobbiamo prendere in considerazione anche esperienza dall’ Enteric Nervous System (ENS) (1) , una rete neuronale che presiede al controllo di tutto l’ apparato digerente e che e ampiamente strutturata nell’ intestino. (1)

 

Il sistema nervoso enterico (ENS) e’ strutturato come una innervazione altamente organizzata intrinseca alla struttura epiteliale del tratto gastrointestinale (GI) .

L’ ENS  similmente al CNS produce neurotrasmettitori come la acetilcolina, la dopammina, e la serotonina ed altri specifici neuro-ormoni come la Grelina,  interagendo ampiamente anche con il sistema ormonale . (2 )

 

Pertanto il ENS ha la capacita se non integrato di di modulare ovvero di alterare la risposta emotiva , e razionale del CNS favorendo, una la immediatezza di un comportamento viscerale di tipo pulsionale .

 

Pertanto la integrazione “CNS-ENS” svolge un ruolo critico per tutte le fasi della vita a partire dalla nascita fino alla vecchiaia. Gravi disturbi della funzione ENS dovuti ad alterazioni infiammatorie dell’ intestino , causate da una cattiva alimentazione , possano pertanto contribuire in misura determinante al benessere o al malessere di una persona influenzando direttamente la qualità  della vita .

La esperienza alimentare ha quindi e pertanto un importante fattore epigenetico per lo sviluppo del  complesso sistema neuronale che genera nuove interconnessioni sia nel CNS che le interrelazioni tra CNS e ENS controllandone  la crescita della comunicazione biochimica. (3)

 

Il benessere psico-fisico infatti raggiunge piu’ elevati stati di affermazione nel quadro di un processo di “auto-organizzazione” che si sviluppa bilanciando i due processi opposti che sono quelli della differenziazione e del  collegamento della complessa struttura neuronale, cosi da permettere lo sviluppo armonico della comunicazione biologica  tra il corpo e la mente. Infatti le strutture differenziate del CNS e del ENS tendono a specializzarsi , ma la loro funzionalita’ complessiva, onde evitare il caos di comunicazione, necessita di progressi di auto-organizzazione integrativa tali che conducano al miglior funzionamento resiliente e di insieme che viene indicato dall’ acronimo FACES ( Flexible, Adaptable,Coherent, Excitable but Stable.)

 

Pertanto lo sviluppo integrato del sistema neuronale complesso genera stati di benessere psicofisico , in seguito al procedere di alcune tipologie di integrazione neuronale:

 

A) la Integrazione orizzontale  basata fondamentalmente dalla integrazione  bilaterale  tra emisteri cerebrali che generano la crescita della coscienza in relazione all’ aumentato grado di plasticità neurale prodotta dall’ aumento elle interconnessioni sinaptiche.

 

B) Integrazione Verticale CNS- ENS che conduce ad una piu completa armonizzazione del sistema neuronale complessivo ( simpatico e para-simpatico -4)

La connessione principale tra CNS e ENS si accentra nel lobo frontale della corteccia cerebrale dove si concentrano i Neuroni Mirrors ( specchio) cioe in una area di pianificazione e di ampio controllo cerebrale che ci consente analizzare e porre attenzione nel decidere i nostri comportamenti.

 

Il Prof. Emeran Meyer (Director of the UCLA Center for Neuro-visceral Sciences and Women’s Health as well as of the UCLA Center for Neurobiology of Stress che e’ partner del Progetto Future Horizon of Nutrition – FUHONU) afferma che il sistema nervoso sano che induce il benessere ha la sua origine determinante nel sistema neuronale viscerale.(5)

 

Il tratto gastrointestinale è in comunicazione bidirezionale con il CNS e il ENS per trasmettere continuamente informazioni sullo stato del tratto gastrointestinale , e quindi ogni disturbo o di disagio ( fino alla percezione del dolore   viscerale ) tendono ad influire sulle sensazioni coscienti del CNS ed in particolare attivare le sensazioni di fame e di sazieta’ . A sua volta, il CNS fornisce segnali per controllare l’intestino, che sono, nella maggior parte dei casi, una risposta alle informazioni trasmesse dal ENS, ovvero al contrario di informazioni indotte dal CNS . Ad esempio: la vista e l’odore del cibo suscita eventi preparatori del tratto gastro-intestinale, tra cui la salivazione e la secrezione di acido gastrico mentre il cibo ingerito stimola la faringe e dell’esofago superiore, suscitando i segnali afferenti che sono integrati nel tronco encefalico, e successivamente fornisce segnali efferenti ai neuroni enterici nello stomaco che causa la secrezione acida gastrica e un aumento del volume, in preparazione per l’arrivo del cibo.

 

Infine bisogna considerate attentamente che Il sistema neuronale enterico (ENS) risponde direttamente non solo al DNA umano ma indirettamente anche alla struttura generale del profilo genomico dei batteri intestinali (Microbioma) che hanno importanti funzioni metaboliche ed immunologiche dell’ intestino e nel sistema digerente (GUT) . Le profonde differenze del microbioma batterico, rivelano come la attivita batterica  dell’ intestino possa  contribuire alla funzionalita’ degli organi vitali cosi che le  differenze di composizione microbica e la differenziazione di funzionalita del metagenoma batterico vengono ad essere strettamente correlate a stati di benessere e di salute ovvero di malessere e di malattie  che dal  Gut si diramano attraverso il flusso sanguigno e la stimolazione ormonale verso molteplici  organi e tessuti che dipendono da un buon metabolismo primario  attivato dal sistema digerente.

 

Il Progetto FUTURE HORIZON OF NUTRITION (6) si prone pertanto di produrre, tramite un vasto partenariato Europeo ed Internazionale, una conoscenza più dettagliata del microbioma umano, proprio al fine  in modo da realizzare una piu attenta prevenzione del benessere psicofisico ed inoltre per favorire lo sviluppo di una nuova generazione di diagnostica e terapia sanitaria per varie malattie acute, croniche, determinate dal cattivo funzionamento delle relazioni tra microbioma e la interattivita sistemica che sussiste tra il Cervello CNS e il cosi detto secondo Cervello Enterico collocato nell’ intestino umano.

 

 

 

– BIBLIO on LINE:

(1)- ENS  http://www.newworldencyclopedia.org/entry/Enteric_nervous_system ;

http://www.scholarpedia.org/article/Enteric_nervous_system ; http://www.scholarpedia.org/article/Autonomic_nervous_system

(2 ) Grelina : http://themedicalbiochemistrypage.org/gut-brain.php

(3)GUT-BRAIN- http://gut.bmj.com/content/45/suppl_2/II6.full

(4)Sistema nervoso vegerativo o viscerale : http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_nervoso_autonomo

(5)Psycology today : http://www.psychologytoday.com/articles/201110/your-backup-brain

(6) Nutra-Scienza in Facebook : http://www.facebook.com/groups/195771803846822/